defend myself only

ma poiché Maometto è uno dei tanti antiCristI? poi, come lui potrebbe stare in Paradiso?
MA COME la tua fede, ti ha plasmato come una bestia di satana?! E CHI NON CREDE DI ESSERE COSì? VENGA SUBITO DA ME! ma, chi crede di essere diventato una bestia di satana? PROPRIO LUI DEVE VENIRE SUBITO DA ME: PRIMA CHE LO COLGA ANCHE LA MORTE ESTERIORE! e tu non puoi venire da me fisicamente, perché io non sono 7miliardi di persone, ma, tu puoi leggere i miei articoli e, tu puoi trovare una comunione con i miei ideali! NON TEMERE: io non pretendo di modificare la tua religione o la tua identità!
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E perché io dovrei dirti di “no!” se, la mia felicità, come lo scopo della tua vita è la felicità? TU DIMOSTRAMI DI NON COMMETTERE UNA QUALCHE INGIUSTIZIA, PIUTTOSTO!
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SATANISTI ALIENI VAMPIRI ] SE I FARISEI NON VANNO SUBITO IN ARABIA SAUDITA? GIURO CHE VI UCCIDO TUTTI!
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QUALI diritti umani SHARIA genocidio nazisti, LA LEGA ARABA PUò RAPPRESENTARE IN ONU? che Sauditi hannno detto sull’altare di satana della CIA: “abbiamo fatto bene noi, a rifiutare di entrare anche noi in ONU, con Unius REI in giro? era molto pericoloso!”
dubito che, si possa parlare di politica o di finanza, o di economia, adeguatamente, perché questa è tutta una maçonnerie Rothschild: ALTO TRADIMENTO COSTITUZIONALE ] e se, FARISEI non fanno in fretta a Realizzare il regno delle Tribù di Israele in ARABIA SAUDITA? finiranno COME I PEZZENTI, dopo avere rubato per secoli TUTTO il genere umano, finiranno tutti con il culo per terra: TUTTI questi satanisti farisei del Talmud!
MARIO MONTI BILDENBERG E LA POLITICA DELLO SCHIAVO: FELICE TASSATO: LA PRIMA SUPERCAZZOLA DEL 2016 [Video] COME SI DEVE ANESTETIZZARE UN PAESE NAZIONE, E PER CONVINCERLO A PAGARE IL PROPRIO DENARO AD INTERESSE! LA FILOSOFIA DELLA SCHIAVO FELICE E TRUFFATO! NULLA OTTERREMO DI MENO DELLA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA, FINO ALLA FINE DEL MONDo! La prima supercazzola del 2016 di Mario Monti, ospite di Giovanni Floris. La spending review? “Un concetto dinamico evolutivo in qualche misura evanescente”. http://www.byoblu.com/post/video-dal-web/mario-monti-la-prima-supercazzola-del-2016
CIOè VOI MI DITE CHE AVETE FATTO MORIRE QUESTA RAGAZZA MENTRE LEI STAVA COMPIENDO UN PECCATO MORTALE? QUESTO SI CHE è TERRORISMO SESSUALE! DI QUESTO PASSO VOI STATE MANDANDO IN FUMO 50 ANNI DI PORNOCRAZIA! Ventenne muore durante un aborto al Cardarelli di Napoli
ma io non ho mai parlato di declino USA SpA Banche Centrali FED, infatti la vostra pirati bullismo predazione? è soltanto il declino di tutto il GENERE UMANO! SOLTANTO DIO VI PUò STERMINARE A TUTTI VOI, E NOI DEL REGNO DI DIO? CI STIAMO LAVORANDO! Obama: ‘Chi parla di declino America vende fantasia’
AFFERMATIVO! DIO NON VUOLE EMARGINARE NESSUNO, E LUI PARLA CONTINUAMENTE AL CUORE DI TUTTI I PECCATORI, E NOI SIAMO TUTTI PECCATORI! SOLTANTO CHE GUARDIAMO CON COMPASSIONE AI NOSTRI PECCATI, E CON DUREZZA AI PECCATI DEGLI ALTRI! Quello che è il delitto sociale e politico, per eccellenza, è un pensiero ideologico massimalista, e la pretesa dello Stato Massone Islamico Darwin GENDER: di parlare con categorie morali! “Corrotti perdono pudore e dignità, provino vergogna” Esce libro. “Mai emarginare i gay, ogni creatura è amata da Dio”
ORMAI è LA CATASTROFE! A COSA SERVONO 250 MILIONI DI MIGRANTI ENTRO IL 2060. Ci sono 24 milioni di disoccupati in Europa e 14 milioni di inattivi in Italia: servono davvero i migranti per pagare le pensioni?. Ecco le ragioni più plausibili dietro a un progetto scellerato: http://www.byoblu.com/post/notiziedalweb/a-cosa-servono-250-milioni-di-migranti
l’apparato militare industriale USA, senza un nemico? fallisce! ECCO PERCHé LORO SONO 50 ANNI CHE NON DORMONO LA NOTTE PER INVENTARE DEI NEMICI! … è in questo modo, che hanno convinto i sauditi a creare al-Qaeda! e poi, è tutta una storia di delitti.. questa è una storia infinita infernale!
BUSH Clinton sauditi, turchi, FED SPA FMI, CIA NATO, SPA FARISEI, SISTEMA MASSONICO? è soltanto una questione di penne dell’unico Baal OWL!
BOKO HARAM, AL-NURSA, QATAR, BAHRAIN, SAUDI ERDOGAN ISIS, ECC..? IS ONE ONLY SHARIA UMMAH LEAGUE ONU
LAGARDE in Ucraina? lei vi è andata insieme a MADRE TERESA DI CALCUTTA, e poi, per un fatale errore fortuito, al suo finco ha trovato la CIA i cecchini GOLPE a Maidan: e nessuno di loro è stato arrestato: perché avevano la immunità diplomatica!
OVVIAMENTE A MERKEL HOLLANDE, LE CONDOGLIANZE SONO DOVUTE, IN CASO DI TRAGICA FATALITà, MA QUESTO DISASTRO DI TERRORISMO EUROPEO è TUTTO IL SATANISMO SHARIA, CHE TU E IL TUO OBAMA GENDER, VOI AVETE PORTATO IN SIRIA TRA I MARTIRI CRISTIANI: PER LA LORO DISTRUZIONE! VOI SIETE I RESPONSABILI DI TUTTO IL TERRORISMO ISLAMICO NEL MONDO, E QUESTA TRAGEDIA SADDAM, ASSAD E GHEDDAFI, TUTTO ERA STATO PREVISTO, da loro, IN TEMPI NON SOSPETTI! E QUESTA STORIA TURCA E SAUDITA NATO SHARIA, PER VOI? SIAMO SOLTANTO ALL’INIZIO, MA PER VOI POTRà FINIRE SOLTANTO IN TRAGEDIA! Kamikaze tra i turisti a Istanbul, Almeno 10 morti. Otto vittime sono tedesche.
EIH MERKEL SPA BANCHE CENTRALI BILDENBERG, LA PROSSIMA VOLTA CHE TU VAI A TROVARE ERDOGAN SHARIA ISIS PETROLIUM? FATTI LA CINTURA DI CASTITà IN ACCIAIO INOX!
Colonia, 653 SONO le denunce per aggressione SESSUALE: IN UNA SOLA NOTTE! PRATICAMENTE, SI SONO PALPEGGIATE TUTTE LE TEDESCHE I MAOMETTANI SHARIA, POCO CI MANCAVA CHE DI LI PASSAVA ANCHE LA MERKEL!
Obama, ‘l’America è ancora il Paese più forte al mondo’ OK! MA DA QUALE PUNTO DI VISTA? 1. A FILMINI PORNOGRAFICI? è CERTAMENTE IL PIù FORTE! 2. A LEGIONI DI DEMONI E SATANISTI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE? 3, AD ALLEATI NAZISTI PRAVY SECTOR E ISLAMICI TERRORISTI SHARIA? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! 4. A STRAGI PER FUTILI MOTIVI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE, 5. AD ABORTI E DIVORZI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! E L’ELENCO VERGOGNOSO? POTREBBE CONTINUARe Ancora a LUNGO! ma, se ci pensi? ha una buona protezione aerea, ma, nessuna nazione è così vulnerabile, per un corpo di marina da sbarco, che è la NAzione più facile da conquistare ed invadere!
islam sharia? è soltanto un genocidio ONU
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2016/01/12/lady-gaga-nuda-con-boyfirend-taylor-kinney-dopo-aver-fatto-sesso_c1f44a42-bee3-4793-b8ea-585b270c9fdc.html COSA è TUTTA QUESTA CASCIARA di cagnara? Vi sembra questa una notizia di ANSA? Starebbe a suo agio, su un giornale specializzato per questo genere di cose: per ADULTI, non su un pubblico servizio sovvenzionato da contribuenti! VOI AVETE PERSO IL SENSO DELLA MISURA! MA, VOI PENSATE A COME, noi POSSIAMO DARE SCANDOLO AD UN PEDOFILO POLIGAMO DI ISLAMICO ORGIA DOMESTICA? IN QUESTO MODO? VOI MI FATE SALTARE LA FRATELLANZA UNIVERSALE! voi RENDETE IMPOSSIBILE IL DIALOGO TRA ORIENTE ED OCCIDENTE E ALTRO CHE AMORE: “VOI REALIZZATE PROPRIO LA GUERRA MONDIALE!”
questo si che è un evento culturale importante: degno di ANSA GENDER ideologia: per la ideologia religione evoluzione darwin sodoma: regime bildenberg, un rito liturgico fondamentale ed essenziale: per celebrare: il NUOVO ORDINE MONDIALE: new age SPA FED BCE: il Grande FRATELLO BUSH, ma, io ricordo che, una volta in mezzo ai cadaveri, si pregava, oggi, Satana si accontenta di altro, si fa letteratura pornogratica, perché, il nostro Stato? è un lenone! Lady Gaga nuda con boyfriend Taylor Kinney dopo aver fatto sesso, Il selfie shock: “Facciamo sesso per la pace, contro la violenza e il terrorismo”
Califfato Islamico ISIS LEGA takfiri galassia jihadista? è un terrorista erdogan hitler sharia, new ottomano impero!
Abd Allāh takfiro Saʿūd sharia hitler SAUDI ARABIA isis daesh is CIA NWO
mafia SPA BANCHE CENTRALI? è regime bildenberg massone, la più grande mafia occulta legalizzata della storia del genere umano!
ROTHSCHILD TU SEI IL PIù GRANDE SATANISTA ED ASSASINO DELLA STORIA! PER COLPA TUA ABBIAMO AVUTO MILIONI DI SUICIDI DA USUROCRAZIA
datagate UK GEZABELE SECOND enter in my ADSL
ALLAH king ABD serpente pene PEDO POLIGAMO APOSTATA IDOLATRA SATANISTA DELLA CIA? è SEMPRE UN TAKFIRO Allah sharia
[ ISRAEL VEDI CHE, UK SEGRET SERVICES HA INTERCETTATO LA MIA PRIMA CONNESSIONE CHIAVETTA E MI HA BLOCCATO! ] QUESTA è LA MIA SECONDA CONNESSIONE [SALMAN SHARIA SAUDI ARABIA TAKFIRO SUDAIRIO ] è vero che, io non ho Dio in tasca, ma, per quello che so io? lui di massacri su larga scala? ne ha già fatti parecchi!
DARWIN GENDER IS TALMUD JABULLON FREEMASONRY SPA FED NWO: THE BEST OF SATANA ALLAH KORAN
Illuminati Arab SHARIA conspiracy LEAGUE ENLIGHTENED NWO? WILL KILL ISRAEL!
AMEN ] CIA FED OWL BAAL PHARISEES CANNIBAL TALMUD AGENDA 666 NWO ENTITà, BABYLON TOWER SPA FMI BCE, NATO ARAB LEAGUE ONE ONLY ABOMINAZIONE OF ANTICHRIST SODOMA BLASFEMIA APOSTASIA TAKFIRI SUDAIRI SAUDITI TURCHI OTTOMANI MASSONI BILDENBERG FECCIA GENDER DARWIN PEDOFILIA POLIGAMIA ZAPATERO SESSO CON I CANI PORNO DOPPIA FICA JABULLON ALLAH SHARIA [ olo: AMEN
my holy JHWH ] li senti? soffrono come bestie, tutte le bestie di satana, ma, nessuno di loro ha il coraggio di farsi vedere, come sono tutti nascosti dietro i loro computer, sono tutti gli assassini! NON NE AVERE PIETà!
“CAPUT ISRAELE PER LA TERZA VOLTA!” lo ha detto Rothschild il fariseo, ed io lo ho sentito, mente lui lo diceva!
DARWIN HA IL CULO GENDER! SALMAN SAUDI SHARIA TACFIRO SUDAIRIO: DI UN TAGLIAGOLE BLASFEMO PAGANO APOSTATA IDOLATRA.. il NWO è stato fondato su di te, sui sodomiti e sui satanisti massoni! ORA DIMMI TU, COME PUò RIMANERE IN PIEDI UNA FECCIA COSA DI QUESTO TIPO?
DARWIN HA IL CULO GENDER! MERKEL ASSASSINA DI MARTIRI CRISTIANI: IN TUTTO IL MONDO! ANTICRISTO GENDER DARWIN OBAMA IMAM DI SATANA CIA NATO! E TUTTI COLORO CHE: NON CONDANNANO LA SHARIA? VEDRANNO DIVAMPARE IL TERRORISMO ISLAMICO SOTTO CASA LORO! 12.01.2016 ( PERCHé LA SHARIA è UN IMPERIALISMO DEMONIACO, PER LA CONQUISTA SAUDITA DEL MONDO, ED è PROPRIO QUESTO: IL VERO MOTIVO PER CUI TANTI ISRAELIANI SONO MORTI, IN QUESTI 66 ANNI, PERCHé NON ESISTE UN PROBLEMA PALESTINESE, INFATTI, I PALESTINESI NON ESISTONO, SE, è VERO CHE ESISTE LA UMMAH! QUINDI LA UMMAH NEGA LA ESISTENZA DEL GENERE UMANO! ) L’ordigno sarebbe stato innescato da un attentatore suicida. Una potente esplosione ha scosso la piazza centrale di Istanbul, causando un numero imprecisato di feriti, come riporta la tv turca NTV: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1871705/turchia-terrorismo-bomba.html#ixzz3x38CdoPO
“TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI”, è UN CODICE DI ONORE DEI CAVALIERI CRISTIANI, CHE DEI FARABUTTI MASSONI, TRADITORI E COMPLICI DI TORRE DI BABILONIA OCCHIO PIRAMIDE, DI LUCIFERO ROTHSCHILD ENTITà DEMONIACA: REGIME BILDENBERG? LORO NON HANNO, NESSUN DIRITTO DI APPELLARE PER LORO! IO LO GIURO: “QUESTA PROFANAZIONE CONTRO LA MIA REGALITà? IO, IL RE DI ISRAELE? IO VE LA FARò PAGARE! ” L’Estonia vuole ottenere la dislocazione permanente delle forze NATO nel paese, 12.01.2016, Ne ha parlato il Primo Ministro estone Taavi Roivas in un suo articolo dedicato agli obiettivi del governo nel 2016. L’articolo è stato pubblicato sull’influente Postimees. “Considero molto importante per il summit estivo della NATO (che si terrà a Varsavia l’8 e il 9 luglio) prendere una decisione sulla presenza permanente degli Alleati in Estonia e nei paesi vicini. Questo potrebbe essere un chiaro segnale che con i paesi della NATO non bisogna litigare, in quanto noi seguiamo il principio “uno per tutti, tutti per uno”, ha scritto Roivas nel suo articolo. Alla fine dello scorso anno in Estonia è arrivato dagli Stati Uniti il primo convoglio di mezzi militari pesanti. Sono state consegnate 40 unità tecniche, compresi 4 carri armati M1A2 Abrams, 10 veicoli corazzati Bradley e 3 semimoventi d’artiglieria Paladin e due veicoli per usi speciali: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1875802/estonia-nato-dislocazione-permanente.html#ixzz3x36UwSnd
SE NON FACCIAMO CROLLARE LA BANCA MONDIALE SPA? NON C’è NESSUNA SPERANZA DI OTTENERE DEI POLITICI OCCIDENTALI, CHE NON INGANNINO E CHE NON MENTINO SPUDORATAMENTE, PERCHé L’OBIETTIVO DEL FONDO MONETARIO PUò ESSERE SOLTANTO LA GUERRA MONDIALE! [ Obama, da messia a spia ] 17:04 12.01.2016 (What they say about USA. I giornalisti negli Stati Uniti si lamentano per il livello di repressione a cui sono stati sottoposti dall’amministrazione di Obama negli ultimi anni: CHI PRENDE IL CONTROLLO DELLA BANCA MONDIALE? IO, PROPRIO IO, UNIUS REI OVVIAMENTE! IO HO IL VOTO DI POVERTà, NON SO CHE FARMENE DEI SOLDI! http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1876616/obama-giornalisti-persecuzioni.html#ixzz3x358oIFj
ULTIME NOTIZIE:     16:57 L’Ucraina GOLPISTA E GENOCIDARIA, spenderà 500 milioni di dollari in armamenti [ E CHI LA MINACCIA? è LEI L’AGGRESSORE!
    15:38 Il premier giapponese invia a Vladimir Putin un messaggio personale [ PER OTTENERE I TERRITORI SETTENTRIONALI, TROPPO STRATEGICI IN IMMINENTE CONFLITTO MONDIALE! VI FAREMO DELLE BASI AEREE E NAVALI PER I CINESI, SE IL GIAPPONE NON RIVENDICHERà LA SUA SOVRANITà MONETARIA, E LA SUA INDIPENDENZA POLITICA!     15:04 La Russia ha deciso che non venderà più energia elettrica all’Ucraina AMEN!
    14:38 Istanbul, Erdogan SHARIA: kamikaze era siriano ISIS [ è TUTTO UN INCIUCIO SAUDITA SHARIA, PER DISTRUGGERE IL GENERE UMANO!
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Europa Unione, EU, ONU, USA, anticristo NATO ] voi state facendo il gioco sporco e mortale, della CIA NATO LEGA ARABA: per offendere umanesimo di Israele e Russia, CINA ecc.., ATTRAVERSO IL DELITTO UNIVERSALE DELLA SHARIA, ed ora dovete mettere sul piatto della bilancia i vostri cadaveri, perché, ISIS Daesh sono sauditi e turchi, i loro servizi segreti: E QUESTO NON è UN SEGRETO: per chiunque! VOI AVETE VISTO DILANIARE IL POPOLO IRACHENO E SIRIANO, avete assistito al soffocameto dei cristiani ATTRAVERSO IL TERRORISMO ISLAMICO DELLA CIA: in questi 30 anni, E VOI VI SIETE RALLEGRATI, anzi voi avete nascosto le notizie circa i martiri cristiani, per non offendere i vostri affari con gli islamici, e per disprezzo contro Gesù Cristo: perché voi siete la bestia di satana: voi siete l’anticristo! ISTANBUL, 12 GEN – Il Governo turco ha annunciato che almeno 9 vittime dell’attentato di un kamikaze questa mattina a Sultanamhet sono cittadini tedeschi.
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] che poi questa storia penosa, che Maometto è salito al cielo da Gerusalemme, 7 anni dopo la sua morte? è una delle poche cose che, fa divertire tutte le anime: disperati infelici, tribolate e dannate all’inferno! VOI ISLAMICI, VOI AVETE PORTATO INFAMIA SULL’ISLAM e voi avete profanato la Santità di Dio! Nessun islamico ha un pur minima speranza, di poter entrare in paradiso, la vostra speranza? è inutile!
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] perché, nella vostra iniquità, ed ipocrisia, voi pensate che io non devo lasciare vivere dietro di me, la esistenza di massoni farisei e satanisti, e poi, proprio io, io debba poter lasciare vivere degli assassini seriali, maniaci religiosi sharia come voi, convinti ancora di glorificare Dio per uccidere persone del tutto innocenti che voi chiamate infedeli.. CHE GLI INFEDELI? SIETE PROPRIO VOI CON IL VOSTRO MAOMETTO ALL’INFERNO!
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Un nuovo Ordine Mondiale, non più fondato, su: 1. ideologie, 2. geo-imperialismi, 3. pseudo religiosi pervertiti, 4. interessi geopolitici, ma, fondato sul diritto e la giustizia, imposti da Unius REI, la fratellanza universale, della razionale agnostica legge naturale! Io sono Unius REI, per la vita del mondo! [] Dalai Lama da Obama, Pechino protesta. Chiesto l’annullamento dell’incontro a poche ore da appuntamento. 21 febbraio, Dalai Lama da Obama, Pechino protesta NEW YORK, [] Il presidente americano, Barack Obama, ricevera’ fra poche ore, alla Casa Bianca, il Dalai Lama, ma, l’iniziativa ha suscitato la reazione di Pechino, che, ha chiesto a poche ore dall’incontro di annullarlo. Il ministero degli Esteri cinese, ha definito l’incontro, con, il leader tibetano, in esilio, una ”enorme interferenza” degli Stati Uniti, negli affari interni della Cina. [ e perché, la Cina dice così? Forse, Rothschild è diventato cinese? ]
Venezuela: Maduro, da Cnn propaganda nera. Minacciata espulsione tv Usa, “se non rettifica” informazioni. 21 febbraio, Venezuela: Maduro, da Cnn propaganda nera. CARACAS, [ è inquietante, tutta la violenza, menzogne, ipocrisie, che, il monopolio del FMI, e del suo sistema massonico, possono fare, realizzare, una continua violenza globale, contro, la democrazia, per il plagio della verità della storia, e il plagio della sua moralità, come avviene oggi, in: Ucraina, Centro Africa, Siria, dove la verità è completamente calpestata, da parte di coloro, che, non hanno nessuno scupolo, a lucrare sui cadaveri, ed io accuso formalmente: USA, FMI, UE, ONU, LEGA ARABA, in modo esplicito, di complottare contro Israele e contro la vita di tutti i popoli, che uccidono 300 cristiani dhimmi innocenti ogni giorno sotto egida ONU, impunemente, cioè, il sistema massonico Bildenberg, che, ha rubato la sovranità monetaria dei popoli, per condurli allo steminio di una inutile guerra mondiale, per vedere la soppressione di ogni religione (che loro hanno corrotto), ed il sorgere, finalmente, della nuova era di satana, per il controllo globale, sulle coscenze, di tutti gli uomini del mondo. Questo è manipolazione e contro della verità della storia, ormai diventato un monopolio, come esiste un solo Fondo monetario internazionale, che vende ad interesse il denaro ai popoli, in totale disprezzo della Costituzione. che, è questo, l’unico motivo per cui, fu bombardato il monastero di Montecassino, in particolare la sua biblioteca, per nascondere la verità della Storia. ] Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha accusato la Cnn di “propaganda di guerra, in stile fascista” per la copertura della crisi nel paese, sfociato in violenze, contro, manifestanti governativi e nell’arresto di un leader dell’opposizione. “Fanno credere che, qui abbiamo una guerra civile”, ha tuonato il successore di Hugo Chavez. “Abbiamo iniziato le pratiche per espellere la Cnn: se non rettificano la loro informazione, se ne vadano”, ha concluso minaccioso.
Quell’ìdiota di Benjamin Netanyahu, lui crede che, le armi siano sufficienti, per lui, a salvarlo, quando tutto l’Occidente dei farisei anglo-americani comunisti anticristo Bildenberg, in odio assoluto, contro la civiltà ebraico cristiana, annullano le radici culturali per la esistenzadi Israel, essendo così programmati per uccidere la fede in Dio. L’atismo ideologico, di una teoria truffa eterna della evoluzione. Massoni, Farisei, Bildenberg, supportano la cristianofobia, come l’antisemitismo, ecco perché hanno deciso di supportare il terrorismo islamico, e i gaynazimassimalisti, tutto il pensiero massimalista, ipocritamente democratico, di una Europa ed un euro, che non furono scelti nelle urne, e che sono stati imposti ai popoli, schiavi, da dei Burocrati, massoni, tutti i nazisti della LEGA ARABA, che, uccidono, i dhimmi sotto egida ONU.
[ io Unius REI, chiedo alla federazione sportiva e calcistica mondiale, FIFA, di sospedere e multare il Trabzonspor, per i suoi crimini di razzismo e odio, posti in essere sistematicamente, e chiedo e tutte le diplomazie del mondo di protestare contro Ankara! ] fin dove può arrivare, la criminalità di una ideologia islamica? La critica ignorante del fenomeno aberrante delle Crociate, senza un metodo storico, non può comprendere, come senza quella aberrazione, frutto del suo tempo storico, oggi tutto il mondo sarebbe islamico! Perché, questo Islam, assolutamente nazista, politicizzato, intollerante, sharia imperialismo, sia per i terrositi jihadisti, come, sharia imperialismo per i suoi occulti finanziatori: la LEGA ARABA. dimostra che, non è attraverso, la civiltà ma, soltanto attraverso, la violenza che esso può essere fermato. Ma, il tempo, per i maniaci religiosi, del Trabzonspor non passa mai, perché, non esiste il loro il concetto evolutivo del progresso, della storia, cristalizzati come sono in un libro morto pieno di omicidi. Progresso che loro apprezzano solo per avere armi sempre, più sofisticate per uccidere, esseri umani, che, hanno la sola colpa di essere diversi da loro.. perché, questo è dimostrato, gli islamici non hanno la cultura della diversità, e del pluralismo, della libertà di coscienza e di religioe, e questo è un loro diritto, di uccidere schiavi dhimmi sempre, sotto la egida dello ONU. Fin dove, si può spingere quella perversa religione, che, può profanare ogni diritto, logica civile, e la stessa sacralità dello sport, il cui spirito sportivo, è quello di unire, tutti i popoli nella festa, gioia, rispetto, tutti valori fondamentali della fratellanza universale. Europa League, Juventus,Trabzonspor 2,0, Osvaldo e Pogba a segno. Nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League la squadra di Conte supera non senza difficoltà, i turchi grazie alle reti dell’italo-argentino e del francese. Gli ospiti protestano per un gol annullato ad Olcan nella ripresa. [cronaca sportiva] 20 febbraio 2014. Torino. La Juventus vince, in Europa League, nell’andata dei sedicesimi contro i turchi del Trabzonspor. Gol dell’uomo più atteso, Osvaldo e al 95′ di Pogba. Ma, la partita non è andata per nulla, nella maniera ideale, quella che sperava Conte. No, nonostante il 2,0, contro, un avversario modesto chiuda verosimilmente, i conti in prospettiva ritorno, giovedì prossimo alle 21 italiane a Trebisonda. Tutto sull’Europa League: entra nella sezione. OSVALDO GOL, Il primo tempo non è granché. Uno Juventus Stadium quasi pieno, certo di più, per dire, della partita contro lo Shakhtar della fase a gironi di Champions della scorsa stagione, si aspettava di più. Ma, i turchi sono quelli che sono: un paio di giocatori di livello (Bosingwa e Zokora) che, il meglio lo hanno dato da un pezzo, e tanti onesti pedalatori. Che si chiudono tutti dietro, intasando gli spazi. La Juve è poco sicura dietro, per le assenze di Chiellini e Barzagli e i tanti errori in disimpegno di Bonucci e soprattutto Ogbonna, e quindi non si arrischia a sbilanciarsi troppo in avanti. Ma quello che conta è il risultato, e se ne occupa l’uomo più atteso, ingaggiato anche e soprattutto per la coppa: al 15′ segna Osvaldo. Tevez allarga, la palla sbatte su un avversario, che mette cosi involontariamente in porta l’ex Southampton: il gol sotto le gambe del portiere è facile. Prima rete in bianconero per il nazionale di Prandelli. La Juve non esonda. Brutta la parentesi della seconda frazione di gioco, che, ha visto l’interruzione della gara a causa dello scoppio ripetuto di petardi dal settore ospitante, i festosi e coloratissimi tifosi dl Trabzonspor.
Ecco la rete di OSVALDO:
20/feb/2014 21.45.00 [ questo è il tragico spettacolo del razzismo, della ignoranza, della mancanza di ogni equilibrata visione storica, un miscuglio micidiale di ignoranza fanatismo, odio e razzismo che, porta allo omicidio di massa. Allo formazione del concetto del nemico, alle motivazioni della mentalità della guerra. ] Al 61′ minuto di Juventus,Trabzonspor i tifosi tuchi si sono scatenati sugli spalti dello Stadium, con cori e lancio di fumogeni. Il motivo? Ricordano il 1461… Tifosi del Trabzonspor scatenati allo Juventus Stadium. Nonostante la squadra fosse sotto di un goal, al 61′ improvvisamente, i supporters turchi presenti a Torino hanno scatenato un’autentica bolgia, intonando, cori e lanciando fumogeni, che, hanno costretto l’arbitro a interrompere per alcuni secondi la partita. A molti tifosi della Juventus sarà sembrato semplicemente un qualcosa di pittoresco, ma non è così. Quello che si è visto allo ‘Stadium’, infatti, altro non è, che, un rituale, che, i tifosi del Trabzonspor ripetono ad ogni partita della loro squadra. Quando la situazione sembra calma, all’improvviso, al 16′ minuto della ripresa, ecco che, puntualmente scatenano un’autentica bolgia. Ma perché, si chiederanno in molti? La ragione è di tipo storico: i tifosi del Trabzonspor, infatti intendono, così ricordare l’anno 1461, quando l’Impero di Trebisonda, custode dell’eredità bizantina, cadde in mano ai Turchi Ottomani, dopo la quarta crociata. Maometto II strinse d’assedio la città, che, cadde il 15 agosto. La presa di Trebisonda segnò la fine dell’Impero Romano d’Oriente, e l’inizio della dominazione ottomana nella penisola anatolica. Chi avrebbe immaginato, che, dietro lo scatenarsi dei tifosi del Trabzonspor, ci fosse una ragione storica così profonda?
[ la grande rapina, biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica, in una ricerca di andreina rita. In nome dell’odio rivoluzionario gli ordini religiosi soppresi vennero anche saccheggiati. Preludio dello assurdo bombardamento della Abbazia di MONTECASSINO, di cui si temevano, i suoi archivi segreti. Obiettivo vero della distruzione della Abbazia di MONTECASSINO, erano, quei segreti della inquisizione, che, vedono gli ebrei farisei, protagonisti di omicidi ritiuali di bambini cattolici… di infiltrazioni nella gerarchia ecclesiatica, di questi ebrei marrani finti convertiti, di congiure, omicidi. Ecc.. ecc.. tutta una storia che deve andare distrutta, per poter essere liberi di perpetrare ulteriori e più grandi crimini contro il genere umano, la kabalah per soffocare il seme di Abramo, perché, questo Olocausto shoah, oggi contro Israele, è una lotta mortale, nella famiglia, di Abramo, e già prima, tra Caino ed Abele.. tutta la verità della storia che è andata perduta intenzionalmente, dai proprietari SPA della finanza internazionale, gli Illuminati farisei. Oggi, un popolo senza memoria è un popolo senza futuro, ecco come può essere la annuciata shoah, contro Israele, Infatti, ogni Istituzione positiva si può reggere soltanto sul diritto e sulla verità, fondamenti che sono stati scardinati e corrotti dal sistema massonico Bildenberg, perché è dietro la loro struttura, che sono gli usurpatori, i veri padroni, coloro che reggono le sorti della storia, infatti è il denaro il vero potere! Sin, dalla congiura della Rivoluzione Francese, al comunismo, al nazismo, oggi alla Siria, e Ucraina, ecc.. Rivoluzione francese, che è stata condotta, dalla massoneria, così come, oggi viene condotta la rivoluzione ucraina. Una sapiente e collaudata regia di criminali internazionali a cui nessuno riesce a mettere il sale sulla coda! ] La ricostruzione precisa e fedele di un atto di violenza freddamente perpetrato a Roma, fra il 1811 e il 1814, ai danni di famiglie religiose colpevoli solo di essere se stesse. Così Paolo Vian definisce il libro di Andreina Rita. Scrive: “Biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica”. Cronologia e fonti romane (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2012, pagine 560, euro 60) nel quale si ricostruiscono i fatti che portarono alle spoliazioni delle biblioteche religiose romane in età napoleonica. Fatti talmente dolorosi da rimanere ancora oggi nelle memorie di molti ordini religiosi come una ferita lacerante, una cesura drammatica ed esiziale in una storia talvolta secolare; eventi così traumatici da originare naturalmente studi e ricerche nella prospettiva di singoli ordini religiosi o di singole fondazioni. Mancava però sino a oggi una veduta d’insieme, una ricostruzione complessiva, anche solo per Roma, di quello che è stato “forse il maggior spostamento librario di tutti i tempi, certamente dell’età moderna”. .. a differenza delle opere d’arte, e degli archivi più importanti (testimonianze uniche che per questo furono trasfetiti in Francia). Tutte le biblioteche furono requisite, con la assoluta menzogna, che, sarebbero state messe a disposizione della ugualitaria e e democratica disposizione del pubblico. Nulla era più menzognera, della propaganda rivoluzionaria, che affermava, di squarciare le tenebre dello oscurantismo, per mettere a disposizione di tutti, i frutti della secolare cultura dei preti (che in realtà dsprezzavano), mentre apprezzavano i testi da cui quella cultura sorgeva. Ma, caduto Napoleone, lo smembramento delle biblioteche degli ordini religiosi maschili fu per volere di Pio VII, parzialmente risarcito… per essere nuovamente saccheggiato negli anni sesanta e settanta del XiX secolo ad opera del neonato Stato Italiano (massonico) e delle sue disposizioni di soppresioni religiose ed espropri di conventi, ecc.. tutti saccheggi che sono all’origine della Biblioteca nazionale di Roma. (©L’Osservatore Romano 20 dicembre 2013)
[ tutti i genoci della LEGA ARABA, che, in questo caso si chiamano Seleka, contro, i popoli cristiani inermi, pugnalati da una falsa informazione massonica, sotto la egida dello ONU. ] L’attenzione del mondo sulla crisi nella Repubblica Centroafricana. BANGUI. Nella capitale della Repubblica Centroafricana è giunta Samantha Power, ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite, in una visita a sorpresa volta a sollecitare i leader del Paese a porre fine alle violenze. È la prima volta, che un funzionario americano di alto livello si reca a Bangui dall’inizio della crisi che ha dilaniato il Paese. Belgio e Polonia si sono intanto detti pronti a fornire rinforzi alle truppe francesi ed africane già dispiegate sul terreno: lo ha detto ieri la portavoce del Governo francese, Najat Vallaud,Belkacem, dopo un consiglio dei ministri a Parigi. Sono circa 1.600 i soldati francesi inviati nella Repubblica Centroafricana, al fianco dei 2.500 militari della forza africana. Obiettivo della missione, che ha ricevuto l’avallo dell’Onu, è disarmare i combattenti e riportare ordine e sicurezza in un Paese sprofondato nel caos dopo il colpo di Stato che, nello scorso marzo, ha rovesciato il presidente François Bozizé. BANGUI. Sanguinosi scontri, con sparatorie di armi automatiche e esplosioni di razzi e bombe a mano, sono in atto da ieri nelle vicinanze dell’aeroporto di Bangui, la capitale della Repubblica Centroafricana. Una folla di manifestanti ha attaccato gli acquartieramenti delle forze internazionali, quelle del contingente francese e quelle della Misca, la missione inviata originariamente dai Paesi limitrofi, ma passata da due mesi, per mandato dell’Onu, sotto il comando dell’Unione africana. Anche nei quartieri limitrofi ci sono state scene di panico per gli scontri a fuoco. Fonti locali citate dalla Misna, l’agenzia internazionale delle congregazioni missionarie, hanno riferito ieri di 36 cadaveri portati nell’osp edale comunale, aggiungendo però
che altri sono ancora per le strade poiché i combattimenti continuano e non è stato possibile recuperarli. Due giorni fa, milizie armate avevano attaccato a Damara, circa 75 chilometri a nord di Bangui, truppe del contingente ciadiano della Misca, che stavano scortando civili musulmani oltre frontiera. Le violenze, la cui notizia si è immediatamente propagata nella capitale, avevano contribuito ad alimentare le tensioni, sfociate negli scontri di ieri all’aeroporto e in altre zone della città.
ANALISI STORICA, Aurora [ aurora.altervista.org/46analisi.htm‎ ] Il primo vuole dire rivoluzione dell’amore, l’altro rivoluzione dell’odio, della…. i primi concilii provinciali di Lima e del Messico esclusero dagli ordini religiosi gli indios,… Come sovente avviene nella storia, accanto ai soprusi dei «grandi», anche in AL,…. In pochi anni, vennero soppressi circa 30 tra arcivescovi e sacerdoti,…
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totaro, 0213 interno libro, 87° corso AUC, SMALP
Il XX secolo è ricordato soprattutto per le grandi ideologie che hanno contrassegnato la. Storia, ma anche per i massacri, gli stermini e le guerre che hanno fatto…… rato in seguito venne travolto dall’odio contro ogni sorta di religiosità……. Furono aboliti istituti religiosi, soppressi monasteri, centinaia di frati e monache butta,.
The Project Gutenberg EBook of Storia delle repubbliche italiane dei…
23/set/2013, Intanto venne nominato un nuovo podestà, e nel susseguente anno,….. Domandò loro in nome della libertà di voler mettere fine… I membri di queste trentasette famiglie furono additati anche nelle leggi col nome di grandi e di magnati;…. seppero dagli altri che questo vecchio religioso dell’ordine di san…
Cristianesimo e libertà hanno la stessa radice. [ i motivi veri della democrazia, contro, le congiure massoniche, in tutte le false democrazie del signoragio bancario, rubato ai popoli da Rothschild Spa. ] Argine contro il relativismo e il fondamentalismo. 14 dicembre 2013. «I cristiani e la libertà religiosa» è il titolo dell’intervento che l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per Rapporti con gli Stati, ha tenuto venerdì 13 presso la Pontificia Università Urbaniana, nel quadro della Conferenza organizzata dalla Georgetown University di Washington sul tema «Cristianità e libertà: prospettive storiche e contemporanee». Distinti Relatori, Signori e Signore, desidero anzitutto ringraziare il Prof. Thomas Farr, Direttoredell’Interreligious Project della Georgetown University, per il cortese invito che mi ha rivolto ad aprire i lavori di questa mattina con una breve introduzione sul tema centrale della conferenza, ovvero il rapporto tra cristiani e libertà religiosa. Si tratta di un tema importante e complesso, reso ancor più attuale dal contesto storico. globalizzato nel quale viviamo, al quale il Magistero recente ha dedicato particolare attenzione, a partire dalla Dichiarazione Dignitatis humanae del Concilio Vaticano II, fino a giungere all’insegnamento del Santo Padre Francesco, il Quale mi ha incaricato di portarvi il Suo saluto e la Sua Benedizione.
Quando si parla di cristiani e di libertà religiosa è facile essere immediatamente portati a menzionare i casi, fin troppo frequenti, in cui la libertà religiosa viene violata per intolleranza e discriminazione – si pensi al recente caso della giornalista televisiva, rimossa dall’incarico perché indossava al collo una piccola croce – o per le più gravi situazioni di vera e propria persecuzione. Duole purtroppo costatare che in molte parti del mondo, i cristiani sono resi oggetto di violenza, spesso costretti ad abbandonare la loro cultura e le terre che talvolta abitavano da secoli, non di rado perché privati dei loro diritti di cittadinanza, se non addirittura per le minacce all’incolumità fisica.
In questa sede vorrei però andare oltre una mera presentazione casistica, che alla fine non fa altro che addossare la colpa sui responsabili. Certamente «un discepolo non è di più del Maestro» (Mt,10, 24), e i cristiani non possono sperare che sia loro risparmiato nulla di quanto non sia già toccato al Signore stesso (Cfr. Gv 15, 20). Piuttosto, vorrei soffermarmi sulla relazione tra cristianesimo e libertà, anche per sfatare il mito erroneo e datato che il cristianesimo sia nemico della libertà personale e di coscienza e che la sua pretesa veritativa conduca necessariamente alla violenza e alla sopraffazione. Nulla sarebbe meno accurato storicamente di simili affermazioni. Lo dimostra il fatto che il concetto stesso di “diritti umani” è sorto in un contesto cristiano. Pensiamo a quel grande statista che fu san Tommaso Moro, il quale al prezzo della sua stessa vita ha mostrato che i cristiani sono proprio coloro che, illuminati dalla ragione e in virtù della loro libertà di coscienza, rigettano ogni sopraffazione. Il legame tra cristianesimo e libertà è dunque originario e profondo. Esso affonda le proprie radici nell’insegnamento stesso di Cristo, trovando poi in san Paolo uno dei suoi più strenui e geniali promotori. La libertà è intrinseca al cristianesimo, poiché, come dice Paolo, «Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5,1). Naturalmente, qui l’Apostolo si riferisce primariamente alla libertà interiore di cui il cristiano gode, ma tale libertà interiore ha naturalmente anche delle conseguenze sociali. Quest’anno ricorre il mille settecentesimo anniversario dell’Editto di Milano, che segna il coronamento dell’espandersi sociale della libertà interiore affermata da san Paolo. In pari tempo, dal punto di vista storico e culturale, l’Editto segna l’inizio di un cammino che ha caratterizzato la storia europea e del mondo intero e che ha portato lungo i secoli alla definizione dei diritti umani e all’affermazione della libertà religiosa quale «primo dei diritti umani, perché esprime la realtà più fondamentale della persona»[1] e come « cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri»[2]. Costantino intuì che lo sviluppo dell’Impero dipendeva dalla possibilità per ciascuno di professare liberamente la propria fede. Più ancora che il frutto di un intelligente calcolo politico, l’Editto di Milano fu un grande passo di civiltà. Esso non solo riconobbe un diritto fondamentale, né si limitò a garantire la libertà di culto ai Cristiani, ma anzitutto affermò che la libertà religiosa è un fattore di stabilità civile e di creatività sociale. «Il suo rafforzamento – notava Benedetto XVI – consolida la convivenza, alimenta la speranza in un mondo migliore, crea condizioni propizie per la pace e per lo sviluppo armonioso e, contemporaneamente, stabilisce basi solide sulle quali assicurare i diritti delle generazioni future»[3]. Ciò perché «il diritto alla libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale sia in quella comunitaria, manifesta l’unità della persona umana che è, nel medesimo tempo, cittadino e credente»[4]. La storia mostra che vi è un circolo virtuoso fra l’apertura al trascendente caratteristica dell’animo umano e lo sviluppo sociale. Basti considerare il patrimonio artistico mondiale, e non solo quello di matrice cristiana, per comprendere la bontà di tale nesso. La limitazione della libertà religiosa risulta perciò nociva per la società, come pure per ogni singolo uomo nelle esigenze e aspirazioni più vere che lo costituiscono, quelle che i Medievali chiamavano i trascendentali dell’essere: la verità, la bontà e la bellezza. L’esercizio della libertà religiosa si lega indissolubilmente a queste parole. Infatti, laddove l’uomo non può aprirsi all’Infinito secondo la propria coscienza, la verità cede il passo ad un menzognero relativismo e la giustizia al sopruso dell’ideologia dominante, sia essa atea, agnostica o addirittura connotata religiosamente. A questo punto occorre, però, fugare un equivoco nel quale è facile incorrere, poiché la parola “libertà” può essere interpretata in molti modi. Essa non può essere ridotta al mero libero arbitrio, né intesa negativamente quale assenza di legami, come purtroppo accade nella cultura di oggigiorno. Al riguardo, è bene rammentare le parole di Benedetto XVI: «Una libertà nemica o indifferente verso Dio finisce col negare se stessa e non garantisce il pieno rispetto dell’altro. Una volontà che si crede radicalmente incapace di ricercare la verità e il bene non ha ragioni oggettive né motivi per agire, se non quelli imposti dai suoi interessi momentanei e contingenti, non ha una ‘identità’ da custodire e costruire attraverso scelte veramente libere e consapevoli. Non può dunque reclamare il rispetto da parte di altre ‘volontà’, anch’esse sganciate dal proprio essere più profondo, che quindi possono far valere altre ‘ragioni’ o addirittura nessuna ‘ragione’»[5]. Conseguentemente, il corretto esercizio della libertà religiosa non può prescindere dalla mutua interazione di ragione e fede, che assicura una corrispondenza fra il “ruolo correttivo della religione nei confronti della ragione” e il ruolo «purificatore e strutturante della ragione all’interno della religione»[6]. Ciò costituisce allo stesso tempo l’argine contro il relativismo, come pure contro quelle forme di fondamentalismo religioso, che vedono, esattamente come il relativismo, nella libertà religiosa una minaccia per la propria affermazione ideologica.
Quando il Concilio Vaticano II ha affermato il principio della libertà religiosa non ha proposto una dottrina nuova. Al contrario, ha ribadito una comune esperienza umana, ossia che «tutti (…), in quanto persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura (…) tenuti a cercare la verità»[7]. Allo stesso tempo ha riaffermato un principio antico, ovvero che «gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte (…) di qualsivoglia potere»[8]. Tale è dunque la radice della libertà religiosa. Ed è anche per questa ragione che essa costituisce un “problema” nei dibattiti internazionali, dove è frequentemente ridotta all’analisi di singole casistiche contingenti, piuttosto che essere trattata alla pari delle altre libertà fondamentali. Implicito in tale approccio vi è il rifiuto deliberato di riconoscere ogni possibile pretesa veritativa nell’esistenza umana. Sia tale rifiuto di matrice relativista o fondamentalista poco importa, poiché entrambi sono contraddistinte da un comune denominatore: la paura, che sorge dall’iniquità che ottenebra il bene (Cfr. Sap 4, 11,12) e corrompe il cuore. Come ho menzionato pocanzi, la visione cristiana è radicalmente diversa. Essa non è dominata dalla paura, bensì dalla gioia della verità che rende liberi (cfr. Gv 8, 32). È nella verità vista non tanto quanto assoluto che già possediamo, quanto piuttosto come possibile oggetto di conoscenza razionale e relazionale[9] che troviamo la possibilità di un sano esercizio della libertà. Ed è proprio in tale nesso che troviamo l’autentica dignità della persona umana.
Distinti Relatori, Signori e Signore, in questi giorni avrete modo di riflettere approfonditamente sul problema del nesso tra la libertà religiosa e il cristianesimo. Il mio desiderio era quello di fornire una cornice dentro la quale collocare il vostro percorso, che confido contribuirà in qualche modo a stimolare una più viva coscienza dell’importante ruolo sociale della religione, nella prospettiva di quello “spirito costantiniano”, il quale ha permesso l’insorgere di quella consapevolezza della dignità della persona che è ormai patrimonio comune dell’umanità.
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Nuovi attacchi sferrati da Boko Haram in Nigeria. ABUJA. Un nuovo attacco del gruppo di matrice fondamentalista islamica Boko Haram, sferrato, anche da attentatori suicidi, ha investito ieri la città di Bama, nello Stato nord,orientale nigeriano, del Borno. Secondo le autorità locali i morti sarebbero almeno sessanta. Fonti militari affermano, che le truppe dispiegate in città hanno ucciso diversi assalitori, ma, non ne forniscono il numero. Secondo tali fonti, i miliziani di Boko Haram avrebbero usato bombe, attaccando anche i blindati governativi, e incendiato numerose abitazioni. Attentatori suicidi si sarebbero fatti esplodere all’ingresso del palazzo dell’emiro di Boma. Ventiquattr’ore prima, il portavoce presidenziale Doyin Okupe, aveva annunciato rilevanti successi dell’esercito nell’operazione contro Boko Haram avviata da quasi un anno in tre Stati nigeriani, appunto il Borno, lo Yobe e l’Asamawa, dove è in vigore lo stato d’assedio proclamato lo scorso maggio dal presidente Goodluck Jonathan. Secondo Okupe, i militari nel nord «dominano la situazione». Il Governatore di Borno, Kashim Shettima, però ha chiesto rinforzi, avvertendo che i miliziani di Boko Haram «sono meglio armati e più motivati delle forze di sicurezza»
tutto il delirio islamico minuto per minuto sotto la egida dello ONU, e del suo consiglio interno i maniaci della LEGA ARABA. Sterminata una famiglia, a Falluja. AGHDAD. Ancora sangue in Iraq. Ieri una famiglia di sei persone, genitori e quattro figli, è stata sterminata quando un razzo è caduto sulla loro casa nei pressi di Falluja. La città si trova nella provincia occidentale di Al Anbar, dall’inizio dell’anno teatro di una vasta offensiva di gruppi estremisti sunniti che si oppongono al Governo guidato dal primo ministro, lo sciita Nouri Al Maliki. In particolare sono i guerriglieri dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante, (Isis), affiliato ad Al Qaeda, a impegnare da settimane le forze, governative in combattimenti che hanno causato finora un pesante bilancio di vittime. Le unità locali hanno riconquistato negli ultimi giorni varie località situate nell’area che erano finite nelle mani degli insorti, tra le quali il capoluogo della provincia, Ramadi. Parte della città di Falluja, invece, resta ancora sotto il controllo dei guerriglieri qaedisti. Le continue violenze in Iraq, legate anche alla recrudescenza della rivalità fra sciiti e sunniti, stanno portando il Paese verso una situazione sempre più critica: si stima che dall’inizio del 2014 le vittime di attentati e imboscate siano più di 1.450
Preoccupazione del segretario generale dell’Onu per le violazioni dei diritti umani nel Paese asiatico Ban Kimoon e la Corea del Nord. e gravissime violazioni dei diritti umani da parte del
regime comunista di Pyongyang denunciate in un rapporto commissionato dalle Nazioni Unite devono «accrescere la consapevolezza della comunità internazionale» sulla situzione nel Paese. È l’auspicio del segretario generale dell’Onu, Ban Kimoon, che si è detto «seriamente preoccupato» per la situazione in Corea del Nord. Il riferimento è al rapporto commissionato dal Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite che ha denunciato «soprusi sistematici» nei confronti di un popolo ridotto in schiavitù e alla fame. «È necessario, ha dichiarato Ban Kimoon, che le autorità nordcoreane si impegnino con la comunità internazionale per migliorare la situazione dei diritti umani e le condizioni di vita del popolo.
In Ucraina serve saggezza. KIEV. È unanime da parte dei leader religiosi la condanna della
violenza che sta insanguinando le strade della capitale ucraina. All’appello rivolto da Papa Francesco durante l’ultima udienza generale in piazza San Pietro, perché « cessi ogni azione violenta» e le parti in causa si adoperino nel «cercare la concordia e la pace», hanno fatto eco gli interventi dei rappresentanti delle Chiese cristiane presenti nel Paese: dai greco,cattolici agli ortodossi legati al patriarcato di Mosca, agli ortodossi del patriarcato di Kiev. Una ferma condanna è arrivata anche dal Consiglio delle Chiese e delle organizzazioni religiose ucraine, che in una dichiarazione ha esortato le parti a una posizione di «giustizia e saggezza» per «fermare il conflitto fratricida». Dal Consiglio anche la richiesta di un immediato cessate il fuoco, la ripresa dei negoziati e la sottolineatura dell’importanza dell’unità spirituale del popolo ucraino: «Chiediamo a tutti i fedeli di continuare le preghiere per l’Ucraina, la sua pace, l’unità e l’indipendenza. Nell’unità è il potere del popolo». Un appello perché sia fermato lo spargimento di sangue e la richiesta a tutte le chiese del Paese di suonare le campane in un momento in cui è forte il pericolo di un vero e proprio «fratricidio» è stato lanciato dall’arcivescovo maggiore di KyivHalyč, Sviatoslav Shevchuk, capo del sinodo della Chiesa greco cattolica ucraina, da sempre impegnato con i suoi sacerdoti a fianco dei manifestanti di Maidan: «Con grande rammarico devo dire che gli appelli delle Chiese affinché fosse impedito lo spargimento di sangue e fosse trovata una soluzione pacifica al conflitto, non sono stati ascoltati. In nome di Dio condanno ogni violenza, ogni violazione dei diritti umani e della volontà del popolo. Vorrei ricordare con forza che chi ha potere ha anche la piena responsabilità per quanto sta accadendo nel Paese. Mi appello a ciascuno perché sia fermato immediatamente lo spargimento di sangue. Chiedo a tutti i figli della Chiesa di digiunare, pregare ed esprimere solidarietà alle vittime. In questo momento in cui l’Ucraina vive il pericolo di un fratricidio, lasciate che tutte le campane delle chiese suonino». La minaccia «sempre più reale», della «guerra civile» e del «collasso economico» è richiamata nell’appello diffuso dal metropolita Anthony (Pakanych) della Chiesa ortodossa russa, che ha rinnovato l’invito, lanciato fin dall’inizio della crisi politica, a «interrompere immediatamente la violenza e riprendere il dialogo». Anche per Filarete, capo della Chiesa ortodossa ucraina, patriarcato di Kiev, che ha richiamato alle proprie responsabilità soprattutto il presidente Viktor Ianukovich, occorre «fermare subito la violenza». La Conferenza delle Chiese europee si dice «seriamente preoccupata» per l’escalation del conflitto, «condanna fermamente le uccisioni» e si appella «a tutte le parti» in vista di una «soluzione pacifica»
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in Myanmar i cittadini dovranno specificare religione ed etnia di appartenenza. Troppi rischi in quel censimento NAYPYIDAW. L’obbligo per ogni cittadino di specificare religione ed
etnia di appartenenza potrebbe essere un’operazione rischiosa, in considerazione soprattutto delle recenti violenze contro la popolazione musulmana del Paese e specialmente verso la minoranza di etnia Rohingya. È quanto sostiene l’Internatio, nal crisis group (Icg), organismo con sedi in tutto il mondo, in un rapporto sul nuovo censimento nazionale che il Governo del Myanmar sta preparando e che si prevede sarà avviato il 30 marzo. Come riferisce l’agenzia Fides (alla quale è stato inviato il rapporto), diversi gruppi della società civile e delle minoranze etniche e religiose hanno
sollevato forti preoccupazioni poiché il censimento potrebbe infiammare ulteriormente il nazionalismo più violento e acuire l’esclusione dei gruppi minoritari. L’Icg si concentra in particolare sull’obbligo, richiesto dal censimento a ogni cittadino birmano, di specificare religione ed etnia di appartenenza. I problemi sono molteplici e riguardano tutti i gruppi etnici del Paese: 135 quelli riconosciuti ufficialmente. Il censimento, infatti, dovrebbe condizionare anche il criterio della rappresentanza politica, consentendo solo ai gruppi che raggiungono una certa soglia numerica
di avere rappresentanti nelle amministrazioni locali o provinciali. Le minoranze etniche temono che, se le loro comunità saranno classificate erroneamente, possa essere negata loro la rappresentanza politica. Inoltre non vi è alcuna possibilità di segnalare un’etnia “mista” ( per i nati da genitori di etnie diverse ) e ci si chiede se ai Rohingya sarà permesso di definire se stessi come “Rohingya”. Secondo gli osservatori, il censimento potrebbe alimentare il sentimento antimusulmano esistente.
«Attualmente, spiega il rapporto, è opinione diffusa che il 4 per cento della popolazione del Myanmar sia musulmana, un dato rilevato nel 1983. Tuttavia ci sono forti indizi che la cifra reale sia oggi oltre il 10 per cento». I risultati del censimento potrebbero quindi essere, strumentalizzati dai gruppi nazionalisti per indicare il triplicarsi della popolazione musulmana nel Paese negli ultimi trent’anni (il precedente censimento risale al 1980), costituendo la base per una “chiamata alle armi’ dei movimenti estremisti. Alcune criticità, segnala l’International crisis group, riguardano anche i cristiani negli Stati di Chin e di Kachin. Ad alcuni battisti che, chiedevano di iscriversi nelle liste utili al censimento è stato chiesto di convertirsi al buddismo per poter registrare la loro famiglia. L’acquisizione di informazioni potrebbe essere usata come “arma di ricatto” per decidere «chi sia o non sia un vero birmano, sulla base di religione ed etnia». Per questo organizzazioni e movimenti della società civile chiedono che il censimento sia sospeso, e che il Governo rimuova la domanda sull’etnia e sulla religione, per non infiammare una situazione già tesa. I gruppi chiedono che la consultazione venga condotta «secondo gli standard internazionali». Recentemente l’arcivescovo di Yangon, Charles Maung Bo, parlando del nuovo vescovo di Hakha, Lucius Hre Kung, ha detto che egli avrà la cura pastorale della popolazione delle minoranza etnica Chin, a cui egli stesso appartiene, fatto che rappresenta «un segno di unità per la Chiesa e per l’intera nazione». In tal senso, «la Chiesa cattolica abbraccia tutte le tribù e le etnie presenti in Myanmar: Chin, Kachin, Kayah, Shan, Bamar, e altre, promuovendo armonia nella comunità cristiana e in tutto il Paese»
dove sono finiti tutti i monasteri tutte le chiese e tutti i cristiani del Kosovo? Tutte persone innocenti sterminati, sotto il più becere genocidio firmato ONU, USA, UE, NATO, LEGA ARABA.. [ questo è l’assordante silenzio della storia! ] L’OSSERVATORE ROMANO. venerdì 21 febbraio 2014. pagina 7. La ricostruzione della cattedrale ortodossa minata e fatta esplodere nel 1992. Tornerà come prima. da Mostar PAOLO GIOvaNNELLI. Le volte non ci sono, il campanile e le cinque cupole vanno immaginati. Alzi lo sguardo: c’è solo il cielo azzurro. Dal centro della navata principale, guardi ai lati: i muri sono grezzi, alzati in parte. Niente massetto, si cammina sulla terra e qualche filo d’erba. Quando sarà finita verrà identica, così come il famoso ponte simbolo di Mostar, voluto esattamente, uguale a prima della barbarie. La monumentale cattedrale ortodossa di Mostar, dedicata alla Santa Trinità, è stato uno dei simboli della città: le fondazioni dell’edificio, già posate, misurano 26 metri per 45, la cupola più alta si eleverà ancora una volta fino ai trenta metri e il campanile raggiungerà i quarantacinque, calcolati alla sommità della croce. «Era il luogo di culto più importante dell’intera Bosnia ed Erzegovina e tornerà a essere un punto di riferimento per tutti i fedeli dei Balcani», dicono i padri che adesso celebrano nella piccola chiesa dedicata alla Natività della Vergine Maria, posizionata ancora più in collina sopra il quartiere di Brankovac e abbracciata dallo storico cimitero cristianoortodosso di Bjelušine. La presenza degli ortodossi a Mostar è testimoniata proprio da quest’ultimo edificio, la chiesa costruita nel 1833: al suo interno, è possibile ammirare l’icona della Vergine Maria e un’iconostasi di legno con varie icone russe, veneziane e locali, datate tra il XV e il XVIII secolo. La guerra nella ex Jugoslavia è stata disastrosa anche per la Chiesa ortodossa: alcune stime, fornite dagli stessi ortodossi, riportano, che almeno centocinquantaquattro loro chiese, nel territorio della Bosnia e Erzegovina e della Croazia sono state distrutte tra il 1991 e il 1993 e altre settantacinque pesantemente danneggiate nei combattimenti. La ricostruzione della cattedrale della Santa Trinità (minata e fatta esplodere dall’alleanza croato,musulmana nel giugno 1992) inizia nel 2010 con la chiusura del cratere prodotto dalla deflagrazione e la rimozione delle macerie. Nel 2011 il vescovo ortodosso torna a Mostar: i lavori subiscono un’immediata accelerazione, sostenuti a livello economico dal ministero, della Cultura della Bosnia ed Erzegovina. L’opera è costosa: si stima che, per la sola struttura, occorrano fra i 4 e i 5 milioni di euro; quando la chiesa sarà tornata al suo antico splendore, ne saranno stati spesi oltre 10. L’edificio, di stile neobizantino, è parte di un complesso architettonico comprendente il palazzo del metropolita (del 1910), la chiesa dedicata alla Vergine (1833), una scuola (1856), alcune abitazioni e il cimitero. Fu costruito fra gli anni 1863 e 1873, grazie ai fondi raccolti fra la popolazione serba che viveva a Mostar e nei dintorni della città; all’epoca, un grande contributo economico fu inviato dal sultano ottomano Abdul Aziz e altre somme, di una certa rilevanza, giunsero dalla Russia. Oggi, per ricostruire la cattedrale, la Chiesa ortodossa serba chiede contributi all’estero e alla popolazione di Mostar: piccole donazioni di cittadini privati arrivano anche da mostarini cattolici e musulmani. In origine, nel 1863, il progetto era stato affidato a due architetti: prima all’erzegovese Spasoje Vulić e poi al bulgaro macedone Andrej Damjanov, quest’ultimo noto nei Balcani per aver realizzato la chiesa ortodossa di Sarajevo (1863,1868). Nel corso della guerra, quando le truppe serbe si ritirarono dalle alture circostanti Mostar dopo mesi di bombarda, menti, nel giugno 1992 la cattedrale fu saccheggiata, data alle fiamme, minata e fatta esplodere. «Nella mia mente rivivevo la distruzione della città, passo dopo passo», ricorda un architetto di parte musulmana testimone di quei giorni terribili, «rileggendo la bozza di un mio articolo per un libro sullo stato dei monumenti e delle abitazioni dopo l’attacco. Quando la chiesa ortodossa fu ridotta a un cumulo di macerie, l’esplosione fu così violenta che i vetri delle mie camere si infransero. La casa vibrò. Dalla collina vidi una colonna di fumo e polvere levarsi in cielo: quando capii cosa era successo, scoppiai in lacrime». Lo splendido edificio e gran parte del suo importante patrimonio artistico erano perduti per sempre: l’altare delle 44 icone, i quadri a olio, gli intarsi impreziositi d’oro e i mirabili scranni per il metropolita e i sacerdoti. Oggi, però, c’è chi racconta che alcuni fra coloro che razziarono la chiesa abbiano restituito diverse icone sacre ai preti ortodossi, con l’inizio dei lavori di recupero. L’attuale parroco degli ortodossi è padre Radivoje Krulj. Dall’altare spiega ai suoi fede, li che la distruzione della cattedrale ortodossa di Mostar «è, in primo luogo, colpa di noi stessi, poiché non abbiamo curato la nostra chiesa con quell’amore di cui essa aveva bisogno». Padre Krulj, che invita i serbi a tornare, parla di amore per il prossimo, di tolleranza e di rispetto per gli altri, ma non è semplice per diversi fedeli fare proprie le sue parole, fermi al pesante ricordo degli anni dell’odio e della pulizia etnica. Il lavoro da fare è tanto: sia per la chiesa da ricostruire materialmente, sia per quella “dei cuori”, opera ben più complicata. Come non è semplice, nonostante siano trascorsi quasi venti anni dalla pace di Dayton, velocizzare il rientro dei serbi nelle loro proprietà (prima della guerra erano circa, 25.000, oggi meno di 8.000, periferie comprese). Come è accaduto ai croati e ai bosniaci, i serbi fuggiti all’estero si sono rifatti una vita: hanno trovato nuovi lavori, nuove scuole, nuove opportunità che adesso non vogliono lasciare. Molte case dei serbi, quelle invendu, te, sparse nelle zone più belle e centrali della città, sono ancora oggi degli scheletri bruciati: “Non avvicinarsi: edificio in rovina”, recitano malinconici cartelli. Qualcuno rientra, ma il processo è lento. Sembra quasi che vada allo stesso ritmo con cui i muratori mettono una pietra sopra l’altra e i padri ortodossi cercano sostegno economico, in giro per il mondo, per ricostruire la cattedrale della Santa Trinità a Mostar.
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Siamo stufi di vedere un Occidente massonico delle false democrazie per il signoraggio bancario, che sostiene ogni forma di terrorismo e complotto violento contro le Istituzioni legalmente costituite, perché è questo il complotto bildenberg che distruggerà, Israele, infatti le guerre si vincono prima sul piano della giustizia, mentre tutta la stampa, e la politica, Occidentale sono una totale menzogna. Per avere consumato il crimine di alto tradimento e di steminio di popoli ormai trasformati in schiavi di un uomo soltanto Rothschild Spa, FMI, Banca Mondiale. I manifestanti ucraini hanno sparato contro i poliziotti vicino al Parlamento a Kiev. Lo riferisce la stessa polizia. Un pullman con dentro una sessantina di giovani soldati del ministero dell’Interno, per lo più ragazzi di 18,20 anni, è stato preso d’assalto da un gruppo di manifestanti nel centro di Kiev, in via Khmelnitski. Lo ha constatato l’ANSA. Il bus è stato presto circondato da centinaia di persone: tra la folla c’era chi voleva picchiare i soldati e farli prigionieri e chi voleva lasciarli andare per via della loro giovane età. Due insorti minacciavano con delle asce i ragazzi dentro il pullman, alcuni dei quali erano in lacrime. Alla fine, in difesa dei poliziotti sono intervenuti il miliardario e deputato dell’opposizione Petro Poroshenko, la cantante Ruslana e due preti. I giovani sono stati lasciati scendere dal bus e sono stati scortati da una catena umana di manifestanti per un paio di chilometri, fino a un altro pullman del ministero dell’Interno sul quale sono potuti andar via. Dopo il fallimento della tregua il centro di Kiev si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia Ucraina in fiamme. Nonostante il cancelliere tedesco, Angela Merkel, abbia telefonato ieri al presidente russo, Vladimir Putin, invitandolo a collaborare per evitare, l’aggravarsi della situazione in Ucraina, Mosca sembra muoversi su posizioni distanti da quelle europee. «Collaboreremo solo con un Governo legittimo» ha dichiarato oggi il primo ministro russo, Dmitri Medvedev. «Bisogna che i nostri partner abbiano autorità, che il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, ha aggiunto, e che non venga calpestato come uno zerbino». La Russia, ha inoltre spiegato il portavoce del presidente Putin, non cancellerà la seconda tranche di aiuti economici all’Ucraina, ma prima deve tornare la normalità» [ Il punto. (di Alessandro Logroscino) Scorre il sangue e sibilano le pallottole dei cecchini a Kiev, mentre l’Ucraina sprofonda nel baratro della guerra civile. Uno scenario paventato da giorni, ma che i passi delle cancellerie stentano ad arginare sullo sfondo di un confronto fra Mosca e occidentali che si fa rovente a un passo dai confini russi. La tregua annunciata ieri sera dal presidente Viktor Ianukovich, a dispetto del fumo e delle fiamme che ancora si levavano da Maidan (la Piazza dell’Indipendenza simbolo delle proteste antigovernative di questi mesi), non ha retto che poche ore. La capitale ucraina fin dal mattino è ripiombata nel caos e il fuoco incrociato di pistole e armi automatiche ha lasciato sul terreno decine di morti: “cento”, secondo la stima di Sviatoslav Khanenko, deputato del partito nazionalista Svoboda e responsabile dei servizi medici della piazza; 64 (inclusi quelli degli ultimi due giorni), secondo il dipartimento di Sanità del Comune di Kiev. I feriti si calcolano invece a centinaia e almeno 67 poliziotti, stando al ministero dell’Interno, risultano essere in ostaggio nelle mani degli insorti. Non è chiaro chi abbia dato fuoco alle polveri. I dimostranti accusano le forze di sicurezza di aver violato platealmente il cessate il fuoco tentando un nuovo assalto alle barricate di Maidan. E bollano come agenti o come “provocatori” i cecchini visti sparare dai tetti circostanti. Guerra a Kiev, 100 morti, verso accordo Ue, Russia. Biden avverte Ianukovich: pronte le sanzioni Usa contro chi si è macchiato di violenze, 21 febbraio, 10:22. Il governo ammette da parte sua per la prima volta l’uso di proiettili veri da parte degli agenti, ma parla di “legittima difesa” e punta il dito contro gli “estremisti” della piazza: a cominciare dai bellicosi attivisti di estrema destra di ‘Pravi Sektor’, che fin da subito avevano rigettato ogni tregua. Il sindaco di Kiev però denuncia il “bagno di sangue” e abbandona il partito di Ianukovich. Di certo c’è che decine di persone sono state colpite da pallottole, con tiri spesso mirati a testa e gola, come nel caso di Olesya Zhukovskaya, la giovane infermiera che dopo essere stata ferita ha twittato al mondo il suo j’accuse: “Io muoio”. Ma, altrettanto certo è il fatto che lo zoccolo duro della piazza è parso come minimo pronto alla battaglia: tanto da riprendere rapidamente il controllo di Maidan, di costringere a una precipitosa evacuazione d’emergenza del palazzo del governo e della sede del parlamento, da rioccupare a tamburo battente edifici ministeriali e amministrativi nel cuore della capitale. Alcuni Paesi come Danimarca e Olanda hanno suggerito misure anche contro gli oppositori più radicali, ma alla fine l’Europa ha puntato il dito contro Ianukovich, accusato dalla pasionaria Iulia Timoshenko di “strage”, come “primo responsabile”. E se gli Usa (che hanno già compilato una lista nera di una ventina di alti funzionari di Kiev) e la Nato si mostrano “indignati” con le autorità, intimando a Ianukovich di ritirare la forze di sicurezza dai luoghi della rivolta, la Russia replica imputando le violenze agli ultrà dell’opposizione e accusando l’occidente di sobillare la piazza. Non solo: il premier Dmitri Medvedev lancia un avvertimento di segno opposto in direzione dei traballanti palazzi del potere di Kiev, avvertendo che Mosca non intende collaborare (nè sbloccare i 15 miliardi di dollari promessi per rianimare l’agonizzante economia ucraina) con un governo “zerbino”, ma solo con autorità “legittime”, “efficaci” e in grado di difendere “gli interessi dello Stato”. Mentre il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, liquida come “ricatti” le minacce di sanzioni euro-americane. Il pericolo, se il confronto geopolitico non si attenua, è che l’Ucraina, attraversata da innumerevoli spaccature interne, possa andare incontro a uno scenario di disgregazione balcanica. Intere città dell’appendice occidentale della Galizia, a forte impronta antirussa e nazionalista, sono già in mano alla protesta. Mentre a sud-est la Crimea, regione russofona del Paese, storicamente estranea alla nazione ucraina, per bocca dello speaker del parlamento locale avverte: “C’è la concreta possibilità che il Paese finisca a pezzi. Le cose stanno conducendo a questo sbocco”.
Pakistan: Musharraf, respinto ricorso. Ex presidente voleva essere processato da Corte militare. e questo è sicuro, i maniaci religiosi talebani salafiti, ottomani wahhabiti, Boko Aram, LEGA ARABA, sotto egida ONU, loro sono peggiori di un tribunale militare!
“Avverto due sensazioni fra di loro contrastanti: da una parte la gioia insaziabile, di ascoltare qualunque cosa, delle meravigliose gesta di Gesù, dall’altra, una sorta di nostalgico dolore, quasi come se, Gesù lo avessero crocifisso ieri sera, e io non avessi fatto in tempo, ad incontrarlo prima.” [a colloqui con Adrino Celentano, p.30 attalità. Sfsanfrancesco 2/2014] sanfrancesco.org
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carameloxx
And oh yeah as I was saying that the jews are not the real natives from israel,
for that is not the land of Judah, were the jews came to be in the devided kingdom and the arabs are also not natives to the land israel
or the promise land from god for that arabs are from arabia and islam came from arabia….
just as latin was spread into different langueges the same thing happen to the first real way of god from israel
where man had made religions out of it such as judisim, islam and chotolism. ….
we all believe in the same god the real god which is the god of ISRAEL….
why fight? Because man had made a systems for control.,
and my friend I will tell you that god and his angels are deep out into space…….
israek should be for everyone all sons of god not for a battleground.
magic and the way you learn bout spirituality
do se NOT EXIST AT ALL…DONT BE A FOOL JUST SAYING
GOD BLESS AND PLEASE BE RIGHTIOUS.
friend, I do not fight, I will defend myself only! amico, io non combatto, io mi difendo soltanto!

