Giorgia Meloni cita il celebre monologo dell’Amleto
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Domenica 10 giugno fai la scelta giusta, scegli Fratelli d’Italia
Walter Corsaro john lord: +giacomo D’Alessandro Cuore nero batte fiero Fratello 👍🏻✋🏻✋🏻🇮🇹Io la scelta l’ho fatta 45 anni fa 👍🏻✋🏻✋🏻🇮🇹
giacomo D’Alessandro: lo farei volentieri se potessi votare per Tè
Walter Corsaro john lord: +giacomo D’Alessandro Grazie Giacomo, ma non ho queste pretese😊 voglio soltanto portare avanti i nostri principi e la nostra Fede fascista, e lo faccio qui molto modestamente ✋🏻✋🏻🇮🇹
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L’incarico spetta a chi è arrivato primo alle elezioni. No a qualsiasi governo di inciucio!
giacomo D’Alessandro: abbiamo la maggioranza nella coalizione, questo è quello che mi aspetto dalla Giorgia Meloni.
giacomo D’Alessandro: NOI abbiamo la maggioranza più alta poi si pensa, eventualmente, a dare o meno fiducia, da parte di altri partiti, il Presidente della R ha temporeggiato perchè voleva darlo ai PDanche Lui è PD.
giacomo D’Alessandro: +giacomo D’Alessandro
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Siria, Meloni: Fratelli d’Italia è contro ogni azione militare unilaterale
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Giorgia Meloni In diretta da viale Europa a Roma
MARCO ANGELETTI: Brava Giorgia!🇮🇹
giacomo D’Alessandro:
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La mia risposta a Laura Boldrini
Gianpaolo Rossetti: Giusto IN MINIERA I RADICAL CHIC! A lLAVORARE! Che NON HANNO MAI LAVORATO . E ANCHE IN NIGERIA CHE LE FA BENE!
COME VOTARE FRATELLI D’ITALIA IL 4 MARZO
Fratelli d’Italia firma il patto per il turismo
giacomo D’Alessandro: NO – ai “Vu cumprà” sulle spiagge italiane;
Ecco il programma di Fratelli d’Italia sulla sicurezza
giacomo D’Alessandro: c’era nel quartiere uno che parlava così, io gli dissi non si possono costruire altre Carceri ? Risposta: Volevano farlo ma non hanno potuto: e per quale motivo ? non si sà, (Mentre una mia deduzione personale, e quella che molti politici scoraggiano questa nefanda costruttività perchè si sono esposti troppo al ricatto)
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Giorgia Meloni: Non vogliamo truppe d’asfalto ma esercito contro spaccio di droga
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🔵Dichiarazioni voto sul Global Compact🔵Giorgia Meloni: Fermiamo questa follia! #NoGlobalCompact
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Roma, inaugurazione della sede di Fratelli d’Italia al Municipio VI
giacomo D’Alessandro: e quando ti arrabbi, sei ancora più bella, se mi lasci non vale..
giacomo D’Alessandro: tutti ascoltano quello che dici, con il volto rassegnato, ma quando termina il tuo discorso, me ne rammarico perché così presto è finito, vorrei che non giungesse mai la conclusione.
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Giorgia Meloni: No alla follia dell’ecotassa, difendiamo il lavoro italiano!
giacomo D’Alessandro: certamente, questa tassa è per mantenere i neri D’Africa?
giacomo D’Alessandro: ECOTASSIAMO!!! Giorgia, ECOTASSIAMO !!!!!
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Giorgia Meloni risponde a Laura Boldrini sul Global Compact
G S: Giorgia sei una numero uno fidati è bellissima 🌹❤💋😍👍
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Dichiarazione di voto di Fratelli d’Italia alla fiducia sulla manovra del governo
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Poteri e risorse a Roma, Meloni: il M5S e la Lega prendono in giro i romani e gli italiani
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Intervento integrale di Giorgia Meloni che chiude la 21° edizione di #Atreju18
giacomo D’Alessandro: Giorgia Meloni, il mio riferimento politico
giacomo D’Alessandro: hanno venduto Le Autostrade ed hanno dato la gestione a Benetton..
giacomo D’Alessandro: Giorgia Meloni, davvero un buon intervento complimenti
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AUTOSTRADE, MELONI: RISOLUZIONE FDI PER RETI E INFRASTRUTTURE STRATEGICHE PUBBLICHE E ITALIANE
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Immigrazione: unica soluzione è il BLOCCO NAVALE. Siete d’accordo?
giacomo D’Alessandro: l’ntera costa libica è lunga il doppio della sua profondità ed è di cinque volte la lunghezza della costa Tirrenica per fare una stima ad occhio, i barconi partirebbero ugualmente
giacomo D’Alessandro: Quindi queste ONG hanno inventato un nuovo tipo di schiavitù !!! servizio George Soros; Oppure: Servizio di traghettamento SchiaviSTS di George Soros
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#BloccoNavaleSubito
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Pillole di controinformazione: smontiamo le bugie del pensiero unico sull’immigrazione clandestina.
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L’Italia non è il campo profughi d’Europa! Condividete? #BloccoNavaleSubito
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Giorgia Meloni: Mettiamo in stato di accusa Mattarella
giacomo D’Alessandro: la Merkel ha paura di Paolo Savona, per il Bail- In
Jessica Bernardo Ciddio: Ciao
antonella fiorino: qui bisogna farlo capire chi comanda il popolo comanda no loro il problema che hanno problema che c è loro i fanno indietro e non è così però poi loro si tirano indietro e noi stiamo nella merda
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Giorgia Meloni: Inserisci “C12” e destina il 2X1000 a Fratelli d’Italia
antonella fiorino: giorgia non se ne fregano niente lo vuoi capire
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Mio intervento a Latina per la chiusura della campagna di FdI
giacomo D’Alessandro: Bravissima Giorgia !!!
