jus soli genocidio del popolo italiano

ovviamente, io ho offerto questa mediazione a youtube (anche gratuitamente), ma, i satanisti pornografi bestialismo? hanno avuto paura, perché i cristiani si devono estinguere nel NWO dei farisei anglo-americani i nostri padroni!
io subisco la cristianofobia di  it.sputniknews.com e io sono disponibile a prendere il ruolo di mediatore in questo server.
============= https://sputniknews.com/docs/about/feedback.html
Your message is sent.

il PD, massoni Bilderberg Soros Rothschild: Alto Tradimento Costituzionale il signoraggio bancario, loro vogliono lo “jus soli”, per ottenere a tradimento 1milione di voti (di migranti economici) e così distruggere definitivamente la nostra Pastria e il nostro popolo, noi con il 40% di disoccupazione al Sud, noi con 7milioni di persone disperate sotto la soglia della povertà! E quale è la logica di tutto questo? Bruciare le radici bibliche di Israele, ottenere il genocidio degli israeliani e incolpare il genere umano per tutto questo.. perché i Farisei sono i sacerdoti di Satana in Occulto ed odiano Gesù di Betlemme. Infatti Gesù Cristo è il senso dell’universo ed è il cuore della storia, il termine definitivo del giudizio di Dio JHWH su ogniuno di noi!

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maurizio.innocenti8 20.06.2017
Perfettamente e pienamente d’accordo,come sempre,
con Mario Sommossa.

msan.mr 20.06.2017
Condivido.

Parlare del fenomeno immigratorio e che ha un significato politico ed antropologico che ci porterebbe ben oltre alla situazione italiana, sarebbe un’impresa che meriterebbe ben altre pagine di quelle che può offrirci, pure apprezzabilmente, la generosa testata di Sputnik. E non è poco!

Ma vorrei comunque fare osservare, seppure poca cosa, un elemento importante che aiuti a fare un po’ di chiarezza sullo jus soli, su cui non ho che una generica conoscenza legislativa allo stato attuale e richiamare le considerazioni che animano quantomeno i dibattiti pubblici, ad un principio fondamentale: la cittadinanza è un principio giuridico che regola i rapporti tra Stato e cittadini.

Se un nativo italiano non raggiunge i 18 anni e dunque il limite di età da cui parte la maturità giuridica, la responsabilità soggettiva delle sue azioni è demandata ai suoi genitori. Dunque un nativo raggiunge lo status di cittadino, alla maggiore età.

Come possiamo allora derogare a tale principio, investendo di una maggiorità cittadinale un chicchessia, venuto da ogni dove, o nato da un allogeno, minorati del diritto di assumere la potestà delle azioni del minore, nominato brillantemente cittadino del suolo, senza che esso stesso, genitore, ammesso che lo si individui, per non infrequenti difficoltà oggettive, abbia la facoltà giuridica della sua tutela?

Se diamo la cittadinanza al minore, concepito prima dei cinque anni necessari al diritto genitoriale alla cittadinanza, sarà evidente la impossibilità di tutela giuridica del minore, da parte del genitore non ancora abilitato a tale obbligo.

Va da sè che questa legge stimolerà maggiormente gli extracomunitari che mettono piede sul nostro suolo, a fare figli comunque e dovunque, per acquisire necessariamente la italianità quale condizione necessaria per tutelare il neo-nato italiano lui per diritto di suolo, ma non in piena facoltà soggettiva del suo esercizio, fino alla maggiore età di 18 anni!! Quindi prima dei 5 anni di permanenza continuativa, riconosciuti necessari all’immigrato per accedere allo status di cittadinanza, obbligando il Parlamento ad una deroga a tale obbligo quinquennale, laddove oltre ad una contraddizione giuridica, si verrebbe a creare una imbarazzante discrepanza nel valore di cittadinanza con gli autoctoni, e svilita nelle sue più profonde finalità!!

Teniamo poi anche presente che il marchingegno della cittadinanza facile è pure un modo, furbescamente adottato dalla massonica UE, per aggirare le resistenze dei paesi europei ad accettare la sorte comune della barzottizzazione cui la “casta” li vuole predestinati, opponendosi alle cosidette quote d’accoglienza che avrebbero certamente un futuro “infinito”.

Questo dunque significherebbe che quote ingenti di “nuovi italiani”, continuamente alimentate da nuovi flussi di “ineluttabilità”, transumerebbero verso i paesi europei attraverso la libera circolazione, in linea con Shengen.