OGM defend myself only

LA MADRE TERRA CI HA DATO LA NATURA, E LA MATRIGNA:  BILDENBERG AIPAC, 666 SPA SATANA SALAFITI FARISEI SPA FED, CANNIBALI CIA NATO, CI HANNO DATO GLI ZOMBIES GMOS TALMUD AGENDA OGM … SALVIAMO LA NATURA MADRE, PRIMA CHE LA NATURA CI DISINTEGRI, ABORTENDOCI COME UN ESCREMENTO!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] posso essere ritenuto eccessivamente punitivo contro gli islamici. NO! io sono nell\’osservatorio sul martirio dei cristiani, da 30 anni circa, e io non esagero affatto: DEVONO ESSERE TUTTI MASSACRATI E PURIFICATI CON LO STERMINIO! oppure devono rinunciare alla Sharia per aprirsi ai diritti umani universali, e smettere di fare i maniaci religiosi assassini seriali!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] circa, i due caccia sauditi, che, sono atterrati nell\’aereoporto civile di Bologna, hanno fatto autonomamente, il fornimento di carburante, e, poi, sono ripartiti, questo è un buon simbolo, per il regno mondiale di Unius REI, dove scompare il concetto di NEMICO!\” perché, Unius REI non può dichiarare guerra a se stesso! ma, in realtà, QUESTO è UN MESSAGGIO INTIMIDATORIO, della CIA, CONTRO LA RUSSIA STUDIATO A TAVOLINO! ma, proprio per questo, alla prima occasione, la ARABIA SAUDITA deve essere disintegrata, perché, come ho più volte dimostrato, è il tallone di Achille, del Nuovo Ordine Mondiale: il Regno di SATANA. Gli idolatri maomettani non sopravviveranno a vedere disintegrata, la loro vagina di argento, pedofili poligami, nove anni vagina pecora di: Mecca idolo Kaaba: di questi inzivosi maniaci sessuali pieni di demoni assassini!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ERDOGAN È UN BOIA, E DEVE ESSERE NEUTRALIZZATO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] QUELLO DEI SACERDOTI DI SATANA è IL MONDO DEL NATURALISMO: QUINDI, LA LEGGE DELLA GIUNGLA: è LA LORO LEGGE! ECCO PERCHé. SONO tutti CADUTI SOTTO LA MIA AUTORITà, PERCHé, IO HO DIMOSTRATO DI ESSERE PIù FORTE DI TUTTI I LORO DEMONI DELL\’INFERNO, E PERCHé, io NON HO INTENZIONE DI FARE LORO DEL MALE, cioè, QUANDO LI METTERò TUTTI IN GINOCCHIO di NUOVO ad ADORARE IL DIO VIVENTE DI ISRAELE: holy JHWH: NEL MIO TEMPIO EBRAICO, IL NOSTRO MERAVIGLIOSO CREATORE JHWH! .. e tutti vissero felici e contenti! amen alleluia!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] qui, tutti pensano che, i satanisti e i salafiti, sono i miei nemici.. NO NIENTE DI TUTTO QUESTO, LORO SONO I MIEI CUCCIOLI! Quel bravo ragazzo di Gesù di Betlemme? Lui ha commesso un errore fatale: lol. di farsi riconoscere come Re di ISRAELE, dal popolo dai poveracci, che, schiavizzati dalla massoneria, loro pagavano il signoraggio bancario! MA, IO NON COMMETTERò IL SUO stesso ERRORE, infatti, io lol. io mi sono presentato come Re di ISRAELE, non ai popoli, ma, io sono andato direttamente dai sacerdoti di Satana: Rothschild Bush SALMAN, i FARISEI cannibali! Perché, io so come soffocarli a morte, tutti quanti, con gentilezza e amore! Ecco perché non mi dispiace più di tanto che i filtri della CIA mi abbiano escluso i siti dai motori di ricerca! IO VIVO SOLTANTO PER LA FELICITÀ DEGLI ASSASSINI RICCHI! VOI LASCIATE CHE I SATANA VENGANO A ME, E NON GLIELO IMPEDITE LORO, PERCHÉ È A LORO CHE APPARTIENE L\’ABISSO DELL\’INFERNO!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] come fanno coloro che hanno il monopolio mondiale, di ogni monopolio mondiale, SPA BANCHE CENTRALI, REGIME MASSONICO OCCHIO DI LUCIFERO NWO, della internazionALe satanica, a parlare in questo modo? SIETE TUTTI TESTIMONI, LORO SONO I NUOVI VERI NAZISTI, E GLI ISLAMICI ASSASSINI SONO I LORO COMPLICI! Agenzia SputnikLa Svezia accusa la Russia di “guerra psicologica” con l’aiuto di Sputnik e RT 17.03.2016: POI, NESSUNO DOVREBBE DIRE CHE UNIUS REI È UN RAGAZZO CATTIVO! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295619/svezia-russia-guerra-psicologica.html#ixzz43BYyy5Ag

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ORMAI, noi ABBIAMO I NAZISTI BILDENBERG, E I SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, SONO TUTTI LA FAMIGLIA ADDAMS Spa 666 NWO, TUTTI gli anticristo GENDER NELLA NATO, ED OVVIAMENTE, NON MANCANO GLI ISLAMICI sgozzatori sharia allah è akbar, genocidio a tutti! ABBIAMO FATTO LA migliore FAMIGLIA DEGLI ASSASSINI criminali, mai un tale campionario di assortimento completo: tutti i demoni farisei salafiti all\’inferno! Lettonia ha deportato il giornalista Graham Phillips in Russia. 17.03.2016 Ieri a Riga si è svolta l’ennesima marcia dei legionari delle SS. Il giornalista britannico Graham Phillips è stato arrestato dalla polizia perché cercava di capire il motivo di questa manifestazione. L\’agenzia Sputnik Lettonia ha reso noto che il giornalista britannico Graham Phillips, arrestato ieri nel corso del corteo dei legionari delle SS a Riga, è stato deportato. Il giornalista ha cercato di superare la colonna dei legionari e dei loro sostenitori e ha gridato: \”perché celebrate il fascismo?\”. La polizia lo ha arrestato e lo ha portato via dal luogo del corteo. \”Phillips è arrivato in Lettonia con la propria automobile, le autorità lettoni non hanno la possibilità di espellerlo direttamente in Gran Bretagna. Quindi è stata presa la decisione di deportarlo in Russia, che ha acconsentito a riceverlo\”, ha dichiarato il ministro degli Interni lettone Rihards Kozlovskis. Kozlovskis ha sottolineato di aver deciso di inserire Phillips nella \”lista nera\” dopo una consultazione con la polizia. Il ministro dell\’Interno ha dichiarato anche che la sua decisione non è di carattere politico, ma di carattere amministrativo, in quanto le azioni di Phillips durante il corteo dei legionari delle SS a Riga hanno violato l\’ordine pubblico.
\”Mi hanno deportato, mi hanno vietato di entrare in Lettonia per tre anni. Ed ecco come il governo lettone si sottomette ai nazisti\”, ha scritto Phillips su Twitter. Il corto dei membri della legione lettone Waffen delle SS si svolge a Riga ogni anno. Mosca considera la realizzazione di questa manifestazione un\’infamia. Secondo il delegato del ministero degli Esteri russo per i diritti umani, il fatto che le autorità della Lettonia permettano lo svolgimento di questo corteo è in contrasto con il diritto internazionale e le risoluzioni prese dal tribunale di Norimberga: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295085/lettonia-graham-phillips.html#ixzz43BadcH7d

OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] quanto è grande la tua fede? SE NON ESISTEVANO SATANISTI FARISEI MASSONI E SALAFITI? NON SAREBBE NEANCHE ESISTITO UNIUS REI: IL LORO CASTIGATORE! Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti Debbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

Al Sisi, ERDOGAN, sono tutti i sharia salafiti portavoce del più criminale ISLAM sharia, della storia del genere umano, sono i pappagalli dei sauditi, che vogliono soffocare il genere umano e prendere loro il controllo della LIBIA, Al Sisi avverte l\’Italia: Da intervento in Libia effetti incontrollabili, MENTRE per lui, il controllo di ISIS LEGA ARABA sharia, i salafiti è il migliore controllo: POSSIBILE, PER dei salafiti sauditi COME LUI! 17.03.2016. MA, IO RITENGO CHE SIA PREMATURO INTERVENIRE IN LIBIA! NON BISOGNA ANDARE IN SIRIA SENZA STUDIRE BENE L\’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE! MA, OPPORSI AD UN GOVERNO DI UNITà NAZIONALE SIGNIFICA FARE IL GIOCO SPORCO DELLA LEGA ARABA CHE VOGLIONO LASCIARE A ISIS DAESH IL CONTROLLO DELLA LIBIA, E QUINDI, almeno, continuare ad ESSERE SOTTO IL RICATTO DEI FLUSSI MIGRATORI, provenienti dal continenti Africano, che, la sharia sta dilaniando! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2291707/italia-libia-intervento-al-sisi-intervista.html#ixzz43AwWvAk2

In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti.] [ se, ISLAM non fosse strumentalizzato dalla Sharia? Certo, potrebbe diventare una Religione di PACE, ma SI DEVE AGIRE IN FRETTA, prima che sia troppo tardi, e si debba essere costretti ad amputare l\’arto andato in cancrena dal corpo sociale del Genere umano! OGGI COME OGGI L\’ISLAM PUò ESSERE SOLTANTO L\’ORRORE, NAZISMO, VIOLAZIONE DI TUTTI I DIRITTI UMANI, SOLTANTO IL TERRORE, TERRORISMO ED I DELITTI POSSONO TENERE UNITA LA LEGA ARABA. In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite.
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la STRAGE CHE NESSUNO VUOL VEDERE! RT esorta ad indagare sulle vittime civili nel Kurdistan turco, 17.03.2016(Il corrispondente di RT William Whiteman ha ripreso le conseguenze delle massicce operazioni militari turche nella città curda di Cizre. Il materiale è stato inviato alle principali organizzazioni internazionali, ma nessuno ha mostrato interesse per l’indagine.
I giornalisti del canale televisivo RT hanno lanciato una petizione nella quale esortano la comunità mondiale ad indagare sulle numerose vittime civili delle operazioni speciali del governo turco. Motivo dell\’appello è il filmato realizzato dal corrispondente di RT William Whiteman. Egli è uno dei primi giornalisti stranieri che ha avuto accesso alla città di Cizre, dove per alcuni mesi è stata condotta un\’operazione dell\’esercito turco. Il filmato mostra le conseguenze di tale operazione: abitazioni distrutte dalle bombe e sangue sui muri degli edifici. Inoltre, Whiteman è stato nella città di Diyarbakır, dove ha potuto incontrare i parenti delle vittime. I giornalisti sostengono di voler attrarre l\’attenzione di una vasta parte dell\’opinione pubblica sulla presunta uccisione di massa di curdi nel sud est della Turchia, ed esortano a condurre un\’indagine indipendente internazionale sotto la direzione del Consiglio per i diritti civili dell\’ONU: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2292845/rt-crimini-kurdistan-turco.html#ixzz43AuXCpqg

è terribile quando il sistema massonico tecnocratico e finanziario, prende in ostaggio la politica! RIO DE JANEIRO, 17 MAR – Il giudice federale brasiliano Itagiba Catta Preta Neto, del 4/o tribunale del Distretto federale, ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina dell\’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, a ministro della Casa civile.  Il governo della presidente Dilma Rousseff può fare ricorso contro la decisione.
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è VERO LA CHIESA MERITA DI ESSERE ODIATA, MA, TUTTI QUELLI CHE LA ODIANO SONO L\’ANTICRISTO CREATURE PIENE DI DEMONI! VOI DOVETE ODIARE LA CHIESA COME HA FATTO SANTO FRANCESCO DI ASSISI!

ISIS sharia, E SAUDITI sharia, APPLICANO, entrambi, LA STESSA STRATEGIA DEL GENOCIDIO! BOMBARDARE UN MERCATO affollato, pieno di PERSONE DISPERATE ED AFFAMATE? ma, questo NON PUò ESSERE FATTO, SE, NON CON la PREMEDITAZIONE DI REALIZZARE UNA STRAGE! STRAGE CHE PESA SULLA COSCIENZA DELLA NATO E DELL\’OCCIDENTE COMPLICE DEI PIù PERICOLOSI maniaci religiosi, MAOMETTANI ASSASSINI seriali, DELLA STORIA DEL GENERE UmANO: I SALAFITI! ] [ BEIRUT, 17 MAR – E\’ quasi raddoppiato rispetto alle stime iniziali il bilancio del raid compiuto due giorni fa su un mercato in Yemen da aerei della Coalizione araba a guida saudita, che combatte i ribelli sciiti Houthi. I morti sono stati 119, ha detto all\’agenzia Ap Meritxell Relano, vice rappresentante per il Paese dell\’Unicef. Tra le vittime, ha precisato, ci sono anche 22 bambini.

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!
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https://www.youtube.com/user/Crypso666/YouTube [ questa è l\’anima dei PADRONI del mondo: 666 USA NWO: NOI NON ABBIAMO UN RAGIONAMENTO DA POTER FARE CON LORO, CHE POSSA ESSERE UN RAGIONAMENTO VALIDO! ] [ Crypso666 (4 mesi fa) I\’m not beggin anythinf from you.. You will see the real rulers of earth… I know the truth given by Satan.. We don\’t need to kill people in order to mantain our creeds.. people come tu us, because they know; we are right!

The dark forces are working as we speak. You should know better. Spare your energy for the war.. then we\’ll see .. Who\’s the real emperor.. Start practicing… You\’ll knee form me, for I will be your master in the name of Satan.. And the enlightened souls..

Pray for your sins.. Satan will gladly take your soul towards the fires of Hell
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Le accuse vs Russia sono confusionarie e servono a giustificare fallimenti Occidente. 08:29 07.03.2016(Per i politici europei la cosiddetta aggressione russa serve per giustificare i loro insuccessi. Tuttavia non si può certo dare la colpa alla Russia della crisi europea, scrive l\’editorialista britannico Neil Clark. I politici europei cercano di legare tutti i problemi che affliggono la UE con la cosiddetta \”aggressione russa\”, tuttavia le accuse contro Mosca appaiono molto sconcertanti per le loro incoerenze logiche, scrive il cronista britannico Neil Clark. \”La prima cosa che non capisco sono le accuse del comandante supremo delle forze alleate NATO in Europa, il generale americano Philip Breedlove, secondo cui Putin e Assad abbiano deliberatamente provocato la crisi migratoria in Europa con l\’obiettivo di affossare le strutture europee e distruggere la determinazione europea\”, — scrive Clark.
Secondo Breedlove, la Russia e il governo siriano deliberatamente hanno bombardato il popolo siriano per costringere la gente a lasciare il Paese e mettere in difficoltà l\’Europa.
\”Fermi tutti. Direi che la crisi migratoria già si registrava molto prima che la Russia abbia iniziato i raid in Siria e ancor prima che il governo siriano abbia annunciato la nuova offensiva,\” — sottolinea Clark.
Il giornalista lega la crisi migratoria con le campagne militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Libia, Afghanistan, Iraq e Siria, pertanto, le accuse contro la Russia sono infondate.
Inoltre, a suo parere, lasciano dubbi le azioni degli Stati Uniti in merito alle indagini dello schianto dell\’aereo della Malaysia Airlines nella regione di Donetsk. Gli Stati Uniti hanno detto di avere \”prove evidenti\”, in qualità di immagini satellitari e dati radar, che confermerebbero che l\’aereo sia stato abbattuto dalle milizie filorusse del Donbass con un missile \”terra-aria\”. Tuttavia la parte americana non ha ancora fornito alcuna prova alle indagini.
Inoltre lasciano basiti le argomentazioni del governo britannico a favore della permanenza nell\’Unione Europea di Londra, scrive l\’editorialista.
\”Ci è stato detto che l\’economia crollerà, si fermeranno gli investimenti, molti perderanno il posto di lavoro e abbiamo bisogno di restare nell\’Unione Europea per garantire la \”sicurezza nazionale\” e combattere l\’aggressione russa,\” — riporta Clark.
Tuttavia il giornalista sottolinea che l\’economia del Regno Unito prima di entrare nella UE era in crescita, e la \”sicurezza nazionale del Paese non ha nulla a che fare con l\’appartenenza all\’Unione Europea.\”
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La politica di USA e UE ha portato all\’escalation in Medio Oriente
“The National Interest”: la politica USA in Medio Oriente ha fatto fiasco: http://it.sputniknews.com/politica/20160307/2223831/UK-UE-Breedlove-NATO-Siria-Ucraina-USA-Profughi.html#ixzz42Cdkv4so

https://www.youtube.com/user/Yeevvooihon/discussion era mia amica cattolica, prima che, i satanisti la uccidessero? lei faceva video per il PAPA Benedeto XVI, ma, altri hanno ackerato e preso il possesso del suo canale: lei disse: Yeevvooihon (2 sett. fa) Vieni Santo ESPÍRITU SANTO of Martín Valverde https://www.youtube.com/watch?v=nxAG68L3Hng
Beautiful thank you for your lovely and brilliant missive

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!

A TUTTI I GOVERNI DEL MONDO! I SATANA MASSONI HANNO PRESO IL CONTROLLO DEL POTERE E QUESTE NE SARANNO LE CONSEGUENZE! lo sanno tutti: SONO COMMESSI DAI NOSTRI LEADER: 200.000 SACRIFICI UMANI SULL\’ALTARE DI SATANA, ogni anno, DOPO AVERE VIOLENTATO UNA RAGAZZA, TUTTI CONSUMANO A MORSI IL SUO CUORE PULSANTE. E POICHÉ, NON ESISTE UNA CONDANNA PER QUESTI DELITTI, POI SONO GLI UOMINI PIÙ POTENTI DEL MONDO A COMMETTERLI! La Polonia cristiana, colpirà con missili nucleari tattici la Russia, così due nazioni cristiane si annienteranno a vicenda, perché, i satana massoni farisei SpA Banche CEntrali, gli agenti della CIA in Polonia, i massoni polacchi quando sono usciti dall\’altare di satana, loro ubbidiscono alla CIA e a Bush e Rothschild, soltanto, che come sacerdoti di satana coerenti, hanno l\’unico scopo di distruggere i cristiani, perché, i musulmani non sono culturalmente, spiritualmente, e soprannaturalmente preparati a resistere, al satanismo: delle Banche SpA CENTRALI, e non rappresentano i musulmani un vero pericolo per il NWO, e quindi non sono un primario obiettivo da abbattere! QUINDI LA NATO DEVE ARRETRARE, COME DA ACCORDI, DIETRO IL MURO DI BERLINO: immediatamente! CONTRARIAMENTE, ALLA CINA ED ALLA RUSSIA NON RESTA ALTRO DA FARE CHE UN ATTACCO PREVENTIVO MASSIVO NUCLEARE SUGLI USA: QUANTO PRIMA!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ mi piace tutta questa intelligenza artificiale, sono così intelligenti, che, i satana hanno \”aliens abduction\” cioè, ha preso possesso: 1. del motore di google, e, 2. del traduttore, e 3. di suo chrome, ovviamente! ] #666 #SPA, #A.I., eih troie di satana, QUESTA STORIA CHE LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE ERA IN GOOGLE? VOI NON DOVEVATE CANCELLARLA NEL MIO TESTO \”GEDIT\”! NON VI PERMETTETE PIÙ!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ ottimo windows10! lui è un perfetto spione! e tu non potrai mai avere un reale controllo su questo sistema operativo, che, lavora con la intelligenza artificiale! Ovviamente, per migliorarlo, poiché il mio firefox lavorava troppo lentamente, io ho disinstallato tutto ad eccezione del sistema operativo, ma, senza ottenere miglioramenti! QUINDI È CHIARO, quello che dicevano: I SACERDOTI DI SaTANa della CIA: \”METÀ CONNESSIONE ADSL fibra ottica 100Mb PER ME, E METÀ CONNESSIONE PER TE!, E COSÌ IO PAGAVO INTERNET E LA CORRENTE PER LA CIA! MA, CHE HANNO HANNO DA SPIARE DA ME, CHE TUTTO QUELLO CHE IO PENSO, è che, IO LO DICO A TUTTI, E io NON HO SEGRETI PER NESSUNO! cosi, per rendere il windows10 più efficiente, io ho utilizzato (senza risolvere i miei problemi) i software di manutenzione a pagamento, e poiché, sono povero perché Rothschild mi ha rubato il signorraggio bancario, io non ho pagato il software a pagamento e loro si sono vendicati e mi hanno fatto 4 partizioni nascoste all\’inizio dello HD (hard disk).. così tutto disperato io sono passato felicemente a ubuntu!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA e UNIUS REI ] ok [ MA, SE NOI FACCIAMO TRA DI NOI: il regno di Persia: oppure che so io: il regno di palestina. o qualsiasi altra cosa voi volete? Noi siamo sempre: la FRATELLANZA UNIVERSALE! poi, BUSH ROTHSCHILD E OBAMA, SI METTERANNO TUTTE LE LORO ARMI NEL BUCO DEL CULO: UNO CON L\’ALTRO E LA SMETTERANNO DI RIDERE: sulle disgrazie degli altri, si perché, loro ridono tutte le volte, che, loro vedono le persone soffrire e morire! CHE ABBIAMO NOI: IL REGNO DI DIO, in comune con loro, che, loro sono il regno di satana?

strong man, del cazzo: 666 sharia Egypt Fattah Al Sisi: boia di un traditore! COSÌ ERI MORTO DI FAME, CHE TI SEI VENDUTO come la peggiore troia AL PREZZO della prostituzione: del PELO CIOLA SALMAN AL SAUD Allah akbar Mecca Kaaba: quanti miliardi di persone innocenti ora moriranno per COLPA del tuo tradimento contro la costituzione egiziana? ABBIAMO FATTO TANTO PER CACCIARE I FRATELLI MUSULMANI E TU SEI PEGGIO DI LORO! allora dillo a tutti che SALMAN è il Re dell\’EGITTO!

Benjamin Netanyahu ] TUTTI i SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, nella NATO, I CANNIBALI, sanno tutti, che, io mi sto preparando ad uscire da google e youtube, e certo non sarà Holy JHWH a farmi cambiare idea! io ho due figli maschi coglioni da recuperare!

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!
ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] OVVIAMENTE, IO NON SONO UN DOGMA, io sono la legge naturale razionale del libero arbitrio, quindi, tutti possono provare a cercare di realizzare, delle convenzioni di natura politica con me!

I Am Anonymous – Message To The UniusRei3: TheDemonDack  https://youtu.be/m8UH96qsFoA ] [ CIAkillYourTubexIMF 4 anni fa ] ANSWER: ragazzo: tu finirai per tagliarti il pisello: con quel giocattolo!
Benjamin Netanyahu Salman Erdogan takfiri brothers sharia ] il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE! [ ma, IL sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare, ALMENO, una guerra mondiale, per non collassare, almeno ogni 60 anni! QUINDI, QUANDO AVRANNO DISINTEGRATO, Cina e Russia, e poi, LA LEGA ARABA, e POI, chi disintegreranno dopo? CHE FARANNO? UCCIDERANNO SE STESSI QUANDO AVRANNO UCCISO TUTTI? ecco perché il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE!
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#ISRAELE ] [ di fatto, le LUCERTOLE della CIA, continuano a impedirmi con UBUNTU, di POTER cancellare in Blogger gli articoli spam! IN QUESTO MODO, NON MI è POSSIBILE FARE ORDINE NEI MIEI BLOG, PRIMA DEI PROSSIMI 100 ANNI!
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#ISRAELE ] [ di fatto, se non vogliamo dubitare, circa, la intelligenza della Creature fatte meravigliosamente da Dio Onnipontente e Creatore.. POI, LO HANNO CAPITO TUTTI: \”DA ME UNIUS REI, POSSONO ESSERE DANNEGGIATI, SOLTANTO COLORO, CHE SEGUONO IL CULTO DI LUCIFERO JaBullOn Gufo Baal, IN SENSO RIGOROSAMENTE ESPRESSO!\” ma, tu vedi, quanti massoni farisei salafiti: tutti figli del demonio, esistono nel mondo, per non essere ancora venuti da me! VIGLIACCHI TRADITORI TUTTI QUANTI! NE FARò UN SOLO FASCIO PER FUOCO DELL\’IRA DI DIO!
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Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti bebbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] quindi, il cristianesimo (che è uno dei frutti del Regno di ISRAELE ) non può essere la organizzazione di un potere religioso. Ma, il cristianesimo è rappresentato da Gesù di Betlemme stesso, dalla sua persona, sempre raggiungibile, in ogni momento attraverso la fede nel Vivente Vangelo, di Gesù figlio del Re Davide, nato a Betlemme, e riconosciuto come Messia, cioé, Risorto ed intronizzato alla destra di Suo Padre, un solo holy JHWH, perché la Parola di Dio si è fatta carne, nel seno della VERGINE MARIA.. rifiutare tutto questo, non implica una punizione, ma, ovviamente è impossibile partecipare della natura divina del figlio di Dio, cioè, essendo al di fuori di Cristo Riconosciuto come unto Messia e legittimo Re di Israele, non ci può essere natura divina per gli uomini! Ecco perché il migliore Buddismo guida gli uomini alla saggezza che è la Illuminazione, una esperienza mistica naturale dello svelamento della vanità che circonda la vita umana!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] l\’esperienza ci dice che, il Regno di Dio JHWH, si può imporre con la violenza, in questa nostra dimensione spazio temporale, con periodi ciclici di 400 anni, circa, uccidendo in modo chirurgico tutti i suoi nemici! PERCHé NON ESISTE GIURISDIZIONE LEGITTIMA AL FUORI DEL REGNO DI ISRAELE!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani, senza impedire di diventare anche noi, le vittime, gli schiavi dei farisei Rothschild SpA FED, tutte le bestie Darwin scimmie a sodoma, che devono morire? e i primi di tutti, a farsi questa domanda sono proprio tutti gli ebrei e tutti gli israeliani, perché, nessuno meglio di loro può sapere che, con la fondazione della Banca di Gezabele Elisabetta UK, 1660 circa, esiste il nuovo Ordine Mondiale e il suo regime Massonico usurocratico tecnocratico nazista occulto Bildenberg: la peggiore forma di nazismo della Storia, perché è proprio nella sua natura, di essere un monopolio!
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ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] GLI USA HANNO PREDISPOSTO, CHE, IN QUESTA GUERRA MONDIALE NUCLEARE: UE, RUSSIA CINA, MEDIO ORIENTE ED ASIA, SIANO TOTALMENTE DISINGRATE! ED I MASSONI, TECNOCRATI, ISLAMICI, SONO TUTTI COMPLICI IN QUESTO PROGETTO CRIMINALE DI ALTO TRADIMENTO NELLA NATO!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

Benjamin Netanyahu ] PERCHé il sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare la guerra mondiale, per non collassare? poi, hanno deciso di disintegrare RUSSIA e CINA, così per questo scopo, hanno riempito di armi atomiche la LEGA ARABA: che è il peggiore nazismo criminale della storia del GENERE UMANO! ALLORA, adesso, TU ADESSO DELINEA UNA CONCLUSIONE DI QUESTA STORIA!

lo ha detto un non precisato anziano operatore televisivo! SISTEMA MASSONICO INGLESE, controlla quello, tutto quello che le TV occidentali possono non possono trasmettere, il loro obiettivo e inculturle con il satanismo i popoli occidentali! https://youtu.be/8cWp6Ydgtuk Come Satana corrompe la società

I DELITTI ISLAMICI DEL SISTEMA MASSONICO INGLESE, ecc.., LEGA ARABA, l\’Anticristo dei figli delle TENEBRE SpA FED FMI ] [ 1. Toronto, grida \’Allah\’,uccide 2 militari, 2. OPERAZIONE ANTI-TERRORISMO ISLAMICO, A Bruxelles torna paura, sparatoria durante blitz. Il fuoco è stato aperto nell\’ambito di una perquisizione collegata alle indagini sugli attentati di Parigi. Due uomini in fuga e quattro poliziotti feriti

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

Un nuovo Ordine Mondiale, non più fondato, su: 1. ideologie, 2. geo-imperialismi, 3. pseudo religiosi pervertiti, 4. interessi geopolitici, ma, fondato sul diritto e la giustizia, imposti da Unius REI, la fratellanza universale, della razionale agnostica legge naturale! Io sono Unius REI, per la vita del mondo! [] Dalai Lama da Obama, Pechino protesta. Chiesto l\’annullamento dell\’incontro a poche ore da appuntamento. 21 febbraio, Dalai Lama da Obama, Pechino protesta NEW YORK, [] Il presidente americano, Barack Obama, ricevera\’ fra poche ore, alla Casa Bianca, il Dalai Lama, ma, l\’iniziativa ha suscitato la reazione di Pechino, che, ha chiesto a poche ore dall\’incontro di annullarlo. Il ministero degli Esteri cinese, ha definito l\’incontro, con, il leader tibetano, in esilio, una \’\’enorme interferenza\’\’ degli Stati Uniti, negli affari interni della Cina. [ e perché, la Cina dice così? Forse, Rothschild è diventato cinese? ]
Venezuela: Maduro, da Cnn propaganda nera. Minacciata espulsione tv Usa, \”se non rettifica\” informazioni. 21 febbraio, Venezuela: Maduro, da Cnn propaganda nera. CARACAS, [ è inquietante, tutta la violenza, menzogne, ipocrisie, che, il monopolio del FMI, e del suo sistema massonico, possono fare, realizzare, una continua violenza globale, contro, la democrazia, per il plagio della verità della storia, e il plagio della sua moralità, come avviene oggi, in: Ucraina, Centro Africa, Siria, dove la verità è completamente calpestata, da parte di coloro, che, non hanno nessuno scupolo, a lucrare sui cadaveri, ed io accuso formalmente: USA, FMI, UE, ONU, LEGA ARABA, in modo esplicito, di complottare contro Israele e contro la vita di tutti i popoli, che uccidono 300 cristiani dhimmi innocenti ogni giorno sotto egida ONU, impunemente, cioè, il sistema massonico Bildenberg, che, ha rubato la sovranità monetaria dei popoli, per condurli allo steminio di una inutile guerra mondiale, per vedere la soppressione di ogni religione (che loro hanno corrotto), ed il sorgere, finalmente, della nuova era di satana, per il controllo globale, sulle coscenze, di tutti gli uomini del mondo. Questo è manipolazione e contro della verità della storia, ormai diventato un monopolio, come esiste un solo Fondo monetario internazionale, che vende ad interesse il denaro ai popoli, in totale disprezzo della Costituzione. che, è questo, l\’unico motivo per cui, fu bombardato il monastero di Montecassino, in particolare la sua biblioteca, per nascondere la verità della Storia. ] Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha accusato la Cnn di \”propaganda di guerra, in stile fascista\” per la copertura della crisi nel paese, sfociato in violenze, contro, manifestanti governativi e nell\’arresto di un leader dell\’opposizione. \”Fanno credere che, qui abbiamo una guerra civile\”, ha tuonato il successore di Hugo Chavez. \”Abbiamo iniziato le pratiche per espellere la Cnn: se non rettificano la loro informazione, se ne vadano\”, ha concluso minaccioso.
Quell\’ìdiota di Benjamin Netanyahu, lui crede che, le armi siano sufficienti, per lui, a salvarlo, quando tutto l\’Occidente dei farisei anglo-americani comunisti anticristo Bildenberg, in odio assoluto, contro la civiltà ebraico cristiana, annullano le radici culturali per la esistenzadi Israel, essendo così programmati per uccidere la fede in Dio. L\’atismo ideologico, di una teoria truffa eterna della evoluzione. Massoni, Farisei, Bildenberg, supportano la cristianofobia, come l\’antisemitismo, ecco perché hanno deciso di supportare il terrorismo islamico, e i gaynazimassimalisti, tutto il pensiero massimalista, ipocritamente democratico, di una Europa ed un euro, che non furono scelti nelle urne, e che sono stati imposti ai popoli, schiavi, da dei Burocrati, massoni, tutti i nazisti della LEGA ARABA, che, uccidono, i dhimmi sotto egida ONU.
[ io Unius REI, chiedo alla federazione sportiva e calcistica mondiale, FIFA, di sospedere e multare il Trabzonspor, per i suoi crimini di razzismo e odio, posti in essere sistematicamente, e chiedo e tutte le diplomazie del mondo di protestare contro Ankara! ] fin dove può arrivare, la criminalità di una ideologia islamica? La critica ignorante del fenomeno aberrante delle Crociate, senza un metodo storico, non può comprendere, come senza quella aberrazione, frutto del suo tempo storico, oggi tutto il mondo sarebbe islamico! Perché, questo Islam, assolutamente nazista, politicizzato, intollerante, sharia imperialismo, sia per i terrositi jihadisti, come, sharia imperialismo per i suoi occulti finanziatori: la LEGA ARABA. dimostra che, non è attraverso, la civiltà ma, soltanto attraverso, la violenza che esso può essere fermato. Ma, il tempo, per i maniaci religiosi, del Trabzonspor non passa mai, perché, non esiste il loro il concetto evolutivo del progresso, della storia, cristalizzati come sono in un libro morto pieno di omicidi. Progresso che loro apprezzano solo per avere armi sempre, più sofisticate per uccidere, esseri umani, che, hanno la sola colpa di essere diversi da loro.. perché, questo è dimostrato, gli islamici non hanno la cultura della diversità, e del pluralismo, della libertà di coscienza e di religioe, e questo è un loro diritto, di uccidere schiavi dhimmi sempre, sotto la egida dello ONU. Fin dove, si può spingere quella perversa religione, che, può profanare ogni diritto, logica civile, e la stessa sacralità dello sport, il cui spirito sportivo, è quello di unire, tutti i popoli nella festa, gioia, rispetto, tutti valori fondamentali della fratellanza universale. Europa League, Juventus,Trabzonspor 2,0, Osvaldo e Pogba a segno. Nell\’andata dei sedicesimi di finale di Europa League la squadra di Conte supera non senza difficoltà, i turchi grazie alle reti dell\’italo-argentino e del francese. Gli ospiti protestano per un gol annullato ad Olcan nella ripresa. [cronaca sportiva] 20 febbraio 2014. Torino. La Juventus vince, in Europa League, nell\’andata dei sedicesimi contro i turchi del Trabzonspor. Gol dell\’uomo più atteso, Osvaldo e al 95\’ di Pogba. Ma, la partita non è andata per nulla, nella maniera ideale, quella che sperava Conte. No, nonostante il 2,0, contro, un avversario modesto chiuda verosimilmente, i conti in prospettiva ritorno, giovedì prossimo alle 21 italiane a Trebisonda. Tutto sull\’Europa League: entra nella sezione. OSVALDO GOL, Il primo tempo non è granché. Uno Juventus Stadium quasi pieno, certo di più, per dire, della partita contro lo Shakhtar della fase a gironi di Champions della scorsa stagione, si aspettava di più. Ma, i turchi sono quelli che sono: un paio di giocatori di livello (Bosingwa e Zokora) che, il meglio lo hanno dato da un pezzo, e tanti onesti pedalatori. Che si chiudono tutti dietro, intasando gli spazi. La Juve è poco sicura dietro, per le assenze di Chiellini e Barzagli e i tanti errori in disimpegno di Bonucci e soprattutto Ogbonna, e quindi non si arrischia a sbilanciarsi troppo in avanti. Ma quello che conta è il risultato, e se ne occupa l\’uomo più atteso, ingaggiato anche e soprattutto per la coppa: al 15\’ segna Osvaldo. Tevez allarga, la palla sbatte su un avversario, che mette cosi involontariamente in porta l\’ex Southampton: il gol sotto le gambe del portiere è facile. Prima rete in bianconero per il nazionale di Prandelli. La Juve non esonda. Brutta la parentesi della seconda frazione di gioco, che, ha visto l\’interruzione della gara a causa dello scoppio ripetuto di petardi dal settore ospitante, i festosi e coloratissimi tifosi dl Trabzonspor.
Ecco la rete di OSVALDO:
20/feb/2014 21.45.00 [ questo è il tragico spettacolo del razzismo, della ignoranza, della mancanza di ogni equilibrata visione storica, un miscuglio micidiale di ignoranza fanatismo, odio e razzismo che, porta allo omicidio di massa. Allo formazione del concetto del nemico, alle motivazioni della mentalità della guerra. ] Al 61\’ minuto di Juventus,Trabzonspor i tifosi tuchi si sono scatenati sugli spalti dello Stadium, con cori e lancio di fumogeni. Il motivo? Ricordano il 1461… Tifosi del Trabzonspor scatenati allo Juventus Stadium. Nonostante la squadra fosse sotto di un goal, al 61\’ improvvisamente, i supporters turchi presenti a Torino hanno scatenato un\’autentica bolgia, intonando, cori e lanciando fumogeni, che, hanno costretto l\’arbitro a interrompere per alcuni secondi la partita. A molti tifosi della Juventus sarà sembrato semplicemente un qualcosa di pittoresco, ma non è così. Quello che si è visto allo \’Stadium\’, infatti, altro non è, che, un rituale, che, i tifosi del Trabzonspor ripetono ad ogni partita della loro squadra. Quando la situazione sembra calma, all\’improvviso, al 16\’ minuto della ripresa, ecco che, puntualmente scatenano un\’autentica bolgia. Ma perché, si chiederanno in molti? La ragione è di tipo storico: i tifosi del Trabzonspor, infatti intendono, così ricordare l\’anno 1461, quando l\’Impero di Trebisonda, custode dell\’eredità bizantina, cadde in mano ai Turchi Ottomani, dopo la quarta crociata. Maometto II strinse d\’assedio la città, che, cadde il 15 agosto. La presa di Trebisonda segnò la fine dell\’Impero Romano d\’Oriente, e l\’inizio della dominazione ottomana nella penisola anatolica. Chi avrebbe immaginato, che, dietro lo scatenarsi dei tifosi del Trabzonspor, ci fosse una ragione storica così profonda?
[ la grande rapina, biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica, in una ricerca di andreina rita. In nome dell\’odio rivoluzionario gli ordini religiosi soppresi vennero anche saccheggiati. Preludio dello assurdo bombardamento della Abbazia di MONTECASSINO, di cui si temevano, i suoi archivi segreti. Obiettivo vero della distruzione della Abbazia di MONTECASSINO, erano, quei segreti della inquisizione, che, vedono gli ebrei farisei, protagonisti di omicidi ritiuali di bambini cattolici… di infiltrazioni nella gerarchia ecclesiatica, di questi ebrei marrani finti convertiti, di congiure, omicidi. Ecc.. ecc.. tutta una storia che deve andare distrutta, per poter essere liberi di perpetrare ulteriori e più grandi crimini contro il genere umano, la kabalah per soffocare il seme di Abramo, perché, questo Olocausto shoah, oggi contro Israele, è una lotta mortale, nella famiglia, di Abramo, e già prima, tra Caino ed Abele.. tutta la verità della storia che è andata perduta intenzionalmente, dai proprietari SPA della finanza internazionale, gli Illuminati farisei. Oggi, un popolo senza memoria è un popolo senza futuro, ecco come può essere la annuciata shoah, contro Israele, Infatti, ogni Istituzione positiva si può reggere soltanto sul diritto e sulla verità, fondamenti che sono stati scardinati e corrotti dal sistema massonico Bildenberg, perché è dietro la loro struttura, che sono gli usurpatori, i veri padroni, coloro che reggono le sorti della storia, infatti è il denaro il vero potere! Sin, dalla congiura della Rivoluzione Francese, al comunismo, al nazismo, oggi alla Siria, e Ucraina, ecc.. Rivoluzione francese, che è stata condotta, dalla massoneria, così come, oggi viene condotta la rivoluzione ucraina. Una sapiente e collaudata regia di criminali internazionali a cui nessuno riesce a mettere il sale sulla coda! ] La ricostruzione precisa e fedele di un atto di violenza freddamente perpetrato a Roma, fra il 1811 e il 1814, ai danni di famiglie religiose colpevoli solo di essere se stesse. Così Paolo Vian definisce il libro di Andreina Rita. Scrive: \”Biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica\”. Cronologia e fonti romane (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2012, pagine 560, euro 60) nel quale si ricostruiscono i fatti che portarono alle spoliazioni delle biblioteche religiose romane in età napoleonica. Fatti talmente dolorosi da rimanere ancora oggi nelle memorie di molti ordini religiosi come una ferita lacerante, una cesura drammatica ed esiziale in una storia talvolta secolare; eventi così traumatici da originare naturalmente studi e ricerche nella prospettiva di singoli ordini religiosi o di singole fondazioni. Mancava però sino a oggi una veduta d\’insieme, una ricostruzione complessiva, anche solo per Roma, di quello che è stato \”forse il maggior spostamento librario di tutti i tempi, certamente dell\’età moderna\”. .. a differenza delle opere d\’arte, e degli archivi più importanti (testimonianze uniche che per questo furono trasfetiti in Francia). Tutte le biblioteche furono requisite, con la assoluta menzogna, che, sarebbero state messe a disposizione della ugualitaria e e democratica disposizione del pubblico. Nulla era più menzognera, della propaganda rivoluzionaria, che affermava, di squarciare le tenebre dello oscurantismo, per mettere a disposizione di tutti, i frutti della secolare cultura dei preti (che in realtà dsprezzavano), mentre apprezzavano i testi da cui quella cultura sorgeva. Ma, caduto Napoleone, lo smembramento delle biblioteche degli ordini religiosi maschili fu per volere di Pio VII, parzialmente risarcito… per essere nuovamente saccheggiato negli anni sesanta e settanta del XiX secolo ad opera del neonato Stato Italiano (massonico) e delle sue disposizioni di soppresioni religiose ed espropri di conventi, ecc.. tutti saccheggi che sono all\’origine della Biblioteca nazionale di Roma. (©L\’Osservatore Romano 20 dicembre 2013)
[ tutti i genoci della LEGA ARABA, che, in questo caso si chiamano Seleka, contro, i popoli cristiani inermi, pugnalati da una falsa informazione massonica, sotto la egida dello ONU. ] L\’attenzione del mondo sulla crisi nella Repubblica Centroafricana. BANGUI. Nella capitale della Repubblica Centroafricana è giunta Samantha Power, ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite, in una visita a sorpresa volta a sollecitare i leader del Paese a porre fine alle violenze. È la prima volta, che un funzionario americano di alto livello si reca a Bangui dall\’inizio della crisi che ha dilaniato il Paese. Belgio e Polonia si sono intanto detti pronti a fornire rinforzi alle truppe francesi ed africane già dispiegate sul terreno: lo ha detto ieri la portavoce del Governo francese, Najat Vallaud,Belkacem, dopo un consiglio dei ministri a Parigi. Sono circa 1.600 i soldati francesi inviati nella Repubblica Centroafricana, al fianco dei 2.500 militari della forza africana. Obiettivo della missione, che ha ricevuto l\’avallo dell\’Onu, è disarmare i combattenti e riportare ordine e sicurezza in un Paese sprofondato nel caos dopo il colpo di Stato che, nello scorso marzo, ha rovesciato il presidente François Bozizé. BANGUI. Sanguinosi scontri, con sparatorie di armi automatiche e esplosioni di razzi e bombe a mano, sono in atto da ieri nelle vicinanze dell\’aeroporto di Bangui, la capitale della Repubblica Centroafricana. Una folla di manifestanti ha attaccato gli acquartieramenti delle forze internazionali, quelle del contingente francese e quelle della Misca, la missione inviata originariamente dai Paesi limitrofi, ma passata da due mesi, per mandato dell\’Onu, sotto il comando dell\’Unione africana. Anche nei quartieri limitrofi ci sono state scene di panico per gli scontri a fuoco. Fonti locali citate dalla Misna, l\’agenzia internazionale delle congregazioni missionarie, hanno riferito ieri di 36 cadaveri portati nell\’osp edale comunale, aggiungendo però
che altri sono ancora per le strade poiché i combattimenti continuano e non è stato possibile recuperarli. Due giorni fa, milizie armate avevano attaccato a Damara, circa 75 chilometri a nord di Bangui, truppe del contingente ciadiano della Misca, che stavano scortando civili musulmani oltre frontiera. Le violenze, la cui notizia si è immediatamente propagata nella capitale, avevano contribuito ad alimentare le tensioni, sfociate negli scontri di ieri all\’aeroporto e in altre zone della città.
ANALISI STORICA, Aurora [ aurora.altervista.org/46analisi.htm‎ ] Il primo vuole dire rivoluzione dell\’amore, l\’altro rivoluzione dell\’odio, della…. i primi concilii provinciali di Lima e del Messico esclusero dagli ordini religiosi gli indios,… Come sovente avviene nella storia, accanto ai soprusi dei «grandi», anche in AL,…. In pochi anni, vennero soppressi circa 30 tra arcivescovi e sacerdoti,…
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totaro, 0213 interno libro, 87° corso AUC, SMALP
Il XX secolo è ricordato soprattutto per le grandi ideologie che hanno contrassegnato la. Storia, ma anche per i massacri, gli stermini e le guerre che hanno fatto…… rato in seguito venne travolto dall\’odio contro ogni sorta di religiosità……. Furono aboliti istituti religiosi, soppressi monasteri, centinaia di frati e monache butta,.
The Project Gutenberg EBook of Storia delle repubbliche italiane dei…
23/set/2013, Intanto venne nominato un nuovo podestà, e nel susseguente anno,….. Domandò loro in nome della libertà di voler mettere fine… I membri di queste trentasette famiglie furono additati anche nelle leggi col nome di grandi e di magnati;…. seppero dagli altri che questo vecchio religioso dell\’ordine di san…
Cristianesimo e libertà hanno la stessa radice. [ i motivi veri della democrazia, contro, le congiure massoniche, in tutte le false democrazie del signoragio bancario, rubato ai popoli da Rothschild Spa. ] Argine contro il relativismo e il fondamentalismo. 14 dicembre 2013. «I cristiani e la libertà religiosa» è il titolo dell\’intervento che l\’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per Rapporti con gli Stati, ha tenuto venerdì 13 presso la Pontificia Università Urbaniana, nel quadro della Conferenza organizzata dalla Georgetown University di Washington sul tema «Cristianità e libertà: prospettive storiche e contemporanee». Distinti Relatori, Signori e Signore, desidero anzitutto ringraziare il Prof. Thomas Farr, Direttoredell\’Interreligious Project della Georgetown University, per il cortese invito che mi ha rivolto ad aprire i lavori di questa mattina con una breve introduzione sul tema centrale della conferenza, ovvero il rapporto tra cristiani e libertà religiosa. Si tratta di un tema importante e complesso, reso ancor più attuale dal contesto storico. globalizzato nel quale viviamo, al quale il Magistero recente ha dedicato particolare attenzione, a partire dalla Dichiarazione Dignitatis humanae del Concilio Vaticano II, fino a giungere all\’insegnamento del Santo Padre Francesco, il Quale mi ha incaricato di portarvi il Suo saluto e la Sua Benedizione.
Quando si parla di cristiani e di libertà religiosa è facile essere immediatamente portati a menzionare i casi, fin troppo frequenti, in cui la libertà religiosa viene violata per intolleranza e discriminazione – si pensi al recente caso della giornalista televisiva, rimossa dall\’incarico perché indossava al collo una piccola croce – o per le più gravi situazioni di vera e propria persecuzione. Duole purtroppo costatare che in molte parti del mondo, i cristiani sono resi oggetto di violenza, spesso costretti ad abbandonare la loro cultura e le terre che talvolta abitavano da secoli, non di rado perché privati dei loro diritti di cittadinanza, se non addirittura per le minacce all\’incolumità fisica.
In questa sede vorrei però andare oltre una mera presentazione casistica, che alla fine non fa altro che addossare la colpa sui responsabili. Certamente «un discepolo non è di più del Maestro» (Mt,10, 24), e i cristiani non possono sperare che sia loro risparmiato nulla di quanto non sia già toccato al Signore stesso (Cfr. Gv 15, 20). Piuttosto, vorrei soffermarmi sulla relazione tra cristianesimo e libertà, anche per sfatare il mito erroneo e datato che il cristianesimo sia nemico della libertà personale e di coscienza e che la sua pretesa veritativa conduca necessariamente alla violenza e alla sopraffazione. Nulla sarebbe meno accurato storicamente di simili affermazioni. Lo dimostra il fatto che il concetto stesso di \”diritti umani\” è sorto in un contesto cristiano. Pensiamo a quel grande statista che fu san Tommaso Moro, il quale al prezzo della sua stessa vita ha mostrato che i cristiani sono proprio coloro che, illuminati dalla ragione e in virtù della loro libertà di coscienza, rigettano ogni sopraffazione. Il legame tra cristianesimo e libertà è dunque originario e profondo. Esso affonda le proprie radici nell\’insegnamento stesso di Cristo, trovando poi in san Paolo uno dei suoi più strenui e geniali promotori. La libertà è intrinseca al cristianesimo, poiché, come dice Paolo, «Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5,1). Naturalmente, qui l\’Apostolo si riferisce primariamente alla libertà interiore di cui il cristiano gode, ma tale libertà interiore ha naturalmente anche delle conseguenze sociali. Quest\’anno ricorre il mille settecentesimo anniversario dell\’Editto di Milano, che segna il coronamento dell\’espandersi sociale della libertà interiore affermata da san Paolo. In pari tempo, dal punto di vista storico e culturale, l\’Editto segna l\’inizio di un cammino che ha caratterizzato la storia europea e del mondo intero e che ha portato lungo i secoli alla definizione dei diritti umani e all\’affermazione della libertà religiosa quale «primo dei diritti umani, perché esprime la realtà più fondamentale della persona»[1] e come « cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri»[2]. Costantino intuì che lo sviluppo dell\’Impero dipendeva dalla possibilità per ciascuno di professare liberamente la propria fede. Più ancora che il frutto di un intelligente calcolo politico, l\’Editto di Milano fu un grande passo di civiltà. Esso non solo riconobbe un diritto fondamentale, né si limitò a garantire la libertà di culto ai Cristiani, ma anzitutto affermò che la libertà religiosa è un fattore di stabilità civile e di creatività sociale. «Il suo rafforzamento – notava Benedetto XVI – consolida la convivenza, alimenta la speranza in un mondo migliore, crea condizioni propizie per la pace e per lo sviluppo armonioso e, contemporaneamente, stabilisce basi solide sulle quali assicurare i diritti delle generazioni future»[3]. Ciò perché «il diritto alla libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale sia in quella comunitaria, manifesta l\’unità della persona umana che è, nel medesimo tempo, cittadino e credente»[4]. La storia mostra che vi è un circolo virtuoso fra l\’apertura al trascendente caratteristica dell\’animo umano e lo sviluppo sociale. Basti considerare il patrimonio artistico mondiale, e non solo quello di matrice cristiana, per comprendere la bontà di tale nesso. La limitazione della libertà religiosa risulta perciò nociva per la società, come pure per ogni singolo uomo nelle esigenze e aspirazioni più vere che lo costituiscono, quelle che i Medievali chiamavano i trascendentali dell\’essere: la verità, la bontà e la bellezza. L\’esercizio della libertà religiosa si lega indissolubilmente a queste parole. Infatti, laddove l\’uomo non può aprirsi all\’Infinito secondo la propria coscienza, la verità cede il passo ad un menzognero relativismo e la giustizia al sopruso dell\’ideologia dominante, sia essa atea, agnostica o addirittura connotata religiosamente. A questo punto occorre, però, fugare un equivoco nel quale è facile incorrere, poiché la parola \”libertà\” può essere interpretata in molti modi. Essa non può essere ridotta al mero libero arbitrio, né intesa negativamente quale assenza di legami, come purtroppo accade nella cultura di oggigiorno. Al riguardo, è bene rammentare le parole di Benedetto XVI: «Una libertà nemica o indifferente verso Dio finisce col negare se stessa e non garantisce il pieno rispetto dell\’altro. Una volontà che si crede radicalmente incapace di ricercare la verità e il bene non ha ragioni oggettive né motivi per agire, se non quelli imposti dai suoi interessi momentanei e contingenti, non ha una \’identità\’ da custodire e costruire attraverso scelte veramente libere e consapevoli. Non può dunque reclamare il rispetto da parte di altre \’volontà\’, anch\’esse sganciate dal proprio essere più profondo, che quindi possono far valere altre \’ragioni\’ o addirittura nessuna \’ragione\’»[5]. Conseguentemente, il corretto esercizio della libertà religiosa non può prescindere dalla mutua interazione di ragione e fede, che assicura una corrispondenza fra il \”ruolo correttivo della religione nei confronti della ragione\” e il ruolo «purificatore e strutturante della ragione all\’interno della religione»[6]. Ciò costituisce allo stesso tempo l\’argine contro il relativismo, come pure contro quelle forme di fondamentalismo religioso, che vedono, esattamente come il relativismo, nella libertà religiosa una minaccia per la propria affermazione ideologica.
Quando il Concilio Vaticano II ha affermato il principio della libertà religiosa non ha proposto una dottrina nuova. Al contrario, ha ribadito una comune esperienza umana, ossia che «tutti (…), in quanto persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura (…) tenuti a cercare la verità»[7]. Allo stesso tempo ha riaffermato un principio antico, ovvero che «gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte (…) di qualsivoglia potere»[8]. Tale è dunque la radice della libertà religiosa. Ed è anche per questa ragione che essa costituisce un \”problema\” nei dibattiti internazionali, dove è frequentemente ridotta all\’analisi di singole casistiche contingenti, piuttosto che essere trattata alla pari delle altre libertà fondamentali. Implicito in tale approccio vi è il rifiuto deliberato di riconoscere ogni possibile pretesa veritativa nell\’esistenza umana. Sia tale rifiuto di matrice relativista o fondamentalista poco importa, poiché entrambi sono contraddistinte da un comune denominatore: la paura, che sorge dall\’iniquità che ottenebra il bene (Cfr. Sap 4, 11,12) e corrompe il cuore. Come ho menzionato pocanzi, la visione cristiana è radicalmente diversa. Essa non è dominata dalla paura, bensì dalla gioia della verità che rende liberi (cfr. Gv 8, 32). È nella verità vista non tanto quanto assoluto che già possediamo, quanto piuttosto come possibile oggetto di conoscenza razionale e relazionale[9] che troviamo la possibilità di un sano esercizio della libertà. Ed è proprio in tale nesso che troviamo l\’autentica dignità della persona umana.
Distinti Relatori, Signori e Signore, in questi giorni avrete modo di riflettere approfonditamente sul problema del nesso tra la libertà religiosa e il cristianesimo. Il mio desiderio era quello di fornire una cornice dentro la quale collocare il vostro percorso, che confido contribuirà in qualche modo a stimolare una più viva coscienza dell\’importante ruolo sociale della religione, nella prospettiva di quello \”spirito costantiniano\”, il quale ha permesso l\’insorgere di quella consapevolezza della dignità della persona che è ormai patrimonio comune dell\’umanità.
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Nuovi attacchi sferrati da Boko Haram in Nigeria. ABUJA. Un nuovo attacco del gruppo di matrice fondamentalista islamica Boko Haram, sferrato, anche da attentatori suicidi, ha investito ieri la città di Bama, nello Stato nord,orientale nigeriano, del Borno. Secondo le autorità locali i morti sarebbero almeno sessanta. Fonti militari affermano, che le truppe dispiegate in città hanno ucciso diversi assalitori, ma, non ne forniscono il numero. Secondo tali fonti, i miliziani di Boko Haram avrebbero usato bombe, attaccando anche i blindati governativi, e incendiato numerose abitazioni. Attentatori suicidi si sarebbero fatti esplodere all\’ingresso del palazzo dell\’emiro di Boma. Ventiquattr\’ore prima, il portavoce presidenziale Doyin Okupe, aveva annunciato rilevanti successi dell\’esercito nell\’operazione contro Boko Haram avviata da quasi un anno in tre Stati nigeriani, appunto il Borno, lo Yobe e l\’Asamawa, dove è in vigore lo stato d\’assedio proclamato lo scorso maggio dal presidente Goodluck Jonathan. Secondo Okupe, i militari nel nord «dominano la situazione». Il Governatore di Borno, Kashim Shettima, però ha chiesto rinforzi, avvertendo che i miliziani di Boko Haram «sono meglio armati e più motivati delle forze di sicurezza»
tutto il delirio islamico minuto per minuto sotto la egida dello ONU, e del suo consiglio interno i maniaci della LEGA ARABA. Sterminata una famiglia, a Falluja. AGHDAD. Ancora sangue in Iraq. Ieri una famiglia di sei persone, genitori e quattro figli, è stata sterminata quando un razzo è caduto sulla loro casa nei pressi di Falluja. La città si trova nella provincia occidentale di Al Anbar, dall\’inizio dell\’anno teatro di una vasta offensiva di gruppi estremisti sunniti che si oppongono al Governo guidato dal primo ministro, lo sciita Nouri Al Maliki. In particolare sono i guerriglieri dello Stato islamico dell\’Iraq e del Levante, (Isis), affiliato ad Al Qaeda, a impegnare da settimane le forze, governative in combattimenti che hanno causato finora un pesante bilancio di vittime. Le unità locali hanno riconquistato negli ultimi giorni varie località situate nell\’area che erano finite nelle mani degli insorti, tra le quali il capoluogo della provincia, Ramadi. Parte della città di Falluja, invece, resta ancora sotto il controllo dei guerriglieri qaedisti. Le continue violenze in Iraq, legate anche alla recrudescenza della rivalità fra sciiti e sunniti, stanno portando il Paese verso una situazione sempre più critica: si stima che dall\’inizio del 2014 le vittime di attentati e imboscate siano più di 1.450
Preoccupazione del segretario generale dell\’Onu per le violazioni dei diritti umani nel Paese asiatico Ban Kimoon e la Corea del Nord. e gravissime violazioni dei diritti umani da parte del
regime comunista di Pyongyang denunciate in un rapporto commissionato dalle Nazioni Unite devono «accrescere la consapevolezza della comunità internazionale» sulla situzione nel Paese. È l\’auspicio del segretario generale dell\’Onu, Ban Kimoon, che si è detto «seriamente preoccupato» per la situazione in Corea del Nord. Il riferimento è al rapporto commissionato dal Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite che ha denunciato «soprusi sistematici» nei confronti di un popolo ridotto in schiavitù e alla fame. «È necessario, ha dichiarato Ban Kimoon, che le autorità nordcoreane si impegnino con la comunità internazionale per migliorare la situazione dei diritti umani e le condizioni di vita del popolo.
In Ucraina serve saggezza. KIEV. È unanime da parte dei leader religiosi la condanna della
violenza che sta insanguinando le strade della capitale ucraina. All\’appello rivolto da Papa Francesco durante l\’ultima udienza generale in piazza San Pietro, perché « cessi ogni azione violenta» e le parti in causa si adoperino nel «cercare la concordia e la pace», hanno fatto eco gli interventi dei rappresentanti delle Chiese cristiane presenti nel Paese: dai greco,cattolici agli ortodossi legati al patriarcato di Mosca, agli ortodossi del patriarcato di Kiev. Una ferma condanna è arrivata anche dal Consiglio delle Chiese e delle organizzazioni religiose ucraine, che in una dichiarazione ha esortato le parti a una posizione di «giustizia e saggezza» per «fermare il conflitto fratricida». Dal Consiglio anche la richiesta di un immediato cessate il fuoco, la ripresa dei negoziati e la sottolineatura dell\’importanza dell\’unità spirituale del popolo ucraino: «Chiediamo a tutti i fedeli di continuare le preghiere per l\’Ucraina, la sua pace, l\’unità e l\’indipendenza. Nell\’unità è il potere del popolo». Un appello perché sia fermato lo spargimento di sangue e la richiesta a tutte le chiese del Paese di suonare le campane in un momento in cui è forte il pericolo di un vero e proprio «fratricidio» è stato lanciato dall\’arcivescovo maggiore di KyivHalyč, Sviatoslav Shevchuk, capo del sinodo della Chiesa greco cattolica ucraina, da sempre impegnato con i suoi sacerdoti a fianco dei manifestanti di Maidan: «Con grande rammarico devo dire che gli appelli delle Chiese affinché fosse impedito lo spargimento di sangue e fosse trovata una soluzione pacifica al conflitto, non sono stati ascoltati. In nome di Dio condanno ogni violenza, ogni violazione dei diritti umani e della volontà del popolo. Vorrei ricordare con forza che chi ha potere ha anche la piena responsabilità per quanto sta accadendo nel Paese. Mi appello a ciascuno perché sia fermato immediatamente lo spargimento di sangue. Chiedo a tutti i figli della Chiesa di digiunare, pregare ed esprimere solidarietà alle vittime. In questo momento in cui l\’Ucraina vive il pericolo di un fratricidio, lasciate che tutte le campane delle chiese suonino». La minaccia «sempre più reale», della «guerra civile» e del «collasso economico» è richiamata nell\’appello diffuso dal metropolita Anthony (Pakanych) della Chiesa ortodossa russa, che ha rinnovato l\’invito, lanciato fin dall\’inizio della crisi politica, a «interrompere immediatamente la violenza e riprendere il dialogo». Anche per Filarete, capo della Chiesa ortodossa ucraina, patriarcato di Kiev, che ha richiamato alle proprie responsabilità soprattutto il presidente Viktor Ianukovich, occorre «fermare subito la violenza». La Conferenza delle Chiese europee si dice «seriamente preoccupata» per l\’escalation del conflitto, «condanna fermamente le uccisioni» e si appella «a tutte le parti» in vista di una «soluzione pacifica»
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in Myanmar i cittadini dovranno specificare religione ed etnia di appartenenza. Troppi rischi in quel censimento NAYPYIDAW. L\’obbligo per ogni cittadino di specificare religione ed
etnia di appartenenza potrebbe essere un\’operazione rischiosa, in considerazione soprattutto delle recenti violenze contro la popolazione musulmana del Paese e specialmente verso la minoranza di etnia Rohingya. È quanto sostiene l\’Internatio, nal crisis group (Icg), organismo con sedi in tutto il mondo, in un rapporto sul nuovo censimento nazionale che il Governo del Myanmar sta preparando e che si prevede sarà avviato il 30 marzo. Come riferisce l\’agenzia Fides (alla quale è stato inviato il rapporto), diversi gruppi della società civile e delle minoranze etniche e religiose hanno
sollevato forti preoccupazioni poiché il censimento potrebbe infiammare ulteriormente il nazionalismo più violento e acuire l\’esclusione dei gruppi minoritari. L\’Icg si concentra in particolare sull\’obbligo, richiesto dal censimento a ogni cittadino birmano, di specificare religione ed etnia di appartenenza. I problemi sono molteplici e riguardano tutti i gruppi etnici del Paese: 135 quelli riconosciuti ufficialmente. Il censimento, infatti, dovrebbe condizionare anche il criterio della rappresentanza politica, consentendo solo ai gruppi che raggiungono una certa soglia numerica
di avere rappresentanti nelle amministrazioni locali o provinciali. Le minoranze etniche temono che, se le loro comunità saranno classificate erroneamente, possa essere negata loro la rappresentanza politica. Inoltre non vi è alcuna possibilità di segnalare un\’etnia \”mista\” ( per i nati da genitori di etnie diverse ) e ci si chiede se ai Rohingya sarà permesso di definire se stessi come \”Rohingya\”. Secondo gli osservatori, il censimento potrebbe alimentare il sentimento antimusulmano esistente.
«Attualmente, spiega il rapporto, è opinione diffusa che il 4 per cento della popolazione del Myanmar sia musulmana, un dato rilevato nel 1983. Tuttavia ci sono forti indizi che la cifra reale sia oggi oltre il 10 per cento». I risultati del censimento potrebbero quindi essere, strumentalizzati dai gruppi nazionalisti per indicare il triplicarsi della popolazione musulmana nel Paese negli ultimi trent\’anni (il precedente censimento risale al 1980), costituendo la base per una \”chiamata alle armi\’ dei movimenti estremisti. Alcune criticità, segnala l\’International crisis group, riguardano anche i cristiani negli Stati di Chin e di Kachin. Ad alcuni battisti che, chiedevano di iscriversi nelle liste utili al censimento è stato chiesto di convertirsi al buddismo per poter registrare la loro famiglia. L\’acquisizione di informazioni potrebbe essere usata come \”arma di ricatto\” per decidere «chi sia o non sia un vero birmano, sulla base di religione ed etnia». Per questo organizzazioni e movimenti della società civile chiedono che il censimento sia sospeso, e che il Governo rimuova la domanda sull\’etnia e sulla religione, per non infiammare una situazione già tesa. I gruppi chiedono che la consultazione venga condotta «secondo gli standard internazionali». Recentemente l\’arcivescovo di Yangon, Charles Maung Bo, parlando del nuovo vescovo di Hakha, Lucius Hre Kung, ha detto che egli avrà la cura pastorale della popolazione delle minoranza etnica Chin, a cui egli stesso appartiene, fatto che rappresenta «un segno di unità per la Chiesa e per l\’intera nazione». In tal senso, «la Chiesa cattolica abbraccia tutte le tribù e le etnie presenti in Myanmar: Chin, Kachin, Kayah, Shan, Bamar, e altre, promuovendo armonia nella comunità cristiana e in tutto il Paese»
dove sono finiti tutti i monasteri tutte le chiese e tutti i cristiani del Kosovo? Tutte persone innocenti sterminati, sotto il più becere genocidio firmato ONU, USA, UE, NATO, LEGA ARABA.. [ questo è l\’assordante silenzio della storia! ] L\’OSSERVATORE ROMANO. venerdì 21 febbraio 2014. pagina 7. La ricostruzione della cattedrale ortodossa minata e fatta esplodere nel 1992. Tornerà come prima. da Mostar PAOLO GIOvaNNELLI. Le volte non ci sono, il campanile e le cinque cupole vanno immaginati. Alzi lo sguardo: c\’è solo il cielo azzurro. Dal centro della navata principale, guardi ai lati: i muri sono grezzi, alzati in parte. Niente massetto, si cammina sulla terra e qualche filo d\’erba. Quando sarà finita verrà identica, così come il famoso ponte simbolo di Mostar, voluto esattamente, uguale a prima della barbarie. La monumentale cattedrale ortodossa di Mostar, dedicata alla Santa Trinità, è stato uno dei simboli della città: le fondazioni dell\’edificio, già posate, misurano 26 metri per 45, la cupola più alta si eleverà ancora una volta fino ai trenta metri e il campanile raggiungerà i quarantacinque, calcolati alla sommità della croce. «Era il luogo di culto più importante dell\’intera Bosnia ed Erzegovina e tornerà a essere un punto di riferimento per tutti i fedeli dei Balcani», dicono i padri che adesso celebrano nella piccola chiesa dedicata alla Natività della Vergine Maria, posizionata ancora più in collina sopra il quartiere di Brankovac e abbracciata dallo storico cimitero cristianoortodosso di Bjelušine. La presenza degli ortodossi a Mostar è testimoniata proprio da quest\’ultimo edificio, la chiesa costruita nel 1833: al suo interno, è possibile ammirare l\’icona della Vergine Maria e un\’iconostasi di legno con varie icone russe, veneziane e locali, datate tra il XV e il XVIII secolo. La guerra nella ex Jugoslavia è stata disastrosa anche per la Chiesa ortodossa: alcune stime, fornite dagli stessi ortodossi, riportano, che almeno centocinquantaquattro loro chiese, nel territorio della Bosnia e Erzegovina e della Croazia sono state distrutte tra il 1991 e il 1993 e altre settantacinque pesantemente danneggiate nei combattimenti. La ricostruzione della cattedrale della Santa Trinità (minata e fatta esplodere dall\’alleanza croato,musulmana nel giugno 1992) inizia nel 2010 con la chiusura del cratere prodotto dalla deflagrazione e la rimozione delle macerie. Nel 2011 il vescovo ortodosso torna a Mostar: i lavori subiscono un\’immediata accelerazione, sostenuti a livello economico dal ministero, della Cultura della Bosnia ed Erzegovina. L\’opera è costosa: si stima che, per la sola struttura, occorrano fra i 4 e i 5 milioni di euro; quando la chiesa sarà tornata al suo antico splendore, ne saranno stati spesi oltre 10. L\’edificio, di stile neobizantino, è parte di un complesso architettonico comprendente il palazzo del metropolita (del 1910), la chiesa dedicata alla Vergine (1833), una scuola (1856), alcune abitazioni e il cimitero. Fu costruito fra gli anni 1863 e 1873, grazie ai fondi raccolti fra la popolazione serba che viveva a Mostar e nei dintorni della città; all\’epoca, un grande contributo economico fu inviato dal sultano ottomano Abdul Aziz e altre somme, di una certa rilevanza, giunsero dalla Russia. Oggi, per ricostruire la cattedrale, la Chiesa ortodossa serba chiede contributi all\’estero e alla popolazione di Mostar: piccole donazioni di cittadini privati arrivano anche da mostarini cattolici e musulmani. In origine, nel 1863, il progetto era stato affidato a due architetti: prima all\’erzegovese Spasoje Vulić e poi al bulgaro macedone Andrej Damjanov, quest\’ultimo noto nei Balcani per aver realizzato la chiesa ortodossa di Sarajevo (1863,1868). Nel corso della guerra, quando le truppe serbe si ritirarono dalle alture circostanti Mostar dopo mesi di bombarda, menti, nel giugno 1992 la cattedrale fu saccheggiata, data alle fiamme, minata e fatta esplodere. «Nella mia mente rivivevo la distruzione della città, passo dopo passo», ricorda un architetto di parte musulmana testimone di quei giorni terribili, «rileggendo la bozza di un mio articolo per un libro sullo stato dei monumenti e delle abitazioni dopo l\’attacco. Quando la chiesa ortodossa fu ridotta a un cumulo di macerie, l\’esplosione fu così violenta che i vetri delle mie camere si infransero. La casa vibrò. Dalla collina vidi una colonna di fumo e polvere levarsi in cielo: quando capii cosa era successo, scoppiai in lacrime». Lo splendido edificio e gran parte del suo importante patrimonio artistico erano perduti per sempre: l\’altare delle 44 icone, i quadri a olio, gli intarsi impreziositi d\’oro e i mirabili scranni per il metropolita e i sacerdoti. Oggi, però, c\’è chi racconta che alcuni fra coloro che razziarono la chiesa abbiano restituito diverse icone sacre ai preti ortodossi, con l\’inizio dei lavori di recupero. L\’attuale parroco degli ortodossi è padre Radivoje Krulj. Dall\’altare spiega ai suoi fede, li che la distruzione della cattedrale ortodossa di Mostar «è, in primo luogo, colpa di noi stessi, poiché non abbiamo curato la nostra chiesa con quell\’amore di cui essa aveva bisogno». Padre Krulj, che invita i serbi a tornare, parla di amore per il prossimo, di tolleranza e di rispetto per gli altri, ma non è semplice per diversi fedeli fare proprie le sue parole, fermi al pesante ricordo degli anni dell\’odio e della pulizia etnica. Il lavoro da fare è tanto: sia per la chiesa da ricostruire materialmente, sia per quella \”dei cuori\”, opera ben più complicata. Come non è semplice, nonostante siano trascorsi quasi venti anni dalla pace di Dayton, velocizzare il rientro dei serbi nelle loro proprietà (prima della guerra erano circa, 25.000, oggi meno di 8.000, periferie comprese). Come è accaduto ai croati e ai bosniaci, i serbi fuggiti all\’estero si sono rifatti una vita: hanno trovato nuovi lavori, nuove scuole, nuove opportunità che adesso non vogliono lasciare. Molte case dei serbi, quelle invendu, te, sparse nelle zone più belle e centrali della città, sono ancora oggi degli scheletri bruciati: \”Non avvicinarsi: edificio in rovina\”, recitano malinconici cartelli. Qualcuno rientra, ma il processo è lento. Sembra quasi che vada allo stesso ritmo con cui i muratori mettono una pietra sopra l\’altra e i padri ortodossi cercano sostegno economico, in giro per il mondo, per ricostruire la cattedrale della Santa Trinità a Mostar.
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Siamo stufi di vedere un Occidente massonico delle false democrazie per il signoraggio bancario, che sostiene ogni forma di terrorismo e complotto violento contro le Istituzioni legalmente costituite, perché è questo il complotto bildenberg che distruggerà, Israele, infatti le guerre si vincono prima sul piano della giustizia, mentre tutta la stampa, e la politica, Occidentale sono una totale menzogna. Per avere consumato il crimine di alto tradimento e di steminio di popoli ormai trasformati in schiavi di un uomo soltanto Rothschild Spa, FMI, Banca Mondiale. I manifestanti ucraini hanno sparato contro i poliziotti vicino al Parlamento a Kiev. Lo riferisce la stessa polizia. Un pullman con dentro una sessantina di giovani soldati del ministero dell\’Interno, per lo più ragazzi di 18,20 anni, è stato preso d\’assalto da un gruppo di manifestanti nel centro di Kiev, in via Khmelnitski. Lo ha constatato l\’ANSA. Il bus è stato presto circondato da centinaia di persone: tra la folla c\’era chi voleva picchiare i soldati e farli prigionieri e chi voleva lasciarli andare per via della loro giovane età. Due insorti minacciavano con delle asce i ragazzi dentro il pullman, alcuni dei quali erano in lacrime. Alla fine, in difesa dei poliziotti sono intervenuti il miliardario e deputato dell\’opposizione Petro Poroshenko, la cantante Ruslana e due preti. I giovani sono stati lasciati scendere dal bus e sono stati scortati da una catena umana di manifestanti per un paio di chilometri, fino a un altro pullman del ministero dell\’Interno sul quale sono potuti andar via. Dopo il fallimento della tregua il centro di Kiev si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia Ucraina in fiamme. Nonostante il cancelliere tedesco, Angela Merkel, abbia telefonato ieri al presidente russo, Vladimir Putin, invitandolo a collaborare per evitare, l\’aggravarsi della situazione in Ucraina, Mosca sembra muoversi su posizioni distanti da quelle europee. «Collaboreremo solo con un Governo legittimo» ha dichiarato oggi il primo ministro russo, Dmitri Medvedev. «Bisogna che i nostri partner abbiano autorità, che il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, ha aggiunto, e che non venga calpestato come uno zerbino». La Russia, ha inoltre spiegato il portavoce del presidente Putin, non cancellerà la seconda tranche di aiuti economici all\’Ucraina, ma prima deve tornare la normalità» [ Il punto. (di Alessandro Logroscino) Scorre il sangue e sibilano le pallottole dei cecchini a Kiev, mentre l\’Ucraina sprofonda nel baratro della guerra civile. Uno scenario paventato da giorni, ma che i passi delle cancellerie stentano ad arginare sullo sfondo di un confronto fra Mosca e occidentali che si fa rovente a un passo dai confini russi. La tregua annunciata ieri sera dal presidente Viktor Ianukovich, a dispetto del fumo e delle fiamme che ancora si levavano da Maidan (la Piazza dell\’Indipendenza simbolo delle proteste antigovernative di questi mesi), non ha retto che poche ore. La capitale ucraina fin dal mattino è ripiombata nel caos e il fuoco incrociato di pistole e armi automatiche ha lasciato sul terreno decine di morti: \”cento\”, secondo la stima di Sviatoslav Khanenko, deputato del partito nazionalista Svoboda e responsabile dei servizi medici della piazza; 64 (inclusi quelli degli ultimi due giorni), secondo il dipartimento di Sanità del Comune di Kiev. I feriti si calcolano invece a centinaia e almeno 67 poliziotti, stando al ministero dell\’Interno, risultano essere in ostaggio nelle mani degli insorti. Non è chiaro chi abbia dato fuoco alle polveri. I dimostranti accusano le forze di sicurezza di aver violato platealmente il cessate il fuoco tentando un nuovo assalto alle barricate di Maidan. E bollano come agenti o come \”provocatori\” i cecchini visti sparare dai tetti circostanti. Guerra a Kiev, 100 morti, verso accordo Ue, Russia. Biden avverte Ianukovich: pronte le sanzioni Usa contro chi si è macchiato di violenze, 21 febbraio, 10:22. Il governo ammette da parte sua per la prima volta l\’uso di proiettili veri da parte degli agenti, ma parla di \”legittima difesa\” e punta il dito contro gli \”estremisti\” della piazza: a cominciare dai bellicosi attivisti di estrema destra di \’Pravi Sektor\’, che fin da subito avevano rigettato ogni tregua. Il sindaco di Kiev però denuncia il \”bagno di sangue\” e abbandona il partito di Ianukovich. Di certo c\’è che decine di persone sono state colpite da pallottole, con tiri spesso mirati a testa e gola, come nel caso di Olesya Zhukovskaya, la giovane infermiera che dopo essere stata ferita ha twittato al mondo il suo j\’accuse: \”Io muoio\”. Ma, altrettanto certo è il fatto che lo zoccolo duro della piazza è parso come minimo pronto alla battaglia: tanto da riprendere rapidamente il controllo di Maidan, di costringere a una precipitosa evacuazione d\’emergenza del palazzo del governo e della sede del parlamento, da rioccupare a tamburo battente edifici ministeriali e amministrativi nel cuore della capitale. Alcuni Paesi come Danimarca e Olanda hanno suggerito misure anche contro gli oppositori più radicali, ma alla fine l\’Europa ha puntato il dito contro Ianukovich, accusato dalla pasionaria Iulia Timoshenko di \”strage\”, come \”primo responsabile\”. E se gli Usa (che hanno già compilato una lista nera di una ventina di alti funzionari di Kiev) e la Nato si mostrano \”indignati\” con le autorità, intimando a Ianukovich di ritirare la forze di sicurezza dai luoghi della rivolta, la Russia replica imputando le violenze agli ultrà dell\’opposizione e accusando l\’occidente di sobillare la piazza. Non solo: il premier Dmitri Medvedev lancia un avvertimento di segno opposto in direzione dei traballanti palazzi del potere di Kiev, avvertendo che Mosca non intende collaborare (nè sbloccare i 15 miliardi di dollari promessi per rianimare l\’agonizzante economia ucraina) con un governo \”zerbino\”, ma solo con autorità \”legittime\”, \”efficaci\” e in grado di difendere \”gli interessi dello Stato\”. Mentre il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, liquida come \”ricatti\” le minacce di sanzioni euro-americane. Il pericolo, se il confronto geopolitico non si attenua, è che l\’Ucraina, attraversata da innumerevoli spaccature interne, possa andare incontro a uno scenario di disgregazione balcanica. Intere città dell\’appendice occidentale della Galizia, a forte impronta antirussa e nazionalista, sono già in mano alla protesta. Mentre a sud-est la Crimea, regione russofona del Paese, storicamente estranea alla nazione ucraina, per bocca dello speaker del parlamento locale avverte: \”C\’è la concreta possibilità che il Paese finisca a pezzi. Le cose stanno conducendo a questo sbocco\”.
Pakistan: Musharraf, respinto ricorso. Ex presidente voleva essere processato da Corte militare. e questo è sicuro, i maniaci religiosi talebani salafiti, ottomani wahhabiti, Boko Aram, LEGA ARABA, sotto egida ONU, loro sono peggiori di un tribunale militare!
\”Avverto due sensazioni fra di loro contrastanti: da una parte la gioia insaziabile, di ascoltare qualunque cosa, delle meravigliose gesta di Gesù, dall\’altra, una sorta di nostalgico dolore, quasi come se, Gesù lo avessero crocifisso ieri sera, e io non avessi fatto in tempo, ad incontrarlo prima.\” [a colloqui con Adrino Celentano, p.30 attalità. Sfsanfrancesco 2/2014] sanfrancesco.org
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carameloxx
And oh yeah as I was saying that the jews are not the real natives from israel,
for that is not the land of Judah, were the jews came to be in the devided kingdom and the arabs are also not natives to the land israel
or the promise land from god for that arabs are from arabia and islam came from arabia….
just as latin was spread into different langueges the same thing happen to the first real way of god from israel
where man had made religions out of it such as judisim, islam and chotolism. ….
we all believe in the same god the real god which is the god of ISRAEL….
why fight? Because man had made a systems for control.,
and my friend I will tell you that god and his angels are deep out into space…….
israek should be for everyone all sons of god not for a battleground.
magic and the way you learn bout spirituality
do se NOT EXIST AT ALL…DONT BE A FOOL JUST SAYING
GOD BLESS AND PLEASE BE RIGHTIOUS.
friend, I do not fight, I will defend myself only! amico, io non combatto, io mi difendo soltanto!

