islam dopo aver annienta buddismo induismo cristianesimo

sonosatanici.blogspot.com/ ] si! sono satanici! [ o, io non entrerò io, in Paradiso: “il Regno di Dio JHWH” e quindi sono io che sono al di fuori della promessa, 2. oppure: non vi entreranno i miei delatori, e quindi sono loro che sono al di fuori della promessa! Adesso tutti sono chiamati a fare la loro scelta, se stare con me, o se stare contro di me! IO SONO IN GRADO DI RISTORARE TUTTE LE PROMESSE, TUTTE LE ALLEANZE, ED INFATTI IO REALIZZO LE PROFEZIE! PERCHÉ È IMPOSSIBILE CHE UNA BENEDIZIONE, POSSA ESSERE PER QUALCUNO, SE QUESTA BENEDIZIONE, PRIMA: NON PASSA PER IL MIO REGNO DI ISRAELE!

le vostre sono chiacchiere! Le MIE SONO DIMOSTRAZIONI RAZIONALI… ecc.. infatti, tutti voi, voi avete in tasca il denaro di satana Rothschild: il Faraone moderno, e se voi foste una vera religione? una religione salvifica? Questa abominazione non sarebbe stata possibile. Ecco perché, tutte le religioni del pianeta: sono state profanate, ed hanno fallito la loro millantata dimensione salvifica! Se, voi non vi rigenerate nel mio Tempio Ebraico? voi siete tutti perduti.. certo rimane la via della misericordia, ma, i più si perderanno, perché non può ottenere misericordia, chi non ha offerto misericordia a tutti! … e voi avete permesso che i martiri cristiani fossero uccisi dai salafiti, islamici, ecc… e non avete detto niente!

salafiti shariah 666 islamici SAUDITI ] è vero che come dite voi: “gli atei cinesi non capiscono un cazzo di teologia”, ANSWER [ però loro hanno conservato la sovranità monetaria, e voi vi siete fatti impossessare dei demoni dei Farisei SPa Fmi, infatti voi avete perso la santità e la vostra religione è corrotta, perché voi portate il denaro di Rothschild nelle Moschee, e quindi tutto quello che è vostro è profanato! ECCO PERCHÉ GIUSTAMENTE VOI SIETE I TAKFIRI E GLI IRANIANI NON LO SONO, infatti anche gli iraniani non hanno perso la loro sovranità monetaria! ed ecco perché l’attuale ISRAELE è una abominazione che non potrebbe mai essere il Regno di Dio! ISRAELE È UNA ENTITÀ MASSONICA CHE HA USURPATO LA TERRA SANTA!

il fatto che, nella mia mail lorenzo_scarola@fastwebnet.it la CIA si autoaccusi di avere distrutto il Tu–154? QUESTO NON VUOL DIRE CHE LO HANNO FATTO VERAMENTE! CERTO, loro NWO 666 SpA FED FMI BCE SpA A.I. loro VOGLIONO affermare: “NOI CI SOTTOMETTIAMO soltanto, al GOVERNO MONDIALE di: UNIUS REI e, questo governo sul mondo: è lo UNICO MODO PER EVITARE LA GUERRA MONDIALE [ ok, il Tu–154, è esploso: ed i casi sono due o una bomba a bordo (già esclusa) oppure è stato colpito dai satelliti USA con raggi laser.. ED A QUESTO PUNTO TUTTE LE NAZIONI DEL MONDO SI DEVONO INTERROGARE SULLA MINACCIA CHE GLI USA RAPPRESENTANO, CON IL LORO SATANISMO PER TUTTO IL GENERE UMANO NEL SUO INSIEME!

il fatto che, nella mia mail lorenzo_scarola@fastwebnet.it la CIA si autoaccusi di avere distrutto il Tu–154? QUESTO NON VUOL DIRE CHE LO HANNO FATTO VERAMENTE! ] quindi adesso spetta a Egitto e a ARABIA SAUDITA di dare la risposta! [ può significare: “noi siamo disposti a distruggere il Nuovo Ordine Mondiale di Satana, in cambio del Regno di Israele e in subordino ai voleri di Unius REI. ” …. quindi adesso spetta a Egitto ed a ARABIA SAUDITA di darci la loro risposta!
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Sharia Dhimmi Schiavo AKBAR. Italiani in Turchia, ripresi primi voli: Condizioni meteo restano difficili, centinaia ancora bloccati. [ bho ] ormai, la sharia ha sollevato un muro di diffidenza, violenza, mancanza di reciprocità, e crudeltà, un muro di 1400 anni tra noi e loro: gli assassini nazisti shariah ci minacciano: perché loro sono gli specialisti del genocidio,con la loro shariah politica teologia della sostituzione! ora, è il terrore! la Lega ONU OCI Araba MINACCIAno di sterminio tutto il genere umano! http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/01/10/italiani-in-turchia-ripresi-primi-voli_e2322271-4b9a-4e1f-aeff-8e35372d57d6.html

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#Egitto, #Arabia #Saudita ] i satanisti Farisei hanno detto: ” per favore: noi non vogliamo più essere i satanisti, del SpA FED 666 NWO, voi fratelli, figli di Abramo, voi dateci un Regno, in mezzo a voi, come fratelli” e voi avete detto: “no! noi vogliamo continuare ad essere i vostri schiavi, che comprano da voi il denaro ad interesse: potete ucciderci tutti, perché Allah ha detto, che, il mondo sarà tutto nostro shariah, perché, voi non avete il nostro coraggio, cioè quello di fare il genocidio a tutti! Quindi se avete le palle voi potete già mettere: per noi, tutte le vostre femmine alla pecorina! perché cazzo allah akbar, noi stiamo venendo a sgozzarvi tutti!!”

#islamici #genocidio #mecca #caaba ] io non vado alla ricerca di un regno: per me, IO SONO GIÀ IL REGNO DI DIO, PER VOLONTÀ DI DIO!

Mecca #Makkah #Umrah #Islam #Muslim #Caaba #Pray ] quando furono massacrati 10000 crociati, in un agguato, loro portavano insieme una preziosa reliquia della Santa Croce: in una custodia di Argento! di quella reliquia, non si sa più niente, perché fu profanata, ed io credo che bisogna chiedere all’idolo: “meteorite lunare” demoniaco genocidio a tutti, Vagina di argento di Argento: vagina [ Mecca #Makkah #Umrah #Islam #Muslim #Caaba #Pray ] se lei ne sa qualcosa: di quel voto di sterminio contro tutto il genere umano! BURN SATAN: in Jesu’s name Messiah Yitzhak Kaduri ] #ISLAM siete proprio sicuri di poter sopravvivere al vostro satanismo?

666 vagina 9anni Allah Mecca Caaba sharia ] scit u sang da ngan! [ my ISRAELE kingdom ] io dico che si stanno istruendo e si stanno facendo una cultura all’ONU: i diritti umani di satanasso Merkel OCI
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666 #Lega #Araba #SHARIAH [ quello che io voglio, io ho anche il potere di pretenderlo: IO VOGLIO il REGNO di: ISRAELE! #Stati #arabi: Giordania, Emirati Arabi: Bahrein, Tunisia, Algeria, Gibuti, Arabia Saudita, Sudan, Siria, Somalia, Iraq, Oman, Palestina, Qatar, Comore, Kuwait, Libano, Libia, Egitto, Marocco, Mauritania, Yemen

SALMAN SAUDI ARABIA ] [ Ma, io non ho il problema, di imporre la mia visione della vita, o di imporre qualcosa ( no! non lo farò) infatti io non vorrei essere confuso tra i nazi-islamici, assassini seriali come te: come te! IO CREDO CHE LE PERSONE CON LA LORO INTELLIGENZA DOVREBBERO EVITARE DI DIVENTARE LE VITTIME DELLA PROPRIA MALVAGITÀ! … che poi, Farisei e Salafiti la loro malvagità la chiamano: “santità”, poi, questa è una storia di predazione devianza e perversione religiosa!
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OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! Ad Aleppo i terroristi suicidi islamici si sono fatti esplodere devastando chiese, conventi, il centro storico e ucciso migliaia di cristiani 08/10/2012 17:48:50 di Monsignor Issam John Darwich Ad Aleppo i terroristi suicidi islamici si sono fatti esplodere devastando chiese, conventi, il centro storico e ucciso migliaia di cristiani Riceviamo e pubblichiamo questa drammatica testimonianza di Monsignor Issam John Darwich, Arcivescovo di Zahle, Furzol e Bèkaa (Libano) in una lettera inviata a Maurizio Baiotti, presidente di Wecare Onlus. Sono l’arcivescovo Issam John Darwich l’arcivescovo di Zahleh, Furzol e Bèkaa (LIBANO). Sento il desiderio di ringraziarti per l’attenzione, l’affetto e la partecipazione dimostrata per noi e per il nostro dolore. Voglio informarti sia dell’attuale situazione siriana sia della condizione dei profughi cristiani. In questo mi permetto di chiedere ancora di continuare a sostenerci e di non abbandonarci. La guerra imperversa e non lascia possibilità di scampo alcuna. La situazione in Siria sta degenerando al punto che, nella città di Rable, terroristi islamici hanno sequestrato 220 cristiani cattolici ed hanno posto un ultimatum alla popolazione. I ribelli chiedono, alla comunità cristiana, di lasciare la città entro 10 giorni altrimenti gli ostaggi verranno tutti uccisi. La paura è quella di dover assistere, impotenti, ad un ulteriore massacro di innocenti. Ad Aleppo, prima città cattolica del Medio Oriente e patrimonio mondiale dell’umanità (così definita dall’UNESCO), kamikaze musulmani si sono fatti saltare in aria e, con il loro “sacrificio”, hanno devastato chiese, conventi e tutto il centro storico. Hanno ucciso migliaia di persone, affamato famiglie, diviso fratelli e causato un notevole incremento nelle fila dei profughi alla ricerca di salvezza. Continuamente accogliamo nuove famiglie che cercano disperatamente aiuto. La Chiesa piange i suoi figli e si unisce al loro grido di richiesta di aiuto. Ti ringrazio dell’aiuto che vorrai offrirci e rinnovo l’invito a visitare la nostra terra che, pur essendo martoriata, risplende in tutta la sua bellezza ed in tutta la sua speranza di vedere un futuro migliore basato soltanto sulla pace e sul rispetto reciproco. Ponendo grande attenzione alla tua sensibilità ti invio qualche immagine che fotografa la tragica condizione che siamo costretti a vivere. Uniamoci in un’unica famiglia, quella cristiana, poiché «La pace non è la semplice assenza di guerra e non può ridursi ad assicurare l’equilibrio delle forze contrastanti» (CCC 2304). Solo così potremo collaborare alla costruzione del Regno di Dio: «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Ti ringrazio caldamente a nome della martire comunità cristiana perché un piccolo aiuto significa la salvezza di un uomo. Grazie e che il Signore benedica i pensieri del tuo cuore. Tuo fratello in Cristo

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! “Non licet esse christianos” (Riflessioni sull’ “Anno Costantiniano”) 07/10/2012 21:23:44 di Vittorio Zedda “Non licet esse christianos” (Riflessioni sull’ “Anno Costantiniano”) “Non licet esse christianos” (non è lecito essere cristiani). Queste parole sono fuse a rilievo nel bronzo della prima porta del Duomo di Milano, presso il lato settentrionale della facciata. Gli altorilievi della porta celebrano l’editto di Costantino del 313 dopo Cristo. Ma il motto sopra citato ricorda il parere contrario del Senato romano alla proposta dell’imperatore Tiberio, che chiedeva la legalizzazione, come diremmo oggi, del nuovo culto che andava diffondendosi nell’impero, propagandosi dall’Est verso i Balcani, il Nord Africa, l’Asia. E ovviamente, nella stessa Roma. Era il 35 d.C. Le persecuzioni anti-cristiane dovevano continuare per quasi tre secoli prima che l’imperatore Costantino, rendesse lecito qualsiasi culto religioso. Queste le motivazioni dell’Editto, per quanto riferito da Lattanzio, e riportate sulla porta del Duomo: “Quando noi, Costantino Augusto e Licinio Augusto, felicemente ci incontrammo nei pressi di Milano, e discutemmo di tutto ciò che attiene al bene pubblico e alla pubblica sicurezza, questo era quanto ci sembrava di maggior giovamento alla popolazione, sopratutto che si dovesse regolare le cose concernenti il culto della divinità, e di concedere anche ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita, affinché qualsivoglia sia la divinità celeste possa essere benevola e propizia nei nostri confronti e in quelli di tutti i nostri sudditi. Ritenemmo pertanto con questa salutare decisione e corretto giudizio, che non si debba vietare a chicchessia la libera facoltà di aderire, vuoi alla fede dei cristiani, vuoi a quella religione che ciascuno reputi la più adatta a se stesso”. Parole di straordinaria saggezza, nonché acume politico. Innovatrici, comunque, e anzi rivoluzionarie. Soprattutto pensando a quelle zone del mondo in cui, quel grande “pronunciamento di civiltà” è ancora ignorato oggi, 1700 anni dopo la sua emanazione, per l’intolleranza di certe religioni, e di certe ideologie politico-religiose, pervicacemente contrarie ai diritti umani, così come sono stati riconosciuti dall’Occidente, sulla base di un pensiero e una composita cultura plurimillenaria. E pare impossibile che a ciò si possa sostituire la supremazia intollerante di una religione violenta ed oppressiva, in grande espansione. Ma la minaccia è purtroppo reale. “Non licet esse christianos”. L’intuizione dell’artista che incluse quel pronunciamento nella sua opera, fa sì che quelle parole sulla porta di bronzo reiterino un monito, quanto mai attuale. Le persecuzioni, infatti, continuano. E pure in casa nostra. Basta pensare a quanti, fra noi, sono inseguiti da “fatwe” di condanna. E sono costretti a vivere sotto protezione, nel “libero”, civile Occidente. Rifletto su questo, mentre osservo il grande Duomo gotico di Milano, che, non si dimentichi, fu capitale dell’Impero romano di Occidente, dal 286 al 402 dopo Cristo. La prossima apertura dell’ “Anno Costantiniano”, per ricordare l’Editto del 313 d.C. riporta al centro di un percorso storico, posto sotto il segno dell’innovazione e della Civiltà Europea, questa città. Città in perenne metamorfosi, ma che racchiude i semi incorruttibili, forse solo trascurati o sottovalutati, che ha saputo “produrre” nella storia e che ancora possono germinare e dare frutti. Oltre mille anni dopo l’Editto, iniziò la costruzione del Duomo, nel 1386. Dopo più di sei secoli l’opera non è del tutto terminata. E rimango perplesso ad osservare quello che la gente frettolosa e il turista in comitiva guarda, e non vede. Ci sono 3400 statue, 700 altorilievi, 131 guglie, migliaia di immagini colorate nelle vetrate dei finestroni. Pensate quanta storia, quanta arte prodotta in sei secoli di lavoro da scultori, non sempre noti, da artigiani, da geniali architetti, da ignoti operai di eccezionale abilità. E quanta fede, quanto pensiero, quanta scienza, quanta poesia, quanti significati, quanta cultura cristiana nella cattedrale, che, se non è la prima per ampiezza in Italia, è comunque la prima per volume. Un colossale “accumulo” armonico e geniale, di bellezza e di spirito, espresso tramite materia forgiata in modo sublime. Ho cercato nelle librerie un’opera che illustri questa immensa produzione statuaria. Introvabile. E pochissimi la cercano. Mi dicono: occorre cercare nelle più importanti biblioteche. Ma nulla di simile è in commercio. Questo mi dà l’amara impressione del disinteresse, dell’oblio, dell’ignoranza montante, circa le nostre radici,la nostra essenza, la nostra identità. Mi pare, persino, l’assenza della più “normale”e ovvia curiosità. Ci sono, ad esempio molte statue che rappresentano soldati romani. E’ ragionevole supporre, penso, ma non ne ho conferma, che alcune rappresentino i più noti fra i martiri e i santi della Legione Tebana. Quella decimata, per insubordinazione, presso Agaunum. Un clamoroso caso di “obiezione di coscienza”, che vide vittime i legionari imperiali presumibilmente reclutati a Tebe, in Egitto, paese in cui i cristiani, a quanto si constata ancor oggi, non hanno mai smesso di soffrire soprusi. Di quei legionari, dispersi in vari zone al di qua e al di là delle Alpi, alcuni furono presenti a Milano: S.Alessandro, S.Fedele, S.Vittore, ad esempio. Saranno loro, quelli rappresentati da quelle statue? La gente guarda, ammira talvolta, spesso non vede. Né si pone nemmeno interrogativi di questo genere, credo. Questa immensa testimonianza di fede e cultura, sotto il cielo di Milano, sembra ignorata, obliata, incompresa, negletta. ” Non licet esse christianos”. Questo sembra dirci la realtà di oggi, con quell’antico pronunciamento, abrogato a Milano nel 313, ma reiterato nei fatti da forze oscurantiste e totalitarie, di cui peraltro la storia finirà, prima o poi, come nel passato, per fare giustizia. Ripartiamo da quel monito. E riscopriamolo in positivo, facendo in modo che le celebrazioni dell’ “Anno Costantiniano”, che inizierà il 6 dicembre 2012, rilancino, partendo proprio da Milano, l’enorme patrimonio di civiltà, di cultura e di libertà dell’Occidente, di cui il grande Duomo è segno e simbolo ineguagliabile.

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! Salviamo i cristiani! Richiesta di aiuto in favore dei profughi siriani 06/10/2012 10:35:51 di Monsignor Issam John Darwich Salviamo i cristiani! Richiesta di aiuto in favore dei profughi siriani Alla cortese attenzione del: Presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano Presidente della Camera Gianfranco Fini Presidente del Senato Renato Schifani Richiesta di aiuto in favore dei profughi siriani. Innanzitutto sento il bisogno di ringraziarvi sia per l’interessamento sia per l’aiuto umanitario in favore del popolo siriano, così duramente provato in questo particolare momento storico. La guerra civile che imperversa nella nostra terra sta provocando immani disgrazie causando la morte di migliaia di persone inermi e non solo: lo scontro lascia profondi strascichi come la distruzione di intere città e la conseguente povertà che colpisce le persone lasciandole senza casa, senza nulla. I bambini sono le vittime principali di tale disgrazia ed innumerevoli sono quelli rimasti orfani anche di entrambi i genitori. Il conflitto, in realtà, palesa una lotta interna fra Sunniti e Sciiti e, tale schieramento, porta al soffocamento di una terza comunità che rischia di rimanere prima schiacciata e poi perseguitata: la comunità Cristiana. É importante aiutare i cristiani non solo per un motivo umanitario, ma anche per difendere le nostre radici cristiane che sono comuni all’Europa. Aiutare i cristiani in Medio Oriente significa proprio questo: riappropriarci delle nostre fondamenta storico-culturali. La comunità cristiana urla la sua richiesta di aiuto con la speranza che arrivi prima dell’ennesimo eccidio che vedrà come teatro del massacro, questa volta, la città di Rable. La città di Rable è il luogo in cui si ergeva il santuario del profeta Elia. Il santuario non esiste più perché è stato distrutto e, analoga sorte, è toccata a tutti gli edifici sacri esistenti in ogni città: Homs, Damasco, Aleppo. Il vostro aiuto allevierà certamente le nostre sofferenze e la preghiera è quella di non abbandonarci, ma di sostenerci. Chiediamo a Voi di intervenire tempestivamente in nostro aiuto per sostenere le necessità primarie e sono certo che il buon Dio non dimenticherà tutto ciò, noi vi ricorderemo nelle nostre preghiere. Vi sono più di 5000 famiglie le quali, attualmente, sono state accolte e sistemate in scuole, conventi, oratori, chiese, campeggi ed in qualche abitazione. Purtroppo tale sistemazione è precaria e limitata nel tempo. Abbiamo bisogno di box prefabbricato, roulotte, camper, ospedali da campo, ambulanze, bus, medicinali ed ogni altro bene che ci possa aiutare a fronteggiare questa terribile situazione umanitaria. Ringrazio ancora per quanto potrete fare per noi e con l’occasione invio i migliori saluti con la benedizione del Signore. Vostro fratello in Cristo

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OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico 03/10/2012 07:55:32 di Magdi Cristiano Allam I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico Il mio discorso fatto alla conferenza “La persecuzione delle minoranze in Medio Oriente” organizzata da IIACF International Israel Allies Caucus Foundation Cari amici, ringrazio innanzitutto Rabbi Binyamin Elon, Presidente di Israel Allies Caucus Foundation, per aver fortemente voluto la mia presenza oggi qui tra voi. E’ venuto a trovarmi nel Parlamento Europeo e ho subito sentito e compreso che era importante esserci per condividere una missione che vuole salvaguardare il diritto alla vita, alla dignità e alla libertà di tutti quanti noi. La mia esperienza personale mi ha portato a vivere la sofferenza di chi oggi, tra i musulmani, si converte ad un’altra religione ritrovandosi immediatamente condannato a morte per apostasia. Per la verità la mia condanna a morte da parte dei terroristi e degli estremisti islamici mi è stata inflitta quando ero ancora musulmano, quando da musulmano laico e moderato difendevo i valori non negoziabili della sacralità della vita di tutti, della pari dignità tra uomo e donna, della libertà di scelta religiosa, quando da musulmano condannavo il terrorismo palestinese che miete vittime innocenti tra gli israeliani, la concezione della donna come un essere inferiore rispetto all’uomo, il reato di apostasia che impone di uccidere il musulmano che sceglie di convertirsi ad un’altra religione. Nel 2007, quando ero ancora musulmano, ho pubblicato un libro dal titolo “Viva Israele”, tradotto anche in ebraico con il titolo “Am Israel hay”, che è un inno alla vita di tutti, di Israele ma anche dei palestinesi, nella consapevolezza che oggi ciò che ostacola il raggiungimento della pace è l’ideologia dell’odio, della violenza e della morte che predica l’annientamento di Israele e rifiuta pregiudizialmente il riconoscimento di Israele quale Stato del popolo ebraico. Questa è la ragione per cui sono sempre più convinto che la difesa del diritto di Israele ad esistere corrisponde alla difesa del diritto alla vita di tutti, perché il diritto alla vita è un valore che non può essere relativizzato, se si introduce anche una sola eccezione al diritto alla vita ritenendo che qualcuno non meriti di vivere, il risultato è che noi mettiamo a repentaglio il diritto alla vita di tutti. Il diritto alla vita o vale per tutti o non vale per nessuno. Sono nato al Cairo nel 1952 quando stava finendo un’epoca di relativa tolleranza che aveva fatto dell’Egitto una realtà cosmopolita. Fino al 1948 in Egitto risiedevano circa 80 mila ebrei, più o meno della stessa consistenza erano le comunità di italiani, armeni, greci, francesi, britannici. Oggi l’insieme delle comunità straniere che risiedono stabilmente in Egitto è di poche migliaia. Nell’insieme dei Paesi arabi del Mediterraneo fino al 1948 risiedevano un milione di ebrei mentre i cristiani rappresentavano circa il 20% della popolazione, dopo che nel Settimo secolo rappresentavano circa il 95% della popolazione della sponda settentrionale e meridionale del Mediterraneo. Oggi, con 12 milioni di fedeli, i cristiani sono precipitati a meno del 6% della popolazione dei Paesi arabi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. Dalla prima guerra mondiale circa 10 milioni di cristiani sono stati costretti a emigrare dai Paesi arabi. La persecuzione dei cristiani merita una particolare attenzione. Oggi su 100 persone che subiscono la violazione del diritto alla libertà religiosa nel mondo, 75 sono cristiani. Si stima che complessivamente nel corso della Storia 70 milioni di cristiani sono stati martirizzati per la loro fede, di cui 45 milioni nel Ventesimo secolo. Ogni anno ci sono 105.000 nuovi martiri cristiani, un martire al minuto. I cristiani vengono perseguitati nei Paesi arabi ed islamici, in aggiunta ai Paesi comunisti quali la Cina, il Vietnam e la Corea del Nord, e nell’India induista. Ma è solo nei Paesi arabi ed islamici che i cristiani vengono perseguitati nel nome di una religione, l’islam, per la volontà del dio islamico Allah e seguendo l’esempio del loro profeta Maometto. In Nigeria i terroristi legati ad Al Qaeda, che dal 2009 hanno massacrato circa un migliaio di cristiani, si chiamano Boko Haram che significa “la cultura occidentale è proibita”. Considerano “haram”, proibito, la democrazia, votare alle elezioni, i diritti fondamentali della persona quale la pari dignità tra uomo e donna, così come condannano a morte gli ebrei, i cristiani, gli infedeli e gli apostati. Il loro nome completo è Jamáatu Ahlis Sunna Liddáawati wal-Jihad, ovvero “Comunità fedele agli insegnamenti del profeta e al Jihad”. Il 12 marzo 2012 il Gran Muftì dell’Arabia Saudita, Abd Al Aziz bin Abdallah Al-Sheikh, ha emesso una fatwa, un responso giuridico islamico, in cui cui ha sentenziato che “tutte le chiese nella Penisola Arabica devono essere distrutte perché il Profeta ci ha ordinato che su questa terra non vi può essere spazio per due religioni”. E’ evidente il nesso che c’è tra la prescrizione del Corano e gli ordini di Maometto con l’attività del terrorismo islamico che distrugge le chiese in Nigeria, Egitto, Iraq e Pakistan, massacrando i cristiani e costringendoli alla fuga in una vera e propria strategia di pulizia etnica che ha tutti i connotati di un crimine contro l’umanità. Ebbene tutto ciò accade tra il silenzio assordante dei governanti dei Paesi a maggioranza cristiana, ed anche quando si eleva la propria voce per denunciare questi crimini, ci si limita a denunciare il “terrorismo” ma non il “terrorismo islamico”. Contemporaneamente l’Occidente si prodiga nel favorire la costruzione di sempre più moschee, scuole coraniche, enti assistenziali e finanziari islamici, tribunali sharaitici, addirittura anticipando le aspettative degli stessi musulmani, confermandoci vittime del relativismo, prigionieri del buonismo, credenti nel primato del dio denaro che ci impone di andare d’accordo costi quel che costi con chi ci fornisce il petrolio, il gas, i fondi sovrani e l’accesso ai loro mercati. Per la salvaguardia degli interessi materiali e per la paura di non riuscire ad arginare il terrorismo all’interno stesso dell’Occidente, i leader occidentali hanno favorito l’avvento al potere di regimi islamici che sono nemici della democrazia, predicano l’odio nei confronti degli ebrei, di Israele, dei cristiani, dell’Occidente stesso.

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico 03/10/2012 07:55:32 di Magdi Cristiano Allam I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico Questo è accaduto all’insegna della cosiddetta “Primavera araba”, la più grande mistificazione della storia recente del Medio Oriente. Una ragione fondamentale della capitolazione ai Fratelli Musulmani ma anche dei Salafiti è la crisi economica. Per la guerra al terrorismo islamico in Afghanistan, Iraq, Somalia e Yemen, l’Occidente ha speso oltre 4 mila miliardi di dollari. Il costo delle vittime umane è semplicemente terrificante: 225.000 morti, 365.000 feriti, 7 milioni e 800 mila rifugiati e dispersi dal 2001 al 2011. Ebbene se nel 1989, data che con il crollo del Muro di Berlino avvia la dissoluzione dell’Unione Sovietica e del Blocco comunista, la spesa militare degli Stati Uniti era di 526,271 miliardi di dollari, da allora ha continuato a calare fino a ridursi a 375,893 miliardi di dollari nel 2000. E’ dal 2001 che ha ripreso a salire fino a superare i 710 miliardi di dollari nel 2011.