Dunque: Italia, porta d’Europa!!!!

Ugo1111
19:53 20.06.2017
Vogliamo per una volta essere sinceri con noi stessi? In linea di principio la concessione della cittadinanza non è di per sè un male, anche i Romani non si facevano grossi problemi. La vera questione riguarda l’integrazione; quando questa fallisce è comodo incolpare lo straniero “che non vuole integrarsi”. In realtà la nostra è una società debole e priva di valori di riferimento, dove al contrario il solo parlare dei suddetti valori viene visto con sospetto. Al di là del benessere materiale (che oltretutto non siamo più nemmeno in grado di offrire) non abbiamo un modello sociale che possa essere considerato attrattivo. Per questo l’immigrato anche di seconda o terza generazione alla fine tende a rifugiarsi nei propri valori atavici, finisce con l’isolarsi se non a “radicalizzarsi” con i risultati che stiamo vedendo.

cristina
22:05 20.06.2017 | questa discussione è un falso problema perché gran parte degli extracomunitari sono di passaggio in Italia perché sanno che non si vive bene in questo paese arretrato e ottuso.
Rispondi
nikolaj
10:44 21.06.2017 |Se la approvano diventeremo un apartheid con l homo italicus nei ghetti, la cittadinanza va meritata con l integrazione alla società e non data così alla carlona, uno straniero con diverse usanze deve adeguarsi in parte agli usi e costumi del luogo, non fare ciò che vuole come succede in sto paese abbandonato da Dio … cordiali saluti

Otto Braun
21:17 21.06.2017
Ultimamente abbiamo visto alcuni governi confrontati con atti di terrorismo, meditare ufficialmente sulla possibilità del ritiro della cittadinanza a quei individui che non hanno rispettano la costituzione democratica. (lo fece anche Bush dopo 11 settembre!)
Vista la posizione di questi paesi, sarebbe logico cercare di non cadere nella stessa situazione.
Un compromesso potrebbe esser il rilascio della cittadinanza italiana come seconda cittadinanza.
Il bambino riceve la cittadinanza italiana ma mantiene anche quella dei genitori. A maggiore età s’impegna per iscritto a rispettare la costituzione italiana!
Ma mantiene però sempre tutte e due le cittadinanze.
Qualora dovesse non rispettare la costituzione, la cittadinanza italiana verrebbe ritirata.

советский 23.06.2017
In Italia i Pazzi non finiscono mai di moltiplicarsi. Per alcuni che guidano questo sgangherato paese, sarebbe necessario l’intervento del Professore Canavero di Torino che sta facendo esperimenti di Trapianto di Cervello
Rispondi
Robertzeta  25.06.2017
Legge inutile se non dannosa. Vi è già la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana. Vi è un solo problema: vengono richiesti un mucchio di documenti che si ottengono con tempi non brevi, così quando si hanno tuitti scadono i primi documenti… e come al solito occorre qualche amicizia per portare a termine il tutto. Sola escamotage per rendere più semplice la cosa è un matrimonio. Ma la risonanza di questa legge è come dire: “Venite in Italia e vi diamo garanzie” e magari come cittadini italiani invece perderanno qualcosa, fose dovranno pagare più tasse. Insomma la solita corsa all’imbroglio. Nessuno pensa che l’Italia ha una densità demografica superiore anche alla Cina (rapporto numero abitanti alla superficie del territorio) eppure si sentono lamentele per il fatto che la popolazione diminuisce. Eh certo, i figli costano e non vi sono incentivi o un minimo di garanzie per il loro futuro. Facciamo arrivare immigrati e paghiamoli pure, certo non soldi in tasca a loro, ma alle “opere di bene” (si fa per dire) molto interessate $$$…
Rispondi
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cortdig In risposta cristina(28.06.2017
cristina, Sono di passaggio in Italia? La informo che gli altri Paesi europei non ne vogliono sapere e ce li rimandano indietro quasi tutti.

ANACONDA 29.06.2017
Propongo a lor compagni il Ius Pedis. <Chiunque, qualsiasi sia sua origine, nazionalità o religione attraversa il territorio della Repubblica Italiana, acquisisce la cittadinanza della Repubblica Italiana. è più avanzato!