Shama bibi Sharia Sharia law Shazad masih

Un nuovo Ordine Mondiale, non più fondato, su 1. ideologie, 2. geo-imperialismi, 3. pseudo religiosi pervertiti, 4. interessi geopolitici, ma, fondato sul diritto e la giustizia, imposti da Unius REI, la fratellanza universale, della razionale agnostica legge naturale! Io sono Unius REI, per la vita del mondo! [] Dalai Lama da Obama, Pechino protesta. Chiesto l\’annullamento dell\’incontro a poche ore da appuntamento. 21 febbraio, Dalai Lama da Obama, Pechino protesta NEW YORK, [] Il presidente americano, Barack Obama, ricevera\’ fra poche ore, alla Casa Bianca, il Dalai Lama, ma, l\’iniziativa ha suscitato la reazione di Pechino, che, ha chiesto a poche ore dall\’incontro di annullarlo. Il ministero degli Esteri cinese, ha definito l\’incontro, con, il leader tibetano, in esilio, una \’\’enorme interferenza\’\’ degli Stati Uniti, negli affari interni della Cina. [ e perché, la Cina dice così? Forse, Rothschild è diventato cinese? ]
Venezuela Maduro, da Cnn propaganda nera. Minacciata espulsione tv Usa, \”se non rettifica\” informazioni. 21 febbraio, Venezuela Maduro, da Cnn propaganda nera. CARACAS, [ è inquietante, tutta la violenza, menzogne, ipocrisie, che, il monopolio del FMI, e del suo sistema massonico, possono fare, realizzare, una continua violenza globale, contro, la democrazia, per il plagio della verità della storia, e il plagio della sua moralità, come avviene oggi, in Ucraina, Centro Africa, Siria, dove la verità è completamente calpestata, da parte di coloro, che, non hanno nessuno scupolo, a lucrare sui cadaveri, ed io accuso formalmente USA, FMI, UE, ONU, LEGA ARABA, in modo esplicito, di complottare contro Israele e contro la vita di tutti i popoli, che uccidono 300 cristiani dhimmi innocenti ogni giorno sotto egida ONU, impunemente, cioè, il sistema massonico Bildenberg, che, ha rubato la sovranità monetaria dei popoli, per condurli allo steminio di una inutile guerra mondiale, per vedere la soppressione di ogni religione (che loro hanno corrotto), ed il sorgere, finalmente, della nuova era di satana, per il controllo globale, sulle coscenze, di tutti gli uomini del mondo. Questo è manipolazione e contro della verità della storia, ormai diventato un monopolio, come esiste un solo Fondo monetario internazionale, che vende ad interesse il denaro ai popoli, in totale disprezzo della Costituzione. che, è questo, l\’unico motivo per cui, fu bombardato il monastero di Montecassino, in particolare la sua biblioteca, per nascondere la verità della Storia. ] Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha accusato la Cnn di \”propaganda di guerra, in stile fascista\” per la copertura della crisi nel paese, sfociato in violenze, contro, manifestanti governativi e nell\’arresto di un leader dell\’opposizione. \”Fanno credere che, qui abbiamo una guerra civile\”, ha tuonato il successore di Hugo Chavez. \”Abbiamo iniziato le pratiche per espellere la Cnn se non rettificano la loro informazione, se ne vadano\”, ha concluso minaccioso.
Quell\’ìdiota di Benjamin Netanyahu, lui crede che, le armi siano sufficienti, per lui, a salvarlo, quando tutto l\’Occidente dei farisei anglo-americani comunisti anticristo Bildenberg, in odio assoluto, contro la civiltà ebraico cristiana, annullano le radici culturali per la esistenzadi Israel, essendo così programmati per uccidere la fede in Dio. L\’atismo ideologico, di una teoria truffa eterna della evoluzione. Massoni, Farisei, Bildenberg, supportano la cristianofobia, come l\’antisemitismo, ecco perché hanno deciso di supportare il terrorismo islamico, e i gaynazimassimalisti, tutto il pensiero massimalista, ipocritamente democratico, di una Europa ed un euro, che non furono scelti nelle urne, e che sono stati imposti ai popoli, schiavi, da dei Burocrati, massoni, tutti i nazisti della LEGA ARABA, che, uccidono, i dhimmi sotto egida ONU.
[ io Unius REI, chiedo alla federazione sportiva e calcistica mondiale, FIFA, di sospedere e multare il Trabzonspor, per i suoi crimini di razzismo e odio, posti in essere sistematicamente, e chiedo e tutte le diplomazie del mondo di protestare contro Ankara! ] fin dove può arrivare, la criminalità di una ideologia islamica? La critica ignorante del fenomeno aberrante delle Crociate, senza un metodo storico, non può comprendere, come senza quella aberrazione, frutto del suo tempo storico, oggi tutto il mondo sarebbe islamico! Perché, questo Islam, assolutamente nazista, politicizzato, intollerante, sharia imperialismo, sia per i terrositi jihadisti, come, sharia imperialismo per i suoi occulti finanziatori la LEGA ARABA. dimostra che, non è attraverso, la civiltà ma, soltanto attraverso, la violenza che esso può essere fermato. Ma, il tempo, per i maniaci religiosi, del Trabzonspor non passa mai, perché, non esiste il loro il concetto evolutivo del progresso, della storia, cristalizzati come sono in un libro morto pieno di omicidi. Progresso che loro apprezzano solo per avere armi sempre, più sofisticate per uccidere, esseri umani, che, hanno la sola colpa di essere diversi da loro.. perché, questo è dimostrato, gli islamici non hanno la cultura della diversità, e del pluralismo, della libertà di coscienza e di religioe, e questo è un loro diritto, di uccidere schiavi dhimmi sempre, sotto la egida dello ONU. Fin dove, si può spingere quella perversa religione, che, può profanare ogni diritto, logica civile, e la stessa sacralità dello sport, il cui spirito sportivo, è quello di unire, tutti i popoli nella festa, gioia, rispetto, tutti valori fondamentali della fratellanza universale. Europa League, Juventus,Trabzonspor 2,0, Osvaldo e Pogba a segno. Nell\’andata dei sedicesimi di finale di Europa League la squadra di Conte supera non senza difficoltà, i turchi grazie alle reti dell\’italo-argentino e del francese. Gli ospiti protestano per un gol annullato ad Olcan nella ripresa. [cronaca sportiva] 20 febbraio 2014. Torino. La Juventus vince, in Europa League, nell\’andata dei sedicesimi contro i turchi del Trabzonspor. Gol dell\’uomo più atteso, Osvaldo e al 95\’ di Pogba. Ma, la partita non è andata per nulla, nella maniera ideale, quella che sperava Conte. No, nonostante il 2,0, contro, un avversario modesto chiuda verosimilmente, i conti in prospettiva ritorno, giovedì prossimo alle 21 italiane a Trebisonda. Tutto sull\’Europa League entra nella sezione. OSVALDO GOL, Il primo tempo non è granché. Uno Juventus Stadium quasi pieno, certo di più, per dire, della partita contro lo Shakhtar della fase a gironi di Champions della scorsa stagione, si aspettava di più. Ma, i turchi sono quelli che sono un paio di giocatori di livello (Bosingwa e Zokora) che, il meglio lo hanno dato da un pezzo, e tanti onesti pedalatori. Che si chiudono tutti dietro, intasando gli spazi. La Juve è poco sicura dietro, per le assenze di Chiellini e Barzagli e i tanti errori in disimpegno di Bonucci e soprattutto Ogbonna, e quindi non si arrischia a sbilanciarsi troppo in avanti. Ma quello che conta è il risultato, e se ne occupa l\’uomo più atteso, ingaggiato anche e soprattutto per la coppa al 15\’ segna Osvaldo. Tevez allarga, la palla sbatte su un avversario, che mette cosi involontariamente in porta l\’ex Southampton il gol sotto le gambe del portiere è facile. Prima rete in bianconero per il nazionale di Prandelli. La Juve non esonda. Brutta la parentesi della seconda frazione di gioco, che, ha visto l\’interruzione della gara a causa dello scoppio ripetuto di petardi dal settore ospitante, i festosi e coloratissimi tifosi dl Trabzonspor.
Ecco la rete di OSVALDO:
20/feb/2014 21.45.00 [ questo è il tragico spettacolo del razzismo, della ignoranza, della mancanza di ogni equilibrata visione storica, un miscuglio micidiale di ignoranza fanatismo, odio e razzismo che, porta allo omicidio di massa. Allo formazione del concetto del nemico, alle motivazioni della mentalità della guerra. ] Al 61\’ minuto di Juventus,Trabzonspor i tifosi tuchi si sono scatenati sugli spalti dello Stadium, con cori e lancio di fumogeni. Il motivo? Ricordano il 1461… Tifosi del Trabzonspor scatenati allo Juventus Stadium. Nonostante la squadra fosse sotto di un goal, al 61\’ improvvisamente, i supporters turchi presenti a Torino hanno scatenato un\’autentica bolgia, intonando, cori e lanciando fumogeni, che, hanno costretto l\’arbitro a interrompere per alcuni secondi la partita. A molti tifosi della Juventus sarà sembrato semplicemente un qualcosa di pittoresco, ma non è così. Quello che si è visto allo \’Stadium\’, infatti, altro non è, che, un rituale, che, i tifosi del Trabzonspor ripetono ad ogni partita della loro squadra. Quando la situazione sembra calma, all\’improvviso, al 16\’ minuto della ripresa, ecco che, puntualmente scatenano un\’autentica bolgia. Ma perché, si chiederanno in molti? La ragione è di tipo storico i tifosi del Trabzonspor, infatti intendono, così ricordare l\’anno 1461, quando l\’Impero di Trebisonda, custode dell\’eredità bizantina, cadde in mano ai Turchi Ottomani, dopo la quarta crociata. Maometto II strinse d\’assedio la città, che, cadde il 15 agosto. La presa di Trebisonda segnò la fine dell\’Impero Romano d\’Oriente, e l\’inizio della dominazione ottomana nella penisola anatolica. Chi avrebbe immaginato, che, dietro lo scatenarsi dei tifosi del Trabzonspor, ci fosse una ragione storica così profonda?
[ la grande rapina, biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica, in una ricerca di andreina rita. In nome dell\’odio rivoluzionario gli ordini religiosi soppresi vennero anche saccheggiati. Preludio dello assurdo bombardamento della Abbazia di MONTECASSINO, di cui si temevano, i suoi archivi segreti. Obiettivo vero della distruzione della Abbazia di MONTECASSINO, erano, quei segreti della inquisizione, che, vedono gli ebrei farisei, protagonisti di omicidi ritiuali di bambini cattolici… di infiltrazioni nella gerarchia ecclesiatica, di questi ebrei marrani finti convertiti, di congiure, omicidi. Ecc.. ecc.. tutta una storia che deve andare distrutta, per poter essere liberi di perpetrare ulteriori e più grandi crimini contro il genere umano, la kabalah per soffocare il seme di Abramo, perché, questo Olocausto shoah, oggi contro Israele, è una lotta mortale, nella famiglia, di Abramo, e già prima, tra Caino ed Abele.. tutta la verità della storia che è andata perduta intenzionalmente, dai proprietari SPA della finanza internazionale, gli Illuminati farisei. Oggi, un popolo senza memoria è un popolo senza futuro, ecco come può essere la annuciata shoah, contro Israele, Infatti, ogni Istituzione positiva si può reggere soltanto sul diritto e sulla verità, fondamenti che sono stati scardinati e corrotti dal sistema massonico Bildenberg, perché è dietro la loro struttura, che sono gli usurpatori, i veri padroni, coloro che reggono le sorti della storia, infatti è il denaro il vero potere! Sin, dalla congiura della Rivoluzione Francese, al comunismo, al nazismo, oggi alla Siria, e Ucraina, ecc.. Rivoluzione francese, che è stata condotta, dalla massoneria, così come, oggi viene condotta la rivoluzione ucraina. Una sapiente e collaudata regia di criminali internazionali a cui nessuno riesce a mettere il sale sulla coda! ] La ricostruzione precisa e fedele di un atto di violenza freddamente perpetrato a Roma, fra il 1811 e il 1814, ai danni di famiglie religiose colpevoli solo di essere se stesse. Così Paolo Vian definisce il libro di Andreina Rita. Scrive \”Biblioteche e requisizioni librarie a Roma in età napoleonica\”. Cronologia e fonti romane (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2012, pagine 560, euro 60) nel quale si ricostruiscono i fatti che portarono alle spoliazioni delle biblioteche religiose romane in età napoleonica. Fatti talmente dolorosi da rimanere ancora oggi nelle memorie di molti ordini religiosi come una ferita lacerante, una cesura drammatica ed esiziale in una storia talvolta secolare; eventi così traumatici da originare naturalmente studi e ricerche nella prospettiva di singoli ordini religiosi o di singole fondazioni. Mancava però sino a oggi una veduta d\’insieme, una ricostruzione complessiva, anche solo per Roma, di quello che è stato \”forse il maggior spostamento librario di tutti i tempi, certamente dell\’età moderna\”. .. a differenza delle opere d\’arte, e degli archivi più importanti (testimonianze uniche che per questo furono trasfetiti in Francia). Tutte le biblioteche furono requisite, con la assoluta menzogna, che, sarebbero state messe a disposizione della ugualitaria e e democratica disposizione del pubblico. Nulla era più menzognera, della propaganda rivoluzionaria, che affermava, di squarciare le tenebre dello oscurantismo, per mettere a disposizione di tutti, i frutti della secolare cultura dei preti (che in realtà dsprezzavano), mentre apprezzavano i testi da cui quella cultura sorgeva. Ma, caduto Napoleone, lo smembramento delle biblioteche degli ordini religiosi maschili fu per volere di Pio VII, parzialmente risarcito… per essere nuovamente saccheggiato negli anni sesanta e settanta del XiX secolo ad opera del neonato Stato Italiano (massonico) e delle sue disposizioni di soppresioni religiose ed espropri di conventi, ecc.. tutti saccheggi che sono all\’origine della Biblioteca nazionale di Roma. (©L\’Osservatore Romano 20 dicembre 2013)
[ tutti i genoci della LEGA ARABA, che, in questo caso si chiamano Seleka, contro, i popoli cristiani inermi, pugnalati da una falsa informazione massonica, sotto la egida dello ONU. ] L\’attenzione del mondo sulla crisi nella Repubblica Centroafricana. BANGUI. Nella capitale della Repubblica Centroafricana è giunta Samantha Power, ambasciatore statunitense presso le Nazioni Unite, in una visita a sorpresa volta a sollecitare i leader del Paese a porre fine alle violenze. È la prima volta, che un funzionario americano di alto livello si reca a Bangui dall\’inizio della crisi che ha dilaniato il Paese. Belgio e Polonia si sono intanto detti pronti a fornire rinforzi alle truppe francesi ed africane già dispiegate sul terreno lo ha detto ieri la portavoce del Governo francese, Najat Vallaud,Belkacem, dopo un consiglio dei ministri a Parigi. Sono circa 1.600 i soldati francesi inviati nella Repubblica Centroafricana, al fianco dei 2.500 militari della forza africana. Obiettivo della missione, che ha ricevuto l\’avallo dell\’Onu, è disarmare i combattenti e riportare ordine e sicurezza in un Paese sprofondato nel caos dopo il colpo di Stato che, nello scorso marzo, ha rovesciato il presidente François Bozizé. BANGUI. Sanguinosi scontri, con sparatorie di armi automatiche e esplosioni di razzi e bombe a mano, sono in atto da ieri nelle vicinanze dell\’aeroporto di Bangui, la capitale della Repubblica Centroafricana. Una folla di manifestanti ha attaccato gli acquartieramenti delle forze internazionali, quelle del contingente francese e quelle della Misca, la missione inviata originariamente dai Paesi limitrofi, ma passata da due mesi, per mandato dell\’Onu, sotto il comando dell\’Unione africana. Anche nei quartieri limitrofi ci sono state scene di panico per gli scontri a fuoco. Fonti locali citate dalla Misna, l\’agenzia internazionale delle congregazioni missionarie, hanno riferito ieri di 36 cadaveri portati nell\’osp edale comunale, aggiungendo però
che altri sono ancora per le strade poiché i combattimenti continuano e non è stato possibile recuperarli. Due giorni fa, milizie armate avevano attaccato a Damara, circa 75 chilometri a nord di Bangui, truppe del contingente ciadiano della Misca, che stavano scortando civili musulmani oltre frontiera. Le violenze, la cui notizia si è immediatamente propagata nella capitale, avevano contribuito ad alimentare le tensioni, sfociate negli scontri di ieri all\’aeroporto e in altre zone della città.
ANALISI STORICA, Aurora [ aurora.altervista.org/46analisi.htm ] Il primo vuole dire rivoluzione dell\’amore, l\’altro rivoluzione dell\’odio, della…. i primi concilii provinciali di Lima e del Messico esclusero dagli ordini religiosi gli indios,… Come sovente avviene nella storia, accanto ai soprusi dei «grandi», anche in AL,…. In pochi anni, vennero soppressi circa 30 tra arcivescovi e sacerdoti,…
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totaro, 0213 interno libro, 87° corso AUC, SMALP
Il XX secolo è ricordato soprattutto per le grandi ideologie che hanno contrassegnato la. Storia, ma anche per i massacri, gli stermini e le guerre che hanno fatto…… rato in seguito venne travolto dall\’odio contro ogni sorta di religiosità……. Furono aboliti istituti religiosi, soppressi monasteri, centinaia di frati e monache butta,.
The Project Gutenberg EBook of Storia delle repubbliche italiane dei…
23/set/2013, Intanto venne nominato un nuovo podestà, e nel susseguente anno,….. Domandò loro in nome della libertà di voler mettere fine… I membri di queste trentasette famiglie furono additati anche nelle leggi col nome di grandi e di magnati;…. seppero dagli altri che questo vecchio religioso dell\’ordine di san…
Cristianesimo e libertà hanno la stessa radice. [ i motivi veri della democrazia, contro, le congiure massoniche, in tutte le false democrazie del signoragio bancario, rubato ai popoli da Rothschild Spa. ] Argine contro il relativismo e il fondamentalismo. 14 dicembre 2013. «I cristiani e la libertà religiosa» è il titolo dell\’intervento che l\’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per Rapporti con gli Stati, ha tenuto venerdì 13 presso la Pontificia Università Urbaniana, nel quadro della Conferenza organizzata dalla Georgetown University di Washington sul tema «Cristianità e libertà prospettive storiche e contemporanee». Distinti Relatori, Signori e Signore, desidero anzitutto ringraziare il Prof. Thomas Farr, Direttoredell\’Interreligious Project della Georgetown University, per il cortese invito che mi ha rivolto ad aprire i lavori di questa mattina con una breve introduzione sul tema centrale della conferenza, ovvero il rapporto tra cristiani e libertà religiosa. Si tratta di un tema importante e complesso, reso ancor più attuale dal contesto storico. globalizzato nel quale viviamo, al quale il Magistero recente ha dedicato particolare attenzione, a partire dalla Dichiarazione Dignitatis humanae del Concilio Vaticano II, fino a giungere all\’insegnamento del Santo Padre Francesco, il Quale mi ha incaricato di portarvi il Suo saluto e la Sua Benedizione.
Quando si parla di cristiani e di libertà religiosa è facile essere immediatamente portati a menzionare i casi, fin troppo frequenti, in cui la libertà religiosa viene violata per intolleranza e discriminazione – si pensi al recente caso della giornalista televisiva, rimossa dall\’incarico perché indossava al collo una piccola croce – o per le più gravi situazioni di vera e propria persecuzione. Duole purtroppo costatare che in molte parti del mondo, i cristiani sono resi oggetto di violenza, spesso costretti ad abbandonare la loro cultura e le terre che talvolta abitavano da secoli, non di rado perché privati dei loro diritti di cittadinanza, se non addirittura per le minacce all\’incolumità fisica.
In questa sede vorrei però andare oltre una mera presentazione casistica, che alla fine non fa altro che addossare la colpa sui responsabili. Certamente «un discepolo non è di più del Maestro» (Mt,10, 24), e i cristiani non possono sperare che sia loro risparmiato nulla di quanto non sia già toccato al Signore stesso (Cfr. Gv 15, 20). Piuttosto, vorrei soffermarmi sulla relazione tra cristianesimo e libertà, anche per sfatare il mito erroneo e datato che il cristianesimo sia nemico della libertà personale e di coscienza e che la sua pretesa veritativa conduca necessariamente alla violenza e alla sopraffazione. Nulla sarebbe meno accurato storicamente di simili affermazioni. Lo dimostra il fatto che il concetto stesso di \”diritti umani\” è sorto in un contesto cristiano. Pensiamo a quel grande statista che fu san Tommaso Moro, il quale al prezzo della sua stessa vita ha mostrato che i cristiani sono proprio coloro che, illuminati dalla ragione e in virtù della loro libertà di coscienza, rigettano ogni sopraffazione. Il legame tra cristianesimo e libertà è dunque originario e profondo. Esso affonda le proprie radici nell\’insegnamento stesso di Cristo, trovando poi in san Paolo uno dei suoi più strenui e geniali promotori. La libertà è intrinseca al cristianesimo, poiché, come dice Paolo, «Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5,1). Naturalmente, qui l\’Apostolo si riferisce primariamente alla libertà interiore di cui il cristiano gode, ma tale libertà interiore ha naturalmente anche delle conseguenze sociali. Quest\’anno ricorre il mille settecentesimo anniversario dell\’Editto di Milano, che segna il coronamento dell\’espandersi sociale della libertà interiore affermata da san Paolo. In pari tempo, dal punto di vista storico e culturale, l\’Editto segna l\’inizio di un cammino che ha caratterizzato la storia europea e del mondo intero e che ha portato lungo i secoli alla definizione dei diritti umani e all\’affermazione della libertà religiosa quale «primo dei diritti umani, perché esprime la realtà più fondamentale della persona»[1] e come « cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri»[2]. Costantino intuì che lo sviluppo dell\’Impero dipendeva dalla possibilità per ciascuno di professare liberamente la propria fede. Più ancora che il frutto di un intelligente calcolo politico, l\’Editto di Milano fu un grande passo di civiltà. Esso non solo riconobbe un diritto fondamentale, né si limitò a garantire la libertà di culto ai Cristiani, ma anzitutto affermò che la libertà religiosa è un fattore di stabilità civile e di creatività sociale. «Il suo rafforzamento – notava Benedetto XVI – consolida la convivenza, alimenta la speranza in un mondo migliore, crea condizioni propizie per la pace e per lo sviluppo armonioso e, contemporaneamente, stabilisce basi solide sulle quali assicurare i diritti delle generazioni future»[3]. Ciò perché «il diritto alla libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale sia in quella comunitaria, manifesta l\’unità della persona umana che è, nel medesimo tempo, cittadino e credente»[4]. La storia mostra che vi è un circolo virtuoso fra l\’apertura al trascendente caratteristica dell\’animo umano e lo sviluppo sociale. Basti considerare il patrimonio artistico mondiale, e non solo quello di matrice cristiana, per comprendere la bontà di tale nesso. La limitazione della libertà religiosa risulta perciò nociva per la società, come pure per ogni singolo uomo nelle esigenze e aspirazioni più vere che lo costituiscono, quelle che i Medievali chiamavano i trascendentali dell\’essere la verità, la bontà e la bellezza. L\’esercizio della libertà religiosa si lega indissolubilmente a queste parole. Infatti, laddove l\’uomo non può aprirsi all\’Infinito secondo la propria coscienza, la verità cede il passo ad un menzognero relativismo e la giustizia al sopruso dell\’ideologia dominante, sia essa atea, agnostica o addirittura connotata religiosamente. A questo punto occorre, però, fugare un equivoco nel quale è facile incorrere, poiché la parola \”libertà\” può essere interpretata in molti modi. Essa non può essere ridotta al mero libero arbitrio, né intesa negativamente quale assenza di legami, come purtroppo accade nella cultura di oggigiorno. Al riguardo, è bene rammentare le parole di Benedetto XVI «Una libertà nemica o indifferente verso Dio finisce col negare se stessa e non garantisce il pieno rispetto dell\’altro. Una volontà che si crede radicalmente incapace di ricercare la verità e il bene non ha ragioni oggettive né motivi per agire, se non quelli imposti dai suoi interessi momentanei e contingenti, non ha una \’identità\’ da custodire e costruire attraverso scelte veramente libere e consapevoli. Non può dunque reclamare il rispetto da parte di altre \’volontà\’, anch\’esse sganciate dal proprio essere più profondo, che quindi possono far valere altre \’ragioni\’ o addirittura nessuna \’ragione\’»[5]. Conseguentemente, il corretto esercizio della libertà religiosa non può prescindere dalla mutua interazione di ragione e fede, che assicura una corrispondenza fra il \”ruolo correttivo della religione nei confronti della ragione\” e il ruolo «purificatore e strutturante della ragione all\’interno della religione»[6]. Ciò costituisce allo stesso tempo l\’argine contro il relativismo, come pure contro quelle forme di fondamentalismo religioso, che vedono, esattamente come il relativismo, nella libertà religiosa una minaccia per la propria affermazione ideologica.
Quando il Concilio Vaticano II ha affermato il principio della libertà religiosa non ha proposto una dottrina nuova. Al contrario, ha ribadito una comune esperienza umana, ossia che «tutti (…), in quanto persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura (…) tenuti a cercare la verità»[7]. Allo stesso tempo ha riaffermato un principio antico, ovvero che «gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte (…) di qualsivoglia potere»[8]. Tale è dunque la radice della libertà religiosa. Ed è anche per questa ragione che essa costituisce un \”problema\” nei dibattiti internazionali, dove è frequentemente ridotta all\’analisi di singole casistiche contingenti, piuttosto che essere trattata alla pari delle altre libertà fondamentali. Implicito in tale approccio vi è il rifiuto deliberato di riconoscere ogni possibile pretesa veritativa nell\’esistenza umana. Sia tale rifiuto di matrice relativista o fondamentalista poco importa, poiché entrambi sono contraddistinte da un comune denominatore la paura, che sorge dall\’iniquità che ottenebra il bene (Cfr. Sap 4, 11,12) e corrompe il cuore. Come ho menzionato pocanzi, la visione cristiana è radicalmente diversa. Essa non è dominata dalla paura, bensì dalla gioia della verità che rende liberi (cfr. Gv 8, 32). È nella verità vista non tanto quanto assoluto che già possediamo, quanto piuttosto come possibile oggetto di conoscenza razionale e relazionale[9] che troviamo la possibilità di un sano esercizio della libertà. Ed è proprio in tale nesso che troviamo l\’autentica dignità della persona umana.
Distinti Relatori, Signori e Signore, in questi giorni avrete modo di riflettere approfonditamente sul problema del nesso tra la libertà religiosa e il cristianesimo. Il mio desiderio era quello di fornire una cornice dentro la quale collocare il vostro percorso, che confido contribuirà in qualche modo a stimolare una più viva coscienza dell\’importante ruolo sociale della religione, nella prospettiva di quello \”spirito costantiniano\”, il quale ha permesso l\’insorgere di quella consapevolezza della dignità della persona che è ormai patrimonio comune dell\’umanità.
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Nuovi attacchi sferrati da Boko Haram in Nigeria. ABUJA. Un nuovo attacco del gruppo di matrice fondamentalista islamica Boko Haram, sferrato, anche da attentatori suicidi, ha investito ieri la città di Bama, nello Stato nord,orientale nigeriano, del Borno. Secondo le autorità locali i morti sarebbero almeno sessanta. Fonti militari affermano, che le truppe dispiegate in città hanno ucciso diversi assalitori, ma, non ne forniscono il numero. Secondo tali fonti, i miliziani di Boko Haram avrebbero usato bombe, attaccando anche i blindati governativi, e incendiato numerose abitazioni. Attentatori suicidi si sarebbero fatti esplodere all\’ingresso del palazzo dell\’emiro di Boma. Ventiquattr\’ore prima, il portavoce presidenziale Doyin Okupe, aveva annunciato rilevanti successi dell\’esercito nell\’operazione contro Boko Haram avviata da quasi un anno in tre Stati nigeriani, appunto il Borno, lo Yobe e l\’Asamawa, dove è in vigore lo stato d\’assedio proclamato lo scorso maggio dal presidente Goodluck Jonathan. Secondo Okupe, i militari nel nord «dominano la situazione». Il Governatore di Borno, Kashim Shettima, però ha chiesto rinforzi, avvertendo che i miliziani di Boko Haram «sono meglio armati e più motivati delle forze di sicurezza»
tutto il delirio islamico minuto per minuto sotto la egida dello ONU, e del suo consiglio interno i maniaci della LEGA ARABA. Sterminata una famiglia, a Falluja. AGHDAD. Ancora sangue in Iraq. Ieri una famiglia di sei persone, genitori e quattro figli, è stata sterminata quando un razzo è caduto sulla loro casa nei pressi di Falluja. La città si trova nella provincia occidentale di Al Anbar, dall\’inizio dell\’anno teatro di una vasta offensiva di gruppi estremisti sunniti che si oppongono al Governo guidato dal primo ministro, lo sciita Nouri Al Maliki. In particolare sono i guerriglieri dello Stato islamico dell\’Iraq e del Levante, (Isis), affiliato ad Al Qaeda, a impegnare da settimane le forze, governative in combattimenti che hanno causato finora un pesante bilancio di vittime. Le unità locali hanno riconquistato negli ultimi giorni varie località situate nell\’area che erano finite nelle mani degli insorti, tra le quali il capoluogo della provincia, Ramadi. Parte della città di Falluja, invece, resta ancora sotto il controllo dei guerriglieri qaedisti. Le continue violenze in Iraq, legate anche alla recrudescenza della rivalità fra sciiti e sunniti, stanno portando il Paese verso una situazione sempre più critica si stima che dall\’inizio del 2014 le vittime di attentati e imboscate siano più di 1.450
Preoccupazione del segretario generale dell\’Onu per le violazioni dei diritti umani nel Paese asiatico Ban Kimoon e la Corea del Nord. e gravissime violazioni dei diritti umani da parte del
regime comunista di Pyongyang denunciate in un rapporto commissionato dalle Nazioni Unite devono «accrescere la consapevolezza della comunità internazionale» sulla situzione nel Paese. È l\’auspicio del segretario generale dell\’Onu, Ban Kimoon, che si è detto «seriamente preoccupato» per la situazione in Corea del Nord. Il riferimento è al rapporto commissionato dal Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite che ha denunciato «soprusi sistematici» nei confronti di un popolo ridotto in schiavitù e alla fame. «È necessario, ha dichiarato Ban Kimoon, che le autorità nordcoreane si impegnino con la comunità internazionale per migliorare la situazione dei diritti umani e le condizioni di vita del popolo.
In Ucraina serve saggezza. KIEV. È unanime da parte dei leader religiosi la condanna della
violenza che sta insanguinando le strade della capitale ucraina. All\’appello rivolto da Papa Francesco durante l\’ultima udienza generale in piazza San Pietro, perché « cessi ogni azione violenta» e le parti in causa si adoperino nel «cercare la concordia e la pace», hanno fatto eco gli interventi dei rappresentanti delle Chiese cristiane presenti nel Paese dai greco,cattolici agli ortodossi legati al patriarcato di Mosca, agli ortodossi del patriarcato di Kiev. Una ferma condanna è arrivata anche dal Consiglio delle Chiese e delle organizzazioni religiose ucraine, che in una dichiarazione ha esortato le parti a una posizione di «giustizia e saggezza» per «fermare il conflitto fratricida». Dal Consiglio anche la richiesta di un immediato cessate il fuoco, la ripresa dei negoziati e la sottolineatura dell\’importanza dell\’unità spirituale del popolo ucraino «Chiediamo a tutti i fedeli di continuare le preghiere per l\’Ucraina, la sua pace, l\’unità e l\’indipendenza. Nell\’unità è il potere del popolo». Un appello perché sia fermato lo spargimento di sangue e la richiesta a tutte le chiese del Paese di suonare le campane in un momento in cui è forte il pericolo di un vero e proprio «fratricidio» è stato lanciato dall\’arcivescovo maggiore di KyivHalyč, Sviatoslav Shevchuk, capo del sinodo della Chiesa greco cattolica ucraina, da sempre impegnato con i suoi sacerdoti a fianco dei manifestanti di Maidan «Con grande rammarico devo dire che gli appelli delle Chiese affinché fosse impedito lo spargimento di sangue e fosse trovata una soluzione pacifica al conflitto, non sono stati ascoltati. In nome di Dio condanno ogni violenza, ogni violazione dei diritti umani e della volontà del popolo. Vorrei ricordare con forza che chi ha potere ha anche la piena responsabilità per quanto sta accadendo nel Paese. Mi appello a ciascuno perché sia fermato immediatamente lo spargimento di sangue. Chiedo a tutti i figli della Chiesa di digiunare, pregare ed esprimere solidarietà alle vittime. In questo momento in cui l\’Ucraina vive il pericolo di un fratricidio, lasciate che tutte le campane delle chiese suonino». La minaccia «sempre più reale», della «guerra civile» e del «collasso economico» è richiamata nell\’appello diffuso dal metropolita Anthony (Pakanych) della Chiesa ortodossa russa, che ha rinnovato l\’invito, lanciato fin dall\’inizio della crisi politica, a «interrompere immediatamente la violenza e riprendere il dialogo». Anche per Filarete, capo della Chiesa ortodossa ucraina, patriarcato di Kiev, che ha richiamato alle proprie responsabilità soprattutto il presidente Viktor Ianukovich, occorre «fermare subito la violenza». La Conferenza delle Chiese europee si dice «seriamente preoccupata» per l\’escalation del conflitto, «condanna fermamente le uccisioni» e si appella «a tutte le parti» in vista di una «soluzione pacifica»
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in Myanmar i cittadini dovranno specificare religione ed etnia di appartenenza. Troppi rischi in quel censimento NAYPYIDAW. L\’obbligo per ogni cittadino di specificare religione ed
etnia di appartenenza potrebbe essere un\’operazione rischiosa, in considerazione soprattutto delle recenti violenze contro la popolazione musulmana del Paese e specialmente verso la minoranza di etnia Rohingya. È quanto sostiene l\’Internatio, nal crisis group (Icg), organismo con sedi in tutto il mondo, in un rapporto sul nuovo censimento nazionale che il Governo del Myanmar sta preparando e che si prevede sarà avviato il 30 marzo. Come riferisce l\’agenzia Fides (alla quale è stato inviato il rapporto), diversi gruppi della società civile e delle minoranze etniche e religiose hanno
sollevato forti preoccupazioni poiché il censimento potrebbe infiammare ulteriormente il nazionalismo più violento e acuire l\’esclusione dei gruppi minoritari. L\’Icg si concentra in particolare sull\’obbligo, richiesto dal censimento a ogni cittadino birmano, di specificare religione ed etnia di appartenenza. I problemi sono molteplici e riguardano tutti i gruppi etnici del Paese 135 quelli riconosciuti ufficialmente. Il censimento, infatti, dovrebbe condizionare anche il criterio della rappresentanza politica, consentendo solo ai gruppi che raggiungono una certa soglia numerica
di avere rappresentanti nelle amministrazioni locali o provinciali. Le minoranze etniche temono che, se le loro comunità saranno classificate erroneamente, possa essere negata loro la rappresentanza politica. Inoltre non vi è alcuna possibilità di segnalare un\’etnia \”mista\” ( per i nati da genitori di etnie diverse ) e ci si chiede se ai Rohingya sarà permesso di definire se stessi come \”Rohingya\”. Secondo gli osservatori, il censimento potrebbe alimentare il sentimento antimusulmano esistente.
«Attualmente, spiega il rapporto, è opinione diffusa che il 4 per cento della popolazione del Myanmar sia musulmana, un dato rilevato nel 1983. Tuttavia ci sono forti indizi che la cifra reale sia oggi oltre il 10 per cento». I risultati del censimento potrebbero quindi essere, strumentalizzati dai gruppi nazionalisti per indicare il triplicarsi della popolazione musulmana nel Paese negli ultimi trent\’anni (il precedente censimento risale al 1980), costituendo la base per una \”chiamata alle armi\’ dei movimenti estremisti. Alcune criticità, segnala l\’International crisis group, riguardano anche i cristiani negli Stati di Chin e di Kachin. Ad alcuni battisti che, chiedevano di iscriversi nelle liste utili al censimento è stato chiesto di convertirsi al buddismo per poter registrare la loro famiglia. L\’acquisizione di informazioni potrebbe essere usata come \”arma di ricatto\” per decidere «chi sia o non sia un vero birmano, sulla base di religione ed etnia». Per questo organizzazioni e movimenti della società civile chiedono che il censimento sia sospeso, e che il Governo rimuova la domanda sull\’etnia e sulla religione, per non infiammare una situazione già tesa. I gruppi chiedono che la consultazione venga condotta «secondo gli standard internazionali». Recentemente l\’arcivescovo di Yangon, Charles Maung Bo, parlando del nuovo vescovo di Hakha, Lucius Hre Kung, ha detto che egli avrà la cura pastorale della popolazione delle minoranza etnica Chin, a cui egli stesso appartiene, fatto che rappresenta «un segno di unità per la Chiesa e per l\’intera nazione». In tal senso, «la Chiesa cattolica abbraccia tutte le tribù e le etnie presenti in Myanmar Chin, Kachin, Kayah, Shan, Bamar, e altre, promuovendo armonia nella comunità cristiana e in tutto il Paese»
dove sono finiti tutti i monasteri tutte le chiese e tutti i cristiani del Kosovo? Tutte persone innocenti sterminati, sotto il più becere genocidio firmato ONU, USA, UE, NATO, LEGA ARABA.. [ questo è l\’assordante silenzio della storia! ] L\’OSSERVATORE ROMANO. venerdì 21 febbraio 2014. pagina 7. La ricostruzione della cattedrale ortodossa minata e fatta esplodere nel 1992. Tornerà come prima. da Mostar PAOLO GIOvaNNELLI. Le volte non ci sono, il campanile e le cinque cupole vanno immaginati. Alzi lo sguardo c\’è solo il cielo azzurro. Dal centro della navata principale, guardi ai lati i muri sono grezzi, alzati in parte. Niente massetto, si cammina sulla terra e qualche filo d\’erba. Quando sarà finita verrà identica, così come il famoso ponte simbolo di Mostar, voluto esattamente, uguale a prima della barbarie. La monumentale cattedrale ortodossa di Mostar, dedicata alla Santa Trinità, è stato uno dei simboli della città le fondazioni dell\’edificio, già posate, misurano 26 metri per 45, la cupola più alta si eleverà ancora una volta fino ai trenta metri e il campanile raggiungerà i quarantacinque, calcolati alla sommità della croce. «Era il luogo di culto più importante dell\’intera Bosnia ed Erzegovina e tornerà a essere un punto di riferimento per tutti i fedeli dei Balcani», dicono i padri che adesso celebrano nella piccola chiesa dedicata alla Natività della Vergine Maria, posizionata ancora più in collina sopra il quartiere di Brankovac e abbracciata dallo storico cimitero cristianoortodosso di Bjelušine. La presenza degli ortodossi a Mostar è testimoniata proprio da quest\’ultimo edificio, la chiesa costruita nel 1833 al suo interno, è possibile ammirare l\’icona della Vergine Maria e un\’iconostasi di legno con varie icone russe, veneziane e locali, datate tra il XV e il XVIII secolo. La guerra nella ex Jugoslavia è stata disastrosa anche per la Chiesa ortodossa alcune stime, fornite dagli stessi ortodossi, riportano, che almeno centocinquantaquattro loro chiese, nel territorio della Bosnia e Erzegovina e della Croazia sono state distrutte tra il 1991 e il 1993 e altre settantacinque pesantemente danneggiate nei combattimenti. La ricostruzione della cattedrale della Santa Trinità (minata e fatta esplodere dall\’alleanza croato,musulmana nel giugno 1992) inizia nel 2010 con la chiusura del cratere prodotto dalla deflagrazione e la rimozione delle macerie. Nel 2011 il vescovo ortodosso torna a Mostar i lavori subiscono un\’immediata accelerazione, sostenuti a livello economico dal ministero, della Cultura della Bosnia ed Erzegovina. L\’opera è costosa si stima che, per la sola struttura, occorrano fra i 4 e i 5 milioni di euro; quando la chiesa sarà tornata al suo antico splendore, ne saranno stati spesi oltre 10. L\’edificio, di stile neobizantino, è parte di un complesso architettonico comprendente il palazzo del metropolita (del 1910), la chiesa dedicata alla Vergine (1833), una scuola (1856), alcune abitazioni e il cimitero. Fu costruito fra gli anni 1863 e 1873, grazie ai fondi raccolti fra la popolazione serba che viveva a Mostar e nei dintorni della città; all\’epoca, un grande contributo economico fu inviato dal sultano ottomano Abdul Aziz e altre somme, di una certa rilevanza, giunsero dalla Russia. Oggi, per ricostruire la cattedrale, la Chiesa ortodossa serba chiede contributi all\’estero e alla popolazione di Mostar piccole donazioni di cittadini privati arrivano anche da mostarini cattolici e musulmani. In origine, nel 1863, il progetto era stato affidato a due architetti prima all\’erzegovese Spasoje Vulić e poi al bulgaro macedone Andrej Damjanov, quest\’ultimo noto nei Balcani per aver realizzato la chiesa ortodossa di Sarajevo (1863,1868). Nel corso della guerra, quando le truppe serbe si ritirarono dalle alture circostanti Mostar dopo mesi di bombarda, menti, nel giugno 1992 la cattedrale fu saccheggiata, data alle fiamme, minata e fatta esplodere. «Nella mia mente rivivevo la distruzione della città, passo dopo passo», ricorda un architetto di parte musulmana testimone di quei giorni terribili, «rileggendo la bozza di un mio articolo per un libro sullo stato dei monumenti e delle abitazioni dopo l\’attacco. Quando la chiesa ortodossa fu ridotta a un cumulo di macerie, l\’esplosione fu così violenta che i vetri delle mie camere si infransero. La casa vibrò. Dalla collina vidi una colonna di fumo e polvere levarsi in cielo quando capii cosa era successo, scoppiai in lacrime». Lo splendido edificio e gran parte del suo importante patrimonio artistico erano perduti per sempre l\’altare delle 44 icone, i quadri a olio, gli intarsi impreziositi d\’oro e i mirabili scranni per il metropolita e i sacerdoti. Oggi, però, c\’è chi racconta che alcuni fra coloro che razziarono la chiesa abbiano restituito diverse icone sacre ai preti ortodossi, con l\’inizio dei lavori di recupero. L\’attuale parroco degli ortodossi è padre Radivoje Krulj. Dall\’altare spiega ai suoi fede, li che la distruzione della cattedrale ortodossa di Mostar «è, in primo luogo, colpa di noi stessi, poiché non abbiamo curato la nostra chiesa con quell\’amore di cui essa aveva bisogno». Padre Krulj, che invita i serbi a tornare, parla di amore per il prossimo, di tolleranza e di rispetto per gli altri, ma non è semplice per diversi fedeli fare proprie le sue parole, fermi al pesante ricordo degli anni dell\’odio e della pulizia etnica. Il lavoro da fare è tanto sia per la chiesa da ricostruire materialmente, sia per quella \”dei cuori\”, opera ben più complicata. Come non è semplice, nonostante siano trascorsi quasi venti anni dalla pace di Dayton, velocizzare il rientro dei serbi nelle loro proprietà (prima della guerra erano circa, 25.000, oggi meno di 8.000, periferie comprese). Come è accaduto ai croati e ai bosniaci, i serbi fuggiti all\’estero si sono rifatti una vita hanno trovato nuovi lavori, nuove scuole, nuove opportunità che adesso non vogliono lasciare. Molte case dei serbi, quelle invendu, te, sparse nelle zone più belle e centrali della città, sono ancora oggi degli scheletri bruciati \”Non avvicinarsi edificio in rovina\”, recitano malinconici cartelli. Qualcuno rientra, ma il processo è lento. Sembra quasi che vada allo stesso ritmo con cui i muratori mettono una pietra sopra l\’altra e i padri ortodossi cercano sostegno economico, in giro per il mondo, per ricostruire la cattedrale della Santa Trinità a Mostar.
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Siamo stufi di vedere un Occidente massonico delle false democrazie per il signoraggio bancario, che sostiene ogni forma di terrorismo e complotto violento contro le Istituzioni legalmente costituite, perché è questo il complotto bildenberg che distruggerà, Israele, infatti le guerre si vincono prima sul piano della giustizia, mentre tutta la stampa, e la politica, Occidentale sono una totale menzogna. Per avere consumato il crimine di alto tradimento e di steminio di popoli ormai trasformati in schiavi di un uomo soltanto Rothschild Spa, FMI, Banca Mondiale. I manifestanti ucraini hanno sparato contro i poliziotti vicino al Parlamento a Kiev. Lo riferisce la stessa polizia. Un pullman con dentro una sessantina di giovani soldati del ministero dell\’Interno, per lo più ragazzi di 18,20 anni, è stato preso d\’assalto da un gruppo di manifestanti nel centro di Kiev, in via Khmelnitski. Lo ha constatato l\’ANSA. Il bus è stato presto circondato da centinaia di persone tra la folla c\’era chi voleva picchiare i soldati e farli prigionieri e chi voleva lasciarli andare per via della loro giovane età. Due insorti minacciavano con delle asce i ragazzi dentro il pullman, alcuni dei quali erano in lacrime. Alla fine, in difesa dei poliziotti sono intervenuti il miliardario e deputato dell\’opposizione Petro Poroshenko, la cantante Ruslana e due preti. I giovani sono stati lasciati scendere dal bus e sono stati scortati da una catena umana di manifestanti per un paio di chilometri, fino a un altro pullman del ministero dell\’Interno sul quale sono potuti andar via. Dopo il fallimento della tregua il centro di Kiev si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia Ucraina in fiamme. Nonostante il cancelliere tedesco, Angela Merkel, abbia telefonato ieri al presidente russo, Vladimir Putin, invitandolo a collaborare per evitare, l\’aggravarsi della situazione in Ucraina, Mosca sembra muoversi su posizioni distanti da quelle europee. «Collaboreremo solo con un Governo legittimo» ha dichiarato oggi il primo ministro russo, Dmitri Medvedev. «Bisogna che i nostri partner abbiano autorità, che il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, ha aggiunto, e che non venga calpestato come uno zerbino». La Russia, ha inoltre spiegato il portavoce del presidente Putin, non cancellerà la seconda tranche di aiuti economici all\’Ucraina, ma prima deve tornare la normalità» [ Il punto. (di Alessandro Logroscino) Scorre il sangue e sibilano le pallottole dei cecchini a Kiev, mentre l\’Ucraina sprofonda nel baratro della guerra civile. Uno scenario paventato da giorni, ma che i passi delle cancellerie stentano ad arginare sullo sfondo di un confronto fra Mosca e occidentali che si fa rovente a un passo dai confini russi. La tregua annunciata ieri sera dal presidente Viktor Ianukovich, a dispetto del fumo e delle fiamme che ancora si levavano da Maidan (la Piazza dell\’Indipendenza simbolo delle proteste antigovernative di questi mesi), non ha retto che poche ore. La capitale ucraina fin dal mattino è ripiombata nel caos e il fuoco incrociato di pistole e armi automatiche ha lasciato sul terreno decine di morti \”cento\”, secondo la stima di Sviatoslav Khanenko, deputato del partito nazionalista Svoboda e responsabile dei servizi medici della piazza; 64 (inclusi quelli degli ultimi due giorni), secondo il dipartimento di Sanità del Comune di Kiev. I feriti si calcolano invece a centinaia e almeno 67 poliziotti, stando al ministero dell\’Interno, risultano essere in ostaggio nelle mani degli insorti. Non è chiaro chi abbia dato fuoco alle polveri. I dimostranti accusano le forze di sicurezza di aver violato platealmente il cessate il fuoco tentando un nuovo assalto alle barricate di Maidan. E bollano come agenti o come \”provocatori\” i cecchini visti sparare dai tetti circostanti. Guerra a Kiev, 100 morti, verso accordo Ue, Russia. Biden avverte Ianukovich pronte le sanzioni Usa contro chi si è macchiato di violenze, 21 febbraio, 10:22. Il governo ammette da parte sua per la prima volta l\’uso di proiettili veri da parte degli agenti, ma parla di \”legittima difesa\” e punta il dito contro gli \”estremisti\” della piazza a cominciare dai bellicosi attivisti di estrema destra di \’Pravi Sektor\’, che fin da subito avevano rigettato ogni tregua. Il sindaco di Kiev però denuncia il \”bagno di sangue\” e abbandona il partito di Ianukovich. Di certo c\’è che decine di persone sono state colpite da pallottole, con tiri spesso mirati a testa e gola, come nel caso di Olesya Zhukovskaya, la giovane infermiera che dopo essere stata ferita ha twittato al mondo il suo j\’accuse \”Io muoio\”. Ma, altrettanto certo è il fatto che lo zoccolo duro della piazza è parso come minimo pronto alla battaglia tanto da riprendere rapidamente il controllo di Maidan, di costringere a una precipitosa evacuazione d\’emergenza del palazzo del governo e della sede del parlamento, da rioccupare a tamburo battente edifici ministeriali e amministrativi nel cuore della capitale. Alcuni Paesi come Danimarca e Olanda hanno suggerito misure anche contro gli oppositori più radicali, ma alla fine l\’Europa ha puntato il dito contro Ianukovich, accusato dalla pasionaria Iulia Timoshenko di \”strage\”, come \”primo responsabile\”. E se gli Usa (che hanno già compilato una lista nera di una ventina di alti funzionari di Kiev) e la Nato si mostrano \”indignati\” con le autorità, intimando a Ianukovich di ritirare la forze di sicurezza dai luoghi della rivolta, la Russia replica imputando le violenze agli ultrà dell\’opposizione e accusando l\’occidente di sobillare la piazza. Non solo il premier Dmitri Medvedev lancia un avvertimento di segno opposto in direzione dei traballanti palazzi del potere di Kiev, avvertendo che Mosca non intende collaborare (nè sbloccare i 15 miliardi di dollari promessi per rianimare l\’agonizzante economia ucraina) con un governo \”zerbino\”, ma solo con autorità \”legittime\”, \”efficaci\” e in grado di difendere \”gli interessi dello Stato\”. Mentre il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, liquida come \”ricatti\” le minacce di sanzioni euro-americane. Il pericolo, se il confronto geopolitico non si attenua, è che l\’Ucraina, attraversata da innumerevoli spaccature interne, possa andare incontro a uno scenario di disgregazione balcanica. Intere città dell\’appendice occidentale della Galizia, a forte impronta antirussa e nazionalista, sono già in mano alla protesta. Mentre a sud-est la Crimea, regione russofona del Paese, storicamente estranea alla nazione ucraina, per bocca dello speaker del parlamento locale avverte \”C\’è la concreta possibilità che il Paese finisca a pezzi. Le cose stanno conducendo a questo sbocco\”.
Pakistan Musharraf, respinto ricorso. Ex presidente voleva essere processato da Corte militare. e questo è sicuro, i maniaci religiosi talebani salafiti, ottomani wahhabiti, Boko Aram, LEGA ARABA, sotto egida ONU, loro sono peggiori di un tribunale militare!
\”Avverto due sensazioni fra di loro contrastanti da una parte la gioia insaziabile, di ascoltare qualunque cosa, delle meravigliose gesta di Gesù, dall\’altra, una sorta di nostalgico dolore, quasi come se, Gesù lo avessero crocifisso ieri sera, e io non avessi fatto in tempo, ad incontrarlo prima.\” [a colloqui con Adrino Celentano, p.30 attalità. Sfsanfrancesco 2/2014] sanfrancesco.org
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carameloxx
And oh yeah as I was saying that the jews are not the real natives from israel,
for that is not the land of Judah, were the jews came to be in the devided kingdom and the arabs are also not natives to the land israel
or the promise land from god for that arabs are from arabia and islam came from arabia….
just as latin was spread into different langueges the same thing happen to the first real way of god from israel
where man had made religions out of it such as judisim, islam and chotolism. ….
we all believe in the same god the real god which is the god of ISRAEL….
why fight? Because man had made a systems for control.,
and my friend I will tell you that god and his angels are deep out into space…….
israek should be for everyone all sons of god not for a battleground.
magic and the way you learn bout spirituality
do se NOT EXIST AT ALL…DONT BE A FOOL JUST SAYING
GOD BLESS AND PLEASE BE RIGHTIOUS.
friend, I do not fight, I will defend myself only! amico, io non combatto, io mi difendo soltanto!

Morale stravolta

ma poiché Maometto è uno dei tanti antiCristI? poi, come lui potrebbe stare in Paradiso?
MA COME la tua fede, ti ha plasmato come una bestia di satana?! E CHI NON CREDE DI ESSERE COSì? VENGA SUBITO DA ME! ma, chi crede di essere diventato una bestia di satana? PROPRIO LUI DEVE VENIRE SUBITO DA ME: PRIMA CHE LO COLGA ANCHE LA MORTE ESTERIORE! e tu non puoi venire da me fisicamente, perché io non sono 7miliardi di persone, ma, tu puoi leggere i miei articoli e, tu puoi trovare una comunione con i miei ideali! NON TEMERE: io non pretendo di modificare la tua religione o la tua identità!
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E perché io dovrei dirti di “no!” se, la mia felicità, come lo scopo della tua vita è la felicità? TU DIMOSTRAMI DI NON COMMETTERE UNA QUALCHE INGIUSTIZIA, PIUTTOSTO!
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SATANISTI ALIENI VAMPIRI ] SE I FARISEI NON VANNO SUBITO IN ARABIA SAUDITA? GIURO CHE VI UCCIDO TUTTI!
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QUALI diritti umani SHARIA genocidio nazisti, LA LEGA ARABA PUò RAPPRESENTARE IN ONU? che Sauditi hannno detto sull’altare di satana della CIA: “abbiamo fatto bene noi, a rifiutare di entrare anche noi in ONU, con Unius REI in giro? era molto pericoloso!”
dubito che, si possa parlare di politica o di finanza, o di economia, adeguatamente, perché questa è tutta una maçonnerie Rothschild: ALTO TRADIMENTO COSTITUZIONALE ] e se, FARISEI non fanno in fretta a Realizzare il regno delle Tribù di Israele in ARABIA SAUDITA? finiranno COME I PEZZENTI, dopo avere rubato per secoli TUTTO il genere umano, finiranno tutti con il culo per terra: TUTTI questi satanisti farisei del Talmud!
MARIO MONTI BILDENBERG E LA POLITICA DELLO SCHIAVO: FELICE TASSATO: LA PRIMA SUPERCAZZOLA DEL 2016 [Video] COME SI DEVE ANESTETIZZARE UN PAESE NAZIONE, E PER CONVINCERLO A PAGARE IL PROPRIO DENARO AD INTERESSE! LA FILOSOFIA DELLA SCHIAVO FELICE E TRUFFATO! NULLA OTTERREMO DI MENO DELLA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA, FINO ALLA FINE DEL MONDo! La prima supercazzola del 2016 di Mario Monti, ospite di Giovanni Floris. La spending review? “Un concetto dinamico evolutivo in qualche misura evanescente”. http://www.byoblu.com/post/video-dal-web/mario-monti-la-prima-supercazzola-del-2016
CIOè VOI MI DITE CHE AVETE FATTO MORIRE QUESTA RAGAZZA MENTRE LEI STAVA COMPIENDO UN PECCATO MORTALE? QUESTO SI CHE è TERRORISMO SESSUALE! DI QUESTO PASSO VOI STATE MANDANDO IN FUMO 50 ANNI DI PORNOCRAZIA! Ventenne muore durante un aborto al Cardarelli di Napoli
ma io non ho mai parlato di declino USA SpA Banche Centrali FED, infatti la vostra pirati bullismo predazione? è soltanto il declino di tutto il GENERE UMANO! SOLTANTO DIO VI PUò STERMINARE A TUTTI VOI, E NOI DEL REGNO DI DIO? CI STIAMO LAVORANDO! Obama: ‘Chi parla di declino America vende fantasia’
AFFERMATIVO! DIO NON VUOLE EMARGINARE NESSUNO, E LUI PARLA CONTINUAMENTE AL CUORE DI TUTTI I PECCATORI, E NOI SIAMO TUTTI PECCATORI! SOLTANTO CHE GUARDIAMO CON COMPASSIONE AI NOSTRI PECCATI, E CON DUREZZA AI PECCATI DEGLI ALTRI! Quello che è il delitto sociale e politico, per eccellenza, è un pensiero ideologico massimalista, e la pretesa dello Stato Massone Islamico Darwin GENDER: di parlare con categorie morali! “Corrotti perdono pudore e dignità, provino vergogna” Esce libro. “Mai emarginare i gay, ogni creatura è amata da Dio”
ORMAI è LA CATASTROFE! A COSA SERVONO 250 MILIONI DI MIGRANTI ENTRO IL 2060. Ci sono 24 milioni di disoccupati in Europa e 14 milioni di inattivi in Italia: servono davvero i migranti per pagare le pensioni?. Ecco le ragioni più plausibili dietro a un progetto scellerato: http://www.byoblu.com/post/notiziedalweb/a-cosa-servono-250-milioni-di-migranti
l’apparato militare industriale USA, senza un nemico? fallisce! ECCO PERCHé LORO SONO 50 ANNI CHE NON DORMONO LA NOTTE PER INVENTARE DEI NEMICI! … è in questo modo, che hanno convinto i sauditi a creare al-Qaeda! e poi, è tutta una storia di delitti.. questa è una storia infinita infernale!
BUSH Clinton sauditi, turchi, FED SPA FMI, CIA NATO, SPA FARISEI, SISTEMA MASSONICO? è soltanto una questione di penne dell’unico Baal OWL!
BOKO HARAM, AL-NURSA, QATAR, BAHRAIN, SAUDI ERDOGAN ISIS, ECC..? IS ONE ONLY SHARIA UMMAH LEAGUE ONU
LAGARDE in Ucraina? lei vi è andata insieme a MADRE TERESA DI CALCUTTA, e poi, per un fatale errore fortuito, al suo finco ha trovato la CIA i cecchini GOLPE a Maidan: e nessuno di loro è stato arrestato: perché avevano la immunità diplomatica!
OVVIAMENTE A MERKEL HOLLANDE, LE CONDOGLIANZE SONO DOVUTE, IN CASO DI TRAGICA FATALITà, MA QUESTO DISASTRO DI TERRORISMO EUROPEO è TUTTO IL SATANISMO SHARIA, CHE TU E IL TUO OBAMA GENDER, VOI AVETE PORTATO IN SIRIA TRA I MARTIRI CRISTIANI: PER LA LORO DISTRUZIONE! VOI SIETE I RESPONSABILI DI TUTTO IL TERRORISMO ISLAMICO NEL MONDO, E QUESTA TRAGEDIA SADDAM, ASSAD E GHEDDAFI, TUTTO ERA STATO PREVISTO, da loro, IN TEMPI NON SOSPETTI! E QUESTA STORIA TURCA E SAUDITA NATO SHARIA, PER VOI? SIAMO SOLTANTO ALL’INIZIO, MA PER VOI POTRà FINIRE SOLTANTO IN TRAGEDIA! Kamikaze tra i turisti a Istanbul, Almeno 10 morti. Otto vittime sono tedesche.
EIH MERKEL SPA BANCHE CENTRALI BILDENBERG, LA PROSSIMA VOLTA CHE TU VAI A TROVARE ERDOGAN SHARIA ISIS PETROLIUM? FATTI LA CINTURA DI CASTITà IN ACCIAIO INOX!
Colonia, 653 SONO le denunce per aggressione SESSUALE: IN UNA SOLA NOTTE! PRATICAMENTE, SI SONO PALPEGGIATE TUTTE LE TEDESCHE I MAOMETTANI SHARIA, POCO CI MANCAVA CHE DI LI PASSAVA ANCHE LA MERKEL!
Obama, ‘l’America è ancora il Paese più forte al mondo’ OK! MA DA QUALE PUNTO DI VISTA? 1. A FILMINI PORNOGRAFICI? è CERTAMENTE IL PIù FORTE! 2. A LEGIONI DI DEMONI E SATANISTI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE? 3, AD ALLEATI NAZISTI PRAVY SECTOR E ISLAMICI TERRORISTI SHARIA? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! 4. A STRAGI PER FUTILI MOTIVI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE, 5. AD ABORTI E DIVORZI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! E L’ELENCO VERGOGNOSO? POTREBBE CONTINUARe Ancora a LUNGO! ma, se ci pensi? ha una buona protezione aerea, ma, nessuna nazione è così vulnerabile, per un corpo di marina da sbarco, che è la NAzione più facile da conquistare ed invadere!
islam sharia? è soltanto un genocidio ONU
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2016/01/12/lady-gaga-nuda-con-boyfirend-taylor-kinney-dopo-aver-fatto-sesso_c1f44a42-bee3-4793-b8ea-585b270c9fdc.html COSA è TUTTA QUESTA CASCIARA di cagnara? Vi sembra questa una notizia di ANSA? Starebbe a suo agio, su un giornale specializzato per questo genere di cose: per ADULTI, non su un pubblico servizio sovvenzionato da contribuenti! VOI AVETE PERSO IL SENSO DELLA MISURA! MA, VOI PENSATE A COME, noi POSSIAMO DARE SCANDOLO AD UN PEDOFILO POLIGAMO DI ISLAMICO ORGIA DOMESTICA? IN QUESTO MODO? VOI MI FATE SALTARE LA FRATELLANZA UNIVERSALE! voi RENDETE IMPOSSIBILE IL DIALOGO TRA ORIENTE ED OCCIDENTE E ALTRO CHE AMORE: “VOI REALIZZATE PROPRIO LA GUERRA MONDIALE!”
questo si che è un evento culturale importante: degno di ANSA GENDER ideologia: per la ideologia religione evoluzione darwin sodoma: regime bildenberg, un rito liturgico fondamentale ed essenziale: per celebrare: il NUOVO ORDINE MONDIALE: new age SPA FED BCE: il Grande FRATELLO BUSH, ma, io ricordo che, una volta in mezzo ai cadaveri, si pregava, oggi, Satana si accontenta di altro, si fa letteratura pornogratica, perché, il nostro Stato? è un lenone! Lady Gaga nuda con boyfriend Taylor Kinney dopo aver fatto sesso, Il selfie shock: “Facciamo sesso per la pace, contro la violenza e il terrorismo”
Califfato Islamico ISIS LEGA takfiri galassia jihadista? è un terrorista erdogan hitler sharia, new ottomano impero!
Abd Allāh takfiro Saʿūd sharia hitler SAUDI ARABIA isis daesh is CIA NWO
mafia SPA BANCHE CENTRALI? è regime bildenberg massone, la più grande mafia occulta legalizzata della storia del genere umano!
ROTHSCHILD TU SEI IL PIù GRANDE SATANISTA ED ASSASINO DELLA STORIA! PER COLPA TUA ABBIAMO AVUTO MILIONI DI SUICIDI DA USUROCRAZIA
datagate UK GEZABELE SECOND enter in my ADSL
ALLAH king ABD serpente pene PEDO POLIGAMO APOSTATA IDOLATRA SATANISTA DELLA CIA? è SEMPRE UN TAKFIRO Allah sharia
[ ISRAEL VEDI CHE, UK SEGRET SERVICES HA INTERCETTATO LA MIA PRIMA CONNESSIONE CHIAVETTA E MI HA BLOCCATO! ] QUESTA è LA MIA SECONDA CONNESSIONE [SALMAN SHARIA SAUDI ARABIA TAKFIRO SUDAIRIO ] è vero che, io non ho Dio in tasca, ma, per quello che so io? lui di massacri su larga scala? ne ha già fatti parecchi!
DARWIN GENDER IS TALMUD JABULLON FREEMASONRY SPA FED NWO: THE BEST OF SATANA ALLAH KORAN
Illuminati Arab SHARIA conspiracy LEAGUE ENLIGHTENED NWO? WILL KILL ISRAEL!
AMEN ] CIA FED OWL BAAL PHARISEES CANNIBAL TALMUD AGENDA 666 NWO ENTITà, BABYLON TOWER SPA FMI BCE, NATO ARAB LEAGUE ONE ONLY ABOMINAZIONE OF ANTICHRIST SODOMA BLASFEMIA APOSTASIA TAKFIRI SUDAIRI SAUDITI TURCHI OTTOMANI MASSONI BILDENBERG FECCIA GENDER DARWIN PEDOFILIA POLIGAMIA ZAPATERO SESSO CON I CANI PORNO DOPPIA FICA JABULLON ALLAH SHARIA [ olo: AMEN
my holy JHWH ] li senti? soffrono come bestie, tutte le bestie di satana, ma, nessuno di loro ha il coraggio di farsi vedere, come sono tutti nascosti dietro i loro computer, sono tutti gli assassini! NON NE AVERE PIETà!
“CAPUT ISRAELE PER LA TERZA VOLTA!” lo ha detto Rothschild il fariseo, ed io lo ho sentito, mente lui lo diceva!
DARWIN HA IL CULO GENDER! SALMAN SAUDI SHARIA TACFIRO SUDAIRIO: DI UN TAGLIAGOLE BLASFEMO PAGANO APOSTATA IDOLATRA.. il NWO è stato fondato su di te, sui sodomiti e sui satanisti massoni! ORA DIMMI TU, COME PUò RIMANERE IN PIEDI UNA FECCIA COSA DI QUESTO TIPO?
DARWIN HA IL CULO GENDER! MERKEL ASSASSINA DI MARTIRI CRISTIANI: IN TUTTO IL MONDO! ANTICRISTO GENDER DARWIN OBAMA IMAM DI SATANA CIA NATO! E TUTTI COLORO CHE: NON CONDANNANO LA SHARIA? VEDRANNO DIVAMPARE IL TERRORISMO ISLAMICO SOTTO CASA LORO! 12.01.2016 ( PERCHé LA SHARIA è UN IMPERIALISMO DEMONIACO, PER LA CONQUISTA SAUDITA DEL MONDO, ED è PROPRIO QUESTO: IL VERO MOTIVO PER CUI TANTI ISRAELIANI SONO MORTI, IN QUESTI 66 ANNI, PERCHé NON ESISTE UN PROBLEMA PALESTINESE, INFATTI, I PALESTINESI NON ESISTONO, SE, è VERO CHE ESISTE LA UMMAH! QUINDI LA UMMAH NEGA LA ESISTENZA DEL GENERE UMANO! ) L’ordigno sarebbe stato innescato da un attentatore suicida. Una potente esplosione ha scosso la piazza centrale di Istanbul, causando un numero imprecisato di feriti, come riporta la tv turca NTV: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1871705/turchia-terrorismo-bomba.html#ixzz3x38CdoPO
“TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI”, è UN CODICE DI ONORE DEI CAVALIERI CRISTIANI, CHE DEI FARABUTTI MASSONI, TRADITORI E COMPLICI DI TORRE DI BABILONIA OCCHIO PIRAMIDE, DI LUCIFERO ROTHSCHILD ENTITà DEMONIACA: REGIME BILDENBERG? LORO NON HANNO, NESSUN DIRITTO DI APPELLARE PER LORO! IO LO GIURO: “QUESTA PROFANAZIONE CONTRO LA MIA REGALITà? IO, IL RE DI ISRAELE? IO VE LA FARò PAGARE! ” L’Estonia vuole ottenere la dislocazione permanente delle forze NATO nel paese, 12.01.2016, Ne ha parlato il Primo Ministro estone Taavi Roivas in un suo articolo dedicato agli obiettivi del governo nel 2016. L’articolo è stato pubblicato sull’influente Postimees. “Considero molto importante per il summit estivo della NATO (che si terrà a Varsavia l’8 e il 9 luglio) prendere una decisione sulla presenza permanente degli Alleati in Estonia e nei paesi vicini. Questo potrebbe essere un chiaro segnale che con i paesi della NATO non bisogna litigare, in quanto noi seguiamo il principio “uno per tutti, tutti per uno”, ha scritto Roivas nel suo articolo. Alla fine dello scorso anno in Estonia è arrivato dagli Stati Uniti il primo convoglio di mezzi militari pesanti. Sono state consegnate 40 unità tecniche, compresi 4 carri armati M1A2 Abrams, 10 veicoli corazzati Bradley e 3 semimoventi d’artiglieria Paladin e due veicoli per usi speciali: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1875802/estonia-nato-dislocazione-permanente.html#ixzz3x36UwSnd
SE NON FACCIAMO CROLLARE LA BANCA MONDIALE SPA? NON C’è NESSUNA SPERANZA DI OTTENERE DEI POLITICI OCCIDENTALI, CHE NON INGANNINO E CHE NON MENTINO SPUDORATAMENTE, PERCHé L’OBIETTIVO DEL FONDO MONETARIO PUò ESSERE SOLTANTO LA GUERRA MONDIALE! [ Obama, da messia a spia ] 17:04 12.01.2016 (What they say about USA. I giornalisti negli Stati Uniti si lamentano per il livello di repressione a cui sono stati sottoposti dall’amministrazione di Obama negli ultimi anni: CHI PRENDE IL CONTROLLO DELLA BANCA MONDIALE? IO, PROPRIO IO, UNIUS REI OVVIAMENTE! IO HO IL VOTO DI POVERTà, NON SO CHE FARMENE DEI SOLDI! http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1876616/obama-giornalisti-persecuzioni.html#ixzz3x358oIFj
ULTIME NOTIZIE:     16:57 L’Ucraina GOLPISTA E GENOCIDARIA, spenderà 500 milioni di dollari in armamenti [ E CHI LA MINACCIA? è LEI L’AGGRESSORE!
    15:38 Il premier giapponese invia a Vladimir Putin un messaggio personale [ PER OTTENERE I TERRITORI SETTENTRIONALI, TROPPO STRATEGICI IN IMMINENTE CONFLITTO MONDIALE! VI FAREMO DELLE BASI AEREE E NAVALI PER I CINESI, SE IL GIAPPONE NON RIVENDICHERà LA SUA SOVRANITà MONETARIA, E LA SUA INDIPENDENZA POLITICA!     15:04 La Russia ha deciso che non venderà più energia elettrica all’Ucraina AMEN!
    14:38 Istanbul, Erdogan SHARIA: kamikaze era siriano ISIS [ è TUTTO UN INCIUCIO SAUDITA SHARIA, PER DISTRUGGERE IL GENERE UMANO!
666SeigniorageofBank
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Europa Unione, EU, ONU, USA, anticristo NATO ] voi state facendo il gioco sporco e mortale, della CIA NATO LEGA ARABA: per offendere umanesimo di Israele e Russia, CINA ecc.., ATTRAVERSO IL DELITTO UNIVERSALE DELLA SHARIA, ed ora dovete mettere sul piatto della bilancia i vostri cadaveri, perché, ISIS Daesh sono sauditi e turchi, i loro servizi segreti: E QUESTO NON è UN SEGRETO: per chiunque! VOI AVETE VISTO DILANIARE IL POPOLO IRACHENO E SIRIANO, avete assistito al soffocameto dei cristiani ATTRAVERSO IL TERRORISMO ISLAMICO DELLA CIA: in questi 30 anni, E VOI VI SIETE RALLEGRATI, anzi voi avete nascosto le notizie circa i martiri cristiani, per non offendere i vostri affari con gli islamici, e per disprezzo contro Gesù Cristo: perché voi siete la bestia di satana: voi siete l’anticristo! ISTANBUL, 12 GEN – Il Governo turco ha annunciato che almeno 9 vittime dell’attentato di un kamikaze questa mattina a Sultanamhet sono cittadini tedeschi.
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] che poi questa storia penosa, che Maometto è salito al cielo da Gerusalemme, 7 anni dopo la sua morte? è una delle poche cose che, fa divertire tutte le anime: disperati infelici, tribolate e dannate all’inferno! VOI ISLAMICI, VOI AVETE PORTATO INFAMIA SULL’ISLAM e voi avete profanato la Santità di Dio! Nessun islamico ha un pur minima speranza, di poter entrare in paradiso, la vostra speranza? è inutile!
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] perché, nella vostra iniquità, ed ipocrisia, voi pensate che io non devo lasciare vivere dietro di me, la esistenza di massoni farisei e satanisti, e poi, proprio io, io debba poter lasciare vivere degli assassini seriali, maniaci religiosi sharia come voi, convinti ancora di glorificare Dio per uccidere persone del tutto innocenti che voi chiamate infedeli.. CHE GLI INFEDELI? SIETE PROPRIO VOI CON IL VOSTRO MAOMETTO ALL’INFERNO!
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1 minuto fa

cristianofobia ed il tempo dei mostri! 11 dicembre 2013. In Inghilterra un nuovo caso di discriminazione cristiana. (di Lupo Glori) Ancora un caso di intolleranza e discriminazione cristiana. Dall’Inghilterra arriva, infatti, la notizia della condanna da parte della Corte Suprema al pagamento di una multa di 3.600 sterline (circa 4.400 €) per due albergatori cristiani, Peter e Hazelmary Bull, che nel settembre 2008 si rifiutarono, all’interno del loro hotel, di mettere a disposizione di una coppia omosessuale una stanza matrimoniale. Lady Hale, vice presidente della Corte Suprema, ha giustificato con queste parole la sentenza arrivata a cinque anni di distanza dall’accaduto: «l’orientamento sessuale è una componente fondamentale dell’identità di un individuo ma secoli di discriminazioni e persecuzioni hanno negato agli omosessuali il diritto di realizzare se stessi e questo è un affronto alla loro dignità umana».
Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all’ interno dell’hotel la seguente regola: solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all’interno dell’ hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le “regole della casa” e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l’albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d’Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al “Daily Mail” dichiarando: «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell’importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull’ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all’esigenza del “politicamente corretto ad ogni costo”(,), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare: «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del “Christian Institute”, che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti,cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l’ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)


3 alleluia

18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei “ribelli” sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell’Onu circa l’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall’IHS Jane’s, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d’intelligence e pubblicato dal quotidiano “The Daily Telegraph”, la metà dei circa 100 mila “ribelli”, che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda: loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un “emirato” in seno ad un “califfato” islamico, esteso all’intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo,politiche di medio,larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più “moderati”.
Solo un’esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell’anniversario degli attacchi dell’11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al,Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall’odio contro le shabiha, le milizie pro,Assad, accusate d’esser nemiche dello “Stato islamico”, nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale: il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all’immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l’Eil, sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente, ha lanciato un vero e proprio programma di “indottrinamento” dei civili, per “rieducare” i musulmani sunniti siriani più moderati ad un’interpretazione radicale e dura dell’islam. Senza dimenticare la propaganda anti,Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors’anche sin troppo copiosi ed insperati, senz’altro oltre ogni aspettativa anche nell’Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)


4 alleluia

10 luglio 2013. Si dica la verità sulle “primavere arabe” (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava: «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire: non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull’economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo: e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c’era ancora Mubarak e i “Fratelli Musulmani” si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi, aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le “primavere arabe”. In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto, dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un’altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le “primavere arabe” e soprattutto chi ha consentito che l’organizzazione integralista ed eversiva del “Fratelli Musulmani” prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista “Eurasia” il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l’Eurasia e l’Occidente. Si legge: «Lo stesso “New York Times” ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (,) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall’International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest’ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a ‘trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l’interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media’». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei “diritti umani” e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l’Egitto, conclude l’articolo di “Eurasia” ‒ il bilancio dei fondi dell’USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto, comprendere chi c’è dietro le cosiddette “primavere arabe”, quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull’ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)


5 alleluia

12 giugno 2013 “Primavera” o “contraddizione” turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell’area medio,orientale e destinata ad entrare presto nell’Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass,media. La Turchia è un paese instabile, dall’incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l’autentica “primavera latina” del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia: è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia: quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo,ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una “Rivoluzione culturale” di stampo massonico e illuminista, l’islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l’artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l’emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī’a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del “kemalismo”. Erdogan si è servito dell’Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L’Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l’allineamento agli “standard democratici” occidentali violati dall’arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la “democratizzazione” di Erdogan ha significato la re,islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell’area centro,asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l’Italia, premono per un ingresso della Turchia nell’Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l’Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un’enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell’Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l’UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l’ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da “gruppi estremisti” e “collegati con l’estero”, proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un’insanabile “contraddizione” turca. (Roberto de Mattei)

6 alleluia

La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l’islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall’inizio della cosiddetta “primavera araba” ha visto i movimenti legati all’estremismo islamico, dai “moderati” Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l’Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch’essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al,Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come “sforzo militare”, è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D’altronde già il 2 giugno Yusuf al,Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad: «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l’asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l’egida della Russia, e dall’altro l’asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la “moderazione” della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l’esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta “primavera” araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell’elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al,Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)


7 alleluia

05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l’Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell’elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato: «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall’Università islamica di al,Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell’islam nonostante l’islam non possa vantare un’autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al,Tayyeb, gran imam di al,Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell’università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato: «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L’iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al,Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro: «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l’elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al,Azhar Mahmud Ashur: «Il nuovo Papa non deve attaccare l’islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l’islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all’Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò: nel settimo colloquio (διάλεξις, controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l’imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L’imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell’anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell’anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia,». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l’Angelus, Benedetto XVI ribadisce: «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (,) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle “autorità” islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio: «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l’umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell’Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l’immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d’oro del Pontificato. Il re, che ricopre l’alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d’oro e d’argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d’oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un’altra battuta d’arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una “riunione d’emergenza” dell’Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al,Azhar, il segretario generale ha dichiarato: «La decisione votata all’unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l’Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un’inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell’aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l’urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse: «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l’ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell’accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell’islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d’altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l’interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l’auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all’islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell’amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l’incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)


8 alleluia

29 novembre 2012. “La religione di Allah prevarrà su questa terra” (icn,news.com)
L’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L’unica (legge) che Allah accetta è l’Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l’Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono “Kuffars” [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: “No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente”. Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad): “Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra”

10 alleluia

1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) “Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent’anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell’aggressione islamista”.
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto “il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria”, come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della “Christianophobia” parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, “una fede sotto attacco”. Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell’Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della “cristianofobia”.
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della “moderata” Indonesia, ma anche nell’Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la “primavera araba” sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell’Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall’VIII secolo, ha spiegato l’armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero: “Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l’attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio”. Eppure il libro di Shortt, che non grida allo “scontro di civiltà” ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare: un medio oriente senza cristiani. “C’è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche”, scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. “Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?”, si chiedeva il diplomatico francese Jean,Pierre Valognes nel libro “Vie et mort des chrétiens d’Orient”, pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell’esilio dal mondo arabo,islamico. “La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione”, ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l’Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto “l’estinzione della cristianità dal medio oriente”. E pensare che la tradizione vuole che sia stato l’apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l’islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l’analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale: oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate “carcasse di chiese”, per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso “la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica”, da quando nel 1979 l’ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati “amici dello scià” e “classe sociale d’élite”, i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè “impuri” perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob,e Ta’limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo “non toccate i loro oggetti” e “non mangiate con loro”.
Secondo l’organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l’Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani,Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall’islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.