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Vent’anni di Euro: quando i prezzi raddoppiarono mentre i nostri stipendi rimasero fermi…
domenica 30 dicembre 17:12 – di antonio pannullo
Sono esattamente vent’anni da quando ci fu annunciata dal consiglio dei ministri europei la nascita dell’euro, il 1° gennaio 1999, la divisa europea, che però entrò effettivamente in vigore solo il 1° gennaio 2002. L’euro oggi è diffuso oltre trenta Stati, di cui 19 appartenenti all’Unione europea. Quasi mezzo miliardo di persone lo usano. Un grande successo? Forse, ma l’euro è anche la causa della nascita del crescente movimento degli euroscettici, poiché la moneta unica ha evidenziato le criticità endogene dell’Unione europea, criticità che hanno causato la Brexit inglese e che verosimilmente esploderanno a maggio prossimo. Da non dimenticare anche che l’onda lunga dell’introduzione dell’euro ha provocato la crisi drammatica della Grecia e in parte anche la Grande Depressione del 2007/2008. Va anche onestamente dato atto che se l’Italia non ha avuto lo stesso destino della Grecia è stato grazie ai governi Berlusconi che hanno saputo contenere e gestire gli effetti della tempesta valutaria e finanziaria mondiale. D’altro canto, al governo Berlusconi va rimproverata la scarsa o nulla vigilanza al momento della transizione lira-euro nel 2002, quando assistemmo agli aumenti indiscriminati di tutti i generi di consumo mentre gli stipendi venivano cambiati al tasso ufficiale (quello del marco) e rimasero sostanzialmente al palo. Il Secolo d’Italia allora fece una elementare inchiesta sugli aumenti ingiustificati del giorno dopo, ed è sintomatico l’esempio dei libri pocket che si vendevano alle stazioni: magicamente, sulla copertina, apparvero delle pecette abusive che convertivano le mille lire in un euro: così, dal giorno alla notte. E così per tutte le altre merci, senza che le autorità intervenissero energicamente per fermare gli abusi e le speculazioni.
Neanche sull’euro la Ue ha imparato la lezione inglese Come è noto, il Regno Unito saggiamente non entrò mai nell’euro, e lo spettacolo che ne seguì convinse i cittadini di Sua Maestà ad abbandonare questa Europa nel corso di un libero referendum, che probabilmente ha dato il colpo di grazia agli eurocrati di Bruxelles. L’Italia, in realtà, non si è mai ripresa da questo choc, e la crisi economica iniziata nel 2007 è figlia, oltre che dalla bufera proveniente dagli Stati Uniti, anche dall’errata e sconsiderata gestione della nuova moneta unica. E questo è comprovato dal fatto che mentre gli Usa si sono perfettamente ripresi dalla crisi e ora stanno addirittura crescendo, il nostro Paese invece sta ancora arrancando penosamente, penalizzato per giunta dai diktat di un’Europa che ancora non ha imparato la lezione inglese. Inglese, ma anche norvegese e islandese, Paesi che mai hanno voluto avere a che fare con quest’Europa pasticciona e autoritaria. Ma poi, come sempre accade, gli italiani dimenticarono che il loro stipendio era fermo e i prezzi correvano, e si sono adattati e rassegnati, con il fatalismo tipico della nostra nazione. Certo, l’euro ha dato anche dei vantaggi pratici, ma più che ai cittadini lo ha dato alle banche e alla finanza, e in certe occasioni possiamo anche affermare che ha limitato alcune speculazioni, anche se magari ne ha favorito delle altre. Oggi non è certo il caso di fare retromarcia, poiché creerebbe più problemi di quanti ne risolverebbe, e poi il danno è stato fatto. Quello che va fatto, anziché cancellare l’euro, è ripensare dall’inizio la struttura europea, l’architettura comunitaria, e ripartire con un’unione che non favorisca solo le banche e le grandi imprese ma, una volta tanto, tutti i cittadini di questo continente e le loro forze produttive, a cominciare dagli agricoltori: non a caso l’economia definisce l’agricoltura come settore “primario”. Quello che è certo è che l’euro ci ha reso tutti più poveri, e che le conseguenze delle decisioni prese a Bruxelles non hanno finito di far sentire i loro effetti negativi, e non solo qui in Italia.
#uniusREI #Governor @UniusRei
La Verità @LaVeritaWeb
MARIA TARANTINO
Albert Kampf @Albert78ist
Finlandia 
violenti assalti alle donne sono aumentati nella Finlandia multiculturale, anche se meno che nella vicina Svezia che batte tutti i record. 
Aldebaran
Branca02branca @Branca02branca
eryka bo @eryka_bo
coccarelli claudio @coccaclaudio
UniusREI3 @UNIUSREI3
Matteo SalviniAccount verificato @matteosalvinimi
Uniusrei2 @uniusrei2
Aldebaran
Giank-deR 
adry.w @AdryWebber
RT RT RT IL PIU’ POSSIBILE IN QUESTI GIORNI CHE RESTANO!!!CHE LA RAI LO CAPISCA FORTE E CHIARO!
Anna
in nome di Cristo ma non difendono i 
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