Kingdom universal brotherhood In risposta maurizio.innocenti8( 25.11.2017 | maurizio.innocenti8, il PD, massoni Bilderberg Soros Rothschild: Alto Tradimento Costituzionale il signoraggio bancario, loro vogliono lo “jus soli”, per ottenere a tradimento 1milione di voti (di migranti economici) e così distruggere definitivamente la nostra Pastria e il nostro popolo, noi con il 40% di disoccupazione al Sud, noi con 7milioni di persone disperate sotto la soglia della povertà! E quale è la logica di tutto questo? Bruciare le radici bibliche di Israele, ottenere il genocidio degli israeliani e incolpare il genere umano per tutto questo.. perché i Farisei sono i sacerdoti di Satana in Occulto ed odiano Gesù di Betlemme. Infatti Gesù Cristo è il senso dell’universo ed è il cuore della storia, il termine definitivo del giudizio di Dio JHWH su ogniuno di noi!

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Jus, gli italiani d’Italia sempre più soli. La verità dell’antico detto latino “Dio acceca chi vuole perdere” non è mai stata così evidente come nei confronti di coloro, PD e Governo in primis, che stanno per far approvare la sciagurata legge sullo jus soli.
Teoricamente, lo scopo è nobile: non siamo razzisti, non crediamo più alla purezza della stirpe, ci hanno riempito la testa col concetto che la diminuzione delle nascite (e quindi della densità della popolazione) è una disgrazia e bisogna, quindi, integrare immediatamente tutti gli stranieri che non smettono mai di arrivare. Basta allora con lo jus sanguinis e diamo subito la cittadinanza italiana a chiunque nasca sul territorio del nostro Paese!

Da “jus sanguinis” a “jus soli”: tutto si colleziona, anche la cittadinanza
Fino ad ora, avevano il diritto di definirsi italiani (cioè avere la cittadinanza) solo i discendenti di almeno un genitore italiano e quegli stranieri, sempre che ne facessero domanda, che avevano vissuto qui per almeno dieci anni. Se la legge in discussione in questi giorni al Senato passasse, potranno diventarlo tutti i neonati che vedranno la luce dentro i nostri confini, purché uno dei genitori risieda da noi da almeno cinque anni. Inoltre ne avranno diritto anche coloro che avranno completato almeno un ciclo di studi nelle nostre scuole, siano essi i cinque anni delle elementari o i tre delle scuole medie. Resta un dubbio sugli alunni delle scuole italiane all’estero.

Che, con la legge attuale, il nostro passaporto spettasse anche ai bis-bis-bis-bisnipoti di un lontanissimo individuo di origine italiana è certamente un’assurdità. Molti di coloro che l’hanno richiesto nemmeno parlano l’italiano e non sono mai venuti neppure per vacanza nel Bel Paese. E, probabilmente, non intendono venirci. Costoro vedono nel documento italiano solo un metodo per aggirare la necessità di visti d’ingresso richiesti loro da alcuni Paesi o puntano a cercare un lavoro in Europa approfittando della libertà di circolazione e residenza dentro l’Unione Europea. Che tale legge andasse cambiata limitando alla seconda generazione tale diritto e si richiedesse almeno la conoscenza della nostra lingua era scontato, ma trasformarla in un “Benvenuti a tutti” significa svalutare totalmente il poco senso di appartenenza che ancora ci restava.

UE approva regime senza visti per Ucraina senza Regno Unito, Irlanda, e diritto al lavoro
L’attuale proposta di legge, che ci permettiamo di sperare non riesca a uscire dal Senato (ma sembra che qualche intelligentone del Governo voglia addirittura proporre il voto di fiducia), è sbagliata nei tempi, nel merito e negli obiettivi che si pone.

Nei tempi: già ora, ben sapendo che i minori e le donne incinte in accordo alle nostre leggi non possono essere espulse, i barconi di clandestini che arrivano sono pieni di donne in gravidanza e tutte loro partoriranno da noi, tra l’altro a carico del nostro sistema ospedaliero e delle nostre forme di assistenza all’infanzia. Qualunque sia il motivo che l’ha spinta da noi, è sicuro che nessuna di loro sarà rimandata nel Paese da cui arriva. Appena il nuovo dispositivo dovesse essere approvato, il loro numero aumenterà in modo esponenziale e vedremo poi quanti giudici avranno il coraggio di discriminare tra i figli di uno straniero ufficialmente presente da cinque anni e di qualcuno che è entrato in Italia da clandestino e intende restarci. Gia’ il numero degli arrivi senza fine è giudicato insopportabile dalla maggioranza degli italiani, figuriamoci quali saranno i nostri sentimenti nei confronti degli stranieri quando tale cifra aumenterà ulteriormente, con i costi relativi, e non potranno nemmeno più essere espulsi. Ai “buoni di cuore” che continuano a predicare l’accoglienza basta chiedere: Quanti ne volete? A che numero, giudicherete voi, dovremmo chiudere le porte? Un milione, due, dieci milioni? Purtroppo sembra che nessuno voglia rispondere e giudicano la domanda impertinente.