10 alleluia

2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l’anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi,prigione a causa della loro fede. L’Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l’Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
“Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale”, aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. “Cifre ottimistiche”, dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L’obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l’unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti (“questa è la fine del bestemmiatore”, recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L’immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell’ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all’interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c’è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all’Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l’accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una “guerra civile” altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l’avvento dell’Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. “Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana”, ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L’ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l’Autorità palestinese ha appena dichiarato “illegittima”, dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d’odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c’è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d’oriente, “la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l’esilio piuttosto che restare in un paese negazionista”. I cristiani turchi sono dei “sopravvissuti”. Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L’esilio, l’alienazione e l’estraneità di questi cristiani d’oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell’indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all’ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole “Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç”, tratte da san Paolo: “Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno”. Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.

13 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews), Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. “Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società, spiega, il Paese farà un enorme passo indietro”. “Ciò che più caratterizza il nostro Paese, dichiara, è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza”. Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è “una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana”. “Egli, continua, ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo”. Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell’elezione del patriarca, segno che dell’importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. “Tale posizione, sottolinea p. Greiche, fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese”. I salifiti invece hanno ignorato l’evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
“Questa mattina, racconta il portavoce della Chiesa cattolica, gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el,Khema (Il Cairo), bloccando l’entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti “la nuova moschea di Mohammed Morsi”. (S.C.)


14 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 , 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L’insurrezione dell’integralismo sunnita in Siria non è che l’ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell’Umma, vale a dire l’insieme di tutti i musulmani, nell’Islam elevato a livello dell’unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da “shīat Alī” (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell’Islam: questi ultimi lo riconoscono nell’Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l’unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l’aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l’Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l’etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l’ayatollah Alī al,Husaynī al,Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell’imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l’ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell’ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l’ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l’imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557,1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l’ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902,1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat,e fakih (governo del giurisperito). Sotto l’influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un’interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)


24 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 , 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su http://www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull’evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall’islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012, Forse non tutti se l’aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l’assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l’avanzata demografica dell’islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l’annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l’agenda: “Il Santo Padre ha disposto,”
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall’islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. “In alcune circostanze, ha spiegato il presule originario della Francia, diventa possibile anche l’annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l’improvvisazione”. Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell’antica Ippona di sant’Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo,cristiano è messo oggi sì a dura prova “a causa delle correnti fondamentaliste”, ma “anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone”. “In alcuni dei nostri paesi, ha spiegato, abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch’essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo”. L’argomento delle conversioni dall’islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. “L’evangelizzazione nei paesi arabi, ha detto, è messa in atto in modo indiretto, all’interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L’evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo”.
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell’arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco,melkiti di Siria, il quale ha registrato “l’apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali” e il fatto che “alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d’amore di Dio Padre”.
Ma siccome, ha aggiunto, “i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c’è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale”, accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale “nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all’etica e alla cultura dei musulmani” e quindi rappresenta “un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione”.
Infatti, ha spiegato, “la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano”. Di qui la domanda su “come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati”. E la richiesta al sinodo, di “soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo”.
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall’Africa o dall’Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell’urgenza di “evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all’annuncio”.
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N’Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese “partecipano anche alcuni musulmani”.
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come “molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita”.
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall’islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean,Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che “il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico”.
Ed ha aggiunto: “In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù”.
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l’impennata di conversioni all’islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall’Associated Press e oggetto di notizia anche su “L’Osservatore Romano”.
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Sullo stesso tema, in “Asia News”, la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall’islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
, Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo “Muslism demographics” che mostra l’espansione dell’Islam in Occidente.
L’iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
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Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei

32 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin.] l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano.
19 ottobre 2012 , 08:29. I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici.
L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn Tulun del Cairo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco,romeno Emil Cioran gettò una luce sinistra anche sull’Europa: “I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea”. Si è tornati a citare Cioran ora che la chiesa di Saint,Eloi a Vierzon, fra la Loira e la Borgogna, diventerà un luogo di culto islamico. La diocesi di Bourges, in mancanza di fondi e fedeli, l’ha messa in vendita e l’offerta più significativa, oltre a quella di aziende e commercianti, è arrivata dall’Association des Marocains. La “scristianizzazione” della regione ha spinto a dismettere la chiesa. Su 27 mila abitanti soltanto trecento sono praticanti e vanno a messa una volta alla settimana. Il quotidiano Berry Républicain rivela che siano stati i fedeli, in accordo con la diocesi di Bourges, ad appoggiare la scelta di trasformarla in moschea. Recentemente sono usciti i dati sul cosiddetto “sorpasso islamico in Francia”, dove si costruiscono più moschee, e più di frequente, di chiese cattoliche, e ci sono più praticanti musulmani che cattolici. Il più noto leader islamico, Dalil Boubakeur, rettore della gran moschea di Parigi, ha ipotizzato che il numero delle moschee dovrà raddoppiare, fino a quattromila, per soddisfare la domanda. Al contrario la chiesa cattolica ha chiuso più di sessanta edifici sacri, molti dei quali sono destinati a diventare moschee secondo una ricerca del quotidiano Le Croix. Da anni gruppi musulmani stanno chiedendo ai cattolici il permesso di usare le chiese vuote, anche senza acquisirle, per risolvere i problemi di traffico provocati da migliaia di musulmani che pregano in strada.
Un fenomeno, quello della conversione delle chiese in moschee, comune a tutto il centro e nord d’Europa. In Olanda 250 edifici dove per oltre un secolo hanno pregato cattolici, luterani e calvinisti hanno cambiato di mano. Come la moschea Fatih Camii di Amsterdam, un tempo era una chiesa cattolica. O la chiesa di St. Vincentius, messa all’asta assieme ai confessionali, ai banchi, ai crocifissi e ai candelabri. A oggi oltre la metà della popolazione olandese fa parte dei “buitenkerkelijk”, i senza chiesa, così come i cattolici sono diminuiti del settanta per cento. L’islam è considerato la “religione più praticata” in Olanda. Lo scorso gennaio Soeren Kern, senior fellow del Gruppo di studi strategici di Madrid, ha sciorinato i dati sulla proliferazione di moschee in ex luoghi di culto cristiani. In Germania, a Duisburg, la chiesa cattolica chiude sei chiese. A Marxloh l’unica chiesa che sopravvive, quella di San Pietro e Paolo, chiuderà alla fine dell’anno. In tutto il paese quattrocento chiese cattoliche e cento protestanti sono state chiuse. Ad Anversa è allo studio la trasformazione delle chiese inutilizzate in moschee. La Scandinavia vive lo stesso fenomeno. Per citare un caso, la chiesa svedese di St. Olfos è per metà a uso dei musulmani. La principale moschea di Dublino è un’ex chiesa presbiteriana. In Inghilterra diecimila chiese sono state chiuse dal 1960, e per il 2020 si prevede la chiusura di altre quattromila. Per citare alcuni ex siti cristiani, ci sono la Central Mosque di Brent, la St. Mark’s Cathedral che oggi si chiama New Peckham Mosque e la ex chiesa metodista di Wesleyan. La moschea Didsbury, a Manchester, era una chiesa metodista, mentre una chiesa cattolica a Sydney, nella Nuova Scozia, diventerà presto una moschea. Anche a Clitheroe, nel Lancashire, le autorità municipali hanno concesso il permesso di trasformare una chiesa in moschea. Secondo i dati del Religious Trends nel Regno Unito, il numero dei frequentatori di chiese sta diminuendo a tale velocità che entro una generazione sarà tre volte inferiore a quello dei musulmani che vanno in moschea. (Giulio Meotti) ©, FOGLIO QUOTIDIANO


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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. l’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano. Secondo un rapporto, metà dei “ribelli” sono di al Qaeda o estremisti islamici. (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell’Onu circa l’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non.. Continua a leggere
La posta in gioco in Siria
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio.. Continua a leggere
Che cosa si aspetta l’Islam dal Conclave
(di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia della Grande moschea di Roma.. Continua a leggere
“La religione di Allah prevarrà su questa terra”
(icn,news.com) L’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L’unica (legge) che Allah accetta è l’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l’Islam, non.. Continua a leggere
I nuovi martiri
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) “Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent’anni. O se terroristi cristiani.. Continua a leggere
Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia
Il Cairo (AsiaNews), Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel.. Continua a leggere
Gli sciiti a un bivio
(di Carlo Manetti) L’insurrezione dell’integralismo sunnita in Siria non è che l’ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell’Umma, vale a dire l’insieme di tutti i musulmani,.. Continua a leggere
Ma il difficile è convertire i musulmani
(su http://www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull’evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall’islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012, Forse non tutti.. Continua a leggere
Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo “Muslism demographics” che mostra l’espansione dell’Islam in Occidente. L’iniziativa ha suscitato il.. Continua a leggere
I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco,.. Continua a leggere 

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU. 30 novembre 2012 , 10:39.
Ma che democrazia d’Egitto. A crederci è solo Riccardi. (su l’Espresso blog) Il titolo di testa de “L’Osservatore Romano” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una “svolta autoritaria” contro la quale l’opposizione combatte una battaglia disperata. Ma per il ministro e fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi non è così. In visita al Cairo in questi stessi giorni, Riccardi ha tenuto lunedì 26 novembre una conferenza all’università di Al,Azhar che è stata tutto un inno alla democrazia trionfante in quel paese. “Sono molto contento, ha detto Riccardi, che oggi ci sia un Egitto democratico, forte non solo del prestigio della sua storia millenaria e del suo posto tra le nazioni, ma anche del prestigio della libertà”. Grazie alla primavera araba, ha proseguito,, “il Mediterraneo è divenuto un mare tutto democratico. Oggi la democrazia si sviluppa nei paesi mediterranei e ne informa la vita politica e sociale”. E riferendosi in particolare al paese che l’ospitava, ha detto ancora: “L’Egitto ha una storia di tolleranza. Ma oggi questi aspetti della vita sociale e della storia sono maturati e realizzati in un regime pienamente democratico con istituzioni parlamentari ed elettive. Questa democrazia è nuova ma, d’altra parte, ha radici antiche. In particolare si nota in Egitto e nel mondo arabo un forte rapporto tra la politica democratica e l’islam”. Riccardi ha eletto a faro di libero pensiero anche l’università nella quale parlava: “Parlo di questo in un luogo alto come l’università di Al,Azhar che, anche in tempi difficili, è stata sempre un faro di religione e di cultura. Anzi qui, ad Al,Azhar, si è sempre creduto che la pratica e lo studio della fede producessero cultura. Al,Azhar, nei secoli, non solo ha conservato la fede, ma ha anche mantenuto viva la cultura con l’umanesimo”. Accanto a lui c’era il grande imam di Al,Azhar, Ahmed Al,Tayyeb, uno che Riccardi conosce bene, per averlo avuto più volte ospite nelle parate multireligiose organizzate ogni anno dalla Comunità di Sant’Egidio.
Non importa che Al,Tayyeb sia lo stesso che, pur avendo firmato nel 2007 la “lettera dei 138 saggi musulmani” a Benedetto XVI, non si è trattenuto dall’approvare pubblicamente gli atti terroristici contro i civili in Israele e dall’attaccare furiosamente lo stesso papa per la preghiera da lui levata per le vittime della strage nella chiesa copta di Alessandria d’Egitto, alla fine del 2010. Martedì 27 novembre “Avvenire” ha pubblicato su un’intera pagina la conferenza di Riccardi al Cairo, col titolo: “Mediterraneo, mare di democrazia”.
Ma lo stesso giorno, oltre che su “L’Osservatore Romano”, una diagnosi diametralmente opposta è uscita anche in un editoriale di prima pagina di Angelo Panebianco sul “Corriere della Sera”. Il professore Panebianco ha preso le mosse dal “colpo di Stato con cui il presidente egiziano Mohammed Morsi ha concentrato nelle proprie mani tutti i poteri”. E ha proseguito: “I Fratelli musulmani hanno vinto le elezioni parlamentari dello scorso gennaio. Il presidente Morsi è stato scelto dagli elettori in giugno. Non basta per dire che l’Egitto è una democrazia? No. Perché la democrazia non richiede solo che i governanti siano stati liberamente votati da una maggioranza. Richiede anche che i diritti delle opposizioni siano rispettati ed esista sempre per loro la possibilità di battere in nuove elezioni i governanti in carica. La democrazia è, prima di tutto, un meccanismo per la sostituzione dei governanti tramite elezioni anziché rivolte armate. Ma se si creano condizioni che rendono impossibile per l’opposizione sfidare elettoralmente la maggioranza, allora la democrazia non c’è”. E ancora: “Sappiamo che di dittatura in questo momento si tratta e che i Fratelli musulmani hanno ora tutte le chiavi, ivi compresa la possibilità di farsi una costituzione su misura, per imporre un controllo permanente sul paese. […] La mossa di Morsi rischia di pregiudicare il futuro dell’Egitto. Ci sono là oggi le condizioni per l’instaurazione di una dittatura permanente. Si aggiunga anche che se nei Fratelli musulmani convivono, secondo gli esperti, correnti più pragmatiche e correnti intransigenti, va anche messa in conto la pressione esercitata dai salafiti (reduci da un ottimo successo elettorale), la corrente più radicale, e violenta, dell’islam sunnita. […] Se l’Egitto evolverà in dittatura islamica, ciò influenzerà tutto il Medio Oriente”.


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[ una legge fondamentale, del sistema massonico è: “se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!”] la massoneria in Vaticano! 08 febbraio 2014 , 12:36
FFI, consegnate le 8000 firme di Corrispondenza Romana, una nuova petizione internazionale è in rete. Cresce la pressione sulla Santa Sede per far cessare lo scandaloso caso dei Francescani dell’Immacolata, sottoposti a un vessatorio commissariamento per il loro attaccamento alla dottrina e alla liturgia tradizionale.
Mentre alcuni cardinali e vescovi che apprezzano l’apostolato di questo istituto religioso, hanno presentato a Papa Francesco una esauriente documentazione sul caso, il 4 febbraio sono state recapitate a mons. Paolo Parolin, segretario di Stato di Sua Santità e prossimo cardinale, le 8000 firme raccolte in due mesi da “Corrispondenza Romana” per chiedere le dimissioni di padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di Commissario dei Francescani del’Immacolata (clicca qui per l’elenco). L’8 febbraio è iniziata inoltre una nuova raccolta internazionale di firme per chiedere che l’Ordine dei Francescani dell’Immacolata sia restaurato o possa ottenere un nuovo status, a propria libera scelta. La petizione chiede inoltre che sia pienamente implementato il motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum, che conferma la libertà per ogni sacerdote di celebrare la Santa Messa secondo il Rito romano antico. Le associazioni che hanno promosso la petizione sono: Pro Missa Tridentina (Germania); Ecclesia Dei Delft (Olanda); Vancouver Traditional Mass Society (Canada); la Ecclesia Dei Society della Nuova Zelanda e Una Voce Austria. Chi ha già sottoscritto l’iniziativa di Corrispondenza Romana, può aderire a questa nuova iniziativa cliccando qui.
francescani dell’Immacolata.
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(di Attilio Conte) Nell’estate del 2013 è esploso il “caso” dei Francescani dell’Immacolata, inopinatamente “commissariati” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Sulla vicenda è appena apparso un volume a più mani, curato da Carlo Manetti ed intitolato Un.. Continua a leggere
Raggiunte le 8.000 firme a sostegno dei Francescani dell’Immacolata!
Si è chiusa oggi 4 febbraio la petizione per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata. La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto che a sottoscriverla.. Continua a leggere
Nessuna misericordia per i Francescani dell’Immacolata
(di Cristina Siccardi) Questo è «il tempo della misericordia», la Chiesa «deve andare a curare i feriti», deve «trovare una misericordia per tutti, ma non solo aspettarli: andare a cercarli! Questa è la misericordia» (Papa Francesco, Conversazione in aereo, 28.. Continua a leggere
Perché i Frati Francescani dell’Immacolata non devono firmare
(Maurizio Grosso) È ormai noto a tutti che con provvedimento dell’8 dicembre 2013, il Commissario dei Frati Francescani dell’Immacolata, il cappuccino p. Fidenzio Volpi, ha ordinato immediata chiusura del Seminario teologico dei frati dell’Immacolata e ha richiesto quanto segue: tutti.. Continua a leggere
Superate le 7.500 firme in pochi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Volpi
Sono già più di 7.500 le firme raccolte in pochi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata. La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto.. Continua a leggere
Chiediamo le dimissioni di padre Volpi commissario dei Francescani dell’Immacolata
(di Roberto de Mattei) Un gruppo di siti e associazioni di laici cattolici ha iniziato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata. Tutti coloro che vogliono aderire.. Continua a leggere
Sensus Ecclesiae o conformismo ideologico?
(Giovanni Turco) 1. Come è possibile che un Istituto religioso di diritto pontificio debba fare un “rinnovato cammino di ecclesialità”? Analogamente, cosa significa per un Istituto religioso (regolarmente approvato dalla Santa Sede) correre il rischio della “autoreferenzialità”? Il caso del.. Continua a leggere
La verità sul commissariamento dei Francescani dell’Immacolata
(di Cristina Siccardi) Sul sito dei Francescani dell’Immacolata è uscito il comunicato dal titolo Presentazione dati visita apostolica (http://www.immacolata.com/index.php/it/35,apostolato/fi,news/239,presentazione,dati,visita,apostolica), immediatamente riproposto su “Vatican Insider” da Andrea Tornielli, quale presunta conferma della infondatezza delle critiche mosse dai cosiddetti “tradizionalisti” alla legittimità.. Continua a leggere
Il pragmatismo. P. Alfonso M. Bruno, FI e i suoi compagni
(di Gianpaolo Del Buono) Viviamo un momento ecclesiale in cui l’azione, il fare, la pastorale, sono ritenuti più necessari dell’essere, della verità, della dottrina. Siamo ammalati di pragmatismo. Nei ragionamenti, se pur ci sono, si parte dal fare che non.. Continua a leggere
Quattro studiosi in difesa dei Francescani dell’Immacolata
(di Emmanuele Barbieri) Il “caso” dei Frati Francescani dell’Immacolata continua a suscitare reazioni nel mondo cattolico. Il vaticanista Sandro Magister ha pubblicato sul suo sito (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350603) un’analisi critica del Decreto di commissariamento dell’Istituto, svolta da quattro docenti universitari cattolici: lo.. Continua a leggere 

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06 febbraio 2014 ] la massoneria in Vaticano [ una legge fondamentale, del sistema massonico è: “se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!”] Un volume sulla vicenda dei Francescani dell’Immacolata, (di Attilio Conte) Nell’estate del 2013 è esploso il “caso” dei Francescani dell’Immacolata, inopinatamente “commissariati” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Sulla vicenda è appena apparso un volume a più mani, curato da Carlo Manetti ed intitolato Un caso che fa discutere: i Francescani dell’Immacolata, (Fede&Cultura, Verona 2013, p. 234, € 19) che offre un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico. In altre parole, anziché ricostruire freddamente la vicenda “in terza persona”, Manetti ha raccolto direttamente i commenti (oltre che, naturalmente, i documenti) che hanno accompagnato l’evolversi della situazione. Notevoli le “penne” impegnate nel difendere la congregazione: Corrado Gnerre firma due pezzi, prima evidenziando la contraddizione di una Chiesa che, in nome di S. Francesco, colpisce chi ne applica più fedelmente la regola, quindi sottolineando alcune contraddizioni della Chiesa attuale, tra cui il paradosso dell’anticlericalismo,clericalista (con sacerdoti che si fanno insegnare la dottrina dai laici e poi pontificano su questioni politco,amministrative) oppure quello dell’antiautoritarismo,autoritarista (sacerdoti e vescovi ribelli ai superiori, ma inflessibili con i subordinati); il vaticanista Sandro Magister sottolinea il fatto che il commissariamento è avvenuto in contrasto con il “motu proprio” Summorum Pontificum di Benedetto XVI; Gnocchi&Palmaro difendono il diritto dei Francescani dell’Immacolata a seguire la propria spiritualità che li porta verso la liturgia tradizionale; Pucci Cipriani indica come causa scatenante, più che la Messa in rito antico, le critiche al Concilio Ecumenico Vaticano II, soprattutto con la pubblicazione da parte della casa editrice legata alla Congregazione di un saggio su questo tema di mons. Brunero Gherardini; Marco Bongi si dice esterrefatto dalla leggerezza con cui vengono accolte da un lato le affermazioni del cardinal Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica, che ha preso posizioni dubbie sul tema della verginità della Madonna, e dall’altro l’intransigenza dimostrata nei confronti dei Francescani dell’Immacolata; gli fa eco Lorenzo Bertocchi che parla, senza mezzi termini, di «forti con i deboli e deboli con i forti»; Francesco Colafemmina non risparmia strali a chi ha sostituito il fondatore nella guida dei FI, che ha a suo parere diretto responsabile dell’accaduto; e Mauro Faverzani lo affianca con il suo invito, rivolto ai frati «dissidenti» (e vincenti) ed al loro sito, ad una rilettura della vita di S. Francesco, a patto però che questa volta sia completa, per non trasformare il Santo di Assisi nel simbolo di ciò che non è, come un campione del dialogo con l’islam. Sulle colonne de “Il Foglio”, Francesco Agnoli cerca la causa del commissariamento soprattutto nelle invidie “interne”; Cristina Siccardi rilegge il questionario interno redatto dai frati, facendo notare (a suon di cifre) come la maggioranza dei confratelli non abbia apprezzato il commissariamento, ritenendolo inutile se non dannoso; Gianni Turco parla di «conformismo ideologico», più che di “sensus Ecclesiae” e Roberto de Mattei interviene con alcuni articoli di carattere prevalentemente storico e dottrinale. Ognuno dei circa quaranta interventi è preceduto da una breve nota che ne indica sinteticamente i contenuti e presenta il suo autore: ai nomi citati vanno doverosamente aggiunti quelli di Maria Pia Ghislieri, Andrea Sandri, Alessandro Speciale, il blogger Roberto ed Enrico, fondatore del sito Messainlatino.it. L’andamento del volume è, per forza di cose, rapsodico, ma il curatore non ha voluto, come accennato, semplicemente ricostruire la vicenda in maniera asettica, quanto far sentire la profondità dello sdegno suscitato nella comunità cristiana che ha avuto modo di conoscere e stimare i Francescani dell’Immacolata e che ritiene, come la maggioranza dei frati stessi, assolutamente fuori luogo il commissariamento: se si fosse voluto modificare qualche elemento del carisma francescano, sostengono, sarebbe bastato un capitolo straordinario della congregazione, e nulla più. Le cose sono andate diversamente ed hanno preso le forme di una vera e propria persecuzione. Il che non sarebbe di per sé gravissimo, il Cristiano deve essere pronto ad essere perseguitato in nome di Cristo, se in questa vicenda non fossimo di fronte a quello che Massimo Viglione definisce «il dolore cui non ci si abitua»: vale a dire quello che, anziché provenire da nemici dichiarati, giunge dai nostri stessi sodali. (Attilio Conte)
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[ le regole del potere, oggi, sono quelle spietate, di Macchiavelli, ecco perché, la virtù della civiltà abraico,cristiana, è stata calpesta, dai massoni Bildenberg, ecco perché, la guerra mondiale è inevitabile! ] 19 gennaio 2013. 16:55. Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi. Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall’Islam al Cristianesimo
Le origini e la partenza. dall’ Islam alla vera Fede
Prefazione. In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia sempre più l’Europa e l’Occidente, convertirsi dall’islam al cattolicesimo non può che essere una scelta che poggia su una solida fede e su un indomito coraggio.
In questa autobiografia Matteo, il nome acquisito con il battesimo, ci racconta la sua storia e ci spiega la realtà dell’islam così come lui l’ha vissuta dal suo interno. E’ la ragione per cui vale la pena leggerla con attenzione. Obnubilati da un’informazione che mistifica la realtà e che nel caso specifico dell’islam finisce per edulcorarlo sia per ignoranza sia soprattutto per paura di urtare la suscettibilità dei musulmani e di incorrere nelle ire degli estremisti che non esitano a vendicarsi con la violenza, il racconto della conversione di Matteo è una luce che ci aiuta a diradare le tenebre. Matteo ci aiuta a comprendere sia quali sono i dogmi fondanti di una religione annunciata nel Settimo secolo da un pastore povero e ignorante, trasformatosi in predone del deserto e feroce combattente, sia il percorso interiore che l’ha portato dall’islam ad aderire convintamente e fortemente al cattolicesimo. Lo fa in modo semplice, direi elementare, con il grandissimo pregio di risultare di facile accesso a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tema che non è solo complesso ed ostico, ma soprattutto oggi più che mai interpella la nostra ragione e il nostro sano amor proprio perché in ballo c’è il futuro stesso della nostra civiltà. Consiglio a tutti di leggerlo. Il testo scorre velocemente e la comprensione dei contenuti è immediata. Ne uscirete sicuramente più arricchiti sul piano della conoscenza ma anche più fiduciosi in un futuro migliore. Se un giovane marocchino è oggi un italiano che ama l’Italia, ha sposato un’italiana e messo radici nella bellissima terra lucana, se un musulmano libero dentro ha scoperto il dono della fede in Gesù, significa che possiamo e dobbiamo coltivare la speranza. Matteo ci fa toccare con mano il fascino irresistibile, la forza travolgente e la bontà immensa del detto evangelico: “Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi”. Magdi Cristiano Allam (fonte: http://www.muniatintrantes.blogspot.it)
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[ il grottesco spettacolo della Politica, nelle false democrazie massoniche, del signoraggio bancario, rubato, chi, ha fatto vedere come un paradiso agli ucraici l’Europa? i massoni ucraini, che, sono al potere ovviamente! quella della Massoneria è una congiura di 4 secoli, e Putin non può fare l’ingenuo! ] 19 febbraio 2014 , 17:47. Ambizioni smisurate, pugili suonati e inutili idioti. (di Danilo Quinto) Le “ambizioni smisurate” di Matteo Renzi si scontreranno, nelle prossime settimane, con un ostacolo grande quanto un macigno: la povertà in cui versa il paese. Qualche giorno fa, il rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico ha certificato che nel periodo dal 2007 al 2012 la povertà assoluta è cresciuta di circa il 60%: interessa il 6,8% della popolazione, quasi cinque milioni di persone. Le famiglie povere non si possono curare: spendono in media per la sanità 16,34 euro al mese (pari a circa il 2% dell’intero budget familiare), rispetto ai 92,45 di media delle famiglie italiane (3,7% del budget). La Comunità di Sant’Egidio ha documentato che nel solo Lazio 37mila bambini, l’8,69% del totale ‒ soffrono di indigenza alimentare. A Roma, dove vivono 910 mila minori, «non esistono adeguate reti di supporto per le famiglie». L’Istat, nel rapporto “Noi Italia”, rileva che nel Sud oltre 1/4 delle famiglie sono povere. La Confederazione Italiana Agricoltori sostiene che il 24,9% delle famiglie non può permettersi di mangiare carne o pesce ogni due giorni e il 70% riduce qualità e quantità del cibo. Non basterà un Ministro dell’Economia gradito all’Europa di Angela Merkel e di Mario Draghi o a De Benedetti, come ha raccontato l’ex Ministro Barca ‒ per affrontare questa catastrofe sociale. Né aiuterà il generico “job act” sul lavoro diffuso dalla giovane segreteria del PD. Occorrono centinaia di miliardi per rilanciare l’economia, insieme a operazioni strutturali che incidano su evasione fiscale, corruzione, burocrazia e spesa pubblica. Le decantate riforme costituzionali ‒ il cui contenuto peraltro è allo stato ignoto ‒ non c’entrano nulla rispetto a questi obiettivi. Potrebbero essere raggiunti solo con un Governo in grado d’interloquire con l’Europa delle banche e dei grandi speculatori internazionali, che costringono da anni l’Italia a rinunciare ‒ di fatto ‒ alla sua sovranità e hanno già imposto, per il prossimo anno, l’introduzione del fiscal compact. Un Governo politico, legittimato dal voto popolare, caratteristiche che il Governo che si annuncia non ha. Con qualche Ministero visibile, Renzi dovrà accontentare Monti e i centristi, che sanno di giocare le ultime carte, perché saranno spazzati via dalla nuova legge elettorale. Soddisfatto Alfano con la vice,presidenza e con il Ministero per Maurizio Lupi ai Trasporti, o, come dice Giuliano Ferrara, a Comunione e Liberazione, in vista dell’EXPO 2015, Renzi sancirà l’irrilevanza del Nuovo Centro Destra, che per sopravvivere dovrà aggrapparsi alla sua esperienza di Governo. Con buona pace di coloro che vorrebbero far credere che la formazione di Alfano possa costituire il punto di riferimento dei cattolici. Su questo versante, le insidie della situazione che si profila sono drammatiche, ignorate dalla quasi totalità dei mezzi d’informazione, compresi quelli d’ispirazione cattolica. Perfino “L’Osservatore Romano”, ha parlato di “peccato originale” dell’operazione in atto riferendosi alla sua natura extra,parlamentare, senza soffermarsi sul fatto che il “pragmatico” Renzi sa che per consolidare il potere deve anche cavalcare l’onda dei desideri che si vogliono spacciare per libertà: la legge sull’omofobia, il matrimonio omosessuale, l’indottrinamento sul gender e sulla sessualità per i bambini, eventualmente un modo più “moderno” per trattare la pedofilia, l’eutanasia, l’antiproibizionismo in materia di droga, l’insensata politica di accoglienza e integrazione nei confronti degli stranieri, che minaccia la sicurezza e l’identità cristiana dell’Italia. E via di questo passo.
Il futuro Presidente del Consiglio, che va a Messa tutte le domeniche, si precisa ‒ sa anche che andrà liscio come l’olio su questi temi, perché chi dovrebbe “gridare dai tetti” sa solo tacere. Per viltà e connivenza. (Danilo Quinto)
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Parlamento Europeo: riparte l’offensiva omosessualista. Gli eurodeputati tradiscono il popolo. (di Paolo Deotto su Riscossa Cristiana del 05,02,2014) Approvata la “relazione Lunacek”. I potentati tanatofili sono scatenati: quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti. Ne abbiamo brevemente già parlato ieri sera: il Parlamento Europeo ha approvato la “relazione Lunacek”, così chiamata dal nome della eurodeputata austriaca del gruppo dei Verdi che l’ha proposta. Questa relazione rappresenta la ripresa in grande stile dell’offensiva omosessualista, dopo che la “relazione Estrela” era già stata respinta dagli eurodeputati nello scorso mese di ottobre, anche per la pressione delle innumerevoli manifestazioni popolari di opposizione alle follie omosessualiste. Consigliamo ai nostri lettori di prendere visione dell’articolo sulla Bussola Quotidiana, dove viene ben evidenziato ciò che con ogni ragione si può definire il TRADIMENTO perpetrato da politici che o sono complici o sono incoscienti che votano senza capire cosa stanno facendo. Le elezioni europee sono alle porte: leggiamo con attenzione quanto è accaduto e regoliamoci in conseguenza. La “promozione” delle tendenze sessuali più svariate e innominabili al rango di “diritti umani”, in difesa dei quali si dovranno applicare anche sanzioni penali (mettendo il bavaglio a ogni dissenso) e sui quali dovranno essere indottrinati anche i bambini, già dalla scuola materna, rappresenta “una dittatura del massmediatico, del politicamente e del culturalmente corretto, che trova una tradizione cattolica ignorata dalla maggior parte dei giovani, ignorata perché la maggior parte di quelli che doveva parlargliene non gliene ha parlato in modo adeguato; trova una trama di vita sociale debolissima sul piano personale, sul piano della coscienza umana, sul piano della consapevolezza dei valori etici fondamentali; insomma trova un popolo disintegrato, che rischia di subire una dittatura senza neanche la nobiltà dell’opposizione”. (S.E. Mons. Luigi Negri). Ovviamente è grande la soddisfazione dei rappresentanti delle varie associazioni che da anni vanno imponendo una visione della vita e dei rapporti affettivi che contraddice tutte le evidenze naturali. Flavio Romani, presidente nazionale dall’Arci,gay, gioisce e già sogna un mondo stralunato, dove le ossessioni e le patologie saranno “diritti” difesi da norme penali e dove ogni dissenso sarà schiacciato. Riportiamo un importante inciso dell’articolo della Bussola: “E qui sta tutta la pericolosità della relazione Lunacek. Nonostante essa resti giuridicamente non vincolante per gli stati membri (non bisogna smettere di ricordarlo), essa rischia di rappresentare una scusa per la prossima Commissione europea di aprire una discussione su una direttiva in questo ambito, realizzando una “legge Scalfarotto” comunitaria. La principale lobby gay, ILGA Europe, ha già esultato rivendicando la trasversalità politica del voto di ieri”. Leggiamo con attenzione: la trasversalità politica del voto. Non è qui il luogo e il momento per chiedersi se e quanti assegni da trenta denari ciascuno siano in circolazione. Guardiamo ai dati di fatto e sappiamo, una volta in più, cosa sono le istituzioni europee: casse di risonanza delle potenti lobby. I cittadini, i loro reali bisogni, la difesa dei loro reali diritti, non trovano posto in queste congreghe di sciagurati. Dobbiamo difenderci e respingere con ogni mezzo questa offensiva omosessualista, il cui prossimo obiettivo è la corruzione della gioventù, la rovina morale, psichica e anche fisica dei nostri figli. A tal fine ricordiamo ancora il Convegno di sabato 8 febbraio a Padova, per la presentazione del Comitato “Nel nome dell’Infanzia”.
I potentati tanatofili sono scatenati: quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti.

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tutta la perversione del sistema massonico occidentale! [ tutti i monopoli, sono dello unico, monopolio, del Fmi, Spa, Banca Mondiale, quindi, anche la nostra informazione, è corrotta, deviata ideologicamente! il ricatto della finanza, e del pubblico finanziamento, ai Media, hanno reso, tutti i media, un solo branco di pecore! più nulla di corretto, realmente vero, funzionale, logico, quindi, può esistere, il tutte le nostre istituzioni, a livello mondiale. perché, ogni atto di eroismo, virtù, intraprendenza, indipendenza, sarà punito! questo è vero, anche, a scuola, dove i docenti non hanno un potere da spartirsi, quindi, figuriamoci, cosa può avenire in altri ambinti ] 20 febbraio 2014, 20:38. Putin invia a Yanukovych il mediatore da lui richiesto. Il Presidente russo Vladimir Putin, su richiesta del Presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovich invia a Kiev Vladimir Lukin come mediatore nei negoziati con l’opposizione. “Su iniziativa di parte ucraina si è avuta una conversazione telefonica tra il Presidente Putin e il presidente Yanukovich, nel corso della quale il Presidente dell’Ucraina ha chiesto al Capo di Stato russo di inviare a Kiev in rappresentanza russa un mediatore, in grado di partecipare ai negoziati con l’opposizione” ha detto un portavoce del leader russo Dmitry Peskov.

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[ non c’è, un freno alla predazione, del sistema massonico, ecco cosa significa, avere un solo: Fondo Monetario Internazione: di proprietà di Spa Rothschild, Illuminati, Bush, 322, quindi, le vostre vite, sono nelle mani della loro benevolenza, ed è un bene per voi, che, loro sono i satanisti! quale è il vero scopo, delle sanzioni UE? legittimare tutti i delitti della Piazza, perché, questo è un colpo di Stato, del Sistema massonico, Bildenberg, sleale, contro, la Russia! ] 20 febbraio 2014, 21:36. A Kiev i negozi iniziano ad esaurire i prodotti di prima necessità. © Fоtо: «La Voce della Capitale». I cittadini di Kiev che si recano ad acquistare i prodotti di prima necessità nei negozi nella capitale ucraina, notano con allarme che i ripiani di molti di essi rimangono vuoti. la domanda dei consumatori non soddisfatta è naturalmente principalmente su pane, cereali, farina, zucchero, pasta, verdure, uova e latte. Lunghe code si osservano nelle strade di Kiev vicino ai bancomat. In precedenza, diverse banche hanno annunciato la chiusura e l’evacuazione dei propri uffici da Kiev. Nei pressi delle stazioni di rifornimento di carburante a Kiev si formano lunghe code. Molti di loro finiscono la benzina, qualche stazione non riesce più ad erogare carburante. Il ministero degli Interni ucraìno ha consigliato per motivi di sicurezza di non utilizzare veicoli personali e meglio ancora di non uscire di casa.

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[ notizie dall’unico governo mondiale massonico, per un unico fondo monetario! oh scusate, questo esiste già, da molti secoli! ] 20 febbraio 2014, 22:50. L’ UE ha imposto contro l’Ucraina sanzioni e embargo di armi. L’ UE ha imposto sanzioni contro l’Ucraina e l’embargo su esportazione di armi e attrezzature per la polizia”, ha detto oggi l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton, sulla base di una riunione d’emergenza dei ministri degli Esteri dell’Unione europea in Ucraina. “Di fronte alla crescente violenza, il Consiglio UE ha deciso di imporre sanzioni mirate e il congelamento delle attività finanziarie dei responsabili delle violenze. Inoltre, abbiamo confermato la decisione di sospendere le licenze per la fornitura di materiale militare e di polizia.” ha detto la Ashton.

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[ non possiamo accettare, la logica dei kamicaze, sotto egida ONU, il protettore del terrorismo internazionale, USA LEGA ARABA, perché, questo, non è un combattimento leale, ma, la strategia, bardasta, di quel bastardo del re della Arabia SAudita! ] Nelle vicinanze della frontiera turco,siriana presso il villaggio di Es,Selam vi è stato un attacco terroristico, che ha ucciso almeno 24 persone, e ne ha ferito altre 40.
Secondo i dati preliminari, la bomba era stata collocata in una macchina esplosa nei pressi del valico di frontiera siriano. Tutte le vittime e i feriti sono cittadini siriani.
20 febbraio 2014, 23:35. Più di 20 persone sono state uccise in un attentato suicida in Siria

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[ sono lucidi nel vedere i loro diritti, ma, sono totalmente ciechi, nel vedere i loro doveri! libertà di coscienza, libertà di religione, principio della reciprocità! ecco perché, non possono avere il nucleare, un solo minuto di più! ed ovunque, sono, in azione gli jihadisti, devono essere previsti i droni, in modo sistematico, iniziando dalla Siria! ] 20 febbraio 2014, 20:40. Ayatollah iraniano annuncia la jihad economica contro l’Occidente. Il leader supremo dell’Iran l’Ayatollah Ali Khamenei ha dichiarato la “jihad economica” contro le sanzioni imposte al Paese dalle potenze occidentali. L’ayatollah ha esortato le autorità a individuare autonomamente i “clienti strategici” e i modi per diversificare le esportazioni. Inoltre, ha proposto di consentire alle imprese private la fornitura di prodotti petroliferi all’estero. Khamenei ha anche consigliato di fare una riforma globale dei mercati finanziari, una politica per ridurre il consumo di energia nel Paese e di realizzare operazioni di baratto su vasta scala nell’esportazione.

Kiev: situazione appesa ad un filo.
La drammatica situazione in Ucraina è in continuo sviluppo. Piazza Maidan, scenario di incendi, granate, confusione e vittime rimane stabilmente occupata dai manifestanti. Tutto è appeso ad un filo. Basta una scintilla per riscatenare l’incendio.
L’Ucraina si sta trasformando nella Libia.
Tutti i discorsi sul fatto che si possa fermare lo spargimento di sangue e proseguire il dialogo politico, sono nient’altro che un pio desiderio. L’Ucraina è ora a metà strada tra il trasformarsi nella Libia europea, o nella nuova Jugoslavia. Per ora, lo scenario più probabile, purtroppo, sembra quello libico.
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non è vero, che, internet è libero! internet è una gabbia! l’intelligenza artificiale, legge il tuo indirizzo, e ti fa ritornare, indietro, i risultati delle tue ricerche, su tutti i motori di ricrca, ma, gli altri, non è quello che, vedranno, insieme a te! chi non cercare intenzionalmente, il tuo indirizzo, perché già lo conosce? non lo troverà! questa è l’era di satana, il controllo globale, del grande fratello. l’organismo satanico mondiale già, esiste, e cerca vitalità, energia, consenso e corruzione, per imporsi sul, contro, genere umano, definitivamente! in questo contesto non si può parlare di democrazia, infatti noi non abbiamo la sovranità monetaria, e siamo pieni, di loggy segrete massoniche, che, rendono la politica una truffa!
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potere Ucraina legittimo

ma poiché Maometto è uno dei tanti antiCristI? poi, come lui potrebbe stare in Paradiso?
MA COME la tua fede, ti ha plasmato come una bestia di satana?! E CHI NON CREDE DI ESSERE COSì? VENGA SUBITO DA ME! ma, chi crede di essere diventato una bestia di satana? PROPRIO LUI DEVE VENIRE SUBITO DA ME: PRIMA CHE LO COLGA ANCHE LA MORTE ESTERIORE! e tu non puoi venire da me fisicamente, perché io non sono 7miliardi di persone, ma, tu puoi leggere i miei articoli e, tu puoi trovare una comunione con i miei ideali! NON TEMERE: io non pretendo di modificare la tua religione o la tua identità!
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E perché io dovrei dirti di “no!” se, la mia felicità, come lo scopo della tua vita è la felicità? TU DIMOSTRAMI DI NON COMMETTERE UNA QUALCHE INGIUSTIZIA, PIUTTOSTO!
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SATANISTI ALIENI VAMPIRI ] SE I FARISEI NON VANNO SUBITO IN ARABIA SAUDITA? GIURO CHE VI UCCIDO TUTTI!
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QUALI diritti umani SHARIA genocidio nazisti, LA LEGA ARABA PUò RAPPRESENTARE IN ONU? che Sauditi hannno detto sull’altare di satana della CIA: “abbiamo fatto bene noi, a rifiutare di entrare anche noi in ONU, con Unius REI in giro? era molto pericoloso!”
dubito che, si possa parlare di politica o di finanza, o di economia, adeguatamente, perché questa è tutta una maçonnerie Rothschild: ALTO TRADIMENTO COSTITUZIONALE ] e se, FARISEI non fanno in fretta a Realizzare il regno delle Tribù di Israele in ARABIA SAUDITA? finiranno COME I PEZZENTI, dopo avere rubato per secoli TUTTO il genere umano, finiranno tutti con il culo per terra: TUTTI questi satanisti farisei del Talmud!
MARIO MONTI BILDENBERG E LA POLITICA DELLO SCHIAVO: FELICE TASSATO: LA PRIMA SUPERCAZZOLA DEL 2016 [Video] COME SI DEVE ANESTETIZZARE UN PAESE NAZIONE, E PER CONVINCERLO A PAGARE IL PROPRIO DENARO AD INTERESSE! LA FILOSOFIA DELLA SCHIAVO FELICE E TRUFFATO! NULLA OTTERREMO DI MENO DELLA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA, FINO ALLA FINE DEL MONDo! La prima supercazzola del 2016 di Mario Monti, ospite di Giovanni Floris. La spending review? “Un concetto dinamico evolutivo in qualche misura evanescente”. http://www.byoblu.com/post/video-dal-web/mario-monti-la-prima-supercazzola-del-2016
CIOè VOI MI DITE CHE AVETE FATTO MORIRE QUESTA RAGAZZA MENTRE LEI STAVA COMPIENDO UN PECCATO MORTALE? QUESTO SI CHE è TERRORISMO SESSUALE! DI QUESTO PASSO VOI STATE MANDANDO IN FUMO 50 ANNI DI PORNOCRAZIA! Ventenne muore durante un aborto al Cardarelli di Napoli
ma io non ho mai parlato di declino USA SpA Banche Centrali FED, infatti la vostra pirati bullismo predazione? è soltanto il declino di tutto il GENERE UMANO! SOLTANTO DIO VI PUò STERMINARE A TUTTI VOI, E NOI DEL REGNO DI DIO? CI STIAMO LAVORANDO! Obama: ‘Chi parla di declino America vende fantasia’
AFFERMATIVO! DIO NON VUOLE EMARGINARE NESSUNO, E LUI PARLA CONTINUAMENTE AL CUORE DI TUTTI I PECCATORI, E NOI SIAMO TUTTI PECCATORI! SOLTANTO CHE GUARDIAMO CON COMPASSIONE AI NOSTRI PECCATI, E CON DUREZZA AI PECCATI DEGLI ALTRI! Quello che è il delitto sociale e politico, per eccellenza, è un pensiero ideologico massimalista, e la pretesa dello Stato Massone Islamico Darwin GENDER: di parlare con categorie morali! “Corrotti perdono pudore e dignità, provino vergogna” Esce libro. “Mai emarginare i gay, ogni creatura è amata da Dio”
ORMAI è LA CATASTROFE! A COSA SERVONO 250 MILIONI DI MIGRANTI ENTRO IL 2060. Ci sono 24 milioni di disoccupati in Europa e 14 milioni di inattivi in Italia: servono davvero i migranti per pagare le pensioni?. Ecco le ragioni più plausibili dietro a un progetto scellerato: http://www.byoblu.com/post/notiziedalweb/a-cosa-servono-250-milioni-di-migranti
l’apparato militare industriale USA, senza un nemico? fallisce! ECCO PERCHé LORO SONO 50 ANNI CHE NON DORMONO LA NOTTE PER INVENTARE DEI NEMICI! … è in questo modo, che hanno convinto i sauditi a creare al-Qaeda! e poi, è tutta una storia di delitti.. questa è una storia infinita infernale!
BUSH Clinton sauditi, turchi, FED SPA FMI, CIA NATO, SPA FARISEI, SISTEMA MASSONICO? è soltanto una questione di penne dell’unico Baal OWL!
BOKO HARAM, AL-NURSA, QATAR, BAHRAIN, SAUDI ERDOGAN ISIS, ECC..? IS ONE ONLY SHARIA UMMAH LEAGUE ONU
LAGARDE in Ucraina? lei vi è andata insieme a MADRE TERESA DI CALCUTTA, e poi, per un fatale errore fortuito, al suo finco ha trovato la CIA i cecchini GOLPE a Maidan: e nessuno di loro è stato arrestato: perché avevano la immunità diplomatica!
OVVIAMENTE A MERKEL HOLLANDE, LE CONDOGLIANZE SONO DOVUTE, IN CASO DI TRAGICA FATALITà, MA QUESTO DISASTRO DI TERRORISMO EUROPEO è TUTTO IL SATANISMO SHARIA, CHE TU E IL TUO OBAMA GENDER, VOI AVETE PORTATO IN SIRIA TRA I MARTIRI CRISTIANI: PER LA LORO DISTRUZIONE! VOI SIETE I RESPONSABILI DI TUTTO IL TERRORISMO ISLAMICO NEL MONDO, E QUESTA TRAGEDIA SADDAM, ASSAD E GHEDDAFI, TUTTO ERA STATO PREVISTO, da loro, IN TEMPI NON SOSPETTI! E QUESTA STORIA TURCA E SAUDITA NATO SHARIA, PER VOI? SIAMO SOLTANTO ALL’INIZIO, MA PER VOI POTRà FINIRE SOLTANTO IN TRAGEDIA! Kamikaze tra i turisti a Istanbul, Almeno 10 morti. Otto vittime sono tedesche.
EIH MERKEL SPA BANCHE CENTRALI BILDENBERG, LA PROSSIMA VOLTA CHE TU VAI A TROVARE ERDOGAN SHARIA ISIS PETROLIUM? FATTI LA CINTURA DI CASTITà IN ACCIAIO INOX!
Colonia, 653 SONO le denunce per aggressione SESSUALE: IN UNA SOLA NOTTE! PRATICAMENTE, SI SONO PALPEGGIATE TUTTE LE TEDESCHE I MAOMETTANI SHARIA, POCO CI MANCAVA CHE DI LI PASSAVA ANCHE LA MERKEL!
Obama, ‘l’America è ancora il Paese più forte al mondo’ OK! MA DA QUALE PUNTO DI VISTA? 1. A FILMINI PORNOGRAFICI? è CERTAMENTE IL PIù FORTE! 2. A LEGIONI DI DEMONI E SATANISTI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE? 3, AD ALLEATI NAZISTI PRAVY SECTOR E ISLAMICI TERRORISTI SHARIA? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! 4. A STRAGI PER FUTILI MOTIVI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE, 5. AD ABORTI E DIVORZI? è SICURAMENTE IL PIù FORTE! E L’ELENCO VERGOGNOSO? POTREBBE CONTINUARe Ancora a LUNGO! ma, se ci pensi? ha una buona protezione aerea, ma, nessuna nazione è così vulnerabile, per un corpo di marina da sbarco, che è la NAzione più facile da conquistare ed invadere!
islam sharia? è soltanto un genocidio ONU
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2016/01/12/lady-gaga-nuda-con-boyfirend-taylor-kinney-dopo-aver-fatto-sesso_c1f44a42-bee3-4793-b8ea-585b270c9fdc.html COSA è TUTTA QUESTA CASCIARA di cagnara? Vi sembra questa una notizia di ANSA? Starebbe a suo agio, su un giornale specializzato per questo genere di cose: per ADULTI, non su un pubblico servizio sovvenzionato da contribuenti! VOI AVETE PERSO IL SENSO DELLA MISURA! MA, VOI PENSATE A COME, noi POSSIAMO DARE SCANDOLO AD UN PEDOFILO POLIGAMO DI ISLAMICO ORGIA DOMESTICA? IN QUESTO MODO? VOI MI FATE SALTARE LA FRATELLANZA UNIVERSALE! voi RENDETE IMPOSSIBILE IL DIALOGO TRA ORIENTE ED OCCIDENTE E ALTRO CHE AMORE: “VOI REALIZZATE PROPRIO LA GUERRA MONDIALE!”
questo si che è un evento culturale importante: degno di ANSA GENDER ideologia: per la ideologia religione evoluzione darwin sodoma: regime bildenberg, un rito liturgico fondamentale ed essenziale: per celebrare: il NUOVO ORDINE MONDIALE: new age SPA FED BCE: il Grande FRATELLO BUSH, ma, io ricordo che, una volta in mezzo ai cadaveri, si pregava, oggi, Satana si accontenta di altro, si fa letteratura pornogratica, perché, il nostro Stato? è un lenone! Lady Gaga nuda con boyfriend Taylor Kinney dopo aver fatto sesso, Il selfie shock: “Facciamo sesso per la pace, contro la violenza e il terrorismo”
Califfato Islamico ISIS LEGA takfiri galassia jihadista? è un terrorista erdogan hitler sharia, new ottomano impero!
Abd Allāh takfiro Saʿūd sharia hitler SAUDI ARABIA isis daesh is CIA NWO
mafia SPA BANCHE CENTRALI? è regime bildenberg massone, la più grande mafia occulta legalizzata della storia del genere umano!
ROTHSCHILD TU SEI IL PIù GRANDE SATANISTA ED ASSASINO DELLA STORIA! PER COLPA TUA ABBIAMO AVUTO MILIONI DI SUICIDI DA USUROCRAZIA
datagate UK GEZABELE SECOND enter in my ADSL
ALLAH king ABD serpente pene PEDO POLIGAMO APOSTATA IDOLATRA SATANISTA DELLA CIA? è SEMPRE UN TAKFIRO Allah sharia
[ ISRAEL VEDI CHE, UK SEGRET SERVICES HA INTERCETTATO LA MIA PRIMA CONNESSIONE CHIAVETTA E MI HA BLOCCATO! ] QUESTA è LA MIA SECONDA CONNESSIONE [SALMAN SHARIA SAUDI ARABIA TAKFIRO SUDAIRIO ] è vero che, io non ho Dio in tasca, ma, per quello che so io? lui di massacri su larga scala? ne ha già fatti parecchi!
DARWIN GENDER IS TALMUD JABULLON FREEMASONRY SPA FED NWO: THE BEST OF SATANA ALLAH KORAN
Illuminati Arab SHARIA conspiracy LEAGUE ENLIGHTENED NWO? WILL KILL ISRAEL!
AMEN ] CIA FED OWL BAAL PHARISEES CANNIBAL TALMUD AGENDA 666 NWO ENTITà, BABYLON TOWER SPA FMI BCE, NATO ARAB LEAGUE ONE ONLY ABOMINAZIONE OF ANTICHRIST SODOMA BLASFEMIA APOSTASIA TAKFIRI SUDAIRI SAUDITI TURCHI OTTOMANI MASSONI BILDENBERG FECCIA GENDER DARWIN PEDOFILIA POLIGAMIA ZAPATERO SESSO CON I CANI PORNO DOPPIA FICA JABULLON ALLAH SHARIA [ olo: AMEN
my holy JHWH ] li senti? soffrono come bestie, tutte le bestie di satana, ma, nessuno di loro ha il coraggio di farsi vedere, come sono tutti nascosti dietro i loro computer, sono tutti gli assassini! NON NE AVERE PIETà!
“CAPUT ISRAELE PER LA TERZA VOLTA!” lo ha detto Rothschild il fariseo, ed io lo ho sentito, mente lui lo diceva!
DARWIN HA IL CULO GENDER! SALMAN SAUDI SHARIA TACFIRO SUDAIRIO: DI UN TAGLIAGOLE BLASFEMO PAGANO APOSTATA IDOLATRA.. il NWO è stato fondato su di te, sui sodomiti e sui satanisti massoni! ORA DIMMI TU, COME PUò RIMANERE IN PIEDI UNA FECCIA COSA DI QUESTO TIPO?
DARWIN HA IL CULO GENDER! MERKEL ASSASSINA DI MARTIRI CRISTIANI: IN TUTTO IL MONDO! ANTICRISTO GENDER DARWIN OBAMA IMAM DI SATANA CIA NATO! E TUTTI COLORO CHE: NON CONDANNANO LA SHARIA? VEDRANNO DIVAMPARE IL TERRORISMO ISLAMICO SOTTO CASA LORO! 12.01.2016 ( PERCHé LA SHARIA è UN IMPERIALISMO DEMONIACO, PER LA CONQUISTA SAUDITA DEL MONDO, ED è PROPRIO QUESTO: IL VERO MOTIVO PER CUI TANTI ISRAELIANI SONO MORTI, IN QUESTI 66 ANNI, PERCHé NON ESISTE UN PROBLEMA PALESTINESE, INFATTI, I PALESTINESI NON ESISTONO, SE, è VERO CHE ESISTE LA UMMAH! QUINDI LA UMMAH NEGA LA ESISTENZA DEL GENERE UMANO! ) L’ordigno sarebbe stato innescato da un attentatore suicida. Una potente esplosione ha scosso la piazza centrale di Istanbul, causando un numero imprecisato di feriti, come riporta la tv turca NTV: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1871705/turchia-terrorismo-bomba.html#ixzz3x38CdoPO
“TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI”, è UN CODICE DI ONORE DEI CAVALIERI CRISTIANI, CHE DEI FARABUTTI MASSONI, TRADITORI E COMPLICI DI TORRE DI BABILONIA OCCHIO PIRAMIDE, DI LUCIFERO ROTHSCHILD ENTITà DEMONIACA: REGIME BILDENBERG? LORO NON HANNO, NESSUN DIRITTO DI APPELLARE PER LORO! IO LO GIURO: “QUESTA PROFANAZIONE CONTRO LA MIA REGALITà? IO, IL RE DI ISRAELE? IO VE LA FARò PAGARE! ” L’Estonia vuole ottenere la dislocazione permanente delle forze NATO nel paese, 12.01.2016, Ne ha parlato il Primo Ministro estone Taavi Roivas in un suo articolo dedicato agli obiettivi del governo nel 2016. L’articolo è stato pubblicato sull’influente Postimees. “Considero molto importante per il summit estivo della NATO (che si terrà a Varsavia l’8 e il 9 luglio) prendere una decisione sulla presenza permanente degli Alleati in Estonia e nei paesi vicini. Questo potrebbe essere un chiaro segnale che con i paesi della NATO non bisogna litigare, in quanto noi seguiamo il principio “uno per tutti, tutti per uno”, ha scritto Roivas nel suo articolo. Alla fine dello scorso anno in Estonia è arrivato dagli Stati Uniti il primo convoglio di mezzi militari pesanti. Sono state consegnate 40 unità tecniche, compresi 4 carri armati M1A2 Abrams, 10 veicoli corazzati Bradley e 3 semimoventi d’artiglieria Paladin e due veicoli per usi speciali: http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1875802/estonia-nato-dislocazione-permanente.html#ixzz3x36UwSnd
SE NON FACCIAMO CROLLARE LA BANCA MONDIALE SPA? NON C’è NESSUNA SPERANZA DI OTTENERE DEI POLITICI OCCIDENTALI, CHE NON INGANNINO E CHE NON MENTINO SPUDORATAMENTE, PERCHé L’OBIETTIVO DEL FONDO MONETARIO PUò ESSERE SOLTANTO LA GUERRA MONDIALE! [ Obama, da messia a spia ] 17:04 12.01.2016 (What they say about USA. I giornalisti negli Stati Uniti si lamentano per il livello di repressione a cui sono stati sottoposti dall’amministrazione di Obama negli ultimi anni: CHI PRENDE IL CONTROLLO DELLA BANCA MONDIALE? IO, PROPRIO IO, UNIUS REI OVVIAMENTE! IO HO IL VOTO DI POVERTà, NON SO CHE FARMENE DEI SOLDI! http://it.sputniknews.com/mondo/20160112/1876616/obama-giornalisti-persecuzioni.html#ixzz3x358oIFj
ULTIME NOTIZIE:     16:57 L’Ucraina GOLPISTA E GENOCIDARIA, spenderà 500 milioni di dollari in armamenti [ E CHI LA MINACCIA? è LEI L’AGGRESSORE!
    15:38 Il premier giapponese invia a Vladimir Putin un messaggio personale [ PER OTTENERE I TERRITORI SETTENTRIONALI, TROPPO STRATEGICI IN IMMINENTE CONFLITTO MONDIALE! VI FAREMO DELLE BASI AEREE E NAVALI PER I CINESI, SE IL GIAPPONE NON RIVENDICHERà LA SUA SOVRANITà MONETARIA, E LA SUA INDIPENDENZA POLITICA!     15:04 La Russia ha deciso che non venderà più energia elettrica all’Ucraina AMEN!
    14:38 Istanbul, Erdogan SHARIA: kamikaze era siriano ISIS [ è TUTTO UN INCIUCIO SAUDITA SHARIA, PER DISTRUGGERE IL GENERE UMANO!
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Europa Unione, EU, ONU, USA, anticristo NATO ] voi state facendo il gioco sporco e mortale, della CIA NATO LEGA ARABA: per offendere umanesimo di Israele e Russia, CINA ecc.., ATTRAVERSO IL DELITTO UNIVERSALE DELLA SHARIA, ed ora dovete mettere sul piatto della bilancia i vostri cadaveri, perché, ISIS Daesh sono sauditi e turchi, i loro servizi segreti: E QUESTO NON è UN SEGRETO: per chiunque! VOI AVETE VISTO DILANIARE IL POPOLO IRACHENO E SIRIANO, avete assistito al soffocameto dei cristiani ATTRAVERSO IL TERRORISMO ISLAMICO DELLA CIA: in questi 30 anni, E VOI VI SIETE RALLEGRATI, anzi voi avete nascosto le notizie circa i martiri cristiani, per non offendere i vostri affari con gli islamici, e per disprezzo contro Gesù Cristo: perché voi siete la bestia di satana: voi siete l’anticristo! ISTANBUL, 12 GEN – Il Governo turco ha annunciato che almeno 9 vittime dell’attentato di un kamikaze questa mattina a Sultanamhet sono cittadini tedeschi.
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] che poi questa storia penosa, che Maometto è salito al cielo da Gerusalemme, 7 anni dopo la sua morte? è una delle poche cose che, fa divertire tutte le anime: disperati infelici, tribolate e dannate all’inferno! VOI ISLAMICI, VOI AVETE PORTATO INFAMIA SULL’ISLAM e voi avete profanato la Santità di Dio! Nessun islamico ha un pur minima speranza, di poter entrare in paradiso, la vostra speranza? è inutile!
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LEGA ARABA ISLAMICI SHARIA ] perché, nella vostra iniquità, ed ipocrisia, voi pensate che io non devo lasciare vivere dietro di me, la esistenza di massoni farisei e satanisti, e poi, proprio io, io debba poter lasciare vivere degli assassini seriali, maniaci religiosi sharia come voi, convinti ancora di glorificare Dio per uccidere persone del tutto innocenti che voi chiamate infedeli.. CHE GLI INFEDELI? SIETE PROPRIO VOI CON IL VOSTRO MAOMETTO ALL’INFERNO!
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potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, e non venga calpestato, come, uno zerbino”. ] voi avete permesso alla massoneria, di prendere il potere, e come un cancro la massoneria è entrata nel tessuto sociale, quindi, questo, è tutto un complotto Bildenberg farisei anglo,americani, Spa, Fmi! infatti, queste sono le false democrazie massoniche, del signoraggio bancario! Questo è alto: tradimento, contro, la Costituzione. [ 20 febbraio 2014, Ucraina. Kiev, è guerra civile. L’Ue vara sanzioni. ​Per la libertà loro e nostra Luigi Geninazzi. Tre mesi ad alta tensione. Un centinaio di persone sono morte e 550 sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti antigovernativi e polizia a Kiev. Il bilancio fornito dal ministero della Salute ucraino parla di 64 morti, che si aggiungono ai 28 della notte tra martedì e mercoledì. Secondo il responsabile del servizio medico per l’assistenza ai manifestanti, Oleg Musiy, i morti sarebbero cento nella sola giornata di giovedì. Nella serata di giovedì il parlamento è riunito per una seduta di emergenza. Presenti ai lavori 227 parlamentari, tra opposizione e maggioranza, su un totale di 450. UN BAGNO DI SANGUE. È finita con un altro bagno di sangue la tregua annunciata mercoledì sera dal presidente Viktor Ianukovich. La capitale è ripiombata nel caos, i palazzi che ospitano il governo e il parlamento sono stati evacuati, la centrale piazza Maidan brucia. La polizia ucraina ha ammesso di aver utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti a Kiev per “legittima difesa”. E il ministero dell’Interno ha confermato che 67 poliziotti sono stati sequestrati dai dimostranti. “Ricorreremo a tutti i mezzi legali per liberarli, compreso l’uso delle armi”, si legge in un comunicato. Nella capitale ucraina la situazione è fuori controllo: la polizia ha invitato i residenti a non uscire di casa. Dalla piazza arrivano, anche attraverso i social media, testimonianze drammatiche. “Muoio”. È il drammatico tweet postato da un’infermiera ucraina di appena 21 anni, Olesya Zhukovskaya in piazza per protestare contro il governo. Di lei si sa solo che è stata colpita al collo, come dimostra una foto che la ritrae mentre tiene una mano sulla ferita e nell’altra stringe il telefonino, mentre viene soccorsa e la sua giacca bianca si ricopre di sangue. Il messaggio ha fatto il giro della rete, ritwittato oltre 1.900 volte e ripreso dai media internazionali.
SI MUOVE L’UNIONE EUROPEA. La Ue ha deciso di privare del visto le persone responsabili delle violenze in Ucraina e di congelare i loro beni sul territorio dell’Unione, anche se non è stata ancora stilata una lista dei nomi che potrebbero essere colpiti dalle sanzioni. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, al termine delle riunione dei responsabili della diplomazia europea a Bruxelles. Il ministro belga Didier Reynders ha detto che le sanzioni riguardano anche gli equipaggiamenti per la repressione, anche se non ha menzionato un eventuale embargo sulle armi, che era una delle opzioni sul tavolo. Reynders ha aggiunto che una prima lista di nomi potrebbe comprendere i responsabili delle forze di sicurezza e dei membri del governo. “La priorità è che non esploda il paese” ha precisato la titolare della Farnesina riferendo che è stata presa “la decisione di tentare un dialogo critico, molto serrato, anche con i russi”.
Intanto a Kiev la troika formata dai ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco Laurent Fabius, Frank,Walter Steinmeier e Radoslaw Ikorski ha incontrato il premier Ianukovich. Nel colloquio, durato cinque ore, si è discusso della definizione di un piano d’azione per porre fine alla crisi. Il premier si sarebbe detto disposto a elezioni entro l’anno. I ministri incontrano anche i leader dell’opposizione..
GLI USA: FERMATE L’ESERCITO. Gli Stati Uniti sono “indignati dalle immagini delle forze di sicurezza ucraine che usano armi automatiche contro il loro stesso popolo”, ha affermato il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, sottolineando che “l’uso della forza non risolverà la crisi”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, lavoreranno con gli alleati europei per individuare i responsabili delle violenze.
L’amministrazione Usa ha deciso di porre 20 alti funzionari ucraini, ritenuti responsabili di aver svolto un ruolo nelle violenze degli ultimi giorni a Kiev, in una ‘lista nera’ di persone non gradite negli Stati Uniti, a cui non viene rilasciato il visto di ingresso.
MOSCA: IL POTERE NON PUO’ ESSERE CALPESTATO. Da parte sua, Mosca sembra spingere nella direzione opposta. Non collaboreremo con un governo “zerbino” ma con autorità “legittime”, “efficaci”, e in grado di difendere, “gli interessi dello stato”, è stato oggi, l’avvertimento del primo ministro russo, Dmitri Medvedev. “Bisogna che, i nostri partner abbiano autorità, che, il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace , ha detto , e che non venga calpestato come uno zerbino”.©riproduzione riservata


6 alleluia

Archivio: Islam http://www.corrispondenzaromana.it/
Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi
Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall’Islam al Cristianesimo Le origini e la partenza dall’ Islam alla vera Fede Prefazione In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia..

Ma che democrazia d’Egitto. A crederci è solo Riccardi
(su l’Espresso blog) Il titolo di testa de “L’Osservatore Romano” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una “svolta autoritaria” contro la quale l’opposizione combatte una battaglia disperata.,

“La religione di Allah prevarrà su questa terra”
(icn,news.com) L’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L’unica (legge) che Allah accetta è l’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l’,

I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn,

Caro Papa, accogli in Vaticano i musulmani convertiti a Gesù
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 15,10,2012). Chiedo al Papa che ha avuto il coraggio di darmi il battesimo, vincendo sia la paura della vendetta islamica sia la resistenza interna alla Chiesa, di accogliermi con una delegazione di musulmani convertiti al cr,

I cattolici perduti di Bosnia «L’Europa ci ha dimenticati, aspettano che moriamo tutti»
(Mara Gergolet su Corriere.it) BANJA LUKA, «Non chiedo molto. Padre, lo dica lei: è vero che non vi ho chiesto molto?». Elemosinare no. Tutto si sopporta, un’unica stanza per vivere, senza acqua e senza bagno («quando piove, vado fuori con l’ombre,

Quando ci siamo persi l’Albania, che da cristiana è diventata musulmana
(di Ardian Ndreca su Tempi del 08,09,2012) Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l’Occidente. E nella resistenza all’invasore ottomano. Com’è che l’abbiamo svenduta alla Con,

Attacco Bengasi, Magdi Allam: ritratto Libia del dopo liberazione
Magdi Cristiano Allam interviene a SKY tg24 per commentare l’uccisione dell’ambasciatore americano in Libia, J. Christopher Stevens. (more,)..

Primavera araba o inverno mediterraneo?
(di Stefano Nitoglia su Riscossa Cristiana del 26,08,2012) Il 2011 è stato l’anno della cosiddetta “Primavera araba”, ovvero delle rivolte scoppiate nell’Africa del Nord e nel Medio Oriente contro i regimi dittatoriali locali. (more,)..

L’Islam cambia marcia e punta sull’Europa
(di Mauro Faverzani su Riscossa Cristiana del 20,08,2012) Per il “Corriere della Sera” l’avvocato Abdelfattah Mourou, uno dei fondatori del partito Ennahdha al potere in Tunisia, rappresenta il volto dell’islam moderato, uno dei paladini della cosiddet,

Londra 2012: La judoka saudita potrà gareggiare (ma con il velo)

Londra (AsiaNews/Agenzie) , La judoka saudita potrà gareggiare nella sua disciplina olimpica, indossando un velo “speciale”. Lo hanno annunciato la Saudi National Olympic Committee, l’International Olympic Committee e l’International Judo Federation (Ijf), risolvendo così la disputa che rischiava di non veder salire sul tatami l’atleta. Wojdan AliSeraj Abdulrahim Shaherkani, 16 anni, combatterà il prossimo 3 agosto nella categoria +78kg. Le autorità non hanno ancora rivelato il design che avrà l’hijab versione judo. Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni dell’Ijf hanno rischiato di “impedire” alla ragazza di partecipare alle Olimpiadi. Il presidente dell’Ijf, Marius Vizer, aveva infatti affermato..