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico 03/10/2012 07:55:32 di Magdi Cristiano Allam I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico.. L’insieme dell’Unione Europea spende per la difesa 300 miliardi di dollari all’anno, meno della metà degli Stati Uniti che si accollano il 75% delle spese della Nato quando erano il 50% nel 2001. Dato che per gli Stati Uniti il contenimento della spesa militare è diventato un obbligo per ridurre l’indebitamento pubblico che è il più elevato al mondo, pari a 15.476 miliardi di dollari, circa il 100% del Pil (Prodotto Interno Lordo), dal 2005 con l’allora presidente Bush Junior gli americani decisero di scendere a patti con i Fratelli Musulmani immaginando che alleandosi con loro avrebbero sconfitto Al Qaeda. Oggi i Fratelli Musulmani sono al potere in Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Yemen e stanno per conquistare il potere in Siria così come sono forti in Giordania. Al Qaeda è molto più forte e controlla dei territori nel nord del Mali, in Nigeria, Somalia e Yemen. In Afghanistan Obama sta trattando con i Taliban i termini del ritiro delle forze americane nella duplice illusione che i Taliban possano condividere il potere con il presidente filo-americano Karzai e assicurare che non sosterranno più il terrorismo islamico globalizzato. Ci sono delle similitudini tra la realtà che nel Settimo secolo portò all’islamizzazione della sponda meridionale e orientale del Mediterraneo, riducendo sempre di più la presenza dei cristiani e degli ebrei, e la realtà odierna. I cristiani sono divisi al loro interno e finiscono per corteggiare i musulmani perché hanno paura. L’islamofobia verrà bandita per legge in tutti gli stati europei, in ottemperanza ad una prima risoluzione, la 16/18 approvata dalla Commissione per i diritti dell’uomo delle Nazioni Unite a Ginevra nel marzo 2011 che contempla la lotta contro l’intolleranza, gli stereotipi negativi, la stigmatizzazione della discriminazione, l’incitamento alla violenza, l’uso della violenza contro le persone sulla base della loro appartenenza religiosa. Per la verità quest’insieme è esattamente ciò che ritroviamo nel Corano e nella predicazione d’odio, di violenza e di morte delle moschee, ma incredibilmente si ritorcerebbe contro coloro che non vogliono sottomettersi all’islam, al Corano, a Maometto e alla sharia, la legge imposta dal loro Allah. Se vogliamo salvare il diritto alla vita e alla libertà delle minoranze oggi, dobbiamo conoscere la verità e avere il coraggio di agire con coerenza. Quando nel 2003 il giovane ebreo-americano Nick Berg fu sgozzato in Iraq dal luogotenente di Bin Laden, Al Zarqawi, disse: “Faccio a te quello che Maometto fece agli ebrei”. Ed effettivamente Maometto nel 627 alle porte di Medina partecipò di persona alla strage di circa 800 ebrei della tribù dei Banu Qurayza con questo atroce rituale, nel convincimento che in questo modo la testa non si ricongiungerà mai più al corpo nel Giorno del Giudizio universale. Noi abbiamo il dovere di dialogare e convivere con tutte le persone di buona volontà, compresi i musulmani, ma al tempo stesso abbiamo il diritto ad usare la ragione per entrare nel merito dei contenuti del Corano e della vita di Maometto, e soprattutto abbiamo il dovere di amarci salvaguardando il nostro legittimo diritto alla vita, alla dignità e alla libertà. Non possiamo far finta che oggi non sia in atto una guerra contro gli ebrei, i cristiani, gli infedeli, gli apostati, le donne, i liberali musulmani. E a questa guerra noi dobbiamo contrapporre la determinazione a essere pienamente noi stessi ovunque nel mondo. Noi potremo salvaguardare il nostro legittimo diritto alla vita, alla dignità e alla libertà solo se riscatteremo il nostro diritto-dovere a usare la ragione e se recupereremo il sano amor proprio. In questo percorso mi illuminano le esortazioni evangeliche “Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi”, “Sia il vostro parlare sì sì no no”, “Ama il prossimo tuo così come ami te stesso”, dove dobbiamo capire che se prima non ci amiamo non potremo mai amare il prossimo ma finiremo per capitolare all’arbitrio del prossimo. Dobbiamo saper distinguere tra le persone e la religione, tra i musulmani e l’islam, rispettando tutti senza discriminare nessuno ma senza tuttavia legittimare automaticamente e acriticamente l’islam a prescindere dai contenuti del Corano e dalla realtà di Maometto. L’uso della ragione ci porta a prendere atto che ci sono dei musulmani moderati ma che l’islam non è una religione moderata perché il Corano e Maometto predicano l’odio, la violenza e la morte contro i non musulmani. Il recupero del sano amore per noi stessi ci porta a salvaguardare la civiltà che ci garantisce il diritto alla vita, la pari dignità tra uomo e donna, la libertà di scelta, la democrazia sostanziale, il benessere materiale, la pace tra i popoli. Più vado avanti, più mi guardo attorno, più valuto il tutto, più mi convinco che il futuro della civiltà laica e liberale, democratica e dello stato di diritto, dipenderà dalla sua capacità di prendere le distanze dall’islam come religione senza discriminare i musulmani come persone. Purtroppo quest’Occidente relativista, materialista, multiculturalista e islamicamente corretto sembra votato al suicidio. Ha pienamente legittimato l’islam come religione, favorisce la diffusione delle moschee, aiuta gli estremisti a imporre delle dittature islamiche in Medio Oriente. Qui da Gerusalemme dico che ci salveranno i cristiani fuggiti dalla persecuzione islamica e Israele. Solo chi ha vissuto sulla propria pelle la tirannia dell’islam saprà convincere l’Occidente sulla verità dell’islam. E solo Israele, l’unico Stato al mondo di cui la totalità dei paesi islamici non ne riconosce il diritto ad esistere come Stato del popolo ebraico e alcuni di loro proclamano pubblicamente di volerlo annientare, saprà arginare e sconfiggere il terrorismo islamico. Ecco perché, ringraziandovi della vostra attenzione e scusandomi perché sono costretto a lasciarvi subito, concludo con i titoli di due miei libri che riassumono il messaggio di salvezza: “Grazie Gesù” e “Viva Israele”. Magdi Cristiano Allam (Gerusalemme, 3 ottobre 2012)

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! L’islam e la doppia morale – Ora l’Occidente dica basta 01/10/2012 13:47:00 di Magdi Cristiano Allam L’islam e la doppia morale – Ora l’Occidente dica basta da Il Giornale (01/10/2012). Che cosa non ci combina la paura dell’islam! Ora scopriamo che il film su Maometto che avrebbe scatenato la furia dei musulmani non esisterebbe proprio, che il promo diffuso su Youtube sarebbe un falso, mentre sono assolutamente veri il centinaio di morti, le migliaia di feriti, la distruzione di ambasciate, chiese, case e negozi in tutto il mondo. Così come scopriamo che gli strenui paladini dell’islam che ci siamo affrettati a difendere deprecando l’offesa alla sacralità del Corano e all’onore di Maometto, sono degli emeriti ipocriti che predicano bene e razzolano male se ad esempio restano irretiti dal fascino di una bella donna. Peggio ancora ci siamo impegnati, sottoscrivendo come Unione Europea una dichiarazione congiunta con l’Organizzazione della Cooperazione Islamica, la Lega Araba e l’Unione Africana, a considerare l’offesa all’islam come reato perseguibile sul piano del diritto internazionale, come se fosse un crimine contro l’umanità per cui si può essere arrestati, giudicati e condannati dal Tribunale Internazionale dell’Aja. Che orrore! Per paura l’Europa è diventata l’epicentro mondiale dell’islamicamente corretto, al pari di qualsiasi altro Paese islamico! La paura dell’islam ci porta a mistificare la realtà per prevenire ulteriori reazioni violente da parte dei terroristi e a legittimare come interlocutori credibili i predicatori d’odio contro gli ebrei, i cristiani, le donne, gli atei, gli omosessuali, gli infedeli, gli apostati, la democrazia, la libertà, l’insieme della nostra civiltà. Tutti i 79 attori e tecnici che hanno partecipato al film “L’innocenza dei musulmani” hanno sporto denuncia contro il produttore Nakoula Basseley Nakoula, cristiano copto di origine egiziana, che si sarebbe inventato il nome di Sam Bacile indicato come un registra ebreo, sostenendo di essere stati oggetto di un colossale raggiro. Tutti i 79 attori e tecnici dicono che avrebbero girato un film di avventura e che le loro voci sarebbero state modificate in fase di doppiaggio inserendo dei contenuti diversi. Addirittura il film non esisterebbe proprio, non sarebbe mai stato montato né sarebbe mai stato presentato, ad eccezione del promo di pochi minuti diffuso su Youtube. L’attrice Cindy Lee Garcia, che nel film recita il ruolo di una moglie di Maometto, è stata minacciato di morte, ha perso il lavoro ed è costretta a vivere in clandestinità. Nakoula è stato arrestato e risulta avere problemi con la giustizia per frode bancaria. E’ possibile raggirare 79 persone facendo loro girare un film d’avventura e poi trasformarlo in fase di doppiaggio dell’audio in un film su Maometto? E’ possibile che il film non esista proprio e che sarebbe stato girato solo il promo quando abitualmente prima si gira il film e poi si elabora il promo? Tutto è possibile nel nome dell’islam! Se la dissimulazione è legittimata dal Corano per salvaguardare la fede dalla minaccia del nemico, noi europei li abbiamo decisamente superati nella mistificazione della realtà per salvare la pelle! Quanto siano ipocriti ce lo dice anche il ministro dell’Informazione egiziano Salah Abdel Maksud, esponente dei Fratelli musulmani. All’inizio di un’intervista trasmessa in diretta dalla rete Dubai Tv, alla bella intervistatrice vestita all’occidentale e con il capo scoperto, il ministro ha manifestato un interesse sessuale dicendole con un sorriso accattivante: “Spero che le domande non siano così calde come te”. Sbalordita da quell’allusione sessuale, la conduttrice dalla chioma bionda ma dalla personalità forte gli ha risposto con fermezza: “Le mie domande sono calde, io invece sono fredda”. Anche ieri, così come è ormai è prassi la domenica, i terroristi islamici hanno attaccato una chiesa evangelica in Kenya uccidendo un bambino e ferendo altri tre. In Bangladesh ben 25 mila musulmani hanno incendiato cinque templi buddisti e centinaia di case nella città di Ramu e nei villaggi circostanti, come reazione alla pubblicazione sul profilo Facebook di un ragazzo di una foto del Corano in fiamme giudicata blasfema. Abbiamo a che fare con una realtà di terrorismo islamico che uccide e saccheggia, eppure l’unica cosa che ci preoccupa è assecondare i nostri carnefici. Ad oggi nessun governo europeo ha ritenuto di dover prendere dei provvedimenti nei confronti del ministro delle Ferrovie pachistano, Gulam Ahmad Bilor, che ha offerto una taglia di 100.000 dollari per uccidere il produttore del film “L’innocenza dei musulmani”. Il messaggio è che siamo talmente succubi dell’ideologia dell’islamicamente corretto che accettiamo di legittimare e di accreditare come referenti internazionali anche i terroristi, i loro apologeti e chi li finanzia. La paura ci ottenebra la mente e ci degrada l’anima al punto che siamo pronti a mistificare la realtà pur di assecondare il nemico dichiarato della nostra civiltà. Vinciamo la paura almeno qui a casa nostra! twitter@magdicristiano

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! La festa della Madonna del Rosario: se anche la Chiesa perde le radici della fede 01/10/2012 11:58:29 di Gianfranco Trabuio La festa della Madonna del Rosario: se anche la Chiesa perde le radici della fede Sono moltissime le parrocchie che in questo periodo organizzano la tradizionale “Sagra del Rosario”, il 7 ottobre. Ho voluto fare un sondaggio tra preti e fedeli sul perché di questa festa della Madonna del Rosario, e il risultato è stupefacente: uno su 100 mi ha dato una risposta vicina alla verità storica. Significa che anche nella Chiesa cattolica ormai si sono cancellate le radici popolari della fede e delle devozioni che traggono origine da eventi storici. Il fatto è emblematico di come non solo le istituzioni culturali laiche stiano procedendo alla cancellazione delle radici cristiane della nostra Italia e dell’Europa tutta, ma anche le istituzioni ecclesiastiche procedono alacremente per la loro auto dissoluzione. A dimostrazione di queste affermazioni sono due episodi che mi sono capitati di recente. Il primo, durante un incontro internazionale di frati francescani durante il quale conversando con un frate minore sulla storia della difesa dell’Europa dagli eserciti turchi, mi disse che San Giovanni di Capestrano (vittoria di Belgrado), San Lorenzo di Brindisi (vittoria di Alba Julia in Ungheria) e altri santi francescani, la Chiesa di oggi non li avrebbe canonizzati. Ricordo che sono i frati che hanno fermato l’avanzata degli eserciti turchi nel cuore dell’Europa e senza dei quali oggi l’Europa sarebbe tutta musulmana. Forse il giovane frate teologo col quale interloquivo era convinto della bontà dell’essere un frate musulmano, invece che francescano. Meno male che al giovane frate teologo è sfuggito il beato Marco d’Aviano, vittoria sui turchi a Vienna. La sua figura poco ricordata in Italia, invece si studia a scuola in Austria e nell’Europa dell’Est. Papa Pio X firmò il decreto d’introduzione della causa di beatificazione e il 27 aprile 2003 è stato beatificato in Piazza s. Pietro a Roma, da papa Giovanni Paolo II. Forse al frate francescano minore era sfuggita la notizia perché il beato era frate francescano sì, ma cappuccino. Il secondo episodio, proprio in questi giorni conversando con una maestra elementare, cattolica praticante, della vecchia generazione. La quale faceva un parallelo tra la difesa dell’Europa cristiana dall’invasione musulmana dei secoli scorsi, e il terrorismo islamico di oggi. Per la signora sono da mettere sullo stesso piano. Sempre guerre sono! Il buonismo ha messo radici dentro alla Chiesa e ai suoi adepti in modo così profondo da cancellare addirittura la verità storica degli avvenimenti. Veramente sconvolgente, e la dice lunga sulla profezia di Gesù, quando domanda ai suoi apostoli se alla sua venuta sulla terra troverà ancora la sua fede, i suoi credenti. Povero piccolo gregge! A questo punto ho deciso di mettere mano agli archivi storici per divulgare un po’ di conoscenza sulle nostre radici. Vi propongo il risultato di tale ricerca, con l’augurio che la Madonna del Rosario ancora oggi pregata da milioni di credenti con la corona del rosario, ci aiuti, e illumini i nostri pastori sul come manifestare la loro fede e comunicarla al loro gregge. SAN PIO V E IL ROSARIO. LA SALVEZZA DELL’EUROPA CON LA PREGHIERA ALLA VERGINE LAURETANA. DAL LIBRO “I PAPI E LA SANTA CASA” di Padre Arsenio d’Ascoli San Pio V aveva messo sotto la protezione della Vergine di Loreto l’esito della grande battaglia che le Nazioni cristiane combattevano contro i Turchi, che stavano facendo per mare gli ultimi sforzi per aprirsi un varco nel Mediterraneo Occidentale e colpire al cuore la Chiesa Cattolica. Il Santo Pontefice aveva ordinato preghiere continue nella Santa Casa di Loreto, per tutto il periodo dell’ultima grande crociata. Se la gloria militare della battaglia di Lepanto si riverbera sulla leggendaria figura di Don Giovanni d’Austria, la vittoria fu solo il risultato della preghiera fiduciosa di San Pio V. Egli odiava la guerra, ma l’amore verso la Chiesa in pericolo lo faceva così parlare ai Cardinali riuniti in Concistoro, il 2 aprile 1566: “Mi armo contro i Turchi, ma in ciò mi può giovare solo la preghiera”. Il Papa per le strade di Roma, a piedi nudi, andava in processione per piegare la bontà di Dio verso la sua Chiesa; nello stesso tempo però preparava le armi e alzava torri di vedetta lungo tutta la costa del mare di Roma. Il 25 maggio 1571 veniva sottoscritta a Roma la “Lega Cristiana”. Marcantonio Colonna, comandante della flotta pontificia, venne a Loreto con la sposa per mettere nelle mani di Maria la sorte della guerra. La flotta cristiana salpò dai porti d’Europa e, dopo 20 giorni di navigazione, fu in vista della flotta nemica, forte di 300 navi. Don Giovanni d’Austria con un Crocifisso in mano girò di nave in nave, bello e luminoso in volto come l’arcangelo della vittoria; infuse ardore e coraggio e issò lo stendardo del Papa e la bandiera della spedizione su cui dominava l’immagine della Vergine. Fu per tutte le navi un segnale di preghiera. Era quello un momento particolarmente solenne. Dietro a loro l’Europa e il Papa erano in ansia. La Vergine di Loreto, invocata con l’ardore dei figli, prese parte alla battaglia gigantesca. Verso mezzogiorno del 7 ottobre 1571 cominciò la furibonda mischia. Alle cinque di sera la battaglia era finita. San Pio V stava esaminando con diversi prelati il movimento del tesoro pontificio. Tutto d’un tratto, quasi mosso da un impulso irresistibile, si alzò, si accostò a una finestra fissando lo sguardo verso l’oriente come estatico; poi ritornando verso i prelati, con gli occhi brillanti d’una gioia divina: “Non occupiamoci più d’affari – esclamò – ma andiamo a ringraziare Dio. La flotta cristiana ha ottenuto la vittoria”. Congedò i prelati e andò subito in cappella, ove un Cardinale accorso al lieto annunzio lo trovò immerso nel pianto della gioia. La notizia ufficiale giunse con un certo ritardo per una tempesta di mare che costrinse il messo di Don Giovanni d’Austria a fermarsi. Al suo arrivo (notte del 21 ottobre 1571) egli lo accolse esclamando: “Il Signore ha esaudita la preghiera degli umili, e non ha sdegnato le loro domande. Siano queste cose tramandate ai posteri, e il popolo che nascerà loderà il Signore”. Fece coniare una medaglia con incise le parole del Salmista: “La destra del Signore ha fatto cose grandi; da Dio questo proviene”. Passando poi al valoroso Generalissimo applicò a lui il motto dell’Angelo: “Fuit homo missus a Deo cui nomen erat Joannes”. La stessa cosa fu fatta più tardi per Giovanni Sobiescki nel 1683 a Vienna. Il Pontefice, preso da incontenibile gioia, ordinò a tutti quelli che si trovavano a letto di alzarsi e venire con lui nella Cappella a glorificare la bontà divina. La vittoria di Lepanto è intimamente legata al Santuario di Loreto. Il culto speciale alla Madonna del Rosario ebbe origine e sviluppo dopo questa storica battaglia. La vittoria fu ottenuta mediante il visibile patrocinio della Vergine Loretana. L’invocazione “Aiuto dei Cristiani” venne aggiunta alle Litanie Lauretane dopo questa vittoria. Anche San Pio V attribuì la vittoria alla Vergine di Loreto. “Perciò il Papa – dice lo Zucchi – veramente pio, diedesi con private e pubbliche orazioni a conciliarsi il grande Iddio e principalmente ordinò che nella santissima Cella di Loreto continuamente si porgessero caldi prieghi alla Madonna ch’Ella si degnasse di prestar il favore suo ai Cristiani, nel maggior pericolo e bisogno. Né vana fu la speranza del Pontefice Pio e delle altre pie persone” (Martorelli, vol. I, p.531). Come ricordo e come riconoscenza nei medaglioni degli “Agnus Dei” fece porre l’immagine di Loreto con sopra le magnifiche parole: “Vera Domus florida quae fuit in Nazareth”. Sotto volle che si scrivesse: “Sub tuum praesidium” per far comprendere a tutti a chi si doveva attribuire il merito della vittoria. Il re Filippo II di Spagna stava assistendo ai vespri nella cappella del suo palazzo quando gli venne data la notizia della vittoria dall’ambasciatore veneziano, mentre veniva intonato il “Magnificat”. Terminata la sacra funzione fece leggere il dispaccio e intonare il “Te Deum”. Certamente la vittoria era stata ottenuta grazie alla bravura dei generali e capitani, ma più ancora a ben altre forze secondo la bella espressione del senato veneziano: “Non virtus, non arma,non duces, sed Maria Rosarii victores nos fecit” essendo la vittoria di Lepanto avvenuta nel giorno in cui le confraternite del Rosario facevano tradizionalmente particolari devozioni. Pio V stabilì che il 7 di ottobre fosse giorno festivo consacrato a S. Maria delle Vittorie sull’Islam, Gregorio XIII trasferì la festa alla prima domenica del mese di ottobre con il nome di Madonna del Rosario. Altro fatto che ci fa vedere l’intervento della Vergine Loretana nelle sorti della battaglia. Mentre Marcantonio Colonna, comandante dell’armata papale, partiva per l’Oriente, la moglie Donna Felice Orsini con altre dame si portò a Loreto a pregare per lo sposo e per la vittoria. Passò giorni e notti in devotissima preghiera. Un giovane ebreo vedendo il suo fervore e la sua fede si convertì e ricevette il Battesimo in Santa Casa. Donna Orsini gli fece da madrina e se lo prese come paggio. Roma preparò un ingresso trionfale al condottiero dell’armata papale, ma il Duce cristiano, riconoscendo che il merito della vittoria non era suo ma della Vergine di Loreto, differì il ritorno alla Capitale e venne a Loreto a ringraziare la Madonna. Tutta l’armata papale approdò a Porto Recanati. Il comandante, gli ufficiali e i cristiani liberati dai Turchi, a piedi, con il capo scoperto, cantando inni di gioia e di ringraziamento, salirono al colle loretano” (Ivi, Vol. I, pp.430-431). Nel 1576 venne a Loreto Don Giovanni d’Austria. Egli veniva a sciogliere il voto fatto cinque anni prima alla Madonna, quando partì per la battaglia di Lepanto. Fino allora ne era stato sempre impedito da pressanti affari politici e militari. Nel cuore dell’inverno, a cavallo, venne a Loreto da Napoli. Appena vide da lontano il Santuario, si fermò, s’inchinò e si scoprì il capo in segno di riverenza. “Poiché alla benedetta Cella pervenne, fatta una general confessione, alla Madonna grazie infinite rendette; né di ciò appagato, aggiunse allora al voto già adempiuto un ricco dono di danari. Come ebbe soddisfatto al voto ed alla pietà, a Napoli ritornò, seco portando un gran desiderio di quella amabilissima Signora di Loreto” (Ivi, vol. I, pp.433-434). Circa 40.000 erano i rematori dell’armata turca a Lepanto. Moltissimi di essi erano cristiani. Quindicimila furono liberati nella grande battaglia e riportati in Europa sulle navi cristiane. “E’ assai noto che nella medesima giornata, prima che al fatto si desse principio, gli schiavi cristiani dai Turchi posti alle catene per vogare, si votarono a Santa Maria di Loreto per la libertà loro” (Ivi, vol. I, p.431). Tutti poi o in gruppo o alla spicciolata vollero venire a Loreto a sciogliere il loro voto. “E vollero che quivi restasse di tanto celeste beneficio qualche memoria: lasciarono alla loro Liberatrice le catene che ai remi gli tenevano legati” (Ivi, vol. I, 431). Queste catene servirono per fabbricare le cancellate dei dodici altari della navata centrale della Basilica, dove rimasero a perenne ricordo per quasi due secoli. Infine “essendosi poste alle dette Cappelle li balaustri di marmo, furono levati quei cancelli, e quel ferro commisto indistintamente con altro fu impiegato in occorrenze di varie fabbriche spettanti all’istesso Santuario” (Ivi, vol. II, p.134). Con le catene degli schiavi venuti a Loreto furono fatti, oltre le cancellate delle Cappelle, i quattro cancelli della Santa Casa che ancora si conservano al loro posto per ricordo. Con le grandi lance fu fatto un recinto alla fontana del Maderno e con le frecce una caratteristica cancellata a una Cappella della Basilica. Furono infine asportati tutti, perché corrosi dalla ruggine e soprattutto perché un’altra linea s’imponeva nelle Cappelle per armonizzare con i nuovi altari. Al Sacconi però non piacevano queste balaustre di marmo simili ai ripari dei palchetti dei teatri (Cfr. Vogel, Index Hist. 10-5-75). Dove furono portati? Alcuni nei sotterranei, altri usati per altri scopi, altri al tirassegno comunale. Fu davvero simpatico il gesto di questi schiavi che vollero donare le loro catene alla loro Liberatrice come segno di riconoscenza e di amore. I quattro cancelli della Santa Casa, anche se semplici e rozzi, stanno lì a cantare le glorie e le vittorie della Vergine e a ricordare a tutti coloro che sono schiavi delle passioni a spezzare le loro catene ai piedi di Maria e a risollevarsi liberi e puri. Non si sa con certezza se San Pio V, durante il suo Pontificato visitasse la Santa Casa. Né gli storici loretani, né gli Annali recanatesi ne fanno cenno. Tuttavia il Moroni nel suo dizionario di erudizione storico-ecclesiastica sotto la voce “Ancona” afferma categoricamente che il Papa si portò nella città dorica nel 1566 per ordinare le fortificazioni contro i Turchi. Forse in quell’occasione si recò a visitare la Santa Casa verso la quale aveva mostrato devozione fin da quando era Cardinale. Anche l’archivista della Santa Casa, Pietro Giannuizzi, pensa la stessa cosa. Egli dice che il Papa visitò Loreto nel 1566 per implorare dalla Vergine aiuto e assistenza per la Chiesa minacciata dai Turchi. Solo il P. Diego Calcagni, nelle memorie della città di Recanati afferma che il Papa visitò Loreto dopo la vittoria navale e si portò processionalmente in Santa Casa. Per mezzo del Card. Michele Monelli, che si recava a Loreto per ringraziare la Madonna che gli aveva ottenuto la guarigione, inviò alla Basilica un pallio e una magnifica pianeta. (Martorelli, vol. I, 425). Padre ARSENIO D’ASCOLI ofm cap

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! Basta porgere l’altra guancia all’islam 29/09/2012 09:29:48 di Sergio Villa Basta porgere l’altra guancia all’islam La buriana scatenata dal fondamentalismo islamico deve far riflettere e di più le reazioni dell’Occidente farisaico. In America l’11 settembre undicesimo della strage è stato celebrato sotto tono. E’ sbiadita l’ immagine dei due aerei piombati dentro le Torri di New York, esperienza drammaticamente vissuta e descritta da Oriana Fallaci ne La Rabbia e l’ Orgoglio. Così suona stonato il vanto sul rispetto, la forza e la sicurezza per i successi nella guerra ad Al Qaeda e “Non saremo mai in guerra con l’islam o qualsiasi altra religione” del presidente USA quasi che l’assalto al Consolato di Bengasi costato quattro morti non fosse opera di seguaci maomettani. Come suona triste il biasimo ambivalente del Vaticano contro le violenze e chi le fomenta, nel caso citando film e vignette satiriche. Io credo che l’Occidente, guidato da interessi particolari volti al potere politico e finanziario più che al benessere dei popoli, abbia favorito e imposto ciecamente l’ autolesionismo. Succede a chi è diversamente coraggioso. Si parla di scontro di civiltà visti i fermenti attribuiti per lo più ai salafiti; un effetto collaterale e imprevisto (?) delle primavere arabe e della superficialità del buonismo ruffiano ma anche di una pavidità cronica. Insomma viene inficiata la libertà di espressione visti i richiami agli Stati in questione e le spinte all’ostracismo per gli autori perfino con taglie stile far west. Dal 1999 l’Organizzazione della Conferenza Islamica, 56 i paesi membri, chiede una norma internazionale contro le blasfemie e l’attacco ai simboli religiosi (certo una dissimulazione visti gli indottrinamenti impartiti nelle moschee, attacchi con distruzione di chiese e vittime) per ora con il placet dell’attuale governo USA ma sperano anche dell’Europa. Questa risoluzione peraltro già usata con fatwe per numerose condanne a morte di scrittori, veti e quant’altro è un vulnus per le democrazie evolute e una grave limitazione della libertà intellettuale e artistica. Daniel Pipes esperto e articolista è draconiano: “Chiedere perdono è un grande errore”; dice che stiamo assistendo a una separazione delle civiltà e i musulmani non devono godere di privilegi speciali e accettare la libertà di espressione. Sottoscrivo. Ma attenti la storia si ripete, ricordiamo le battaglie contro le invasioni islamiche: Poitiers 17/10/732; Lepanto 7/10/1571 e l’ Assedio di Vienna 1683. Il prossimo 7 ottobre compirò 73 anni e come da tempo rivolgerò un pensiero a Lepanto e al motto costantiniano – In Hoc Signo Vinces – ; vittorie cristiane. Non si può vivere sempre allarmati, basta porgere l’altra guancia. Liberi non asserviti e senza paura.

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil: “Aiutateci! Da Rable i cristiani in Medio Oriente rischiano lo sterminio!” 26/09/2012 16:32:03 di Padre Nader Jbeil SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil: “Aiutateci! Da Rable i cristiani in Medio Oriente rischiano lo sterminio!” Il 14 settembre da “Radio el Sama” (Radio del Cielo), che trasmette dalla città libanese di Zahlè, padre Nader Jbeil ha trasmesso questo accorato appello di aiuto per impedire il massacro di 12.500 cristiani assediati da due mesi nella cittadina siriana di Rable, preludio al completamento dello sterminio dei cristiani in Medio Oriente: “Ormai è innegabile l’emergenza dei cristiani nel Medio Oriente. Essi sono confinati nel nord della Siria ai confini del Libano. Quest’ultimo è un piccolo lembo di terra circondato da paesi musulmani dove i circa 12.500 cristiani sono costretti, da oltre due mesi, a non potersi muovere a causa della presenza di musulmani mercenari e di fondamentalisti armati. La faida causata dalla lotta fra musulmani sunniti e sciiti rischia di schiacciare ed eliminare completamente gli ultimi baluardi cristiani esistenti nel Medio Oriente. Una volta che i cristiani saranno sterminati è bene comprendere che della cristianità non vi sarà più traccia e che solo il Mar Mediterraneo separa la realtà del Medio Oriente da quella europea. La comunità cristiana urla la sua richiesta di aiuto con la speranza che arrivi prima dell’ennesimo eccidio che vedrà come teatro del massacro, questa volta, la città di Rable. La città di Rable è il luogo in cui si ergeva il santuario del profeta Elia. Il santuario non esiste più perché è stato distrutto e, analoga sorte, è toccata a tutti gli edifici sacri esistenti in ogni città: Homs, Aleppo e… I cristiani in Medio Oriente, hanno già perso tutto ed ormai non sanno più come sfamare i loro figli: non c’è farina per fare il pane, né latte né le medicine per aiutare chi soffre. Non c’è più nulla nemmeno il necessario. In nome di Gesù Cristo il Salvatore vi scongiuro e vi chiedo un aiuto per i vostri confratelli cristiani cattolici perché se riusciranno a sopravvivere ai bombardamenti dei ribelli musulmani, vedranno comunque la morte a causa della fame.