Nel merito: il più grande problema delle società moderne è la difficoltà a ritrovare un’identità collettiva. Uno Stato che non offra un senso di appartenenza ai propri cittadini è destinato a dissolversi attraverso conflitti sociali interni sempre più cruenti e a perdere ogni considerazione altrui sul piano internazionale. Quale è, in un qualunque agglomerato sociale, lo strumento per sentirsi “comunità”? Se si rispondesse la lingua, si dimenticherebbe che in molte delle nostre regioni sono ammesse più lingue ufficiali e crescono le domande di scuole e uffici pubblici cui debba essere possibile rivolgersi in un linguaggio diverso dall’italiano. Andate a dire a un alto-atesino che l’identita’ italiana viene dalla lingua…
Se, come qualcuno pretenderebbe, ci si affidasse a una religione comune, occorrerebbe cambiare la nostra Costituzione perché essa prevede che ogni cittadino italiano possa praticare la religione che preferisce. La smetta chi distingue tra “cristiani” e “musulmani” (o buddisti, ebrei, testimoni di Geova, induisti di vario genere, animisti, zoroastriani, atei e chi più ne ha più ne metta) perché, da qualche tempo, i cattolici sono solo una parte della popolazione e noi non abbiamo una “religione di Stato”.

Nel colore della pelle? Qualcuno ha l’impudenza, o il coraggio, di affermarlo?
Forse, ci resta l’azzurro della nazionale di calcio. Se non fosse che tutti sostengono sia un po’ troppo poco sentirci accomunati solo attorno, e ogni tanto, a un pallone.

Un’Europa sessantenne in crisi di identità
Dove trovare quindi una qualunque identità che ci rassicuri a sentirci parte di uno stesso popolo?  Per quanto debole, l’unica cosa che ancora ci unisce è la comune cittadinanza. Quella che ci fa votare per uno stesso Parlamento (anche se con sempre meno voglia), che ci da lo stesso passaporto, che ci fa riconoscere quando siamo all’estero, che ci da il “piacere” di pagare le tasse per ottenere i giusti servizi, pur essi “diversamente efficienti” nelle varie regioni. Purtroppo, il nostro essere “civili” ci ha spinti a elargire lo stesso trattamento assistenziale e sanitario a chiunque si trovi nel nostro Paese, indipendentemente dal passaporto in suo possesso. Ne fanno testimonianza le case popolari attribuite indipendentemente da ogni nazionalità, i pronto soccorso ingolfati da extracomunitari, le generose ospitalità gratuite offerte da molti comuni (soprattutto di “sinistra”) solo agli stranieri. Gia’ così la cittadinanza fa poca differenza, vogliamo diluirla ancora di più?

L’elite finanziaria si distacca dai cittadini e si rinchiude nel fortilizio di potere
Negli obiettivi. Qui casca l’asino! I promotori sostengono che l’attribuzione facile della cittadinanza e quel che ne consegue favorirebbero l’integrazione. Quanto ciò funzioni lo si vede nell’esperienza di altri Paesi generosi nel concederla. Basta andare in Francia o in Gran Bretagna per costatare la pace sociale che ne è nata. In molti quartieri si sono spontaneamente creati veri e propri ghetti “nazionali”, ove nemmeno si parla la lingua ufficiale del Paese ospitante. Costoro non sono stati spinti a riunirsi in base alla loro etnia di provenienza: l’hanno scelto proprio per non “mischiarsi” e per continuare più agevolmente con le loro abitudini e le loro tradizioni. Spesso sono addirittura soggetti residenti da due o tre generazioni e vi vivono in modo del tutto autosufficiente, con i loro negozi, i loro luoghi di ritrovo, i loro culti e, naturalmente, la loro lingua. A molti di loro non passa nemmeno per la testa l’idea di “integrarsi”, salvo pretendere gli stessi diritti degli autoctoni. Se non li ottengono, o pensano di essere “discriminati”, nascono i tafferugli e i disordini di cui abbiamo avuto notizia in più occasioni. Senza parlare dei terroristi, oggi di moda. Quelli partiti per le varie “guerre islamiche” e magari rientrati con la volontà di compiere atti di terrorismo non erano gia’ molti di loro “cittadini” di quel Paese che aveva dato loro la cittadinanza? Tuttavia, essendo oramai diventati francesi, britannici o, nel futuro, italiani, non possono nemmeno essere espulsi.