Egitto laico, speranza per l’Europa
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 18,06,2012) Dio benedica la Corte Costituzionale che il 14 giugno ha bloccato la sottomissione dell’Egitto alla dittatura islamica, alla vigilia delle elezioni presidenziali svoltisi il 16 e il 17 giugno, ponendo un arg,

Nigeria, nuova croce dell’Occidente
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 11,06,2012) L’ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l’Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di un,

Vent’anni di illusioni sull’islamismo
(di Daniel Pipes su ICN,News del 02/06/2012) Le grandi linee della politica del governo degli Stati Uniti, di ogni altro governo e dell’establishment in generale verso l’islamismo sono state fissate il 2 giugno 1992, quando il vicesegretario di Stato per gli,

7 alleluia (modificato)

14 febbraio 2014 , 10:47. Padre Livio rimuove Roberto de Mattei da Radio Maria. Il 13 febbraio Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha chiuso la rubrica “Radici Cristiane” che il prof. Roberto de Mattei conduceva dal 17 febbraio 2010, ogni terzo mercoledì del mese a Radio Maria. La ragione del provvedimento è l’articolo dello stesso de Mattei 2013,2014. Motus in fine velocior apparso su “Corrispondenza Romana” del 12 febbraio. Riportiamo di seguito lo scambio di corrispondenza tra padre Livio e Roberto de Mattei. 13 febbraio 2014, Padre Livio Fanzaga al prof. Roberto de Mattei. Caro Prof. Roberto De Mattei, ho letto il suo recente articolo ” Motus in fine velocior” e ho notato come si stia sempre più accentuando la sua posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco. Ne sono molto dispiaciuto e avrei desiderato che Lei mettesse la sua grande preparazione culturale al servizio del Successore di Pietro. Lei comprende, caro Professore, che la sua posizione è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all’azione pastorale del Sommo Pontefice. Con rincrescimento e per dovere di coscienza, devo sospendere la sua trasmissione mensile, mentre la ringrazio, anche a nome degli ascoltatori, per l’impegno profuso, a titolo di volontariato, alla ricerca delle radici cristiane dell’Europa. Caro Professore, se il suo atteggiamento verso l’attuale Pontificato dovesse cambiare e divenire più positivo, non ci sarebbe nessuna difficoltà che Lei possa riprendere la sua trasmissione. Cordialmente. Padre Livio Fanzaga (Direttore) 13 febbraio 2014, Roberto de Mattei a padre Livio Fanzaga
Caro padre Livio, Con una e,mail del 13 febbraio Lei mi comunica di aver deciso di sospendere la trasmissione “Radici Cristiane” a Radio Maria perché si starebbe “sempre più accentuando” la mia “posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco”. “La sua posizione, mi scrive, è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all’azione pastorale del Sommo Pontefice”.
Innanzitutto la ringrazio per l’invito che Lei mi fece, quattro anni fa, a condurre la trasmissione “Radici Cristiane” a Radio Maria. Da allora allo scorso 15 gennaio, ogni terzo mercoledì del mese, ho cercato di svolgere al meglio il compito che mi aveva affidato, sviluppando temi di carattere storico, apologetico, spirituale e morale in difesa della Chiesa e della Civiltà cristiana. La ringrazio anche per avermi pubblicamente difeso quando a causa di alcune trasmissioni fui violentemente attaccato dalla stampa laicista. Tutta la mia attività e il mio apostolato è stato e rimane al servizio della Chiesa e del Romano Pontefice, al quale ho dedicato il mio ultimo volume Vicario di Cristo. Il Papato tra normalità e eccezione. La devozione al Papato costituisce una parte essenziale della mia vita spirituale.
 La dottrina cattolica ci insegna però che il Papa è infallibile solo a determinate condizioni e che può commettere errori, nel campo ad esempio, della politica ecclesiastica, delle scelte strategiche, dell’azione pastorale e perfino del magistero ordinario. In questo caso non è un peccato, ma un dovere di coscienza per un cattolico rimarcarlo, purché lo faccia con tutto il rispetto e l’amore che si deve al Sommo Pontefice. Così fecero i santi, che devono essere il nostro modello di vita.
 La Chiesa lascia questa libertà di critica ai suoi figli e non pecca chi, con la dovuta riverenza, sottolinea le mancanze delle gerarchie ecclesiastiche. Pecca invece chi tace, per viltà o conformismo. Il dramma della Chiesa di oggi sta proprio nella paura dei sacerdoti e dei vescovi, che costituiscono la pars electa della Chiesa, di denunciare la terribile crisi in atto, di risalire alle cause, di proporre rimedi.
 Ho riletto l’articolo che costituisce la ragione del mio allontanamento e non mi sembra che ci sia nulla di irriguardoso nei confronti del regnante Pontefice, ma solo alcune considerazioni di carattere storico più che teologico, mosse da puro amore della Verità. Non ho inoltre esposto le mie preoccupazioni sulla attuale situazione della Chiesa nella mia trasmissione mensile di Radio Maria, ma su un’agenzia di informazioni da me diretta.
 Caro padre Livio, rientra nella sua piena libertà il congedarmi dalla sua emittente, ma sarebbe stato meglio che Lo avesse fatto senza motivazioni, piuttosto che addurre ragioni così deboli e, se mi permette, infondate. Lei non esce bene da questa vicenda e sinceramente me ne dispiace. Il moto degli eventi si fa sempre più veloce e prima o poi il vortice coinvolgerà anche Lei e Radio Maria, costringendola ad assumere, in un senso o nell’altro, posizioni che Lei si illude possano essere schivate. Vengono momenti però in cui bisogna schierarsi. Per quanto mi riguarda continuerò ad esercitare la mia libertà di cristiano per difendere la fede che ho ricevuto con il mio battesimo e che costituisce il mio bene più caro. Che lo Spirito Santo mi aiuti a non cedere mai ad alcuna pressione o lusinga, a non cessare mai di dire la verità e a dirla tanto più forte quanto più grande è il silenzio di chi dovrebbe esserne voce.
Con devoto ossequio.
Roberto de Mattei. 14 febbraio 2014, padre Livio Fanzaga a Roberto de Mattei
Caro Professore, la ringrazio per la sua pacata risposta. Il suo articolo mi è stato segnalato con preoccupazione da qualche ascoltatore che la segue. Certe decisioni si prendono con sofferenza. E’ mia ferma convinzione che la Chiesa, possa uscire dal travaglio odierno seguendo la Madonna e il Papa. Come ci insegna Benedetto XVI, è più che mai l’ora della preghiera.
Con stima Padre Livio ] [ la vera preghiera di queste ore, è la azione! Padre Livio non è stato convincente!

7 alleluia

[ tutto l’odio dei farisei anglo,americani, Bildenberg, Illuminati contro, la sopravvivenza di Israele! ] I “Giuristi per la Vita” diffidano il Festival di Sanremo. COMUNICATO STAMPA 9,2014. I Giuristi per la Vita hanno appreso che alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo prenderà parte il controverso artista Rufus Wainwright, noto, tra l’altro, per l’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre “Gay Messiah”, in cui si parla del «Messia che risusciterà da un film porno degli anni ’70», del «Battista» che «non viene battezzato nello sperma», e di altre allusioni erotiche di natura blasfema. Poiché il predetto testo integra palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall’art.403 del Codice Penale, i Giuristi per la Vita ricordano che ai sensi dell’art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». Gli stessi Giuristi per la Vita ricordano, altresì, che gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, sono tenuti a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente.
Per questo, i Giuristi per la Vita: 1) invitano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, ad esaminare attentamente il testo dei brani che gli artisti, ed in particolare il predetto cantante Rufus Wainwright, eseguiranno, vigilando affinché negli stessi testi non si ravvisi alcun contenuto osceno o dissacratorio, in violazione di quanto disposto dal citato art. 25 del Regolamento. 2) diffidano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, dall’autorizzare o consentire che il cantante Rufus Wainwright si esibisca utilizzando il controverso brano intitolato “Gay Messiah”, o altro brano dall’identico contenuto osceno e dissacratorio; 3) avvertono che, in difetto, agiranno giudizialmente contro tutti i responsabili, sia in sede civile (anche attraverso class action, azioni risarcitorie ed ogni altra iniziativa ritenuta utile), sia in sede penale, mediante denuncia alla competente Procura della Repubblica. IL PRESIDENTE. Avv. Gianfranco Amato

7 alleluia

[ il nuovo nazismo omosessualista della UE. la violazione della libetà di coscienza sotto egida ONU ] “Mi denuncio: sono omofobo e pronto ad andare in galera” [ tutto il male, che, i comunisti Bildenberg hanno voluto fare alla civiltà ebraico cristiana, nasce, dalla menzogna di affermare, che, i rapporti, contro, natura, sono rapporti naturali! ] (“Il Giornale” del 16/02/2014) Gli alunni devono portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ha deciso che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli strumenti per approfondire le varie tematiche legate all’omosessualità». Primo strumento: «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì». Purtroppo però «un pregiudizio diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini». Quindi i signori docenti sono invitati a porre agli allievi un’altra domanda: «I rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?». Secondo strumento: «Nell’elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio: “Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?”». L’obiettivo è che maestre e professori possano «essi stessi diventare “educatori dell’omofobia”». A Palazzo Chigi, già poco ferrati nell’aritmetica dei conti pubblici, devono essere assai scarsi anche in italiano. C’è scritto questo e molto altro nei tre opuscoli intitolati Educare alla diversità a scuola commissionati dal Dipartimento per le Pari opportunità all’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo,comportamentale, con sedi a Roma e Caserta, destinati alle scuole primarie e secondarie per dare concreta attuazione alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Quando Gianfranco Amato, 52 anni, avvocato di Varese, ha letto le linee guida che il governo intende perseguire nel triennio 2013,2015 sotto l’egida del Consiglio d’Europa, non credeva ai propri occhi. Non solo perché la gestione del progetto risulta affidata al Gruppo nazionale di lavoro Lgbt (acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transgender), «formato da 29 associazioni tutte e solo di quella sponda, come Arcigay, Arcilesbica e Movimento identità transessuale», ma anche perché ha scoperto che in Italia è stata creata a sua insaputa una forza speciale per mettere in riga gli omofobi: «Si chiama Oscad, cioè Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ed è composto da polizia e carabinieri. La sigla ricorda l’Ovra fascista. Ormai siamo a uno zelo da far invidia al Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda di quel malefico genio dell’indottrinamento di Stato che fu Joseph Goebbels». Ecco perché l’avvocato Amato ha notificato un atto di diffida stragiudiziale al Dipartimento delle Pari opportunità, all’Unar, al ministero dell’Istruzione e ai 122 Uffici scolastici regionali e provinciali. «Guai a loro se adotteranno atti o provvedimenti che diano seguito alla Strategia nazionale del governo. Quell’arbitrario documento dev’essere solo annullato». Il legale non ha agito a titolo personale, bensì come presidente dei Giuristi per la vita, un’associazione che ha sede a Roma. Ne fanno parte una quarantina di cultori delle scienze giuridiche, fra cui magistrati come Francesco Mario Agnoli, presidente aggiunto onorario della Cassazione, e Giacomo Rocchi, consigliere della prima sezione penale della medesima Corte suprema.
«Non c’interessa il dialogo sui massimi sistemi, siamo una task force operativa molto agguerrita», spiega Amato, sposato, tre figli, rappresentante per l’Italia di Advocates international e collaboratore dell’Alliance defense fund, formata da legali che si occupano di cause riguardanti la libertà religiosa e la bioetica. «Ci autofinanziamo per offrire patrocinio gratuito a docenti e medici nei guai con la giustizia per motivi di coscienza». Le maestre finiscono in tribunale? «Agli italiani è sfuggito che il 19 settembre la Camera ha approvato il disegno legislativo promosso da Ivan Scalfarotto, deputato del Pd, gay dichiarato. Presto andrà in aula al Senato e diventerà legge dello Stato. Quando ne ho illustrato i contenuti a un amico imprenditore e a sua moglie, non volevano crederci: “Tu esageri sempre”. Allora ho capito come si arrivò ai campi di sterminio: grazie all’ignoranza dei tedeschi. Tant’è che mi sono sentito in obbligo di scriverci un libro, Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida, edito da Fede & Cultura, che sta andando a ruba con il passaparola».
Legge liberticida? «Hanno inventato l’emergenza omofobia per avviare una persecuzione contro chi non la pensa come loro. Il Pew research center di Washington, presieduto da Allan Murray, ex vicedirettore del Wall Street Journal, ha pubblicato uno studio mondiale sull’atteggiamento verso l’omosessualità. L’Italia è fra le 10 nazioni più amichevoli con i gay, per i quali il 74 per cento della popolazione non prova alcuna ostilità. Siamo appena un gradino sotto la civilissima Gran Bretagna. Ma poi, scusi, servono le statistiche? Puglia e Sicilia non hanno forse eletto due governatori omosessuali?». Allora perché è stata varata la Strategia nazionale contro l’omofobia?
«Me lo dica lei. Il piano del governo prevede corsi di formazione obbligatoria sui diritti Lgbt non solo per docenti e alunni ma anche per bidelli e personale di segreteria. E che cosa vorrà dire l’impegno a “favorire l’empowerment delle persone Lgbt nelle scuole”? E il “diversity management per i docenti”? Lo chiedo ai cattolici che siedono nel governo, come Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’Istruzione, e Maurizio Lupi e Mario Mauro, ministri ciellini». A che serve l’Oscad? «Già, a che serve una sorta di polizia speciale? A me risulta, proprio dai dati dell’Oscad, che dal 2010 a oggi siano pervenute appena 83 segnalazioni per offese, aggressioni, lesioni, danneggiamenti, minacce e suicidi relativi all’orientamento sessuale. Una media di 28 casi l’anno, 1 ogni 2 milioni di abitanti. E questa sarebbe un’emergenza nazionale?».
Stando agli opuscoli dell’Unar, gli insegnanti delle scuole sono tenuti a «non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa» giacché «tale punto di vista può tradursi nell’assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà». «Sposare una donna: inaudito! Aveva visto giusto Gilbert Chesterton: spade dovranno essere sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate e che 2 più 2 fa 4. Siamo giunti a un livello tale di relativismo da far impazzire la ragione. Non si riconosce più la natura. È la teoria del gender: i ragazzi non sono maschi o femmine per un dato biologico, ma a seconda di come sentono di essere».
Insegnare che «maschio e femmina Dio li creò», come sta scritto nella Bibbia, diventerà reato?
«La strada è quella, tracciata dall’Unar nelle Linee guida per un’informazione rispettosa delle persone Lgbt, dove i credenti vengono biasimati perché descrivono “le unioni tra persone dello stesso sesso come una minaccia alla famiglia tradizionale, come contro natura e come sterili, infeconde”. Nei libretti destinati ai maestri, l’Unar denuncia che “il grado di religiosità” è “da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo” e che “maggiore risulta il grado di cieca credenza nei precetti religiosi, maggiore sarà la probabilità che un individuo abbia un’attitudine omofoba”. Ed emette la condanna finale: “Per essere più chiari, vi è un modello omofobo di tipo religioso, che considera l’omosessualità un peccato”».
Perché la Presidenza del Consiglio ha affidato tutte le pubblicazioni dell’Unar all’Istituto A.T. Beck?
«È quello che stiamo cercando di scoprire. C’è stata una regolare gara d’appalto? Chi vi ha partecipato? Al vincitore quanti soldi sono andati? Quali competenze ha questo istituto? Perché il Dipartimento delle Pari opportunità ne ha sposato in toto le tesi come se fossero le uniche possibili? Si saranno accorti, a Palazzo Chigi, che nelle linee,guida per i licei viene assegnato il compitino di aritmetica antiomofobico di Rosa che compra tre lattine di tè con i suoi papà, copiato pari pari dal fascicolo per la scuola primaria? Non molto scientifico, come lavoro».
Di Antonella Montano, direttrice dell’Istituto A.T. Beck, che cosa può dirmi?
«Poco. Se non che il suo libro Mogli, amanti, madri lesbiche è stato presentato da Paola Concia, l’ex deputata del Pd firmataria di un progetto di legge contro l’omofobia bocciato dal Parlamento».
In compenso è passato quello del collega Scalfarotto.
«Testo inutile e pericoloso. Già l’articolo 3 della Costituzione sancisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso”. Non possono esservi cittadini più uguali di altri, come certi animali della Fattoria di George Orwell. Per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico s’introduce un reato senza definirne il presupposto. Che cos’è l’omofobia? Non esiste una definizione scientifica, né leggi o sentenze che lo stabiliscano. Poiché non è una malattia riconosciuta dall’Oms, come la claustrofobia o l’agorafobia, verrà lasciata alla libera interpretazione dei magistrati. Tipico degli Stati totalitari. Mi ricorda il reato di “attività antisocialista” nell’Urss: nessuno sapeva in che cosa consistesse, però ti faceva finire nei gulag». Non starà davvero esagerando? «In uno Stato liberale il cittadino sa preventivamente quali saranno le conseguenze dei suoi comportamenti. Il nostro diritto penale sanziona i fatti, non i motivi. Io rubo? Viene punito il furto. Che abbia rubato per fame, ecco un motivo, può servire al massimo per graduare la pena. Invece la legge Scalfarotto punisce i motivi. E crea una categoria privilegiata di soggetti che diventano meritevoli di tutela giuridica per il solo fatto di avere un certo orientamento sessuale». Ho capito: la legge non le piace. «Passato il principio secondo cui una categoria è stata discriminata, lo Stato dovrà dotarsi di sistemi riparativi e compensativi. È già successo con gli afroamericani negli Usa. Arriveremo alle quote viola, su calco di quelle rosa. Chi si dichiara gay avrà diritto a un posto di lavoro e a un alloggio. Non avendo il giudice strumenti per accertare l’omosessualità, basterà un’autocertificazione». La legge Scalfarotto non lo prevede. «La legge Scalfarotto non prevede nulla, qui sta l’inganno più subdolo. Punisce l’omofobia in base a un’altra legge, la Reale,Mancino, che fu promulgata per combattere l’ideologia nazifascista, il razzismo, l’antisemitismo. Con i gay parificati ai neri e agli ebrei, dire che un uomo non può sposare un altro uomo equivarrà a dire che va impedito il matrimonio fra l’uomo bianco e la donna nera». Conseguenze penali? «Terribili. Per una dichiarazione omofoba la legge mi punisce con 1 anno e 6 mesi di reclusione. Che diventano 4 anni se la faccio come associazione e addirittura 6 se ho una carica direttiva nella medesima. Con l’obbligo per lo Stato di procedere d’ufficio anche nel caso in cui il gay che ho offeso decidesse di perdonarmi o di ritirare la querela per evitare lo strepitus fori, cioè la pubblicità negativa». Papa, vescovi e preti sono candidati alla galera, visto che il catechismo, al paragrafo 2.357, presenta le relazioni gay «come gravi depravazioni», dichiara che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale» perché «precludono il dono della vita», decretando che «in nessun caso possono essere approvati». «Sta già accadendo a tanti cristiani in giro per l’Europa. Tony Miano, 49 anni, statunitense, ex vicesceriffo della contea di Los Angeles che oggi fa il predicatore di strada, è stato arrestato lo scorso 1° luglio a Wimbledon, in Inghilterra, perché commentava davanti a un centro commerciale il capitolo 4 della prima Lettera ai Tessalonicesi di San Paolo, quella che invita ad astenersi dall’impudicizia. Ho letto il verbale dell’interrogatorio: allucinante, sembra un resoconto tratto dagli Acta Martyrum. E per fortuna che il poveretto non aveva osato proclamare in pubblico la prima Lettera ai Corinti, quella in cui San Paolo dice che “né effeminati, né sodomiti erediteranno il regno di Dio”». Come presidente dei Giuristi per la vita, passerà 6 anni in cella anche lei. «Se essere omofobo significa considerare l’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa, allora mi autodenuncio: dichiaro pubblicamente e con orgoglio ai funzionari dell’Unar di essere un omofobo. Mandino nel mio studio gli agenti dell’Oscad ad arrestarmi. Li aspetto». (“Il Giornale” del 16/02/2014)

7 alleluia

Al Festival di Sanremo va in scena il Cristo omosessuale, [ profanazione, e, sacrilegio dei massoni bildenberg, ONU, NATO, USA: la vergogna! gli anticristo, che, non hanno nessun diritto, di governare i popoli europei! ] Il palcoscenico del “Festival della canzone italiana”, da vetrina promozionale dell’omosessualità, rischia di divenire teatro di un’esibizione blasfema e offensiva nei confronti di Gesù Cristo per opera di un cantante dichiaratamente omosessuale. Anche quest’anno, infatti, la storica kermesse musicale, condotta sempre dal duo Fazio,Letizzetto e giunta alla sua 64esima edizione, sarà strumentalizzata in chiave ideologica. Ma se la scorsa edizione ci si era limitati ad un semplice spot anti omofobia con il siparietto muto di una coppia gay che raccontava, attraverso cartelli, la propria storia d’amore annunciando la loro partenza “forzata” alla volta di New York per coronare il loro sogno di unirsi in matrimonio, quest’anno si è andati ben oltre, invitando come ospite internazionale, per la serata del 19 febbraio, il cantante canadese, fino ad oggi ignoto al grande pubblico, Rufus Wainwright. Quest’ultimo, definito da Elton John come “il più grande songwriter sul pianeta”, è conosciuto, soprattutto, per l’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre “Gay Messiah”, che annuncia la venuta di un messia omosessuale”che risusciterà da un film porno degli anni ’70”, il “Battista”, che mescola battesimo e sperma e altre testi contenenti allusioni erotiche di natura blasfema. Le immagini di lui travestito da Cristo in croce sul palco sono sufficientemente eloquenti e dicono più di tante parole. Wainwright, apertamente gay, ha sposato nel 2012 a New York il compagno Jorn Weisbrodt dopo che la coppia nel febbraio 2011 aveva annunciato la nascita della loro figlia Viva Katherine grazie all’utero in affitto di Lorca Cohen, figlia del noto cantautore canadese Leonard Cohen. La diffusione della notizia sulla presenza blasfema del musicista canadese ha suscitato l’immediata protesta e indignazione di tanti cattolici ma anche di numerosi laici che, con saggezza e onestà intellettuale, riconoscono nelle performances di Wainwright un’offesa gratuita e inaccettabile ai sentimenti religiosi di tanti telespettatori italiani costretti a sorbirsi tale provocatorio e offensivo spettacolo sulla più importante emittente televisiva nazionale. L’associazione “Giuristi per la Vita” ha ufficialmente diffidato gli organizzatori del Festival sottolineando come i testi dello pseudo artista canadese contengano «palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall’art.403 del Codice Penale». Ricordando, inoltre, come sia lo stesso “Regolamento del Festival” a prevedere, ai sensi dell’art. 25, primo comma che «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». A tale proposito, invitano la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale «a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente».
Ci auguriamo che il presidente della “Rai” Tarantola ed il direttore generale Gubitosi intervengono al più presto per sospendere tale blasfema esibizione pagata con i soldi pubblici dei cittadini italiani e invitiamo Rufus Wainwright ha incentrare le sue prossime provocatorie esibizioni “artistiche” sulla religione islamica. (L.G.)

7 alleluia

19 febbraio 2014. [ tutti gli anticristo della UE, ONu, ed il bigottismo, sessuofobico, della Chiesa Cattolica, che, si ostina ad essere il nemico della LEGGE NATURALE, per non concedere, a suo danno, il matrimonio ai preti! ] La strategia ideologica globale delle istituzioni internazionali. (di Lupo Glori) Se qualcuno aveva qualche dubbio sul carattere ideologico delle istituzioni internazionali dopo le ultime inequivocabili stoccate messe a segno da quest’ultime si dovrà ricredere. L’approvazione del “rapporto Lunacek” lo scorso 4 febbraio da parte del Parlamento europeo e, con un tempismo sintomatico, l’atto d’accusa dell’ONU nei confronti della Santa Sede per l’abuso sui minori, gettano definitivamente la maschera mostrando, se ce n’era bisogno, il volto ideologico e anti cattolico dei poteri forti internazionali. L’approvazione, alcuni mesi fa, da parte di un’altra delle istituzioni più rappresentative, l'”Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS), del documento sugli Standard per l’educazione sessuale per la pianificazione e l’attuazione di politiche di promozione della salute sessuale e riproduttiva non era stato che la prima avvisaglia di una decisa e pianificata strategia globale finalizzata a promuovere ed calare dall’alto i propri perversi progetti politici. Non è difficile individuare il filo ideologico che accomuna questi tre atti che seppur emanati da entità distinte si propongono il medesimo fine: il sovvertimento dell’ordine naturale e cristiano. Il rapporto ONU contro la Santa Sede sulla questione degli abusi dei minori sembra essere un pretesto per un attacco frontale e più generale rivolto alla Chiesa cattolica e a tutto ciò che essa rappresenta. Le istituzioni internazionali pretendono tappare la bocca all’ultimo e indomito baluardo contro l’attuale dilagante relativismo morale, arrivando ad esigere che rinunci a proclamare la propria millenaria dottrina in campo sociale mettendo la propria autorità al servizio dei loro folli piani ideologici. Nel durissimo atto di accusa in sedici pagine la “Commissione Onu per i diritti dei minori” esorta infatti la Chiesa a «fare pieno uso della sua autorità morale per condannare tutte le forme di molestia, discriminazione o violenza contro bambini sulla base del loro orientamento sessuale o l’orientamento sessuale dei loro genitori e a sostenere gli sforzi a livello internazionale per la depenalizzazione dell’omosessualità».
Il rapporto ONU, al punto 53, riprende la Santa Sede anche sul tema dell’aborto. Il Comitato, infatti, «esprime la sua più profonda preoccupazione per il caso di una bambina di 9 anni in Brasile che nel 2009 dovette fare un intervento di aborto salva,vita dopo essere stata stuprata dal suo padre putativo, la cui madre come il dottore che praticò l’aborto furono sanzionati (sic) dal vescovo di Pernambuco, una sanzione che è stata poi approvata dal capo della Congregazione dei Vescovi della Chiesa cattolica». Al punto 55, la Sede Apostolica, viene addirittura esortata a mettere mano al proprio Codice di diritto canonico dichiarando come essa debba «rivedere la sua posizione sull’aborto che pone ovvi rischi sulla vita e la salute delle ragazze incinte e di emendare il canone 1398 relativo all’aborto con una visione che identifichi le circostanze sotto cui l’accesso ai servizi di aborto può essere permesso». Non manca nel documento ONU un esplicito riferimento alla promozione della teoria del gender sulla quale la Chiesa cattolica viene strigliata per le proprie anacronistiche posizioni, leggiamo infatti: «la Santa Sede continua a porre enfasi sulla promozione della complementarietà e dell’eguaglianza in dignità, due concetti che differiscono dall’eguaglianza per legge e per pratica delineata nell’articolo 2 della Convenzione e che sono spesso usati per giustificare legislazioni e politiche discriminatorie». A tale proposito la Commissione «chiede alla Santa Sede di prendere misure attive per rimuovere dai libri di testo delle scuole cattoliche tutti gli stereotipi sul gender che possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle abilità di ragazzi e ragazze e minano le loro opportunità educative e di vita». L’ideologia del gender è anche alla base del Rapporto Lunacek, testo che si propone di dettare le linee guida europee in materia di promozione dei diritti LGBTI chiedendo l’adozione nell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea degli ideologici “Principi di Yogyakarta” e l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La relazione Lunacek, dal nome della sua relatrice Ulrike Lunacek, eurodeputata austriaca lesbica, Co,Presidente dell’Intergruppo LGBTI al Parlamento Europeo, chiede, inoltre, agli Stati europei di adottare misure penali per combattere l’omofobia esortandogli ad «astenersi dall’adottare leggi che limitino la libertà di espressione in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere e riesaminare quelle già in vigore». L’educazione alla diversità di genere dovrà essere effettuata attraverso appositi corsi formativi da promuovere negli gli istituti scolastici e, in generale, a tutti i livelli attraverso «lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri per quanto riguarda la formazione e l’istruzione delle forze di polizia, della magistratura inquirente, dei giudici e degli operatori dei servizi di assistenza alle vittime». Tali documenti, seppur non vincolanti per gli Stati membri, rivestono un ruolo decisivo per la loro capacità di influenzare i programmi socio,politici dei singoli paesi UE e costituiscono i testi di riferimento a cui si appelleranno in futuro le associazioni LGBTI impegnate nella promozione dei diritti omosessuali.
Essi esprimono, inoltre, palesemente la linea ideologica dell’Unione Europea che dettando i principi ispiratori delle politiche nazionali degli Stati membri si rende protagonista di un evidente e curioso paradosso: da un lato chiede alla Chiesa Cattolica di abdicare dal suo “ruolo morale” rinunciando ad affermare verità e principi assoluti in nome di una malintesa tolleranza e di un ambiguo principio di non discriminazione; dall’altro arroga a sé tale autorità morale pretendendo di imporre come unici principi assoluti e universali, questi sì “non negoziabili”, quelli sanciti arbitrariamente dalle lobby internazionali. (Lupo Glori)

7 alleluia

Inaugurato a Ferrara il nuovo “Centro Culturale Islamico” [ tutto il nazismo della LEGA ARABA, senza reciprocità, e sotto eida ONU ]. Sabato 15 febbraio nel quartiere multiculturale del GAD, in via Oroboni 10, è stato inaugurato il nuovo Centro Culturale Islamico di Ferrara, voluto in prima persona dall’Associazione Pakistani Ferraresi attiva da oltre un anno in città con diversi progetti in ambito sportivo, educativo, religioso e culturale. L’obiettivo del centro, come riporta Francesca Mascellani sul sito http://www.listonemag.it, è “prima di tutto quello dell’integrazione, un luogo al quale chiunque si può avvicinare per conoscere la cultura pakistana, la religione islamica, le attività che vi si svolgono”. All’inaugurazione non hanno preso parte né donne né bambini della comunità islamica in quanto partecipanti non “graditi” secondo le loro tradizioni ad un evento del genere. Come scrive sempre Francesca Mascellani, «il centro è già frequentato da alcune settimane da oltre 100 fedeli, il 90% dei quali appartenenti alla comunità pakistana di Ferrara, comunità che conta circa 200 persone. Svolgono a Ferrara, da oltre 10 anni, attività imprenditoriali prevalentemente nel settore alimentare, kebabberie, negozi alimentari, macellerie, molti lavorano nel bolognese».
Il nuovo centro islamico non ha ancora un suo Imam, tuttavia, nella comunità ferrarese ci sono diverse persone, che pur non avendo il ruolo ufficiale di Imam, sono state riconosciute dai fedeli come guide spirituali. Le preghiere sono recitate rigorosamente in arabo secondo quanto prescritto dal sacro Corano, mentre l’urdu (la lingua ufficiale pakistana) e l’italiano sono la seconda e terza lingua.
Alcuni ragazzi pakistani intervistati dalla Mascellani spiegano come «per un musulmano non è difficile vivere in Italia, perché la cultura italiana, come tutta quella occidentale, non è incompatibile con l’Islam. I problemi di integrazione nascono da differenze culturali, non da questioni religiose». Gli si potrebbe rispondere che, al contrario, per un cristiano è impossibile vivere liberamente il proprio credo religioso nei paesi islamici e che purtroppo luoghi come il centro islamico appena inaugurato, lungi dall’essere spazi culturali di integrazione quanto piuttosto centri di propaganda islamica, corrono il rischio di ghettizzare ed isolare ancora di più culture profondamente diverse nelle quali l’aspetto religioso gioca, storicamente, un ruolo fondamentale. (L.G.)

7 alleluia

[ ecco, perché, i gay bildenberg, Spa, FMI, odiano la Svizzera! ] In Svizzera si voterà sull’educazione sessuale a scuola. In Svizzera, lo scorso 30 gennaio la Cancelleria federale ha riconosciuto come valide le 110.040 firme giunte attraverso l’iniziativa popolare, “Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare”, lanciata il 17 aprile 2012 da un comitato trasversale formato da madri di famiglia, professionisti e politici di diversi schieramenti e rilanciata il 19 giugno dello stesso anno, dopo essere stata interrotta per uno scandalo interno al gruppo promotore. Questo il testo dell’iniziativa che prevede precise modifiche alla Costituzione federale a tutela della libertà all’educazione dei propri bambini da parte dei genitori: «L’educazione sessuale spetta ai genitori; Lezioni volte a prevenire gli abusi su minori possono essere impartite a cominciare dalla scuola dell’infanzia. Tali lezioni non contemplano elementi di educazione sessuale; Lezioni facoltative di educazione sessuale possono essere impartite dagli insegnanti di classe a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il nono anno di età.; Lezioni obbligatorie destinate alla trasmissione di informazioni sulla riproduzione e sullo sviluppo umani possono essere impartite dagli insegnanti di biologia a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il dodicesimo anno di età.; I fanciulli e gli adolescenti non possono essere costretti a seguire lezioni di educazione sessuale che oltrepassano i limiti anzidetti.».
La raccolta di firme è partita da alcuni genitori indignati dopo l’avvio, nell’anno scolastico 2011/12, di un progetto sperimentale, finalizzato a colmare le lacune dei giovani allievi in materia di conoscenze sessuali, che ha coinvolto 30 scuole dell’infanzia ed elementari del semicantone di Basilea,città per volere del Dipartimento (ministero) basilese della Pubblica educazione, in collaborazione con il “Centro di competenza educazione sessuale a scuola” di Lucerna. Lo sconcerto e la preoccupazione dei genitori basilesi ha fatto si che in breve tempo la notizia si diffondesse in tutto il paese. Christoph Eymann, ministro dell’istruzione a Basilea e membro del Partito democratico liberale si è visto recapitare in pochissimo tempo più di 3000 lettere di protesta ed è stato costretto ad approfondire la questione. Il raggiungimento della quota necessaria di 100mila firme, raccolte in tutta la Svizzera, dimostra la capacità delle iniziative popolari di fare pressione in maniera efficace contro “cattive leggi” imposte per via politiche e burocratiche e costringe ora il corpo elettorale elvetico a pronunciarsi ufficialmente sul discusso progetto. (L.G.)

Morale cattolica stravolta OGM

LA MADRE TERRA CI HA DATO LA NATURA, E LA MATRIGNA:  BILDENBERG AIPAC, 666 SPA SATANA SALAFITI FARISEI SPA FED, CANNIBALI CIA NATO, CI HANNO DATO GLI ZOMBIES GMOS TALMUD AGENDA OGM … SALVIAMO LA NATURA MADRE, PRIMA CHE LA NATURA CI DISINTEGRI, ABORTENDOCI COME UN ESCREMENTO!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] posso essere ritenuto eccessivamente punitivo contro gli islamici. NO! io sono nell\’osservatorio sul martirio dei cristiani, da 30 anni circa, e io non esagero affatto: DEVONO ESSERE TUTTI MASSACRATI E PURIFICATI CON LO STERMINIO! oppure devono rinunciare alla Sharia per aprirsi ai diritti umani universali, e smettere di fare i maniaci religiosi assassini seriali!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] circa, i due caccia sauditi, che, sono atterrati nell\’aereoporto civile di Bologna, hanno fatto autonomamente, il fornimento di carburante, e, poi, sono ripartiti, questo è un buon simbolo, per il regno mondiale di Unius REI, dove scompare il concetto di NEMICO!\” perché, Unius REI non può dichiarare guerra a se stesso! ma, in realtà, QUESTO è UN MESSAGGIO INTIMIDATORIO, della CIA, CONTRO LA RUSSIA STUDIATO A TAVOLINO! ma, proprio per questo, alla prima occasione, la ARABIA SAUDITA deve essere disintegrata, perché, come ho più volte dimostrato, è il tallone di Achille, del Nuovo Ordine Mondiale: il Regno di SATANA. Gli idolatri maomettani non sopravviveranno a vedere disintegrata, la loro vagina di argento, pedofili poligami, nove anni vagina pecora di: Mecca idolo Kaaba: di questi inzivosi maniaci sessuali pieni di demoni assassini!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ERDOGAN È UN BOIA, E DEVE ESSERE NEUTRALIZZATO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] QUELLO DEI SACERDOTI DI SATANA è IL MONDO DEL NATURALISMO: QUINDI, LA LEGGE DELLA GIUNGLA: è LA LORO LEGGE! ECCO PERCHé. SONO tutti CADUTI SOTTO LA MIA AUTORITà, PERCHé, IO HO DIMOSTRATO DI ESSERE PIù FORTE DI TUTTI I LORO DEMONI DELL\’INFERNO, E PERCHé, io NON HO INTENZIONE DI FARE LORO DEL MALE, cioè, QUANDO LI METTERò TUTTI IN GINOCCHIO di NUOVO ad ADORARE IL DIO VIVENTE DI ISRAELE: holy JHWH: NEL MIO TEMPIO EBRAICO, IL NOSTRO MERAVIGLIOSO CREATORE JHWH! .. e tutti vissero felici e contenti! amen alleluia!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] qui, tutti pensano che, i satanisti e i salafiti, sono i miei nemici.. NO NIENTE DI TUTTO QUESTO, LORO SONO I MIEI CUCCIOLI! Quel bravo ragazzo di Gesù di Betlemme? Lui ha commesso un errore fatale: lol. di farsi riconoscere come Re di ISRAELE, dal popolo dai poveracci, che, schiavizzati dalla massoneria, loro pagavano il signoraggio bancario! MA, IO NON COMMETTERò IL SUO stesso ERRORE, infatti, io lol. io mi sono presentato come Re di ISRAELE, non ai popoli, ma, io sono andato direttamente dai sacerdoti di Satana: Rothschild Bush SALMAN, i FARISEI cannibali! Perché, io so come soffocarli a morte, tutti quanti, con gentilezza e amore! Ecco perché non mi dispiace più di tanto che i filtri della CIA mi abbiano escluso i siti dai motori di ricerca! IO VIVO SOLTANTO PER LA FELICITÀ DEGLI ASSASSINI RICCHI! VOI LASCIATE CHE I SATANA VENGANO A ME, E NON GLIELO IMPEDITE LORO, PERCHÉ È A LORO CHE APPARTIENE L\’ABISSO DELL\’INFERNO!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] come fanno coloro che hanno il monopolio mondiale, di ogni monopolio mondiale, SPA BANCHE CENTRALI, REGIME MASSONICO OCCHIO DI LUCIFERO NWO, della internazionALe satanica, a parlare in questo modo? SIETE TUTTI TESTIMONI, LORO SONO I NUOVI VERI NAZISTI, E GLI ISLAMICI ASSASSINI SONO I LORO COMPLICI! Agenzia SputnikLa Svezia accusa la Russia di “guerra psicologica” con l’aiuto di Sputnik e RT 17.03.2016: POI, NESSUNO DOVREBBE DIRE CHE UNIUS REI È UN RAGAZZO CATTIVO! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295619/svezia-russia-guerra-psicologica.html#ixzz43BYyy5Ag

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ORMAI, noi ABBIAMO I NAZISTI BILDENBERG, E I SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, SONO TUTTI LA FAMIGLIA ADDAMS Spa 666 NWO, TUTTI gli anticristo GENDER NELLA NATO, ED OVVIAMENTE, NON MANCANO GLI ISLAMICI sgozzatori sharia allah è akbar, genocidio a tutti! ABBIAMO FATTO LA migliore FAMIGLIA DEGLI ASSASSINI criminali, mai un tale campionario di assortimento completo: tutti i demoni farisei salafiti all\’inferno! Lettonia ha deportato il giornalista Graham Phillips in Russia. 17.03.2016 Ieri a Riga si è svolta l’ennesima marcia dei legionari delle SS. Il giornalista britannico Graham Phillips è stato arrestato dalla polizia perché cercava di capire il motivo di questa manifestazione. L\’agenzia Sputnik Lettonia ha reso noto che il giornalista britannico Graham Phillips, arrestato ieri nel corso del corteo dei legionari delle SS a Riga, è stato deportato. Il giornalista ha cercato di superare la colonna dei legionari e dei loro sostenitori e ha gridato: \”perché celebrate il fascismo?\”. La polizia lo ha arrestato e lo ha portato via dal luogo del corteo. \”Phillips è arrivato in Lettonia con la propria automobile, le autorità lettoni non hanno la possibilità di espellerlo direttamente in Gran Bretagna. Quindi è stata presa la decisione di deportarlo in Russia, che ha acconsentito a riceverlo\”, ha dichiarato il ministro degli Interni lettone Rihards Kozlovskis. Kozlovskis ha sottolineato di aver deciso di inserire Phillips nella \”lista nera\” dopo una consultazione con la polizia. Il ministro dell\’Interno ha dichiarato anche che la sua decisione non è di carattere politico, ma di carattere amministrativo, in quanto le azioni di Phillips durante il corteo dei legionari delle SS a Riga hanno violato l\’ordine pubblico.
\”Mi hanno deportato, mi hanno vietato di entrare in Lettonia per tre anni. Ed ecco come il governo lettone si sottomette ai nazisti\”, ha scritto Phillips su Twitter. Il corto dei membri della legione lettone Waffen delle SS si svolge a Riga ogni anno. Mosca considera la realizzazione di questa manifestazione un\’infamia. Secondo il delegato del ministero degli Esteri russo per i diritti umani, il fatto che le autorità della Lettonia permettano lo svolgimento di questo corteo è in contrasto con il diritto internazionale e le risoluzioni prese dal tribunale di Norimberga: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295085/lettonia-graham-phillips.html#ixzz43BadcH7d

OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] quanto è grande la tua fede? SE NON ESISTEVANO SATANISTI FARISEI MASSONI E SALAFITI? NON SAREBBE NEANCHE ESISTITO UNIUS REI: IL LORO CASTIGATORE! Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti Debbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

Al Sisi, ERDOGAN, sono tutti i sharia salafiti portavoce del più criminale ISLAM sharia, della storia del genere umano, sono i pappagalli dei sauditi, che vogliono soffocare il genere umano e prendere loro il controllo della LIBIA, Al Sisi avverte l\’Italia: Da intervento in Libia effetti incontrollabili, MENTRE per lui, il controllo di ISIS LEGA ARABA sharia, i salafiti è il migliore controllo: POSSIBILE, PER dei salafiti sauditi COME LUI! 17.03.2016. MA, IO RITENGO CHE SIA PREMATURO INTERVENIRE IN LIBIA! NON BISOGNA ANDARE IN SIRIA SENZA STUDIRE BENE L\’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE! MA, OPPORSI AD UN GOVERNO DI UNITà NAZIONALE SIGNIFICA FARE IL GIOCO SPORCO DELLA LEGA ARABA CHE VOGLIONO LASCIARE A ISIS DAESH IL CONTROLLO DELLA LIBIA, E QUINDI, almeno, continuare ad ESSERE SOTTO IL RICATTO DEI FLUSSI MIGRATORI, provenienti dal continenti Africano, che, la sharia sta dilaniando! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2291707/italia-libia-intervento-al-sisi-intervista.html#ixzz43AwWvAk2

In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti.] [ se, ISLAM non fosse strumentalizzato dalla Sharia? Certo, potrebbe diventare una Religione di PACE, ma SI DEVE AGIRE IN FRETTA, prima che sia troppo tardi, e si debba essere costretti ad amputare l\’arto andato in cancrena dal corpo sociale del Genere umano! OGGI COME OGGI L\’ISLAM PUò ESSERE SOLTANTO L\’ORRORE, NAZISMO, VIOLAZIONE DI TUTTI I DIRITTI UMANI, SOLTANTO IL TERRORE, TERRORISMO ED I DELITTI POSSONO TENERE UNITA LA LEGA ARABA. In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite.
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la STRAGE CHE NESSUNO VUOL VEDERE! RT esorta ad indagare sulle vittime civili nel Kurdistan turco, 17.03.2016(Il corrispondente di RT William Whiteman ha ripreso le conseguenze delle massicce operazioni militari turche nella città curda di Cizre. Il materiale è stato inviato alle principali organizzazioni internazionali, ma nessuno ha mostrato interesse per l’indagine.
I giornalisti del canale televisivo RT hanno lanciato una petizione nella quale esortano la comunità mondiale ad indagare sulle numerose vittime civili delle operazioni speciali del governo turco. Motivo dell\’appello è il filmato realizzato dal corrispondente di RT William Whiteman. Egli è uno dei primi giornalisti stranieri che ha avuto accesso alla città di Cizre, dove per alcuni mesi è stata condotta un\’operazione dell\’esercito turco. Il filmato mostra le conseguenze di tale operazione: abitazioni distrutte dalle bombe e sangue sui muri degli edifici. Inoltre, Whiteman è stato nella città di Diyarbakır, dove ha potuto incontrare i parenti delle vittime. I giornalisti sostengono di voler attrarre l\’attenzione di una vasta parte dell\’opinione pubblica sulla presunta uccisione di massa di curdi nel sud est della Turchia, ed esortano a condurre un\’indagine indipendente internazionale sotto la direzione del Consiglio per i diritti civili dell\’ONU: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2292845/rt-crimini-kurdistan-turco.html#ixzz43AuXCpqg

è terribile quando il sistema massonico tecnocratico e finanziario, prende in ostaggio la politica! RIO DE JANEIRO, 17 MAR – Il giudice federale brasiliano Itagiba Catta Preta Neto, del 4/o tribunale del Distretto federale, ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina dell\’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, a ministro della Casa civile.  Il governo della presidente Dilma Rousseff può fare ricorso contro la decisione.
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è VERO LA CHIESA MERITA DI ESSERE ODIATA, MA, TUTTI QUELLI CHE LA ODIANO SONO L\’ANTICRISTO CREATURE PIENE DI DEMONI! VOI DOVETE ODIARE LA CHIESA COME HA FATTO SANTO FRANCESCO DI ASSISI!

ISIS sharia, E SAUDITI sharia, APPLICANO, entrambi, LA STESSA STRATEGIA DEL GENOCIDIO! BOMBARDARE UN MERCATO affollato, pieno di PERSONE DISPERATE ED AFFAMATE? ma, questo NON PUò ESSERE FATTO, SE, NON CON la PREMEDITAZIONE DI REALIZZARE UNA STRAGE! STRAGE CHE PESA SULLA COSCIENZA DELLA NATO E DELL\’OCCIDENTE COMPLICE DEI PIù PERICOLOSI maniaci religiosi, MAOMETTANI ASSASSINI seriali, DELLA STORIA DEL GENERE UmANO: I SALAFITI! ] [ BEIRUT, 17 MAR – E\’ quasi raddoppiato rispetto alle stime iniziali il bilancio del raid compiuto due giorni fa su un mercato in Yemen da aerei della Coalizione araba a guida saudita, che combatte i ribelli sciiti Houthi. I morti sono stati 119, ha detto all\’agenzia Ap Meritxell Relano, vice rappresentante per il Paese dell\’Unicef. Tra le vittime, ha precisato, ci sono anche 22 bambini.

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!
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https://www.youtube.com/user/Crypso666/YouTube [ questa è l\’anima dei PADRONI del mondo: 666 USA NWO: NOI NON ABBIAMO UN RAGIONAMENTO DA POTER FARE CON LORO, CHE POSSA ESSERE UN RAGIONAMENTO VALIDO! ] [ Crypso666 (4 mesi fa) I\’m not beggin anythinf from you.. You will see the real rulers of earth… I know the truth given by Satan.. We don\’t need to kill people in order to mantain our creeds.. people come tu us, because they know; we are right!

The dark forces are working as we speak. You should know better. Spare your energy for the war.. then we\’ll see .. Who\’s the real emperor.. Start practicing… You\’ll knee form me, for I will be your master in the name of Satan.. And the enlightened souls..

Pray for your sins.. Satan will gladly take your soul towards the fires of Hell
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Le accuse vs Russia sono confusionarie e servono a giustificare fallimenti Occidente. 08:29 07.03.2016(Per i politici europei la cosiddetta aggressione russa serve per giustificare i loro insuccessi. Tuttavia non si può certo dare la colpa alla Russia della crisi europea, scrive l\’editorialista britannico Neil Clark. I politici europei cercano di legare tutti i problemi che affliggono la UE con la cosiddetta \”aggressione russa\”, tuttavia le accuse contro Mosca appaiono molto sconcertanti per le loro incoerenze logiche, scrive il cronista britannico Neil Clark. \”La prima cosa che non capisco sono le accuse del comandante supremo delle forze alleate NATO in Europa, il generale americano Philip Breedlove, secondo cui Putin e Assad abbiano deliberatamente provocato la crisi migratoria in Europa con l\’obiettivo di affossare le strutture europee e distruggere la determinazione europea\”, — scrive Clark.
Secondo Breedlove, la Russia e il governo siriano deliberatamente hanno bombardato il popolo siriano per costringere la gente a lasciare il Paese e mettere in difficoltà l\’Europa.
\”Fermi tutti. Direi che la crisi migratoria già si registrava molto prima che la Russia abbia iniziato i raid in Siria e ancor prima che il governo siriano abbia annunciato la nuova offensiva,\” — sottolinea Clark.
Il giornalista lega la crisi migratoria con le campagne militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Libia, Afghanistan, Iraq e Siria, pertanto, le accuse contro la Russia sono infondate.
Inoltre, a suo parere, lasciano dubbi le azioni degli Stati Uniti in merito alle indagini dello schianto dell\’aereo della Malaysia Airlines nella regione di Donetsk. Gli Stati Uniti hanno detto di avere \”prove evidenti\”, in qualità di immagini satellitari e dati radar, che confermerebbero che l\’aereo sia stato abbattuto dalle milizie filorusse del Donbass con un missile \”terra-aria\”. Tuttavia la parte americana non ha ancora fornito alcuna prova alle indagini.
Inoltre lasciano basiti le argomentazioni del governo britannico a favore della permanenza nell\’Unione Europea di Londra, scrive l\’editorialista.
\”Ci è stato detto che l\’economia crollerà, si fermeranno gli investimenti, molti perderanno il posto di lavoro e abbiamo bisogno di restare nell\’Unione Europea per garantire la \”sicurezza nazionale\” e combattere l\’aggressione russa,\” — riporta Clark.
Tuttavia il giornalista sottolinea che l\’economia del Regno Unito prima di entrare nella UE era in crescita, e la \”sicurezza nazionale del Paese non ha nulla a che fare con l\’appartenenza all\’Unione Europea.\”
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USA devono aiutare Assad e non allearsi con Al Qaeda per combattere ISIS o caos in Europa
La politica di USA e UE ha portato all\’escalation in Medio Oriente
“The National Interest”: la politica USA in Medio Oriente ha fatto fiasco: http://it.sputniknews.com/politica/20160307/2223831/UK-UE-Breedlove-NATO-Siria-Ucraina-USA-Profughi.html#ixzz42Cdkv4so

https://www.youtube.com/user/Yeevvooihon/discussion era mia amica cattolica, prima che, i satanisti la uccidessero? lei faceva video per il PAPA Benedeto XVI, ma, altri hanno ackerato e preso il possesso del suo canale: lei disse: Yeevvooihon (2 sett. fa) Vieni Santo ESPÍRITU SANTO of Martín Valverde https://www.youtube.com/watch?v=nxAG68L3Hng
Beautiful thank you for your lovely and brilliant missive

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!

A TUTTI I GOVERNI DEL MONDO! I SATANA MASSONI HANNO PRESO IL CONTROLLO DEL POTERE E QUESTE NE SARANNO LE CONSEGUENZE! lo sanno tutti: SONO COMMESSI DAI NOSTRI LEADER: 200.000 SACRIFICI UMANI SULL\’ALTARE DI SATANA, ogni anno, DOPO AVERE VIOLENTATO UNA RAGAZZA, TUTTI CONSUMANO A MORSI IL SUO CUORE PULSANTE. E POICHÉ, NON ESISTE UNA CONDANNA PER QUESTI DELITTI, POI SONO GLI UOMINI PIÙ POTENTI DEL MONDO A COMMETTERLI! La Polonia cristiana, colpirà con missili nucleari tattici la Russia, così due nazioni cristiane si annienteranno a vicenda, perché, i satana massoni farisei SpA Banche CEntrali, gli agenti della CIA in Polonia, i massoni polacchi quando sono usciti dall\’altare di satana, loro ubbidiscono alla CIA e a Bush e Rothschild, soltanto, che come sacerdoti di satana coerenti, hanno l\’unico scopo di distruggere i cristiani, perché, i musulmani non sono culturalmente, spiritualmente, e soprannaturalmente preparati a resistere, al satanismo: delle Banche SpA CENTRALI, e non rappresentano i musulmani un vero pericolo per il NWO, e quindi non sono un primario obiettivo da abbattere! QUINDI LA NATO DEVE ARRETRARE, COME DA ACCORDI, DIETRO IL MURO DI BERLINO: immediatamente! CONTRARIAMENTE, ALLA CINA ED ALLA RUSSIA NON RESTA ALTRO DA FARE CHE UN ATTACCO PREVENTIVO MASSIVO NUCLEARE SUGLI USA: QUANTO PRIMA!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ mi piace tutta questa intelligenza artificiale, sono così intelligenti, che, i satana hanno \”aliens abduction\” cioè, ha preso possesso: 1. del motore di google, e, 2. del traduttore, e 3. di suo chrome, ovviamente! ] #666 #SPA, #A.I., eih troie di satana, QUESTA STORIA CHE LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE ERA IN GOOGLE? VOI NON DOVEVATE CANCELLARLA NEL MIO TESTO \”GEDIT\”! NON VI PERMETTETE PIÙ!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ ottimo windows10! lui è un perfetto spione! e tu non potrai mai avere un reale controllo su questo sistema operativo, che, lavora con la intelligenza artificiale! Ovviamente, per migliorarlo, poiché il mio firefox lavorava troppo lentamente, io ho disinstallato tutto ad eccezione del sistema operativo, ma, senza ottenere miglioramenti! QUINDI È CHIARO, quello che dicevano: I SACERDOTI DI SaTANa della CIA: \”METÀ CONNESSIONE ADSL fibra ottica 100Mb PER ME, E METÀ CONNESSIONE PER TE!, E COSÌ IO PAGAVO INTERNET E LA CORRENTE PER LA CIA! MA, CHE HANNO HANNO DA SPIARE DA ME, CHE TUTTO QUELLO CHE IO PENSO, è che, IO LO DICO A TUTTI, E io NON HO SEGRETI PER NESSUNO! cosi, per rendere il windows10 più efficiente, io ho utilizzato (senza risolvere i miei problemi) i software di manutenzione a pagamento, e poiché, sono povero perché Rothschild mi ha rubato il signorraggio bancario, io non ho pagato il software a pagamento e loro si sono vendicati e mi hanno fatto 4 partizioni nascoste all\’inizio dello HD (hard disk).. così tutto disperato io sono passato felicemente a ubuntu!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA e UNIUS REI ] ok [ MA, SE NOI FACCIAMO TRA DI NOI: il regno di Persia: oppure che so io: il regno di palestina. o qualsiasi altra cosa voi volete? Noi siamo sempre: la FRATELLANZA UNIVERSALE! poi, BUSH ROTHSCHILD E OBAMA, SI METTERANNO TUTTE LE LORO ARMI NEL BUCO DEL CULO: UNO CON L\’ALTRO E LA SMETTERANNO DI RIDERE: sulle disgrazie degli altri, si perché, loro ridono tutte le volte, che, loro vedono le persone soffrire e morire! CHE ABBIAMO NOI: IL REGNO DI DIO, in comune con loro, che, loro sono il regno di satana?

strong man, del cazzo: 666 sharia Egypt Fattah Al Sisi: boia di un traditore! COSÌ ERI MORTO DI FAME, CHE TI SEI VENDUTO come la peggiore troia AL PREZZO della prostituzione: del PELO CIOLA SALMAN AL SAUD Allah akbar Mecca Kaaba: quanti miliardi di persone innocenti ora moriranno per COLPA del tuo tradimento contro la costituzione egiziana? ABBIAMO FATTO TANTO PER CACCIARE I FRATELLI MUSULMANI E TU SEI PEGGIO DI LORO! allora dillo a tutti che SALMAN è il Re dell\’EGITTO!

Benjamin Netanyahu ] TUTTI i SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, nella NATO, I CANNIBALI, sanno tutti, che, io mi sto preparando ad uscire da google e youtube, e certo non sarà Holy JHWH a farmi cambiare idea! io ho due figli maschi coglioni da recuperare!

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!
ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] OVVIAMENTE, IO NON SONO UN DOGMA, io sono la legge naturale razionale del libero arbitrio, quindi, tutti possono provare a cercare di realizzare, delle convenzioni di natura politica con me!

I Am Anonymous – Message To The UniusRei3: TheDemonDack  https://youtu.be/m8UH96qsFoA ] [ CIAkillYourTubexIMF 4 anni fa ] ANSWER: ragazzo: tu finirai per tagliarti il pisello: con quel giocattolo!
Benjamin Netanyahu Salman Erdogan takfiri brothers sharia ] il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE! [ ma, IL sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare, ALMENO, una guerra mondiale, per non collassare, almeno ogni 60 anni! QUINDI, QUANDO AVRANNO DISINTEGRATO, Cina e Russia, e poi, LA LEGA ARABA, e POI, chi disintegreranno dopo? CHE FARANNO? UCCIDERANNO SE STESSI QUANDO AVRANNO UCCISO TUTTI? ecco perché il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE!
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#ISRAELE ] [ di fatto, le LUCERTOLE della CIA, continuano a impedirmi con UBUNTU, di POTER cancellare in Blogger gli articoli spam! IN QUESTO MODO, NON MI è POSSIBILE FARE ORDINE NEI MIEI BLOG, PRIMA DEI PROSSIMI 100 ANNI!
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#ISRAELE ] [ di fatto, se non vogliamo dubitare, circa, la intelligenza della Creature fatte meravigliosamente da Dio Onnipontente e Creatore.. POI, LO HANNO CAPITO TUTTI: \”DA ME UNIUS REI, POSSONO ESSERE DANNEGGIATI, SOLTANTO COLORO, CHE SEGUONO IL CULTO DI LUCIFERO JaBullOn Gufo Baal, IN SENSO RIGOROSAMENTE ESPRESSO!\” ma, tu vedi, quanti massoni farisei salafiti: tutti figli del demonio, esistono nel mondo, per non essere ancora venuti da me! VIGLIACCHI TRADITORI TUTTI QUANTI! NE FARò UN SOLO FASCIO PER FUOCO DELL\’IRA DI DIO!
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Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti bebbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] quindi, il cristianesimo (che è uno dei frutti del Regno di ISRAELE ) non può essere la organizzazione di un potere religioso. Ma, il cristianesimo è rappresentato da Gesù di Betlemme stesso, dalla sua persona, sempre raggiungibile, in ogni momento attraverso la fede nel Vivente Vangelo, di Gesù figlio del Re Davide, nato a Betlemme, e riconosciuto come Messia, cioé, Risorto ed intronizzato alla destra di Suo Padre, un solo holy JHWH, perché la Parola di Dio si è fatta carne, nel seno della VERGINE MARIA.. rifiutare tutto questo, non implica una punizione, ma, ovviamente è impossibile partecipare della natura divina del figlio di Dio, cioè, essendo al di fuori di Cristo Riconosciuto come unto Messia e legittimo Re di Israele, non ci può essere natura divina per gli uomini! Ecco perché il migliore Buddismo guida gli uomini alla saggezza che è la Illuminazione, una esperienza mistica naturale dello svelamento della vanità che circonda la vita umana!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] l\’esperienza ci dice che, il Regno di Dio JHWH, si può imporre con la violenza, in questa nostra dimensione spazio temporale, con periodi ciclici di 400 anni, circa, uccidendo in modo chirurgico tutti i suoi nemici! PERCHé NON ESISTE GIURISDIZIONE LEGITTIMA AL FUORI DEL REGNO DI ISRAELE!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani, senza impedire di diventare anche noi, le vittime, gli schiavi dei farisei Rothschild SpA FED, tutte le bestie Darwin scimmie a sodoma, che devono morire? e i primi di tutti, a farsi questa domanda sono proprio tutti gli ebrei e tutti gli israeliani, perché, nessuno meglio di loro può sapere che, con la fondazione della Banca di Gezabele Elisabetta UK, 1660 circa, esiste il nuovo Ordine Mondiale e il suo regime Massonico usurocratico tecnocratico nazista occulto Bildenberg: la peggiore forma di nazismo della Storia, perché è proprio nella sua natura, di essere un monopolio!
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ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] GLI USA HANNO PREDISPOSTO, CHE, IN QUESTA GUERRA MONDIALE NUCLEARE: UE, RUSSIA CINA, MEDIO ORIENTE ED ASIA, SIANO TOTALMENTE DISINGRATE! ED I MASSONI, TECNOCRATI, ISLAMICI, SONO TUTTI COMPLICI IN QUESTO PROGETTO CRIMINALE DI ALTO TRADIMENTO NELLA NATO!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

Benjamin Netanyahu ] PERCHé il sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare la guerra mondiale, per non collassare? poi, hanno deciso di disintegrare RUSSIA e CINA, così per questo scopo, hanno riempito di armi atomiche la LEGA ARABA: che è il peggiore nazismo criminale della storia del GENERE UMANO! ALLORA, adesso, TU ADESSO DELINEA UNA CONCLUSIONE DI QUESTA STORIA!

lo ha detto un non precisato anziano operatore televisivo! SISTEMA MASSONICO INGLESE, controlla quello, tutto quello che le TV occidentali possono non possono trasmettere, il loro obiettivo e inculturle con il satanismo i popoli occidentali! https://youtu.be/8cWp6Ydgtuk Come Satana corrompe la società

I DELITTI ISLAMICI DEL SISTEMA MASSONICO INGLESE, ecc.., LEGA ARABA, l\’Anticristo dei figli delle TENEBRE SpA FED FMI ] [ 1. Toronto, grida \’Allah\’,uccide 2 militari, 2. OPERAZIONE ANTI-TERRORISMO ISLAMICO, A Bruxelles torna paura, sparatoria durante blitz. Il fuoco è stato aperto nell\’ambito di una perquisizione collegata alle indagini sugli attentati di Parigi. Due uomini in fuga e quattro poliziotti feriti

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

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(di Lupo Glori) Martedì 4 febbraio, il Parlamento Europeo ha approvato, con 394 voti a favore, 176 contrari e 72 astensioni, il \”rapporto Lunacek \” (\”Relazione sulla tabella di marcia dell\’UE contro l\’omofobia e la discriminazione legata all\’orientamento sessuale e all\’identità.. Continua a leggere
Si è finalmente svolto il convegno sul Gender in Campidoglio (FOTO)
Malgrado il nubifragio che imperversava su Roma, e l\’invito del Comune di Roma a non uscire di casa, oltre 200 persone hanno affollato il 31 gennaio la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si è svolto l\’atteso convegno organizzato dall\’Associazione.. Continua a leggere
Il comune di Roma porta l\’ideologia del gender tra i banchi di scuola
(di Lupo Glori) A Roma l\’ideologia gender si insegnerà a scuola. Il Comune di Roma, attraverso l\’assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità in collaborazione con l\’Università La Sapienza e la casa editrice ISBN, ha, infatti, lanciato la campagna.. Continua a leggere
A Portogruaro gruppo ecclesiale pro,gay
(di Mauro Faverzani) Sul sito dell\’Istituto Superiore di Scienze Religiose \”Rufino di Concordia\” in Portogruaro si spiega come da circa sette anni esista in loco un\’iniziativa denominata Incontri ecclesiali di impegno civile e politico, costituita da «una trentina di persone.. Continua a leggere
Si tenta di impedire il convegno di Famiglia Domani del 31 gennaio a Roma
(di Lupo Glori) Ci risiamo. Il prossimo 31 gennaio, presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, è in programma nuovamente il convegno Ideologia del gender: quali ricadute sulla famiglia? organizzato dall\’Associazione Famiglia Domani con il sostegno della consigliera comunale Lavinia.. Continua a leggere
Il Natale bruciato. Storie di presepi presi di mira dai vandali
(di Davide Greco) Negli anni passati non si era mai registrata una frequenza simile di atti vandalici contro i presepi. Dal nord al sud, in città o in piccoli comuni, il Natale italiano del 2013 è stato attraversato da gesti.. Continua a leggere
Gli studi sul cervello contestano l\’ideologia di genere
(di Lupo Glori) Un importante recente studio americano condotto su quasi mille soggetti, da un\’équipe guidata da Ragini Verma, neuro,scienziata dell\’Università della Pennsylvania a Philadelfia (USA) (http://www.uphs.upenn.edu/news/News_Releases/2013/12/verma/), conferma, attraverso concreti dati scientifici, le differenze biologiche esistenti tra maschi e femmine… Continua a leggere
2013, un anno di svolta per l\’omosessualizzazione degli Stati Uniti
(di Lupo Glori) Il 2013 è stato un anno di svolta per il movimento omosessuale negli Stati Uniti che, grazie soprattutto a due importanti decisioni prese nel mese di giugno, la rimozione del Defense of Marriage Act (Doma) da parte.. Continua a leggere

1 minuto fa

cristianofobia ed il tempo dei mostri! 11 dicembre 2013. In Inghilterra un nuovo caso di discriminazione cristiana. (di Lupo Glori) Ancora un caso di intolleranza e discriminazione cristiana. Dall\’Inghilterra arriva, infatti, la notizia della condanna da parte della Corte Suprema al pagamento di una multa di 3.600 sterline (circa 4.400 €) per due albergatori cristiani, Peter e Hazelmary Bull, che nel settembre 2008 si rifiutarono, all\’interno del loro hotel, di mettere a disposizione di una coppia omosessuale una stanza matrimoniale. Lady Hale, vice presidente della Corte Suprema, ha giustificato con queste parole la sentenza arrivata a cinque anni di distanza dall\’accaduto: «l\’orientamento sessuale è una componente fondamentale dell\’identità di un individuo ma secoli di discriminazioni e persecuzioni hanno negato agli omosessuali il diritto di realizzare se stessi e questo è un affronto alla loro dignità umana».
Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all\’ interno dell\’hotel la seguente regola: solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all\’interno dell\’ hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le \”regole della casa\” e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l\’albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d\’Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al \”Daily Mail\” dichiarando: «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell\’importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull\’ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all\’esigenza del \”politicamente corretto ad ogni costo\”(,), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare: «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del \”Christian Institute\”, che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti,cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l\’ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l\’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)

3 alleluia

18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei \”ribelli\” sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell\’Onu circa l\’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell\’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall\’IHS Jane\’s, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d\’intelligence e pubblicato dal quotidiano \”The Daily Telegraph\”, la metà dei circa 100 mila \”ribelli\”, che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda: loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un \”emirato\” in seno ad un \”califfato\” islamico, esteso all\’intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo,politiche di medio,larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più \”moderati\”.
Solo un\’esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell\’anniversario degli attacchi dell\’11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al,Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall\’odio contro le shabiha, le milizie pro,Assad, accusate d\’esser nemiche dello \”Stato islamico\”, nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale: il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all\’immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l\’Eil, sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente, ha lanciato un vero e proprio programma di \”indottrinamento\” dei civili, per \”rieducare\” i musulmani sunniti siriani più moderati ad un\’interpretazione radicale e dura dell\’islam. Senza dimenticare la propaganda anti,Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors\’anche sin troppo copiosi ed insperati, senz\’altro oltre ogni aspettativa anche nell\’Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)

4 alleluia

10 luglio 2013. Si dica la verità sulle \”primavere arabe\” (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava: «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire: non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull\’economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo: e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c\’era ancora Mubarak e i \”Fratelli Musulmani\” si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi, aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le \”primavere arabe\”. In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto, dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un\’altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le \”primavere arabe\” e soprattutto chi ha consentito che l\’organizzazione integralista ed eversiva del \”Fratelli Musulmani\” prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista \”Eurasia\” il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l\’Eurasia e l\’Occidente. Si legge: «Lo stesso \”New York Times\” ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (,) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall\’International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest\’ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a \’trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l\’interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media\’». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei \”diritti umani\” e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l\’Egitto, conclude l\’articolo di \”Eurasia\” ‒ il bilancio dei fondi dell\’USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto, comprendere chi c\’è dietro le cosiddette \”primavere arabe\”, quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull\’ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)

5 alleluia

12 giugno 2013 \”Primavera\” o \”contraddizione\” turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell\’area medio,orientale e destinata ad entrare presto nell\’Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass,media. La Turchia è un paese instabile, dall\’incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l\’autentica \”primavera latina\” del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia: è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia: quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo,ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una \”Rivoluzione culturale\” di stampo massonico e illuminista, l\’islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l\’artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l\’emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī\’a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del \”kemalismo\”. Erdogan si è servito dell\’Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L\’Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l\’allineamento agli \”standard democratici\” occidentali violati dall\’arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la \”democratizzazione\” di Erdogan ha significato la re,islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell\’area centro,asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l\’Italia, premono per un ingresso della Turchia nell\’Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l\’Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un\’enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell\’Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l\’UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l\’ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da \”gruppi estremisti\” e \”collegati con l\’estero\”, proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un\’insanabile \”contraddizione\” turca. (Roberto de Mattei)

6 alleluia

La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell\’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l\’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l\’islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall\’inizio della cosiddetta \”primavera araba\” ha visto i movimenti legati all\’estremismo islamico, dai \”moderati\” Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l\’Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch\’essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al,Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come \”sforzo militare\”, è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D\’altronde già il 2 giugno Yusuf al,Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad: «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l\’asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l\’egida della Russia, e dall\’altro l\’asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la \”moderazione\” della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l\’esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta \”primavera\” araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell\’elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al,Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)

7 alleluia

05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l\’Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d\’Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell\’elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato: «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall\’Università islamica di al,Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell\’islam nonostante l\’islam non possa vantare un\’autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al,Tayyeb, gran imam di al,Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell\’università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato: «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L\’iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al,Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro: «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l\’elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al,Azhar Mahmud Ashur: «Il nuovo Papa non deve attaccare l\’islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l\’islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all\’Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò: nel settimo colloquio (διάλεξις, controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l\’imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L\’imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell\’anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell\’anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia,». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l\’Angelus, Benedetto XVI ribadisce: «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (,) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle \”autorità\” islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio: «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l\’umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell\’Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l\’immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d\’oro del Pontificato. Il re, che ricopre l\’alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d\’oro e d\’argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d\’oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un\’altra battuta d\’arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una \”riunione d\’emergenza\” dell\’Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al,Azhar, il segretario generale ha dichiarato: «La decisione votata all\’unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l\’Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un\’inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell\’aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l\’urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse: «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l\’ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell\’accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell\’islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d\’altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l\’interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l\’auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all\’islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell\’amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l\’incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)

8 alleluia

29 novembre 2012. \”La religione di Allah prevarrà su questa terra\” (icn,news.com)
L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono \”Kuffars\” [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: \”No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente\”. Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad): \”Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra\”

10 alleluia

1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) \”Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent\’anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell\’aggressione islamista\”.
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto \”il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria\”, come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della \”Christianophobia\” parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, \”una fede sotto attacco\”. Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell\’Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della \”cristianofobia\”.
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della \”moderata\” Indonesia, ma anche nell\’Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la \”primavera araba\” sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell\’Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall\’VIII secolo, ha spiegato l\’armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero: \”Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l\’attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio\”. Eppure il libro di Shortt, che non grida allo \”scontro di civiltà\” ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare: un medio oriente senza cristiani. \”C\’è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche\”, scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. \”Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?\”, si chiedeva il diplomatico francese Jean,Pierre Valognes nel libro \”Vie et mort des chrétiens d\’Orient\”, pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell\’esilio dal mondo arabo,islamico. \”La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione\”, ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l\’Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto \”l\’estinzione della cristianità dal medio oriente\”. E pensare che la tradizione vuole che sia stato l\’apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l\’islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l\’analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale: oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate \”carcasse di chiese\”, per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso \”la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica\”, da quando nel 1979 l\’ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati \”amici dello scià\” e \”classe sociale d\’élite\”, i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè \”impuri\” perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob,e Ta\’limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo \”non toccate i loro oggetti\” e \”non mangiate con loro\”.
Secondo l\’organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l\’Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani,Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall\’islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.

10 alleluia

2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l\’anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi,prigione a causa della loro fede. L\’Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l\’Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
\”Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale\”, aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. \”Cifre ottimistiche\”, dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L\’obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l\’unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti (\”questa è la fine del bestemmiatore\”, recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L\’immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell\’ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all\’interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c\’è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all\’Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l\’accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una \”guerra civile\” altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l\’avvento dell\’Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. \”Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana\”, ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L\’ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l\’Autorità palestinese ha appena dichiarato \”illegittima\”, dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d\’odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c\’è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d\’oriente, \”la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l\’esilio piuttosto che restare in un paese negazionista\”. I cristiani turchi sono dei \”sopravvissuti\”. Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L\’esilio, l\’alienazione e l\’estraneità di questi cristiani d\’oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell\’indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all\’ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole \”Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç\”, tratte da san Paolo: \”Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno\”. Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.

13 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews), Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. \”Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società, spiega, il Paese farà un enorme passo indietro\”. \”Ciò che più caratterizza il nostro Paese, dichiara, è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza\”. Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è \”una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana\”. \”Egli, continua, ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo\”. Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell\’elezione del patriarca, segno che dell\’importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. \”Tale posizione, sottolinea p. Greiche, fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese\”. I salifiti invece hanno ignorato l\’evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
\”Questa mattina, racconta il portavoce della Chiesa cattolica, gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el,Khema (Il Cairo), bloccando l\’entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti \”la nuova moschea di Mohammed Morsi\”. (S.C.)