OCCIDENTE E DELITTO DI ALTO TRADIMENTO MASSONICO: IL SIGNORAGGIO BANCARIO CIA NATO: I TRADITORI NEL PD! SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil per l’invio di materiale tecnico necessario alla ”Radio el Sama” (Radio del Cielo) 26/09/2012 11:00:30 di Padre Nader Jbeil SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil per l’invio di materiale tecnico necessario alla ”Radio el Sama” (Radio del Cielo) Carissima Signora Silvana De Mari, Presidente dell’Associazione Salviamo i cristiani, vorrei innanzitutto esprimerti profonda gratitudine per l’interessamento dimostratomi durante il nostro incontro. La situazione in Siria, come ben sai, è molto difficile: la comunità siriana si è vista costretta ad abbandonare le proprie quotidianità e le poche certezze materiali, quali una semplice abitazione realizzata dopo anni di sacrifici, allo scopo di veder salva la propria vita. In questo momento ci sono migliaia di rifugiati che, pur avendo perso tutto, non hanno tuttavia smarrito la speranza di ricominciare. Una speranza che solo la solidarietà può mostrare come un fatto reale e non come una mera illusione. La radio “Sawt el Sama” si sta occupando, insieme ai vescovi ed ai volontari, di aiutare i cristiani siriani rifugiati in Libano. La nostra necessità è grande così come il nostro dolore. Abbiamo bisogno di molte cose indispensabili soprattutto per i bambini, gli anziani, gli ammalati, i feriti ed i tanti invalidi che questa guerra civile ha originato. Camper, ospedali da campo, ambulanze, bus, medicinali e quant’altro possa essere utile per soccorrere e sostenere “l’uomo rifugiato” è ciò di cui abbiamo esigenza nell’immediato. Aggiungo il materiale necessario per poter portare la nostra voce, la voce del cielo, la voce della chiesa e dell’umanità in tutto il mondo tramite radio “Sawt el Sama”: 1- NC-3FXX XLR Female HD202 Headphone SJ246 Jack Female SKSD013 Arm Table Stand BM-600 Studio Microphone PV-8 Mixer 8 Channel 4 NC-3MXX XLR Male Audio Cable GS-MPI004 Telephone Hybrid ///this is the device that you have asked me about.. Pallet 1: 1x Sielco-RFB4005GT 44kg (Italy) 2 x AUDIOTECH-ATHM50 (inside 4kw crate) 1kg (each) ( japan) 2 x AUDIOTECH-AT4033ASM 1.34kg ( japan) 1 x DENON-DND4500 10kg (China) 2 x K&M-MICARM-23850 1.9kg (each) (China) 1 x SONIFEX-20CMONAIR-LIGHT 0.88kg (UK) 1 x DENON-DNF450R 3.58kg ( China) 1 x ALESIS-M1A-520PAIR 14.7kg (China) 2 x EUPEN-EC550-7/8EIAFLANGE (as below) (Germany) 2 x EUPEN-78EIA-CE-02 0.38 kg (each) (Germany) Weight: 81.06 kg (exc pallet) Dimension: 113 x 115 x 61 (cm) Pallet 2: 1 x D&R-AIRLAB-OPTION1 50kg (Netherlands) 22 x EUPEN-EC450-HIFLEX 3.74 kg (Belgium) 8 x EUPEN-EC450-716MHF ( Germany) 1 x EUPEN-EC400 0.2 kg ( Belgium) 2 x EUPEN-EC400-NM ( Germany) Weight: 53.94 kg (exc pallet) Dimension: 120 x 92 x 67 CableReel 75 x EUPEN-EC550-HIFLEX 44kg ( Belgium) Weight: 44kg Dimension: 70 x 70 x 43 (cm) Box 1 4 x LABEL-AKG/1M 32kg ( Italy) Weight: 32 kg Dimension: 150 x 94 x 17 (cm) Box 2 1 x LABEL-GAXF/4M (Italy) Weight 8Kg Dimension: 174 x 26 x 26 (cm) La solidarietà vissuta nella Carità è ciò che rende vivo il comando di nostro Signore Gesù Cristo che chiede incessantemente di amarci l’un l’altro così come Lui ha amato noi (Gv 15, 9-17). Il Signore ti benedica, tuo fratello in Cristo Padre Nader Jbeil

Orrore in Libia SAUDITI E TURCHI FANNO TornaRE l’islam assassino. 13/09/2012 14:17:58 di Magdi Cristiano Allam Orrore in Libia – Torna l’islam assassino Il Giornale, 13-9-2012. Islam assassino! Dietro gli attacchi terroristici alle ambasciate americane a Bengazi e al Cairo non c’è una scheggia impazzita, addirittura nemica del “vero islam”, così come predicano i relativisti nostrani, da Obama che si è innamorato del Corano e difende Maometto a Monti che ha il portafogli che gli batte al posto del cuore, da quest’Unione Europea che finanzia generosamente e follemente i nostri carnefici dal Marocco alla Siria a quella parte della Chiesa che si è invaghita del dialogo fine a se stesso culminando nella legittimazione dell’islam che corrisponde alla negazione del cristianesimo. Non è questa la verità! Aprite bene gli occhi, guardate chi si accalcava di fronte alle due ambasciate e ha protetto alle spalle i terroristi che si sono fatti largo a suon di bombe e di razzi. Erano uomini e donne, giovani, adulti e anziani, apparentemente persone come tutte le altre. Leggete ciò che era scritto sui cartelli e sui Corani aperti che innalzavano, la nostra condanna a morte per aver osato offendere il loro profeta. Ascoltate bene le incitazioni contro l’Occidente profferite ad alta voce dagli istigatori dell’odio che si mescolavano beatamente tra la folla. No! Non è una scheggia impazzita! La verità che è sotto i nostri occhi e che sentiamo con le nostre orecchie è che questo terrorismo islamico è la punta dell’iceberg di una realtà popolare più ampia, diffusa e radicata che lo legittima, lo sostiene e lo finanzia. Ed oggi, grazie al successo della cosiddetta “Primavera araba”, trova pieno incoraggiamento da parte dei regimi islamici al potere che non hanno mosso un dito per impedire che si perpetrassero gli attentati. Le due ambasciate sono situate in zone centralissime, da sempre sotto il rigido controllo delle autorità di sicurezza che però, chissà come, in questa circostanza non sono intervenute. I terroristi hanno agito in modo indisturbato sia nella fase dell’assalto e del saccheggio delle ambasciate sia quando hanno dato alle fiamme la bandiera americana sostituendola con quella nera di Al Qaida sia infine quando hanno giustiziato l’ambasciatore Chris Stevens, un diplomatico e due marines. La verità è che “il vero islam” da cui sono posseduti i musulmani è un’ideologia che istiga all’odio, alla violenza e alla morte dei non musulmani. La verità è che però non lo possiamo dire perché quest’Occidente vile, ignorante, pavido, venduto, votato al suicidio preferisce rinnegare la verità e rinunciare alla libertà pur di non urtare la suscettibilità degli islamici, di non prendere atto che la radice del male non era Bin Laden ma il Corano e Maometto a cui lui ha obbedito ciecamente. Obama, tramite un comunicato emesso dall’ambasciata americana al Cairo, si era addirittura scusato per la diffusione di un video “L’innocenza sui musulmani”, prodotto negli Stati Uniti, in cui Maometto viene raffigurato come un pedofilo. Perché mai non possiamo dire che se Maometto, come attesta la sua biografia ufficiale, sposò Aisha quando lei aveva 6 anni e la impalmò quando ne aveva 9, è stato un pedofilo? E’ un fatto oggettivo! Perché mai non possiamo dire che Maometto, sempre come attesta la sua biografia ufficiale, è stato un criminale per aver partecipato nel 627 alle porte di Medina allo sgozzamento e alla decapitazione di circa 800 ebrei nella tribù dei Banu Qurayza? E’ un fatto oggettivo! Svegliamoci! Riscattiamo il diritto e il dovere di usare la ragione, di essere pienamente noi stessi almeno qui dentro casa nostra! Abbiamo sbagliato tutto con gli islamici. Proprio nell’undicesimo anniversario dell’11 settembre, gli attentati di Bengazi e del Cairo ci fanno toccare con mano una verità elementare: con tutti coloro che hanno come unici referenti ideologici il Corano e Maometto, non è in alcun modo possibile pervenire alla pace, tutt’al più ad una tregua armata pari a quella stipulata nel 628 da Maometto a Hudaibiya con i nemici meccani e violata subito dopo quando si invertirono i rapporti di forza. Fu un madornale errore di Bush e di Blair quello di immaginare che alleandosi con i Fratelli Musulmani avrebbero diviso lo schieramento radicale islamico e sconfiggere Al Qaida. Oggi i Fratelli Musulmani sono al potere sulla sponda meridionale del Mediterraneo e stanno dilagando in quella orientale, mentre Al Qaida controlla dei territori al pari di uno Stato nel Mali, Somalia, Nigeria e Yemen. Di ciò dobbiamo ringraziare Obama e gli europei che si sono invaghiti della cosiddetta “Primavera araba” e che continuano a sostenere i feroci nemici degli ebrei, dei cristiani, di Israele e delle donne. Perché la verità è che l’islam è incompatibile con la democrazia! La Libia avrebbe dovuto essere totalmente grata agli Stati Uniti che si sono sobbarcati l’onere maggiore della guerra di “liberazione” dall’odioso regime dittatoriale di Gheddafi. Proprio nel giorno in cui, commemorando l’11 settembre, Obama sosteneva che gli Stati Uniti sono in guerra solo contro Al Qaida e non contro l’islam, la risposta è stata la strage degli americani. Probabilmente il film “blasfemo” o la conferma dell’uccisione del numero due di Al Qaida, Anas Al-Libi, sono solo pretesti. Lo avrebbero fatto comunque perché è solo così che l’islam trionferà! Sveglia Occidente! Basta relativismo! Basta islamicamente corretto! Basta dialogo fine a se stesso! Fermiamo l’invasione islamica prima che sia troppo tardi! twitter@magdicristiano

Violentano le ragazzine occidentali perché il Corano legittima lo stupro delle non musulmane 29/08/2012 15:59:55 di Silvana De Mari Violentano le ragazzine occidentali perché il Corano legittima lo stupro delle non musulmane Una notizia che è passata sotto tono, nessuno ha dedicato una trasmissione a questo episodio. Risale al 9 maggio del 2012. Violentano 631 ragazzine: arrestata banda di stupratori pachistani LONDRA, Gran Bretagna — Hanno violentato 631 ragazzine negli ultimi 5 anni. La polizia inglese ha sgominato una banda di pedofili pakistani responsabili di violenze sessuali su minorenni prelevate da case di accoglienza per minori. La sconvolgente vicenda è venuta in luce a Liverpool, in seguito alla condanna di nove uomini di origine asiatica. Secondo quanto riporta il quotidiano Times la vicenda avrebbe dimensioni molto più vaste di quelle emerse durante il processo. La gang finita in carcere per aver organizzato la tratta delle giovani era composta da britannici di origini pachistane e da un afghano in attesa di asilo. Si tratta di tassisti o fattorini di take-away tra i 22 e i 59 anni. Sono stati condannati per stupro, traffico di minori e pedofilia per un totale di 77 anni di prigione. Le vittime erano tutte ragazzine bianche fra i 12 e i 16 anni. Venivano adescate con la promessa di cibo, sigarette o carte di credito telefoniche. Poi drogate o ubriacate e trasportate in giro in appartamenti, pub, negozi di kebab e taxi di Greater Manchester, Lancashire e West Yorkshire (nord dell’Inghilterra), vendute per atti sessuali. Due di loro sono morte dopo gli stupri. Cosa c’è di notevole in questa notizia? Potrebbe sembrare una qualsiasi notizia di cronaca indegnamente e oscenamente nera, dove “per caso” 8 criminali tutti islamici ed asiatici, sette pakistani e un afgano, commettono un crimine dove le vittime, 631, “per caso” tutte bianche, il che vuol dire di origine inglese, cioè cristiane. Il caso esiste, ma ha dei limiti. In più gli otto gentiluomini ha sottolineato al processo che loro sono islamici, hanno ingiuriato le femmine presenti nelle aule del tribunale ed hanno affermato che l’usare le ragazzine era stato un loro diritto. Il crimine era processarli. Il Corano nella sura 4:24 dice: E vi sono vietate le mogli sposate di altri popoli a meno che non siano cadute nelle vostre mani (come prigioniere di guerra o schiave comprate). Le ragazzine appartengono ad un altro popolo in quanto non islamiche. Torniamo allo stupro. La religione islamica chiarisce come lo stupro sia comunque responsabilità della donna che non lo ha evitato. È una teoria che accolla completamente alla donne la responsabilità di non causare un’erezione all’uomo mostrando parti del proprio corpo e anche facendo sentire la propria voce mentre ride o canta. Le ragazzine hanno accettato appuntamenti dati per telefono o via internet, ci sono andate, hanno accettato bibite, e schede telefoniche. Questo comportamento le ha definite come persone che si erano esposte. Non solo sono, cristiane, cioè di una gente diversa, verso la quale non c’è obbligo di rispetto e si erano esposte, non hanno protetto il loro onore fidandosi di sconosciuti che offrivano qualcosa, comportamento assolutamente imprudente, ma comprensibile in persone con deficit affettivi, come il cagnolino preso a calci da tutti che per una crocchetta e una carezza accetta di seguire lo sconosciuto fino al laboratorio di vivisezione. Il termine tecnico è “grooming”, inteso come complesso di azioni deliberatamente intraprese per avvicinare bambini, stabilire una connessione emotiva con loro, e ridurne le inibizioni allo scopo di commettere atti di natura sessuale. Il punto tragico di questa storia è che la comunità di appartenenza delle ragazzine non le ha difese. Dove erano i servizi sociali e i tribunali? Dove i servizi sociali e i tribunali passano il tempo sempre quando risuona la parola islam, sotto un sasso con le lucertole. Dal 2008, cioè per 3 anni, nel timore di accuse di razzismo i servizi sociali hanno trattato le ragazzine da mitomani, le hanno accusate di far passare come arbitrari atti sessuali su cui invece erano consenzienti. Il vero scandalo sta nel fatto che pur essendo a conoscenza degli abusi almeno dal 2008, polizia, magistrati inquirenti e servizi sociali non abbiano agito di conseguenza, anzi abbiano deliberatamente ignorato, nicchiato, minimizzato, lasciando che le violenze continuassero e si ripetessero. Il motivo? Le ragazzine sono prevalentemente bianche, provenienti da condizioni familiari vulnerabili e quindi seguite dai servizi sociali, ( vuol dire senza padri e fratelli in grado di proteggerle) mentre i membri dell’organizzazione sono asiatici e musulmani, ripeto otto sono di origine pachistana, uno afghano. In un Paese politicamente corretto non si possono formulare critiche nei confronti di specifiche identità religiose o etniche, con l’eccezione dei soliti cattolici e dei soliti ebrei, che possono essere aggrediti sempre e ovunque. L’ex ministro laburista Keith Vaz sostiene che menzionare le origini pachistane dei condannati significa fare il gioco dell’estrema destra. Mica vorremo fare il gioco dell’estrema destra? Per qualche centinaio di mocciose? Solo due sono morte, non esageriamo. Notizie identiche ci arrivano dalla Norvegia: l’80% degli stupri è commesso da uomini islamici su donne norvegesi, lo stesso avviene in Svezia e in Danimarca. In Olanda non si sa perché in nome della libertà di informazione è vietato dare ai media il nome e la connotazione etnica dei criminali per non incoraggiare la destra xenofoba. In Francia e Australia sono sempre più segnalati stupri di gruppo di islamici contro donne cristiane, cioè infedeli e non velate, quindi violentabili. La statistica è una scienza con una dignità, Statisticamente nel mondo occidentale, Europa, America del nord . Australia la minoranza islamica è responsabile della maggioranza degli stupri. Non tutti gli stupri sono commessi da islamici e meno che mai tutti gli islamici sono stupratori, ma questa statistica resta lì con tutto il suo orrore. In tutto questo quello che è orrendo non è il comportamento degli islamici, che hanno fatto quello che i 9/10 dell’umanità ha sempre fatto: si sono comportati da predatori. L’errore tragico è un’ Europa ubriaca di idiozie che permette a chiunque di entrare, nella convinzione aprioristica che costui sia “buono” e che rispetti regole che non gli appartengono. La tragedia dell’Europa dei servizi sociali e dei giudici corrotti dalla paura, la paura di avere le periferie in fiamme se si tocca la comunità musulmana, la paura di essere tacciati di razzismo: si esce dalla società civile, come dalla sosietà civile era uscita la Fallaci. Nel terrore di essere accusati di razzismo, c’è una motivazione più sottile e strutturale. Da sessanta anni a questa parte in tutti i libri per ragazzi, in tutti i film, gli europei, gli americani, i cristiani sono cattivi e gli appartenenti ad altre etnie sono buoni. Razzismo è anche affermare che tutti gli appartenenti ad una nazione o una religione sono buoni. L’affermazione delle due Simone che affermano che gli iracheno sono tutti buoni è razzismo. Nei libri del ventennio fascista era vietato che in un libro per ragazzi un tedesco fosse cattivo o criticabile. Questo è razzismo. Nei libri dei paesi del patto di Varsavia era vietato che il personaggio negativo fosse un russo. Nei libri per ragazzi, MAI il personaggio negativo è extraeuropeo. Le civiltà extraeuropee sono tutte rappresentate come armoniose, sagge, in meraviglioso equilibrio con la natura. Tutte le volte che c’è un dissidio tra un europeo ( cioè un cristiano) ed un extraeuropeo, l’europeo ha torto. Non esiste più il vaiolo perché abbiamo estinto il virus, stiamo per vincere anche la poliomelite. Non importa. Nei libri per ragazzi siamo sempre maledetti, bugiardi, avidi di denaro. Gli arabi, tutti, sono buoni e saggi, come i giapponesi ( a Nanchino non sono dell’idea) i cinesi eccetera. Ogni volta che c’è una ripetizione (per esempio arabo buono, occidentale cattivo) si rafforza una sinapsi che diventa preferenziale. Un riflesso condizionato. Considerare che se una ragazzina inglese sta accusando un pachistano, sicuramente sta mentendo perché il pachistano non può essere cattivo, è un riflesso condizionato di miriadi di narrazioni che vedono l’immigrato come vittima designata. Pur di non infrangere il riflesso condizionato ed avere una dissonanza cognitiva, il cervello umano cancella le informazioni. Sapete chi è il pubblico ministero che ha sgominato al gang de pachistani? Nazir Afzal un musulmano anche lui di origini pakistane. Nell’ultima udienza il pubblico accusatore, Nazir Afzal, l’ha ammesso: “Il bagaglio culturale importato dagli imputati ha giocato un ruolo centrale, per loro la donna è un essere inferiore” Che l’accusatore, quello che alla fine si è mosso, sia un pachistano musulmano da un lato è molto bello, vuol dire che gli uomini d’onore nascono a tutte le latitudini. Dall’altro lato è agghiacciante. Nessun giudice di origine britannica, cristiana ha osato sfidare l’accusa di razzismo. Hanno preferito che la vita di centinaia di ragazzine fosse calpestata, due di loro sono morte, le altre segnate per la vita. La verità vi renderà liberi. La perdita della verità vi renderà schiavi. Questi poveri stolti e non capiscono che il loro comportamento non è tolleranza ma la forma più bestiale di razzismo e dhimmitudine. Per fortuna che noi ci siamo.

Se l’islam permette il matrimonio di una bambina di otto anni, per noi è un crimine contro l’umanità! 23/08/2012 17:39:02 di Salviamo i cristiani . “la guerra è pace” “la libertà è schiavitù” “l’ignoranza è forza” George Orwell Chi ha grandi poteri ha grandi responsabilità. Spiderman. Chiunque abbia seguito con attenzione gli eventi classificati nel loro insieme dai media occidentali come primavera araba, si è reso conto di come questa dizione suoni ogni giorno più orwelliana. La seconda cosa di cui ci rendiamo conto è che la parola che ossessivamente risuona nelle parole dei Fratelli Mussulmani e la parola libertà, ed è questa ossessiva ripetizione, la continua dichiarazione che la soluzione di ogni problema è la libertà, che ha spinto e spinge molti commentatori ad continuare a usare la parola primavera araba. La parola libertà è quella anche presente nella Dichiarazione della Libertà dell’Uomo Islamico di seguire la Umma,http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_de_Il_Cairo_sui_Diritti_Umani_delle_Nazioni_Islamiche equiparata dall’onu ( minuscolo, non è un errore) alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Se un uomo non può seguire la sharia, la sua libertà è violata. C’è una certa logica. Attenzione: non solo se un uomo non può fare quello che la sharia obbliga, ma anche se non può fare quello che la sharia permette, la sua libertà è violata.. Quindi la parola libertà ossessivamente presente ha una sua logica. Inoltre, dato che l’islam deve prevalere, nella libertà dell’uomo islamico non deve esserci nessuna reciprocità E’ l’islam la religione giusta, tutte le altre sono errate. L’uomo islamico deve avere tutti i diritti garantiti dalla sharia se vive in Inghilterra, ma questo non leva che la messa cristiana, dove si beve vino, debba essere vietata in Arabia. Cosa dice la sharia? La legge islamica, rileggete l’articolo di Renè Marchand, ha la vita di Maometto come fonte di dottrina. Tutto quello che ha fatto Maometto è giusto. Quindi è giusto per un uomo “sposare” una bambina di otto anni, perché questa è l’età della terza moglie di Maometto. Chiunque impedisca a un islamico di sposare una bambina di otto anni sta violando una sua libertà fondamentale, chiunque condanni o anche solo critichi chi sposa una bambina di otto anni sta criticando il profeta Maometto. Quindi recapitoliamo. Un tizio che si chiama Smith o Rossi o Dupont che desideri sposare una bambina di otto anni, e fare con lei le cose che si fanno nel matrimonio, incluso introdurre il proprio pene nella vagina di lei, commette un crimine. Se si chiama Mohamed invece sta attuando un suo pieno diritto e chi glielo contestasse violerebbe la sua libertà. Mi scuso per l’accenno al pene e alla vagina, non voleva essere trash, ma semplicemente ricordare che non sempre la vagina di una bambina di 8 anni è sufficientemente elastica, sa sopportare la presenza ripetuta del pene, tanto più che per motivi ormonali manca la secrezione delle sostanze che la lubrificano, e in più è sottile. Madre natura è un po’ zucchina, ha l’islamofobia anche lei . Qualche volta capita, è raro, certo, sono la prima a riconoscerlo, fino ad ora solo un caso di morte denunciato in tutto il mondo, che la vagina si rompa, si abbia una frattura dei fornici, e conseguente peritonite, che è una patologia che dura ore, quindi c’è tutto il tempo di portare la bambina al pronto soccorso, non è il caso di preoccuparsi. Dopo la Rivoluzione Khomeinista l’età in cui i bambini passano alla pubertà è stata abbassata a 9 anni per le bambine e a 15 anni per i maschi.Ha specificato Mohammad Ali Isfenani: “Per le bambine nove anni è l’età in cui si raggiunge la pubertà e si è pronte per sposarsi. Fare altrimenti contrasterebbe con la legge islamica della Sharia”. Secondo la Women’s News Network ogni anno nel mondo si sposano oltre dieci milioni di ragazzine sotto i 18 anni, solitamente senza il loro consenso, ma in nozze con uomini molto più vecchi. Bambine di otto anni, nove, dieci e undici sono normalmente sposate in Arabia Saudita e Yemen e ovviamente nella capitale di Eurabia, il Regno Unito. Finalmente i servizi sociali si sono allertati? Ma non diciamo idiozie. I servizi sociali quando c’è la parola islam sono sotto un sasso come le lucertole a ferragosto. Semplicemente i matrimoni con bambine sono talmente normali che hanno cominciato a farli anche in moschea, ufficialmente. Queste bambine sono di origine pachistana e tutte nate in Inghilterra, quasi sempre figlie di genitori nati in Inghilterra. Al mattino si alzano dal letto del loro marito padrone, gli preparano la colazione, si prendono i calci se la colazione non è buona, mettono sulla loro vagina dolente e sui loro lividi la divisa scolastica, gonna scozzese, camicia bianca e velo, e vanno a scuola. Queste bambine vanno a scuola e ascoltano le idiozie che racconta l’insegnante, che loro sono cittadine britanniche. Prima o poi i loro corpi impuberi cresceranno, e loro resteranno incinte e metteranno al mondo figli che , nessuno si faccia illusioni, si faranno esplodere in una metropolitana con una cintura esplosiva. Chi siamo noi per criticare le usanze degli altri? Esseri umani. Dove il giudizio è sospeso è sospesa l’umanità. A furia di sentirci ripetere che non dobbiamo avere pregiudizi, credendo che pregiudizio voglia dire giudizio negativo, non osiamo criticare nulla di extraeuropeo. Questo crea un riflesso condizionato micidiale. Molte persone coraggiose ed oneste nel criticare comportamenti di occidentali, sono paralizzate dall’orrore di criticare persone di origine africana o asiatica.(cfr La mistica della Penitenza, Il singhiozzo dell’uomo bianco. Pasqual Brukner Guanda editore) Quando l’Impero Britannico arrivò in India, era uso irrinunciabile la pratica del sutthi, vale a dire quando un uomo moriva prima della moglie, costei andava bruciata viva sulla pira funebre del marito. La prima cerimonia funebre dopo l’arrivo dei britannici, la giovane vedova già legata sulla pira, fu interrotta da un ufficiale britannico che si presentò a capo dei suoi dragoni con i fucili spianati. «La nostra civiltà ci obbliga a bruciare la vedova, che non sopravviva al suo padrone », obbiettarono i presenti. «La mia civiltà mi obbliga ad aprire il fuoco su chi brucia una donna », rispose l’ufficiale. «E i fucili ce li ho io ». Quindi è tutto qui. La nostra civiltà difende le bambine. Noi difendiamo l’individuo, l’individuo e basta, perché l’individuo esiste, ha gambe , braccia, occhi, una testa. Non difendiamo le religioni, non difendiamo le civiltà. Se una religione permette una cosa mostruosa come il matrimonio di una bambina di otto anni la nostra civiltà ci ordina di affermare, scrivere, firmare che quella religione è sbagliata, un crimine contro l’umanità. I miei margini di dialogo con chi lapida una bambina di dodici anni sono di impedirglielo fisicamente o morire nel tentativo. I miei margini di dialogo con chi ritiene che sia giusto dialogare con chi lapida una bambina di dodici, anni sono di sommergerli nel disprezzo. Quindi qualsiasi intellettuale, uomo politico e sedicente filosofo, prelato, sia andato a stringere la mano ai carnefici iraniani, assassini di bambine e aspiranti distruttori dello stato di Israele, rientra nel mio disprezzo più assoluto. Signori, la mia civiltà, la mia unica civiltà, mi ordina la verità, che è quello che ci renderà liberi. La verità è che siete dei cialtroni andati a stringere le mani a degli assassini. Silvana De Mari

Così l’islam dopo aver annientato buddismo e induismo ora vuole eliminare il cristianesimo 21/08/2012 17:40:28 di Salviamo i cristiani . Il mio articolo di oggi è fatto molto semplicemente facendo copia e incolla e riguarda il Pakistan, 200 milioni di abitanti, il secondo paese islamico del mondo in ordine di grandezza. Il primo è l’Indonesia. Come l’Indonesia, il Pakistan non è nato islamico. L’Indonesia era induista e l’induismo è stato sradicato ovunque salvo che nell’isola di Bali. Il Pakistan era buddista ed il buddismo è stato completamente annientato: non esistono più i buddisti e non esistono più le statue di Budda. Noi ricordiamo solo i due giganteschi e antichissimi Budda distrutti in Afganistan, ma in realtà solo centinaia di migliaia le statue di Budda distrutte negli ultimi 30 anni nelle aree dove il buddismo è esistito ed ora non esiste più. Chi nega la violenza islamica, quindi, non sta solo minimizzando le aggressioni al cristianesimo e all’ebraismo, ma anche al buddismo e all’induismo. Ed ecco qui le mie notizie. Prima notizia di luglio. PAKISTAN Karachi, 11 infermiere avvelenate per aver bevuto un tè durante il Ramadan Ag. Asianews 31/07/2012 12:25 di Jibran Khan L’incidente è avvenuto ieri nell’ospedale della città. Le donne sono tutte ricoverate in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva della clinica. Le autorità ospedaliere hanno avviato un’inchiesta per stabilire chi ha avvelenato la bevanda. Karachi (AsiaNews) – Almeno 11 infermiere, fra cui tre cristiane, impiegate nell’ospedale civile della città, sono state avvelenate perché hanno pranzato durante il mese sacro del Ramadan. Il fatto è avvenuto ieri nella caffetteria dell’ospedale. Nella pausa pomeridiana le 11 donne si sono recate nel locale privato e hanno ordinato un té e alcune pietanze. La prima a sentirsi male è stata Rita, infermiera cattolica, che è collassata a terra poco dopo aver deglutito la bevanda. Tutte le operatrici sanitarie sono state ricoverate nel reparto intensivo dell’ospedale e alcune di loro sono in gravi condizioni. In Pakistan è proibito mangiare in pubblico nel mese di digiuno, obbligatorio per tutti i musulmani. Tuttavia, sono esenti da tale dovere gli impiegati negli ospedali e i viaggiatori. L’ospedale civile di Karachi è gestito da musulmani. Essi non tollerano che il personale non-islamico pranzi durante il Ramadan. Le autorità della clinica hanno avviato un’inchiesta per cercare i responsabili del gesto. Oggi, la Masihi Foundation, organizzazione cristiana per i diritti umani, eLife for Hall hanno condannato l’incidente, definendolo un “vile” atto contro la libertà religiosa e la tolleranza. Proteste giungono anche da politici e autorità religiose. Sindh Saleem Khokahr, membro dell’Assemblea provinciale e presidente dell’All Pakistan Minorities Allicance, afferma: “avvelenare una persona per aver pranzato durante il Ramadan è un atto barbaro. Nel Paese molti musulmani non partecipano al digiuno e mangiano inpubblico. Le 11 infermiere hanno bevuto il tè in un locale privato all’interno dell’ospedale, non davanti ad altre persone”. Secondo p. Nasir William, sacerdote della diocese di Karachi, l’avvelenamento delle 11 donne “è un segno che la società pakistana non è tollerante”. “E’ scandaloso – continua – che infermiere che salvano la vita di migliaia di persone, rischino di morire per mano di pochi ignoranti”. Il sacerdote chiede alle autorità di aprire un’inchiesta per tentato omicidio. Seconda notizia di ieri 19/08/2012 Pakistan, bambina cristiana disabile accusata di blasfemia di Mauro Pianta – Roma Rimsha Masih ha 11 anni, una disabilità mentale e rischia di trascorrere il resto dei suoi giorni in prigione. Sì, perché questa bambina di religione cristiana, affetta da sindrome di Down, è stata arrestata ieri a Islamabad con l’accusa di blasfemia dopo aver sfiorato il linciaggio per mano di una folla di estremisti islamici. Come scrive l’agenzia missionaria AsiaNews è «la prima volta la prima volta nella storia del Pakistan che la “legge nera” (la stessa per la quale si trova in carcere Asia Bibi) colpisce una minore». Rimsha si trova ora rinchiusa nel carcere minorile di Rawalpindi in base a un provvedimento di custodia cautelare di 14 giorni disposto dalla magistratura. La ragazzina è indagata per blasfemia, avendo “dissacrato il Corano” ed è perseguita in base all’articolo 295-B del Codice penale, che prevede appunto pene fino all’ergastolo. Alcuni testimoni, scrive Asianews, riferiscono che Rimsha, figlia di Misrak Masih,avrebbe bruciato dieci pagine di un libro islamico, il Noorani Qaida, usato per imparare le basi dell’arabo e del Corano. La giovane lo avrebbe scagliato nella pattumiera, dopo averlo avvolto in un sacchetto di plastica. Il fatto è avvenuto il 17 agosto scorso nell’area di Umara Jaffar, settore G-12 di Islamabad, dal quale proviene la famiglia della minorenne. Le forze dell’ordine hanno aperto un fascicolo di inchiesta in base alla denuncia presentata da Syed Muhammad Ummad, un musulmano. La polizia ha arrestato Rimsha Masih, dietro pressioni dell’ala fondamentalista islamica. Ieri, infatti, una folla ha preso di mira la famiglia della ragazza, che harischiato il linciaggio assieme alla madre. Centinaia le persone infuriate che minacciavano di farsi giustizia da sé. Gli agenti hanno tratto in salvo la ragazza, quindi l’hanno condotta in carcere. Adesso, per timore di nuove violenze, almeno 300 famiglie del sobborgo cristiano hanno abbandonato le loro abitazioni: i fondamentalisti, infatti, minacciano di bruciare le case dei cristiani. Sulla vicenda è intervenuto anche il cattolico Paul Bhatti, consigliere speciale del Primo Ministro per l’Armonia nazionale, che lancia un appello ai leader islamici. Bhatti si rivolge ai capi religiosi, chiedendo loro di collaborare per mantenere la calma e scongiurare possibili attacchi contro i cristiani della zona. Shahbaz, fratello di Paul e primo ministro cattolico nella storia del Pakistan, è stato ucciso dagli estremisti il 2 marzo 2011 proprio per la sua opposizione alla “legge nera”. Il mese scorso un disabile mentale musulmano è stato bruciato vivo a Bahawalpur, nel sud del Paese, dopo essere stato accusato di blasfemia. Una folla gli ha dato fuoco, come punizione “per aver profanato il Corano”. Ed ora, c’è una sola cosa con cui posso concludere questo articolo, le parole di Shahbaz Bhatti, il ministro pachistano per le Minoranze religiose ucciso il 2 marzo del 2011 perché cristiano. “Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire. Non provo alcuna paura in questo paese. Molte volte gli estremisti hanno desiderato uccidermi, imprigionarmi; mi hanno minacciato, perseguitato e hanno terrorizzato la mia famiglia. Io dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità, i cristiani, i bisognosi, i poveri”. Silvana De Mari

CINA – VATICANO

I nuovi leader all’Assemblea dei cattolici: dominano la vecchia guardia e i vescovi illegittimi

Elizabeth Li

Riconfermati Ma Yinglin e Fang Xingyao a presidenti del Consiglio dei vescovi e dell’Associazione patriottica rispettivamente. Sempre esaltati i principi di indipendenza, autonomia, autogestione e sinicizzazione. Nessun “segnale positivo” come sperato dal Vaticano.