Il fatto è che chi vuole veramente “integrarsi” se ne frega se otterrà la cittadinanza in cinque o dieci anni. Se è nato qui o altrove. Se davvero vuole integrarsi, farà di tutto per diventare a tutti gli effetti un membro della popolazione presso cui ha deciso di vivere la sua nuova vita, si sforzerà di imparare la lingua locale, di conoscerne la storia, di mandare i propri bimbi nelle scuole del posto affinché crescano come chi li circonda. E quando il momento arriverà, l’ottenimento della cittadinanza sarà vissuto come un traguardo raggiunto, un premio meritato.

Caro Gentiloni, caro Renzi, continuando sulla strada su cui vi siete messi dimostrerete a qualche vostro fanatico di essere anche voi “di sinistra” e ve ne vanterete, ma, statene sicuri, se farete approvare questa legge, gli elettori italiani (quelli che restano) vi seppelliranno. https://it.sputniknews.com/opinioni/201706204657977-jus-soli/

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Moriremo musulmani, santità?
советский 07.04.2016
“Baciamo le mani – Palermo New York 1958″, Baciamo li piedi – Roma Riyad 2016″

Стефано царь товарищ 07.04.2016
Papa akbar!

aldo_1 08.04.2016
A me non importa se in piazza abbiamo la Moschea o la Sinagoga o il Tempio indiano ecc.
Desidero che qualsiasi fondamentalismo religioso venga combattuto ed abbattuto a favore ed in ossequio ai principi della libertà e della democrazia insiti in ogni Stato laico e democratico:
” Unico presidio della Libertà”.
Insomma si è liberi di agire fino a quando il tuo agire non va ad intaccare la mia libertà.
Nella stessa maniera si è liberi di professare la religione che si vuole, ma nel ambito di leggi che garantiscono la libertà di tutti ed il diritto alla sicurezza.
Ergo non m’importa il Credo Religioso ma esigo l’impiego, senza se e senza ma di una legge che impedisca a chicchessia e anche con l’uso della forza di:
“ Predicare o istigare al odio razziale;
Imporre qualsiasi e qualsivoglia credo Religioso o Politico;
Privare e o prevaricare in qualsiasi maniera la Libertà altrui;”.

aldo_1 08.04.2016
A me non importa se in piazza abbiamo la Moschea o la Sinagoga o il Tempio indiano ecc.
Desidero che qualsiasi fondamentalismo religioso venga combattuto ed abbattuto a favore ed in ossequio ai principi della libertà e della democrazia insiti in ogni Stato laico e democratico:
” Unico presidio della Libertà”.
Insomma si è liberi di agire fino a quando il tuo agire non va ad intaccare la mia libertà.
Nella stessa maniera si è liberi di professare la religione che si vuole, ma nel ambito di leggi che garantiscono la libertà di tutti ed il diritto alla sicurezza.
Ergo non m’importa il Credo Religioso ma esigo l’impiego, senza se e senza ma di una legge che impedisca a chicchessia e anche con l’uso della forza di:
“ Predicare o istigare al odio razziale;
Imporre qualsiasi e qualsivoglia credo Religioso o Politico;
Privare e o prevaricare in qualsiasi maniera la Libertà altrui;”.

db61000 08.04.2016
Atto disumano che offende l’anima e la razza umana tutta..

Harald 08.04.2016
Quella foto di papa francesco che bacia i piedi…….minchia che schifo….a che serve???
Ci vogliono i fatti concreti….quelli che salvano le vite…non gesti simbolici atti a creare proseliti.

roby.zanella 11.04.2016
Non sopporto Bergoglio …si è chiamato Francesco ma non porta il saio e dice cose ben diverse da Francesco , vuole che la religione cattolica si pieghi ai vizi del mondo , si tari con l’uomo d’oggi , è una follia . Alcune cose possono essere riviste ma non totalmente stravolte . La confusione nel mondo cattolico è grande e sinceramente spero che al più presto se ne torni in Argentina , povero Benedetto XVI vedersi sostituito da Francesco I , che fino ad ora non è riuscito neppure a scrivere un libro su Gesù , ma forse perché meno scrive meglio è così fa meno danni .