14 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 , 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L\’insurrezione dell\’integralismo sunnita in Siria non è che l\’ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell\’Umma, vale a dire l\’insieme di tutti i musulmani, nell\’Islam elevato a livello dell\’unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da \”shīat Alī\” (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell\’Islam: questi ultimi lo riconoscono nell\’Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l\’unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l\’aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l\’Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l\’etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l\’ayatollah Alī al,Husaynī al,Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell\’imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l\’ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell\’ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l\’ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l\’imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557,1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l\’ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902,1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat,e fakih (governo del giurisperito). Sotto l\’influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un\’interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)

24 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 , 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su http://www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull\’evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall\’islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012, Forse non tutti se l\’aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l\’assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l\’avanzata demografica dell\’islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l\’annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l\’agenda: \”Il Santo Padre ha disposto,\”
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall\’islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. \”In alcune circostanze, ha spiegato il presule originario della Francia, diventa possibile anche l\’annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l\’improvvisazione\”. Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell\’antica Ippona di sant\’Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo,cristiano è messo oggi sì a dura prova \”a causa delle correnti fondamentaliste\”, ma \”anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone\”. \”In alcuni dei nostri paesi, ha spiegato, abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch\’essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo\”. L\’argomento delle conversioni dall\’islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. \”L\’evangelizzazione nei paesi arabi, ha detto, è messa in atto in modo indiretto, all\’interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L\’evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo\”.
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell\’arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco,melkiti di Siria, il quale ha registrato \”l\’apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali\” e il fatto che \”alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d\’amore di Dio Padre\”.
Ma siccome, ha aggiunto, \”i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c\’è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale\”, accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale \”nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all\’etica e alla cultura dei musulmani\” e quindi rappresenta \”un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione\”.
Infatti, ha spiegato, \”la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano\”. Di qui la domanda su \”come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati\”. E la richiesta al sinodo, di \”soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo\”.
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall\’Africa o dall\’Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell\’urgenza di \”evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all\’annuncio\”.
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N\’Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese \”partecipano anche alcuni musulmani\”.
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come \”molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita\”.
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall\’islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean,Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che \”il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico\”.
Ed ha aggiunto: \”In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù\”.
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l\’impennata di conversioni all\’islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall\’Associated Press e oggetto di notizia anche su \”L\’Osservatore Romano\”.
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Sullo stesso tema, in \”Asia News\”, la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall\’islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
, Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane

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Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all\’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo \”Muslism demographics\” che mostra l\’espansione dell\’Islam in Occidente.
L\’iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
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Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin.] l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano.
19 ottobre 2012 , 08:29. I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L\’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici.
L\’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn Tulun del Cairo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco,romeno Emil Cioran gettò una luce sinistra anche sull\’Europa: \”I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea\”. Si è tornati a citare Cioran ora che la chiesa di Saint,Eloi a Vierzon, fra la Loira e la Borgogna, diventerà un luogo di culto islamico. La diocesi di Bourges, in mancanza di fondi e fedeli, l\’ha messa in vendita e l\’offerta più significativa, oltre a quella di aziende e commercianti, è arrivata dall\’Association des Marocains. La \”scristianizzazione\” della regione ha spinto a dismettere la chiesa. Su 27 mila abitanti soltanto trecento sono praticanti e vanno a messa una volta alla settimana. Il quotidiano Berry Républicain rivela che siano stati i fedeli, in accordo con la diocesi di Bourges, ad appoggiare la scelta di trasformarla in moschea. Recentemente sono usciti i dati sul cosiddetto \”sorpasso islamico in Francia\”, dove si costruiscono più moschee, e più di frequente, di chiese cattoliche, e ci sono più praticanti musulmani che cattolici. Il più noto leader islamico, Dalil Boubakeur, rettore della gran moschea di Parigi, ha ipotizzato che il numero delle moschee dovrà raddoppiare, fino a quattromila, per soddisfare la domanda. Al contrario la chiesa cattolica ha chiuso più di sessanta edifici sacri, molti dei quali sono destinati a diventare moschee secondo una ricerca del quotidiano Le Croix. Da anni gruppi musulmani stanno chiedendo ai cattolici il permesso di usare le chiese vuote, anche senza acquisirle, per risolvere i problemi di traffico provocati da migliaia di musulmani che pregano in strada.
Un fenomeno, quello della conversione delle chiese in moschee, comune a tutto il centro e nord d\’Europa. In Olanda 250 edifici dove per oltre un secolo hanno pregato cattolici, luterani e calvinisti hanno cambiato di mano. Come la moschea Fatih Camii di Amsterdam, un tempo era una chiesa cattolica. O la chiesa di St. Vincentius, messa all\’asta assieme ai confessionali, ai banchi, ai crocifissi e ai candelabri. A oggi oltre la metà della popolazione olandese fa parte dei \”buitenkerkelijk\”, i senza chiesa, così come i cattolici sono diminuiti del settanta per cento. L\’islam è considerato la \”religione più praticata\” in Olanda. Lo scorso gennaio Soeren Kern, senior fellow del Gruppo di studi strategici di Madrid, ha sciorinato i dati sulla proliferazione di moschee in ex luoghi di culto cristiani. In Germania, a Duisburg, la chiesa cattolica chiude sei chiese. A Marxloh l\’unica chiesa che sopravvive, quella di San Pietro e Paolo, chiuderà alla fine dell\’anno. In tutto il paese quattrocento chiese cattoliche e cento protestanti sono state chiuse. Ad Anversa è allo studio la trasformazione delle chiese inutilizzate in moschee. La Scandinavia vive lo stesso fenomeno. Per citare un caso, la chiesa svedese di St. Olfos è per metà a uso dei musulmani. La principale moschea di Dublino è un\’ex chiesa presbiteriana. In Inghilterra diecimila chiese sono state chiuse dal 1960, e per il 2020 si prevede la chiusura di altre quattromila. Per citare alcuni ex siti cristiani, ci sono la Central Mosque di Brent, la St. Mark\’s Cathedral che oggi si chiama New Peckham Mosque e la ex chiesa metodista di Wesleyan. La moschea Didsbury, a Manchester, era una chiesa metodista, mentre una chiesa cattolica a Sydney, nella Nuova Scozia, diventerà presto una moschea. Anche a Clitheroe, nel Lancashire, le autorità municipali hanno concesso il permesso di trasformare una chiesa in moschea. Secondo i dati del Religious Trends nel Regno Unito, il numero dei frequentatori di chiese sta diminuendo a tale velocità che entro una generazione sarà tre volte inferiore a quello dei musulmani che vanno in moschea. (Giulio Meotti) ©, FOGLIO QUOTIDIANO

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano. Secondo un rapporto, metà dei \”ribelli\” sono di al Qaeda o estremisti islamici. (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell\’Onu circa l\’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell\’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non.. Continua a leggere
La posta in gioco in Siria
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell\’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l\’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio.. Continua a leggere
Che cosa si aspetta l\’Islam dal Conclave
(di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d\’Italia della Grande moschea di Roma.. Continua a leggere
\”La religione di Allah prevarrà su questa terra\”
(icn,news.com) L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’Islam, non.. Continua a leggere
I nuovi martiri
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) \”Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent\’anni. O se terroristi cristiani.. Continua a leggere
Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia
Il Cairo (AsiaNews), Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel.. Continua a leggere
Gli sciiti a un bivio
(di Carlo Manetti) L\’insurrezione dell\’integralismo sunnita in Siria non è che l\’ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell\’Umma, vale a dire l\’insieme di tutti i musulmani,.. Continua a leggere
Ma il difficile è convertire i musulmani
(su http://www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull\’evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall\’islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012, Forse non tutti.. Continua a leggere
Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all\’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo \”Muslism demographics\” che mostra l\’espansione dell\’Islam in Occidente. L\’iniziativa ha suscitato il.. Continua a leggere
I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L\’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L\’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco,.. Continua a leggere

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU. 30 novembre 2012 , 10:39.
Ma che democrazia d\’Egitto. A crederci è solo Riccardi. (su l\’Espresso blog) Il titolo di testa de \”L\’Osservatore Romano\” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una \”svolta autoritaria\” contro la quale l\’opposizione combatte una battaglia disperata. Ma per il ministro e fondatore della Comunità di Sant\’Egidio Andrea Riccardi non è così. In visita al Cairo in questi stessi giorni, Riccardi ha tenuto lunedì 26 novembre una conferenza all\’università di Al,Azhar che è stata tutto un inno alla democrazia trionfante in quel paese. \”Sono molto contento, ha detto Riccardi, che oggi ci sia un Egitto democratico, forte non solo del prestigio della sua storia millenaria e del suo posto tra le nazioni, ma anche del prestigio della libertà\”. Grazie alla primavera araba, ha proseguito,, \”il Mediterraneo è divenuto un mare tutto democratico. Oggi la democrazia si sviluppa nei paesi mediterranei e ne informa la vita politica e sociale\”. E riferendosi in particolare al paese che l\’ospitava, ha detto ancora: \”L\’Egitto ha una storia di tolleranza. Ma oggi questi aspetti della vita sociale e della storia sono maturati e realizzati in un regime pienamente democratico con istituzioni parlamentari ed elettive. Questa democrazia è nuova ma, d\’altra parte, ha radici antiche. In particolare si nota in Egitto e nel mondo arabo un forte rapporto tra la politica democratica e l\’islam\”. Riccardi ha eletto a faro di libero pensiero anche l\’università nella quale parlava: \”Parlo di questo in un luogo alto come l\’università di Al,Azhar che, anche in tempi difficili, è stata sempre un faro di religione e di cultura. Anzi qui, ad Al,Azhar, si è sempre creduto che la pratica e lo studio della fede producessero cultura. Al,Azhar, nei secoli, non solo ha conservato la fede, ma ha anche mantenuto viva la cultura con l\’umanesimo\”. Accanto a lui c\’era il grande imam di Al,Azhar, Ahmed Al,Tayyeb, uno che Riccardi conosce bene, per averlo avuto più volte ospite nelle parate multireligiose organizzate ogni anno dalla Comunità di Sant\’Egidio.
Non importa che Al,Tayyeb sia lo stesso che, pur avendo firmato nel 2007 la \”lettera dei 138 saggi musulmani\” a Benedetto XVI, non si è trattenuto dall\’approvare pubblicamente gli atti terroristici contro i civili in Israele e dall\’attaccare furiosamente lo stesso papa per la preghiera da lui levata per le vittime della strage nella chiesa copta di Alessandria d\’Egitto, alla fine del 2010. Martedì 27 novembre \”Avvenire\” ha pubblicato su un\’intera pagina la conferenza di Riccardi al Cairo, col titolo: \”Mediterraneo, mare di democrazia\”.
Ma lo stesso giorno, oltre che su \”L\’Osservatore Romano\”, una diagnosi diametralmente opposta è uscita anche in un editoriale di prima pagina di Angelo Panebianco sul \”Corriere della Sera\”. Il professore Panebianco ha preso le mosse dal \”colpo di Stato con cui il presidente egiziano Mohammed Morsi ha concentrato nelle proprie mani tutti i poteri\”. E ha proseguito: \”I Fratelli musulmani hanno vinto le elezioni parlamentari dello scorso gennaio. Il presidente Morsi è stato scelto dagli elettori in giugno. Non basta per dire che l\’Egitto è una democrazia? No. Perché la democrazia non richiede solo che i governanti siano stati liberamente votati da una maggioranza. Richiede anche che i diritti delle opposizioni siano rispettati ed esista sempre per loro la possibilità di battere in nuove elezioni i governanti in carica. La democrazia è, prima di tutto, un meccanismo per la sostituzione dei governanti tramite elezioni anziché rivolte armate. Ma se si creano condizioni che rendono impossibile per l\’opposizione sfidare elettoralmente la maggioranza, allora la democrazia non c\’è\”. E ancora: \”Sappiamo che di dittatura in questo momento si tratta e che i Fratelli musulmani hanno ora tutte le chiavi, ivi compresa la possibilità di farsi una costituzione su misura, per imporre un controllo permanente sul paese. […] La mossa di Morsi rischia di pregiudicare il futuro dell\’Egitto. Ci sono là oggi le condizioni per l\’instaurazione di una dittatura permanente. Si aggiunga anche che se nei Fratelli musulmani convivono, secondo gli esperti, correnti più pragmatiche e correnti intransigenti, va anche messa in conto la pressione esercitata dai salafiti (reduci da un ottimo successo elettorale), la corrente più radicale, e violenta, dell\’islam sunnita. […] Se l\’Egitto evolverà in dittatura islamica, ciò influenzerà tutto il Medio Oriente\”.

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[ una legge fondamentale, del sistema massonico è: \”se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!\”] la massoneria in Vaticano! 08 febbraio 2014 , 12:36
FFI, consegnate le 8000 firme di Corrispondenza Romana, una nuova petizione internazionale è in rete. Cresce la pressione sulla Santa Sede per far cessare lo scandaloso caso dei Francescani dell\’Immacolata, sottoposti a un vessatorio commissariamento per il loro attaccamento alla dottrina e alla liturgia tradizionale.
Mentre alcuni cardinali e vescovi che apprezzano l\’apostolato di questo istituto religioso, hanno presentato a Papa Francesco una esauriente documentazione sul caso, il 4 febbraio sono state recapitate a mons. Paolo Parolin, segretario di Stato di Sua Santità e prossimo cardinale, le 8000 firme raccolte in due mesi da \”Corrispondenza Romana\” per chiedere le dimissioni di padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di Commissario dei Francescani del\’Immacolata (clicca qui per l\’elenco). L\’8 febbraio è iniziata inoltre una nuova raccolta internazionale di firme per chiedere che l\’Ordine dei Francescani dell\’Immacolata sia restaurato o possa ottenere un nuovo status, a propria libera scelta. La petizione chiede inoltre che sia pienamente implementato il motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum, che conferma la libertà per ogni sacerdote di celebrare la Santa Messa secondo il Rito romano antico. Le associazioni che hanno promosso la petizione sono: Pro Missa Tridentina (Germania); Ecclesia Dei Delft (Olanda); Vancouver Traditional Mass Society (Canada); la Ecclesia Dei Society della Nuova Zelanda e Una Voce Austria. Chi ha già sottoscritto l\’iniziativa di Corrispondenza Romana, può aderire a questa nuova iniziativa cliccando qui.
francescani dell\’Immacolata.
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(di Attilio Conte) Nell\’estate del 2013 è esploso il \”caso\” dei Francescani dell\’Immacolata, inopinatamente \”commissariati\” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Sulla vicenda è appena apparso un volume a più mani, curato da Carlo Manetti ed intitolato Un.. Continua a leggere
Raggiunte le 8.000 firme a sostegno dei Francescani dell\’Immacolata!
Si è chiusa oggi 4 febbraio la petizione per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell\’Immacolata. La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto che a sottoscriverla.. Continua a leggere
Nessuna misericordia per i Francescani dell\’Immacolata
(di Cristina Siccardi) Questo è «il tempo della misericordia», la Chiesa «deve andare a curare i feriti», deve «trovare una misericordia per tutti, ma non solo aspettarli: andare a cercarli! Questa è la misericordia» (Papa Francesco, Conversazione in aereo, 28.. Continua a leggere
Perché i Frati Francescani dell\’Immacolata non devono firmare
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Superate le 7.500 firme in pochi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Volpi
Sono già più di 7.500 le firme raccolte in pochi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell\’Immacolata. La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto.. Continua a leggere
Chiediamo le dimissioni di padre Volpi commissario dei Francescani dell\’Immacolata
(di Roberto de Mattei) Un gruppo di siti e associazioni di laici cattolici ha iniziato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell\’Immacolata. Tutti coloro che vogliono aderire.. Continua a leggere
Sensus Ecclesiae o conformismo ideologico?
(Giovanni Turco) 1. Come è possibile che un Istituto religioso di diritto pontificio debba fare un \”rinnovato cammino di ecclesialità\”? Analogamente, cosa significa per un Istituto religioso (regolarmente approvato dalla Santa Sede) correre il rischio della \”autoreferenzialità\”? Il caso del.. Continua a leggere
La verità sul commissariamento dei Francescani dell\’Immacolata
(di Cristina Siccardi) Sul sito dei Francescani dell\’Immacolata è uscito il comunicato dal titolo Presentazione dati visita apostolica (http://www.immacolata.com/index.php/it/35,apostolato/fi,news/239,presentazione,dati,visita,apostolica), immediatamente riproposto su \”Vatican Insider\” da Andrea Tornielli, quale presunta conferma della infondatezza delle critiche mosse dai cosiddetti \”tradizionalisti\” alla legittimità.. Continua a leggere
Il pragmatismo. P. Alfonso M. Bruno, FI e i suoi compagni
(di Gianpaolo Del Buono) Viviamo un momento ecclesiale in cui l\’azione, il fare, la pastorale, sono ritenuti più necessari dell\’essere, della verità, della dottrina. Siamo ammalati di pragmatismo. Nei ragionamenti, se pur ci sono, si parte dal fare che non.. Continua a leggere
Quattro studiosi in difesa dei Francescani dell\’Immacolata
(di Emmanuele Barbieri) Il \”caso\” dei Frati Francescani dell\’Immacolata continua a suscitare reazioni nel mondo cattolico. Il vaticanista Sandro Magister ha pubblicato sul suo sito (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350603) un\’analisi critica del Decreto di commissariamento dell\’Istituto, svolta da quattro docenti universitari cattolici: lo.. Continua a leggere

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06 febbraio 2014 ] la massoneria in Vaticano [ una legge fondamentale, del sistema massonico è: \”se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!\”] Un volume sulla vicenda dei Francescani dell\’Immacolata, (di Attilio Conte) Nell\’estate del 2013 è esploso il \”caso\” dei Francescani dell\’Immacolata, inopinatamente \”commissariati\” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Sulla vicenda è appena apparso un volume a più mani, curato da Carlo Manetti ed intitolato Un caso che fa discutere: i Francescani dell\’Immacolata, (Fede&Cultura, Verona 2013, p. 234, € 19) che offre un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico. In altre parole, anziché ricostruire freddamente la vicenda \”in terza persona\”, Manetti ha raccolto direttamente i commenti (oltre che, naturalmente, i documenti) che hanno accompagnato l\’evolversi della situazione. Notevoli le \”penne\” impegnate nel difendere la congregazione: Corrado Gnerre firma due pezzi, prima evidenziando la contraddizione di una Chiesa che, in nome di S. Francesco, colpisce chi ne applica più fedelmente la regola, quindi sottolineando alcune contraddizioni della Chiesa attuale, tra cui il paradosso dell\’anticlericalismo,clericalista (con sacerdoti che si fanno insegnare la dottrina dai laici e poi pontificano su questioni politco,amministrative) oppure quello dell\’antiautoritarismo,autoritarista (sacerdoti e vescovi ribelli ai superiori, ma inflessibili con i subordinati); il vaticanista Sandro Magister sottolinea il fatto che il commissariamento è avvenuto in contrasto con il \”motu proprio\” Summorum Pontificum di Benedetto XVI; Gnocchi&Palmaro difendono il diritto dei Francescani dell\’Immacolata a seguire la propria spiritualità che li porta verso la liturgia tradizionale; Pucci Cipriani indica come causa scatenante, più che la Messa in rito antico, le critiche al Concilio Ecumenico Vaticano II, soprattutto con la pubblicazione da parte della casa editrice legata alla Congregazione di un saggio su questo tema di mons. Brunero Gherardini; Marco Bongi si dice esterrefatto dalla leggerezza con cui vengono accolte da un lato le affermazioni del cardinal Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica, che ha preso posizioni dubbie sul tema della verginità della Madonna, e dall\’altro l\’intransigenza dimostrata nei confronti dei Francescani dell\’Immacolata; gli fa eco Lorenzo Bertocchi che parla, senza mezzi termini, di «forti con i deboli e deboli con i forti»; Francesco Colafemmina non risparmia strali a chi ha sostituito il fondatore nella guida dei FI, che ha a suo parere diretto responsabile dell\’accaduto; e Mauro Faverzani lo affianca con il suo invito, rivolto ai frati «dissidenti» (e vincenti) ed al loro sito, ad una rilettura della vita di S. Francesco, a patto però che questa volta sia completa, per non trasformare il Santo di Assisi nel simbolo di ciò che non è, come un campione del dialogo con l\’islam. Sulle colonne de \”Il Foglio\”, Francesco Agnoli cerca la causa del commissariamento soprattutto nelle invidie \”interne\”; Cristina Siccardi rilegge il questionario interno redatto dai frati, facendo notare (a suon di cifre) come la maggioranza dei confratelli non abbia apprezzato il commissariamento, ritenendolo inutile se non dannoso; Gianni Turco parla di «conformismo ideologico», più che di \”sensus Ecclesiae\” e Roberto de Mattei interviene con alcuni articoli di carattere prevalentemente storico e dottrinale. Ognuno dei circa quaranta interventi è preceduto da una breve nota che ne indica sinteticamente i contenuti e presenta il suo autore: ai nomi citati vanno doverosamente aggiunti quelli di Maria Pia Ghislieri, Andrea Sandri, Alessandro Speciale, il blogger Roberto ed Enrico, fondatore del sito Messainlatino.it. L\’andamento del volume è, per forza di cose, rapsodico, ma il curatore non ha voluto, come accennato, semplicemente ricostruire la vicenda in maniera asettica, quanto far sentire la profondità dello sdegno suscitato nella comunità cristiana che ha avuto modo di conoscere e stimare i Francescani dell\’Immacolata e che ritiene, come la maggioranza dei frati stessi, assolutamente fuori luogo il commissariamento: se si fosse voluto modificare qualche elemento del carisma francescano, sostengono, sarebbe bastato un capitolo straordinario della congregazione, e nulla più. Le cose sono andate diversamente ed hanno preso le forme di una vera e propria persecuzione. Il che non sarebbe di per sé gravissimo, il Cristiano deve essere pronto ad essere perseguitato in nome di Cristo, se in questa vicenda non fossimo di fronte a quello che Massimo Viglione definisce «il dolore cui non ci si abitua»: vale a dire quello che, anziché provenire da nemici dichiarati, giunge dai nostri stessi sodali. (Attilio Conte)
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[ le regole del potere, oggi, sono quelle spietate, di Macchiavelli, ecco perché, la virtù della civiltà abraico,cristiana, è stata calpesta, dai massoni Bildenberg, ecco perché, la guerra mondiale è inevitabile! ] 19 gennaio 2013. 16:55. Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi. Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l\’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall\’Islam al Cristianesimo
Le origini e la partenza. dall\’ Islam alla vera Fede
Prefazione. In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un\’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia sempre più l\’Europa e l\’Occidente, convertirsi dall\’islam al cattolicesimo non può che essere una scelta che poggia su una solida fede e su un indomito coraggio.
In questa autobiografia Matteo, il nome acquisito con il battesimo, ci racconta la sua storia e ci spiega la realtà dell\’islam così come lui l\’ha vissuta dal suo interno. E\’ la ragione per cui vale la pena leggerla con attenzione. Obnubilati da un\’informazione che mistifica la realtà e che nel caso specifico dell\’islam finisce per edulcorarlo sia per ignoranza sia soprattutto per paura di urtare la suscettibilità dei musulmani e di incorrere nelle ire degli estremisti che non esitano a vendicarsi con la violenza, il racconto della conversione di Matteo è una luce che ci aiuta a diradare le tenebre. Matteo ci aiuta a comprendere sia quali sono i dogmi fondanti di una religione annunciata nel Settimo secolo da un pastore povero e ignorante, trasformatosi in predone del deserto e feroce combattente, sia il percorso interiore che l\’ha portato dall\’islam ad aderire convintamente e fortemente al cattolicesimo. Lo fa in modo semplice, direi elementare, con il grandissimo pregio di risultare di facile accesso a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tema che non è solo complesso ed ostico, ma soprattutto oggi più che mai interpella la nostra ragione e il nostro sano amor proprio perché in ballo c\’è il futuro stesso della nostra civiltà. Consiglio a tutti di leggerlo. Il testo scorre velocemente e la comprensione dei contenuti è immediata. Ne uscirete sicuramente più arricchiti sul piano della conoscenza ma anche più fiduciosi in un futuro migliore. Se un giovane marocchino è oggi un italiano che ama l\’Italia, ha sposato un\’italiana e messo radici nella bellissima terra lucana, se un musulmano libero dentro ha scoperto il dono della fede in Gesù, significa che possiamo e dobbiamo coltivare la speranza. Matteo ci fa toccare con mano il fascino irresistibile, la forza travolgente e la bontà immensa del detto evangelico: \”Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi\”. Magdi Cristiano Allam (fonte: http://www.muniatintrantes.blogspot.it)
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[ il grottesco spettacolo della Politica, nelle false democrazie massoniche, del signoraggio bancario, rubato, chi, ha fatto vedere come un paradiso agli ucraici l\’Europa? i massoni ucraini, che, sono al potere ovviamente! quella della Massoneria è una congiura di 4 secoli, e Putin non può fare l\’ingenuo! ] 19 febbraio 2014 , 17:47. Ambizioni smisurate, pugili suonati e inutili idioti. (di Danilo Quinto) Le \”ambizioni smisurate\” di Matteo Renzi si scontreranno, nelle prossime settimane, con un ostacolo grande quanto un macigno: la povertà in cui versa il paese. Qualche giorno fa, il rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico ha certificato che nel periodo dal 2007 al 2012 la povertà assoluta è cresciuta di circa il 60%: interessa il 6,8% della popolazione, quasi cinque milioni di persone. Le famiglie povere non si possono curare: spendono in media per la sanità 16,34 euro al mese (pari a circa il 2% dell\’intero budget familiare), rispetto ai 92,45 di media delle famiglie italiane (3,7% del budget). La Comunità di Sant\’Egidio ha documentato che nel solo Lazio 37mila bambini, l\’8,69% del totale ‒ soffrono di indigenza alimentare. A Roma, dove vivono 910 mila minori, «non esistono adeguate reti di supporto per le famiglie». L\’Istat, nel rapporto \”Noi Italia\”, rileva che nel Sud oltre 1/4 delle famiglie sono povere. La Confederazione Italiana Agricoltori sostiene che il 24,9% delle famiglie non può permettersi di mangiare carne o pesce ogni due giorni e il 70% riduce qualità e quantità del cibo. Non basterà un Ministro dell\’Economia gradito all\’Europa di Angela Merkel e di Mario Draghi o a De Benedetti, come ha raccontato l\’ex Ministro Barca ‒ per affrontare questa catastrofe sociale. Né aiuterà il generico \”job act\” sul lavoro diffuso dalla giovane segreteria del PD. Occorrono centinaia di miliardi per rilanciare l\’economia, insieme a operazioni strutturali che incidano su evasione fiscale, corruzione, burocrazia e spesa pubblica. Le decantate riforme costituzionali ‒ il cui contenuto peraltro è allo stato ignoto ‒ non c\’entrano nulla rispetto a questi obiettivi. Potrebbero essere raggiunti solo con un Governo in grado d\’interloquire con l\’Europa delle banche e dei grandi speculatori internazionali, che costringono da anni l\’Italia a rinunciare ‒ di fatto ‒ alla sua sovranità e hanno già imposto, per il prossimo anno, l\’introduzione del fiscal compact. Un Governo politico, legittimato dal voto popolare, caratteristiche che il Governo che si annuncia non ha. Con qualche Ministero visibile, Renzi dovrà accontentare Monti e i centristi, che sanno di giocare le ultime carte, perché saranno spazzati via dalla nuova legge elettorale. Soddisfatto Alfano con la vice,presidenza e con il Ministero per Maurizio Lupi ai Trasporti, o, come dice Giuliano Ferrara, a Comunione e Liberazione, in vista dell\’EXPO 2015, Renzi sancirà l\’irrilevanza del Nuovo Centro Destra, che per sopravvivere dovrà aggrapparsi alla sua esperienza di Governo. Con buona pace di coloro che vorrebbero far credere che la formazione di Alfano possa costituire il punto di riferimento dei cattolici. Su questo versante, le insidie della situazione che si profila sono drammatiche, ignorate dalla quasi totalità dei mezzi d\’informazione, compresi quelli d\’ispirazione cattolica. Perfino \”L\’Osservatore Romano\”, ha parlato di \”peccato originale\” dell\’operazione in atto riferendosi alla sua natura extra,parlamentare, senza soffermarsi sul fatto che il \”pragmatico\” Renzi sa che per consolidare il potere deve anche cavalcare l\’onda dei desideri che si vogliono spacciare per libertà: la legge sull\’omofobia, il matrimonio omosessuale, l\’indottrinamento sul gender e sulla sessualità per i bambini, eventualmente un modo più \”moderno\” per trattare la pedofilia, l\’eutanasia, l\’antiproibizionismo in materia di droga, l\’insensata politica di accoglienza e integrazione nei confronti degli stranieri, che minaccia la sicurezza e l\’identità cristiana dell\’Italia. E via di questo passo.
Il futuro Presidente del Consiglio, che va a Messa tutte le domeniche, si precisa ‒ sa anche che andrà liscio come l\’olio su questi temi, perché chi dovrebbe \”gridare dai tetti\” sa solo tacere. Per viltà e connivenza. (Danilo Quinto)
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Parlamento Europeo: riparte l\’offensiva omosessualista. Gli eurodeputati tradiscono il popolo. (di Paolo Deotto su Riscossa Cristiana del 05,02,2014) Approvata la \”relazione Lunacek\”. I potentati tanatofili sono scatenati: quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti. Ne abbiamo brevemente già parlato ieri sera: il Parlamento Europeo ha approvato la \”relazione Lunacek\”, così chiamata dal nome della eurodeputata austriaca del gruppo dei Verdi che l\’ha proposta. Questa relazione rappresenta la ripresa in grande stile dell\’offensiva omosessualista, dopo che la \”relazione Estrela\” era già stata respinta dagli eurodeputati nello scorso mese di ottobre, anche per la pressione delle innumerevoli manifestazioni popolari di opposizione alle follie omosessualiste. Consigliamo ai nostri lettori di prendere visione dell\’articolo sulla Bussola Quotidiana, dove viene ben evidenziato ciò che con ogni ragione si può definire il TRADIMENTO perpetrato da politici che o sono complici o sono incoscienti che votano senza capire cosa stanno facendo. Le elezioni europee sono alle porte: leggiamo con attenzione quanto è accaduto e regoliamoci in conseguenza. La \”promozione\” delle tendenze sessuali più svariate e innominabili al rango di \”diritti umani\”, in difesa dei quali si dovranno applicare anche sanzioni penali (mettendo il bavaglio a ogni dissenso) e sui quali dovranno essere indottrinati anche i bambini, già dalla scuola materna, rappresenta \”una dittatura del massmediatico, del politicamente e del culturalmente corretto, che trova una tradizione cattolica ignorata dalla maggior parte dei giovani, ignorata perché la maggior parte di quelli che doveva parlargliene non gliene ha parlato in modo adeguato; trova una trama di vita sociale debolissima sul piano personale, sul piano della coscienza umana, sul piano della consapevolezza dei valori etici fondamentali; insomma trova un popolo disintegrato, che rischia di subire una dittatura senza neanche la nobiltà dell\’opposizione\”. (S.E. Mons. Luigi Negri). Ovviamente è grande la soddisfazione dei rappresentanti delle varie associazioni che da anni vanno imponendo una visione della vita e dei rapporti affettivi che contraddice tutte le evidenze naturali. Flavio Romani, presidente nazionale dall\’Arci,gay, gioisce e già sogna un mondo stralunato, dove le ossessioni e le patologie saranno \”diritti\” difesi da norme penali e dove ogni dissenso sarà schiacciato. Riportiamo un importante inciso dell\’articolo della Bussola: \”E qui sta tutta la pericolosità della relazione Lunacek. Nonostante essa resti giuridicamente non vincolante per gli stati membri (non bisogna smettere di ricordarlo), essa rischia di rappresentare una scusa per la prossima Commissione europea di aprire una discussione su una direttiva in questo ambito, realizzando una \”legge Scalfarotto\” comunitaria. La principale lobby gay, ILGA Europe, ha già esultato rivendicando la trasversalità politica del voto di ieri\”. Leggiamo con attenzione: la trasversalità politica del voto. Non è qui il luogo e il momento per chiedersi se e quanti assegni da trenta denari ciascuno siano in circolazione. Guardiamo ai dati di fatto e sappiamo, una volta in più, cosa sono le istituzioni europee: casse di risonanza delle potenti lobby. I cittadini, i loro reali bisogni, la difesa dei loro reali diritti, non trovano posto in queste congreghe di sciagurati. Dobbiamo difenderci e respingere con ogni mezzo questa offensiva omosessualista, il cui prossimo obiettivo è la corruzione della gioventù, la rovina morale, psichica e anche fisica dei nostri figli. A tal fine ricordiamo ancora il Convegno di sabato 8 febbraio a Padova, per la presentazione del Comitato \”Nel nome dell\’Infanzia\”.
I potentati tanatofili sono scatenati: quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti.

53 alleluia

tutta la perversione del sistema massonico occidentale! [ tutti i monopoli, sono dello unico, monopolio, del Fmi, Spa, Banca Mondiale, quindi, anche la nostra informazione, è corrotta, deviata ideologicamente! il ricatto della finanza, e del pubblico finanziamento, ai Media, hanno reso, tutti i media, un solo branco di pecore! più nulla di corretto, realmente vero, funzionale, logico, quindi, può esistere, il tutte le nostre istituzioni, a livello mondiale. perché, ogni atto di eroismo, virtù, intraprendenza, indipendenza, sarà punito! questo è vero, anche, a scuola, dove i docenti non hanno un potere da spartirsi, quindi, figuriamoci, cosa può avenire in altri ambinti ] 20 febbraio 2014, 20:38. Putin invia a Yanukovych il mediatore da lui richiesto. Il Presidente russo Vladimir Putin, su richiesta del Presidente dell\’Ucraina Viktor Yanukovich invia a Kiev Vladimir Lukin come mediatore nei negoziati con l\’opposizione. \”Su iniziativa di parte ucraina si è avuta una conversazione telefonica tra il Presidente Putin e il presidente Yanukovich, nel corso della quale il Presidente dell\’Ucraina ha chiesto al Capo di Stato russo di inviare a Kiev in rappresentanza russa un mediatore, in grado di partecipare ai negoziati con l\’opposizione\” ha detto un portavoce del leader russo Dmitry Peskov.

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[ non c\’è, un freno alla predazione, del sistema massonico, ecco cosa significa, avere un solo: Fondo Monetario Internazione: di proprietà di Spa Rothschild, Illuminati, Bush, 322, quindi, le vostre vite, sono nelle mani della loro benevolenza, ed è un bene per voi, che, loro sono i satanisti! quale è il vero scopo, delle sanzioni UE? legittimare tutti i delitti della Piazza, perché, questo è un colpo di Stato, del Sistema massonico, Bildenberg, sleale, contro, la Russia! ] 20 febbraio 2014, 21:36. A Kiev i negozi iniziano ad esaurire i prodotti di prima necessità. © Fоtо: «La Voce della Capitale». I cittadini di Kiev che si recano ad acquistare i prodotti di prima necessità nei negozi nella capitale ucraina, notano con allarme che i ripiani di molti di essi rimangono vuoti. la domanda dei consumatori non soddisfatta è naturalmente principalmente su pane, cereali, farina, zucchero, pasta, verdure, uova e latte. Lunghe code si osservano nelle strade di Kiev vicino ai bancomat. In precedenza, diverse banche hanno annunciato la chiusura e l\’evacuazione dei propri uffici da Kiev. Nei pressi delle stazioni di rifornimento di carburante a Kiev si formano lunghe code. Molti di loro finiscono la benzina, qualche stazione non riesce più ad erogare carburante. Il ministero degli Interni ucraìno ha consigliato per motivi di sicurezza di non utilizzare veicoli personali e meglio ancora di non uscire di casa.

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[ notizie dall\’unico governo mondiale massonico, per un unico fondo monetario! oh scusate, questo esiste già, da molti secoli! ] 20 febbraio 2014, 22:50. L\’ UE ha imposto contro l\’Ucraina sanzioni e embargo di armi. L\’ UE ha imposto sanzioni contro l\’Ucraina e l\’embargo su esportazione di armi e attrezzature per la polizia\”, ha detto oggi l\’Alto rappresentante dell\’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton, sulla base di una riunione d\’emergenza dei ministri degli Esteri dell\’Unione europea in Ucraina. \”Di fronte alla crescente violenza, il Consiglio UE ha deciso di imporre sanzioni mirate e il congelamento delle attività finanziarie dei responsabili delle violenze. Inoltre, abbiamo confermato la decisione di sospendere le licenze per la fornitura di materiale militare e di polizia.\” ha detto la Ashton.

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[ non possiamo accettare, la logica dei kamicaze, sotto egida ONU, il protettore del terrorismo internazionale, USA LEGA ARABA, perché, questo, non è un combattimento leale, ma, la strategia, bardasta, di quel bastardo del re della Arabia SAudita! ] Nelle vicinanze della frontiera turco,siriana presso il villaggio di Es,Selam vi è stato un attacco terroristico, che ha ucciso almeno 24 persone, e ne ha ferito altre 40.
Secondo i dati preliminari, la bomba era stata collocata in una macchina esplosa nei pressi del valico di frontiera siriano. Tutte le vittime e i feriti sono cittadini siriani.
20 febbraio 2014, 23:35. Più di 20 persone sono state uccise in un attentato suicida in Siria

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[ sono lucidi nel vedere i loro diritti, ma, sono totalmente ciechi, nel vedere i loro doveri! libertà di coscienza, libertà di religione, principio della reciprocità! ecco perché, non possono avere il nucleare, un solo minuto di più! ed ovunque, sono, in azione gli jihadisti, devono essere previsti i droni, in modo sistematico, iniziando dalla Siria! ] 20 febbraio 2014, 20:40. Ayatollah iraniano annuncia la jihad economica contro l\’Occidente. Il leader supremo dell\’Iran l\’Ayatollah Ali Khamenei ha dichiarato la \”jihad economica\” contro le sanzioni imposte al Paese dalle potenze occidentali. L\’ayatollah ha esortato le autorità a individuare autonomamente i \”clienti strategici\” e i modi per diversificare le esportazioni. Inoltre, ha proposto di consentire alle imprese private la fornitura di prodotti petroliferi all\’estero. Khamenei ha anche consigliato di fare una riforma globale dei mercati finanziari, una politica per ridurre il consumo di energia nel Paese e di realizzare operazioni di baratto su vasta scala nell\’esportazione.

Kiev: situazione appesa ad un filo.
La drammatica situazione in Ucraina è in continuo sviluppo. Piazza Maidan, scenario di incendi, granate, confusione e vittime rimane stabilmente occupata dai manifestanti. Tutto è appeso ad un filo. Basta una scintilla per riscatenare l\’incendio.
L\’Ucraina si sta trasformando nella Libia.
Tutti i discorsi sul fatto che si possa fermare lo spargimento di sangue e proseguire il dialogo politico, sono nient\’altro che un pio desiderio. L\’Ucraina è ora a metà strada tra il trasformarsi nella Libia europea, o nella nuova Jugoslavia. Per ora, lo scenario più probabile, purtroppo, sembra quello libico.
alleluia

non è vero, che, internet è libero! internet è una gabbia! l\’intelligenza artificiale, legge il tuo indirizzo, e ti fa ritornare, indietro, i risultati delle tue ricerche, su tutti i motori di ricrca, ma, gli altri, non è quello che, vedranno, insieme a te! chi non cercare intenzionalmente, il tuo indirizzo, perché già lo conosce? non lo troverà! questa è l\’era di satana, il controllo globale, del grande fratello. l\’organismo satanico mondiale già, esiste, e cerca vitalità, energia, consenso e corruzione, per imporsi sul, contro, genere umano, definitivamente! in questo contesto non si può parlare di democrazia, infatti noi non abbiamo la sovranità monetaria, e siamo pieni, di loggy segrete massoniche, che, rendono la politica una truffa!
alleluia

School Shafqat and shaguftah Shahbaz bhatti

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1 minuto fa

cristianofobia ed il tempo dei mostri! 11 dicembre 2013. In Inghilterra un nuovo caso di discriminazione cristiana. (di Lupo Glori) Ancora un caso di intolleranza e discriminazione cristiana. Dall\’Inghilterra arriva, infatti, la notizia della condanna da parte della Corte Suprema al pagamento di una multa di 3.600 sterline (circa 4.400 €) per due albergatori cristiani, Peter e Hazelmary Bull, che nel settembre 2008 si rifiutarono, all\’interno del loro hotel, di mettere a disposizione di una coppia omosessuale una stanza matrimoniale. Lady Hale, vice presidente della Corte Suprema, ha giustificato con queste parole la sentenza arrivata a cinque anni di distanza dall\’accaduto «l\’orientamento sessuale è una componente fondamentale dell\’identità di un individuo ma secoli di discriminazioni e persecuzioni hanno negato agli omosessuali il diritto di realizzare se stessi e questo è un affronto alla loro dignità umana».
Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all\’ interno dell\’hotel la seguente regola solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all\’interno dell\’ hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le \”regole della casa\” e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l\’albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d\’Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al \”Daily Mail\” dichiarando «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell\’importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull\’ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all\’esigenza del \”politicamente corretto ad ogni costo\”(,), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del \”Christian Institute\”, che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti,cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l\’ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l\’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)

3 alleluia

18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei \”ribelli\” sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell\’Onu circa l\’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell\’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall\’IHS Jane\’s, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d\’intelligence e pubblicato dal quotidiano \”The Daily Telegraph\”, la metà dei circa 100 mila \”ribelli\”, che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un \”emirato\” in seno ad un \”califfato\” islamico, esteso all\’intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo,politiche di medio,larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più \”moderati\”.
Solo un\’esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell\’anniversario degli attacchi dell\’11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al,Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall\’odio contro le shabiha, le milizie pro,Assad, accusate d\’esser nemiche dello \”Stato islamico\”, nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all\’immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l\’Eil, sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente, ha lanciato un vero e proprio programma di \”indottrinamento\” dei civili, per \”rieducare\” i musulmani sunniti siriani più moderati ad un\’interpretazione radicale e dura dell\’islam. Senza dimenticare la propaganda anti,Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors\’anche sin troppo copiosi ed insperati, senz\’altro oltre ogni aspettativa anche nell\’Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)

4 alleluia

10 luglio 2013. Si dica la verità sulle \”primavere arabe\” (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull\’economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c\’era ancora Mubarak e i \”Fratelli Musulmani\” si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi, aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le \”primavere arabe\”. In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto, dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un\’altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le \”primavere arabe\” e soprattutto chi ha consentito che l\’organizzazione integralista ed eversiva del \”Fratelli Musulmani\” prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista \”Eurasia\” il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l\’Eurasia e l\’Occidente. Si legge «Lo stesso \”New York Times\” ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (,) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall\’International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest\’ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a \’trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l\’interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media\’». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei \”diritti umani\” e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l\’Egitto, conclude l\’articolo di \”Eurasia\” ‒ il bilancio dei fondi dell\’USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto, comprendere chi c\’è dietro le cosiddette \”primavere arabe\”, quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull\’ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)

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12 giugno 2013 \”Primavera\” o \”contraddizione\” turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell\’area medio,orientale e destinata ad entrare presto nell\’Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass,media. La Turchia è un paese instabile, dall\’incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l\’autentica \”primavera latina\” del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo,ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una \”Rivoluzione culturale\” di stampo massonico e illuminista, l\’islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l\’artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l\’emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī\’a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del \”kemalismo\”. Erdogan si è servito dell\’Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L\’Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l\’allineamento agli \”standard democratici\” occidentali violati dall\’arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la \”democratizzazione\” di Erdogan ha significato la re,islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell\’area centro,asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l\’Italia, premono per un ingresso della Turchia nell\’Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l\’Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un\’enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell\’Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l\’UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l\’ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da \”gruppi estremisti\” e \”collegati con l\’estero\”, proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un\’insanabile \”contraddizione\” turca. (Roberto de Mattei)

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La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell\’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l\’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l\’islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall\’inizio della cosiddetta \”primavera araba\” ha visto i movimenti legati all\’estremismo islamico, dai \”moderati\” Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l\’Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch\’essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al,Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come \”sforzo militare\”, è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D\’altronde già il 2 giugno Yusuf al,Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l\’asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l\’egida della Russia, e dall\’altro l\’asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la \”moderazione\” della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l\’esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta \”primavera\” araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell\’elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al,Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)

7 alleluia

05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l\’Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d\’Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell\’elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall\’Università islamica di al,Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell\’islam nonostante l\’islam non possa vantare un\’autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al,Tayyeb, gran imam di al,Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell\’università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L\’iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al,Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l\’elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al,Azhar Mahmud Ashur «Il nuovo Papa non deve attaccare l\’islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l\’islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all\’Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò nel settimo colloquio (διάλεξις, controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l\’imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L\’imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell\’anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell\’anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia,». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l\’Angelus, Benedetto XVI ribadisce «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (,) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle \”autorità\” islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l\’umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell\’Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l\’immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d\’oro del Pontificato. Il re, che ricopre l\’alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d\’oro e d\’argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d\’oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un\’altra battuta d\’arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una \”riunione d\’emergenza\” dell\’Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al,Azhar, il segretario generale ha dichiarato «La decisione votata all\’unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l\’Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un\’inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell\’aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l\’urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l\’ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell\’accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell\’islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d\’altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l\’interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l\’auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all\’islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell\’amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l\’incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)

8 alleluia

29 novembre 2012. \”La religione di Allah prevarrà su questa terra\” (icn,news.com)
L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono \”Kuffars\” [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso \”No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente\”. Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad) \”Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra\”

10 alleluia

1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) \”Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent\’anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell\’aggressione islamista\”.
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto \”il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria\”, come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della \”Christianophobia\” parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, \”una fede sotto attacco\”. Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell\’Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della \”cristianofobia\”.
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della \”moderata\” Indonesia, ma anche nell\’Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la \”primavera araba\” sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell\’Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall\’VIII secolo, ha spiegato l\’armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero \”Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l\’attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio\”. Eppure il libro di Shortt, che non grida allo \”scontro di civiltà\” ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare un medio oriente senza cristiani. \”C\’è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche\”, scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. \”Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?\”, si chiedeva il diplomatico francese Jean,Pierre Valognes nel libro \”Vie et mort des chrétiens d\’Orient\”, pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell\’esilio dal mondo arabo,islamico. \”La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione\”, ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l\’Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto \”l\’estinzione della cristianità dal medio oriente\”. E pensare che la tradizione vuole che sia stato l\’apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l\’islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l\’analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate \”carcasse di chiese\”, per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso \”la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica\”, da quando nel 1979 l\’ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati \”amici dello scià\” e \”classe sociale d\’élite\”, i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè \”impuri\” perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob,e Ta\’limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo \”non toccate i loro oggetti\” e \”non mangiate con loro\”.
Secondo l\’organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l\’Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani,Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall\’islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.

10 alleluia

2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l\’anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi,prigione a causa della loro fede. L\’Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l\’Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
\”Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale\”, aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. \”Cifre ottimistiche\”, dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L\’obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l\’unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti (\”questa è la fine del bestemmiatore\”, recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L\’immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell\’ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all\’interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c\’è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all\’Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l\’accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una \”guerra civile\” altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l\’avvento dell\’Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. \”Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana\”, ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L\’ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l\’Autorità palestinese ha appena dichiarato \”illegittima\”, dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d\’odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c\’è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d\’oriente, \”la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l\’esilio piuttosto che restare in un paese negazionista\”. I cristiani turchi sono dei \”sopravvissuti\”. Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L\’esilio, l\’alienazione e l\’estraneità di questi cristiani d\’oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell\’indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all\’ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole \”Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç\”, tratte da san Paolo \”Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno\”. Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.

13 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews), Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. \”Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società, spiega, il Paese farà un enorme passo indietro\”. \”Ciò che più caratterizza il nostro Paese, dichiara, è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza\”. Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è \”una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana\”. \”Egli, continua, ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo\”. Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell\’elezione del patriarca, segno che dell\’importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. \”Tale posizione, sottolinea p. Greiche, fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese\”. I salifiti invece hanno ignorato l\’evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
\”Questa mattina, racconta il portavoce della Chiesa cattolica, gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el,Khema (Il Cairo), bloccando l\’entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti \”la nuova moschea di Mohammed Morsi\”. (S.C.)

14 alleluia

tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 , 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L\’insurrezione dell\’integralismo sunnita in Siria non è che l\’ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell\’Umma, vale a dire l\’insieme di tutti i musulmani, nell\’Islam elevato a livello dell\’unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da \”shīat Alī\” (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell\’Islam questi ultimi lo riconoscono nell\’Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l\’unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l\’aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l\’Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l\’etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l\’ayatollah Alī al,Husaynī al,Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell\’imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l\’ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell\’ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l\’ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l\’imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557,1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l\’ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902,1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat,e fakih (governo del giurisperito). Sotto l\’influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un\’interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 , 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su http://www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull\’evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù quello delle conversioni dall\’islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012, Forse non tutti se l\’aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l\’assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l\’avanzata demografica dell\’islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l\’annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l\’agenda \”Il Santo Padre ha disposto,\”
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall\’islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. \”In alcune circostanze, ha spiegato il presule originario della Francia, diventa possibile anche l\’annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l\’improvvisazione\”. Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell\’antica Ippona di sant\’Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo,cristiano è messo oggi sì a dura prova \”a causa delle correnti fondamentaliste\”, ma \”anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone\”. \”In alcuni dei nostri paesi, ha spiegato, abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch\’essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo\”. L\’argomento delle conversioni dall\’islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. \”L\’evangelizzazione nei paesi arabi, ha detto, è messa in atto in modo indiretto, all\’interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L\’evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo\”.
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell\’arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco,melkiti di Siria, il quale ha registrato \”l\’apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali\” e il fatto che \”alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d\’amore di Dio Padre\”.
Ma siccome, ha aggiunto, \”i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c\’è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale\”, accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale \”nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all\’etica e alla cultura dei musulmani\” e quindi rappresenta \”un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione\”.
Infatti, ha spiegato, \”la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano\”. Di qui la domanda su \”come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati\”. E la richiesta al sinodo, di \”soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo\”.
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall\’Africa o dall\’Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell\’urgenza di \”evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all\’annuncio\”.
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N\’Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese \”partecipano anche alcuni musulmani\”.
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come \”molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita\”.
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall\’islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean,Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che \”il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico\”.
Ed ha aggiunto \”In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù\”.
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l\’impennata di conversioni all\’islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall\’Associated Press e oggetto di notizia anche su \”L\’Osservatore Romano\”.
________
Sullo stesso tema, in \”Asia News\”, la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall\’islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
, Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane

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chi entra nei siti a corrompere i link?

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. Islam il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all\’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo \”Muslism demographics\” che mostra l\’espansione dell\’Islam in Occidente.
L\’iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
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Islam il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin.] l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano.
19 ottobre 2012 , 08:29. I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L\’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici.
L\’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn Tulun del Cairo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco,romeno Emil Cioran gettò una luce sinistra anche sull\’Europa \”I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea\”. Si è tornati a citare Cioran ora che la chiesa di Saint,Eloi a Vierzon, fra la Loira e la Borgogna, diventerà un luogo di culto islamico. La diocesi di Bourges, in mancanza di fondi e fedeli, l\’ha messa in vendita e l\’offerta più significativa, oltre a quella di aziende e commercianti, è arrivata dall\’Association des Marocains. La \”scristianizzazione\” della regione ha spinto a dismettere la chiesa. Su 27 mila abitanti soltanto trecento sono praticanti e vanno a messa una volta alla settimana. Il quotidiano Berry Républicain rivela che siano stati i fedeli, in accordo con la diocesi di Bourges, ad appoggiare la scelta di trasformarla in moschea. Recentemente sono usciti i dati sul cosiddetto \”sorpasso islamico in Francia\”, dove si costruiscono più moschee, e più di frequente, di chiese cattoliche, e ci sono più praticanti musulmani che cattolici. Il più noto leader islamico, Dalil Boubakeur, rettore della gran moschea di Parigi, ha ipotizzato che il numero delle moschee dovrà raddoppiare, fino a quattromila, per soddisfare la domanda. Al contrario la chiesa cattolica ha chiuso più di sessanta edifici sacri, molti dei quali sono destinati a diventare moschee secondo una ricerca del quotidiano Le Croix. Da anni gruppi musulmani stanno chiedendo ai cattolici il permesso di usare le chiese vuote, anche senza acquisirle, per risolvere i problemi di traffico provocati da migliaia di musulmani che pregano in strada.
Un fenomeno, quello della conversione delle chiese in moschee, comune a tutto il centro e nord d\’Europa. In Olanda 250 edifici dove per oltre un secolo hanno pregato cattolici, luterani e calvinisti hanno cambiato di mano. Come la moschea Fatih Camii di Amsterdam, un tempo era una chiesa cattolica. O la chiesa di St. Vincentius, messa all\’asta assieme ai confessionali, ai banchi, ai crocifissi e ai candelabri. A oggi oltre la metà della popolazione olandese fa parte dei \”buitenkerkelijk\”, i senza chiesa, così come i cattolici sono diminuiti del settanta per cento. L\’islam è considerato la \”religione più praticata\” in Olanda. Lo scorso gennaio Soeren Kern, senior fellow del Gruppo di studi strategici di Madrid, ha sciorinato i dati sulla proliferazione di moschee in ex luoghi di culto cristiani. In Germania, a Duisburg, la chiesa cattolica chiude sei chiese. A Marxloh l\’unica chiesa che sopravvive, quella di San Pietro e Paolo, chiuderà alla fine dell\’anno. In tutto il paese quattrocento chiese cattoliche e cento protestanti sono state chiuse. Ad Anversa è allo studio la trasformazione delle chiese inutilizzate in moschee. La Scandinavia vive lo stesso fenomeno. Per citare un caso, la chiesa svedese di St. Olfos è per metà a uso dei musulmani. La principale moschea di Dublino è un\’ex chiesa presbiteriana. In Inghilterra diecimila chiese sono state chiuse dal 1960, e per il 2020 si prevede la chiusura di altre quattromila. Per citare alcuni ex siti cristiani, ci sono la Central Mosque di Brent, la St. Mark\’s Cathedral che oggi si chiama New Peckham Mosque e la ex chiesa metodista di Wesleyan. La moschea Didsbury, a Manchester, era una chiesa metodista, mentre una chiesa cattolica a Sydney, nella Nuova Scozia, diventerà presto una moschea. Anche a Clitheroe, nel Lancashire, le autorità municipali hanno concesso il permesso di trasformare una chiesa in moschea. Secondo i dati del Religious Trends nel Regno Unito, il numero dei frequentatori di chiese sta diminuendo a tale velocità che entro una generazione sarà tre volte inferiore a quello dei musulmani che vanno in moschea. (Giulio Meotti) ©, FOGLIO QUOTIDIANO

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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro,chip.. l\’inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano. Secondo un rapporto, metà dei \”ribelli\” sono di al Qaeda o estremisti islamici. (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell\’Onu circa l\’utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell\’attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non.. Continua a leggere
La posta in gioco in Siria
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell\’università islamica di al,Azhar al Cairo, ha dichiarato che l\’istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio.. Continua a leggere
Che cosa si aspetta l\’Islam dal Conclave
(di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d\’Italia della Grande moschea di Roma.. Continua a leggere
\”La religione di Allah prevarrà su questa terra\”
(icn,news.com) L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’Islam, non.. Continua a leggere
I nuovi martiri
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 12,11,2012) \”Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent\’anni. O se terroristi cristiani.. Continua a leggere
Patriarca copto ortodosso egiziano no a una costituzione ispirata alla sharia
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tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU. 30 novembre 2012 , 10:39.
Ma che democrazia d\’Egitto. A crederci è solo Riccardi. (su l\’Espresso blog) Il titolo di testa de \”L\’Osservatore Romano\” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una \”svolta autoritaria\” contro la quale l\’opposizione combatte una battaglia disperata. Ma per il ministro e fondatore della Comunità di Sant\’Egidio Andrea Riccardi non è così. In visita al Cairo in questi stessi giorni, Riccardi ha tenuto lunedì 26 novembre una conferenza all\’università di Al,Azhar che è stata tutto un inno alla democrazia trionfante in quel paese. \”Sono molto contento, ha detto Riccardi, che oggi ci sia un Egitto democratico, forte non solo del prestigio della sua storia millenaria e del suo posto tra le nazioni, ma anche del prestigio della libertà\”. Grazie alla primavera araba, ha proseguito,, \”il Mediterraneo è divenuto un mare tutto democratico. Oggi la democrazia si sviluppa nei paesi mediterranei e ne informa la vita politica e sociale\”. E riferendosi in particolare al paese che l\’ospitava, ha detto ancora \”L\’Egitto ha una storia di tolleranza. Ma oggi questi aspetti della vita sociale e della storia sono maturati e realizzati in un regime pienamente democratico con istituzioni parlamentari ed elettive. Questa democrazia è nuova ma, d\’altra parte, ha radici antiche. In particolare si nota in Egitto e nel mondo arabo un forte rapporto tra la politica democratica e l\’islam\”. Riccardi ha eletto a faro di libero pensiero anche l\’università nella quale parlava \”Parlo di questo in un luogo alto come l\’università di Al,Azhar che, anche in tempi difficili, è stata sempre un faro di religione e di cultura. Anzi qui, ad Al,Azhar, si è sempre creduto che la pratica e lo studio della fede producessero cultura. Al,Azhar, nei secoli, non solo ha conservato la fede, ma ha anche mantenuto viva la cultura con l\’umanesimo\”. Accanto a lui c\’era il grande imam di Al,Azhar, Ahmed Al,Tayyeb, uno che Riccardi conosce bene, per averlo avuto più volte ospite nelle parate multireligiose organizzate ogni anno dalla Comunità di Sant\’Egidio.
Non importa che Al,Tayyeb sia lo stesso che, pur avendo firmato nel 2007 la \”lettera dei 138 saggi musulmani\” a Benedetto XVI, non si è trattenuto dall\’approvare pubblicamente gli atti terroristici contro i civili in Israele e dall\’attaccare furiosamente lo stesso papa per la preghiera da lui levata per le vittime della strage nella chiesa copta di Alessandria d\’Egitto, alla fine del 2010. Martedì 27 novembre \”Avvenire\” ha pubblicato su un\’intera pagina la conferenza di Riccardi al Cairo, col titolo \”Mediterraneo, mare di democrazia\”.
Ma lo stesso giorno, oltre che su \”L\’Osservatore Romano\”, una diagnosi diametralmente opposta è uscita anche in un editoriale di prima pagina di Angelo Panebianco sul \”Corriere della Sera\”. Il professore Panebianco ha preso le mosse dal \”colpo di Stato con cui il presidente egiziano Mohammed Morsi ha concentrato nelle proprie mani tutti i poteri\”. E ha proseguito \”I Fratelli musulmani hanno vinto le elezioni parlamentari dello scorso gennaio. Il presidente Morsi è stato scelto dagli elettori in giugno. Non basta per dire che l\’Egitto è una democrazia? No. Perché la democrazia non richiede solo che i governanti siano stati liberamente votati da una maggioranza. Richiede anche che i diritti delle opposizioni siano rispettati ed esista sempre per loro la possibilità di battere in nuove elezioni i governanti in carica. La democrazia è, prima di tutto, un meccanismo per la sostituzione dei governanti tramite elezioni anziché rivolte armate. Ma se si creano condizioni che rendono impossibile per l\’opposizione sfidare elettoralmente la maggioranza, allora la democrazia non c\’è\”. E ancora \”Sappiamo che di dittatura in questo momento si tratta e che i Fratelli musulmani hanno ora tutte le chiavi, ivi compresa la possibilità di farsi una costituzione su misura, per imporre un controllo permanente sul paese. […] La mossa di Morsi rischia di pregiudicare il futuro dell\’Egitto. Ci sono là oggi le condizioni per l\’instaurazione di una dittatura permanente. Si aggiunga anche che se nei Fratelli musulmani convivono, secondo gli esperti, correnti più pragmatiche e correnti intransigenti, va anche messa in conto la pressione esercitata dai salafiti (reduci da un ottimo successo elettorale), la corrente più radicale, e violenta, dell\’islam sunnita. […] Se l\’Egitto evolverà in dittatura islamica, ciò influenzerà tutto il Medio Oriente\”.

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[ una legge fondamentale, del sistema massonico è \”se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!\”] la massoneria in Vaticano! 08 febbraio 2014 , 12:36
FFI, consegnate le 8000 firme di Corrispondenza Romana, una nuova petizione internazionale è in rete. Cresce la pressione sulla Santa Sede per far cessare lo scandaloso caso dei Francescani dell\’Immacolata, sottoposti a un vessatorio commissariamento per il loro attaccamento alla dottrina e alla liturgia tradizionale.
Mentre alcuni cardinali e vescovi che apprezzano l\’apostolato di questo istituto religioso, hanno presentato a Papa Francesco una esauriente documentazione sul caso, il 4 febbraio sono state recapitate a mons. Paolo Parolin, segretario di Stato di Sua Santità e prossimo cardinale, le 8000 firme raccolte in due mesi da \”Corrispondenza Romana\” per chiedere le dimissioni di padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di Commissario dei Francescani del\’Immacolata (clicca qui per l\’elenco). L\’8 febbraio è iniziata inoltre una nuova raccolta internazionale di firme per chiedere che l\’Ordine dei Francescani dell\’Immacolata sia restaurato o possa ottenere un nuovo status, a propria libera scelta. La petizione chiede inoltre che sia pienamente implementato il motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum, che conferma la libertà per ogni sacerdote di celebrare la Santa Messa secondo il Rito romano antico. Le associazioni che hanno promosso la petizione sono Pro Missa Tridentina (Germania); Ecclesia Dei Delft (Olanda); Vancouver Traditional Mass Society (Canada); la Ecclesia Dei Society della Nuova Zelanda e Una Voce Austria. Chi ha già sottoscritto l\’iniziativa di Corrispondenza Romana, può aderire a questa nuova iniziativa cliccando qui.
francescani dell\’Immacolata.
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(di Emmanuele Barbieri) Il \”caso\” dei Frati Francescani dell\’Immacolata continua a suscitare reazioni nel mondo cattolico. Il vaticanista Sandro Magister ha pubblicato sul suo sito (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350603) un\’analisi critica del Decreto di commissariamento dell\’Istituto, svolta da quattro docenti universitari cattolici lo.. Continua a leggere

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06 febbraio 2014 ] la massoneria in Vaticano [ una legge fondamentale, del sistema massonico è \”se, qualcosa funziona bene, bisogna distruggerla!\”] Un volume sulla vicenda dei Francescani dell\’Immacolata, (di Attilio Conte) Nell\’estate del 2013 è esploso il \”caso\” dei Francescani dell\’Immacolata, inopinatamente \”commissariati\” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Sulla vicenda è appena apparso un volume a più mani, curato da Carlo Manetti ed intitolato Un caso che fa discutere i Francescani dell\’Immacolata, (Fede&Cultura, Verona 2013, p. 234, € 19) che offre un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico. In altre parole, anziché ricostruire freddamente la vicenda \”in terza persona\”, Manetti ha raccolto direttamente i commenti (oltre che, naturalmente, i documenti) che hanno accompagnato l\’evolversi della situazione. Notevoli le \”penne\” impegnate nel difendere la congregazione Corrado Gnerre firma due pezzi, prima evidenziando la contraddizione di una Chiesa che, in nome di S. Francesco, colpisce chi ne applica più fedelmente la regola, quindi sottolineando alcune contraddizioni della Chiesa attuale, tra cui il paradosso dell\’anticlericalismo,clericalista (con sacerdoti che si fanno insegnare la dottrina dai laici e poi pontificano su questioni politco,amministrative) oppure quello dell\’antiautoritarismo,autoritarista (sacerdoti e vescovi ribelli ai superiori, ma inflessibili con i subordinati); il vaticanista Sandro Magister sottolinea il fatto che il commissariamento è avvenuto in contrasto con il \”motu proprio\” Summorum Pontificum di Benedetto XVI; Gnocchi&Palmaro difendono il diritto dei Francescani dell\’Immacolata a seguire la propria spiritualità che li porta verso la liturgia tradizionale; Pucci Cipriani indica come causa scatenante, più che la Messa in rito antico, le critiche al Concilio Ecumenico Vaticano II, soprattutto con la pubblicazione da parte della casa editrice legata alla Congregazione di un saggio su questo tema di mons. Brunero Gherardini; Marco Bongi si dice esterrefatto dalla leggerezza con cui vengono accolte da un lato le affermazioni del cardinal Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica, che ha preso posizioni dubbie sul tema della verginità della Madonna, e dall\’altro l\’intransigenza dimostrata nei confronti dei Francescani dell\’Immacolata; gli fa eco Lorenzo Bertocchi che parla, senza mezzi termini, di «forti con i deboli e deboli con i forti»; Francesco Colafemmina non risparmia strali a chi ha sostituito il fondatore nella guida dei FI, che ha a suo parere diretto responsabile dell\’accaduto; e Mauro Faverzani lo affianca con il suo invito, rivolto ai frati «dissidenti» (e vincenti) ed al loro sito, ad una rilettura della vita di S. Francesco, a patto però che questa volta sia completa, per non trasformare il Santo di Assisi nel simbolo di ciò che non è, come un campione del dialogo con l\’islam. Sulle colonne de \”Il Foglio\”, Francesco Agnoli cerca la causa del commissariamento soprattutto nelle invidie \”interne\”; Cristina Siccardi rilegge il questionario interno redatto dai frati, facendo notare (a suon di cifre) come la maggioranza dei confratelli non abbia apprezzato il commissariamento, ritenendolo inutile se non dannoso; Gianni Turco parla di «conformismo ideologico», più che di \”sensus Ecclesiae\” e Roberto de Mattei interviene con alcuni articoli di carattere prevalentemente storico e dottrinale. Ognuno dei circa quaranta interventi è preceduto da una breve nota che ne indica sinteticamente i contenuti e presenta il suo autore ai nomi citati vanno doverosamente aggiunti quelli di Maria Pia Ghislieri, Andrea Sandri, Alessandro Speciale, il blogger Roberto ed Enrico, fondatore del sito Messainlatino.it. L\’andamento del volume è, per forza di cose, rapsodico, ma il curatore non ha voluto, come accennato, semplicemente ricostruire la vicenda in maniera asettica, quanto far sentire la profondità dello sdegno suscitato nella comunità cristiana che ha avuto modo di conoscere e stimare i Francescani dell\’Immacolata e che ritiene, come la maggioranza dei frati stessi, assolutamente fuori luogo il commissariamento se si fosse voluto modificare qualche elemento del carisma francescano, sostengono, sarebbe bastato un capitolo straordinario della congregazione, e nulla più. Le cose sono andate diversamente ed hanno preso le forme di una vera e propria persecuzione. Il che non sarebbe di per sé gravissimo, il Cristiano deve essere pronto ad essere perseguitato in nome di Cristo, se in questa vicenda non fossimo di fronte a quello che Massimo Viglione definisce «il dolore cui non ci si abitua» vale a dire quello che, anziché provenire da nemici dichiarati, giunge dai nostri stessi sodali. (Attilio Conte)
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[ le regole del potere, oggi, sono quelle spietate, di Macchiavelli, ecco perché, la virtù della civiltà abraico,cristiana, è stata calpesta, dai massoni Bildenberg, ecco perché, la guerra mondiale è inevitabile! ] 19 gennaio 2013. 16:55. Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi. Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l\’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall\’Islam al Cristianesimo
Le origini e la partenza. dall\’ Islam alla vera Fede
Prefazione. In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un\’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia sempre più l\’Europa e l\’Occidente, convertirsi dall\’islam al cattolicesimo non può che essere una scelta che poggia su una solida fede e su un indomito coraggio.
In questa autobiografia Matteo, il nome acquisito con il battesimo, ci racconta la sua storia e ci spiega la realtà dell\’islam così come lui l\’ha vissuta dal suo interno. E\’ la ragione per cui vale la pena leggerla con attenzione. Obnubilati da un\’informazione che mistifica la realtà e che nel caso specifico dell\’islam finisce per edulcorarlo sia per ignoranza sia soprattutto per paura di urtare la suscettibilità dei musulmani e di incorrere nelle ire degli estremisti che non esitano a vendicarsi con la violenza, il racconto della conversione di Matteo è una luce che ci aiuta a diradare le tenebre. Matteo ci aiuta a comprendere sia quali sono i dogmi fondanti di una religione annunciata nel Settimo secolo da un pastore povero e ignorante, trasformatosi in predone del deserto e feroce combattente, sia il percorso interiore che l\’ha portato dall\’islam ad aderire convintamente e fortemente al cattolicesimo. Lo fa in modo semplice, direi elementare, con il grandissimo pregio di risultare di facile accesso a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tema che non è solo complesso ed ostico, ma soprattutto oggi più che mai interpella la nostra ragione e il nostro sano amor proprio perché in ballo c\’è il futuro stesso della nostra civiltà. Consiglio a tutti di leggerlo. Il testo scorre velocemente e la comprensione dei contenuti è immediata. Ne uscirete sicuramente più arricchiti sul piano della conoscenza ma anche più fiduciosi in un futuro migliore. Se un giovane marocchino è oggi un italiano che ama l\’Italia, ha sposato un\’italiana e messo radici nella bellissima terra lucana, se un musulmano libero dentro ha scoperto il dono della fede in Gesù, significa che possiamo e dobbiamo coltivare la speranza. Matteo ci fa toccare con mano il fascino irresistibile, la forza travolgente e la bontà immensa del detto evangelico \”Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi\”. Magdi Cristiano Allam (fonte http://www.muniatintrantes.blogspot.it)
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[ il grottesco spettacolo della Politica, nelle false democrazie massoniche, del signoraggio bancario, rubato, chi, ha fatto vedere come un paradiso agli ucraici l\’Europa? i massoni ucraini, che, sono al potere ovviamente! quella della Massoneria è una congiura di 4 secoli, e Putin non può fare l\’ingenuo! ] 19 febbraio 2014 , 17:47. Ambizioni smisurate, pugili suonati e inutili idioti. (di Danilo Quinto) Le \”ambizioni smisurate\” di Matteo Renzi si scontreranno, nelle prossime settimane, con un ostacolo grande quanto un macigno la povertà in cui versa il paese. Qualche giorno fa, il rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico ha certificato che nel periodo dal 2007 al 2012 la povertà assoluta è cresciuta di circa il 60% interessa il 6,8% della popolazione, quasi cinque milioni di persone. Le famiglie povere non si possono curare spendono in media per la sanità 16,34 euro al mese (pari a circa il 2% dell\’intero budget familiare), rispetto ai 92,45 di media delle famiglie italiane (3,7% del budget). La Comunità di Sant\’Egidio ha documentato che nel solo Lazio 37mila bambini, l\’8,69% del totale ‒ soffrono di indigenza alimentare. A Roma, dove vivono 910 mila minori, «non esistono adeguate reti di supporto per le famiglie». L\’Istat, nel rapporto \”Noi Italia\”, rileva che nel Sud oltre 1/4 delle famiglie sono povere. La Confederazione Italiana Agricoltori sostiene che il 24,9% delle famiglie non può permettersi di mangiare carne o pesce ogni due giorni e il 70% riduce qualità e quantità del cibo. Non basterà un Ministro dell\’Economia gradito all\’Europa di Angela Merkel e di Mario Draghi o a De Benedetti, come ha raccontato l\’ex Ministro Barca ‒ per affrontare questa catastrofe sociale. Né aiuterà il generico \”job act\” sul lavoro diffuso dalla giovane segreteria del PD. Occorrono centinaia di miliardi per rilanciare l\’economia, insieme a operazioni strutturali che incidano su evasione fiscale, corruzione, burocrazia e spesa pubblica. Le decantate riforme costituzionali ‒ il cui contenuto peraltro è allo stato ignoto ‒ non c\’entrano nulla rispetto a questi obiettivi. Potrebbero essere raggiunti solo con un Governo in grado d\’interloquire con l\’Europa delle banche e dei grandi speculatori internazionali, che costringono da anni l\’Italia a rinunciare ‒ di fatto ‒ alla sua sovranità e hanno già imposto, per il prossimo anno, l\’introduzione del fiscal compact. Un Governo politico, legittimato dal voto popolare, caratteristiche che il Governo che si annuncia non ha. Con qualche Ministero visibile, Renzi dovrà accontentare Monti e i centristi, che sanno di giocare le ultime carte, perché saranno spazzati via dalla nuova legge elettorale. Soddisfatto Alfano con la vice,presidenza e con il Ministero per Maurizio Lupi ai Trasporti, o, come dice Giuliano Ferrara, a Comunione e Liberazione, in vista dell\’EXPO 2015, Renzi sancirà l\’irrilevanza del Nuovo Centro Destra, che per sopravvivere dovrà aggrapparsi alla sua esperienza di Governo. Con buona pace di coloro che vorrebbero far credere che la formazione di Alfano possa costituire il punto di riferimento dei cattolici. Su questo versante, le insidie della situazione che si profila sono drammatiche, ignorate dalla quasi totalità dei mezzi d\’informazione, compresi quelli d\’ispirazione cattolica. Perfino \”L\’Osservatore Romano\”, ha parlato di \”peccato originale\” dell\’operazione in atto riferendosi alla sua natura extra,parlamentare, senza soffermarsi sul fatto che il \”pragmatico\” Renzi sa che per consolidare il potere deve anche cavalcare l\’onda dei desideri che si vogliono spacciare per libertà la legge sull\’omofobia, il matrimonio omosessuale, l\’indottrinamento sul gender e sulla sessualità per i bambini, eventualmente un modo più \”moderno\” per trattare la pedofilia, l\’eutanasia, l\’antiproibizionismo in materia di droga, l\’insensata politica di accoglienza e integrazione nei confronti degli stranieri, che minaccia la sicurezza e l\’identità cristiana dell\’Italia. E via di questo passo.
Il futuro Presidente del Consiglio, che va a Messa tutte le domeniche, si precisa ‒ sa anche che andrà liscio come l\’olio su questi temi, perché chi dovrebbe \”gridare dai tetti\” sa solo tacere. Per viltà e connivenza. (Danilo Quinto)
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Parlamento Europeo riparte l\’offensiva omosessualista. Gli eurodeputati tradiscono il popolo. (di Paolo Deotto su Riscossa Cristiana del 05,02,2014) Approvata la \”relazione Lunacek\”. I potentati tanatofili sono scatenati quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti. Ne abbiamo brevemente già parlato ieri sera il Parlamento Europeo ha approvato la \”relazione Lunacek\”, così chiamata dal nome della eurodeputata austriaca del gruppo dei Verdi che l\’ha proposta. Questa relazione rappresenta la ripresa in grande stile dell\’offensiva omosessualista, dopo che la \”relazione Estrela\” era già stata respinta dagli eurodeputati nello scorso mese di ottobre, anche per la pressione delle innumerevoli manifestazioni popolari di opposizione alle follie omosessualiste. Consigliamo ai nostri lettori di prendere visione dell\’articolo sulla Bussola Quotidiana, dove viene ben evidenziato ciò che con ogni ragione si può definire il TRADIMENTO perpetrato da politici che o sono complici o sono incoscienti che votano senza capire cosa stanno facendo. Le elezioni europee sono alle porte leggiamo con attenzione quanto è accaduto e regoliamoci in conseguenza. La \”promozione\” delle tendenze sessuali più svariate e innominabili al rango di \”diritti umani\”, in difesa dei quali si dovranno applicare anche sanzioni penali (mettendo il bavaglio a ogni dissenso) e sui quali dovranno essere indottrinati anche i bambini, già dalla scuola materna, rappresenta \”una dittatura del massmediatico, del politicamente e del culturalmente corretto, che trova una tradizione cattolica ignorata dalla maggior parte dei giovani, ignorata perché la maggior parte di quelli che doveva parlargliene non gliene ha parlato in modo adeguato; trova una trama di vita sociale debolissima sul piano personale, sul piano della coscienza umana, sul piano della consapevolezza dei valori etici fondamentali; insomma trova un popolo disintegrato, che rischia di subire una dittatura senza neanche la nobiltà dell\’opposizione\”. (S.E. Mons. Luigi Negri). Ovviamente è grande la soddisfazione dei rappresentanti delle varie associazioni che da anni vanno imponendo una visione della vita e dei rapporti affettivi che contraddice tutte le evidenze naturali. Flavio Romani, presidente nazionale dall\’Arci,gay, gioisce e già sogna un mondo stralunato, dove le ossessioni e le patologie saranno \”diritti\” difesi da norme penali e dove ogni dissenso sarà schiacciato. Riportiamo un importante inciso dell\’articolo della Bussola \”E qui sta tutta la pericolosità della relazione Lunacek. Nonostante essa resti giuridicamente non vincolante per gli stati membri (non bisogna smettere di ricordarlo), essa rischia di rappresentare una scusa per la prossima Commissione europea di aprire una discussione su una direttiva in questo ambito, realizzando una \”legge Scalfarotto\” comunitaria. La principale lobby gay, ILGA Europe, ha già esultato rivendicando la trasversalità politica del voto di ieri\”. Leggiamo con attenzione la trasversalità politica del voto. Non è qui il luogo e il momento per chiedersi se e quanti assegni da trenta denari ciascuno siano in circolazione. Guardiamo ai dati di fatto e sappiamo, una volta in più, cosa sono le istituzioni europee casse di risonanza delle potenti lobby. I cittadini, i loro reali bisogni, la difesa dei loro reali diritti, non trovano posto in queste congreghe di sciagurati. Dobbiamo difenderci e respingere con ogni mezzo questa offensiva omosessualista, il cui prossimo obiettivo è la corruzione della gioventù, la rovina morale, psichica e anche fisica dei nostri figli. A tal fine ricordiamo ancora il Convegno di sabato 8 febbraio a Padova, per la presentazione del Comitato \”Nel nome dell\’Infanzia\”.
I potentati tanatofili sono scatenati quello che preparano e per cui lavorano con energia davvero demoniaca è la distruzione della civiltà. Opporsi, con ogni mezzo, è un preciso dovere di tutti.