CINA-VATICANO

All’Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi si loda “indipendenza e autonomia”

Bernardo Cervellera

All’incontro sarebbero presenti 59 vescovi, oltre al direttore dell’amministrazione statale per gli affari religiosi e membri del Fronte unito. I futuri cambi nella leadership del Consiglio dei vescovi e dell’Associazione patriottica. Nell’osanna all’autonomia (dalla Santa Sede) un segnale non positivo. Il Global Times ribadisce le precondizioni per il dialogo. Una Chiesa di Stato. Le critiche del card. Joseph Zen e di Giustizia e Pace di Hong Kong. Una cattolica: Questa assemblea è uno schiaffo in faccia al Vaticano.

TOP10

05/01/2017 INDIA

Chhattisgarh, assolti i due malviventi accusati dello stupro di una suora cattolica

04/01/2017 ARABIA SAUDITA

Riyadh, scioperano contro il mancato pagamento di stipendi: immigrati arrestati e fustigati

04/01/2017 PAKISTAN

Pakistan, il figlio di Salman Taseer rischia l’incriminazione per blasfemia

04/01/2017 INDIA

Fratel Paul: Sono pronto a diventare uno strumento di Dio

Santosh Digal

04/01/2017 CINA

Rilasciato Zhang Kai, avvocato cristiano per i diritti umani

05/01/2017 MYANMAR

Il governo birmano “ripulisce” le prove delle violenze contro i musulmani Rohingya

04/01/2017 ISRAELE – PALESTINA

Condannato il soldato israeliano che ha sparato a un giovane palestinese, a terra e inerme

05/01/2017 USA

“Promettenti” progressi nella ricerca del vaccino contro la malaria

05/01/2017 PAKISTAN

Lahore, arrestati 110 imam: osannavano l’assassinio di Salman Taseer

Shafique Khokhar

06/01/2017 VATICANO

Papa: i magi esprimono il ritratto dell’uomo credente, Erode lo sconcerto di chi si chiude in se stesso

10/01/2017 – MALAYSIA

Fedeli, diplomatici, leader religiosi alla messa di ringraziamento per il primo cardinale malay

La comunità cattolica malaysiana ha voluto celebrare con una funzione solenne il porporato. Per i fedeli la scelta del papa è un sostegno per una “Chiesa pellegrina” che combatte contro l’islamizzazione e la “sottile persecuzione” delle minoranze. Il card. Fernandez ha invitato i presenti a rispettare i principi fondanti della nazione e la sua unità.

di Joseph Masilamany

09/01/2017 – VATICANO

Papa: le religioni aiutino il mondo a trovare la pace, no ad armi e terrorismo

Nel discorso al corpo diplomatico Francesco sottolinea l’importanza dell’azione delle religioni per la pace e quindi il loro impegno a negare che si possa uccidere in nome di Dio, la promozione del disarmo, in particolar modo quello nucleare, e della non-violenza, la tutela dei migranti e dei bambini, la difesa della natura, il valore della libertà religiosa.

09/01/2017 – EGITTO

Sinai, attacco a un checkpoint della sicurezza egiziana: otto morti e dieci feriti di Loula Lahham

Nell’attentato coinvolti poliziotti e civili. Finora non vi sono rivendicazioni ufficiali dell’attentato. Un gruppo di terroristi ha aperto il fuoco a un punto di controllo, poi è sopraggiunta una vettura imbottita di esplosivo. Danni agli edifici circostanti. È il secondo attacco nella zona del Sinai da inizio anno.

09/01/2017 – PAKISTAN

Sindh, il governo respinge la legge contro le conversioni forzate. Cristiani e indù: grande delusione di Kamran Chaudhry

A novembre la norma era stata approvata all’unanimità dall’Assemblea provinciale. Rendeva illegali le conversioni estorte al di sotto dei 18 anni e nel matrimonio. Ogni anno 1000 ragazze sono costrette a ripudiare la propria fede. Tra i deputati che hanno redatto la legge, 13 hanno ricevuto minacce di morte.

09/01/2017 – ISRAELE – PALESTINA

Il giovane palestinese che ha ucciso quattro soldati “simpatizzante” dello Stato islamico

Secondo il premier israeliano Netanyahu “tutti gli elementi” mostrano che il 28enne Fadi Qunbar era un sostenitore del movimento jihadista. Ma non fornisce le prove a sostegno della sua tesi. Ieri a bordo di un camion ha investito un gruppo di militari israeliani; morti quattro soldati, altri 17 sono rimasti feriti.

07/01/2017 – PAKISTAN

“Treno di Natale per la pace” tra cristiani e musulmani arriva a Faisalabad di Shafique Khokhar

L‘iniziativa nasce da un progetto congiunto tra Islamabad e il Ministero per i diritti umani. Il convoglio era partito il 22 dicembre da Rawalpindi. Le carrozze addobbate a festa con ghirlande, striscioni, alberi di Natale, rappresentazione della Natività. Sforzi simili “possono creare ponti tra persone che professano fedi differenti”.

05/01/2017 – PAKISTAN

Lahore, arrestati 110 imam: osannavano l’assassinio di Salman Taseer di Shafique Khokhar

L’arresto è avvenuto nel giorno dell’anniversario della morte dell’ex governatore del Punjab, ucciso perché aveva difeso la cristiana Asia Bibi. Attivisti e persone comuni hanno sfidato le minacce di morte e partecipato alla commemorazione funebre.

05/01/2017 – PAKISTAN

Lahore, cristiano evangelico accusato di blasfemia, avrebbe strappato pagine del Corano

Shahbaz Babu rischia la pena capitale. È incolpato di aver scritto il suo nome sulle pagine del libro sacro dell’islam, ma il cristiano è del tutto analfabeta. La denuncia sarebbe una ritorsione per questioni economiche. L’arrestato è popolare anche tra alcuni musulmani perché organizza incontri di preghiera.

05/01/2017 – MYANMAR

Il governo birmano “ripulisce” le prove delle violenze contro i musulmani Rohingya

È l’accusa lanciata da attivisti e ong internazionali, che criticano i risultati pubblicati da una commissione governativa. Al termine dell’inchiesta il panel “indipendente” ha smentito violenze, aggiungendo: “La presenza di moschee è una prova del fatto che non è in atto una persecuzione”. Anche la minoranza musulmana del Myanmar piange il suo piccolo Aylan.

05/01/2017 – EGITTO

Cairo, nuovo giro di vite sui media: cancellato il popolare programma tv di Ibrahim Issa di Loula Lahham

Su Facebook il conduttore spiega: “Oneri e responsabilità”, una trasmissione che “ha aperto molte menti”, ma ha causato “un carico enorme di pressioni”. Il presidente del Parlamento lo ha accusato di “disinformazione criminale”. Da sempre critico verso l’establishment, egli ha ricevuto premi e onorificenze per la sua battaglia per la libera informazione.

04/01/2017 – BANGLADESH

Distretto di Bogra: per più di 100 madrasse né permessi, né controlli

Il distretto è lo stesso da cui proveniva la “mente” dell’attentato a p. Piero Parolari. Non esistono controlli ufficiali per le strutture islamiche. In alcune vengono perpetrati abusi e torture sui minori. Le rette mensili sono inferiori a quelle delle scuole statali.

04/01/2017 – PAKISTAN

Pakistan, il figlio di Salman Taseer rischia l’incriminazione per blasfemia

Oggi ricorre il sesto anniversario dell’omicidio dell’ex governatore del Punjab. Salman Taseer è stato ucciso dalla sua guardia del corpo per aver criticato la “legge nera” sulla blasfemia e difeso la madre cristiana Asia Bibi. Il figlio Shaan Taseer ha pubblicato un video giudicato offensivo.

04/01/2017 – FILIPPINE

Mindanao, estremisti islamici attaccano un carcere: fuggiti 150 detenuti

Nel mirino la prigione distrettuale di North Cotabato, nei pressi Kidapawan. Nell’area sono attivi gruppi fondamentalisti, bande criminali e guerriglieri comunisti. L’assalto è durato almeno due ore; negli scontri a fuoco morta una guardia, ferito un detenuto. Polizia ed esercito hanno lanciato una caccia all’uomo.

03/01/2017 – SIRIA

Siria: a rischio la “fragile” tregua, i ribelli pronti a boicottare i colloqui di pace

Il fronte anti-Assad minaccia di sospendere la partecipazione ai preparativi dei colloqui. Le milizie ribelli parlano di “molte e gravi violazioni” al cessate il fuoco. Accuse respinte dai governativi che dicono di rispettare tutti i punti dell’accordo. Fra le aree contese il bastione ribelle di Wadi Barada, essenziale per il rifornimento idrico di Damasco.

02/01/2017 – SRI LANKA

Colombo: “acceso” l’albero di Natale più alto al mondo, insieme a buddisti e musulmani (Video) di Melani Manel Perera

L’albero è alto 100 metri e viene illuminato da 800mila lampadine al Led. Il costruttore spera di battere il Guinness World Record. Gli organizzatori buddisti e lo sponsor musulmano sperano che l’albero crei armonia religiosa ed etnica.

02/01/2017 – FRANCIA – ISLAM

La maggioranza degli imam di Francia (e Belgio) vietano gli auguri a Natale e Capodanno di Hocine Drouiche*

È quanto denuncia l’imam di Nimes, Hocine Drouiche, vice-presidente della Conferenza degli imam di Francia. Egli condanna quanti rivendicano che l’islam è una religione di pace e poi considerano gli auguri “un insulto”. L’importanza della presenza di “musulmani aperti” che “ti accolgono con un sorriso e ti augurano felice anno nuovo”.

02/01/2017 – IRAQ

Natale in Iraq, patriarca caldeo: dai musulmani vicinanza e solidarietà ai cristiani

02/01/2017 – TURCHIA

Istanbul, caccia all’autore della strage di Capodanno: 39 morti e 69 feriti

Un uomo armato di Kalashnikov ha aperto il fuoco al night club Reina, sul Bosforo. Egli è poi riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Al momento non vi sono rivendicazioni ufficiali, ma i sospetti si concentrano sullo Stato islamico. Il cordoglio e la preghiera di papa Francesco. Un 2016 di sangue in Turchia.

31/12/2016 – SIRIA-VATICANO

Card. Zenari: la tregua un passo “positivo” che porta “sollievo”. A Damasco emergenza acqua

Il nunzio apostolico mostra cauto ottimismo per il cessate il fuoco raggiunto da governo e ribelli, con la mediazione di Russia e Turchia. Lo “scopo immediato” è favorire “la distribuzione di aiuti umanitari”. Necessario inoltre “rilanciare il tavolo dei negoziati”. “Grande partecipazione” dei cristiani alle celebrazioni per il Natale, una festa nazionale in Siria.

30/12/2016 – EGITTO – STATI UNITI

Governo e cristiani contro l’ingerenza Usa nella ricostruzione di chiese distrutte dai jihadisti di Loula Lahham

Al vaglio del Congresso americano una legge che autorizza la supervisione dell’opera di ricostruzione di chiese ed edifici colpiti da estremisti islamici. Sono 84 dal 2013 a oggi. Per le autorità del Cairo e i gruppi cristiani del Paese è una norma illegittima e costituisce una ingerenza. P. Greiche: Dove erano gli Stati Uniti quando i Fratelli musulmani incendiavano le chiese?

29/12/2016 – PAKISTAN

Punjab, alcol tossico a Natale. Commissione Giustizia e pace prega per le 43 vittime di Shafique Khokhar

I morti, in maggioranza cristiani, avevano consumato alcol fatto in casa. In Pakistan il consumo di bevande alcoliche è proibito ai fedeli musulmani. Gli unici esenti dal divieto sono le minoranze e i turisti. Stretti controlli e povertà fanno proliferare le soluzioni “fai-da-te”, che spesso contengono metanolo.

29/12/2016 – INDONESIA

Da accusatore ad accusato: leader musulmano radicale denunciato per offese al cristianesimo

Rizieq Shihab, leader del movimento Fronte di difesa islamico (Fpi), è stato in prima fila nella denuncia per blasfemia al governatore cristiano di Jakarta. Ora l’Associazione degli studenti cattolici indonesiani (Pmkri) lo accusa per alcune frasi pronunciate il giorno di Natale.

29/12/2016 – SIRIA

Aleppo “liberata”: fosse comuni e prove di crimini contro l’umanità

In una fossa ritrovati i corpi di 21 persone uccise nei quartieri orientali della città. Fra questi vi sono anche cinque bambini e cinque donne. Accuse incrociate di violenze, violazioni ai diritti umani ed esecuzioni sommarie di civili. Mosca e Damasco contro i governi occidentali che avrebbero coperto i massacri perpetrati dai jihadisti e ribelli.

29/12/2016 – CINA

Xinjiang, cinque morti per un “attacco terrorista” con autobomba

L’incidente sarebbe avvenuto nella contea di Karakax, nel sud della regione. La lotta al terrorismo e la repressione religiosa.

28/12/2016 – BANGLADESH

Dhaka, forze anti-terrorismo sventano attentato di Natale contro una chiesa cattolica

L’obiettivo era la chiesa del Santo Spirito nel quartiere di Banani. Gli agenti hanno arrestato esponenti del “Nuovo Jamaatul Mujahideen Bangladesh”. Da mesi il gruppo terrorista stava ricostruendo la leadership decimata dagli arresti successivi alla strage di Dhaka.

27/12/2016 – YEMEN – EAU – INDIA

Mons. Hinder: elementi “positivi e negativi” dal video di p. Tom, lavoriamo per la liberazione

Per il vicario apostolico è importante la conferma che il salesiano indiano è “ancora vivo”, sebbene oggetto di “pressioni” dei rapitori. Il prelato aggiunge che si sta operano “su diversi fronti” per ottenere il suo rilascio. L’appello a non rilanciare informazioni false o non confermate in rete. E a pregare per la salute del sacerdote.

27/12/2016 – YEMEN – INDIA

P. Tom, rapito in Yemen, è vivo e chiede aiuto al Papa: “Dimenticato, ho bisogno di cure” (VIDEO)

Dal 4 marzo scorso il salesiano indiano è nelle mani di un commando dello Stato islamico. Ieri i sequestratori hanno diffuso un filmato, in cui chiede aiuto a Francesco, al governo indiano e ai cattolici nel mondo. E aggiunge: “Ho bisogno urgente di cure mediche”. Delhi assicura: Contatti regolari con autorità locali e potenze regionali.

24/12/2016 – IRAQ

Sacerdote irakeno: la mia vocazione è nata a Mosul, sull’esempio dei martiri cristiani

P. Rayan Nabil Bakos è stato ordinato lo scorso 25 novembre a Erbil dal patriarca caldeo mar Louis Raphael Sako. L’impegno nella pastorale “per aiutare quanti sono nel bisogno”. Da mons. Rahho e p. Ragheed un esempio di testimonianza. La comunità cristiana irakena, vittima di persecuzioni, ha bisogno di pastori che “preghino per loro e con loro”.

23/12/2016 – BANGLADESH

Bangladesh, i cristiani festeggiano il Natale con il premier Sheikh Hasina di Sumon Corraya

Lo scambio di auguri è avvenuto a Dhaka. Erano presenti circa 1500 cristiani, oltre a molti musulmani, indù e buddisti. Il primo ministro ha ringraziato papa Francesco “per aver scelto un cardinale bengalese”. Ha anche affermato che il suo governo sostiene l’uguaglianza di tutte le religioni.

23/12/2016 – SIRIA

Al Bab, la porta di Aleppo, il nuovo fronte di scontro fra turchi, siriani e curdi

Mentre Damasco festeggia la riconquista della seconda città del Paese, i turchi bombardano alle porte della città. Nei raid aerei sono morti 29 civili, fra cui otto bambini. Illesi i miliziani di Daesh. Al Bab il prezzo ceduto alla Turchia per convincere i jihadisti e i ribelli a evacuare Aleppo Est.

22/12/2016 – IRAQ

Patriarca caldeo: un Natale di pace per ricostruire l’Iraq unito e plurale

Nel messaggio per le feste Mar Sako ricorda “l’importanza della pace e il suo estremo bisogno” in una regione segnata da conflitti e divisioni. La ricorrenza è occasione per “offrire una vita nuova e un futuro migliore”. La Chiesa pronta a collaborare con leader musulmani e società civile per promuovere la convivenza.

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08/10/2012 17:48:50

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Monsignor Issam John Darwich
Ad Aleppo i terroristi suicidi islamici si sono fatti esplodere devastando chiese, conventi, il centro storico e ucciso migliaia di cristiani

Riceviamo e pubblichiamo questa drammatica testimonianza di Monsignor Issam John Darwich, Arcivescovo di Zahle, Furzol e Bèkaa (Libano) in una lettera inviata a Maurizio Baiotti, presidente di Wecare Onlus. Sono l’arc…

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07/10/2012 21:23:44

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Vittorio Zedda
“Non licet esse christianos” (Riflessioni sull’ “Anno Costantiniano”)

“Non licet esse christianos” (non è lecito essere cristiani). Queste parole sono fuse a rilievo nel bronzo della prima porta del Duomo di Milano, presso il lato settentrionale della facciata. Gli altorilievi della porta celebrano l’editto di Cos…

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06/10/2012 10:35:51

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Monsignor Issam John Darwich
Salviamo i cristiani! Richiesta di aiuto in favore dei profughi siriani

La comunità cristiana urla la sua richiesta di aiuto con la speranza che arrivi prima dell’ennesimo eccidio…

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03/10/2012 07:55:32

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Magdi Cristiano Allam
I cristiani perseguitati e Israele ci salveranno dal terrorismo islamico

I cristiani vengono perseguitati nei Paesi arabi ed islamici, in aggiunta ai Paesi …

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01/10/2012 13:47:00

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Magdi Cristiano Allam
L’islam e la doppia morale – Ora l’Occidente dica basta

Che cosa non ci combina la paura dell’islam…

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01/10/2012 11:58:29

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Gianfranco Trabuio
La festa della Madonna del Rosario: se anche la Chiesa perde le radici della fede

Sono moltissime le parrocchie che in questo periodo organizzano la tradizionale “Sagra del Rosario”, il 7 ottobre. Ho voluto fare un sondaggio tra preti e fedeli sul perché di questa festa della Madonna del Rosario, e il risultato è stupefacente…

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29/09/2012 09:29:48

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Sergio Villa
Basta porgere l’altra guancia all’islam

La buriana scatenata dal fondamentalismo islamico deve far riflettere e di più le reazioni…

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26/09/2012 16:32:03

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Padre Nader Jbeil
SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil: “Aiutateci! Da Rable i cristiani in Medio Oriente rischiano lo sterminio!”

Il 14 settembre da “Radio el Sama” (Radio del Cielo), che trasmette dalla città libanese di Zahlè, padre Nader Jbeil ha trasmesso questo accorato appello di aiuto per impedire il massacro di 12.500 cristiani assediati da due mesi nella cittadina…

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26/09/2012 11:00:30

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Padre Nader Jbeil
SALVIAMO I CRISTIANI – Appello di padre Nader Jbeil per l’invio di materiale tecnico necessario alla ”Radio el Sama” (Radio del Cielo)

Carissima Signora Silvana De Mari, Presidente dell’Associazione Salviamo i cristiani, vorrei innanzitutto esprimerti profonda gratitudine per l’interessamento dimostratomi durante il nostro incontro. La situazione in Siria, come ben s…

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24/09/2012 07:35:07

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Silvana De Mari
Conferenza stampa “Pedialiamo per la Vita”

In un mondo oscurantista, nemico della ragione e, quindi, della verità e della scienza, schiavo del moralismo bigotto dell’ideologia, si pretende di far derivare tutto da astratte pregiudiziali indimostrate: l’etica non è più conseguenza della r…

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20/09/2012 08:05:38

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Silvana De Mari
Padre Nader ha bisogno di aiuto

Migliaia di profughi cristiani stanno arrivando il Libano dalla Siria…

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18/09/2012 08:46:43

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Silvana De Mari
Una Pedalata per la Vita il 30 settembre per dire che la vita è meravigliosa e vale la pena di essere vissuta sempre!

L’Associazione Salviamo i cristiani non è un’associazione religiosa, ma è un’associazione…

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13/09/2012 14:17:58

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Magdi Cristiano Allam
Orrore in Libia – Torna l’islam assassino

Islam assassino! Dietro gli attacchi terroristici alle ambasciate americane …

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11/09/2012 10:06:26

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Silvana De Mari
11 settembre 2001: il giorno in cui è iniziata la sconfitta dell’islam

L’11 settembre 2001 è cominciata la quarta guerra mondiale, ed è una guerra…

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30/08/2012 11:47:18

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Silvana De Mari
Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera: oggi saremmo tutti islamizzati!

Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera…

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29/08/2012 15:59:55

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Silvana De Mari
Violentano le ragazzine occidentali perché il Corano legittima lo stupro delle non musulmane

Non tutti gli stupri sono commessi da islamici ma questa statistica resta lì con tutto il suo orrore…

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23/08/2012 17:39:02

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Salviamo i cristiani .
Se l’islam permette il matrimonio di una bambina di otto anni, per noi è un crimine contro l’umanità!

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23/08/2012 15:41:57

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Silvana De Mari
La libertà e il corpo delle bambine

Chiunque abbia seguito con attenzione gli eventi classificati nel loro insieme dai media occidentali…

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21/08/2012 17:40:28

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Salviamo i cristiani .
Così l’islam dopo aver annientato buddismo e induismo ora vuole eliminare il cristianesimo

Il mio articolo di oggi è fatto molto semplicemente facendo …

SALVIAMO I CRISTIANI IN ITALIA

sonosatanici.blogspot.com/ ] si! sono satanici! [ o, io non entrerò io, in Paradiso: “il Regno di Dio JHWH” e quindi sono io che sono al di fuori della promessa, 2. oppure: non vi entreranno i miei delatori, e quindi sono loro che sono al di fuori della promessa! Adesso tutti sono chiamati a fare la loro scelta, se stare con me, o se stare contro di me! IO SONO IN GRADO DI RISTORARE TUTTE LE PROMESSE, TUTTE LE ALLEANZE, ED INFATTI IO REALIZZO LE PROFEZIE! PERCHÉ È IMPOSSIBILE CHE UNA BENEDIZIONE, POSSA ESSERE PER QUALCUNO, SE QUESTA BENEDIZIONE, PRIMA: NON PASSA PER IL MIO REGNO DI ISRAELE!

le vostre sono chiacchiere! Le MIE SONO DIMOSTRAZIONI RAZIONALI… ecc.. infatti, tutti voi, voi avete in tasca il denaro di satana Rothschild: il Faraone moderno, e se voi foste una vera religione? una religione salvifica? Questa abominazione non sarebbe stata possibile. Ecco perché, tutte le religioni del pianeta: sono state profanate, ed hanno fallito la loro millantata dimensione salvifica! Se, voi non vi rigenerate nel mio Tempio Ebraico? voi siete tutti perduti.. certo rimane la via della misericordia, ma, i più si perderanno, perché non può ottenere misericordia, chi non ha offerto misericordia a tutti! … e voi avete permesso che i martiri cristiani fossero uccisi dai salafiti, islamici, ecc… e non avete detto niente!

salafiti shariah 666 islamici SAUDITI ] è vero che come dite voi: “gli atei cinesi non capiscono un cazzo di teologia”, ANSWER [ però loro hanno conservato la sovranità monetaria, e voi vi siete fatti impossessare dei demoni dei Farisei SPa Fmi, infatti voi avete perso la santità e la vostra religione è corrotta, perché voi portate il denaro di Rothschild nelle Moschee, e quindi tutto quello che è vostro è profanato! ECCO PERCHÉ GIUSTAMENTE VOI SIETE I TAKFIRI E GLI IRANIANI NON LO SONO, infatti anche gli iraniani non hanno perso la loro sovranità monetaria! ed ecco perché l’attuale ISRAELE è una abominazione che non potrebbe mai essere il Regno di Dio! ISRAELE È UNA ENTITÀ MASSONICA CHE HA USURPATO LA TERRA SANTA!

il fatto che, nella mia mail lorenzo_scarola@fastwebnet.it la CIA si autoaccusi di avere distrutto il Tu–154? QUESTO NON VUOL DIRE CHE LO HANNO FATTO VERAMENTE! CERTO, loro NWO 666 SpA FED FMI BCE SpA A.I. loro VOGLIONO affermare: “NOI CI SOTTOMETTIAMO soltanto, al GOVERNO MONDIALE di: UNIUS REI e, questo governo sul mondo: è lo UNICO MODO PER EVITARE LA GUERRA MONDIALE [ ok, il Tu–154, è esploso: ed i casi sono due o una bomba a bordo (già esclusa) oppure è stato colpito dai satelliti USA con raggi laser.. ED A QUESTO PUNTO TUTTE LE NAZIONI DEL MONDO SI DEVONO INTERROGARE SULLA MINACCIA CHE GLI USA RAPPRESENTANO, CON IL LORO SATANISMO PER TUTTO IL GENERE UMANO NEL SUO INSIEME!

il fatto che, nella mia mail lorenzo_scarola@fastwebnet.it la CIA si autoaccusi di avere distrutto il Tu–154? QUESTO NON VUOL DIRE CHE LO HANNO FATTO VERAMENTE! ] quindi adesso spetta a Egitto e a ARABIA SAUDITA di dare la risposta! [ può significare: “noi siamo disposti a distruggere il Nuovo Ordine Mondiale di Satana, in cambio del Regno di Israele e in subordino ai voleri di Unius REI. ” …. quindi adesso spetta a Egitto ed a ARABIA SAUDITA di darci la loro risposta!
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Sharia Dhimmi Schiavo AKBAR. Italiani in Turchia, ripresi primi voli: Condizioni meteo restano difficili, centinaia ancora bloccati. [ bho ] ormai, la sharia ha sollevato un muro di diffidenza, violenza, mancanza di reciprocità, e crudeltà, un muro di 1400 anni tra noi e loro: gli assassini nazisti shariah ci minacciano: perché loro sono gli specialisti del genocidio,con la loro shariah politica teologia della sostituzione! ora, è il terrore! la Lega ONU OCI Araba MINACCIAno di sterminio tutto il genere umano! http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/01/10/italiani-in-turchia-ripresi-primi-voli_e2322271-4b9a-4e1f-aeff-8e35372d57d6.html

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#Egitto, #Arabia #Saudita ] i satanisti Farisei hanno detto: ” per favore: noi non vogliamo più essere i satanisti, del SpA FED 666 NWO, voi fratelli, figli di Abramo, voi dateci un Regno, in mezzo a voi, come fratelli” e voi avete detto: “no! noi vogliamo continuare ad essere i vostri schiavi, che comprano da voi il denaro ad interesse: potete ucciderci tutti, perché Allah ha detto, che, il mondo sarà tutto nostro shariah, perché, voi non avete il nostro coraggio, cioè quello di fare il genocidio a tutti! Quindi se avete le palle voi potete già mettere: per noi, tutte le vostre femmine alla pecorina! perché cazzo allah akbar, noi stiamo venendo a sgozzarvi tutti!!”

#islamici #genocidio #mecca #caaba ] io non vado alla ricerca di un regno: per me, IO SONO GIÀ IL REGNO DI DIO, PER VOLONTÀ DI DIO!

Mecca #Makkah #Umrah #Islam #Muslim #Caaba #Pray ] quando furono massacrati 10000 crociati, in un agguato, loro portavano insieme una preziosa reliquia della Santa Croce: in una custodia di Argento! di quella reliquia, non si sa più niente, perché fu profanata, ed io credo che bisogna chiedere all’idolo: “meteorite lunare” demoniaco genocidio a tutti, Vagina di argento di Argento: vagina [ Mecca #Makkah #Umrah #Islam #Muslim #Caaba #Pray ] se lei ne sa qualcosa: di quel voto di sterminio contro tutto il genere umano! BURN SATAN: in Jesu’s name Messiah Yitzhak Kaduri ] #ISLAM siete proprio sicuri di poter sopravvivere al vostro satanismo?