Sirius 23.04.2016
A giudicare dalle parole pronunciate dal Papa e dalle sue azioni,egli risulta attuare una politica massonica di INVASIONE PIANIFICATA dell’Europa con relativa AFRICANIZZAZIONE E ISLAMIZZAZIONE, seguendo in tal modo le direttive impartite dalla Trilaterale,CFR,Rothschild (vedi George Soros) e criminali vari.Con l’ulteriore aggravante che questo rappresenta un’attacco devastante e frontale alla cristianità e cattolicesimo.Questo Papa,dopo aver rubato la fiducia della gente,sta facendo più danni ai valori della cristianità e identità religiosa, di ogni altro suo predecessore.

Kingdom universal brotherhood
09:24 25.11.2017 |
il tradimento della Chiesa Cattolica, è principalmente consumato contro il cristianesimo stesso!
https://it.sputniknews.com/opinioni/201604072430859-musulmani-islamofobia/

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Agonia di ISRAELE e della civltà ebraico-cristiana ] [ seguito delle recenti stragi in Francia e Belgio, nonché dell’espansione dell’Isis in Medio Oriente e in vari paesi africani, compresa la Libia, anche il mainstream politically correct ha riconosciuto che non siamo alle prese con gesta di fanatici isolati ma con una strategia di espansione islamica diretta anche verso l’Europa.
Tematizzare questa realtà, quindi, non è più islamofobia.
La geostrategia islamica agisce con tre strumenti principali:
— penetrazione finanziaria mediante l’acquisto di sostegni politici, di banche, di industrie strategiche, di mass media, pagati coi petrodollari soprattutto dai saudi-salafiti finanziatori del jihad e alleati di Washington; business dell’immigrazione per onlus etc.;
— espansione demografica mediante immigrazione incontrollata e graduale occupazione di spazi territoriali, assistenziali, sanitari, scolastici, con l’appoggio di politici e mass media  lautamente sensibilizzati; acquisizione di cittadinanza;
— intimidazione terroristica, con i jihadisti che entrano, si muovono, si appoggiano e reclutano martiri, mescolandosi tra gli immigrati.
Il primo strumento poteva essere fermato mediante la sovranità monetaria (cioè investendo per l’economia reale produttiva il denaro che ora la BCE sta creando e donando all’economia virtuale improduttiva);
il secondo, mediante respingimento tecnologico (controllo satellitare, respingimenti in mare e ai confini esterni dell’UE) e rifiutando o revocando la cittadinanza (avrete notato che, dopo gli ultimi attentati, non si insiste più per lo jus soli);
Crisi dei migranti
© Sputnik. Vitaly Podvitsky
Il flusso di migranti continua a crescere
il terzo, sventando il secondo, e inoltre stabilendo che i cadaveri dei terroristi vengano mutilati e dati in pasto ai maiali — così non potranno andare nel loro paradiso.
I nostri politici complici e colpevoli non hanno fatto alcuna di queste cose pratiche e possibili, anzi hanno creato norme per impedirle e legarci le mani, mentre insistono sulle menzogne della necessità di investimenti stranieri e dell’inarrestabilità dell’immigrazione di massa.
Sua Santità si fa bello nelle periferie del mondo, dove la Sua chiesa può ancora espandersi, esibendo le porte aperte all’accoglienza in Italia che Egli contribuisce a mantenere. Sacrifica l’Italia per espandersi nel Terzo Mondo.

Entro 20 anni, continuando così, avremo nell’UE il 30% di islamici, quasi tutti giovani e combattivi, mentre noi siamo… La forza numerica moltiplicherà la loro potenza e le loro pretese politiche. L’alternativa allora sarà tra il sottomettersi e morire musulmani (ma sottomettersi al Corano non sarà peggio che sottomettersi alla Borsa) lasciandoli distruggere quanto rimane della civiltà europea, e il combattere una guerra interna all’Europa per liberarsi da loro — una guerra dalla quale, se la vinceremo, nascerà forse davvero l’unità-identità nazionale europea.
Il profugo arrivato all`isola di Lesbo
© AFP 2017/ Angelos Tzortzinis
Migranti, Papa Francesco visiterà Lesbo