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tutta la perversione del sistema massonico occidentale! [ tutti i monopoli, sono dello unico, monopolio, del Fmi, Spa, Banca Mondiale, quindi, anche la nostra informazione, è corrotta, deviata ideologicamente! il ricatto della finanza, e del pubblico finanziamento, ai Media, hanno reso, tutti i media, un solo branco di pecore! più nulla di corretto, realmente vero, funzionale, logico, quindi, può esistere, il tutte le nostre istituzioni, a livello mondiale. perché, ogni atto di eroismo, virtù, intraprendenza, indipendenza, sarà punito! questo è vero, anche, a scuola, dove i docenti non hanno un potere da spartirsi, quindi, figuriamoci, cosa può avenire in altri ambinti ] 20 febbraio 2014, 20:38. Putin invia a Yanukovych il mediatore da lui richiesto. Il Presidente russo Vladimir Putin, su richiesta del Presidente dell\’Ucraina Viktor Yanukovich invia a Kiev Vladimir Lukin come mediatore nei negoziati con l\’opposizione. \”Su iniziativa di parte ucraina si è avuta una conversazione telefonica tra il Presidente Putin e il presidente Yanukovich, nel corso della quale il Presidente dell\’Ucraina ha chiesto al Capo di Stato russo di inviare a Kiev in rappresentanza russa un mediatore, in grado di partecipare ai negoziati con l\’opposizione\” ha detto un portavoce del leader russo Dmitry Peskov.

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[ non c\’è, un freno alla predazione, del sistema massonico, ecco cosa significa, avere un solo Fondo Monetario Internazione di proprietà di Spa Rothschild, Illuminati, Bush, 322, quindi, le vostre vite, sono nelle mani della loro benevolenza, ed è un bene per voi, che, loro sono i satanisti! quale è il vero scopo, delle sanzioni UE? legittimare tutti i delitti della Piazza, perché, questo è un colpo di Stato, del Sistema massonico, Bildenberg, sleale, contro, la Russia! ] 20 febbraio 2014, 21:36. A Kiev i negozi iniziano ad esaurire i prodotti di prima necessità. © Fоtо «La Voce della Capitale». I cittadini di Kiev che si recano ad acquistare i prodotti di prima necessità nei negozi nella capitale ucraina, notano con allarme che i ripiani di molti di essi rimangono vuoti. la domanda dei consumatori non soddisfatta è naturalmente principalmente su pane, cereali, farina, zucchero, pasta, verdure, uova e latte. Lunghe code si osservano nelle strade di Kiev vicino ai bancomat. In precedenza, diverse banche hanno annunciato la chiusura e l\’evacuazione dei propri uffici da Kiev. Nei pressi delle stazioni di rifornimento di carburante a Kiev si formano lunghe code. Molti di loro finiscono la benzina, qualche stazione non riesce più ad erogare carburante. Il ministero degli Interni ucraìno ha consigliato per motivi di sicurezza di non utilizzare veicoli personali e meglio ancora di non uscire di casa.

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[ notizie dall\’unico governo mondiale massonico, per un unico fondo monetario! oh scusate, questo esiste già, da molti secoli! ] 20 febbraio 2014, 22:50. L\’ UE ha imposto contro l\’Ucraina sanzioni e embargo di armi. L\’ UE ha imposto sanzioni contro l\’Ucraina e l\’embargo su esportazione di armi e attrezzature per la polizia\”, ha detto oggi l\’Alto rappresentante dell\’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton, sulla base di una riunione d\’emergenza dei ministri degli Esteri dell\’Unione europea in Ucraina. \”Di fronte alla crescente violenza, il Consiglio UE ha deciso di imporre sanzioni mirate e il congelamento delle attività finanziarie dei responsabili delle violenze. Inoltre, abbiamo confermato la decisione di sospendere le licenze per la fornitura di materiale militare e di polizia.\” ha detto la Ashton.

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[ non possiamo accettare, la logica dei kamicaze, sotto egida ONU, il protettore del terrorismo internazionale, USA LEGA ARABA, perché, questo, non è un combattimento leale, ma, la strategia, bardasta, di quel bastardo del re della Arabia SAudita! ] Nelle vicinanze della frontiera turco,siriana presso il villaggio di Es,Selam vi è stato un attacco terroristico, che ha ucciso almeno 24 persone, e ne ha ferito altre 40.
Secondo i dati preliminari, la bomba era stata collocata in una macchina esplosa nei pressi del valico di frontiera siriano. Tutte le vittime e i feriti sono cittadini siriani.
20 febbraio 2014, 23:35. Più di 20 persone sono state uccise in un attentato suicida in Siria

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[ sono lucidi nel vedere i loro diritti, ma, sono totalmente ciechi, nel vedere i loro doveri! libertà di coscienza, libertà di religione, principio della reciprocità! ecco perché, non possono avere il nucleare, un solo minuto di più! ed ovunque, sono, in azione gli jihadisti, devono essere previsti i droni, in modo sistematico, iniziando dalla Siria! ] 20 febbraio 2014, 20:40. Ayatollah iraniano annuncia la jihad economica contro l\’Occidente. Il leader supremo dell\’Iran l\’Ayatollah Ali Khamenei ha dichiarato la \”jihad economica\” contro le sanzioni imposte al Paese dalle potenze occidentali. L\’ayatollah ha esortato le autorità a individuare autonomamente i \”clienti strategici\” e i modi per diversificare le esportazioni. Inoltre, ha proposto di consentire alle imprese private la fornitura di prodotti petroliferi all\’estero. Khamenei ha anche consigliato di fare una riforma globale dei mercati finanziari, una politica per ridurre il consumo di energia nel Paese e di realizzare operazioni di baratto su vasta scala nell\’esportazione.

Kiev situazione appesa ad un filo.
La drammatica situazione in Ucraina è in continuo sviluppo. Piazza Maidan, scenario di incendi, granate, confusione e vittime rimane stabilmente occupata dai manifestanti. Tutto è appeso ad un filo. Basta una scintilla per riscatenare l\’incendio.
L\’Ucraina si sta trasformando nella Libia.
Tutti i discorsi sul fatto che si possa fermare lo spargimento di sangue e proseguire il dialogo politico, sono nient\’altro che un pio desiderio. L\’Ucraina è ora a metà strada tra il trasformarsi nella Libia europea, o nella nuova Jugoslavia. Per ora, lo scenario più probabile, purtroppo, sembra quello libico.
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non è vero, che, internet è libero! internet è una gabbia! l\’intelligenza artificiale, legge il tuo indirizzo, e ti fa ritornare, indietro, i risultati delle tue ricerche, su tutti i motori di ricrca, ma, gli altri, non è quello che, vedranno, insieme a te! chi non cercare intenzionalmente, il tuo indirizzo, perché già lo conosce? non lo troverà! questa è l\’era di satana, il controllo globale, del grande fratello. l\’organismo satanico mondiale già, esiste, e cerca vitalità, energia, consenso e corruzione, per imporsi sul, contro, genere umano, definitivamente! in questo contesto non si può parlare di democrazia, infatti noi non abbiamo la sovranità monetaria, e siamo pieni, di loggy segrete massoniche, che, rendono la politica una truffa!
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potere OGM Ucraina legittimo efficace

LA MADRE TERRA CI HA DATO LA NATURA, E LA MATRIGNA:  BILDENBERG AIPAC, 666 SPA SATANA SALAFITI FARISEI SPA FED, CANNIBALI CIA NATO, CI HANNO DATO GLI ZOMBIES GMOS TALMUD AGENDA OGM … SALVIAMO LA NATURA MADRE, PRIMA CHE LA NATURA CI DISINTEGRI, ABORTENDOCI COME UN ESCREMENTO!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] posso essere ritenuto eccessivamente punitivo contro gli islamici. NO! io sono nell\’osservatorio sul martirio dei cristiani, da 30 anni circa, e io non esagero affatto: DEVONO ESSERE TUTTI MASSACRATI E PURIFICATI CON LO STERMINIO! oppure devono rinunciare alla Sharia per aprirsi ai diritti umani universali, e smettere di fare i maniaci religiosi assassini seriali!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] circa, i due caccia sauditi, che, sono atterrati nell\’aereoporto civile di Bologna, hanno fatto autonomamente, il fornimento di carburante, e, poi, sono ripartiti, questo è un buon simbolo, per il regno mondiale di Unius REI, dove scompare il concetto di NEMICO!\” perché, Unius REI non può dichiarare guerra a se stesso! ma, in realtà, QUESTO è UN MESSAGGIO INTIMIDATORIO, della CIA, CONTRO LA RUSSIA STUDIATO A TAVOLINO! ma, proprio per questo, alla prima occasione, la ARABIA SAUDITA deve essere disintegrata, perché, come ho più volte dimostrato, è il tallone di Achille, del Nuovo Ordine Mondiale: il Regno di SATANA. Gli idolatri maomettani non sopravviveranno a vedere disintegrata, la loro vagina di argento, pedofili poligami, nove anni vagina pecora di: Mecca idolo Kaaba: di questi inzivosi maniaci sessuali pieni di demoni assassini!
OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!
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INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ERDOGAN È UN BOIA, E DEVE ESSERE NEUTRALIZZATO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] QUELLO DEI SACERDOTI DI SATANA è IL MONDO DEL NATURALISMO: QUINDI, LA LEGGE DELLA GIUNGLA: è LA LORO LEGGE! ECCO PERCHé. SONO tutti CADUTI SOTTO LA MIA AUTORITà, PERCHé, IO HO DIMOSTRATO DI ESSERE PIù FORTE DI TUTTI I LORO DEMONI DELL\’INFERNO, E PERCHé, io NON HO INTENZIONE DI FARE LORO DEL MALE, cioè, QUANDO LI METTERò TUTTI IN GINOCCHIO di NUOVO ad ADORARE IL DIO VIVENTE DI ISRAELE: holy JHWH: NEL MIO TEMPIO EBRAICO, IL NOSTRO MERAVIGLIOSO CREATORE JHWH! .. e tutti vissero felici e contenti! amen alleluia!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] qui, tutti pensano che, i satanisti e i salafiti, sono i miei nemici.. NO NIENTE DI TUTTO QUESTO, LORO SONO I MIEI CUCCIOLI! Quel bravo ragazzo di Gesù di Betlemme? Lui ha commesso un errore fatale: lol. di farsi riconoscere come Re di ISRAELE, dal popolo dai poveracci, che, schiavizzati dalla massoneria, loro pagavano il signoraggio bancario! MA, IO NON COMMETTERò IL SUO stesso ERRORE, infatti, io lol. io mi sono presentato come Re di ISRAELE, non ai popoli, ma, io sono andato direttamente dai sacerdoti di Satana: Rothschild Bush SALMAN, i FARISEI cannibali! Perché, io so come soffocarli a morte, tutti quanti, con gentilezza e amore! Ecco perché non mi dispiace più di tanto che i filtri della CIA mi abbiano escluso i siti dai motori di ricerca! IO VIVO SOLTANTO PER LA FELICITÀ DEGLI ASSASSINI RICCHI! VOI LASCIATE CHE I SATANA VENGANO A ME, E NON GLIELO IMPEDITE LORO, PERCHÉ È A LORO CHE APPARTIENE L\’ABISSO DELL\’INFERNO!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] come fanno coloro che hanno il monopolio mondiale, di ogni monopolio mondiale, SPA BANCHE CENTRALI, REGIME MASSONICO OCCHIO DI LUCIFERO NWO, della internazionALe satanica, a parlare in questo modo? SIETE TUTTI TESTIMONI, LORO SONO I NUOVI VERI NAZISTI, E GLI ISLAMICI ASSASSINI SONO I LORO COMPLICI! Agenzia SputnikLa Svezia accusa la Russia di “guerra psicologica” con l’aiuto di Sputnik e RT 17.03.2016: POI, NESSUNO DOVREBBE DIRE CHE UNIUS REI È UN RAGAZZO CATTIVO! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295619/svezia-russia-guerra-psicologica.html#ixzz43BYyy5Ag

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] ORMAI, noi ABBIAMO I NAZISTI BILDENBERG, E I SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, SONO TUTTI LA FAMIGLIA ADDAMS Spa 666 NWO, TUTTI gli anticristo GENDER NELLA NATO, ED OVVIAMENTE, NON MANCANO GLI ISLAMICI sgozzatori sharia allah è akbar, genocidio a tutti! ABBIAMO FATTO LA migliore FAMIGLIA DEGLI ASSASSINI criminali, mai un tale campionario di assortimento completo: tutti i demoni farisei salafiti all\’inferno! Lettonia ha deportato il giornalista Graham Phillips in Russia. 17.03.2016 Ieri a Riga si è svolta l’ennesima marcia dei legionari delle SS. Il giornalista britannico Graham Phillips è stato arrestato dalla polizia perché cercava di capire il motivo di questa manifestazione. L\’agenzia Sputnik Lettonia ha reso noto che il giornalista britannico Graham Phillips, arrestato ieri nel corso del corteo dei legionari delle SS a Riga, è stato deportato. Il giornalista ha cercato di superare la colonna dei legionari e dei loro sostenitori e ha gridato: \”perché celebrate il fascismo?\”. La polizia lo ha arrestato e lo ha portato via dal luogo del corteo. \”Phillips è arrivato in Lettonia con la propria automobile, le autorità lettoni non hanno la possibilità di espellerlo direttamente in Gran Bretagna. Quindi è stata presa la decisione di deportarlo in Russia, che ha acconsentito a riceverlo\”, ha dichiarato il ministro degli Interni lettone Rihards Kozlovskis. Kozlovskis ha sottolineato di aver deciso di inserire Phillips nella \”lista nera\” dopo una consultazione con la polizia. Il ministro dell\’Interno ha dichiarato anche che la sua decisione non è di carattere politico, ma di carattere amministrativo, in quanto le azioni di Phillips durante il corteo dei legionari delle SS a Riga hanno violato l\’ordine pubblico.
\”Mi hanno deportato, mi hanno vietato di entrare in Lettonia per tre anni. Ed ecco come il governo lettone si sottomette ai nazisti\”, ha scritto Phillips su Twitter. Il corto dei membri della legione lettone Waffen delle SS si svolge a Riga ogni anno. Mosca considera la realizzazione di questa manifestazione un\’infamia. Secondo il delegato del ministero degli Esteri russo per i diritti umani, il fatto che le autorità della Lettonia permettano lo svolgimento di questo corteo è in contrasto con il diritto internazionale e le risoluzioni prese dal tribunale di Norimberga: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2295085/lettonia-graham-phillips.html#ixzz43BadcH7d

OK, IL MIO OBIETTIVO vero: LO HANNO CAPITO TUTTI.. il mio vero scopo, è farmi amare da tutti!

INFATTI UNA SOLA è LA SINAGOGA DI SATANA SPA FED NWO ] quanto è grande la tua fede? SE NON ESISTEVANO SATANISTI FARISEI MASSONI E SALAFITI? NON SAREBBE NEANCHE ESISTITO UNIUS REI: IL LORO CASTIGATORE! Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti Debbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

Al Sisi, ERDOGAN, sono tutti i sharia salafiti portavoce del più criminale ISLAM sharia, della storia del genere umano, sono i pappagalli dei sauditi, che vogliono soffocare il genere umano e prendere loro il controllo della LIBIA, Al Sisi avverte l\’Italia: Da intervento in Libia effetti incontrollabili, MENTRE per lui, il controllo di ISIS LEGA ARABA sharia, i salafiti è il migliore controllo: POSSIBILE, PER dei salafiti sauditi COME LUI! 17.03.2016. MA, IO RITENGO CHE SIA PREMATURO INTERVENIRE IN LIBIA! NON BISOGNA ANDARE IN SIRIA SENZA STUDIRE BENE L\’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE! MA, OPPORSI AD UN GOVERNO DI UNITà NAZIONALE SIGNIFICA FARE IL GIOCO SPORCO DELLA LEGA ARABA CHE VOGLIONO LASCIARE A ISIS DAESH IL CONTROLLO DELLA LIBIA, E QUINDI, almeno, continuare ad ESSERE SOTTO IL RICATTO DEI FLUSSI MIGRATORI, provenienti dal continenti Africano, che, la sharia sta dilaniando! http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2291707/italia-libia-intervento-al-sisi-intervista.html#ixzz43AwWvAk2

In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti.] [ se, ISLAM non fosse strumentalizzato dalla Sharia? Certo, potrebbe diventare una Religione di PACE, ma SI DEVE AGIRE IN FRETTA, prima che sia troppo tardi, e si debba essere costretti ad amputare l\’arto andato in cancrena dal corpo sociale del Genere umano! OGGI COME OGGI L\’ISLAM PUò ESSERE SOLTANTO L\’ORRORE, NAZISMO, VIOLAZIONE DI TUTTI I DIRITTI UMANI, SOLTANTO IL TERRORE, TERRORISMO ED I DELITTI POSSONO TENERE UNITA LA LEGA ARABA. In Yemen raid sauditi su un mercato, almeno 65 morti. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite. Due operazioni lanciate da cacciai su un mercato affollato nel nordest dello Yemen. Lo riferisce l\’agenzia di Stato Saba, controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite.
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la STRAGE CHE NESSUNO VUOL VEDERE! RT esorta ad indagare sulle vittime civili nel Kurdistan turco, 17.03.2016(Il corrispondente di RT William Whiteman ha ripreso le conseguenze delle massicce operazioni militari turche nella città curda di Cizre. Il materiale è stato inviato alle principali organizzazioni internazionali, ma nessuno ha mostrato interesse per l’indagine.
I giornalisti del canale televisivo RT hanno lanciato una petizione nella quale esortano la comunità mondiale ad indagare sulle numerose vittime civili delle operazioni speciali del governo turco. Motivo dell\’appello è il filmato realizzato dal corrispondente di RT William Whiteman. Egli è uno dei primi giornalisti stranieri che ha avuto accesso alla città di Cizre, dove per alcuni mesi è stata condotta un\’operazione dell\’esercito turco. Il filmato mostra le conseguenze di tale operazione: abitazioni distrutte dalle bombe e sangue sui muri degli edifici. Inoltre, Whiteman è stato nella città di Diyarbakır, dove ha potuto incontrare i parenti delle vittime. I giornalisti sostengono di voler attrarre l\’attenzione di una vasta parte dell\’opinione pubblica sulla presunta uccisione di massa di curdi nel sud est della Turchia, ed esortano a condurre un\’indagine indipendente internazionale sotto la direzione del Consiglio per i diritti civili dell\’ONU: http://it.sputniknews.com/mondo/20160317/2292845/rt-crimini-kurdistan-turco.html#ixzz43AuXCpqg

è terribile quando il sistema massonico tecnocratico e finanziario, prende in ostaggio la politica! RIO DE JANEIRO, 17 MAR – Il giudice federale brasiliano Itagiba Catta Preta Neto, del 4/o tribunale del Distretto federale, ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina dell\’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, a ministro della Casa civile.  Il governo della presidente Dilma Rousseff può fare ricorso contro la decisione.
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è VERO LA CHIESA MERITA DI ESSERE ODIATA, MA, TUTTI QUELLI CHE LA ODIANO SONO L\’ANTICRISTO CREATURE PIENE DI DEMONI! VOI DOVETE ODIARE LA CHIESA COME HA FATTO SANTO FRANCESCO DI ASSISI!

ISIS sharia, E SAUDITI sharia, APPLICANO, entrambi, LA STESSA STRATEGIA DEL GENOCIDIO! BOMBARDARE UN MERCATO affollato, pieno di PERSONE DISPERATE ED AFFAMATE? ma, questo NON PUò ESSERE FATTO, SE, NON CON la PREMEDITAZIONE DI REALIZZARE UNA STRAGE! STRAGE CHE PESA SULLA COSCIENZA DELLA NATO E DELL\’OCCIDENTE COMPLICE DEI PIù PERICOLOSI maniaci religiosi, MAOMETTANI ASSASSINI seriali, DELLA STORIA DEL GENERE UmANO: I SALAFITI! ] [ BEIRUT, 17 MAR – E\’ quasi raddoppiato rispetto alle stime iniziali il bilancio del raid compiuto due giorni fa su un mercato in Yemen da aerei della Coalizione araba a guida saudita, che combatte i ribelli sciiti Houthi. I morti sono stati 119, ha detto all\’agenzia Ap Meritxell Relano, vice rappresentante per il Paese dell\’Unicef. Tra le vittime, ha precisato, ci sono anche 22 bambini.

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!
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https://www.youtube.com/user/Crypso666/YouTube [ questa è l\’anima dei PADRONI del mondo: 666 USA NWO: NOI NON ABBIAMO UN RAGIONAMENTO DA POTER FARE CON LORO, CHE POSSA ESSERE UN RAGIONAMENTO VALIDO! ] [ Crypso666 (4 mesi fa) I\’m not beggin anythinf from you.. You will see the real rulers of earth… I know the truth given by Satan.. We don\’t need to kill people in order to mantain our creeds.. people come tu us, because they know; we are right!

The dark forces are working as we speak. You should know better. Spare your energy for the war.. then we\’ll see .. Who\’s the real emperor.. Start practicing… You\’ll knee form me, for I will be your master in the name of Satan.. And the enlightened souls..

Pray for your sins.. Satan will gladly take your soul towards the fires of Hell
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Le accuse vs Russia sono confusionarie e servono a giustificare fallimenti Occidente. 08:29 07.03.2016(Per i politici europei la cosiddetta aggressione russa serve per giustificare i loro insuccessi. Tuttavia non si può certo dare la colpa alla Russia della crisi europea, scrive l\’editorialista britannico Neil Clark. I politici europei cercano di legare tutti i problemi che affliggono la UE con la cosiddetta \”aggressione russa\”, tuttavia le accuse contro Mosca appaiono molto sconcertanti per le loro incoerenze logiche, scrive il cronista britannico Neil Clark. \”La prima cosa che non capisco sono le accuse del comandante supremo delle forze alleate NATO in Europa, il generale americano Philip Breedlove, secondo cui Putin e Assad abbiano deliberatamente provocato la crisi migratoria in Europa con l\’obiettivo di affossare le strutture europee e distruggere la determinazione europea\”, — scrive Clark.
Secondo Breedlove, la Russia e il governo siriano deliberatamente hanno bombardato il popolo siriano per costringere la gente a lasciare il Paese e mettere in difficoltà l\’Europa.
\”Fermi tutti. Direi che la crisi migratoria già si registrava molto prima che la Russia abbia iniziato i raid in Siria e ancor prima che il governo siriano abbia annunciato la nuova offensiva,\” — sottolinea Clark.
Il giornalista lega la crisi migratoria con le campagne militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Libia, Afghanistan, Iraq e Siria, pertanto, le accuse contro la Russia sono infondate.
Inoltre, a suo parere, lasciano dubbi le azioni degli Stati Uniti in merito alle indagini dello schianto dell\’aereo della Malaysia Airlines nella regione di Donetsk. Gli Stati Uniti hanno detto di avere \”prove evidenti\”, in qualità di immagini satellitari e dati radar, che confermerebbero che l\’aereo sia stato abbattuto dalle milizie filorusse del Donbass con un missile \”terra-aria\”. Tuttavia la parte americana non ha ancora fornito alcuna prova alle indagini.
Inoltre lasciano basiti le argomentazioni del governo britannico a favore della permanenza nell\’Unione Europea di Londra, scrive l\’editorialista.
\”Ci è stato detto che l\’economia crollerà, si fermeranno gli investimenti, molti perderanno il posto di lavoro e abbiamo bisogno di restare nell\’Unione Europea per garantire la \”sicurezza nazionale\” e combattere l\’aggressione russa,\” — riporta Clark.
Tuttavia il giornalista sottolinea che l\’economia del Regno Unito prima di entrare nella UE era in crescita, e la \”sicurezza nazionale del Paese non ha nulla a che fare con l\’appartenenza all\’Unione Europea.\”
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Russia accusa media Occidente: informazioni incomplete su atrocità terroristi
Lavrov: Mosca ha invitato l’Occidente all’azione in Siria ma ha ricevuto un rifiuto
USA devono aiutare Assad e non allearsi con Al Qaeda per combattere ISIS o caos in Europa
La politica di USA e UE ha portato all\’escalation in Medio Oriente
“The National Interest”: la politica USA in Medio Oriente ha fatto fiasco: http://it.sputniknews.com/politica/20160307/2223831/UK-UE-Breedlove-NATO-Siria-Ucraina-USA-Profughi.html#ixzz42Cdkv4so

https://www.youtube.com/user/Yeevvooihon/discussion era mia amica cattolica, prima che, i satanisti la uccidessero? lei faceva video per il PAPA Benedeto XVI, ma, altri hanno ackerato e preso il possesso del suo canale: lei disse: Yeevvooihon (2 sett. fa) Vieni Santo ESPÍRITU SANTO of Martín Valverde https://www.youtube.com/watch?v=nxAG68L3Hng
Beautiful thank you for your lovely and brilliant missive

TUTTI LO POSSONO OSSERVARE: la geopolitica degi USA, ha calpestato in ogni modo, il diritto internazionale, I DIRITTI UMANI: LA LIBERTÀ DI RELIGIONE, ECC… Se le Spa sono diventati personalità (persone) giuridiche, poi, la vita degli uomini è un nulla: quindi, la monsanto ha anche, brevettato la vita umana! la vita di tutti gli esseri umani di questo pianeta è diventata merda! ED È QUESTO CHE IL TALMUD DICE DEI GOYIM, dalit e dhimmi! … mi dispiace, ma, io da questo posizione, io non posso fermare la maledizione dei farisei contro: il REGNO di ISRAELE: perché, Israele e le sue 12 tribù: rappresentano: nel loro significato teologico, e nel loro insieme: tutti i popoli del mondo!

A TUTTI I GOVERNI DEL MONDO! I SATANA MASSONI HANNO PRESO IL CONTROLLO DEL POTERE E QUESTE NE SARANNO LE CONSEGUENZE! lo sanno tutti: SONO COMMESSI DAI NOSTRI LEADER: 200.000 SACRIFICI UMANI SULL\’ALTARE DI SATANA, ogni anno, DOPO AVERE VIOLENTATO UNA RAGAZZA, TUTTI CONSUMANO A MORSI IL SUO CUORE PULSANTE. E POICHÉ, NON ESISTE UNA CONDANNA PER QUESTI DELITTI, POI SONO GLI UOMINI PIÙ POTENTI DEL MONDO A COMMETTERLI! La Polonia cristiana, colpirà con missili nucleari tattici la Russia, così due nazioni cristiane si annienteranno a vicenda, perché, i satana massoni farisei SpA Banche CEntrali, gli agenti della CIA in Polonia, i massoni polacchi quando sono usciti dall\’altare di satana, loro ubbidiscono alla CIA e a Bush e Rothschild, soltanto, che come sacerdoti di satana coerenti, hanno l\’unico scopo di distruggere i cristiani, perché, i musulmani non sono culturalmente, spiritualmente, e soprannaturalmente preparati a resistere, al satanismo: delle Banche SpA CENTRALI, e non rappresentano i musulmani un vero pericolo per il NWO, e quindi non sono un primario obiettivo da abbattere! QUINDI LA NATO DEVE ARRETRARE, COME DA ACCORDI, DIETRO IL MURO DI BERLINO: immediatamente! CONTRARIAMENTE, ALLA CINA ED ALLA RUSSIA NON RESTA ALTRO DA FARE CHE UN ATTACCO PREVENTIVO MASSIVO NUCLEARE SUGLI USA: QUANTO PRIMA!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ mi piace tutta questa intelligenza artificiale, sono così intelligenti, che, i satana hanno \”aliens abduction\” cioè, ha preso possesso: 1. del motore di google, e, 2. del traduttore, e 3. di suo chrome, ovviamente! ] #666 #SPA, #A.I., eih troie di satana, QUESTA STORIA CHE LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE ERA IN GOOGLE? VOI NON DOVEVATE CANCELLARLA NEL MIO TESTO \”GEDIT\”! NON VI PERMETTETE PIÙ!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA ] [ ottimo windows10! lui è un perfetto spione! e tu non potrai mai avere un reale controllo su questo sistema operativo, che, lavora con la intelligenza artificiale! Ovviamente, per migliorarlo, poiché il mio firefox lavorava troppo lentamente, io ho disinstallato tutto ad eccezione del sistema operativo, ma, senza ottenere miglioramenti! QUINDI È CHIARO, quello che dicevano: I SACERDOTI DI SaTANa della CIA: \”METÀ CONNESSIONE ADSL fibra ottica 100Mb PER ME, E METÀ CONNESSIONE PER TE!, E COSÌ IO PAGAVO INTERNET E LA CORRENTE PER LA CIA! MA, CHE HANNO HANNO DA SPIARE DA ME, CHE TUTTO QUELLO CHE IO PENSO, è che, IO LO DICO A TUTTI, E io NON HO SEGRETI PER NESSUNO! cosi, per rendere il windows10 più efficiente, io ho utilizzato (senza risolvere i miei problemi) i software di manutenzione a pagamento, e poiché, sono povero perché Rothschild mi ha rubato il signorraggio bancario, io non ho pagato il software a pagamento e loro si sono vendicati e mi hanno fatto 4 partizioni nascoste all\’inizio dello HD (hard disk).. così tutto disperato io sono passato felicemente a ubuntu!

#IRAN #ISRAELE, #ARABIA #SAUDITA e UNIUS REI ] ok [ MA, SE NOI FACCIAMO TRA DI NOI: il regno di Persia: oppure che so io: il regno di palestina. o qualsiasi altra cosa voi volete? Noi siamo sempre: la FRATELLANZA UNIVERSALE! poi, BUSH ROTHSCHILD E OBAMA, SI METTERANNO TUTTE LE LORO ARMI NEL BUCO DEL CULO: UNO CON L\’ALTRO E LA SMETTERANNO DI RIDERE: sulle disgrazie degli altri, si perché, loro ridono tutte le volte, che, loro vedono le persone soffrire e morire! CHE ABBIAMO NOI: IL REGNO DI DIO, in comune con loro, che, loro sono il regno di satana?

strong man, del cazzo: 666 sharia Egypt Fattah Al Sisi: boia di un traditore! COSÌ ERI MORTO DI FAME, CHE TI SEI VENDUTO come la peggiore troia AL PREZZO della prostituzione: del PELO CIOLA SALMAN AL SAUD Allah akbar Mecca Kaaba: quanti miliardi di persone innocenti ora moriranno per COLPA del tuo tradimento contro la costituzione egiziana? ABBIAMO FATTO TANTO PER CACCIARE I FRATELLI MUSULMANI E TU SEI PEGGIO DI LORO! allora dillo a tutti che SALMAN è il Re dell\’EGITTO!

Benjamin Netanyahu ] TUTTI i SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA, nella NATO, I CANNIBALI, sanno tutti, che, io mi sto preparando ad uscire da google e youtube, e certo non sarà Holy JHWH a farmi cambiare idea! io ho due figli maschi coglioni da recuperare!

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!
ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] OVVIAMENTE, IO NON SONO UN DOGMA, io sono la legge naturale razionale del libero arbitrio, quindi, tutti possono provare a cercare di realizzare, delle convenzioni di natura politica con me!

I Am Anonymous – Message To The UniusRei3: TheDemonDack  https://youtu.be/m8UH96qsFoA ] [ CIAkillYourTubexIMF 4 anni fa ] ANSWER: ragazzo: tu finirai per tagliarti il pisello: con quel giocattolo!
Benjamin Netanyahu Salman Erdogan takfiri brothers sharia ] il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE! [ ma, IL sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare, ALMENO, una guerra mondiale, per non collassare, almeno ogni 60 anni! QUINDI, QUANDO AVRANNO DISINTEGRATO, Cina e Russia, e poi, LA LEGA ARABA, e POI, chi disintegreranno dopo? CHE FARANNO? UCCIDERANNO SE STESSI QUANDO AVRANNO UCCISO TUTTI? ecco perché il Nwo deve collassare dal suo interno: NECESSARIAMENTE!
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#ISRAELE ] [ di fatto, le LUCERTOLE della CIA, continuano a impedirmi con UBUNTU, di POTER cancellare in Blogger gli articoli spam! IN QUESTO MODO, NON MI è POSSIBILE FARE ORDINE NEI MIEI BLOG, PRIMA DEI PROSSIMI 100 ANNI!
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#ISRAELE ] [ di fatto, se non vogliamo dubitare, circa, la intelligenza della Creature fatte meravigliosamente da Dio Onnipontente e Creatore.. POI, LO HANNO CAPITO TUTTI: \”DA ME UNIUS REI, POSSONO ESSERE DANNEGGIATI, SOLTANTO COLORO, CHE SEGUONO IL CULTO DI LUCIFERO JaBullOn Gufo Baal, IN SENSO RIGOROSAMENTE ESPRESSO!\” ma, tu vedi, quanti massoni farisei salafiti: tutti figli del demonio, esistono nel mondo, per non essere ancora venuti da me! VIGLIACCHI TRADITORI TUTTI QUANTI! NE FARò UN SOLO FASCIO PER FUOCO DELL\’IRA DI DIO!
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Behold, curse antichrist! DRINK YOUR POISON MADE BY YOURSELF, SATANA OGM SPA FED DARWIN GENDER lobby ] se, ti vai ad irritare le emorroidi? poi, è normale che ti bebbano bruciare, è così che si brucia il fiore dei tuoi anni! [ Agisci con fede! ] MY HOLY JHWH, NON SONO DEL TUTTO SCEMI, QUALCOSA DI TRAGICO INIZIANO A SOSPETTARLO! [ Alla sua destra c’è una tazza rotta. Si diceva che questa coppa fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che non si trovavano bene con San Benedetto. La coppa si ruppe quando San Benedetto fece un segno della croce su di essa. Alla sua sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di dare a San Benedetto. Sopra la testa ci sono queste parole: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Intorno al bordo ci sono le parole Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza). Sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX (Dal santo Monte Cassino, 1880). Retro: La parte posteriore della medaglia è dominata da una grande croce. In ciascuno dei quattro lati della croce: C. S. P. B. (Crux Sancti Patris Benedicti): “Croce del Santo Padre Benedetto” Nella linea verticale della croce: C. S. S. M. L. (Crux Sacra Sit Mihi Lux): “La Santa Croce sia la mia luce” Nella linea orizzontale della croce: N. D. S. M. D. (Non Draco Sit Mihi Dux): “Il demonio non sia la mia guida” Iniziando dalla parte superiore, in senso orario, e intorno al bordo appaiono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S. (Vade Retro Satana): “Allontanati Satana” N. S. M. V. (Non Suade Mihi Vana): “Non suggerirmi vanità” S. M. Q. L. (Sunt Mala Quae Libas): “Quelle che offri sono cose negative” I. V. B. (Ipse Venena Bibas): “Bevi tu stesso il tuo veleno” PAX: Pace [ Agisci con fede! ] Si recita così: “La Santa Croce sia la mia luce, e il Demonio non sia la mia guida. Allontanati, Satana. Non suggerirmi vanità. Quelle che offri sono cose negative. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pace”. Indulgenze e benedizioni speciali [ Agisci con fede! ]

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] quindi, il cristianesimo (che è uno dei frutti del Regno di ISRAELE ) non può essere la organizzazione di un potere religioso. Ma, il cristianesimo è rappresentato da Gesù di Betlemme stesso, dalla sua persona, sempre raggiungibile, in ogni momento attraverso la fede nel Vivente Vangelo, di Gesù figlio del Re Davide, nato a Betlemme, e riconosciuto come Messia, cioé, Risorto ed intronizzato alla destra di Suo Padre, un solo holy JHWH, perché la Parola di Dio si è fatta carne, nel seno della VERGINE MARIA.. rifiutare tutto questo, non implica una punizione, ma, ovviamente è impossibile partecipare della natura divina del figlio di Dio, cioè, essendo al di fuori di Cristo Riconosciuto come unto Messia e legittimo Re di Israele, non ci può essere natura divina per gli uomini! Ecco perché il migliore Buddismo guida gli uomini alla saggezza che è la Illuminazione, una esperienza mistica naturale dello svelamento della vanità che circonda la vita umana!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] l\’esperienza ci dice che, il Regno di Dio JHWH, si può imporre con la violenza, in questa nostra dimensione spazio temporale, con periodi ciclici di 400 anni, circa, uccidendo in modo chirurgico tutti i suoi nemici! PERCHé NON ESISTE GIURISDIZIONE LEGITTIMA AL FUORI DEL REGNO DI ISRAELE!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani, senza impedire di diventare anche noi, le vittime, gli schiavi dei farisei Rothschild SpA FED, tutte le bestie Darwin scimmie a sodoma, che devono morire? e i primi di tutti, a farsi questa domanda sono proprio tutti gli ebrei e tutti gli israeliani, perché, nessuno meglio di loro può sapere che, con la fondazione della Banca di Gezabele Elisabetta UK, 1660 circa, esiste il nuovo Ordine Mondiale e il suo regime Massonico usurocratico tecnocratico nazista occulto Bildenberg: la peggiore forma di nazismo della Storia, perché è proprio nella sua natura, di essere un monopolio!
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ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] GLI USA HANNO PREDISPOSTO, CHE, IN QUESTA GUERRA MONDIALE NUCLEARE: UE, RUSSIA CINA, MEDIO ORIENTE ED ASIA, SIANO TOTALMENTE DISINGRATE! ED I MASSONI, TECNOCRATI, ISLAMICI, SONO TUTTI COMPLICI IN QUESTO PROGETTO CRIMINALE DI ALTO TRADIMENTO NELLA NATO!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

Benjamin Netanyahu ] PERCHé il sistema massonico militare industriale USA e finanziario spa Banche Centrali, ha indispensabile bisogno di fare la guerra mondiale, per non collassare? poi, hanno deciso di disintegrare RUSSIA e CINA, così per questo scopo, hanno riempito di armi atomiche la LEGA ARABA: che è il peggiore nazismo criminale della storia del GENERE UMANO! ALLORA, adesso, TU ADESSO DELINEA UNA CONCLUSIONE DI QUESTA STORIA!

lo ha detto un non precisato anziano operatore televisivo! SISTEMA MASSONICO INGLESE, controlla quello, tutto quello che le TV occidentali possono non possono trasmettere, il loro obiettivo e inculturle con il satanismo i popoli occidentali! https://youtu.be/8cWp6Ydgtuk Come Satana corrompe la società

I DELITTI ISLAMICI DEL SISTEMA MASSONICO INGLESE, ecc.., LEGA ARABA, l\’Anticristo dei figli delle TENEBRE SpA FED FMI ] [ 1. Toronto, grida \’Allah\’,uccide 2 militari, 2. OPERAZIONE ANTI-TERRORISMO ISLAMICO, A Bruxelles torna paura, sparatoria durante blitz. Il fuoco è stato aperto nell\’ambito di una perquisizione collegata alle indagini sugli attentati di Parigi. Due uomini in fuga e quattro poliziotti feriti

MY JHWH HOLY ] ovviamente [ questo è un bullismo da parte tua contro di me! IO HO DETTO TUTTO QUELLO, CHE IO AVEVO DA DIRE! tu non mi dovresti tenere ancora più a lungo prigioniero di youtube e google!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] 1. voi non avete più il tempo utile, per uscire da questa storia di distruzione totale; 2. quindi, voi non avete più, neanche la possibilità di cercare una alternativa, a Unius REI il Regno delle 12 Tribù di Israele, che, soltanto io posso rappresentare legalmente! io DICO: SE ESISTESSE, SE POTESSE ESISTERE UNA ALTERNATIVA AL REGNO DI ISRAELE, che, poi, è proprio una alternativa che non esiste, PER TROVARE UNA SOLUZIONE POLITICA E PACIFICA, perché, CERTAMENTE, tutti moriranno se il sistema monetario mondiale non verrà distrutto!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] QUINDI cosa significa, per CINA e RUSSIA, di: comprare il debito USA? significa mettersi alla pecorina e cospargersi di vasellina il buco del culo e dire: AL SPA FMI SPA FED, \”io come un tuo schiavo, io pago per tutti i tuoi debiti, tu non hai bisogno di fallire, quindi il sistema massonico, non è ancora nella necessità di scatenare la guerra mondiale, e quindi ti prego, non mi uccidere ancora!\” infatti, IO NON HO VISTO NESSUNO ancora, CHE è VENUTO da me, a COMPRARE IL MIO MUTUO IPOTECARIO! che io ho preso 220000euro, e dopo 25 anni devo restituirne 500000, con un tasso fisso del 5,25% di cui non posso chiedere la rivalutazione, perché nella banca, con inganno, mi hanno fatto firmare un documento falso a mia insaputa!

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] ovviamente, tutti si chiedono: necessariamente, quale motivo noi abbiamo di odiare Gesù di Betlemme, e i suoi santi seguaci: i cristiani? Gesù non ha stuprato una bambina di nove anni, Gesù non ha fatto l\’adultero, orgia bordello privato, con sette mogli! Gesù non ha maledetto nessuno ad eccezione di Farisei Rothschild, ha fatto del bene a tutti, ha benedetto e perdonato tutti quelli che lo hanno calunniato ed ucciso ingiustamente, non ha invitato nessuno alla vendetta! ALLORA, CHE MOTIVO IO HO PER ODIARE GESù, SENZA DIMOSTRARE DI ESSERE COME UN IDEMONIATO GAY, ANCHE IO PIENO DI DEMONI E PERVERSIONI?

ERDOGAN SALMAN SHARIA, Kim Jong-un dittatore nordcoreano ] IL REGNO DELLE TRIBù DI ISRAELE è l\’ebraismo stesso? si! certo! [ ma, 1. non è una organizzazione religiosa, 2. non è una organizzazione ideologica, quindi, non ha da imporre un sistema economico geopolitico, o religioso a nessuno! QUINDI, è IL NEMICO L\’ANTAGONISTA DEL SISTEMA: BANCHE CENTrALI SPA FED, regime massonico: NWO CIA NATO, perché, il sistema massonico non considera tutti gli uomini come fratelli e tutte le donne come sorelle, infatti, la usura concepice il concetto e lo sfruttamento dello schiavo! Ecco perché, tutte le teosofie sataniche (come la sharia) nascono e si fondano sul TALMUD satanico, e sulla Kabbala magia nera!

esiste UNA enciclopedia di prove e testimonianze, accuse reciproche, commercio di petrolio Daesh, finanziamenti, coperture, e poi, inoltre, tra NATO e LEGA ARABA tutta una serie di accuse, circa la organizzazione della galassia jihadista in Siria, che, non c\’è bisogno di convincere nessuno circa questo delitto di terrorismo internazionale: della CIA ERDOGAN Salman Quatar, contro il GENERE UMANO: AVERE IL MONOPOLIO DEI MEDIA? NON SARà SUFFICIENTE PER POTER SCRIVERE MENZOGNE SUI LIBRI DI STORIA! Turchia, media vicini ad Erdogan demonizzano la Russia: Cremlino dietro terrorismo,  16.03.2016 (Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell\’organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara: http://it.sputniknews.com/mondo/20160316/2289994/Curdi-Star-Ankara-Putin.html#ixzz436nix2N7

potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, e non venga calpestato, come, uno zerbino\”. ] voi avete permesso alla massoneria, di prendere il potere, e come un cancro la massoneria è entrata nel tessuto sociale, quindi, questo, è tutto un complotto Bildenberg farisei anglo,americani, Spa, Fmi! infatti, queste sono le false democrazie massoniche, del signoraggio bancario! Questo è alto: tradimento, contro, la Costituzione. [ 20 febbraio 2014, Ucraina. Kiev, è guerra civile. L\’Ue vara sanzioni. ​Per la libertà loro e nostra Luigi Geninazzi. Tre mesi ad alta tensione. Un centinaio di persone sono morte e 550 sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti antigovernativi e polizia a Kiev. Il bilancio fornito dal ministero della Salute ucraino parla di 64 morti, che si aggiungono ai 28 della notte tra martedì e mercoledì. Secondo il responsabile del servizio medico per l\’assistenza ai manifestanti, Oleg Musiy, i morti sarebbero cento nella sola giornata di giovedì. Nella serata di giovedì il parlamento è riunito per una seduta di emergenza. Presenti ai lavori 227 parlamentari, tra opposizione e maggioranza, su un totale di 450. UN BAGNO DI SANGUE. È finita con un altro bagno di sangue la tregua annunciata mercoledì sera dal presidente Viktor Ianukovich. La capitale è ripiombata nel caos, i palazzi che ospitano il governo e il parlamento sono stati evacuati, la centrale piazza Maidan brucia. La polizia ucraina ha ammesso di aver utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti a Kiev per \”legittima difesa\”. E il ministero dell\’Interno ha confermato che 67 poliziotti sono stati sequestrati dai dimostranti. \”Ricorreremo a tutti i mezzi legali per liberarli, compreso l\’uso delle armi\”, si legge in un comunicato. Nella capitale ucraina la situazione è fuori controllo: la polizia ha invitato i residenti a non uscire di casa. Dalla piazza arrivano, anche attraverso i social media, testimonianze drammatiche. \”Muoio\”. È il drammatico tweet postato da un\’infermiera ucraina di appena 21 anni, Olesya Zhukovskaya in piazza per protestare contro il governo. Di lei si sa solo che è stata colpita al collo, come dimostra una foto che la ritrae mentre tiene una mano sulla ferita e nell\’altra stringe il telefonino, mentre viene soccorsa e la sua giacca bianca si ricopre di sangue. Il messaggio ha fatto il giro della rete, ritwittato oltre 1.900 volte e ripreso dai media internazionali.
SI MUOVE L\’UNIONE EUROPEA. La Ue ha deciso di privare del visto le persone responsabili delle violenze in Ucraina e di congelare i loro beni sul territorio dell\’Unione, anche se non è stata ancora stilata una lista dei nomi che potrebbero essere colpiti dalle sanzioni. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, al termine delle riunione dei responsabili della diplomazia europea a Bruxelles. Il ministro belga Didier Reynders ha detto che le sanzioni riguardano anche gli equipaggiamenti per la repressione, anche se non ha menzionato un eventuale embargo sulle armi, che era una delle opzioni sul tavolo. Reynders ha aggiunto che una prima lista di nomi potrebbe comprendere i responsabili delle forze di sicurezza e dei membri del governo. \”La priorità è che non esploda il paese\” ha precisato la titolare della Farnesina riferendo che è stata presa \”la decisione di tentare un dialogo critico, molto serrato, anche con i russi\”.
Intanto a Kiev la troika formata dai ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco Laurent Fabius, Frank,Walter Steinmeier e Radoslaw Ikorski ha incontrato il premier Ianukovich. Nel colloquio, durato cinque ore, si è discusso della definizione di un piano d\’azione per porre fine alla crisi. Il premier si sarebbe detto disposto a elezioni entro l\’anno. I ministri incontrano anche i leader dell\’opposizione..
GLI USA: FERMATE L\’ESERCITO. Gli Stati Uniti sono \”indignati dalle immagini delle forze di sicurezza ucraine che usano armi automatiche contro il loro stesso popolo\”, ha affermato il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, sottolineando che \”l\’uso della forza non risolverà la crisi\”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, lavoreranno con gli alleati europei per individuare i responsabili delle violenze.
L\’amministrazione Usa ha deciso di porre 20 alti funzionari ucraini, ritenuti responsabili di aver svolto un ruolo nelle violenze degli ultimi giorni a Kiev, in una \’lista nera\’ di persone non gradite negli Stati Uniti, a cui non viene rilasciato il visto di ingresso.
MOSCA: IL POTERE NON PUO\’ ESSERE CALPESTATO. Da parte sua, Mosca sembra spingere nella direzione opposta. Non collaboreremo con un governo \”zerbino\” ma con autorità \”legittime\”, \”efficaci\”, e in grado di difendere, \”gli interessi dello stato\”, è stato oggi, l\’avvertimento del primo ministro russo, Dmitri Medvedev. \”Bisogna che, i nostri partner abbiano autorità, che, il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace , ha detto , e che non venga calpestato come uno zerbino\”.©riproduzione riservata

6 alleluia

Archivio: Islam http://www.corrispondenzaromana.it/
Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi
Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l\’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall\’Islam al Cristianesimo Le origini e la partenza dall\’ Islam alla vera Fede Prefazione In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un\’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia..

Ma che democrazia d\’Egitto. A crederci è solo Riccardi
(su l\’Espresso blog) Il titolo di testa de \”L\’Osservatore Romano\” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una \”svolta autoritaria\” contro la quale l\’opposizione combatte una battaglia disperata.,

\”La religione di Allah prevarrà su questa terra\”
(icn,news.com) L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’,

I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L\’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L\’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn,

Caro Papa, accogli in Vaticano i musulmani convertiti a Gesù
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 15,10,2012). Chiedo al Papa che ha avuto il coraggio di darmi il battesimo, vincendo sia la paura della vendetta islamica sia la resistenza interna alla Chiesa, di accogliermi con una delegazione di musulmani convertiti al cr,

I cattolici perduti di Bosnia «L\’Europa ci ha dimenticati, aspettano che moriamo tutti»
(Mara Gergolet su Corriere.it) BANJA LUKA, «Non chiedo molto. Padre, lo dica lei: è vero che non vi ho chiesto molto?». Elemosinare no. Tutto si sopporta, un\’unica stanza per vivere, senza acqua e senza bagno («quando piove, vado fuori con l\’ombre,

Quando ci siamo persi l\’Albania, che da cristiana è diventata musulmana
(di Ardian Ndreca su Tempi del 08,09,2012) Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l\’Occidente. E nella resistenza all\’invasore ottomano. Com\’è che l\’abbiamo svenduta alla Con,

Attacco Bengasi, Magdi Allam: ritratto Libia del dopo liberazione
Magdi Cristiano Allam interviene a SKY tg24 per commentare l\’uccisione dell\’ambasciatore americano in Libia, J. Christopher Stevens. (more,)..

Primavera araba o inverno mediterraneo?
(di Stefano Nitoglia su Riscossa Cristiana del 26,08,2012) Il 2011 è stato l\’anno della cosiddetta \”Primavera araba\”, ovvero delle rivolte scoppiate nell\’Africa del Nord e nel Medio Oriente contro i regimi dittatoriali locali. (more,)..

L\’Islam cambia marcia e punta sull\’Europa
(di Mauro Faverzani su Riscossa Cristiana del 20,08,2012) Per il \”Corriere della Sera\” l\’avvocato Abdelfattah Mourou, uno dei fondatori del partito Ennahdha al potere in Tunisia, rappresenta il volto dell\’islam moderato, uno dei paladini della cosiddet,

Londra 2012: La judoka saudita potrà gareggiare (ma con il velo)

Londra (AsiaNews/Agenzie) , La judoka saudita potrà gareggiare nella sua disciplina olimpica, indossando un velo \”speciale\”. Lo hanno annunciato la Saudi National Olympic Committee, l\’International Olympic Committee e l\’International Judo Federation (Ijf), risolvendo così la disputa che rischiava di non veder salire sul tatami l\’atleta. Wojdan AliSeraj Abdulrahim Shaherkani, 16 anni, combatterà il prossimo 3 agosto nella categoria +78kg. Le autorità non hanno ancora rivelato il design che avrà l\’hijab versione judo. Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni dell\’Ijf hanno rischiato di \”impedire\” alla ragazza di partecipare alle Olimpiadi. Il presidente dell\’Ijf, Marius Vizer, aveva infatti affermato..

Egitto laico, speranza per l\’Europa
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 18,06,2012) Dio benedica la Corte Costituzionale che il 14 giugno ha bloccato la sottomissione dell\’Egitto alla dittatura islamica, alla vigilia delle elezioni presidenziali svoltisi il 16 e il 17 giugno, ponendo un arg,

Nigeria, nuova croce dell\’Occidente
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 11,06,2012) L\’ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l\’Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di un,

Vent\’anni di illusioni sull\’islamismo
(di Daniel Pipes su ICN,News del 02/06/2012) Le grandi linee della politica del governo degli Stati Uniti, di ogni altro governo e dell\’establishment in generale verso l\’islamismo sono state fissate il 2 giugno 1992, quando il vicesegretario di Stato per gli,

7 alleluia (modificato)

14 febbraio 2014 , 10:47. Padre Livio rimuove Roberto de Mattei da Radio Maria. Il 13 febbraio Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha chiuso la rubrica \”Radici Cristiane\” che il prof. Roberto de Mattei conduceva dal 17 febbraio 2010, ogni terzo mercoledì del mese a Radio Maria. La ragione del provvedimento è l\’articolo dello stesso de Mattei 2013,2014. Motus in fine velocior apparso su \”Corrispondenza Romana\” del 12 febbraio. Riportiamo di seguito lo scambio di corrispondenza tra padre Livio e Roberto de Mattei. 13 febbraio 2014, Padre Livio Fanzaga al prof. Roberto de Mattei. Caro Prof. Roberto De Mattei, ho letto il suo recente articolo \” Motus in fine velocior\” e ho notato come si stia sempre più accentuando la sua posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco. Ne sono molto dispiaciuto e avrei desiderato che Lei mettesse la sua grande preparazione culturale al servizio del Successore di Pietro. Lei comprende, caro Professore, che la sua posizione è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l\’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all\’azione pastorale del Sommo Pontefice. Con rincrescimento e per dovere di coscienza, devo sospendere la sua trasmissione mensile, mentre la ringrazio, anche a nome degli ascoltatori, per l\’impegno profuso, a titolo di volontariato, alla ricerca delle radici cristiane dell\’Europa. Caro Professore, se il suo atteggiamento verso l\’attuale Pontificato dovesse cambiare e divenire più positivo, non ci sarebbe nessuna difficoltà che Lei possa riprendere la sua trasmissione. Cordialmente. Padre Livio Fanzaga (Direttore) 13 febbraio 2014, Roberto de Mattei a padre Livio Fanzaga
Caro padre Livio, Con una e,mail del 13 febbraio Lei mi comunica di aver deciso di sospendere la trasmissione \”Radici Cristiane\” a Radio Maria perché si starebbe \”sempre più accentuando\” la mia \”posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco\”. \”La sua posizione, mi scrive, è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l\’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all\’azione pastorale del Sommo Pontefice\”.
Innanzitutto la ringrazio per l\’invito che Lei mi fece, quattro anni fa, a condurre la trasmissione \”Radici Cristiane\” a Radio Maria. Da allora allo scorso 15 gennaio, ogni terzo mercoledì del mese, ho cercato di svolgere al meglio il compito che mi aveva affidato, sviluppando temi di carattere storico, apologetico, spirituale e morale in difesa della Chiesa e della Civiltà cristiana. La ringrazio anche per avermi pubblicamente difeso quando a causa di alcune trasmissioni fui violentemente attaccato dalla stampa laicista. Tutta la mia attività e il mio apostolato è stato e rimane al servizio della Chiesa e del Romano Pontefice, al quale ho dedicato il mio ultimo volume Vicario di Cristo. Il Papato tra normalità e eccezione. La devozione al Papato costituisce una parte essenziale della mia vita spirituale.
 La dottrina cattolica ci insegna però che il Papa è infallibile solo a determinate condizioni e che può commettere errori, nel campo ad esempio, della politica ecclesiastica, delle scelte strategiche, dell\’azione pastorale e perfino del magistero ordinario. In questo caso non è un peccato, ma un dovere di coscienza per un cattolico rimarcarlo, purché lo faccia con tutto il rispetto e l\’amore che si deve al Sommo Pontefice. Così fecero i santi, che devono essere il nostro modello di vita.
 La Chiesa lascia questa libertà di critica ai suoi figli e non pecca chi, con la dovuta riverenza, sottolinea le mancanze delle gerarchie ecclesiastiche. Pecca invece chi tace, per viltà o conformismo. Il dramma della Chiesa di oggi sta proprio nella paura dei sacerdoti e dei vescovi, che costituiscono la pars electa della Chiesa, di denunciare la terribile crisi in atto, di risalire alle cause, di proporre rimedi.
 Ho riletto l\’articolo che costituisce la ragione del mio allontanamento e non mi sembra che ci sia nulla di irriguardoso nei confronti del regnante Pontefice, ma solo alcune considerazioni di carattere storico più che teologico, mosse da puro amore della Verità. Non ho inoltre esposto le mie preoccupazioni sulla attuale situazione della Chiesa nella mia trasmissione mensile di Radio Maria, ma su un\’agenzia di informazioni da me diretta.
 Caro padre Livio, rientra nella sua piena libertà il congedarmi dalla sua emittente, ma sarebbe stato meglio che Lo avesse fatto senza motivazioni, piuttosto che addurre ragioni così deboli e, se mi permette, infondate. Lei non esce bene da questa vicenda e sinceramente me ne dispiace. Il moto degli eventi si fa sempre più veloce e prima o poi il vortice coinvolgerà anche Lei e Radio Maria, costringendola ad assumere, in un senso o nell\’altro, posizioni che Lei si illude possano essere schivate. Vengono momenti però in cui bisogna schierarsi. Per quanto mi riguarda continuerò ad esercitare la mia libertà di cristiano per difendere la fede che ho ricevuto con il mio battesimo e che costituisce il mio bene più caro. Che lo Spirito Santo mi aiuti a non cedere mai ad alcuna pressione o lusinga, a non cessare mai di dire la verità e a dirla tanto più forte quanto più grande è il silenzio di chi dovrebbe esserne voce.
Con devoto ossequio.
Roberto de Mattei. 14 febbraio 2014, padre Livio Fanzaga a Roberto de Mattei
Caro Professore, la ringrazio per la sua pacata risposta. Il suo articolo mi è stato segnalato con preoccupazione da qualche ascoltatore che la segue. Certe decisioni si prendono con sofferenza. E\’ mia ferma convinzione che la Chiesa, possa uscire dal travaglio odierno seguendo la Madonna e il Papa. Come ci insegna Benedetto XVI, è più che mai l\’ora della preghiera.
Con stima Padre Livio ] [ la vera preghiera di queste ore, è la azione! Padre Livio non è stato convincente!

7 alleluia

[ tutto l\’odio dei farisei anglo,americani, Bildenberg, Illuminati contro, la sopravvivenza di Israele! ] I \”Giuristi per la Vita\” diffidano il Festival di Sanremo. COMUNICATO STAMPA 9,2014. I Giuristi per la Vita hanno appreso che alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo prenderà parte il controverso artista Rufus Wainwright, noto, tra l\’altro, per l\’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre \”Gay Messiah\”, in cui si parla del «Messia che risusciterà da un film porno degli anni \’70», del «Battista» che «non viene battezzato nello sperma», e di altre allusioni erotiche di natura blasfema. Poiché il predetto testo integra palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall\’art.403 del Codice Penale, i Giuristi per la Vita ricordano che ai sensi dell\’art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». Gli stessi Giuristi per la Vita ricordano, altresì, che gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, sono tenuti a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente.
Per questo, i Giuristi per la Vita: 1) invitano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, ad esaminare attentamente il testo dei brani che gli artisti, ed in particolare il predetto cantante Rufus Wainwright, eseguiranno, vigilando affinché negli stessi testi non si ravvisi alcun contenuto osceno o dissacratorio, in violazione di quanto disposto dal citato art. 25 del Regolamento. 2) diffidano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, dall\’autorizzare o consentire che il cantante Rufus Wainwright si esibisca utilizzando il controverso brano intitolato \”Gay Messiah\”, o altro brano dall\’identico contenuto osceno e dissacratorio; 3) avvertono che, in difetto, agiranno giudizialmente contro tutti i responsabili, sia in sede civile (anche attraverso class action, azioni risarcitorie ed ogni altra iniziativa ritenuta utile), sia in sede penale, mediante denuncia alla competente Procura della Repubblica. IL PRESIDENTE. Avv. Gianfranco Amato

7 alleluia

[ il nuovo nazismo omosessualista della UE. la violazione della libetà di coscienza sotto egida ONU ] \”Mi denuncio: sono omofobo e pronto ad andare in galera\” [ tutto il male, che, i comunisti Bildenberg hanno voluto fare alla civiltà ebraico cristiana, nasce, dalla menzogna di affermare, che, i rapporti, contro, natura, sono rapporti naturali! ] (\”Il Giornale\” del 16/02/2014) Gli alunni devono portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l\’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ha deciso che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli strumenti per approfondire le varie tematiche legate all\’omosessualità». Primo strumento: «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì». Purtroppo però «un pregiudizio diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini». Quindi i signori docenti sono invitati a porre agli allievi un\’altra domanda: «I rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?». Secondo strumento: «Nell\’elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio: \”Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?\”». L\’obiettivo è che maestre e professori possano «essi stessi diventare \”educatori dell\’omofobia\”». A Palazzo Chigi, già poco ferrati nell\’aritmetica dei conti pubblici, devono essere assai scarsi anche in italiano. C\’è scritto questo e molto altro nei tre opuscoli intitolati Educare alla diversità a scuola commissionati dal Dipartimento per le Pari opportunità all\’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo,comportamentale, con sedi a Roma e Caserta, destinati alle scuole primarie e secondarie per dare concreta attuazione alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull\’orientamento sessuale e sull\’identità di genere. Quando Gianfranco Amato, 52 anni, avvocato di Varese, ha letto le linee guida che il governo intende perseguire nel triennio 2013,2015 sotto l\’egida del Consiglio d\’Europa, non credeva ai propri occhi. Non solo perché la gestione del progetto risulta affidata al Gruppo nazionale di lavoro Lgbt (acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transgender), «formato da 29 associazioni tutte e solo di quella sponda, come Arcigay, Arcilesbica e Movimento identità transessuale», ma anche perché ha scoperto che in Italia è stata creata a sua insaputa una forza speciale per mettere in riga gli omofobi: «Si chiama Oscad, cioè Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ed è composto da polizia e carabinieri. La sigla ricorda l\’Ovra fascista. Ormai siamo a uno zelo da far invidia al Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda di quel malefico genio dell\’indottrinamento di Stato che fu Joseph Goebbels». Ecco perché l\’avvocato Amato ha notificato un atto di diffida stragiudiziale al Dipartimento delle Pari opportunità, all\’Unar, al ministero dell\’Istruzione e ai 122 Uffici scolastici regionali e provinciali. «Guai a loro se adotteranno atti o provvedimenti che diano seguito alla Strategia nazionale del governo. Quell\’arbitrario documento dev\’essere solo annullato». Il legale non ha agito a titolo personale, bensì come presidente dei Giuristi per la vita, un\’associazione che ha sede a Roma. Ne fanno parte una quarantina di cultori delle scienze giuridiche, fra cui magistrati come Francesco Mario Agnoli, presidente aggiunto onorario della Cassazione, e Giacomo Rocchi, consigliere della prima sezione penale della medesima Corte suprema.
«Non c\’interessa il dialogo sui massimi sistemi, siamo una task force operativa molto agguerrita», spiega Amato, sposato, tre figli, rappresentante per l\’Italia di Advocates international e collaboratore dell\’Alliance defense fund, formata da legali che si occupano di cause riguardanti la libertà religiosa e la bioetica. «Ci autofinanziamo per offrire patrocinio gratuito a docenti e medici nei guai con la giustizia per motivi di coscienza». Le maestre finiscono in tribunale? «Agli italiani è sfuggito che il 19 settembre la Camera ha approvato il disegno legislativo promosso da Ivan Scalfarotto, deputato del Pd, gay dichiarato. Presto andrà in aula al Senato e diventerà legge dello Stato. Quando ne ho illustrato i contenuti a un amico imprenditore e a sua moglie, non volevano crederci: \”Tu esageri sempre\”. Allora ho capito come si arrivò ai campi di sterminio: grazie all\’ignoranza dei tedeschi. Tant\’è che mi sono sentito in obbligo di scriverci un libro, Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida, edito da Fede & Cultura, che sta andando a ruba con il passaparola».
Legge liberticida? «Hanno inventato l\’emergenza omofobia per avviare una persecuzione contro chi non la pensa come loro. Il Pew research center di Washington, presieduto da Allan Murray, ex vicedirettore del Wall Street Journal, ha pubblicato uno studio mondiale sull\’atteggiamento verso l\’omosessualità. L\’Italia è fra le 10 nazioni più amichevoli con i gay, per i quali il 74 per cento della popolazione non prova alcuna ostilità. Siamo appena un gradino sotto la civilissima Gran Bretagna. Ma poi, scusi, servono le statistiche? Puglia e Sicilia non hanno forse eletto due governatori omosessuali?». Allora perché è stata varata la Strategia nazionale contro l\’omofobia?
«Me lo dica lei. Il piano del governo prevede corsi di formazione obbligatoria sui diritti Lgbt non solo per docenti e alunni ma anche per bidelli e personale di segreteria. E che cosa vorrà dire l\’impegno a \”favorire l\’empowerment delle persone Lgbt nelle scuole\”? E il \”diversity management per i docenti\”? Lo chiedo ai cattolici che siedono nel governo, come Gabriele Toccafondi, sottosegretario all\’Istruzione, e Maurizio Lupi e Mario Mauro, ministri ciellini». A che serve l\’Oscad? «Già, a che serve una sorta di polizia speciale? A me risulta, proprio dai dati dell\’Oscad, che dal 2010 a oggi siano pervenute appena 83 segnalazioni per offese, aggressioni, lesioni, danneggiamenti, minacce e suicidi relativi all\’orientamento sessuale. Una media di 28 casi l\’anno, 1 ogni 2 milioni di abitanti. E questa sarebbe un\’emergenza nazionale?».
Stando agli opuscoli dell\’Unar, gli insegnanti delle scuole sono tenuti a «non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa» giacché «tale punto di vista può tradursi nell\’assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà». «Sposare una donna: inaudito! Aveva visto giusto Gilbert Chesterton: spade dovranno essere sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d\’estate e che 2 più 2 fa 4. Siamo giunti a un livello tale di relativismo da far impazzire la ragione. Non si riconosce più la natura. È la teoria del gender: i ragazzi non sono maschi o femmine per un dato biologico, ma a seconda di come sentono di essere».
Insegnare che «maschio e femmina Dio li creò», come sta scritto nella Bibbia, diventerà reato?
«La strada è quella, tracciata dall\’Unar nelle Linee guida per un\’informazione rispettosa delle persone Lgbt, dove i credenti vengono biasimati perché descrivono \”le unioni tra persone dello stesso sesso come una minaccia alla famiglia tradizionale, come contro natura e come sterili, infeconde\”. Nei libretti destinati ai maestri, l\’Unar denuncia che \”il grado di religiosità\” è \”da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo\” e che \”maggiore risulta il grado di cieca credenza nei precetti religiosi, maggiore sarà la probabilità che un individuo abbia un\’attitudine omofoba\”. Ed emette la condanna finale: \”Per essere più chiari, vi è un modello omofobo di tipo religioso, che considera l\’omosessualità un peccato\”».
Perché la Presidenza del Consiglio ha affidato tutte le pubblicazioni dell\’Unar all\’Istituto A.T. Beck?
«È quello che stiamo cercando di scoprire. C\’è stata una regolare gara d\’appalto? Chi vi ha partecipato? Al vincitore quanti soldi sono andati? Quali competenze ha questo istituto? Perché il Dipartimento delle Pari opportunità ne ha sposato in toto le tesi come se fossero le uniche possibili? Si saranno accorti, a Palazzo Chigi, che nelle linee,guida per i licei viene assegnato il compitino di aritmetica antiomofobico di Rosa che compra tre lattine di tè con i suoi papà, copiato pari pari dal fascicolo per la scuola primaria? Non molto scientifico, come lavoro».
Di Antonella Montano, direttrice dell\’Istituto A.T. Beck, che cosa può dirmi?
«Poco. Se non che il suo libro Mogli, amanti, madri lesbiche è stato presentato da Paola Concia, l\’ex deputata del Pd firmataria di un progetto di legge contro l\’omofobia bocciato dal Parlamento».
In compenso è passato quello del collega Scalfarotto.
«Testo inutile e pericoloso. Già l\’articolo 3 della Costituzione sancisce che \”tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso\”. Non possono esservi cittadini più uguali di altri, come certi animali della Fattoria di George Orwell. Per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico s\’introduce un reato senza definirne il presupposto. Che cos\’è l\’omofobia? Non esiste una definizione scientifica, né leggi o sentenze che lo stabiliscano. Poiché non è una malattia riconosciuta dall\’Oms, come la claustrofobia o l\’agorafobia, verrà lasciata alla libera interpretazione dei magistrati. Tipico degli Stati totalitari. Mi ricorda il reato di \”attività antisocialista\” nell\’Urss: nessuno sapeva in che cosa consistesse, però ti faceva finire nei gulag». Non starà davvero esagerando? «In uno Stato liberale il cittadino sa preventivamente quali saranno le conseguenze dei suoi comportamenti. Il nostro diritto penale sanziona i fatti, non i motivi. Io rubo? Viene punito il furto. Che abbia rubato per fame, ecco un motivo, può servire al massimo per graduare la pena. Invece la legge Scalfarotto punisce i motivi. E crea una categoria privilegiata di soggetti che diventano meritevoli di tutela giuridica per il solo fatto di avere un certo orientamento sessuale». Ho capito: la legge non le piace. «Passato il principio secondo cui una categoria è stata discriminata, lo Stato dovrà dotarsi di sistemi riparativi e compensativi. È già successo con gli afroamericani negli Usa. Arriveremo alle quote viola, su calco di quelle rosa. Chi si dichiara gay avrà diritto a un posto di lavoro e a un alloggio. Non avendo il giudice strumenti per accertare l\’omosessualità, basterà un\’autocertificazione». La legge Scalfarotto non lo prevede. «La legge Scalfarotto non prevede nulla, qui sta l\’inganno più subdolo. Punisce l\’omofobia in base a un\’altra legge, la Reale,Mancino, che fu promulgata per combattere l\’ideologia nazifascista, il razzismo, l\’antisemitismo. Con i gay parificati ai neri e agli ebrei, dire che un uomo non può sposare un altro uomo equivarrà a dire che va impedito il matrimonio fra l\’uomo bianco e la donna nera». Conseguenze penali? «Terribili. Per una dichiarazione omofoba la legge mi punisce con 1 anno e 6 mesi di reclusione. Che diventano 4 anni se la faccio come associazione e addirittura 6 se ho una carica direttiva nella medesima. Con l\’obbligo per lo Stato di procedere d\’ufficio anche nel caso in cui il gay che ho offeso decidesse di perdonarmi o di ritirare la querela per evitare lo strepitus fori, cioè la pubblicità negativa». Papa, vescovi e preti sono candidati alla galera, visto che il catechismo, al paragrafo 2.357, presenta le relazioni gay «come gravi depravazioni», dichiara che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale» perché «precludono il dono della vita», decretando che «in nessun caso possono essere approvati». «Sta già accadendo a tanti cristiani in giro per l\’Europa. Tony Miano, 49 anni, statunitense, ex vicesceriffo della contea di Los Angeles che oggi fa il predicatore di strada, è stato arrestato lo scorso 1° luglio a Wimbledon, in Inghilterra, perché commentava davanti a un centro commerciale il capitolo 4 della prima Lettera ai Tessalonicesi di San Paolo, quella che invita ad astenersi dall\’impudicizia. Ho letto il verbale dell\’interrogatorio: allucinante, sembra un resoconto tratto dagli Acta Martyrum. E per fortuna che il poveretto non aveva osato proclamare in pubblico la prima Lettera ai Corinti, quella in cui San Paolo dice che \”né effeminati, né sodomiti erediteranno il regno di Dio\”». Come presidente dei Giuristi per la vita, passerà 6 anni in cella anche lei. «Se essere omofobo significa considerare l\’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa, allora mi autodenuncio: dichiaro pubblicamente e con orgoglio ai funzionari dell\’Unar di essere un omofobo. Mandino nel mio studio gli agenti dell\’Oscad ad arrestarmi. Li aspetto». (\”Il Giornale\” del 16/02/2014)

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Al Festival di Sanremo va in scena il Cristo omosessuale, [ profanazione, e, sacrilegio dei massoni bildenberg, ONU, NATO, USA: la vergogna! gli anticristo, che, non hanno nessun diritto, di governare i popoli europei! ] Il palcoscenico del \”Festival della canzone italiana\”, da vetrina promozionale dell\’omosessualità, rischia di divenire teatro di un\’esibizione blasfema e offensiva nei confronti di Gesù Cristo per opera di un cantante dichiaratamente omosessuale. Anche quest\’anno, infatti, la storica kermesse musicale, condotta sempre dal duo Fazio,Letizzetto e giunta alla sua 64esima edizione, sarà strumentalizzata in chiave ideologica. Ma se la scorsa edizione ci si era limitati ad un semplice spot anti omofobia con il siparietto muto di una coppia gay che raccontava, attraverso cartelli, la propria storia d\’amore annunciando la loro partenza \”forzata\” alla volta di New York per coronare il loro sogno di unirsi in matrimonio, quest\’anno si è andati ben oltre, invitando come ospite internazionale, per la serata del 19 febbraio, il cantante canadese, fino ad oggi ignoto al grande pubblico, Rufus Wainwright. Quest\’ultimo, definito da Elton John come \”il più grande songwriter sul pianeta\”, è conosciuto, soprattutto, per l\’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre \”Gay Messiah\”, che annuncia la venuta di un messia omosessuale\”che risusciterà da un film porno degli anni \’70\”, il \”Battista\”, che mescola battesimo e sperma e altre testi contenenti allusioni erotiche di natura blasfema. Le immagini di lui travestito da Cristo in croce sul palco sono sufficientemente eloquenti e dicono più di tante parole. Wainwright, apertamente gay, ha sposato nel 2012 a New York il compagno Jorn Weisbrodt dopo che la coppia nel febbraio 2011 aveva annunciato la nascita della loro figlia Viva Katherine grazie all\’utero in affitto di Lorca Cohen, figlia del noto cantautore canadese Leonard Cohen. La diffusione della notizia sulla presenza blasfema del musicista canadese ha suscitato l\’immediata protesta e indignazione di tanti cattolici ma anche di numerosi laici che, con saggezza e onestà intellettuale, riconoscono nelle performances di Wainwright un\’offesa gratuita e inaccettabile ai sentimenti religiosi di tanti telespettatori italiani costretti a sorbirsi tale provocatorio e offensivo spettacolo sulla più importante emittente televisiva nazionale. L\’associazione \”Giuristi per la Vita\” ha ufficialmente diffidato gli organizzatori del Festival sottolineando come i testi dello pseudo artista canadese contengano «palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall\’art.403 del Codice Penale». Ricordando, inoltre, come sia lo stesso \”Regolamento del Festival\” a prevedere, ai sensi dell\’art. 25, primo comma che «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». A tale proposito, invitano la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale «a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente».
Ci auguriamo che il presidente della \”Rai\” Tarantola ed il direttore generale Gubitosi intervengono al più presto per sospendere tale blasfema esibizione pagata con i soldi pubblici dei cittadini italiani e invitiamo Rufus Wainwright ha incentrare le sue prossime provocatorie esibizioni \”artistiche\” sulla religione islamica. (L.G.)