666 vagina 9anni Allah Mecca Caaba sharia ] scit u sang da ngan!
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666 #Lega #Araba #SHARIAH [ quello che io voglio, io ho anche il potere di pretenderlo: IO VOGLIO il REGNO di: ISRAELE! #Stati #arabi: Giordania, Emirati Arabi: Bahrein, Tunisia, Algeria, Gibuti, Arabia Saudita, Sudan, Siria, Somalia, Iraq, Oman, Palestina, Qatar, Comore, Kuwait, Libano, Libia, Egitto, Marocco, Mauritania, Yemen

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Ecco il documento dei Fratelli Musulmani che condanna il Papa copto e legittima l’attacco alle chiese in Egitto 17/08/2013 10:25:25 di Valentina Colombo  Ecco il documento dei Fratelli Musulmani che condanna il Papa copto e legittima l’attacco alle chiese in Egitto  (La Nuova Bussola Quotidiana) – Esercito contro Fratelli musulmani. Fratelli musulmani contro l’esercito, contro i cristiani e contro tutti coloro che non si oppongono al “colpo di Stato terrorista”. Dalia Ziada, responsabile dell’Ibn Khaldun Center” al Cairo denuncia: “I Fratelli musulmani hanno promesso attacchi massicci in tutto l’Egitto dopo la preghiera del venerdì a mezzogiorno. Lo chiamano il venerdì della rabbia! Considerando tutte le chiese e gli edifici governativi cui hanno dato fuoco negli ultimi due giorni, mi domando se qualcosa possa peggiorare ulteriormente! Per favore che Dio salvi l’Egitto dai terroristi!” Il giornalista siriano Naman Tarcha lancia un ennesimo grido d’allarme nel tentativo di farci aprire gli occhi: “I Fratelli musulmani sono un partito politico che si nasconde dietro la religione per prendere il potere”.  Ormai la maggior parte degli egiziani, in particolare, e degli arabi, in generale, hanno le idee chiare: i Fratelli musulmani sono i peggiori nemici non solo della democrazia e dei diritti umani, ma anche e soprattutto dell’islam. I Fratelli musulmani non ragionano partendo dai diritti dei cittadini, ma dai diritti di quei musulmani che la pensano come loro ovvero di coloro che credono che islam e potere vadano di pari passo. Stupiscono quindi le dichiarazioni del nostro Ministro degli Esteri Emma Bonino, che tra l’altro conosce molto bene l’Egitto e parla l’arabo. Dopo l’incontro del Ministro con l’ambasciatore egiziano Amr Mostafa Kamal Helmy, la Farnesina ha diramato una nota ufficiale. La Bonino ha ribadito al diplomatico che “l’uso della forza da parte delle forze di polizia è stato brutale, sproporzionato e non è giustificabile” e ha precisato che “l’aspettativa italiana è che cessino al più presto lo stato di emergenza, ogni tipo di violenza da parte di tutte le parti coinvolte in questa crisi, la repressione e gli arresti politici indiscriminati, e che le forze di sicurezza egiziane improntino la loro condotta al criterio del massimo autocontrollo.” Nel comunicato si sottolinea altresì il fallimento del tentativo di mediazione da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.  Nessuno vuole certo giustificare un uso sproporzionato della forza, ma non si può semplificare la situazione come se ci fosse da una parte un popolo inerme e dall’altra il tiranno cattivo. Al contrario, basterebbe una lettura dei principali quotidiani arabi per comprendere che gli egiziani, quelli che si sentono cittadini d’Egitto e non della umma, la nazione islamica, sono tutti compattati contro i Fratelli musulmani. Anche un intellettuale come Ala al-Aswani, che durante la campagna elettorale per le presidenziali aveva chiamato a costituire un fronte comune contro Ahmad Shafiq a favore di Muhammad Morsi, oggi ha le idee molto chiare: “Abbiamo gruppi armati violenti che stanno uccidendo la popolazione. Mi dispiace molto, moltissimo, per le vittime di ieri a prescindere dalla fazione di appartenenza. Ma credo che lo Stato egiziano non avesse alternativa e sono convinto che i Fratelli musulmani siano responsabili di questa tragedia”.  Basterebbe anche leggere il messaggio postato su Facebook il 14 agosto scorso sul profilo della sede di Helwan del partito della Libertà e della Giustizia, legato ai Fratelli musulmani, per comprendere non solo che l’incendio delle chiese il giorno successivo non è stato casuale, anzi è stato la conseguenza di un ordine ben preciso, ma anche che Morsi e i Fratelli musulmani considerano musulmani solo gli egiziani che si schierano con loro e che non attaccano i cristiani solo se accettano la sottomissione. Il messaggio recitava come segue:  “Il Papa della Chiesa [copta] ha partecipato all’allontanamento del primo presidente islamico eletto  Il Papa della Chiesa ha accusato la sharia di arretratezza, immobilità e ostilità alla riforma  Il Papa della Chiesa sponsorizza il black block per diffondere il caos, i borseggiatori, gli assedi e gli attacchi alle moschee  Il Papa della Chiesa ha chiesto ai copti di unirsi alle proteste del 30 giugno per far cadere il presidente islamico  Il Papa della Chiesa si è opposto agli articoli [della Costituzione] riguardanti l’identità islamica e si è ritirato dalla Commissione per la costituente  Il Papa della Chiesa è stato il primo a rispondere all’appello di al-Sisi per conferirgli il mandato di uccidere i musulmani; e il risultato è stato di 500 morti prima della carneficina di oggi  Il Papa della Chiesa ha inviato un appunto all’attuale Commissione costituente chiedendo l’abrogazione degli articoli che fanno riferimento alla sharia  Dopo tutto ciò, la gente si chiede: Perché danno fuoco alle Chiese?  P.S. Dare fuoco ai luoghi di culto è un reato  Ma la dichiarazione di guerra, da parte della Chiesa, contro l’islam e i musulmani, è un reato ancora più grave  A ogni azione equivale una reazione”.  Riassumendo, i copti sarebbero all’origine dell’allontanamento di Morsi e della ribellione contro l’islam. Per questa ragione sono da punire. E sono stati puniti personalmente e nei loro luoghi di culto. Quanto agli altri egiziani, quegli oltre venticinque milioni che hanno firmato la petizione contro Morsi e quelli che non accettano più l’arroganza di Morsi, è la Guida Suprema dei Fratelli musulmani a definirli chiaramente nella sua “Lettera della Settimana”, datata 7 agosto. Le parole “tradimento” e “traditori” si ripetono ed per l’appunto è evidente l’accusa nei confronti dei musulmani appartenenti all’altro schieramento, tanto che cita il seguente versetto coranico: “Se Dio non respingesse gli uomini gli uni per mezzo degli altri la terra si corromperebbe, Dio è generoso con i mondi” (II, 251). Poche righe dopo viene citato un altro versetto coranico: “Ma non consideratelo un male, anzi per voi è un bene. Quanto a coloro che l’hanno riportata [la calunnia], ognuno di loro avrà il compenso del suo peccato e chi si è fatto carico della parte più grave avrà castigo tremendo” (XXIV, 11). Compito dei Fratelli musulmani, “unici detentori del vero islam”, sarebbe quindi riportare l’Egitto alla islamicità e alla morale islamica. La conclusione della Lettera allontana ogni dubbio sulle intenzioni tutt’altro che pacifiche dei Fratelli musulmani: “Allah è il più grande, Allah è il più grande, Allah è il più grande, non esiste altro dio al di fuori di Allah, Lui è il solo a mantenere la promessa, il Suo esercito è glorioso, sconfigge i partiti, non esiste altro di Dio al di fuori di Allah, adoriamo solo Lui con un culto sincero mentre gli infedeli lo odiano.”  I Fratelli musulmani da sempre dividono l’Egitto e il mondo in amici e nemici di Dio, laddove i nemici di Dio sono i nemici dei Fratelli musulmani. I Fratelli musulmani e loro moschee ricevono e seguono i dettami della Guida Suprema senza obiettare. L’ordine è stato impartito. I martiri sono pronti. E l’Occidente non si illuda. Non sarà certo difendendo Morsi e la Fratellanza oggi che eviterà attentati terroristici domani. Se oggi combattono all’interno del mondo musulmano, domani accuseranno Europa e Stati Uniti di essere sionisti o imperialisti e ridaranno semaforo verde ai movimenti jihadisti e radicali affinché, come sempre, compiano il “lavoro sporco” in loro vece.  Purtroppo fino a quando l’Occidente non comprenderà che l’islam e i musulmani non sono i Fratelli musulmani, fino a quando non ascolterà le voci interne al mondo arabo-islamico che ormai li definiscono i “Fratelli terroristi” oppure i “Fratelli che fingono di essere musulmani”, non uscirà dalla schizofrenia che lo vede da un lato predicare la tutela dei diritti umani e dall’altro sostenere e difendere chi ne è il nemico principale.  http://www.lanuovabq.it/it/articoli-fratelli-musulmani-contro-tutti-7089.htm

“Piena solidarietà a Le Pen: no alla revoca dell’immunità parlamentare per aver denunciato l’occupazione islamica” 02/07/2013 17:14:50 di Magdi Cristiano Allam  “Piena solidarietà a Le Pen: no alla revoca dell’immunità parlamentare per aver denunciato l’occupazione islamica”  Come è possibile che in Francia, patria dell’illuminismo e strenuo difensore della libertà d’espressione, il Presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen, venga incriminata per aver detto il 10 dicembre 2010 nel corso di una riunione pubblica: “Quindici anni fa c’è stato il velo e poi si sono visti sempre più veli. Dopo c’è stato il burqa: e poi sempre più burqa. Quindi le preghiere sulla via pubblica (…) e adesso ci sono 10 o 15 posti in cui regolarmente la gente affluisce per accaparrarsi il territorio (…). Mi dispiace, ma per quelli che amano tanto parlare di Seconda guerra mondiale e di occupazione, ecco qui si può parlare di occupazione, perché questa è un’occupazione del territorio (…). Certo, non ci sono mezzi blindati né soldati, ma è pur sempre un’occupazione, e pesa sugli abitanti.”  Ma stiamo scherzando? Le Pen viene incriminata per aver rappresentato correttamente la realtà dell’occupazione islamica che dopo aver eliminato quasi del tutto la realtà dei cristiani sulle altre due sponde del Mediterraneo si sta ora concentrando sull’islamizzazione dell’Europa e dell’Occidente?  Così come è vergognoso che stamane il Parlamento Europeo abbia votato per semplice alzata di mano, negando il voto segreto, la revoca dell’immunità a Le Pen così come richiesto dal Tribunale di Lione, in seguito a una denuncia da parte dell’Associazione di difesa dei diritti dell’uomo per una presunta “istigazione all’odio, alla discriminazione o alla violenza contro un gruppo di persone a motivo della loro appartenenza a una religione”.  Denuncio l’atteggiamento di questa Europa e delle Istituzioni europee che si sono a tal punto sottomesse al relativismo culturale, religioso e giuridico da impedire agli stessi rappresentati dei popoli liberamente eletti di esprimere posizioni a difesa della nostra cultura e della nostra civiltà, arrivando a incriminare sistematicamente tutti coloro che condannano l’islam, le moschee, il terrorismo islamico e la sharia, la legge coranica.  Rivendico inoltre il diritto inalienabile dei parlamentari europei di poter esprimere liberamente le proprie opinioni nell’esercizio del loro mandato, anche in incontri politici pubblici all’interno del proprio Paese, denunciando pubblicamente il proliferare in Europa di moschee che predicano l’odio, la violenza e la morte, la diffusione del terrorismo islamico che ormai annovera tra le sue fila migliaia di cittadini europei, e tutte le imposizioni previste dalla sharia che sono in flagrante contrasto con i diritti fondamentali della persona.  Siamo in un’Europa che odia se stessa, incapace di affermare e amare le proprie origini e la propria cultura ed è inaccettabile che non ci sia consentito di difenderci a casa nostra con continue incriminazioni e condanne da parte dei nostri tribunali. Continuerò con il mio impegno in Europa per garantire che i valori di libertà e democrazia vengano rispettati a tutela della nostra civiltà e dei diritti inalienabili alla vita, alla dignità e alla libertà dei cittadini europei.  Per tali motivi ho espresso in data odierna nel corso della seduta del Parlamento Europeo a Strasburgo voto contrario alla revoca dell’immunità di Le Pen, contrariamente a quanto richiesto dalla magistratura succube dell’islamicamente corretto e a quanto ha votato la maggioranza del Parlamento con semplice alzata di mano.  Provo vergogna e orrore per quest’Europa che tradisce se stessa ma che non possiamo in alcun modo abbandonare né alla conquista islamica né alla schiavitù dell’eurocrazia, due mali assoluti che ci stanno privando della nostra anima e ci negano il diritto di essere pienamente noi stessi qui ed ora a casa nostra.  Rivolgo un appello a Marine Le Pen per promuovere insieme il Fronte europeo contro la dittatura dell’euro e la dittatura islamica, il Fronte di tutti gli europei che hanno a cuore la libertà e la sovranità. Insieme ce la faremo!

04/07/2013 17:26:56
Francesca Siciliano
Egitto, Magdi Allam: «Non è un golpe, i Fratelli Musulmani hanno fallito, l’Occidente smetta di sostenerli»
(intelligonews.it) – «Ora toccherà anche a Tunisia, Marocco, Algeria e Libia». «Non possiamo definire un golpe quello che sta accadendo in queste ore in Egitto, perché la popolazione festeggia la…

Caos in Egitto: questa volta è il popolo a fare il colpo di stato 05/07/2013 08:15:36 di Magdi Cristiano Allam  Caos in Egitto: questa volta è il popolo a fare il colpo di stato  (Il Giornale) –  Ammettiamolo: non solo siamo disorientati, ma anche imbarazzati, se non sconvolti e persino in colpa dal repentino cambio di regime in Egitto perché mette in assoluto in crisi la concezione tradizionale della democrazia, specificatamente la tesi ideologicamente sostenuta come un atto di fede all’insegna del politicamente corretto sulla compatibilità tra l’islam e la democrazia, infine comporta la denuncia del ruolo arbitrario, controverso, talvolta violento finora svolto dall’Occidente in Medio Oriente nel nome della democrazia.  E’ definibile “colpo di stato” l’intervento dei militari dopo che 14 milioni di egiziani da settimane si riversavano nelle piazze di tutto il Paese e dopo la raccolta di 22 milioni di firme che rivendicavano le dimissioni del presidente Morsi condannandolo come espressione del regime dei Fratelli Musulmani e non tutore dell’interesse nazionale dell’Egitto? La televisione ci ha regalato lo spettacolo di una grande festa in cui milioni di cittadini hanno prima invocato l’intervento dell’esercito, poi esultato all’annuncio della destituzione di Morsi, quindi condiviso la scelta dei militari di promuovere un processo di riscatto dal “tradimento” della rivoluzione.  Quanto è accaduto ci dice non solo che le elezioni costituiscono semplicemente uno strumento della democrazia e che di per sé non sostanziano né esauriscono la democrazia, ma che la stessa democrazia è pienamente legittimata soltanto se l’eletto che assume il potere corrisponde fedelmente alle aspettative degli elettori. Nel caso specifico gli egiziani si attendevano da Morsi ciò che aveva loro negato Mubarak: il pane quotidiano, il lavoro sicuro, una vita dignitosa, un futuro per i giovani. Ci troviamo in un Paese in cui il 40% degli 83 milioni di egiziani vive al di sotto della soglia di povertà (con meno di 2 dollari al giorno) e in cui il 70% della popolazione sono giovani al di sotto dei 30 anni che ogni anno necessitano di 1 milione di nuovi posti di lavoro.  Ecco perché così come è stato un clamoroso abbaglio, frutto dell’etnocentrismo occidentale, esultare alla “Primavera araba” come se si trattasse di una sollevazione popolare per la democrazia e la libertà così come noi le concepiamo, risulta altrettanto ingannevole oggi scandalizzarsi e denunciare un golpe che avrebbe posto fine alla democrazia. Non stupisce, anzi rincuora, il fatto che fino a questo momento nessun governo al mondo abbia ufficialmente condannato quanto accaduto in Egitto, espresso solidarietà a Morsi o denunciato l’illegalità del regime transitorio che preparerà le prossime elezioni.  La destituzione a furor di popolo di Morsi corrisponde a un fallimento storico dei Fratelli Musulmani nel loro quartier generale (è in Egitto che nacque nel 1928 la più potente confraternita dell’integralismo islamico mondiale). Rivelandosi inadeguati a  governare uno Stato moderno e incompatibili a interagire con uno Stato di diritto, i Fratelli Musulmani si sono auto-condannati ad essere fazione marginale nell’organizzazione complessiva del potere. Sono stati a tal punto faziosi e manichei nella gestione del potere da inimicarsi anche gli islamici più radicali, i salafiti e i jihadisti, che si sono accodati agli oppositori laici denunciando il “fascismo” dei Fratelli Musulmani. La verità è che proprio il fallimento dei Fratelli Musulmani,  erroneamente paragonati alla Democrazia cristiana in versione islamica, conferma l’incompatibilità fisiologica tra l’islam e la democrazia, tra la sharia e lo Stato di diritto.  E’ verosimile che il contraccolpo porterà all’indebolimento dei Fratelli Musulmani in Marocco, Tunisia, Algeria, Libia e Siria. Proprio in Siria l’Occidente ha l’occasione storica di redimersi, dopo il crimine commesso con la guerra in Libia e il tradimento degli alleati Ben Ali e Mubarak. Si ponga subito fine al nuovo crimine in Siria, cessando di armare e finanziare i Fratelli Musulmani che combattono insieme ai salafiti e ad Al Qaeda, illudendosi che l’inevitabile sbocco della teocrazia islamica sia preferibile alla dittatura laica di Assad. Piuttosto vincoliamo il nostro sostegno ai regimi militari laici con la promozione di uno sviluppo che consenta ai giovani di emanciparsi da disoccupati in micro-imprenditori, in modo da creare il ceto medio senza cui non potrà mai esserci un’autentica democrazia sostanziale. Perché negare agli autocrati arabi ciò che concediamo ai comunisti cinesi di cui ci siamo a tal punto infatuati da scegliere liberamente di assoggettarci e trasformarci in una loro colonia economica?  twitter@magdicristiano

Egitto, ricercatore musulmano critica l’islam e viene attaccato in tv: «È un apostata e deve essere ucciso» 13/06/2013 11:14:56 di Leone Grotti  Egitto, ricercatore musulmano critica l’islam e viene attaccato in tv: «È un apostata e deve essere ucciso»  http://www.tempi.it – «Hamed Abdel-Samad è un apostata, ha messo in discussione l’islam in modo palese e ha detto che è una cattiva religione, fascista. La sua punizione dovrebbe essere la morte». Così Mahmoud Shabaan, professore di retorica all’università di al-Azhar, la massima autorità sunnita dell’Egitto, ha accusato Abdel-Samad, ricercatore in studi politici e islamici e autore di libri critici dell’islam considerati blasfemi in Egitto, che ha partecipato lo scorso 4 giugno a un forum in Egitto dal titolo “Fascismo islamico”. «DEVE ESSERE UCCISO». Secondo Abdel-Samad, musulmano «poco osservante», «l’islam è diventata una religione fascista, mentre ai suoi inizi era aperta al pluralismo. Credo che dovrebbe rigettare la sharia e il jihad». Per queste parole il professore di al-Azhar è intervenuto pubblicamente in televisione, sul canale conservatore Hafaz, affermando: «Anche se si pente di quello che ha detto, deve essere ucciso. Il suo pentimento potrà servirgli quando si incontrerà con Dio nell’aldilà, ma ora deve essere ucciso». Anche Assem Abdel-Maged, membro del partito ultraconservatore Al-Jamaa Al-Islamiya ha fatto un appello pubblico a tutti i musulmani perché uccidano Abdel-Samad. «ISLAM FASCISTA». Il ricercatore ha chiesto protezione alle autorità egiziane: «Questo è terrorismo ideologico, quello che penso può essere ritenuto giusto o sbagliato ma ho il diritto di dirlo. Shabaan ha dato a tutti i musulmani il diritto di uccidermi e ho già ricevuto una marea di insulti e minacce su Facebook e Twitter. È curioso che cerchino di difendersi dalle accuse di fascismo con un’azione fascista, cioè uccidere qualcuno solo per aver espresso un’idea». PROTESTA ANTI-MORSI. Abdel-Samad ha chiesto anche al presidente dell’Egitto Mohamed Morsi, membro dei Fratelli Musulmani, di esprimersi su questa vicenda. Larghe frange della società egiziana accusano Morsi di tollerare il crescente estremismo islamico in Egitto e il 30 giugno ci sarà al Cairo una grande manifestazione di piazza per chiedere elezioni presidenziali anticipate.

13/06/2013 19:21:32 Emanuel Segre Amar. Lettera al Presidente palestinese Abu Mazen: “Se volete la pace riconoscete il diritto all’esistenza di Israele” Lettera al Presidente palestinese Abu Mazen:  Gerusalemme, 24 di Sivan 5773, 2 Giugno 2013 Sua Eccellenza Mahmoud Abbas, Sono nato nel 1944 a Gerusalemme, dove i miei genitori si rifugiarono per sfuggire alla deportazione che minacciava tutti gli Ebrei d’Italia… ISLAM È UNA RELIGINE DI PACE SHARIAH E FRATELLANZA!  Magdi Allam: “Terrorismo? Non è devianza, ma applicazione letterale dell’Islam” 02/07/2013 16:58:09 di ilfattoquotidiano.it /  Magdi Allam: “Terrorismo? Non è devianza, ma applicazione letterale dell’Islam”  “Sarebbe ora che gli occidentali leggessero il Corano e la biografia di Maometto per rendersi conto che il terrorismo non è una devianza dell’Islam, ma è l’applicazione letterale dell’Islam“. Sono le parole shock rilasciate da Magdi Cristiano Allam ai microfoni di “Punto e a Capo”, il talk show di approfondimento politico in onda su Class TV. Il giornalista egiziano, commentando i fatti in Siria, accusa duramente l’Europa: “Questo Occidente è sempre tentato a legittimare comunque l’Islam, attribuendogli una valenza positiva, come se l’Islam fosse di per sé positivo e ci fossero dei Musulmani cattivi che lo interpretano malamente”. E aggiunge: “Se non arriveremo a capire e non avremo il coraggio di dire che il terrorismo islamico è l’applicazione dell’Islam, finiremo per fare la stessa fine che hanno fatto i Cristiani sulle altre due sponde del Mediterraneo, che” – continua – “fino al VII secolo erano terre cristiane. E oggi i Cristiani stanno scomparendo in modo quasi definitivo”

Una bellissima notizia: il premio Nobel per la pace all’Unione Europea (impegnata nell’islamizzazione dell’Europa!) 16/10/2012 11:42:45 di Silvana De Mari  Una bellissima notizia: il premio Nobel per la pace all’Unione Europea (impegnata nell’islamizzazione dell’Europa!)  L’Unione Europea è l’istituzione che più di ogni altra si è adoperata e si sta adoperando all’islamizzazione dell’Europa. Due piccoli esempi, due minuscoli particolari che riporto in quanto, essendo piccole cose, saranno sfuggite ai più. Con il denaro dei nostri contributi, in un’Europa in crisi economica, la Ue l’anno scorso nell’ambito delle attività culturali ha indetto un premio in denaro ( molto denaro) alla migliore foto di minareto o moschea su suolo europeo, (http://www.cafebabel.it/article/36468/europa-islam-perche-concorso-minareto-piu-bello.html ). Cinque milioni di euro sono stati sperperati dalla Ue per agende scolastiche. L’agenda ogni studente se la compra da solo, scegliendo quella con la grafica e le immagini o i fumetti che preferisce. L’agenda scolastica statale viene buttata. Ma la cosa gravissima è che le agende riportavano le feste religiose di tutte le religioni meno il cristianesimo, mancavano Pasqua e Natale.  Eurabia. Come l’Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita è il titolo dell’imperdibile saggio della scrittrice Bat Ye’or, nata in Egitto, in cui spiega come la Comunità Europea, insieme al mondo culturale europeo, incluso gli accademici che assegnano i premi Nobel, abbiano distrutto l’anima dell’Europa e la stiano consegnando all’islam. Bat Ye’or, come Magdi Cristiano è costretta a muoversi con la scorta: quando qualcuno subisce minacce di morte possiamo assumere che vale la pena di conoscere le sue parole.   All’inizio della mia ricerca, l’antisionismo dell’Unione Europea mi sembrava un elemento accessorio della genesi e della creazione di Eurabia, e mi accingevo a ridimensionarne al massimo l’importanza, ma ben presto ho compreso l’inutilità di tale sforzo, poiché esso costituiva in realtà il nucleo essenziale, la colonna portante e la mente di Eurabia. Questa situazione è esplicitamente enunciata nella raccomandazione 11 del Progetto dei Fratelli Musulmani: «Adottare la causa palestinese nel progetto islamico mondiale, su un piano politico e attraverso la prospettiva del jihad, poiché si tratta della chiave di volta della rinascita del mondo arabo oggi».  Si potrebbe pensare che questo jihad non miri solo alla distruzione di Israele. E invece è stata proprio la questione palestinese lo strumento utilizzato dal jihad per disgregare l’Europa: essa ha costituito infatti il fondamento e l’impianto organico su cui è sorta Eurabia, il cuore dell’alleanza e della fusione euroarabe, germogliate sul terreno dell’antisionismo. Ora, i rapporti tra Europa e Israele, cristianesimo ed ebraismo, non investono soltanto l’ambito geostrategico, ma rappresentano il vincolo ontologico e la linfa vitale di tutta la spiritualità dell’Europa cristiana. Sono questo collante, questa spiritualità che oggi si disfano e si disintegrano in Eurabia, dove il culto della fine di Israele, alimentato dalla «palestinità», assicura il trionfo dell’ideologia dell’odio propria del jihad. Il palestinismo, nuovo culto europeo che ha preso il posto della Bibbia, sta dando forma, all’interno di Eurabia, ai miti fondanti del jihad: la supremazia morale e politica dell’islam.  Contrariamente a tutti gli altri, assegnati in Svezia, il Premio Nobel per la Pace è assegnato da accademici norvegesi: si tratta di cinque individui senza alcuna dote, fortemente politicizzati, che usano il “prestigio” e soprattutto il denaro legati al Nobel a chiunque sostenga le loro idee e dato che è il governo norvegese a nominare gli accademici il nobel  (minuscolo) per la pace (minuscolo) è semplicemente un mezzo perché il governo della Norvegia estenda al mondo la sua influenza. Il Premio Nobel per la Pace viene assegnato da una commissione di cinque persone scelte dallo Storting, il parlamento norvegese. Secondo la definizione che l’Unione Europea stessa dà di antisemitismo, molti dei membri del parlamento norvegese sono antisemiti. (Dr.Manfred Gesternfeld, Behind the Humanitarian Mask). Per chiarezza, basti ricordare la reazione dell’ex primo ministro norvegese Kare Willock alla scelta di Rahm Emanuel a capo dello staff presidenziale da parte di Obama: “Non è molto promettente (come Presidente, n.d.a) se sceglie un capo di staff ebreo” (29 marzo 2011 “Norway to Jews: You’re Not Welcome Here” di Alan Dershovitz, professore di diritto a Harvard).  La situazione svedese non è molto migliore, peraltro, e possiamo valutarla dall’assegnazione dei premi nobel per la letteratura, dati a personaggi sempre minori, se possibili anticristiani, antisionisti, cioè antisemiti, pieni di disprezzo per la civiltà occidentale.  La Comunità Europea dal 1973 ha come scopo la disgregazione della spiritualità ebraico-cristiana, la disgregazione spirituale ed economica dell’Europa e la sua islamizzazione.  L’islamizzazione avviene mediante tre passaggi:  1) Libanizzazione. Un’immigrazione massiva, cui viene riconosciuto il diritto di voto e cittadinanza così da cambiare il tessuto europeo e la maggiore demografia islamica fanno sì che l’islam sia passato da sparuta minoranza a  minoranza di enorme peso nel giro di 40 anni e rischi di diventare maggioranza.  2) Affiancamento della sharia al corpo giuridico. Un musulmano non può vivere dove le leggi dell’islam non regnino, perché non potrebbe seguirle. Nell’islam la divisione tra religione e Stato non può esistere. La pretesa degli immigrati, o più spesso di cittadini islamici di prima e seconda generazione, è che vengano a loro riconosciuto il diritto a leggi opposte al diritto europeo, raccolte nella sharia.  3) Aiuti economici. La crisi economica, che permetterà l’ingresso di massicci “aiuti” arabi, con ulteriore presa di possesso. Gli sceicchi del Qatar si sono offerti, dopo aver comprato le Olimpiadi, di fornire gli aiuti necessari per le fatiscenti periferie islamiche in Germania e Francia (periferie che sono degradate solo dove sono occupate da islamici). Sul Corriere della Sera di due giorni fa un’intera pagina al principe saudita che propone aiuti all’Italia.   Sono rimasta perplessa per i Premi Nobel ad Arafat, Rabin e Peres ma c’era la speranza che una vera pace potesse nascere, sono rimasta nauseata davanti agli scandalosi premi a Carter, all’Onu che ha un’Assemblea che permette a un uno Stato di dichiarare pubblicamente di voler distruggerne un altro, Al Gore,  El Baradei,  Ahtisaari e Barack Obama. Questo ultimo premio assegnato al gioiello del disastro economico e politico, alla più grandiosa rappresentazione, seconda solo alla defunta URSS,  di una burocrazia onnipotente, mostruosa, distruttrice di ricchezza, corrotta e stolta invece mi rende felice. Individui come Barroso,  Ashton, Olli Rehn, e anche Juncker, Draghi e tanti altri, grazie ai quali  paesi come la Grecia, la Spagna e per certi versi anche l’Italia ed il Portogallo sono messi a ferro e fuoco e sull’orlo della guerra civile,  una guerra fra poveri che, pieni di privilegi e vitalizi,  stanno permettendo  a banche ed alta finanza per speculare i risparmi di decine di Stati.  Grazie a questi individui ora l’Europa è un luogo dove l’antisemitismo è a livelli superiori che nel ’34.  Il Nobel per la Pace 2012 viene assegnato all’Unione Europea per “gli oltre sei decenni di contributo all’avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani”, proprio nel momento in cui l’antisemitismo dilaga in maniera travolgente attraverso stati e oltre confini, e interi stati sono sull’orlo della bancarotta e della guerra civile.  Perché sono contenta? Perché questo premio sta irritando. I disoccupati greci e anche quelli spagnoli ne hanno abbastanza di queste idiozie. Il premio arriva per cercare di rafforzare il prestigio di una Unione Europea e significa che il suo prestigio ha bisogno di essere rafforzato perché è allo sbando. Si stanno sostenendo gli uni con gli altri, mondo culturale, mondo economico e mondo politico, perché stanno sprofondando. E lo sanno.  Questa Europa senz’anima e senza attributi sta morendo.  Ora la necessità è ricreare gli spazi nazionali e che all’interno di questi spazi il mondo culturale si riempia di nuovo di amore per il cristianesimo e l’ebraismo. È il nostro turno.