L’Italia è stata sinora risparmiata perché i suoi governanti hanno fatto gioco alla strategia islamica offrendola quale terra di sbarco e transito verso il resto d’Europa (come negli anni ’70-’80 era complice dei transiti terroristici palestinesi); se ora Austria e Francia ripristinano i controlli alle sua frontiere, gli immigrati non potranno più proseguire per l’Europa centrale e settentrionale, sicché diviene probabile che venga attaccata.
I fatti dimostrano che la strategia anti-jihadista, soprattutto francese, degli attacchi militari mirati ai centri di comando islamici in Siria, Libia, Mali etc. è inidonea a fermare l’espansionismo islamico. Gli attacchi massicci condotti dalla Russia in Siria sono invece risultati piuttosto efficaci.
La rinuncia agli attacchi mirati però è improponibile perché permetterebbe il dilagare dell’Isis e la sua estensione a buona parte del Medio Oriente e dell’Africa: nascerebbe un impero espansionista dell’Islam guerriero, che prima o poi si doterebbe di armi nucleari.
I profughi arrivati a Lampedusa
© Foto: Rex Features
Migranti, Frontex: nel 2015 record di richieste di asilo

Una soluzione effettiva si avrebbe soltanto in due modi: o ripristinando in tutta l’area regimi forti, laici e repressivi come quelli che abbiamo da poco abbattuto in Iraq e in Libia; oppure mediante una campagna interna ed esterna di eliminazione materiale dell’Islam come tale, whatever it takes, con molti milioni di morti.
Una tale campagna diverrebbe politicamente proponibile solo in caso di stragi molto, ma molto più gravi delle ultime, magari nucleari, con bombe sporche o col gas Sarin che recentemente i nostri amici guerrieri hanno rubato in buona quantità. Oppure se fanno saltare una diga o avvelenano un acquedotto. Allora il cliché buonista si capovolgerebbe e l’Occidente userebbe la sua immensa forza militare per risolvere il problema. Forse è un evento simile, ciò che si sta aspettando, per poter agire in modo risolutivo. Ma — guardatevi intorno e siate realisti — è l’espansionismo islamico il fattore cardine nel mondo di oggi?
Originariamento pubblicato sul sito marcodellaluna.info
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Creata la mappa delle “invasioni aliene” sulla Terra
Amadeo 25.11.2017
Google ha nascosto dai panorami di Street View l’immagine di una strana creatura sul balcone di un condominio nella città francese di Nancy.
Può darsi che sia stato Emmanuel Macron nella vestaglia di seta con i draghi ricamati di sua moglie?

Kingdom universal brotherhood In risposta Amadeo( 25.11.2017 | Amadeo, la scelta di UFO Stalker (il gestore di questo sito), Hitler nei dischi volanti della confederazione galattica è diventata la stessa politica di suo sputniknews, queste scelte editoriali sono un delitto ideologico, di diffusione di nuova religione circa il culto degli alieni, nuova religione dello ANTICRISTO da contrapporre al cristianesimo! dato che l’obiettivo di ogni anticristo come sputniknews è proprio quello di abbattere il cristianesimo: e di sterminare i cristiani in IRAN e Korea del Nord, per fini di interessi economici.
Ma, quali certificazioni abbiamo noi, circa la identità di presenze occultistiche all’interno di una seduta spiritica? e con gli alieni è la stessa cosa. Questo è un delitto di negromanzia
https://it.sputniknews.com/mondo/201711245321966-invasione-aliena-copiratori-google-street-view-daily-mail-fenomeni-ispiegabili/

Minaccia spaziale: gli alieni hanno lasciato la Terra
Gilberto Bruno · Manager presso Andria
false notizie voi di sputnik , siete come la NASA , mangiate dalla stesso piatto fake news.perche non diffondete il falso sbarco sulla luna da parte dell’america. sputinik mentire sapendo di mentire siete colpevoli 2 volte.

straker, è troppo triste ed immorale la tua posizione calunniosa contro di me!
1. tu dici “” UNIUS REI dovrebbe essere tradotto come “gabinetto pubblico delle religioni””” Answer — non accetto le aberrazioni di nessuna religione ed il mio proposito è di farle riformare tutte attraverso la legge naturale e la legge universale!
2.  “carta igienica del bagno degli ebrei” tu dici.
ma, per me gli ebrei sono un popolo proprio come tutti gli altri popoli, poi, tutti hanno una Patria e loro no, e questa è una anomalia fondamentale sulla legittimazione di un qualsiasi diritto internazionale..
e in conclusione smettila di chiudermi gli account (per un tuo schizofrenico modo di interpretare il regolamento), e che non mi dai mai una seconda possibilità come dice il regolamento! https://it.sputniknews.com/mondo/201711175292785-minaccia-spaziale-alieni-lasciato-terra-abbandono/