Le stragi in Siria: se la cristianità non afferma che l’islam è un nemico mortale sarà spazzata via 10/10/2012 22:00:59 di Silvana De Mari  Le stragi in Siria: se la cristianità non afferma che l’islam è un nemico mortale sarà spazzata via  Notizie atroci arrivano dalla Siria. Foto di chiese depredate e bombardate, miliziani della jihad islamica che mostrano in caroselli fatte con le auto le croci divelte come bottino di guerra. La foto di un bambino sgozzato. La foto di un uomo con il volto tumefatto cui per ridere è stato divelto un occhio. La foto di un cadavere cui è stata tagliata via la faccia da vivo.  Un gruppo di bimbi è accoccolato sulle macerie del convento che fungeva da orfanatrofio.  Una decina di bambini dorme per terra sul pavimento di un’aula scolastica: sono i profughi in Libano, accolti nelle scuole perché non c’è altro.  Anche gli islamici soffrono in questa guerra terribile: trecentomila sono in Giordania, racconti in campi profughi, ma per loro almeno c’è qualche aiuto, per loro si alzano campi profughi: tende, cucine, latrine campi giochi. Per i cristiani non ci sono aiuti. Gli aiuti internazionali sono distribuiti da organizzazioni islamiche che non soccorrono i cristiani. Perché dovrebbero? Uno degli scopi della guerra civile in Siria è “purificare la Siria dal cristianesimo”. La Siria è la seconda culla della cristianità. Le trecento chiese più antiche sono in Siria, o forse sarebbe più corretto dire che erano in Siria, fino all’anno scorso. Ora non so cosa ne resti. La terza culla della Cristianità è il posto che adesso si chiama Turchia, perché prende il nome dai turchi, popolazione arrivata dall’Asia centrale. La città che ora si chiama Istanbul si chiamava Costantinopoli ed è la città dove la cristianità è uscita dalla persecuzione, quindi dovrebbe essere una città santa del cristianesimo. Costantinopoli è caduta il 29 maggio del 1453 ed era martedì. L’evento è stato una tale tragedia da essere stato messo dal popolino  sullo stesso piano della crocifissione di Cristo avvenuta di venerdì, e ricordato in una specie di proverbio. Di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte e non si comincia un’arte. La superstizione è un tentativo di rendere prevedibile la storia sottraendola alla follia, e contiene, come ogni mito , la realtà degli eventi. Cominciò con il massacro della presa di Costantinopoli l’estirpazione della cristianità dal Mediterraneo. I cristiani erano il 100% della popolazione della “Turchia”, all’inizio del secolo scorso erano il 30%, poi il genocidio degli Armeni, le conversioni forzate e la fuga ne hanno ridotto il numero allo 0,6%. Nella città dove è stata scritta l’Apocalisse di San Giovanni il cristianesimo non esiste più. L’Apocalisse si rivolge alle Chiese d’Asia, perché il Cristianesimo era un religione asiatica: dall’Asia è quasi completamente estirpato. I turisti in Turchia sono accompagnati da guide che mostrano rovine con scritte greche e latine che loro non sanno decifrare: perché dovrebbero? La lingua degli sconfitti, come la loro cultura è spazzatura.  Il cristianesimo tra non molto non esisterà in Siria, per eliminarlo occorre annientare i corpi dei cristiani, ucciderli, torturarli, spingerli alla fuga. Il loro dolore è inascoltato. Ascoltarlo è politicamente scorretto, vuol dire far saltare la grande menzogna del dialogo interreligioso: andate a dialogare con i miliziani che urlano felici dopo aver distrutto una chiesa e sulle loro jeep vanno a caccia di cristiani. Vuol dire far saltare la menzogna che non è in atto uno scontro di civiltà. Vuol dire far saltare la menzogna che il problema è Israele. Molte  gerarchie religiose amano l’islam, diciamocela questa verità, perché è maledettamente vera. Violando il Vangelo che ordina, un ordine tassativo, assoluto, l’obbligo principale di ogni cristiano, di evangelizzare, portare la buona Novella, che è una e una sola, affermano che tutte le religioni portano a Dio e rifiutano di “fare proseliti”, cioè convertire. Il cardinale di Milano ha compiuto l’agghiacciante gesto di inchinarsi davanti al ramadan: il suo compito era affermare che il ramadan è una pratica crudele che costringe a soffrire la fame e la sete e distrugge la capacità di lavoro, distrugge gli stessi neuroni,  e affermarlo fino al martirio.  La cristianità  non esisterà tra breve in Nord Africa, che quando era cristiano era ricco, verde, la Libia era il granaio dell’impero, era colto: la biblioteca di Alessandria, le dispute filosofiche, le pitture belle come quelle di Fayum: tutto cancellato, tutto perso. L’agricoltura affidata a schiavi ha distrutto l’irrigazione, che presuppone lavoro intelligente, non coatto, di gente che lavora per sé e per i propri figli. Il taglio degli alberi per fabbricare le navi che per secoli hanno fornito schiavi, era la mia gente, ha desertificato il Nord Africa. Il Sudan è stato un luogo ricco e colto, culla della civiltà copta, che dall’Egitto ha raggiunto l’Etiopia. I regni copti di Dongola e Axum hanno partecipato alla prima crociata. Lo hanno fatto per liberare il Santo Sepolcro, distrutto dagli islamici, che crocifissero i pellegrini: l’idiozia dell’islam religione di pace e tolleranza lasciamola ai deliri del regista Ridley Scott, l’idiozia delle crociate fatte per motivi economici, in un’epoca in cui dell’economia non si aveva nessuna idea, lasciamola alla critica degli storiografi marxisti, che, poveretti, partono dal presupposto che Lenin fosse intelligente e Marx buono, che non sono nemmeno riusciti a capire che il marxismo altro non è che la teorizzazione del ritorno allo stato feudale e quindi sono allenati alla storiografia fantastica. Ma non è stato il solo motivo: c’era anche la necessità di salvare la testa dei loro figli e il ventre delle loro donne: una volta diventato il Mediterraneo un mare islamico, la cristianità sarebbe stata distrutta, come l’ebraismo.  Islamico, il Sudan è un luogo di dolore, miseria, sterminio.  La cristianità preferisce aggredire Israele, inventarsi che il popolo palestinese, così si chiamano adesso  gli occupanti islamici di Samaria e Galilea, che gli egiziani spostati nella Striscia di Gaza da Nasser siano un popolo che sta subendo un’occupazione militare, un popolo che ha il “diritto” di distruggere lo stato di Israele, o perlomeno di continuare a provarci, senza che gli israeliani abbiano il diritto di difendersi.  Cosa c’entra Israele con i cristiani massacrati in Siria? E con i copti massacrati in Egitto? E con i cristiani bruciati vivi in Nigeria: c’è un agghiacciante filmato che mostra corpi in fiamme che cercano di sottrarsi.  C’entra, anzi è tutto lì. La parte più ignobile e folle della cristianità, o delle persone che si credono cristiane,  si è schierata contro Israele. Nella mente di molti, di troppo, è rimasta l’idea folle che un popolo abbia la responsabilità del Deicidio. La responsabilità del Deicidio ce l’ha Dio. Gesù Cristo deve andare verso la morte, è necessario, non la evita e la cerca. Lui è l’unico responsabile di una Morte che è il Dono a tutti noi, la certezza che nel dolore c’è Dio, non una sua punizione. Dal punto di vista storico la crocifissione, supplizio romano, è stata eseguita  da soldati Romani, sotto l’impero romano, per ordine di un prefetto romano. Gesù è stato ucciso da romani, non dai romani, tutti, ma da alcuni romani, quelli lì, quelli presenti, in quel momento. Era stato condannato a morte da ebrei, non dagli ebrei, da alcuni ebrei, altri erano suoi seguaci, la maggioranza non sapeva nemmeno cosa stesse succedendo e nemmeno chi fosse Gesù perché non abitavano a Gerusalemme e non l’avevano mai incontrato. Coloro che lo avevano condannato a morte avevano chiesto la sua morte, non che fosse ucciso in maniera così atroce. In realtà ricordiamoci che Cristo era ebreo, uno di loro, e che i romani erano gli altri, i nemici, gli occupanti. Esiste una teoria, e non è del tutto balzana, che il sinedrio abbia condannato a morte Gesù dando per scontato che con la sua dialettica davanti a Pilato se la sarebbe cavata, evitando la pena di morte. Era una maniera per  rimettere in riga un eretico. Ma Gesù davanti a Pilato tace, perché deve andare incontro al suo destino, che è la nostra salvezza.  Moltissimi cristiani conservano l’odio per gli ebrei, l’odio per Israele, si sono alleati spiritualmente o fisicamente con l’islam perché distrugga Israele e realizzi così l’antisemitismo che conservano nelle loro menti minuscole e nei loro cuori aridi e secchi come il deserto che ha racchiuso la grandezza di Cristo per 40 giorni senza esserne toccato e senza germogliare. Racchiudono La certezza che il popolo di Israele debba essere “punito” con la diaspora, e che quella diaspora non debba finire.  Questa teoria è contenuta nelle parole di molti Padri della Chiesa, che erano Uomini, e come tali fallaci. Grandissimi da un lato, peccatori di odio e superbia dall’altro. Come sbaglia Abramo per alcuni versi grandissimo e per altri ignobile: quando spaccia una bellissima sposa per sua sorella, quando si unisce alla schiava. Come sbaglia Davide, grandissimo re che commette l’azione ignobile di mandare a morte il soldato fedele per rubargli la sposa. Noi siamo uomini. E possiamo essere grandissimi e ignobili e nessuno è al riparo da questo. Solo Cristo non commette errori, solo Maria non commette peccati. Gli altri sì, anche i grandissimi, anche i patriarchi, anche i padri della Chiesa. Cristo non è morto in croce perché si fondasse una religione dogmatica dove la parola di altri valga più della sua.  “Perdona loro che non sanno quello che fanno” è stato pronunciato: da quell’istante tutti i veri responsabili della crocefissione, un pugno di ebrei intolleranti e un pugno di romani molti crudeli, sono stati perdonati e chiunque violi quel perdono sta violando la volontà di Dio. In quale punto del Vangelo Cristo vi ha incaricato di vendicarlo?  Il cristianesimo davanti al nazismo che era un pericolo mortale, che dichiarava Cristo e Maria e Pietro appartenenti a una razza inferiore,  ha preferito non riconoscere lo scontro di civiltà. Usare saggezza, cioè viltà. Gli ebrei sarebbero stati massacrati, salvo qualcuno salvato in qualche convento, ma non basta, e la cristianità non sarebbe stata toccata. Il risultato è stato Auschwitz.  Ora di nuovo una parte del cristianesimo, o di sedicenti cristiani,  commette lo stesso crimine: si schiera contro Israele, si vende alla causa del terrorismo islamico, ingentilisce la propria voce davanti al mostro.  Non è  per avere la salvezza fisica dei propri figli. I figli del cristianesimo erano al sicuro negli anni 60. E’ stata l’approvazione occidentale e di una mostruosa parte di gerarchie ecclesiastiche al terrorismo palestinese che ha scatenato la belva. Il Sinodo dei Vescovi del medio Oriente ha assolto il terrorismo islamico affermando che ogni suo gesto è dovuto all’esasperazione dell’esistenza di Israele, “un corpo estraneo che rode” è stato definito. Di ogni gesto contro i cristiani sarà ritenuto responsabile Israele: la belva è stata scatenata. Certo che Israele è un corpo estraneo: un luogo di democrazia, di civiltà di pace dove i cristiani aumentano e non sono perseguitati. Certo che “ rode” che in paese che, quando islamico era una terra di sassi, paludi e scorpioni, ora sia un luogo di progresso e benessere. Per gli stessi motivi, sono oasi di lavoro, di benessere, di pace, sono considerate corpi estranei che rodono le comunità cristiane.  I risultati li abbiamo sotto gli occhi.  La Provvidenza non permette che lo stesso errore, lo stesso crimine, venga commesso due volte e la storia nemmeno. O la cristianità si schiera con Israele, o afferma che l’islam è un nemico mortale per entrambi, o riconosce che nessun dialogo è possibile con chi ha condannato l’adultera dopo che era stata graziata, o verrà spazzata via.  E questo non può succedere.  Non succederà. Se succedesse vuol dire che quello che è successo sul Carmelo non ha avuto senso.  Quindi non succederà. Non può succedere.  Cominciamo noi. Basta un’unica fiaccola perché il buio non sia assoluto. E da una candela all’altra, da una fiaccola all’altra la luce riconquista il mondo e il buio viene vinto.

Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera: oggi saremmo tutti islamizzati!
30/08/2012 11:47:18 di Silvana De Mari. Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera: oggi saremmo tutti islamizzati! Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera: oggi saremmo tutti islamizzati! alcune sue considerazioni su islam e crociate, ambedue prese da Tristi Tropici. Sono considerazioni fatte da un ebreo libero pensatore, non da un gesuita.
“L’evoluzione razionale è inversa a quella della storia. L’islam ha tagliato in due un mondo più civile. Che l’Occidente risalga alle fonti del suo laceramento: interponendosi fra il buddismo e il cristianesimo, l’islam ci ha islamizzati; quando l’Occidente si è lasciato trascinare dalle crociate ad opporglisi e quindi ad assomigliargli piuttosto che prestarsi, se l’islam non fosse esistito, a quella lenta osmosi col buddismo che ci avrebbe cristianizzati di più e in senso tanto più cristiano in quanto saremmo risaliti al di là dello stesso cristianesimo. Fu allora che l’Occidente ha perduto la sua occasione di restare femmina”
Saltiamo a piè pari le considerazioni sul buddismo come forma di cristianesimo non cristiano, unico cristianesimo possibile in popoli che non hanno potuto avere per motivi geografici né la conoscenza di Mosè, né quella di Cristo, teoria su cui possiamo essere in accordo o disaccordo, non è questo il punto. Il punto è che le crociate sono state guerre di difesa senza le quali non esisteremmo. Combattere imbarbarisce. In più il combattere qualcuno è una forma di intimità. Si assumono per contagio le caratteristiche di colui che si sta combattendo. Il cristianesimo, religione asiatica che si è sviluppata in mezzo a popolazioni feroci, romane e barbare, aveva già cominciato a ingentilire i popoli ed aumentarne la potenza etica, quando ha avuto due scelte: imbarbarirsi o perire. L’Europa ha avuto due strade: non resistere e soccombere, resistere e imbarbarirsi. Abbiamo resistito, e siamo rimasti l’unico continente dove la religione asiatica del cristianesimo esisteva ancora. Senza le crociate il cristianesimo sarebbe stato spazzato via e ora l’islam sarebbe l’unica religione. Esistiamo. Il cristianesimo che non si è imbarbarito abbastanza da vincere una guerra militare, Nord Africa, Sudan, Iran, Iraq, Siria, Palestina, Turchia, come il buddismo afghano e pachistano, come l’induismo indonesiano e del Bangladesh, semplicemente non esiste più.
Nella Bibbia e nel Vangelo, si parla anche di un Dio degli eserciti. Un uomo può porgere l’altra guancia quando si tratta della sua faccia. Quando in gioco ci sono la testa dei  figli e il ventre delle donne, il potere militare non è vietato. Il potere militare nel soccorso non è vietato nemmeno nel cristianesimo. E’ un potere che ha degli obblighi imprescindibili, il rispetto dei civili, il rispetto dei prigionieri, ma il pacifismo suicida non è un ordine religioso. Gli uomini che sui loro carri armati sono entrati nel campo di sterminio di Dachau, non hanno violato la Legge. Erano partiti da una terra non minacciata ed avevano traversato il mare per venire a fare la guerra. Anche loro erano crociati, come crociati erano gli uomini che hanno abbattuto il potere del sultanato liberando interi popolo da un giogo feroce. Osama Bin laden, correttamente, li identifica come tali. Sui vostri libri c’è scritto che le crociate sono guerre ignobili? Sono state guerre di difesa, senza le quali non esisteremmo. Quando i crociati sono stati sconfitti il teatro dello scontro si è spostato a Costantinopoli e poi a Vienna, ma a quel punto avevamo ricuperato la nostra forza e abbiamo tenuto. Se lo scontro fosse stato spostato sulla nostra terra, la Spagna e la Sicilia erano già cadute, con tre secoli di anticipo non ce l’avremmo fatta. A Gerusalemme il cristianesimo come l’ebraismo, era la religione autoctona e l’islam era l’invasore. Per quattro secoli la cristianità ha con saggezza e bontà pacifista (o vigliaccheria) assistito al jihad che massacrava la cristianità di Siria, Egitto Libia, Sudan Algeria, Marocco,  Mesopotamia (Iraq), poi dopo che Gerusalemme è stata conquistata con il ferro e il fuoco, il Santo Sepolcro distrutto (era una collina. Distrutto come i due Budda in Afganistan), i pellegrini crocefissi, allora sono andati in guerra e ci sono andati come uomini dell’undicesimo secolo, che non si giudicano con standard  attuali. Hanno massacrato ebrei innocenti, non ho parole per dire quanto mi addolori, è una delle (numerose) cause della mia fedeltà assoluta allo Stato di Israele, ma attenzione: gli ebrei uccisi dai crociati nella prima crociata sono numericamente inferiori a quelli sterminati dagli arabi quando prendono Toledo. Noi abituati all’autoflagellazione dimentichiamo sempre i numeri. I popoli dove il cristianesimo non c’è uccidono molto di più. Sempre. Quando Jengis Khan prende Pechino, i morti sono mezzo milione. Quando Maometto Secondo prende Costantinopoli lo sterminio è spaventoso.
Nelle crociate, ricordiamolo, gli aggressori, chi aveva cominciato, erano gli altri. Che Gerusalemme sia una città santa dell’islam, Gerusalemme mai nominata dal Corano, dove Maometto non è mai stato, è una teoria nemmeno condivisa da tutti nell’islam. Che l’islam debba avere diritti su Gerusalemme è un’idea discutibile, che questi diritti debbano essere superiori a quelli di cristiani e soprattutto ebrei, è delirante. In più la teoria che un tizio passato alla storia come il feroce Saladino fosse tollerante e compassionevole è ridicola. Quando i musulmani prendono Gerusalemme distruggono il Santo Sepolcro, quando i cristiani prendono Gerusalemme non distruggono la moschea con la cupola dorata. Chi sono gli intolleranti? Le pietre non mentono. Quando ti rimproverano le guerre di difesa, allora vuol dire che il tuo compito è farti cancellare dalla superficie della terra, mentre te ne stai buono buono. I cristiani che non vogliono combattere militarmente, che non riconoscono che Cristo intenda un Dio degli eserciti, nominato come tale solo una volta nei Vangeli, allora devono combattere ideologicamente, hanno però il dovere di combattere ideologicamente: dichiarando che la religione dei disarmati è migliore, superiore, che la religione che assolve l’adultera è migliore di quella che la lapida, così che le loro voci possano convertire i loro aggressori e si arrivi alla vittoria, per via non violenta.
Disarmati e imbavagliati non è cristianesimo: è idiozia suicida. In più: l’ordine di porgere l’altra guancia non può essere esteso agli Stati: date a Cesare quel che è di Cesare. La protezione delle leggi dello Stato e dei suoi confini è di Cesare, altrimenti diventiamo teocrazia. La bontà non può essere statale. Ogni cittadino deve poter andare all’inferno, chi gli impone statalmente di essere buono viola la sua libertà e stravolge il cristianesimo, che è legge morale, non statale.  In uno Stato fanno parte credenti, poco credenti e atei. I credenti non possono imporre la loro non belligeranza davanti ad un’aggressione. Poi possiamo discutere se la non belligeranza sia una scelta etica. Posso non difendere me stesso, ma posso non difendere degli innocenti? Se esistesse la macchina del tempo non avrei nessun dubbio a fare domanda per far parte del contingente che ha liberato Buchenvald e chiederei di andare con un mitragliatore. Il giorno in cui mi trovassi di fronte alla lapidazione di un’adultera cercherei di impedirlo fisicamente o morirei nel tentativo. Impedire fisicamente vuol dire con le armi.  Stare fuori dai conflitti e lasciare gli altri a morire non è una scelta etica ma una vigliaccata. Il cristiano che rifiuti l’idea di combattere non sta fuori dai conflitti, ma ci va da disarmato: si mette davanti all’adultera e muore con lei. Non la salva, ma non la lascia morire da sola e testimonia  con la sua morte quanto ritenga iniqua quella morte. Combattere con le armi per liberare l’adultera e morire con lei sono due scelte etiche. Non fare un accidente non è una scelta etica e dire che la lapidazione è un cosa che non possiamo giudicare perché “ è la loro civiltà” è la negazione dell’umanità e del pensiero.
Senza le crociate io non esisterei. Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe. Le crociate hanno avuto il merito di rallentare la conquista del Mediterraneo. Se il Mediterraneo fosse diventato islamico prima del 1453 non ce l’avremmo fatta a resistere. Se Vienna fosse stata assediata prima, l’avrebbero presa. Tutto qui.
Nel contingente della prima crociata facevano parte anche i sudanesi, che all’epoca si chiamavano regni copti di Dongola e Axum, che stavano salvando la religione in cui credevano, stavano anche cercando di salvare il corpo delle loro donne e la vita dei loro figli. Non ce l’hanno fatta. Il Sudan poi, è stato conquistato ed ora è una terra di sassi e scorpioni. La raffinata civiltà copta è stata spazzata via e nessuno la ricorda nemmeno più.
“Ho incominciato a riflettere in un momento in cui la nostra cultura aggrediva le altre culture, di cui perciò mi sono fatto testimone e difensore. Adesso ho l’impressione che il movimento si sia invertito e che la nostra cultura sia sulla difensiva di fronte alle minacce esterne e in particolare di fronte alla minaccia islamica”. Claude Levi Strauss.
Claude Lavy Strauss è morto sconvolto dall’orrore di una Francia e un’Europa che si avviano a diventare islamiche. Il fondatore della moderna antropologia e dell’antirazzismo scientifico, quindi, temeva moltissimo l’islam, era “islamofobo”, temeva l’islam perché temere l’islam e opporsi non è razzismo ma antirazzismo.
Sulle crociate è irrinunciabile il libro di Robert Spencer (Lindau Ed.) che anche lui come Magdi Cristiano Allam e Bat Ye Or gira con la scorta.
In più ricordiamo Osama Bin Laden: l’11 settembre ha punito crociati e sionisti. Se ancora avevamo dei dubbi!

La libertà e il corpo delle bambine 23/08/2012 15:41:57 di Silvana De Mari  “la guerra è pace” “la libertà è schiavitù” “l’ignoranza è forza”  George Orwell  Chi ha grandi poteri ha grandi responsabilità. Spiderman.     Chiunque abbia seguito con attenzione gli eventi classificati nel loro insieme dai media occidentali come primavera araba, si è reso conto di come questa dizione suoni ogni giorno più orwelliana. La seconda cosa di cui ci rendiamo conto è che la parola che ossessivamente risuona nelle parole dei Fratelli Mussulmani e la parola libertà, ed è questa ossessiva ripetizione, la continua dichiarazione che la soluzione di ogni problema è la libertà, che ha spinto e spinge molti commentatori ad continuare a usare la parola primavera araba. La parola libertà è quella anche presente nella Dichiarazione della Libertà dell’Uomo Islamico di seguire la Umma, http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_de_Il_Cairo_sui_Diritti_Umani_delle_Nazioni_Islamiche  equiparata dall’onu ( minuscolo, non è un errore) alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.  Se un uomo non può seguire la sharia, la sua libertà è violata. C’è una certa logica. Attenzione: non solo se un uomo non può fare quello che la sharia obbliga, ma anche se non può fare quello che la sharia permette, la sua libertà è violata..  Quindi la parola libertà ossessivamente presente ha una sua logica. Inoltre, dato che l’islam deve prevalere, nella libertà dell’uomo islamico non deve esserci nessuna reciprocità E’ l’islam la religione giusta, tutte le altre sono errate. L’uomo islamico deve avere tutti i diritti garantiti dalla sharia se vive in Inghilterra, ma questo non leva che la messa cristiana, dove si beve vino, debba essere vietata in Arabia.  Cosa dice la sharia? La legge islamica, rileggete l’articolo di Renè Marchand, ha la vita di Maometto come fonte di dottrina. Tutto quello che ha fatto Maometto è giusto. Quindi è giusto per un uomo “sposare” una bambina di otto anni, perché questa è l’età della terza moglie di Maometto. Chiunque impedisca a un islamico di sposare una bambina di otto anni sta violando una sua libertà fondamentale, chiunque condanni o anche solo critichi chi sposa una bambina di otto anni sta criticando il profeta Maometto.  Quindi recapitoliamo. Un tizio che si chiama Smith o Rossi o Dupont che desideri sposare una bambina di otto anni, e fare con lei le cose che si fanno nel matrimonio, incluso introdurre il proprio pene nella vagina di lei, commette un crimine. Se si chiama Mohamed invece sta attuando un suo pieno diritto e chi glielo contestasse violerebbe la sua libertà. Mi scuso per l’accenno al pene e alla vagina, non voleva essere trash, ma semplicemente ricordare che non sempre la vagina di una bambina di 8 anni è sufficientemente elastica, sa sopportare la presenza ripetuta del pene, tanto più che per motivi ormonali manca la secrezione delle sostanze che la lubrificano, e in più è sottile. Madre natura è un po’ zucchina, ha l’islamofobia anche lei . Qualche volta capita, è raro, certo, sono la prima a riconoscerlo, fino ad ora solo un caso di morte denunciato in tutto il mondo, che la vagina si rompa, si abbia una frattura dei fornici, e conseguente peritonite, che è una patologia che dura ore, quindi c’è tutto il tempo di portare la bambina al pronto soccorso, non è il caso di preoccuparsi.  Dopo la Rivoluzione Khomeinista l’età in cui i bambini passano alla pubertà è stata abbassata a 9 anni per le bambine e a 15 anni per i maschi.Ha specificato Mohammad Ali Isfenani: “Per le bambine nove anni è l’età in cui si raggiunge la pubertà e si è pronte per sposarsi. Fare altrimenti contrasterebbe con la legge islamica della Sharia”.  Secondo la Women’s News Network ogni anno nel mondo si sposano oltre dieci milioni di ragazzine sotto i 18 anni, solitamente senza il loro consenso, ma in nozze con uomini molto più vecchi. Bambine di otto anni, nove, dieci e undici sono normalmente sposate in Arabia Saudita e Yemen e ovviamente nella capitale di Eurabia, il Regno Unito.  Finalmente i servizi sociali si sono allertati? Ma non diciamo idiozie. I servizi sociali quando c’è la parola islam sono sotto un sasso come le lucertole a ferragosto. Semplicemente i matrimoni con bambine sono talmente normali che hanno cominciato a farli anche in moschea, ufficialmente. Queste bambine sono di origine pachistana e tutte nate in Inghilterra, quasi sempre figlie di genitori nati in Inghilterra. Al mattino si alzano dal letto del loro marito padrone, gli preparano la colazione, si prendono i calci se la colazione non è buona, mettono sulla loro vagina dolente e sui loro lividi la divisa scolastica, gonna scozzese, camicia bianca e velo, e vanno a scuola. Queste bambine vanno a scuola e ascoltano le idiozie che racconta l’insegnante, che loro sono cittadine britanniche. Prima o poi i loro corpi impuberi cresceranno, e loro resteranno incinte e metteranno al mondo figli che , nessuno si faccia illusioni, si faranno esplodere in una metropolitana con una cintura esplosiva.  Chi siamo noi per criticare le usanze degli altri? Esseri umani. Dove il giudizio è sospeso è sospesa l’umanità. A furia di sentirci ripetere che non dobbiamo avere pregiudizi, credendo che pregiudizio voglia dire giudizio negativo, non osiamo criticare nulla di extraeuropeo. Questo crea un riflesso condizionato micidiale. Molte persone coraggiose ed oneste nel criticare comportamenti di occidentali, sono paralizzate dall’orrore di criticare persone di origine africana o asiatica.(cfr La mistica della Penitenza, Il singhiozzo dell’uomo bianco. Pasqual Brukner Guanda editore)  Quando l’Impero Britannico arrivò in India, era uso irrinunciabile la pratica del sutthi, vale a dire quando un uomo moriva prima della moglie, costei andava bruciata viva sulla pira funebre del marito.  La prima cerimonia funebre dopo l’arrivo dei britannici, la giovane vedova già legata sulla pira, fu interrotta da un ufficiale britannico che si presentò a capo dei suoi dragoni con i fucili spianati.  «La nostra civiltà ci obbliga a bruciare la vedova, che non sopravviva al suo padrone », obbiettarono i presenti.  «La mia civiltà mi obbliga ad aprire il fuoco su chi brucia una donna », rispose l’ufficiale. «E i fucili ce li ho io ».  Quindi è tutto qui. La nostra civiltà difende le bambine. Noi difendiamo l’individuo, l’individuo e basta, perché l’individuo esiste, ha gambe , braccia, occhi, una testa. Non difendiamo le religioni, non difendiamo le civiltà. Se una religione permette una cosa mostruosa come il matrimonio di una bambina di otto anni la nostra civiltà ci ordina di affermare, scrivere, firmare che quella religione è sbagliata, un crimine contro l’umanità.  I miei margini di dialogo con chi lapida una bambina di dodici anni sono di impedirglielo fisicamente o morire nel tentativo.  I miei margini di dialogo con chi ritiene che sia giusto dialogare con chi lapida una bambina di dodici, anni sono di sommergerli nel disprezzo. Quindi qualsiasi intellettuale, uomo politico e sedicente filosofo, prelato, sia andato a stringere la mano ai carnefici iraniani, assassini di bambine e aspiranti distruttori dello stato di Israele, rientra nel mio disprezzo più assoluto. Signori, la mia civiltà, la mia unica civiltà, mi ordina la verità, che è quello che ci renderà liberi. La verità è che siete dei cialtroni andati a stringere le mani a degli assassini.

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Il cammino del Faraone 11/08/2012 di Giancarlo Matta  Il cammino del Faraone     PRIMA PARTE  Oltre quattro anni or sono, in un incontro con la Professoressa Ida Magli, ebbi modo tra l’altro di esporre come “gli elementi che rendono tanto spaventosa la prospettiva di una vittoria della barbarie islamica all’ interno della Civiltà Occidentale sono quegli stessi elementi che la rendono possibile…”.  Osservazione  tendenzialmente  pessimista  alla  quale  l’eccellente  studiosa  replicò  con ancor maggiore pessimismo.  Oggi tuttavia vorrei esporre, oltre alla mia consueta e perfida attitudine a biasimare l’islam,  -anche- una esortazione a non considerare inevitabile “il crollo dell’Occidente”.  Così, con la mia solita prosopopea intendo aggiungere a ciò che dissi allora:  GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO LA BASE (OVVERO LA MOTIVAZIONE) DEGLI SFORZI DEGLI  ISLAMISTI TESI ALLA CONQUISTA DEL MONDO, SONO QUEGLI STESSI  ELEMENTI  CHE  POSSONO  VANIFICARNE  IL  RISULTATO  E  PORTARLI ALLA DEFINITIVA SCONFITTA.  Le note seguenti (in parte attinte anche da InterNet) sono per certi versi ovvie.  Se  i  nazisti  si  fossero  contentati  di  una  serie  di  purghe  domestiche  e  di  un  po’  di espansionismo territoriale, oggi, forse, starebbero ancora amministrando uno Stato, forse, in decadenza. Una diversa storia, riguardante gli anni scorsi, forse parlerebbe di proteste popolari contro la disastrosa economia del NazionalSocialismo. E fermi lì.  Ma Hitler e i suoi complici (per nostra fortuna) mancavano di senso delle proporzioni. Quando essi si  gettarono nell’invasione della Russia, in una guerra africana, e in una battaglia aerea contro l’Inghilterra, con una dichiarazione di guerra all’America … fu l’inizio della loro fine. E la loro ideologia morì con loro.  Una ideologia che combatte una guerra simultanea praticamente in ogni continente suona come qualcosa di simile al Nazismo.  La “crociata” islamica che ci affronta è anch’essa altrettanto arrogante e troppo estesa. Gli islamisti sono convinti che vinceranno ogni battaglia perché è loro destino vincere. E che i loro nemici sono dei vigliacchi già facilmente dominati (vedi l’ONU) e ingannabili.  Ma nel mondo libero il terrorismo musulmano sta trasformando l’immigrazione e la shari-a in  un  argomento  che  riguarda  la  sicurezza  nazionale,  e  la  arroganza  della  crociata islamica tesa a un nuovo califfato mondiale si sta creando velocemente molti nemici.  Essa  conta  sulla  tacita  complicità  e  il  sonante  danaro  dell’Occidente.  Ma  questo  è sostanzialmente  un punto debole. Se i musulmani si fossero concentrati su rivoluzioni nazionali, la maggior parte del rimanente mondo li avrebbe lasciati fare.  I Capi dei Paesi occidentali hanno perso ogni entusiasmo per interventi armati decisivi pro o contro dei tiranni (Lo prova la lentezza delle campagne militari iniziate in Afghanistan, Iraq,  Libia,  Corno  d’Africa).  E  se  gli  uomini  d’affari  Occidentali  possono  imparare  a convivere  con  Dubai  e  l’Arabia  Saudita,   possono  anche  accettare  trasformazioni degenerative simili in Egitto e in Siria.  Dunque i musulmani avrebbero potuto mettere insieme, dalle loro parti, un ampio califfato praticamente senza obiezioni del mondo restante. Un poco come l’iniziale insegnamento staliniano del “socialismo in un solo Paese”.  Ma al contrario essi hanno perso più tempo a concentrarsi sulla espansione di conquista esterna  piuttosto  che  sulla  rivoluzione  interna.  Come  giocatori  dilettanti,  i  capi  delle organizzazioni islamiste  si  sono gonfiati di orgoglio ed hanno deciso che non possono perdere. Essi non si sono limitati dunque ad abbattere quel che ostacola i loro piani nei loro propri Paesi, al contrario hanno stabilito che avrebbero legato tutti i Paesi del mondo e li avrebbero tirati giù tutti insieme ai loro piedi. Un vero e proprio delirio di onnipotenza. Usando il terrorismo per intimidire e  ricattare l’Occidente. E poi usando la ricchezza e l’immigrazione  come  leve  principali  per   condizionarne   le  politiche.  E  la  cosa  sta funzionando abbastanza bene, fino ad ora. Ma bisogna ricordare che la maggior parte dei piani di battaglia funziona quando il nemico si difende poco. Gli islamisti stanno mettendo insieme molti nemici velocemente, senza considerare che cosa avverrebbe se questi nemici  si  unissero  contro  di  loro.  Hanno  speso  troppo  tempo  sogghignando  della dipendenza Occidentale dal loro petrolio e dalla loro immigrazione per pensare a che cosa avverrebbe il giorno in cui il tubo dell’oleodotto e la via dell’immigrazione fossero chiusi. Come i nazisti, si stanno baloccando in sogni di gloria anziché prendere nota di tutti i posti in cui stanno avanzando, di tutte le guerre -palesi e occulte- che stanno combattendo, di tutte le moschee che stanno costruendo, e accorgersi di quanto tutto questo li  renda vulnerabili.  La Fortuna molto spesso arride all’aggressore che prende l’iniziativa. Vero. Ma questo solo fino a  quando non esagera. Perché allora è la controparte, che prende l’iniziativa. Hitler si reputava abbastanza forte per prendere la Renania, per inglobare l’Austria, per impossessarsi della Cecoslovacchia, e della Polonia, agendo nell’inerzia del mondo. Poi, con i bombardieri che volavano sopra Londra e i carri armati molto addentro al territorio russo, il Terzo Reich e i suoi alleati sembravano inarrestabili.  Ma pochi mesi dopo le truppe nemiche stavano distruggendo Berlino.  Ecco il problema, quando si pensa che si vincerà perché si è destinati a vincere. Quando finalmente ci si accorge in quale inestricabile guaio ci si è messi, è troppo tardi.     SECONDA PARTE  Alla  fine  del  1941,  la  Germania  prendeva  l’iniziativa  anche  contro  quell’America che avrebbe determinato -nuovamente- un’inversione della marea. È difficile trovare un caso più chiaro di oblio completo delle lezioni di una guerra. Ma i nazisti erano giunti al potere respingendo  o  sottovalutando  le  lezioni  politiche,  militari  ed  economiche  della  Prima Guerra Mondiale. L’asserzione che la Germania aveva perso perché era stata tradita la condannava a perdere una seconda volta. Gli islamisti soffrono dello stesso atteggiamento di distorta percezione della realtà. E la negazione della storia li condanna a riviverla. La loro asserzione che gli Stati islamici sono immuni dai problemi sociali ed economici tipici degli    Stati               secolari     implica     che   le         loro            aspirazioni         per          un     califfato  crolleranno trasformandosi in guerre civili. E la loro credenza che i guerrieri islamici siano migliori di normali militari -magari anche meglio armati e convinti- si è già dimostrata falsa in tanti campi di battaglia.  Il mito del terrorista suicida è l’ultima disperata risorsa di un’ideologia illusoria che cerca di negare le  proprie  umane vulnerabilità coprendole con un torvo ma sfilacciato sudario metafisico. La purezza della dottrina razziale e religiosa non corrisponde all’onnipotenza. E l’espansionismo islamico ha il dovere di  imparare di nuovo la stessa lezione che la Seconda Guerra Mondiale dispensò agli aggressori recidivi che la scatenarono. Il califfato e il Terzo Reich sono le visioni di maniaci e di demagoghi che cercano di rimettere indietro il calendario storico nell’illusione di tornare a un passato mitico. Costruiscono castelli di sabbia su una spiaggia insanguinata. Gli ossessivi e parossistici progetti di costruzioni coi petrodollari di  Dubai hanno qualcosa che ricorda Albert Speer. Grandissime costruzioni per mostrare la grandezza di un regime, nel momento in cui ne rivelano la mancanza di senso,  di  creatività,  di  rispetto  per  l’ambiente.  E  la  propria  sottostante  insicurezza. L’ossessione  che  già  fu  dei  nazisti,  dei  comunisti  ed  ora  è  dei  musulmani,  per  la costruzione di strutture gigantesche, rivela qualcosa dell’insicurezza che sta dietro la loro violenza. Le insicurezze interiori conducono alla grandiosità.  Le aggressive pretese che descrivevano “romanticamente” allora l’uomo ariano come sovra-umano,  ovvero  “religiosamente” oggi l’uomo  islamico  volontario suicida  come  il martire interprete dello Jihad trionfante, condividono un comune disprezzo per l’umanità. E dietro il disprezzo, la codarda paura di essere soltanto persone mediocri.  L’ambizione del califfato nasconde la propria stessa putrefazione sub-etica.  La pretesa grandiosità di uno Jihad in tutto il mondo non è l’opera di persone dal forte pensiero ideale, ma di persone deboli.  E qui di nuovo rifilo malignamente un assioma (che già potrebbe essere riferito alla Civiltà nostra ma mi  affretto ad aggiungere che la Civiltà nostra non è mica basata solo sul danaro, per nostra buona sorte…..): le economie forti danno origine al pensiero debole, che  è  una  delle  principali  cause  della  loro  rovina.  State  a  vedere  che  agli  arabi l’ubriacatura petrolifera dei pochi decenni scorsi, inebriandoli di quattrini e di conseguente pulsione a dominare, li porterà al crollo.  Il Jihad non è messo in marcia perché è forte, ma perché i suoi promotori sono incapaci di offrire qualsivoglia soluzione reale ai problemi empirici interni della nazione musulmana, con o senza ingenti  ricchezze. Tutto ciò che i capi islamici offrono (a prescindere dalle fazioni  nelle  quali  essi  sono  divisi   e  apparentemente  contrapposti)  sono  servizi sovvenzionati e regalie in cambio del sostegno acritico e del sacrificio popolare.  Come quelle nazista e comunista, anche l’utopia islamica è insostenibile. Il sogno di una banda di stolti  incoraggiati da avidi ladri e difesi da crudeli assassini. E come quelle, aumenta la propria credibilità  estendendo il conflitto. Ponendosi ipocritamente come la forza della luce che si oppone alle tenebre. E come quelle, l’Islam distrugge le società di cui  si  impossessa,  per  continuare  una  guerra  che  non  ha  scopo  se  non  quello  di nascondere la stupidità criminale e la arretratezza delle sue dottrine, e  l’incompetenza miserabile dei suoi esegeti visionari.  La connaturata instabilità sociale dell’Islam rende necessario il suo espansionismo. Così come l’instabilità economica del NazionalSocialismo rese necessaria la Notte dei Cristalli e l’invasione della Polonia per l’élite nazista. O i fallimenti socio-economici del Comunismo Sovietico  resero  inevitabile  il  suo  espansionismo  in  parte  incoraggiato  da  una  certa capacità di seduzione ideologico-religiosa (che si concluse in una  implosione). La forte ideologia guerresca di una nazione non fallisce internamente finché non fallisce  anche esternamente. Il Jihad islamico è un’instabilità sociale grave mascherata e truccata da espansionismo mediante l’inganno e la forza bruta. Debolezza che finge di essere forza. Gli avvenimenti in Iran e Siria hanno mostrato che i regimi islamici non sono più stabili di quelli secolari.  Alla fine l’avidità dell’oligarchia che governa e il fanatismo dei suoi religiosi andranno a schiantarsi contro la barriera della frustrazione e della collera pubblica, anche alimentate dalla percezione del differente e  invidiabile tenore di vita di Società libere e moderne. L’esportazione  della  stessa  instabilità  e  della  stessa  violenza  fanatica  nelle  nazioni Occidentali attraverso l’immigrazione può far barcollare il mondo  libero. Ma molto più probabilmente porterà ad una reazione severa.  Ed è esattamente ciò che sta iniziando ora.  Della intima meschinità e malvagità di carattere degli islamisti in quanto tali, nonché dell’assoluta  inconsistenza  della  loro  pretesa metafisica, si sta rendendo  sempre  più consapevole il cittadino medio del mondo libero.  Sarà vero come le Società Occidentali hanno bisogno degli immigrati, ma entro un certo limite. A parte il  fatto che tanti immigrati possono ben provenire da Paesi non islamici, questo limite sarà presto raggiunto quando si renderanno conto (specialmente le forze di sinistra) che l’immigrazione degli islamici e la loro  violenza rende vano il sogno di una nuova e migliore Europa e di un mondo regolato da leggi internazionali che difendono la Libertà.  In  ogni  caso  si  è  ben  constatato  come  le  utopie  tipiche  del  pensiero  della  sinistra Occidentale hanno manifestato una efficacia e addirittura una vita limitata. Queste utopie man mano crollano malgrado abbiano ancora numerosi sostenitori, e non sono né saranno di grande utilità pro o contro gli immigrati islamisti né per la violenza che essi portano con sé.  L’Islam  sta  comunque  spingendosi  troppo  oltre.  I  suoi  successi  geo-politici  (derivati essenzialmente dalla iniziale debolezza degli interlocutori) hanno infiammato il suo senso del destino. Ma la geo-politica cambia col tempo. E diversamente da ciò che avviene in una multiforme società tecnologica evoluta  dotata anche di un esercito competente e motivato, i vantaggi politici ed economici che vengono  soltanto dal petrolio, ancorché grandi, sono insieme vulnerabili e soggetti a rapidi cambiamenti.  Basti pensare agli attuali diffusi sforzi scientifici e tecnici, e alle importanti prescrizioni Normative che nel Mondo Libero tendono a ridurre drasticamente la nostra dipendenza dal petrolio.  L’immaginario giroscopio della storia sta girando il suo asse.  E mentre  i  musulmani  sono  convinti  che  stia  ruotando  in  direzione  a  loro  propizia, farebbero bene  a  ricordarsi come i gloriosi -e relativamente brevi- tempi passati della dominazione che essi stanno  tentando di riafferrare arrivarono alla loro fine per ottime, solide ragioni.  E che la Storia colpisce più duramente coloro che rifiutano di impararne le lezioni. E si renderebbero conto che essi sono divenuti attualmente i suoi peggiori alunni. Un antico aneddoto egiziano dice:  “Il vecchio osò domandare al Faraone:  -come hai fatto a diventare così potente?  -NESSUNO HA TENTATO DI FERMARMI.  Fu la risposta.”     Sappiamo come andò a finire.  Oggi, molti hanno deciso di fermare gli islamisti.

Padre Nader Jbeil: “I terroristi islamici vogliono eliminare il cristianesimo nei luoghi dove ha le sue radici” 02/10/2013 10:09:48 di Padre Nader Jbeil  Padre Nader Jbeil:  Fratelli carissimi,   con il cuore colmo di dolore devo dirvi che, proprio in queste ore i terroristi islamici di al-Nusra hanno circondato, e sono in procinto di attaccare il Santuario mariano “Santa Maria di Seydnaya”, situato a nord di Damasco.  Seydnaya risale al quinto secolo, e nel santuario vi è conservata l’immagine miracolosa della “Beata Vergine Maria” dipinta dall’apostolo ed evangelista Luca.  Migliaia di visitatori di tutte le fedi e confessioni si recano ogni anno per pregare in quel luogo sacro. I ribelli islamici attaccano tutti i villaggi cristiani, e lasciano dietro di loro devastazione e lacrime, e con l’imminente attacco a Seydnaya, vogliono affermare la loro supremazia sui cristiani, come già accaduto con l’attacco al Monastero di Ma’lula .  Amici, Seydnaya, Ma’lula sono centri cristiani di grande spiritualità in Siria, e i terroristi qaedisti attaccando questi luoghi sacri, attaccano il “cuore” della cristianità di tutto il mondo. I cristiani hanno sempre sostenuto Assad, perchè lui e suo padre prima di lui ha promosso la tolleranza religiosa,e anche nel bel mezzo del conflitto, i cristiani continuano a sostenere Assad perché la prospettiva di un governo fondamentalista religioso che impone la “sharia” e perseguita i cristiani è fin troppo reale, e inaccettabile.  Fratelli ogni uomo ha il diritto di professare liberamente il proprio credo, ma è oramai ben chiaro che questa guerra si è trasformata in una “guerra religiosa” in cui i terroristi islamici con violenza è crudeltà vogliono eliminare il cristianesimo nei luoghi dove il cristianesimo ha le sue radici. Restiamo sempre uniti nella preghiera a Maria Regina della Pace.  Dio vi benedica.  Vostro fratello in Cristo.  Padre Nader Jbeil  Direttore di Radio Sawt el Sama       Per contattarmi  In Italia          Cell 0039 388 8787180 In Libano      Fax. 00961 8813316                        Tel. 00961 8813300                        Cell. 0096176800054 In Siria          Cell 00961 959241986 E-mail.          amiconader@yahoo.it                        sawtelsama@yahoo.it

“I terroristi islamici hanno rapito 200 donne cristiane: saranno stuprate fino alla morte”. La tragica denuncia di un sacerdote siriano 25/08/2013 19:15:57 di Padre Nader Jbeil  “I terroristi islamici hanno rapito 200 donne cristiane: saranno stuprate fino alla morte”. La tragica denuncia di un sacerdote siriano  Cari Amici,  vi scrivo con grande rammarico e con il cuore profondamente ferito per l’ondata di violenza provocata dai terroristi mussulmani che trafigge giornalmente la Siria e che ha colpito anche il Libano.  Ne è la prova il recente attentato a Beirut, dove con un’autobomba piazzata dai ribelli islamici sono morti più di quaranta civili e altri cinquecento sono stati feriti.  La paura e l’orrore era visibile negli occhi di noi tutti. Tutto ciò si inserisce in quella drammatica spirale di sangue dove centinaia di innocenti ogni giorno perdono la vita.  Questa amici carissimi è solo una goccia nell’oceano di violenza che ogni singolo giorno sono costretti a subire i nostri fratelli cristiani.                                                               In Siria, la notte di Ferragosto ad Homs, nel villaggio cristiano di Marmarita dove c’è un santuario dedicato alla Madonna, i terroristi islamici di Jabhat al Nusra, per la sua posizione strategica hanno occupato l’antico castello trasformandolo nel loro nascondiglio e vi hanno consumato un nuovo massacro.  Atrocità indescrivibili contro civili innocenti divenuti vittime sacrificali nel vortice della violenza compiuta da “bestie” assetate di sangue, trentacinque cristiani uccisi, non si conta il  numero di feriti, e più di duecento donne (soprattutto ragazze) rapite, letteralmente trascinate e ridotte in schiavitù nel villaggio di Der al Zor, roccaforte dei terroristi di Jabhat al Nusra.  Il destino di ognuna di loro è segnato dalla violenza e dalla crudeltà che subiranno, saranno torturate e stuprate, fino a quando la “morte” le libererà da tanta malvagità.  La violenza continua nella città di Damasco dove anche ieri i terroristi islamici hanno bombardato il quartiere cristiano e dato alle fiamme l’ennesima chiesa, attacchi sempre mirati per colpire al “cuore” dei cristiani rimasti nella loro patria a difendere quello che di più sacro ha ogni essere umano il diritto alla propria dignità e a professare liberamente il proprio “credo”.  L’obiettivo è annientare a qualunque costo, i luoghi che da duemila anni sono la “culla” del cristianesimo, e sottomettere tutti alla legge dell’islam, come è già successo in Afghanistan.  Non c’è più un posto sicuro per i nostri fratelli “cristiani”, giorno dopo giorno c’è solo dolore e pianto di mamme disperate a cui uccidono figli e rapiscono figlie, anziani che silenziosamente vivono questo orrore impotenti davanti a tanta crudeltà e devastazione, padri inermi perché non possono difendere le proprie famiglie e dar loro un sicuro rifugio.  Amici, le immagini delle continue atrocità a cui assisto ogni giorno, sono impresse nella mia mente, e il mio cuore è gonfio di angoscia, vi chiedo di unirvi a noi nella fervente e incessante preghiera al cuore Immacolato di Maria, nostra mediatrice presso Dio perché il seme della pace abiti in ogni cuore.  Per questo chiedo ancora il vostro sostegno, avete già fatto tanto, ma vi chiedo di fare ancora di più, abbiamo bisogno di ogni più piccolo aiuto che ognuno di voi ci possa dare, aiuti economici e aiuti materiali, vi prego non lasciate inascoltato il mio grido che è la voce di migliaia di grida strazianti di chi ormai vive solo tra dolore e lacrime e ha perso tutto.  Che il Signore benedica voi e le vostre famiglie.  Vostro fratello in Cristo.  Padre Nader Jbeil  Direttore Radio Sawt el Sama  00961 76 800 054

SALVIAMO I CRISTIANI IN ITALIA! ]  Appello al ministro dell’Interno Alfano. Dopo 2 aggressioni islamiche in 1 settimana al cristiano copto Sherif Azer a Torino: lo Stato lo protegga! 25/07/2013 15:05:47 di Salviamo i cristiani .  Appello al ministro dell’Interno Alfano. Dopo 2 aggressioni islamiche in 1 settimana al cristiano copto Sherif Azer a Torino: lo Stato lo protegga!  L’Associazione “Salviamo i cristiani” lancia un appello al ministro dell’Interno Angelino Alfano per assicurare una adeguata protezione a Sherif Azer, cittadino italiano, cristiano copto nato in Egitto, rappresentante della Comunità Cristiana Copta di Torino e vice-presidente dell’Associazione “Salviamo i cristiani”. Azer ha subito due aggressioni in una settimana nel quartiere di Porta Palazzo a Torino da parte di estremisti islamici che hanno esplicitato la loro volontà di ucciderlo accusandolo infondatamente di aver oltraggiato Maometto e di aver offeso l’islam non rispettando il digiuno nel mese islamico del Ramadan.  Azer era stato una prima volta barbaramente aggredito lo scorso 18 luglio verso le 17,30 sotto la sua abitazione in Corso Giulio Cesare 24 (quartiere di Porta Palazzo) da una decina di islamici con catene, calci e pugni al grido “Noi ti ammazziamo cristiano di merda”, strappandogli il crocifisso dal collo, dopo aver ammesso di non osservare il Ramadan, il digiuno islamico ed essersi rifiutato di ripetere una formula rituale attestante l’appartenenza all’islam “Salli ala al Nabi” (Glorifica il profeta Maometto). Ricoverato al Pronto soccorso i medici hanno riscontrato lesioni per fortuna non gravi in varie parti del corpo prescrivendogli 10 giorni di convalescenza.  La seconda aggressione è avvenuta il 24 luglio verso le 13,45 in Piazza della Repubblica sempre nel quartiere di Porta Palazzo. Mentre usciva dalla Banca San Paolo è stato avvicinato da un islamico egiziano. Azer l’ha riconosciuto perché faceva parte del gruppo degli islamici che l’aveva aggredito il 18 luglio. Coraggiosamente Azer ha cercato di bloccarlo per consegnarlo alla polizia. L’islamico si è ribellato e Azer gli ha mollato uno schiaffo con lo scopo di intimidirlo e indurlo a fermarsi. In quel momento lui ha urlato che Azer avrebbe oltraggiato il profeta Maometto. Sono spuntati prima un gruppo di islamici egiziani e poi è arrivato un secondo gruppo di islamici marocchini. Hanno iniziato l’aggressione a Azer che si è difeso grazie ad un ombrello che aveva con sé. Azer è corso in direzione di un taxi, l’ha fermato e ha supplicato il conducente di chiamare la polizia perché – ha detto testualmente – “gli islamici mi vogliono uccidere”. Per fortuna sono intervenuti subito sia i soldati dell’Esercito addetti alla sicurezza sia la polizia. Azer è stato tratto in salvo e alcuni degli islamici sono stati arrestati. Azer ha sporto denuncia. Polizia e Digos sono ora sulle tracce degli altri islamici che hanno partecipato alla duplice aggressione.  Il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e il sindaco di Torino Piero Fassino hanno espresso la loro solidarietà a Azer.  Il 24 luglio si è svolta una manifestazione di solidarietà a Azer, contro la violenza islamica, per il riscatto della sovranità e il ripristino della legalità a Porta Palazzo a cui hanno partecipato Silvana De Mari, scrittrice e presidente di Salviamo i cristiani;  Magdi Cristiano Allam, parlamentare europeo e presidente di Io amo l’Italia; Ilda Curti, assessore per l’integrazione del Comune di Torino (in rappresentanza del sindaco Piero Fassino); Augusta Montaruli, consigliere Regionale Fratelli d’Italia; Giampiero Leo, consigliere Regionale Pdl; Maurizio Marrone, Capo Gruppo Fratelli d’Italia al Comune di Torino; Silvio Magliano, vice Presidente Pdl nel Consiglio Comunale di Torino; Emanuel Segre Amar della Comunità ebraica di Torino; Enza Furnari, consigliere Circoscrizione 3 di Torino; Giuseppe Grande, sindaco di Moriondo; Carlo Verra, ex-presidente del Coordinamento Comitati Spontanei Torinesi; Emanuele Pertusio, assessore al Comune di Moriondo; Daniele Zaia, segretario del Comune di Moriondo; Padre Ambrogio, della Chiesa ortodossa russa di Torino; Walter Maccantelli, consigliere nazionale di Alleanza Cattolica; Miriam Visalli del Centro Pannunzio. Il senatore del Pdl Lucio Malan e l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza hanno aderito alla Manifestazione.  Il messaggio della manifestazione ha voluto essere innanzitutto la solidarietà a Sherif Azer, cittadino italiano e cristiano esemplare che ha il coraggio di dialogare con i musulmani, nell’assoluto rispetto delle persone, per far conoscere civilmente la realtà dell’islam e del cristianesimo; la condanna della duplice vile aggressione a un rappresentante della Comunità Cristiana Copta di Torino; la richiesta alle autorità dello Stato e delle Istituzioni locali ad assumere tutti i provvedimenti politici e amministrativi atti a prevenire il ripetersi di simili attentati di stampo terroristico e, nel caso specifico, a restituire alla legalità e all’italianità Porta Palazzo che è stata trasformata in una zona extraterritoriale dove imperversano l’arbitrio e la sharia, la legge islamica, ai danni dell’interesse e della sicurezza dei residenti italiani e degli stranieri che vivono nella condivisione della civile convivenza.  Si stima che solo a Torino risiedano oltre 2 mila cristiani copti su un totale di circa 40 mila in tutt’Italia. La quasi totalità sono integrati nella realtà socio-economica e in parte hanno acquisito la cittadinanza italiana, come è il caso della famiglia Azer, moglie e 4 figlie con cittadinanza italiana, con una avviata attività di imprenditore edile. Purtroppo anche in Italia i cristiani copti subiscono le violenze inflitte loro dagli islamici in Egitto.  L’Associazione “Salviamo i cristiani” sollecita il ministro Alfano ad assicurare una adeguata protezione a Azer per dissuadere gli estremisti islamici dal ripetere le loro aggressioni di stampo terroristico. Sarebbe assai grave che dopo due attentati in una settimana da cui si è miracolosamente salvato, non si assumessero dei provvedimenti atti a porre fine a un comportamento inequivocabilmente illegale e che minaccia il diritto alla vita di un cittadino italiano.  “Salviamo i cristiani” non è un’associazione religiosa ma un’associazione di rispetto dei diritti fondamentali della persona alla vita, alla dignità e alla libertà, prendendo atto che oggi più che mai sono proprio i cristiani le principali vittime al mondo della violazione di tali diritti ovunque nel mondo.  Silvana De Mari  Presidente dell’Associazione “Salviamo i cristiani”