 

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Imperial Apologist Thomas Friedman Fawns Over Saudi Crown Prince in NYT
09:30 25.11.2017)
Brian Becker e John Kiriakou di Radio Sputnik hanno discusso di come il giornalista Thomas Friedman sia riuscito a scrivere un articolo adulatorio su Mohammed bin Salman mentre ignorava quasi completamente le polemiche (affamato del paese dello Yemen, ad esempio) che volteggiava attorno al gigante del Golfo di cui Salman è la corona Principe. https://sputniknews.com/us/201711251059419516-friedman-nyt-saudi-arabia/

Thomas Friedman, uno scrittore del New York Times, ha pubblicato un articolo intitolato “La primavera araba dell’Arabia Saudita, finalmente”. Inizia con il seguente:

“Non avrei mai pensato di vivere abbastanza a lungo da scrivere questa frase: il processo di riforma più significativo in corso in Medio Oriente oggi è in Arabia Saudita Sì, avete letto bene, anche se sono arrivato qui all’inizio dell’inverno saudita, Ho trovato il paese attraversare la sua primavera araba, in stile saudita “.

Un soldato cammina al porto di Hodeidah, Yemen il 10 maggio 2017 del Mar Rosso
© REUTERS / Abduljabbar Zeyad / Foto del file
L’Arabia Saudita concede voli umanitari dell’ONU allo Yemen a partire da sabato – ONU
La storia continua poi con una visione unilaterale di ciò che il principe ereditario dell’Arabia Saudita presumibilmente immagina per il suo paese. Si parla molto di come l’Arabia Saudita si riformerà dall’interno, sia in termini di economia che di società, ma gli ospiti di Loud & Clear sono rimasti abbastanza scettici riguardo alla storia. Hanno invitato Alexander Mercouris, redattore capo del sito web di notizie The Duran, a discutere i contenuti dell’articolo e cosa manca.

“È surreale … La realtà è estremamente diversa, e chiunque sa qualcosa dell’Arabia Saudita può vedere quanto sia diverso”, ha detto Mercouris sull’articolo di Friedman
Radio Sputnik’s Brian Becker and John Kiriakou discussed how journalist Thomas Friedman managed to write a fawning article about Mohammed bin Salman while almost completely ignoring any of the controversy (starving the country of Yemen, for example) swirling around the Gulf giant of which Salman is crown prince.

Thomas Friedman, a writer at the New York Times, has published an article entitled “Saudi Arabia’s Arab Spring, at Last.” It starts with the following:

“I never thought I’d live long enough to write this sentence: The most significant reform process underway anywhere in the Middle East today is in Saudi Arabia. Yes, you read that right. Though I came here at the start of Saudi winter, I found the country going through its own Arab Spring, Saudi style.”
Saudi Arabia Allows UN Humanitarian Flights to Yemen Starting Saturday – UN
The story then continues with a one-sided view of what Saudi Arabia’s crown prince supposedly envisions for his country. There’s a lot of talk about how Saudi Arabia is going to reform from within, both in terms of economy and society, but the Loud & Clear hosts remained quite skeptical about the story. They invited Alexander Mercouris, editor-in-chief of the news website The Duran, to discuss the article’s contents — and what it’s missing.

“It’s surreal… The reality is extremely different, and anybody who knows anything about Saudi Arabia at all can see how different it is,” Mercouris said about Friedman’s article.

As Becker notes, women have basically no rights in Saudi Arabia; they are not allowed to drive, which is supposed to change soon, but there are no plans in place to allow women to travel without a male “guardian,” or to give them the vote.

 

 ODESSA, UKRAINE – 09/23/17 – GOLD ORB/UFOS – APPEARING WORLDWIDE – UFO MAN..
is Chinese lanterns ] evidenti palloni aerostatici trasparenti alimentati ad aria calda, da uno stoppino incendiato, infatti, uno di questi palloni la cui membrana plastica si è bucata è sceso verticalmente!
Clear aerostatic balloons powered by hot air, from a burning wick, in fact, one of these balloons whose plastic membrane has pierced has fallen vertically!

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