SALVIAMO I CRISTIANI IN ITALIA! ]  19/08/2013 08:40:03 0 Commenti Silvana De Mari L’orrore dei genitori islamici che istigano i propri figli al terrorismo suicida L’orrore dei genitori islamici che istigano i propri figli al terrorismo suicida  Il nostro cervello funziona grazie all’integrazione dei due emisferi. L’emisfero sinistro, quello razionale, funziona per via logica, è analitico, processa un solo pensiero alla volta, pensiero di cui siamo coscienti. L’emisfero destro funziona … Continua la lettura 27/07/2013 16:42:38 0 Commenti Silvana De Mari Perché i moralmente superiori Lerner e Santoro non si occupano delle vittime del nazismo islamico? Perché i moralmente superiori Lerner e Santoro non si occupano delle vittime del nazismo islamico?  Azer Sherif è stato picchiato due volte e minacciato di morte. Primo Levi descrive le sensazioni di paura e vergogna che nascono dal subire un’aggressione fisica soprattutto se ripetuta (I sommersi e i salvati, ed Einaudi). Il mondo non è più lo… Continua la lettura 26/07/2013 10:10:32 Commenti Salviamo i cristiani . Rassegna stampa sulla manifestazione di Torino in sostegno a Sherif Azer          Continua la lettura 26/07/2013 10:01:11 0 Commenti Marta Tondo Corteo di solidarietà per il rappresentante dei cristiani copti aggredito Corteo di solidarietà per il rappresentante dei cristiani copti aggredito  Un corteo di solidarietà ha sfilato ieri per le vie del centro, partendo da corso Valdocco. (www.nuovasocieta.it) – Un corteo contro la violenza e a favore della libertà. Un corteo per l’egiziano Sherif Azer, rappresentante … Continua la lettura 26/07/2013 09:50:20 0 Commenti http://www.ilgiornale.it/ / Ancora botte per Sherif, l’egiziano cristiano Ancora botte per Sherif, l’egiziano cristiano  Sherif Azer, cittadino italiano, cristiano copto nato in Egitto, rappresentante della Comunità Cristiana Copta di Torino e vice-presidente dell’Associazione «Salviamo i cristiani», è stato nuovamente aggredito ieri da un gruppo di islamici verso… Continua la lettura 26/07/2013 09:35:56 0 Commenti http://www.torinotoday.it/ / Manifestazione cristiana contro l’Islam in corso Valdocco, Due aggressioni a Sherif Azer a Porta Palazzo „Cristiano linciato da due islamisti, in strada la rabbia del quartiere Manifestazione cristiana contro l’Islam in corso Valdocco, Due aggressioni a Sherif Azer a Porta Palazzo „Cristiano linciato da due islamisti, in strada la rabbia del quartiere  Manifestazione cristiana contro l’Islam in corso Valdocco, Due aggressioni a Sherif Azer a Porta Palazzo „Ieri sera un centinaio di persone hanno manifestato per le vie del centro per chiedere solidarietà all’egiziano ag… Continua la lettura 26/07/2013 09:31:44 0 Commenti Civico20 News . Grande partecipazione alla manifestazione di solidarietà a Sherif Azer Grande partecipazione alla manifestazione di solidarietà a Sherif Azer  L’intervento di Magdi Cristiano Allam ha chiuso la manifestazione Torino ha risposto con grande partecipazione alla manifestazione di solidarietà per Sherif Azer vittima di due aggressioni con minacce di morte da pa… Continua la lettura 25/07/2013 15:05:47 0 Commenti Salviamo i cristiani . Appello al ministro dell’Interno Alfano. Dopo 2 aggressioni islamiche in 1 settimana al cristiano copto Sherif Azer a Torino: lo Stato lo protegga! Appello al ministro dell’Interno Alfano. Dopo 2 aggressioni islamiche in 1 settimana al cristiano copto Sherif Azer a Torino: lo Stato lo protegga!  L’Associazione “Salviamo i cristiani” lancia un appello al ministro dell’Interno Angelino Alfano per assicurare una adeguata protezione a Sherif Azer, cittadino italiano, cristiano copto nato in Egitto, rappresentante della Comunità Cristiana Co… Continua la lettura 24/07/2013 19:11:54 0 Commenti Carlotta Rocci Seconda aggressione per l’egiziano cristiano copto Seconda aggressione per l’egiziano cristiano copto  (repubblica.it) – Colpito a calci e pugni dopo aver riconosciuto uno dei suoi aggressori. Sherif Azer, rappresentante della comunità cristiana Copta di Torino, già aggredito la scorsa settimana da  una decina di islamici, davanti al bar Continua la lettura 24/07/2013 17:04:03 0 Commenti Salviamo i cristiani . Oggi nuova aggressione a Sherif Azer a Porta Palazzo (Torino): “Gli islamici mi avrebbero ammazzato se non fosse intervenuta la polizia”. Manifestazione di solidarietà: ore 19, Corteo da Randò della forca ; ore 19.30 Comizio in Piazza Castello Oggi nuova aggressione a Sherif Azer a Porta Palazzo (Torino): “Gli islamici mi avrebbero ammazzato se non fosse intervenuta la polizia”. Manifestazione di solidarietà: ore 19, Corteo da Randò della forca ; ore 19.30 Comizio in Piazza Castello  Sherif Azer, cittadino italiano, cristiano copto nato in Egitto, rappresentante della Comunità Cristiana Copta di Torino e vice-presidente dell’Associazione “Salviamo i cristiani”, è stato nuovamente aggredito oggi da un gruppo di islamici verso… Continua la lettura 24/07/2013 16:54:55 0 Commenti Roberto Salerno Roberto Salerno: solidarietà a Sherif Azer Roberto Salerno: solidarietà a Sherif Azer  Esprimo profonda solidarietà a Sherif Azer per la violenza subita e considero questo atto una grave offesa all’Italia stessa, Paese tollerante, ospitante nonchè sede di civiltà democratica e pluralista. Noi italiani, cristiani e catto… Continua la lettura  http://www.magdicristianoallam.it/salviamo-i-cristiani/

Oggi nuova aggressione a Sherif Azer a Porta Palazzo (Torino): “Gli islamici mi avrebbero ammazzato se non fosse intervenuta la polizia”. Manifestazione di solidarietà: ore 19, Corteo da Randò della forca ; ore 19.30 Comizio in Piazza Castello

Oggi nuova aggressione a Sherif Azer a Porta Palazzo (Torino): “Gli islamici mi avrebbero ammazzato se non fosse intervenuta la polizia”. Manifestazione di solidarietà: ore 19, Corteo da Randò della forca ; ore 19.30 Comizio in Piazza Castello

Sherif Azer, cittadino italiano, cristiano copto nato in Egitto, rappresentante della Comunità Cristiana Copta di Torino e vice-presidente dell’Associazione “Salviamo i cristiani”, è stato nuovamente aggredito oggi da un gruppo di islamici verso…

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Roberto Salerno: solidarietà a Sherif Azer

Roberto Salerno: solidarietà a Sherif Azer

Esprimo profonda solidarietà a Sherif Azer per la violenza subita e considero questo atto una grave offesa all’Italia stessa, Paese tollerante, ospitante nonchè sede di civiltà democratica e pluralista. Noi italiani, cristiani e catto…

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16/10/2012 11:42:45

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Silvana De Mari

Una bellissima notizia: il premio Nobel per la pace all’Unione Europea (impegnata nell’islamizzazione dell’Europa!)

L’Unione Europea è l’istituzione che più di ogni altra si è adoperata e si sta…

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10/10/2012 22:00:59

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Silvana De Mari

Le stragi in Siria: se la cristianità non afferma che l’islam è un nemico mortale sarà spazzata via

Notizie atroci arrivano dalla Siria. Foto di chiese depredate e bombardate…

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29/09/2012 18:08:58

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Vittorio Zedda

Marocco: primavera, forse; araba, meno

Marocco, secondo viaggio, un anno dopo. 10 settembre, notte, a Casablanca. La radio del taxi trasmette un concitato dibattito, dai toni esasperati e polemici. Chiedo spiegazioni. Si tratta di calcio, dice l’autista. La nazionale marocchina…

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25/09/2012 15:45:12

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Tommaso Monfeli

Contro il mito della “Primavera araba”

RELAZIONE PRESENTATA AL CONVEGNO SULLA LIBERTA’ RELIGIOSA DEI CRISTIANI (MEMORIAL ORIANA FALLACI – FIRENZE, 16 SETTEMBRE 2012) Signore e signori, buongiorno. Dividerò il mio intervento in due parti. Nella prima, inte…

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24/09/2012 10:51:28

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Io amo l’Italia

La dichiarazione dell’Unione Europea in cui equipara le vignette al terrorismo

Dichiarazione congiunta dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri…

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22/09/2012

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Magdi Cristiano Allam

Europa: che follia equiparare la satira sull’islam al terrorismo

L’Unione Europea vuole bandire il vilipendio delle religioni con una normativa vincolante sul

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21/09/2012 17:29:15

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Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano – Il Punto (Radio24) – 21/09/2012

Magdi Cristiano interviene a Il Punto su RADIO24 per parlare di islam

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21/09/2012 14:50:03

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Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano ospite a TGCOM24 (21-09-2012)

Magdi Cristiano interviene a TGCOM24 su “il vero islam” , un’ideologia che istiga all’odio, alla violenza e alla morte dei non musulmani.

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21/09/2012 09:55:46

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Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano – 24 Mattino (Radio24) – 21/09/2012

Magdi Cristiano ospite a Radio24 Mattino. Dibattito su islam e vignette su Maometto.

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20/09/2012 10:27:48

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Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano a ”La telefonata di Belpietro” (20/09/2012)

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30/08/2012 11:47:18

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Silvana De Mari

Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera: oggi saremmo tutti islamizzati!

Senza le crociate nessuno di noi esisterebbe come persona libera…

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23/08/2012 15:41:57

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Silvana De Mari

La libertà e il corpo delle bambine

Chiunque abbia seguito con attenzione gli eventi classificati nel loro insieme dai media occidentali…

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11/08/2012

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Giancarlo Matta

Il cammino del Faraone

Oltre quattro anni or sono, in un incontro con la Professoressa Ida Magli…

28/06/2013 13:14:42

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corriere .it

VIDEO – Siria, tre francescani decapitati dai jihadisti

La notizia diffusa da Radio France International. I religiosi sottoposti a «processo» e poi giustiziati (corriere.it) – Tre monaci francescani del convento di Ghassanieh, in Siria, sono stati decapitati dal Fronte al Nusra, dopo un …

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26/06/2013 19:24:44

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Antonio Sanfrancesco

Famiglia Cristiana intervista Magdi Allam: «L’Islam è violento»

«Il dialogo tra persone è possibile, quello tra religioni no», afferma l’europarlamentare, «quella islamica, a differenza di ebraismo e cristianesimo, predica l’odio nei confronti di ebrei e cristiani. Guai a legittimarla e consentire in Europa…

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21/06/2013 19:00:36

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Gian Micalessin

“L’islam recluta i nostri figli e l’Europa resta a guardare”

(ilgiornale.it) – Dimitri Bontinck, il padre belga che cerca il suo ragazzo in Siria : “Il mio Jojoen come Giuliano. Attirato in una moschea e irretito da fanatici. Che agiscono ancora impuniti” «Mi sento assai vicino ai ge…

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13/06/2013 19:21:32

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Emanuel Segre Amar

Lettera al Presidente palestinese Abu Mazen: “Se volete la pace riconoscete il diritto all’esistenza di Israele”

Gerusalemme, 24 di Sivan 5773, 2 Giugno 2013 Sua Eccellenza Mahmoud Abbas, Sono nato nel 1944 a Gerusalemme, dove i miei genitori si rifugiarono per sfuggire alla deportazione che minacciava tutti gli Ebrei d’Italia a causa de…

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13/06/2013 11:14:56

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Leone Grotti

Egitto, ricercatore musulmano critica l’islam e viene attaccato in tv: «È un apostata e deve essere ucciso»

http://www.tempi.it – «Hamed Abdel-Samad è un apostata, ha messo in discussione l’islam in modo palese e ha detto che è una cattiva religione, fascista. La sua punizione dovrebbe essere la morte». Così Mahmoud Shabaan, professore di retoric…

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06/06/2013 18:56:55

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voxnews.info/ /

Delirio: a Modena i poliziotti devono imparare l’arabo, per non urtare gli immigrati

Chiamala se vuoi “integrazione”. Dopo il divieto dei bagnini donna per non urtare la “sensibilità” degli immigrati islamici, ecco il corso di arabo per la polizia locale. Devono integrarsi, questi italiani. Non sono gli immigrati a do…

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04/06/2013 15:09:42

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Andrea Tedesco

La morte di Osama Bin Laden: strepitoso successo di Obama, grave sconfitta per gli USA e per l’Occidente”-Parte Prima

L’uccisione di Osama Bin Laden, presunto trionfo di Obama, che ha contribuito alla sua rielezione alla guida del paese, è stata in realtà una grave sconfitta degli USA alla luce delle scelte strategiche devastanti per gli interessi americani ope…

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31/05/2013 08:21:52

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Padre Nader Jbeil

Appello di Padre Nader Jbeil per la liberazione della nipote Miryam

Carissimi fratelli e sorelle, sono Padre Nader Jbeil. Purtroppo, tre giorni fa, delle persone armate (terroristi islamici) sono entrate nel mio ufficio di Damasco in mia assenza. Hanno distrutto tutto, ma non è questo il problema: ho …

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30/05/2013 18:52:53

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Mauro Zanutto

Beach steward, team senza donne «Per non offendere i musulmani»

da corriere.it – JESOLO—Nessuna donna tra i beach steward, per non offendere la religione musulmana. Per l’estate 2013 la task force steward di spiaggia sarà composta da soli uomini. «Nessuna discriminazione», premette il numero uno di Federcons…

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30/05/2013 12:53:37

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Silvana De Mari

Aiutiamo i profughi cristiani in Siria

Martedì è stato il mio sessantesimo compleanno. Sono molto felice di avere 60 anni, è un’età splendida, come dice Magdi Cristiano la vita comincia a 60 anni. Sarebbe stata una giornata bellissima, radiosa dai suoi primi istanti se non…

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25/05/2013 10:08:44

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Emanuele Mandelli

‘Islam e Moschea’, Magdi Allam: “il sindaco di Crema non conosce il significato dell’Islam, del Corano e della biografia di Maometto”

da http://www.cremaonline.it – Crema – Sala dei Ricevimenti affollata per il passaggio cremasco dell’europarlamentare Magdi Cristiano Allam, ospitato dalla sezione locale della Lega Nord all’interno…

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24/05/2013 14:14:21

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Pietro Vernizzi

Francia: è possibile conciliare l’islam con la laicità? Intervista a Abbruzzese

(Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2013/5/21/ISLAM-Abbruzzese-i…

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24/05/2013 09:47:17

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Domenico Naso

Media e terrorismo: Allah è grande (e virtuale)?

http://www.intelligonews.it/media-e-terrorismo-allah-e-grande-e-virtuale/ – C’è qualcosa di agghiacciante e disturbante, nellla barbara …

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22/05/2013 20:32:51

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Ansa .

Soldato ucciso con machete a Londra

Un soldato in servizio e’ stato ucciso da due uomini armati, che hanno urlato ‘Allah Akbar’ Orrore e paura nel pomeriggio a Woolwich, nel sud est di Londra. Un soldato in servizio e’ stato decapitato da due uomini armati…

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22/05/2013 20:14:51

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VoxNews

Olanda riconosce la poligamia: celebrata la prima unione legale

E’ l’esito logico dell’approvazione delle unioni omosessuali. Venerdì scorso in Olanda è stata riconosciuto ufficialmente il primo caso di poligamia “legale” in Europa. Victor de Brujin (46 anni) ha sposato sia Bianca (31 ani) che Mirjan (3…

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22/05/2013 20:00:44

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www.cremaoggi.it /

‘Islam e moschea’, la Lega raccoglie ancora firme e ne parla con Magdi Allam

Continua la lotta della Lega Nord contro l’insediamento di un luogo di culto per i musulmani in città. Una battaglia iniziata fin dal primo momento, quando si era diffusa la voce che si volesse realizzare in città una moschea. Ma anche se di mos…

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22/05/2013 14:27:18

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\ www.imolaoggi.it

Ue: 800 cittadini europei combattono a fianco dei ribelli siriani

22 MAG – Circa 800 cittadini europei combattono attualmente in Siria a fianco dei ribelli contro il regime di Bashar al Assad. Lo scrive Le Figaro, citando stime di un diplomatico dell’Ue, confermate da un dirigente dell’opposizione siriana. Tra…

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22/05/2013 11:28:04

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www.mattinonline.ch /

Rizana Nafeek, giovane cristiana cingalese, decapitata in Arabia Saudita

Malgrado la mobilitazione della Chiesa cattolica ieri alla giovane “tata” cingalese Rizana Nafeek è stata tagliata la testa. Era arrivata in Arabia sulle orme di migliaia di altre ragazze dello Sri Lanka, trafficata da agen…

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19/05/2013 09:17:31

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Magdi Cristiano Allam

A Colle Val D’Elsa la nuova moschea “italiana” megafono dell’integralismo islamico

(Il Giornale) – Finalmente abbiamo una moschea italiana! Voluta dagli italiani anticipando le stesse pretese degli islamici, gestita dagli italiani in combutta con gli islamici, finanziata dagli italiani unitamente agli islamici, con un ima…

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22/10/2012 07:56:22

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Magdi Cristiano Allam

La verità non esiste più, trionfano la dittatura finanziaria ed islamica

La verità non esiste più! La più grande perdita della nostra civiltà laica e liberale è la negazione della nozione…

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17/08/2013 10:25:25

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Valentina Colombo

Ecco il documento dei Fratelli Musulmani che condanna il Papa copto e legittima l’attacco alle chiese in Egitto

(La Nuova Bussola Quotidiana) – Esercito contro Fratelli musulmani. Fratelli musulmani contro l’esercito, contro i cristiani e contro tutti coloro che non si oppongono al “colpo di Stato terrorista”. Dalia Ziada, responsabile dell’Ibn Khal…

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12/08/2013 14:11:07

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Vittorio Zedda

Caro Papa, proteggi anzitutto il tuo gregge: se mettiamo assieme lupi e agnelli solo i lupi saranno contenti

Caro Papa Francesco, per la fine del “Ramadan” hai voluto mandare un messaggio di pace e d’amicizia ai musulmani. Cosa buona e giusta. Anch’io so che i fedeli dell’islam sono nostri fratelli, perché sono uomini come noi, tali e qua…

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09/08/2013 13:43:21

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Alberto Giannoni

Ramadan a Milano: predica un imam favorevole al terrorismo suicida e alla distruzione di Israele. Con l’assenso di Pisapia e un messaggio di Scola

(ilgiornale.it) – Sembra proprio che l’Islam milanese non riesca a tenersi fuori dalle polemiche. Il caso che accende di nuovo i riflettori sulle «moschee» cittadine – alla fine di un mese di Ramadan filato via liscio come l’olio – è la partecip…

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09/08/2013 13:36:29

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Di Khalid Chaouki

Chaouki del Pd spiega la sua battaglia da deputato musulmano per trasformare l’Italia in Stato multiculturale e multireligioso

(Huffington Post) – Quando visitai la Syracuse University negli Stati Uniti rimasi sconvolto dalla loro incredibile fantasia nel prevedere una sala di preghiera multireligiosa per studenti e docenti, dove con semplici accorgimenti tecnici…

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08/08/2013 20:25:38

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Francesca Schianchi

Khalid Chaouki del Pd: “Voglio l’imam, pellegrinaggio alla Mecca e cibo halal per i musulmani in Parlamento”

(lastampa.it) – «Ho chiesto al mio partito di essere messo in missione domani (oggi, ndr.) per poter assistere alla cerimonia di fine Ramadan». Il deputato Khalid Chaouki, eletto con il Pd, è musulmano praticante, e in questo mese ha fatto il Ra…

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04/08/2013 19:10:54

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Andrea Moretti

Torino. Un cristiano viene aggredito a colpi di catena da islamici. Perchè nessuno ha gridato allo scandalo?

(RISCOSSA CRISTIANA – su Azer Sherif) – Ciò che è accaduto il 17 luglio scorso a Torino è di una gravità eccezionale. Però non abbiamo visto espressioni di sdegno, fiaccolate, dichiarazioni roboanti dai difensori full-time della libertà e dell’i…

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04/08/2013 09:42:11

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Papa Francesco

Il messaggio di Papa Francesco ai musulmani per la fine del Ramadan: reciproco rispetto tra cristiani e musulmani

(Avvenire) – Pubblichiamo di seguito il Messaggio per la Festa di fine Ramadan, indirizzato ai musulmani nel mondo intero, che quest’anno Papa Francesco ha voluto firmare personalmente. Ricordiamo che un analogo messaggio …

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02/08/2013 17:23:42

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Vittorio Zedda

Dietro l’islamizzazione dell’Europa un piano per sostituire la nostra società con un’altra consona ai poteri forti della globalizzazione

Non dimenticheremo facilmente quello che è successo al nostro amico Sherif Azer a Torino , il 18 e il 24 luglio 2013. E non solo per l’aggressione reiterata subita da lui, cittadino italiano, egiziano d’origine, ad opera di fanatici islami…

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19/07/2013 16:53:43

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Leone Grotti

Ramadan: chiamata alla preghiera in diretta su Channel 4

Tempi.it – Il 9 luglio comincia il Ramadan, il mese del digiuno musulmano che riguarda in Inghilterra i 2,7 milioni di islamici che vivono nel paese, e l’emittente Channel 4 della tv pubblica inglese ha deciso di interrompere le trasmission…

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18/07/2013 15:54:14

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Sarah F.

Egitto: la Ashton vola a difendere i suoi interessi

(www.rightsreporter.org) – La rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton, è planata ieri a sorpresa sull’Egi…

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18/07/2013 15:45:58

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Miriam Bolaffi

Israele: ecco il perché della linea anti-israeliana di Catherine Ashton. C’è conflitto di interessi

(www.rightsreporter.org) – Molti di coloro che seguono le vicende medio-orientali si sono spesso chiesti da cosa derivasse il comportamento anti-israeliano del rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton. Antisemit…

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15/07/2013 08:48:12

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Pier Luigi Melis

Oltraggio alla bandiera alla presenza della Boldrini: la vergogna del tricolore usato come ornamento al velo islamico!

Sabato, 13 luglio. Trascorro la mattina in viaggio, l’aria condizionata quasi non ce la fa contro l’afa estiva della bassa padana. Arrivo a destinazione, sono oramai passate le due del pomeriggio. Stanco e provato dalla calura, entro nella stanz…

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11/07/2013 17:28:31

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Magdi Cristiano Allam

“L’Europa metta al bando il gruppo terroristico siriano Al Nusra”

Magdi Cristiano Allam, deputato dell’Eld (Gruppo per l’Europa e la Democrazia nel Parlamento europeo), ha presentato una interrogazione scritta rivolta al Consiglio Europeo per chiedere la messa al bando dell’organizzazione terroristica Jabh…

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09/07/2013 19:56:20

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Pier Luigi Melis

Non abbandoniamo la Chiesa proprio adesso

Papa Francesco non mi convince del tutto, pur apprezzando parecchie sue iniziative. Non ho capito perché, alla primissima apparizione, il papa neoeletto si era presentato senza la consueta mantellina, e perché si definiva reiteratamente “vesco…

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06/07/2013 14:21:34

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Sandro Neri

Appello a Pisapia: dopo il fallimento dei Fratelli Musulmani in Egitto stop all’Ucoii e alla moschea a Milano

Milano, 6 luglio 2013 – «Mi auguro che quanto avvenuto in Egitto faccia riflettere il sindaco Giuliano Pisapia circa i suoi intendimenti a costruire una moschea a Milano». M…

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06/07/2013 09:47:40

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Pier Luigi Melis

Egitto, venti di primavera?

Per la seconda volta, nel giro di due anni, la storia del Medio Oriente ha subito una brusca accelerazione. Due anni fa le rivolte arabe, impropriamente o prematuramente definite “primavere”, hanno spazzato tutti quei regimi autocratici …

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05/07/2013 08:15:36

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Magdi Cristiano Allam

Caos in Egitto: questa volta è il popolo a fare il colpo di stato

(Il Giornale) – Ammettiamolo: non solo siamo disorientati, ma anche imbarazzati, se non sconvolti e persino in colpa dal repentino cambio di …

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04/07/2013 17:26:56

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Francesca Siciliano

Egitto, Magdi Allam: «Non è un golpe, i Fratelli Musulmani hanno fallito, l’Occidente smetta di sostenerli»

(intelligonews.it) – «Ora toccherà anche a Tunisia, Marocco, Algeria e Libia». «Non possiamo definire un golpe quello che sta accadendo in queste ore in Egitto, perché la popolazione festeggia la…

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02/07/2013 17:14:50

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Magdi Cristiano Allam

“Piena solidarietà a Le Pen: no alla revoca dell’immunità parlamentare per aver denunciato l’occupazione islamica”

Come è possibile che in Francia, patria dell’illuminismo e strenuo difensore della libertà d’espressione, il Presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen, venga incriminata per aver detto il 10 dicembre 2010 nel corso di una riunione pubblica:…

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02/07/2013 16:58:09

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ilfattoquotidiano.it /

Magdi Allam: “Terrorismo? Non è devianza, ma applicazione letterale dell’Islam”

“Sarebbe ora che gli occidentali leggessero il Corano e la biografia di Maometto per rendersi conto che il terrorismo non è una devianza dell’Islam, ma è l’applicazione letterale…

29/08/2013 20:06:57

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Silvana De Mari

I bambini uccisi dal gas in Siria e i bambini uccisi dall’aborto in Occidente: riscattiamo l’etica per salvare l’insieme dell’umanità

I bambini stanno morendo in Siria. Uccisi dal gas. Le foto sono bizzarre. I bambini sono morti da soli, mentre erano soli in casa. Non ci sono foto di cadaveri adulti. Non ci sono foto fatte nelle case e nelle strade con i morti crollati nella s…

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28/08/2013 14:10:54

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Io amo l’Italia

IN SIRIA L’OCCIDENTE NON E’ INTERVENUTO PER 100MILA MORTI E LO FA ORA PER 355 VITTIME DA SOSPETTE ARMI CHIMICHE?

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28/08/2013 14:08:05

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Io amo l’Italia

Contro le armi chimiche

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28/08/2013 13:29:49

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Magdi Cristiano Allam

Dopo 100 mila morti l’America vuole la guerra per 355 vittime da sospette armi chimiche. Attaccherà la Siria con missili radioattivi a uranio impoverito che hanno ucciso 216 soldati italiani reduci dai Balcani

In Siria, dopo due anni di guerra scatenata dal terrorismo islamico contro la dittatura laica di Bashar al-Assad, si contano oltre 100 mila morti secondo un bilancio delle…

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26/08/2013 10:56:26

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Io amo l’Italia

I TERRORISTI DEI FRATELLI MUSULMANI DEVASTANO IL MUSEO EGIZIO DI MALAWI

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26/08/2013 08:52:55

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Magdi Cristiano Allam

L’attacco alla Siria sarebbe il suicidio dell’Occidente: dove sono i nostri pacifinti?

Speriamo che non succeda mai. Più che una guerra sarebbe il suicidio dell’Occidente in Siria. Quali paradossi, ipocrisie e assurdità! A cominciare dal fatto che a scatenarla sarebbe il primo Premio Nobel…

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24/08/2013 15:19:26

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www.asianews.it /

Nella Turchia di Erdogan che piace all’Europa il governo favorisce le scuole coraniche rispetto a quelle laiche

Su oltre 1 milione di iscrizioni alle scuole superiori laiche solo 300mila sono state accettate per l’anno scolastico 2013/2014. Tale approccio favorisce le Imam Hatips, scuole medie e superiori basate sul Corano e l’islam. Unsal Yildiz, attiv…

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24/08/2013 15:12:57

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www.asianews.it /

I terroristi dei Fratelli Musulmani devastano il Museo egizio di Al Minya e rubano oltre 1050 reperti archeologici

Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) – Negli scontri tra esercito e Fratelli musulmani, che trascinano l’Egitto in un nuovo vortice di violenza, anche il patrimonio archeologico nazionale subisce danni incalcolabili. Il 15 agosto, a Minya, città situata …

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24/08/2013 09:37:37

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Giuseppe Samir Eid

Milizie dei Fratelli Musulmani addestrate per distruggere le chiese

(comboninsieme.com) – Testimoni oculari riportano che milizie dei fratelli musulmani appositamente addestrate ed equipaggiate hanno provveduto in due soli giorni a saccheggiare, incendiare, distruggere oltre cinquanta chiese e istituzioni cris…

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24/08/2013 08:31:32

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Annalisa Milani

Suor Angela, provinciale delle Comboniane al Cairo: “Anch’io sono scesa in piazza contro i Fratelli Musulmani: sono terroristi e fascisti sostenuti da Al Qaida, Hamas e Qatar”

(combonianinsieme.com) – La voce di Sr. Angela C., provinciale delle Comboniane , residente in Egitto da molti anni, mi raggiunge via Skype alle 10 di matttina di oggi 20 agosto 2013. Ha un urgente bisogno di comunicare per protestare co…

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23/08/2013 12:04:01

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ONtv .

VIDEO – La milizia terroristica dei Fratelli Musulmani. Ecco le immagini delle atrocità commesse

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22/08/2013 09:56:36

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Silvana De Mari

Papa Francesco, la cristianità è sotto attacco! Abbiamo bisogno di uomini di coraggio e di fede! Basta con la ricerca del dialogo con chi ci massacra!

Gentilissimo Papa Francesco, come sta? Spero bene, dopo aver dormito questa notte in un bianco letto pulito, all’interno di una casa sulla cui porta nessuno ha fatto la croce per segnalare che quella è la casa da bruciare. …

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21/08/2013 11:36:34

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Pier Luigi Melis

Come il Corriere della Sera e la stampa italiana manipolano la realtà dei clandestini e degli islamici

“Quarto potere”, come sappiamo, è uno dei film più noti della storia del cinema. Esso prende il titolo da quello che è il potere della stampa e dei mezzi di comunicazione in generale: un potere vero e proprio, che crea i presupposti dei…

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20/08/2013 08:57:58

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Ansa .

Egitto, arrestato la Guida dei Fratelli Musulmani. Strage di 25 militari

La tv di Stato egiziana ha annunciato l’arresto della guida dei Fratelli musulmani, Mohamed Badia. La cattura sarebbe avvenuta in appartamento nei pressi di Rabaa, sul viale Tayaran, nella capitale egiziana. L’emittente egiziana Ontv, vicina al …

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20/08/2013 08:35:33

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Il Giornale

I clandestini distruggono il Cie di Capo Rizzuto: ai danni e alle spese ci pensiamo noi italiani!

La morte di un immigrato, una rivolta furibonda e il Cie di Capo Rizzuto distrutto. Il centro di identificazione e di espulsione dell’isola è fermo da una decina di giorni perchè è stato devastato durante le proteste scaturite dopo la morte di u…

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20/08/2013 08:07:34

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Windfuhr Volkhard

Sono stati i Fratelli Musulmani a uccidere i giornalisti: gravissima denuncia del Presidente della Stampa Estera al Cairo

Il Presidente dell’Associazione della Stampa Estera al Cairo, il giornalista tedesco Volkhard Windfuhr, ha accusato i…

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19/08/2013 15:24:55

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Patriarca Ibrahim Isaac

La Chiesa cattolica d’Egitto: “Siamo con l’Esercito nella lotta di tutti gli egiziani contro il terrorismo”

Comunicato della Chiesa Cattolica in Egitto La Chiesa Cattolica in Egitto segue con sofferenza e speranza gli avvenimenti di terrorismo, morti, incendi di chiese, scuole…

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19/08/2013 08:40:03

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Silvana De Mari

L’orrore dei genitori islamici che istigano i propri figli al terrorismo suicida

Il nostro cervello funziona grazie all’integrazione dei due emisferi. L’emisfero sinistro, quello razionale, funziona per via logica, è analitico, processa un solo pensiero alla volta, pensiero di cui siamo coscienti. L’emisfero destro funziona …

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19/08/2013 08:15:06

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Magdi Cristiano Allam

Anche in Italia mettiamo fuorilegge i Fratelli Musulmani, stop alle moschee e condanna della sharia

Chiedo che in Italia, in Europa e nel mondo libero vengano dichiarati fuorilegge i Fratelli Musulmani. Chiedo che si blocchi ovunque la costruzione di nuove…

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18/08/2013 13:48:01

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Valentina Colombo

Cristiani e laici arabi condanno il sostegno dell’Occidente ai Fratelli Musulmani in Egitto

(La Nuova Bussola Quotidiana) – I tragici eventi che vedono come protagonisti l’Egitto e la sua popolazione sono stati ampiamente commentati. Il bagno di sangue per le strade, nelle chiese e nelle moschee non si arresta. Le immagini rimbalzano s…