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19 febbraio 2014. [ tutti gli anticristo della UE, ONu, ed il bigottismo, sessuofobico, della Chiesa Cattolica, che, si ostina ad essere il nemico della LEGGE NATURALE, per non concedere, a suo danno, il matrimonio ai preti! ] La strategia ideologica globale delle istituzioni internazionali. (di Lupo Glori) Se qualcuno aveva qualche dubbio sul carattere ideologico delle istituzioni internazionali dopo le ultime inequivocabili stoccate messe a segno da quest\’ultime si dovrà ricredere. L\’approvazione del \”rapporto Lunacek\” lo scorso 4 febbraio da parte del Parlamento europeo e, con un tempismo sintomatico, l\’atto d\’accusa dell\’ONU nei confronti della Santa Sede per l\’abuso sui minori, gettano definitivamente la maschera mostrando, se ce n\’era bisogno, il volto ideologico e anti cattolico dei poteri forti internazionali. L\’approvazione, alcuni mesi fa, da parte di un\’altra delle istituzioni più rappresentative, l\’\”Organizzazione Mondiale della Sanità\” (OMS), del documento sugli Standard per l\’educazione sessuale per la pianificazione e l\’attuazione di politiche di promozione della salute sessuale e riproduttiva non era stato che la prima avvisaglia di una decisa e pianificata strategia globale finalizzata a promuovere ed calare dall\’alto i propri perversi progetti politici. Non è difficile individuare il filo ideologico che accomuna questi tre atti che seppur emanati da entità distinte si propongono il medesimo fine: il sovvertimento dell\’ordine naturale e cristiano. Il rapporto ONU contro la Santa Sede sulla questione degli abusi dei minori sembra essere un pretesto per un attacco frontale e più generale rivolto alla Chiesa cattolica e a tutto ciò che essa rappresenta. Le istituzioni internazionali pretendono tappare la bocca all\’ultimo e indomito baluardo contro l\’attuale dilagante relativismo morale, arrivando ad esigere che rinunci a proclamare la propria millenaria dottrina in campo sociale mettendo la propria autorità al servizio dei loro folli piani ideologici. Nel durissimo atto di accusa in sedici pagine la \”Commissione Onu per i diritti dei minori\” esorta infatti la Chiesa a «fare pieno uso della sua autorità morale per condannare tutte le forme di molestia, discriminazione o violenza contro bambini sulla base del loro orientamento sessuale o l\’orientamento sessuale dei loro genitori e a sostenere gli sforzi a livello internazionale per la depenalizzazione dell\’omosessualità».
Il rapporto ONU, al punto 53, riprende la Santa Sede anche sul tema dell\’aborto. Il Comitato, infatti, «esprime la sua più profonda preoccupazione per il caso di una bambina di 9 anni in Brasile che nel 2009 dovette fare un intervento di aborto salva,vita dopo essere stata stuprata dal suo padre putativo, la cui madre come il dottore che praticò l\’aborto furono sanzionati (sic) dal vescovo di Pernambuco, una sanzione che è stata poi approvata dal capo della Congregazione dei Vescovi della Chiesa cattolica». Al punto 55, la Sede Apostolica, viene addirittura esortata a mettere mano al proprio Codice di diritto canonico dichiarando come essa debba «rivedere la sua posizione sull\’aborto che pone ovvi rischi sulla vita e la salute delle ragazze incinte e di emendare il canone 1398 relativo all\’aborto con una visione che identifichi le circostanze sotto cui l\’accesso ai servizi di aborto può essere permesso». Non manca nel documento ONU un esplicito riferimento alla promozione della teoria del gender sulla quale la Chiesa cattolica viene strigliata per le proprie anacronistiche posizioni, leggiamo infatti: «la Santa Sede continua a porre enfasi sulla promozione della complementarietà e dell\’eguaglianza in dignità, due concetti che differiscono dall\’eguaglianza per legge e per pratica delineata nell\’articolo 2 della Convenzione e che sono spesso usati per giustificare legislazioni e politiche discriminatorie». A tale proposito la Commissione «chiede alla Santa Sede di prendere misure attive per rimuovere dai libri di testo delle scuole cattoliche tutti gli stereotipi sul gender che possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle abilità di ragazzi e ragazze e minano le loro opportunità educative e di vita». L\’ideologia del gender è anche alla base del Rapporto Lunacek, testo che si propone di dettare le linee guida europee in materia di promozione dei diritti LGBTI chiedendo l\’adozione nell\’ordinamento giuridico dell\’Unione Europea degli ideologici \”Principi di Yogyakarta\” e l\’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La relazione Lunacek, dal nome della sua relatrice Ulrike Lunacek, eurodeputata austriaca lesbica, Co,Presidente dell\’Intergruppo LGBTI al Parlamento Europeo, chiede, inoltre, agli Stati europei di adottare misure penali per combattere l\’omofobia esortandogli ad «astenersi dall\’adottare leggi che limitino la libertà di espressione in relazione all\’orientamento sessuale e all\’identità di genere e riesaminare quelle già in vigore». L\’educazione alla diversità di genere dovrà essere effettuata attraverso appositi corsi formativi da promuovere negli gli istituti scolastici e, in generale, a tutti i livelli attraverso «lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri per quanto riguarda la formazione e l\’istruzione delle forze di polizia, della magistratura inquirente, dei giudici e degli operatori dei servizi di assistenza alle vittime». Tali documenti, seppur non vincolanti per gli Stati membri, rivestono un ruolo decisivo per la loro capacità di influenzare i programmi socio,politici dei singoli paesi UE e costituiscono i testi di riferimento a cui si appelleranno in futuro le associazioni LGBTI impegnate nella promozione dei diritti omosessuali.
Essi esprimono, inoltre, palesemente la linea ideologica dell\’Unione Europea che dettando i principi ispiratori delle politiche nazionali degli Stati membri si rende protagonista di un evidente e curioso paradosso: da un lato chiede alla Chiesa Cattolica di abdicare dal suo \”ruolo morale\” rinunciando ad affermare verità e principi assoluti in nome di una malintesa tolleranza e di un ambiguo principio di non discriminazione; dall\’altro arroga a sé tale autorità morale pretendendo di imporre come unici principi assoluti e universali, questi sì \”non negoziabili\”, quelli sanciti arbitrariamente dalle lobby internazionali. (Lupo Glori)

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Inaugurato a Ferrara il nuovo \”Centro Culturale Islamico\” [ tutto il nazismo della LEGA ARABA, senza reciprocità, e sotto eida ONU ]. Sabato 15 febbraio nel quartiere multiculturale del GAD, in via Oroboni 10, è stato inaugurato il nuovo Centro Culturale Islamico di Ferrara, voluto in prima persona dall\’Associazione Pakistani Ferraresi attiva da oltre un anno in città con diversi progetti in ambito sportivo, educativo, religioso e culturale. L\’obiettivo del centro, come riporta Francesca Mascellani sul sito http://www.listonemag.it, è \”prima di tutto quello dell\’integrazione, un luogo al quale chiunque si può avvicinare per conoscere la cultura pakistana, la religione islamica, le attività che vi si svolgono\”. All\’inaugurazione non hanno preso parte né donne né bambini della comunità islamica in quanto partecipanti non \”graditi\” secondo le loro tradizioni ad un evento del genere. Come scrive sempre Francesca Mascellani, «il centro è già frequentato da alcune settimane da oltre 100 fedeli, il 90% dei quali appartenenti alla comunità pakistana di Ferrara, comunità che conta circa 200 persone. Svolgono a Ferrara, da oltre 10 anni, attività imprenditoriali prevalentemente nel settore alimentare, kebabberie, negozi alimentari, macellerie, molti lavorano nel bolognese».
Il nuovo centro islamico non ha ancora un suo Imam, tuttavia, nella comunità ferrarese ci sono diverse persone, che pur non avendo il ruolo ufficiale di Imam, sono state riconosciute dai fedeli come guide spirituali. Le preghiere sono recitate rigorosamente in arabo secondo quanto prescritto dal sacro Corano, mentre l\’urdu (la lingua ufficiale pakistana) e l\’italiano sono la seconda e terza lingua.
Alcuni ragazzi pakistani intervistati dalla Mascellani spiegano come «per un musulmano non è difficile vivere in Italia, perché la cultura italiana, come tutta quella occidentale, non è incompatibile con l\’Islam. I problemi di integrazione nascono da differenze culturali, non da questioni religiose». Gli si potrebbe rispondere che, al contrario, per un cristiano è impossibile vivere liberamente il proprio credo religioso nei paesi islamici e che purtroppo luoghi come il centro islamico appena inaugurato, lungi dall\’essere spazi culturali di integrazione quanto piuttosto centri di propaganda islamica, corrono il rischio di ghettizzare ed isolare ancora di più culture profondamente diverse nelle quali l\’aspetto religioso gioca, storicamente, un ruolo fondamentale. (L.G.)

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[ ecco, perché, i gay bildenberg, Spa, FMI, odiano la Svizzera! ] In Svizzera si voterà sull\’educazione sessuale a scuola. In Svizzera, lo scorso 30 gennaio la Cancelleria federale ha riconosciuto come valide le 110.040 firme giunte attraverso l\’iniziativa popolare, \”Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell\’infanzia e nella scuola elementare\”, lanciata il 17 aprile 2012 da un comitato trasversale formato da madri di famiglia, professionisti e politici di diversi schieramenti e rilanciata il 19 giugno dello stesso anno, dopo essere stata interrotta per uno scandalo interno al gruppo promotore. Questo il testo dell\’iniziativa che prevede precise modifiche alla Costituzione federale a tutela della libertà all\’educazione dei propri bambini da parte dei genitori: «L\’educazione sessuale spetta ai genitori; Lezioni volte a prevenire gli abusi su minori possono essere impartite a cominciare dalla scuola dell\’infanzia. Tali lezioni non contemplano elementi di educazione sessuale; Lezioni facoltative di educazione sessuale possono essere impartite dagli insegnanti di classe a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il nono anno di età.; Lezioni obbligatorie destinate alla trasmissione di informazioni sulla riproduzione e sullo sviluppo umani possono essere impartite dagli insegnanti di biologia a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il dodicesimo anno di età.; I fanciulli e gli adolescenti non possono essere costretti a seguire lezioni di educazione sessuale che oltrepassano i limiti anzidetti.».
La raccolta di firme è partita da alcuni genitori indignati dopo l\’avvio, nell\’anno scolastico 2011/12, di un progetto sperimentale, finalizzato a colmare le lacune dei giovani allievi in materia di conoscenze sessuali, che ha coinvolto 30 scuole dell\’infanzia ed elementari del semicantone di Basilea,città per volere del Dipartimento (ministero) basilese della Pubblica educazione, in collaborazione con il \”Centro di competenza educazione sessuale a scuola\” di Lucerna. Lo sconcerto e la preoccupazione dei genitori basilesi ha fatto si che in breve tempo la notizia si diffondesse in tutto il paese. Christoph Eymann, ministro dell\’istruzione a Basilea e membro del Partito democratico liberale si è visto recapitare in pochissimo tempo più di 3000 lettere di protesta ed è stato costretto ad approfondire la questione. Il raggiungimento della quota necessaria di 100mila firme, raccolte in tutta la Svizzera, dimostra la capacità delle iniziative popolari di fare pressione in maniera efficace contro \”cattive leggi\” imposte per via politiche e burocratiche e costringe ora il corpo elettorale elvetico a pronunciarsi ufficialmente sul discusso progetto. (L.G.)

Sattar masih Saudi arabia Sawan masih

potere in Ucraina sia legittimo ed efficace, e non venga calpestato, come, uno zerbino\”. ] voi avete permesso alla massoneria, di prendere il potere, e come un cancro la massoneria è entrata nel tessuto sociale, quindi, questo, è tutto un complotto Bildenberg farisei anglo,americani, Spa, Fmi! infatti, queste sono le false democrazie massoniche, del signoraggio bancario! Questo è alto tradimento, contro, la Costituzione. [ 20 febbraio 2014, Ucraina. Kiev, è guerra civile. L\’Ue vara sanzioni. Per la libertà loro e nostra Luigi Geninazzi. Tre mesi ad alta tensione. Un centinaio di persone sono morte e 550 sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti antigovernativi e polizia a Kiev. Il bilancio fornito dal ministero della Salute ucraino parla di 64 morti, che si aggiungono ai 28 della notte tra martedì e mercoledì. Secondo il responsabile del servizio medico per l\’assistenza ai manifestanti, Oleg Musiy, i morti sarebbero cento nella sola giornata di giovedì. Nella serata di giovedì il parlamento è riunito per una seduta di emergenza. Presenti ai lavori 227 parlamentari, tra opposizione e maggioranza, su un totale di 450. UN BAGNO DI SANGUE. È finita con un altro bagno di sangue la tregua annunciata mercoledì sera dal presidente Viktor Ianukovich. La capitale è ripiombata nel caos, i palazzi che ospitano il governo e il parlamento sono stati evacuati, la centrale piazza Maidan brucia. La polizia ucraina ha ammesso di aver utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti a Kiev per \”legittima difesa\”. E il ministero dell\’Interno ha confermato che 67 poliziotti sono stati sequestrati dai dimostranti. \”Ricorreremo a tutti i mezzi legali per liberarli, compreso l\’uso delle armi\”, si legge in un comunicato. Nella capitale ucraina la situazione è fuori controllo la polizia ha invitato i residenti a non uscire di casa. Dalla piazza arrivano, anche attraverso i social media, testimonianze drammatiche. \”Muoio\”. È il drammatico tweet postato da un\’infermiera ucraina di appena 21 anni, Olesya Zhukovskaya in piazza per protestare contro il governo. Di lei si sa solo che è stata colpita al collo, come dimostra una foto che la ritrae mentre tiene una mano sulla ferita e nell\’altra stringe il telefonino, mentre viene soccorsa e la sua giacca bianca si ricopre di sangue. Il messaggio ha fatto il giro della rete, ritwittato oltre 1.900 volte e ripreso dai media internazionali.
SI MUOVE L\’UNIONE EUROPEA. La Ue ha deciso di privare del visto le persone responsabili delle violenze in Ucraina e di congelare i loro beni sul territorio dell\’Unione, anche se non è stata ancora stilata una lista dei nomi che potrebbero essere colpiti dalle sanzioni. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, al termine delle riunione dei responsabili della diplomazia europea a Bruxelles. Il ministro belga Didier Reynders ha detto che le sanzioni riguardano anche gli equipaggiamenti per la repressione, anche se non ha menzionato un eventuale embargo sulle armi, che era una delle opzioni sul tavolo. Reynders ha aggiunto che una prima lista di nomi potrebbe comprendere i responsabili delle forze di sicurezza e dei membri del governo. \”La priorità è che non esploda il paese\” ha precisato la titolare della Farnesina riferendo che è stata presa \”la decisione di tentare un dialogo critico, molto serrato, anche con i russi\”.
Intanto a Kiev la troika formata dai ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco Laurent Fabius, Frank,Walter Steinmeier e Radoslaw Ikorski ha incontrato il premier Ianukovich. Nel colloquio, durato cinque ore, si è discusso della definizione di un piano d\’azione per porre fine alla crisi. Il premier si sarebbe detto disposto a elezioni entro l\’anno. I ministri incontrano anche i leader dell\’opposizione..
GLI USA FERMATE L\’ESERCITO. Gli Stati Uniti sono \”indignati dalle immagini delle forze di sicurezza ucraine che usano armi automatiche contro il loro stesso popolo\”, ha affermato il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, sottolineando che \”l\’uso della forza non risolverà la crisi\”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, lavoreranno con gli alleati europei per individuare i responsabili delle violenze.
L\’amministrazione Usa ha deciso di porre 20 alti funzionari ucraini, ritenuti responsabili di aver svolto un ruolo nelle violenze degli ultimi giorni a Kiev, in una \’lista nera\’ di persone non gradite negli Stati Uniti, a cui non viene rilasciato il visto di ingresso.
MOSCA IL POTERE NON PUO\’ ESSERE CALPESTATO. Da parte sua, Mosca sembra spingere nella direzione opposta. Non collaboreremo con un governo \”zerbino\” ma con autorità \”legittime\”, \”efficaci\”, e in grado di difendere, \”gli interessi dello stato\”, è stato oggi, l\’avvertimento del primo ministro russo, Dmitri Medvedev. \”Bisogna che, i nostri partner abbiano autorità, che, il potere in Ucraina sia legittimo ed efficace , ha detto , e che non venga calpestato come uno zerbino\”.©riproduzione riservata

6 alleluia

Archivio Islam http://www.corrispondenzaromana.it/
Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi
Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l\’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall\’Islam al Cristianesimo Le origini e la partenza dall\’ Islam alla vera Fede Prefazione In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un\’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia..

Ma che democrazia d\’Egitto. A crederci è solo Riccardi
(su l\’Espresso blog) Il titolo di testa de \”L\’Osservatore Romano\” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una \”svolta autoritaria\” contro la quale l\’opposizione combatte una battaglia disperata.,

\”La religione di Allah prevarrà su questa terra\”
(icn,news.com) L\’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L\’unica (legge) che Allah accetta è l\’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l\’,

I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18,10,2012) L\’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L\’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn,

Caro Papa, accogli in Vaticano i musulmani convertiti a Gesù
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 15,10,2012). Chiedo al Papa che ha avuto il coraggio di darmi il battesimo, vincendo sia la paura della vendetta islamica sia la resistenza interna alla Chiesa, di accogliermi con una delegazione di musulmani convertiti al cr,

I cattolici perduti di Bosnia «L\’Europa ci ha dimenticati, aspettano che moriamo tutti»
(Mara Gergolet su Corriere.it) BANJA LUKA, «Non chiedo molto. Padre, lo dica lei è vero che non vi ho chiesto molto?». Elemosinare no. Tutto si sopporta, un\’unica stanza per vivere, senza acqua e senza bagno («quando piove, vado fuori con l\’ombre,

Quando ci siamo persi l\’Albania, che da cristiana è diventata musulmana
(di Ardian Ndreca su Tempi del 08,09,2012) Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l\’Occidente. E nella resistenza all\’invasore ottomano. Com\’è che l\’abbiamo svenduta alla Con,

Attacco Bengasi, Magdi Allam ritratto Libia del dopo liberazione
Magdi Cristiano Allam interviene a SKY tg24 per commentare l\’uccisione dell\’ambasciatore americano in Libia, J. Christopher Stevens. (more,)..

Primavera araba o inverno mediterraneo?
(di Stefano Nitoglia su Riscossa Cristiana del 26,08,2012) Il 2011 è stato l\’anno della cosiddetta \”Primavera araba\”, ovvero delle rivolte scoppiate nell\’Africa del Nord e nel Medio Oriente contro i regimi dittatoriali locali. (more,)..

L\’Islam cambia marcia e punta sull\’Europa
(di Mauro Faverzani su Riscossa Cristiana del 20,08,2012) Per il \”Corriere della Sera\” l\’avvocato Abdelfattah Mourou, uno dei fondatori del partito Ennahdha al potere in Tunisia, rappresenta il volto dell\’islam moderato, uno dei paladini della cosiddet,

Londra 2012 La judoka saudita potrà gareggiare (ma con il velo)

Londra (AsiaNews/Agenzie) , La judoka saudita potrà gareggiare nella sua disciplina olimpica, indossando un velo \”speciale\”. Lo hanno annunciato la Saudi National Olympic Committee, l\’International Olympic Committee e l\’International Judo Federation (Ijf), risolvendo così la disputa che rischiava di non veder salire sul tatami l\’atleta. Wojdan AliSeraj Abdulrahim Shaherkani, 16 anni, combatterà il prossimo 3 agosto nella categoria +78kg. Le autorità non hanno ancora rivelato il design che avrà l\’hijab versione judo. Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni dell\’Ijf hanno rischiato di \”impedire\” alla ragazza di partecipare alle Olimpiadi. Il presidente dell\’Ijf, Marius Vizer, aveva infatti affermato..

Egitto laico, speranza per l\’Europa
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 18,06,2012) Dio benedica la Corte Costituzionale che il 14 giugno ha bloccato la sottomissione dell\’Egitto alla dittatura islamica, alla vigilia delle elezioni presidenziali svoltisi il 16 e il 17 giugno, ponendo un arg,

Nigeria, nuova croce dell\’Occidente
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 11,06,2012) L\’ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l\’Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di un,

Vent\’anni di illusioni sull\’islamismo
(di Daniel Pipes su ICN,News del 02/06/2012) Le grandi linee della politica del governo degli Stati Uniti, di ogni altro governo e dell\’establishment in generale verso l\’islamismo sono state fissate il 2 giugno 1992, quando il vicesegretario di Stato per gli,

7 alleluia (modificato)

14 febbraio 2014 , 10:47. Padre Livio rimuove Roberto de Mattei da Radio Maria. Il 13 febbraio Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha chiuso la rubrica \”Radici Cristiane\” che il prof. Roberto de Mattei conduceva dal 17 febbraio 2010, ogni terzo mercoledì del mese a Radio Maria. La ragione del provvedimento è l\’articolo dello stesso de Mattei 2013,2014. Motus in fine velocior apparso su \”Corrispondenza Romana\” del 12 febbraio. Riportiamo di seguito lo scambio di corrispondenza tra padre Livio e Roberto de Mattei. 13 febbraio 2014, Padre Livio Fanzaga al prof. Roberto de Mattei. Caro Prof. Roberto De Mattei, ho letto il suo recente articolo \” Motus in fine velocior\” e ho notato come si stia sempre più accentuando la sua posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco. Ne sono molto dispiaciuto e avrei desiderato che Lei mettesse la sua grande preparazione culturale al servizio del Successore di Pietro. Lei comprende, caro Professore, che la sua posizione è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l\’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all\’azione pastorale del Sommo Pontefice. Con rincrescimento e per dovere di coscienza, devo sospendere la sua trasmissione mensile, mentre la ringrazio, anche a nome degli ascoltatori, per l\’impegno profuso, a titolo di volontariato, alla ricerca delle radici cristiane dell\’Europa. Caro Professore, se il suo atteggiamento verso l\’attuale Pontificato dovesse cambiare e divenire più positivo, non ci sarebbe nessuna difficoltà che Lei possa riprendere la sua trasmissione. Cordialmente. Padre Livio Fanzaga (Direttore) 13 febbraio 2014, Roberto de Mattei a padre Livio Fanzaga
Caro padre Livio, Con una e,mail del 13 febbraio Lei mi comunica di aver deciso di sospendere la trasmissione \”Radici Cristiane\” a Radio Maria perché si starebbe \”sempre più accentuando\” la mia \”posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco\”. \”La sua posizione, mi scrive, è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l\’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all\’azione pastorale del Sommo Pontefice\”.
Innanzitutto la ringrazio per l\’invito che Lei mi fece, quattro anni fa, a condurre la trasmissione \”Radici Cristiane\” a Radio Maria. Da allora allo scorso 15 gennaio, ogni terzo mercoledì del mese, ho cercato di svolgere al meglio il compito che mi aveva affidato, sviluppando temi di carattere storico, apologetico, spirituale e morale in difesa della Chiesa e della Civiltà cristiana. La ringrazio anche per avermi pubblicamente difeso quando a causa di alcune trasmissioni fui violentemente attaccato dalla stampa laicista. Tutta la mia attività e il mio apostolato è stato e rimane al servizio della Chiesa e del Romano Pontefice, al quale ho dedicato il mio ultimo volume Vicario di Cristo. Il Papato tra normalità e eccezione. La devozione al Papato costituisce una parte essenziale della mia vita spirituale.
 La dottrina cattolica ci insegna però che il Papa è infallibile solo a determinate condizioni e che può commettere errori, nel campo ad esempio, della politica ecclesiastica, delle scelte strategiche, dell\’azione pastorale e perfino del magistero ordinario. In questo caso non è un peccato, ma un dovere di coscienza per un cattolico rimarcarlo, purché lo faccia con tutto il rispetto e l\’amore che si deve al Sommo Pontefice. Così fecero i santi, che devono essere il nostro modello di vita.
 La Chiesa lascia questa libertà di critica ai suoi figli e non pecca chi, con la dovuta riverenza, sottolinea le mancanze delle gerarchie ecclesiastiche. Pecca invece chi tace, per viltà o conformismo. Il dramma della Chiesa di oggi sta proprio nella paura dei sacerdoti e dei vescovi, che costituiscono la pars electa della Chiesa, di denunciare la terribile crisi in atto, di risalire alle cause, di proporre rimedi.
 Ho riletto l\’articolo che costituisce la ragione del mio allontanamento e non mi sembra che ci sia nulla di irriguardoso nei confronti del regnante Pontefice, ma solo alcune considerazioni di carattere storico più che teologico, mosse da puro amore della Verità. Non ho inoltre esposto le mie preoccupazioni sulla attuale situazione della Chiesa nella mia trasmissione mensile di Radio Maria, ma su un\’agenzia di informazioni da me diretta.
 Caro padre Livio, rientra nella sua piena libertà il congedarmi dalla sua emittente, ma sarebbe stato meglio che Lo avesse fatto senza motivazioni, piuttosto che addurre ragioni così deboli e, se mi permette, infondate. Lei non esce bene da questa vicenda e sinceramente me ne dispiace. Il moto degli eventi si fa sempre più veloce e prima o poi il vortice coinvolgerà anche Lei e Radio Maria, costringendola ad assumere, in un senso o nell\’altro, posizioni che Lei si illude possano essere schivate. Vengono momenti però in cui bisogna schierarsi. Per quanto mi riguarda continuerò ad esercitare la mia libertà di cristiano per difendere la fede che ho ricevuto con il mio battesimo e che costituisce il mio bene più caro. Che lo Spirito Santo mi aiuti a non cedere mai ad alcuna pressione o lusinga, a non cessare mai di dire la verità e a dirla tanto più forte quanto più grande è il silenzio di chi dovrebbe esserne voce.
Con devoto ossequio.
Roberto de Mattei. 14 febbraio 2014, padre Livio Fanzaga a Roberto de Mattei
Caro Professore, la ringrazio per la sua pacata risposta. Il suo articolo mi è stato segnalato con preoccupazione da qualche ascoltatore che la segue. Certe decisioni si prendono con sofferenza. E\’ mia ferma convinzione che la Chiesa, possa uscire dal travaglio odierno seguendo la Madonna e il Papa. Come ci insegna Benedetto XVI, è più che mai l\’ora della preghiera.
Con stima Padre Livio ] [ la vera preghiera di queste ore, è la azione! Padre Livio non è stato convincente!

7 alleluia

[ tutto l\’odio dei farisei anglo,americani, Bildenberg, Illuminati contro, la sopravvivenza di Israele! ] I \”Giuristi per la Vita\” diffidano il Festival di Sanremo. COMUNICATO STAMPA 9,2014. I Giuristi per la Vita hanno appreso che alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo prenderà parte il controverso artista Rufus Wainwright, noto, tra l\’altro, per l\’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre \”Gay Messiah\”, in cui si parla del «Messia che risusciterà da un film porno degli anni \’70», del «Battista» che «non viene battezzato nello sperma», e di altre allusioni erotiche di natura blasfema. Poiché il predetto testo integra palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall\’art.403 del Codice Penale, i Giuristi per la Vita ricordano che ai sensi dell\’art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». Gli stessi Giuristi per la Vita ricordano, altresì, che gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, sono tenuti a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente.
Per questo, i Giuristi per la Vita 1) invitano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, ad esaminare attentamente il testo dei brani che gli artisti, ed in particolare il predetto cantante Rufus Wainwright, eseguiranno, vigilando affinché negli stessi testi non si ravvisi alcun contenuto osceno o dissacratorio, in violazione di quanto disposto dal citato art. 25 del Regolamento. 2) diffidano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, dall\’autorizzare o consentire che il cantante Rufus Wainwright si esibisca utilizzando il controverso brano intitolato \”Gay Messiah\”, o altro brano dall\’identico contenuto osceno e dissacratorio; 3) avvertono che, in difetto, agiranno giudizialmente contro tutti i responsabili, sia in sede civile (anche attraverso class action, azioni risarcitorie ed ogni altra iniziativa ritenuta utile), sia in sede penale, mediante denuncia alla competente Procura della Repubblica. IL PRESIDENTE. Avv. Gianfranco Amato

7 alleluia

[ il nuovo nazismo omosessualista della UE. la violazione della libetà di coscienza sotto egida ONU ] \”Mi denuncio sono omofobo e pronto ad andare in galera\” [ tutto il male, che, i comunisti Bildenberg hanno voluto fare alla civiltà ebraico cristiana, nasce, dalla menzogna di affermare, che, i rapporti, contro, natura, sono rapporti naturali! ] (\”Il Giornale\” del 16/02/2014) Gli alunni devono portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l\’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ha deciso che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli strumenti per approfondire le varie tematiche legate all\’omosessualità». Primo strumento «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì». Purtroppo però «un pregiudizio diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini». Quindi i signori docenti sono invitati a porre agli allievi un\’altra domanda «I rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?». Secondo strumento «Nell\’elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio \”Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?\”». L\’obiettivo è che maestre e professori possano «essi stessi diventare \”educatori dell\’omofobia\”». A Palazzo Chigi, già poco ferrati nell\’aritmetica dei conti pubblici, devono essere assai scarsi anche in italiano. C\’è scritto questo e molto altro nei tre opuscoli intitolati Educare alla diversità a scuola commissionati dal Dipartimento per le Pari opportunità all\’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo,comportamentale, con sedi a Roma e Caserta, destinati alle scuole primarie e secondarie per dare concreta attuazione alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull\’orientamento sessuale e sull\’identità di genere. Quando Gianfranco Amato, 52 anni, avvocato di Varese, ha letto le linee guida che il governo intende perseguire nel triennio 2013,2015 sotto l\’egida del Consiglio d\’Europa, non credeva ai propri occhi. Non solo perché la gestione del progetto risulta affidata al Gruppo nazionale di lavoro Lgbt (acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transgender), «formato da 29 associazioni tutte e solo di quella sponda, come Arcigay, Arcilesbica e Movimento identità transessuale», ma anche perché ha scoperto che in Italia è stata creata a sua insaputa una forza speciale per mettere in riga gli omofobi «Si chiama Oscad, cioè Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ed è composto da polizia e carabinieri. La sigla ricorda l\’Ovra fascista. Ormai siamo a uno zelo da far invidia al Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda di quel malefico genio dell\’indottrinamento di Stato che fu Joseph Goebbels». Ecco perché l\’avvocato Amato ha notificato un atto di diffida stragiudiziale al Dipartimento delle Pari opportunità, all\’Unar, al ministero dell\’Istruzione e ai 122 Uffici scolastici regionali e provinciali. «Guai a loro se adotteranno atti o provvedimenti che diano seguito alla Strategia nazionale del governo. Quell\’arbitrario documento dev\’essere solo annullato». Il legale non ha agito a titolo personale, bensì come presidente dei Giuristi per la vita, un\’associazione che ha sede a Roma. Ne fanno parte una quarantina di cultori delle scienze giuridiche, fra cui magistrati come Francesco Mario Agnoli, presidente aggiunto onorario della Cassazione, e Giacomo Rocchi, consigliere della prima sezione penale della medesima Corte suprema.
«Non c\’interessa il dialogo sui massimi sistemi, siamo una task force operativa molto agguerrita», spiega Amato, sposato, tre figli, rappresentante per l\’Italia di Advocates international e collaboratore dell\’Alliance defense fund, formata da legali che si occupano di cause riguardanti la libertà religiosa e la bioetica. «Ci autofinanziamo per offrire patrocinio gratuito a docenti e medici nei guai con la giustizia per motivi di coscienza». Le maestre finiscono in tribunale? «Agli italiani è sfuggito che il 19 settembre la Camera ha approvato il disegno legislativo promosso da Ivan Scalfarotto, deputato del Pd, gay dichiarato. Presto andrà in aula al Senato e diventerà legge dello Stato. Quando ne ho illustrato i contenuti a un amico imprenditore e a sua moglie, non volevano crederci \”Tu esageri sempre\”. Allora ho capito come si arrivò ai campi di sterminio grazie all\’ignoranza dei tedeschi. Tant\’è che mi sono sentito in obbligo di scriverci un libro, Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida, edito da Fede & Cultura, che sta andando a ruba con il passaparola».
Legge liberticida? «Hanno inventato l\’emergenza omofobia per avviare una persecuzione contro chi non la pensa come loro. Il Pew research center di Washington, presieduto da Allan Murray, ex vicedirettore del Wall Street Journal, ha pubblicato uno studio mondiale sull\’atteggiamento verso l\’omosessualità. L\’Italia è fra le 10 nazioni più amichevoli con i gay, per i quali il 74 per cento della popolazione non prova alcuna ostilità. Siamo appena un gradino sotto la civilissima Gran Bretagna. Ma poi, scusi, servono le statistiche? Puglia e Sicilia non hanno forse eletto due governatori omosessuali?». Allora perché è stata varata la Strategia nazionale contro l\’omofobia?
«Me lo dica lei. Il piano del governo prevede corsi di formazione obbligatoria sui diritti Lgbt non solo per docenti e alunni ma anche per bidelli e personale di segreteria. E che cosa vorrà dire l\’impegno a \”favorire l\’empowerment delle persone Lgbt nelle scuole\”? E il \”diversity management per i docenti\”? Lo chiedo ai cattolici che siedono nel governo, come Gabriele Toccafondi, sottosegretario all\’Istruzione, e Maurizio Lupi e Mario Mauro, ministri ciellini». A che serve l\’Oscad? «Già, a che serve una sorta di polizia speciale? A me risulta, proprio dai dati dell\’Oscad, che dal 2010 a oggi siano pervenute appena 83 segnalazioni per offese, aggressioni, lesioni, danneggiamenti, minacce e suicidi relativi all\’orientamento sessuale. Una media di 28 casi l\’anno, 1 ogni 2 milioni di abitanti. E questa sarebbe un\’emergenza nazionale?».
Stando agli opuscoli dell\’Unar, gli insegnanti delle scuole sono tenuti a «non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa» giacché «tale punto di vista può tradursi nell\’assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà». «Sposare una donna inaudito! Aveva visto giusto Gilbert Chesterton spade dovranno essere sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d\’estate e che 2 più 2 fa 4. Siamo giunti a un livello tale di relativismo da far impazzire la ragione. Non si riconosce più la natura. È la teoria del gender i ragazzi non sono maschi o femmine per un dato biologico, ma a seconda di come sentono di essere».
Insegnare che «maschio e femmina Dio li creò», come sta scritto nella Bibbia, diventerà reato?
«La strada è quella, tracciata dall\’Unar nelle Linee guida per un\’informazione rispettosa delle persone Lgbt, dove i credenti vengono biasimati perché descrivono \”le unioni tra persone dello stesso sesso come una minaccia alla famiglia tradizionale, come contro natura e come sterili, infeconde\”. Nei libretti destinati ai maestri, l\’Unar denuncia che \”il grado di religiosità\” è \”da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo\” e che \”maggiore risulta il grado di cieca credenza nei precetti religiosi, maggiore sarà la probabilità che un individuo abbia un\’attitudine omofoba\”. Ed emette la condanna finale \”Per essere più chiari, vi è un modello omofobo di tipo religioso, che considera l\’omosessualità un peccato\”».
Perché la Presidenza del Consiglio ha affidato tutte le pubblicazioni dell\’Unar all\’Istituto A.T. Beck?
«È quello che stiamo cercando di scoprire. C\’è stata una regolare gara d\’appalto? Chi vi ha partecipato? Al vincitore quanti soldi sono andati? Quali competenze ha questo istituto? Perché il Dipartimento delle Pari opportunità ne ha sposato in toto le tesi come se fossero le uniche possibili? Si saranno accorti, a Palazzo Chigi, che nelle linee,guida per i licei viene assegnato il compitino di aritmetica antiomofobico di Rosa che compra tre lattine di tè con i suoi papà, copiato pari pari dal fascicolo per la scuola primaria? Non molto scientifico, come lavoro».
Di Antonella Montano, direttrice dell\’Istituto A.T. Beck, che cosa può dirmi?
«Poco. Se non che il suo libro Mogli, amanti, madri lesbiche è stato presentato da Paola Concia, l\’ex deputata del Pd firmataria di un progetto di legge contro l\’omofobia bocciato dal Parlamento».
In compenso è passato quello del collega Scalfarotto.
«Testo inutile e pericoloso. Già l\’articolo 3 della Costituzione sancisce che \”tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso\”. Non possono esservi cittadini più uguali di altri, come certi animali della Fattoria di George Orwell. Per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico s\’introduce un reato senza definirne il presupposto. Che cos\’è l\’omofobia? Non esiste una definizione scientifica, né leggi o sentenze che lo stabiliscano. Poiché non è una malattia riconosciuta dall\’Oms, come la claustrofobia o l\’agorafobia, verrà lasciata alla libera interpretazione dei magistrati. Tipico degli Stati totalitari. Mi ricorda il reato di \”attività antisocialista\” nell\’Urss nessuno sapeva in che cosa consistesse, però ti faceva finire nei gulag». Non starà davvero esagerando? «In uno Stato liberale il cittadino sa preventivamente quali saranno le conseguenze dei suoi comportamenti. Il nostro diritto penale sanziona i fatti, non i motivi. Io rubo? Viene punito il furto. Che abbia rubato per fame, ecco un motivo, può servire al massimo per graduare la pena. Invece la legge Scalfarotto punisce i motivi. E crea una categoria privilegiata di soggetti che diventano meritevoli di tutela giuridica per il solo fatto di avere un certo orientamento sessuale». Ho capito la legge non le piace. «Passato il principio secondo cui una categoria è stata discriminata, lo Stato dovrà dotarsi di sistemi riparativi e compensativi. È già successo con gli afroamericani negli Usa. Arriveremo alle quote viola, su calco di quelle rosa. Chi si dichiara gay avrà diritto a un posto di lavoro e a un alloggio. Non avendo il giudice strumenti per accertare l\’omosessualità, basterà un\’autocertificazione». La legge Scalfarotto non lo prevede. «La legge Scalfarotto non prevede nulla, qui sta l\’inganno più subdolo. Punisce l\’omofobia in base a un\’altra legge, la Reale,Mancino, che fu promulgata per combattere l\’ideologia nazifascista, il razzismo, l\’antisemitismo. Con i gay parificati ai neri e agli ebrei, dire che un uomo non può sposare un altro uomo equivarrà a dire che va impedito il matrimonio fra l\’uomo bianco e la donna nera». Conseguenze penali? «Terribili. Per una dichiarazione omofoba la legge mi punisce con 1 anno e 6 mesi di reclusione. Che diventano 4 anni se la faccio come associazione e addirittura 6 se ho una carica direttiva nella medesima. Con l\’obbligo per lo Stato di procedere d\’ufficio anche nel caso in cui il gay che ho offeso decidesse di perdonarmi o di ritirare la querela per evitare lo strepitus fori, cioè la pubblicità negativa». Papa, vescovi e preti sono candidati alla galera, visto che il catechismo, al paragrafo 2.357, presenta le relazioni gay «come gravi depravazioni», dichiara che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale» perché «precludono il dono della vita», decretando che «in nessun caso possono essere approvati». «Sta già accadendo a tanti cristiani in giro per l\’Europa. Tony Miano, 49 anni, statunitense, ex vicesceriffo della contea di Los Angeles che oggi fa il predicatore di strada, è stato arrestato lo scorso 1° luglio a Wimbledon, in Inghilterra, perché commentava davanti a un centro commerciale il capitolo 4 della prima Lettera ai Tessalonicesi di San Paolo, quella che invita ad astenersi dall\’impudicizia. Ho letto il verbale dell\’interrogatorio allucinante, sembra un resoconto tratto dagli Acta Martyrum. E per fortuna che il poveretto non aveva osato proclamare in pubblico la prima Lettera ai Corinti, quella in cui San Paolo dice che \”né effeminati, né sodomiti erediteranno il regno di Dio\”». Come presidente dei Giuristi per la vita, passerà 6 anni in cella anche lei. «Se essere omofobo significa considerare l\’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa, allora mi autodenuncio dichiaro pubblicamente e con orgoglio ai funzionari dell\’Unar di essere un omofobo. Mandino nel mio studio gli agenti dell\’Oscad ad arrestarmi. Li aspetto». (\”Il Giornale\” del 16/02/2014)

7 alleluia

Al Festival di Sanremo va in scena il Cristo omosessuale, [ profanazione, e, sacrilegio dei massoni bildenberg, ONU, NATO, USA la vergogna! gli anticristo, che, non hanno nessun diritto, di governare i popoli europei! ] Il palcoscenico del \”Festival della canzone italiana\”, da vetrina promozionale dell\’omosessualità, rischia di divenire teatro di un\’esibizione blasfema e offensiva nei confronti di Gesù Cristo per opera di un cantante dichiaratamente omosessuale. Anche quest\’anno, infatti, la storica kermesse musicale, condotta sempre dal duo Fazio,Letizzetto e giunta alla sua 64esima edizione, sarà strumentalizzata in chiave ideologica. Ma se la scorsa edizione ci si era limitati ad un semplice spot anti omofobia con il siparietto muto di una coppia gay che raccontava, attraverso cartelli, la propria storia d\’amore annunciando la loro partenza \”forzata\” alla volta di New York per coronare il loro sogno di unirsi in matrimonio, quest\’anno si è andati ben oltre, invitando come ospite internazionale, per la serata del 19 febbraio, il cantante canadese, fino ad oggi ignoto al grande pubblico, Rufus Wainwright. Quest\’ultimo, definito da Elton John come \”il più grande songwriter sul pianeta\”, è conosciuto, soprattutto, per l\’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre \”Gay Messiah\”, che annuncia la venuta di un messia omosessuale\”che risusciterà da un film porno degli anni \’70\”, il \”Battista\”, che mescola battesimo e sperma e altre testi contenenti allusioni erotiche di natura blasfema. Le immagini di lui travestito da Cristo in croce sul palco sono sufficientemente eloquenti e dicono più di tante parole. Wainwright, apertamente gay, ha sposato nel 2012 a New York il compagno Jorn Weisbrodt dopo che la coppia nel febbraio 2011 aveva annunciato la nascita della loro figlia Viva Katherine grazie all\’utero in affitto di Lorca Cohen, figlia del noto cantautore canadese Leonard Cohen. La diffusione della notizia sulla presenza blasfema del musicista canadese ha suscitato l\’immediata protesta e indignazione di tanti cattolici ma anche di numerosi laici che, con saggezza e onestà intellettuale, riconoscono nelle performances di Wainwright un\’offesa gratuita e inaccettabile ai sentimenti religiosi di tanti telespettatori italiani costretti a sorbirsi tale provocatorio e offensivo spettacolo sulla più importante emittente televisiva nazionale. L\’associazione \”Giuristi per la Vita\” ha ufficialmente diffidato gli organizzatori del Festival sottolineando come i testi dello pseudo artista canadese contengano «palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall\’art.403 del Codice Penale». Ricordando, inoltre, come sia lo stesso \”Regolamento del Festival\” a prevedere, ai sensi dell\’art. 25, primo comma che «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». A tale proposito, invitano la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale «a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente».
Ci auguriamo che il presidente della \”Rai\” Tarantola ed il direttore generale Gubitosi intervengono al più presto per sospendere tale blasfema esibizione pagata con i soldi pubblici dei cittadini italiani e invitiamo Rufus Wainwright ha incentrare le sue prossime provocatorie esibizioni \”artistiche\” sulla religione islamica. (L.G.)

7 alleluia

19 febbraio 2014. [ tutti gli anticristo della UE, ONu, ed il bigottismo, sessuofobico, della Chiesa Cattolica, che, si ostina ad essere il nemico della LEGGE NATURALE, per non concedere, a suo danno, il matrimonio ai preti! ] La strategia ideologica globale delle istituzioni internazionali. (di Lupo Glori) Se qualcuno aveva qualche dubbio sul carattere ideologico delle istituzioni internazionali dopo le ultime inequivocabili stoccate messe a segno da quest\’ultime si dovrà ricredere. L\’approvazione del \”rapporto Lunacek\” lo scorso 4 febbraio da parte del Parlamento europeo e, con un tempismo sintomatico, l\’atto d\’accusa dell\’ONU nei confronti della Santa Sede per l\’abuso sui minori, gettano definitivamente la maschera mostrando, se ce n\’era bisogno, il volto ideologico e anti cattolico dei poteri forti internazionali. L\’approvazione, alcuni mesi fa, da parte di un\’altra delle istituzioni più rappresentative, l\’\”Organizzazione Mondiale della Sanità\” (OMS), del documento sugli Standard per l\’educazione sessuale per la pianificazione e l\’attuazione di politiche di promozione della salute sessuale e riproduttiva non era stato che la prima avvisaglia di una decisa e pianificata strategia globale finalizzata a promuovere ed calare dall\’alto i propri perversi progetti politici. Non è difficile individuare il filo ideologico che accomuna questi tre atti che seppur emanati da entità distinte si propongono il medesimo fine il sovvertimento dell\’ordine naturale e cristiano. Il rapporto ONU contro la Santa Sede sulla questione degli abusi dei minori sembra essere un pretesto per un attacco frontale e più generale rivolto alla Chiesa cattolica e a tutto ciò che essa rappresenta. Le istituzioni internazionali pretendono tappare la bocca all\’ultimo e indomito baluardo contro l\’attuale dilagante relativismo morale, arrivando ad esigere che rinunci a proclamare la propria millenaria dottrina in campo sociale mettendo la propria autorità al servizio dei loro folli piani ideologici. Nel durissimo atto di accusa in sedici pagine la \”Commissione Onu per i diritti dei minori\” esorta infatti la Chiesa a «fare pieno uso della sua autorità morale per condannare tutte le forme di molestia, discriminazione o violenza contro bambini sulla base del loro orientamento sessuale o l\’orientamento sessuale dei loro genitori e a sostenere gli sforzi a livello internazionale per la depenalizzazione dell\’omosessualità».
Il rapporto ONU, al punto 53, riprende la Santa Sede anche sul tema dell\’aborto. Il Comitato, infatti, «esprime la sua più profonda preoccupazione per il caso di una bambina di 9 anni in Brasile che nel 2009 dovette fare un intervento di aborto salva,vita dopo essere stata stuprata dal suo padre putativo, la cui madre come il dottore che praticò l\’aborto furono sanzionati (sic) dal vescovo di Pernambuco, una sanzione che è stata poi approvata dal capo della Congregazione dei Vescovi della Chiesa cattolica». Al punto 55, la Sede Apostolica, viene addirittura esortata a mettere mano al proprio Codice di diritto canonico dichiarando come essa debba «rivedere la sua posizione sull\’aborto che pone ovvi rischi sulla vita e la salute delle ragazze incinte e di emendare il canone 1398 relativo all\’aborto con una visione che identifichi le circostanze sotto cui l\’accesso ai servizi di aborto può essere permesso». Non manca nel documento ONU un esplicito riferimento alla promozione della teoria del gender sulla quale la Chiesa cattolica viene strigliata per le proprie anacronistiche posizioni, leggiamo infatti «la Santa Sede continua a porre enfasi sulla promozione della complementarietà e dell\’eguaglianza in dignità, due concetti che differiscono dall\’eguaglianza per legge e per pratica delineata nell\’articolo 2 della Convenzione e che sono spesso usati per giustificare legislazioni e politiche discriminatorie». A tale proposito la Commissione «chiede alla Santa Sede di prendere misure attive per rimuovere dai libri di testo delle scuole cattoliche tutti gli stereotipi sul gender che possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle abilità di ragazzi e ragazze e minano le loro opportunità educative e di vita». L\’ideologia del gender è anche alla base del Rapporto Lunacek, testo che si propone di dettare le linee guida europee in materia di promozione dei diritti LGBTI chiedendo l\’adozione nell\’ordinamento giuridico dell\’Unione Europea degli ideologici \”Principi di Yogyakarta\” e l\’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La relazione Lunacek, dal nome della sua relatrice Ulrike Lunacek, eurodeputata austriaca lesbica, Co,Presidente dell\’Intergruppo LGBTI al Parlamento Europeo, chiede, inoltre, agli Stati europei di adottare misure penali per combattere l\’omofobia esortandogli ad «astenersi dall\’adottare leggi che limitino la libertà di espressione in relazione all\’orientamento sessuale e all\’identità di genere e riesaminare quelle già in vigore». L\’educazione alla diversità di genere dovrà essere effettuata attraverso appositi corsi formativi da promuovere negli gli istituti scolastici e, in generale, a tutti i livelli attraverso «lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri per quanto riguarda la formazione e l\’istruzione delle forze di polizia, della magistratura inquirente, dei giudici e degli operatori dei servizi di assistenza alle vittime». Tali documenti, seppur non vincolanti per gli Stati membri, rivestono un ruolo decisivo per la loro capacità di influenzare i programmi socio,politici dei singoli paesi UE e costituiscono i testi di riferimento a cui si appelleranno in futuro le associazioni LGBTI impegnate nella promozione dei diritti omosessuali.
Essi esprimono, inoltre, palesemente la linea ideologica dell\’Unione Europea che dettando i principi ispiratori delle politiche nazionali degli Stati membri si rende protagonista di un evidente e curioso paradosso da un lato chiede alla Chiesa Cattolica di abdicare dal suo \”ruolo morale\” rinunciando ad affermare verità e principi assoluti in nome di una malintesa tolleranza e di un ambiguo principio di non discriminazione; dall\’altro arroga a sé tale autorità morale pretendendo di imporre come unici principi assoluti e universali, questi sì \”non negoziabili\”, quelli sanciti arbitrariamente dalle lobby internazionali. (Lupo Glori)

7 alleluia

Inaugurato a Ferrara il nuovo \”Centro Culturale Islamico\” [ tutto il nazismo della LEGA ARABA, senza reciprocità, e sotto eida ONU ]. Sabato 15 febbraio nel quartiere multiculturale del GAD, in via Oroboni 10, è stato inaugurato il nuovo Centro Culturale Islamico di Ferrara, voluto in prima persona dall\’Associazione Pakistani Ferraresi attiva da oltre un anno in città con diversi progetti in ambito sportivo, educativo, religioso e culturale. L\’obiettivo del centro, come riporta Francesca Mascellani sul sito http://www.listonemag.it, è \”prima di tutto quello dell\’integrazione, un luogo al quale chiunque si può avvicinare per conoscere la cultura pakistana, la religione islamica, le attività che vi si svolgono\”. All\’inaugurazione non hanno preso parte né donne né bambini della comunità islamica in quanto partecipanti non \”graditi\” secondo le loro tradizioni ad un evento del genere. Come scrive sempre Francesca Mascellani, «il centro è già frequentato da alcune settimane da oltre 100 fedeli, il 90% dei quali appartenenti alla comunità pakistana di Ferrara, comunità che conta circa 200 persone. Svolgono a Ferrara, da oltre 10 anni, attività imprenditoriali prevalentemente nel settore alimentare, kebabberie, negozi alimentari, macellerie, molti lavorano nel bolognese».
Il nuovo centro islamico non ha ancora un suo Imam, tuttavia, nella comunità ferrarese ci sono diverse persone, che pur non avendo il ruolo ufficiale di Imam, sono state riconosciute dai fedeli come guide spirituali. Le preghiere sono recitate rigorosamente in arabo secondo quanto prescritto dal sacro Corano, mentre l\’urdu (la lingua ufficiale pakistana) e l\’italiano sono la seconda e terza lingua.
Alcuni ragazzi pakistani intervistati dalla Mascellani spiegano come «per un musulmano non è difficile vivere in Italia, perché la cultura italiana, come tutta quella occidentale, non è incompatibile con l\’Islam. I problemi di integrazione nascono da differenze culturali, non da questioni religiose». Gli si potrebbe rispondere che, al contrario, per un cristiano è impossibile vivere liberamente il proprio credo religioso nei paesi islamici e che purtroppo luoghi come il centro islamico appena inaugurato, lungi dall\’essere spazi culturali di integrazione quanto piuttosto centri di propaganda islamica, corrono il rischio di ghettizzare ed isolare ancora di più culture profondamente diverse nelle quali l\’aspetto religioso gioca, storicamente, un ruolo fondamentale. (L.G.)

7 alleluia

[ ecco, perché, i gay bildenberg, Spa, FMI, odiano la Svizzera! ] In Svizzera si voterà sull\’educazione sessuale a scuola. In Svizzera, lo scorso 30 gennaio la Cancelleria federale ha riconosciuto come valide le 110.040 firme giunte attraverso l\’iniziativa popolare, \”Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell\’infanzia e nella scuola elementare\”, lanciata il 17 aprile 2012 da un comitato trasversale formato da madri di famiglia, professionisti e politici di diversi schieramenti e rilanciata il 19 giugno dello stesso anno, dopo essere stata interrotta per uno scandalo interno al gruppo promotore. Questo il testo dell\’iniziativa che prevede precise modifiche alla Costituzione federale a tutela della libertà all\’educazione dei propri bambini da parte dei genitori «L\’educazione sessuale spetta ai genitori; Lezioni volte a prevenire gli abusi su minori possono essere impartite a cominciare dalla scuola dell\’infanzia. Tali lezioni non contemplano elementi di educazione sessuale; Lezioni facoltative di educazione sessuale possono essere impartite dagli insegnanti di classe a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il nono anno di età.; Lezioni obbligatorie destinate alla trasmissione di informazioni sulla riproduzione e sullo sviluppo umani possono essere impartite dagli insegnanti di biologia a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il dodicesimo anno di età.; I fanciulli e gli adolescenti non possono essere costretti a seguire lezioni di educazione sessuale che oltrepassano i limiti anzidetti.».
La raccolta di firme è partita da alcuni genitori indignati dopo l\’avvio, nell\’anno scolastico 2011/12, di un progetto sperimentale, finalizzato a colmare le lacune dei giovani allievi in materia di conoscenze sessuali, che ha coinvolto 30 scuole dell\’infanzia ed elementari del semicantone di Basilea,città per volere del Dipartimento (ministero) basilese della Pubblica educazione, in collaborazione con il \”Centro di competenza educazione sessuale a scuola\” di Lucerna. Lo sconcerto e la preoccupazione dei genitori basilesi ha fatto si che in breve tempo la notizia si diffondesse in tutto il paese. Christoph Eymann, ministro dell\’istruzione a Basilea e membro del Partito democratico liberale si è visto recapitare in pochissimo tempo più di 3000 lettere di protesta ed è stato costretto ad approfondire la questione. Il raggiungimento della quota necessaria di 100mila firme, raccolte in tutta la Svizzera, dimostra la capacità delle iniziative popolari di fare pressione in maniera efficace contro \”cattive leggi\” imposte per via politiche e burocratiche e costringe ora il corpo elettorale elvetico a pronunciarsi ufficialmente sul discusso progetto. (L.G.)

libertà di cristiano

Archivio: Islam http://www.corrispondenzaromana.it/
Le Origini e la Partenza di Matteo El Ossi
Giovanni Scandiffio presenta nella rubrica dedicata alle letture il libro che racconta l’esperienza di conversione di Matteo El Ossi dall’Islam al Cristianesimo Le origini e la partenza dall’ Islam alla vera Fede Prefazione In questa fase buia del cristianesimo, infiltrato dal relativismo religioso e che finisce per essere islamicamente corretto, in un’epoca in cui la Chiesa è dilaniata dagli scandali finanziari e sessuali che accentuano le annose conflittualità interne di natura ideologica e legate alla gestione del potere, di fronte alla sfida cruciale portata dal radicalismo e dal terrorismo islamico che dilaga sulle altre sponde del Mediterraneo e minaccia …

Ma che democrazia d’Egitto. A crederci è solo Riccardi
(su l’Espresso blog) Il titolo di testa de “L’Osservatore Romano” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una “svolta autoritaria” contro la quale l’opposizione combatte una battaglia disperata.…

“La religione di Allah prevarrà su questa terra”
(icn-news.com) L’Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù Tempio buddista dissacrato dai Musulmani L’unica (legge) che Allah accetta è l’Islam e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l’…

I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18-10-2012) L’ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra, centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici. L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn…

Caro Papa, accogli in Vaticano i musulmani convertiti a Gesù
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 15-10-2012). Chiedo al Papa che ha avuto il coraggio di darmi il battesimo, vincendo sia la paura della vendetta islamica sia la resistenza interna alla Chiesa, di accogliermi con una delegazione di musulmani convertiti al cr…

I cattolici perduti di Bosnia «L’Europa ci ha dimenticati, aspettano che moriamo tutti»
(Mara Gergolet su Corriere.it) BANJA LUKA – «Non chiedo molto. Padre, lo dica lei: è vero che non vi ho chiesto molto?». Elemosinare no. Tutto si sopporta, un’unica stanza per vivere, senza acqua e senza bagno («quando piove, vado fuori con l’ombre…

Quando ci siamo persi l’Albania, che da cristiana è diventata musulmana
(di Ardian Ndreca su Tempi del 08-09-2012) Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l’Occidente. E nella resistenza all’invasore ottomano. Com’è che l’abbiamo svenduta alla Con…

Attacco Bengasi, Magdi Allam: ritratto Libia del dopo liberazione
Magdi Cristiano Allam interviene a SKY tg24 per commentare l’uccisione dell’ambasciatore americano in Libia, J. Christopher Stevens. (more…) …

Primavera araba o inverno mediterraneo?
(di Stefano Nitoglia su Riscossa Cristiana del 26-08-2012) Il 2011 è stato l’anno della cosiddetta “Primavera araba”, ovvero delle rivolte scoppiate nell’Africa del Nord e nel Medio Oriente contro i regimi dittatoriali locali. (more…) …

L’Islam cambia marcia e punta sull’Europa
(di Mauro Faverzani su Riscossa Cristiana del 20-08-2012) Per il “Corriere della Sera” l’avvocato Abdelfattah Mourou, uno dei fondatori del partito Ennahdha al potere in Tunisia, rappresenta il volto dell’islam moderato, uno dei paladini della cosiddet…

Londra 2012: La judoka saudita potrà gareggiare (ma con il velo)

Londra (AsiaNews/Agenzie) – La judoka saudita potrà gareggiare nella sua disciplina olimpica, indossando un velo “speciale”. Lo hanno annunciato la Saudi National Olympic Committee, l’International Olympic Committee e l’International Judo Federation (Ijf), risolvendo così la disputa che rischiava di non veder salire sul tatami l’atleta. Wojdan AliSeraj Abdulrahim Shaherkani, 16 anni, combatterà il prossimo 3 agosto nella categoria +78kg. Le autorità non hanno ancora rivelato il design che avrà l’hijab versione judo. Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni dell’Ijf hanno rischiato di “impedire” alla ragazza di partecipare alle Olimpiadi. Il presidente dell’Ijf, Marius Vizer, aveva infatti affermato …

Egitto laico, speranza per l’Europa
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 18-06-2012) Dio benedica la Corte Costituzionale che il 14 giugno ha bloccato la sottomissione dell’Egitto alla dittatura islamica, alla vigilia delle elezioni presidenziali svoltisi il 16 e il 17 giugno, ponendo un arg…

Nigeria, nuova croce dell’Occidente
(di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 11-06-2012) L’ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l’Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di un…

Vent’anni di illusioni sull’islamismo
(di Daniel Pipes su ICN-News del 02/06/2012) Le grandi linee della politica del governo degli Stati Uniti, di ogni altro governo e dell’establishment in generale verso l’islamismo sono state fissate il 2 giugno 1992, quando il vicesegretario di Stato per gli…

4 alleluia
 
14 febbraio 2014 – 10:47. Padre Livio rimuove Roberto de Mattei da Radio Maria. Il 13 febbraio Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha chiuso la rubrica “Radici Cristiane” che il prof. Roberto de Mattei conduceva dal 17 febbraio 2010, ogni terzo mercoledì del mese a Radio Maria. La ragione del provvedimento è l’articolo dello stesso de Mattei 2013-2014. Motus in fine velocior apparso su “Corrispondenza Romana” del 12 febbraio. Riportiamo di seguito lo scambio di corrispondenza tra padre Livio e Roberto de Mattei. 13 febbraio 2014 – Padre Livio Fanzaga al prof. Roberto de Mattei. Caro Prof. Roberto De Mattei, ho letto il suo recente articolo ” Motus in fine velocior” e ho notato come si stia sempre più accentuando la sua posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco. Ne sono molto dispiaciuto e avrei desiderato che Lei mettesse la sua grande preparazione culturale al servizio del Successore di Pietro. Lei comprende, caro Professore, che la sua posizione è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all’azione pastorale del Sommo Pontefice. Con rincrescimento e per dovere di coscienza, devo sospendere la sua trasmissione mensile, mentre la ringrazio, anche a nome degli ascoltatori, per l’impegno profuso, a titolo di volontariato, alla ricerca delle radici cristiane dell’Europa. Caro Professore, se il suo atteggiamento verso l’attuale Pontificato dovesse cambiare e divenire più positivo, non ci sarebbe nessuna difficoltà che Lei possa riprendere la sua trasmissione. Cordialmente. Padre Livio Fanzaga (Direttore) 13 febbraio 2014 – Roberto de Mattei a padre Livio Fanzaga
Caro padre Livio, Con una e-mail del 13 febbraio Lei mi comunica di aver deciso di sospendere la trasmissione “Radici Cristiane” a Radio Maria perché si starebbe “sempre più accentuando” la mia “posizione critica nei confronti del Pontificato di Papa Francesco”. “La sua posizione – mi scrive – è incompatibile con la presenza a Radio Maria la quale prevede, nei suoi Principi guida, l’adesione non solo al Magistero della Chiesa, ma anche il sostegno all’azione pastorale del Sommo Pontefice”.
Innanzitutto la ringrazio per l’invito che Lei mi fece, quattro anni fa, a condurre la trasmissione “Radici Cristiane” a Radio Maria. Da allora allo scorso 15 gennaio, ogni terzo mercoledì del mese, ho cercato di svolgere al meglio il compito che mi aveva affidato, sviluppando temi di carattere storico, apologetico, spirituale e morale in difesa della Chiesa e della Civiltà cristiana. La ringrazio anche per avermi pubblicamente difeso quando a causa di alcune trasmissioni fui violentemente attaccato dalla stampa laicista. Tutta la mia attività e il mio apostolato è stato e rimane al servizio della Chiesa e del Romano Pontefice, al quale ho dedicato il mio ultimo volume Vicario di Cristo. Il Papato tra normalità e eccezione. La devozione al Papato costituisce una parte essenziale della mia vita spirituale.
 La dottrina cattolica ci insegna però che il Papa è infallibile solo a determinate condizioni e che può commettere errori, nel campo ad esempio, della politica ecclesiastica, delle scelte strategiche, dell’azione pastorale e perfino del magistero ordinario. In questo caso non è un peccato, ma un dovere di coscienza per un cattolico rimarcarlo, purché lo faccia con tutto il rispetto e l’amore che si deve al Sommo Pontefice. Così fecero i santi, che devono essere il nostro modello di vita.
 La Chiesa lascia questa libertà di critica ai suoi figli e non pecca chi, con la dovuta riverenza, sottolinea le mancanze delle gerarchie ecclesiastiche. Pecca invece chi tace, per viltà o conformismo. Il dramma della Chiesa di oggi sta proprio nella paura dei sacerdoti e dei vescovi, che costituiscono la pars electa della Chiesa, di denunciare la terribile crisi in atto, di risalire alle cause, di proporre rimedi.
 Ho riletto l’articolo che costituisce la ragione del mio allontanamento e non mi sembra che ci sia nulla di irriguardoso nei confronti del regnante Pontefice, ma solo alcune considerazioni di carattere storico più che teologico, mosse da puro amore della Verità. Non ho inoltre esposto le mie preoccupazioni sulla attuale situazione della Chiesa nella mia trasmissione mensile di Radio Maria, ma su un’agenzia di informazioni da me diretta.
 Caro padre Livio, rientra nella sua piena libertà il congedarmi dalla sua emittente, ma sarebbe stato meglio che Lo avesse fatto senza motivazioni, piuttosto che addurre ragioni così deboli e, se mi permette, infondate. Lei non esce bene da questa vicenda e sinceramente me ne dispiace. Il moto degli eventi si fa sempre più veloce e prima o poi il vortice coinvolgerà anche Lei e Radio Maria, costringendola ad assumere, in un senso o nell’altro, posizioni che Lei si illude possano essere schivate. Vengono momenti però in cui bisogna schierarsi. Per quanto mi riguarda continuerò ad esercitare la mia libertà di cristiano per difendere la fede che ho ricevuto con il mio battesimo e che costituisce il mio bene più caro. Che lo Spirito Santo mi aiuti a non cedere mai ad alcuna pressione o lusinga, a non cessare mai di dire la verità e a dirla tanto più forte quanto più grande è il silenzio di chi dovrebbe esserne voce.
Con devoto ossequio.
Roberto de Mattei. 14 febbraio 2014 – padre Livio Fanzaga a Roberto de Mattei
Caro Professore, la ringrazio per la sua pacata risposta. Il suo articolo mi è stato segnalato con preoccupazione da qualche ascoltatore che la segue. Certe decisioni si prendono con sofferenza. E’ mia ferma convinzione che la Chiesa, possa uscire dal travaglio odierno seguendo la Madonna e il Papa. Come ci insegna Benedetto XVI, è più che mai l’ora della preghiera.
Con stima Padre Livio ] [ la vera preghiera di queste ore, è la azione! Padre Livio non è stato convincente!

14 alleluia
 
[ tutto l’odio dei farisei anglo-americani, Bildenberg, Illuminati contro, la sopravvivenza di Israele! ] I “Giuristi per la Vita” diffidano il Festival di Sanremo. COMUNICATO STAMPA 9-2014. I Giuristi per la Vita hanno appreso che alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo prenderà parte il controverso artista Rufus Wainwright, noto, tra l’altro, per l’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre “Gay Messiah”, in cui si parla del «Messia che risusciterà da un film porno degli anni ’70», del «Battista» che «non viene battezzato nello sperma», e di altre allusioni erotiche di natura blasfema. Poiché il predetto testo integra palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall’art.403 del Codice Penale, i Giuristi per la Vita ricordano che ai sensi dell’art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». Gli stessi Giuristi per la Vita ricordano, altresì, che gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, sono tenuti a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente.
Per questo, i Giuristi per la Vita: 1) invitano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, ad esaminare attentamente il testo dei brani che gli artisti – ed in particolare il predetto cantante Rufus Wainwright – eseguiranno, vigilando affinché negli stessi testi non si ravvisi alcun contenuto osceno o dissacratorio, in violazione di quanto disposto dal citato art. 25 del Regolamento. 2) diffidano gli organizzatori del Festival, ed in particolare la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale, dall’autorizzare o consentire che il cantante Rufus Wainwright si esibisca utilizzando il controverso brano intitolato “Gay Messiah”, o altro brano dall’identico contenuto osceno e dissacratorio; 3) avvertono che, in difetto, agiranno giudizialmente contro tutti i responsabili, sia in sede civile (anche attraverso class action, azioni risarcitorie ed ogni altra iniziativa ritenuta utile), sia in sede penale, mediante denuncia alla competente Procura della Repubblica. IL PRESIDENTE. Avv. Gianfranco Amato

18 alleluia
 
[ il nuovo nazismo omosessualista della UE. la violazione della libetà di coscienza sotto egida ONU ] “Mi denuncio: sono omofobo e pronto ad andare in galera” [ tutto il male, che, i comunisti Bildenberg hanno voluto fare alla civiltà ebraico cristiana, nasce, dalla menzogna di affermare, che, i rapporti, contro, natura, sono rapporti naturali! ] (“Il Giornale” del 16/02/2014) Gli alunni devono portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ha deciso che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli strumenti per approfondire le varie tematiche legate all’omosessualità». Primo strumento: «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì». Purtroppo però «un pregiudizio diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini». Quindi i signori docenti sono invitati a porre agli allievi un’altra domanda: «I rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?». Secondo strumento: «Nell’elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio: “Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?”». L’obiettivo è che maestre e professori possano «essi stessi diventare “educatori dell’omofobia”». A Palazzo Chigi, già poco ferrati nell’aritmetica dei conti pubblici, devono essere assai scarsi anche in italiano. C’è scritto questo e molto altro nei tre opuscoli intitolati Educare alla diversità a scuola commissionati dal Dipartimento per le Pari opportunità all’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale, con sedi a Roma e Caserta, destinati alle scuole primarie e secondarie per dare concreta attuazione alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Quando Gianfranco Amato, 52 anni, avvocato di Varese, ha letto le linee guida che il governo intende perseguire nel triennio 2013-2015 sotto l’egida del Consiglio d’Europa, non credeva ai propri occhi. Non solo perché la gestione del progetto risulta affidata al Gruppo nazionale di lavoro Lgbt (acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transgender), «formato da 29 associazioni tutte e solo di quella sponda, come Arcigay, Arcilesbica e Movimento identità transessuale», ma anche perché ha scoperto che in Italia è stata creata a sua insaputa una forza speciale per mettere in riga gli omofobi: «Si chiama Oscad, cioè Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ed è composto da polizia e carabinieri. La sigla ricorda l’Ovra fascista. Ormai siamo a uno zelo da far invidia al Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda di quel malefico genio dell’indottrinamento di Stato che fu Joseph Goebbels». Ecco perché l’avvocato Amato ha notificato un atto di diffida stragiudiziale al Dipartimento delle Pari opportunità, all’Unar, al ministero dell’Istruzione e ai 122 Uffici scolastici regionali e provinciali. «Guai a loro se adotteranno atti o provvedimenti che diano seguito alla Strategia nazionale del governo. Quell’arbitrario documento dev’essere solo annullato». Il legale non ha agito a titolo personale, bensì come presidente dei Giuristi per la vita, un’associazione che ha sede a Roma. Ne fanno parte una quarantina di cultori delle scienze giuridiche, fra cui magistrati come Francesco Mario Agnoli, presidente aggiunto onorario della Cassazione, e Giacomo Rocchi, consigliere della prima sezione penale della medesima Corte suprema.
«Non c’interessa il dialogo sui massimi sistemi, siamo una task force operativa molto agguerrita», spiega Amato, sposato, tre figli, rappresentante per l’Italia di Advocates international e collaboratore dell’Alliance defense fund, formata da legali che si occupano di cause riguardanti la libertà religiosa e la bioetica. «Ci autofinanziamo per offrire patrocinio gratuito a docenti e medici nei guai con la giustizia per motivi di coscienza». Le maestre finiscono in tribunale? «Agli italiani è sfuggito che il 19 settembre la Camera ha approvato il disegno legislativo promosso da Ivan Scalfarotto, deputato del Pd, gay dichiarato. Presto andrà in aula al Senato e diventerà legge dello Stato. Quando ne ho illustrato i contenuti a un amico imprenditore e a sua moglie, non volevano crederci: “Tu esageri sempre”. Allora ho capito come si arrivò ai campi di sterminio: grazie all’ignoranza dei tedeschi. Tant’è che mi sono sentito in obbligo di scriverci un libro, Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida, edito da Fede & Cultura, che sta andando a ruba con il passaparola».
Legge liberticida? «Hanno inventato l’emergenza omofobia per avviare una persecuzione contro chi non la pensa come loro. Il Pew research center di Washington, presieduto da Allan Murray, ex vicedirettore del Wall Street Journal, ha pubblicato uno studio mondiale sull’atteggiamento verso l’omosessualità. L’Italia è fra le 10 nazioni più amichevoli con i gay, per i quali il 74 per cento della popolazione non prova alcuna ostilità. Siamo appena un gradino sotto la civilissima Gran Bretagna. Ma poi, scusi, servono le statistiche? Puglia e Sicilia non hanno forse eletto due governatori omosessuali?». Allora perché è stata varata la Strategia nazionale contro l’omofobia?
«Me lo dica lei. Il piano del governo prevede corsi di formazione obbligatoria sui diritti Lgbt non solo per docenti e alunni ma anche per bidelli e personale di segreteria. E che cosa vorrà dire l’impegno a “favorire l’empowerment delle persone Lgbt nelle scuole”? E il “diversity management per i docenti”? Lo chiedo ai cattolici che siedono nel governo, come Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’Istruzione, e Maurizio Lupi e Mario Mauro, ministri ciellini». A che serve l’Oscad? «Già, a che serve una sorta di polizia speciale? A me risulta, proprio dai dati dell’Oscad, che dal 2010 a oggi siano pervenute appena 83 segnalazioni per offese, aggressioni, lesioni, danneggiamenti, minacce e suicidi relativi all’orientamento sessuale. Una media di 28 casi l’anno, 1 ogni 2 milioni di abitanti. E questa sarebbe un’emergenza nazionale?».
Stando agli opuscoli dell’Unar, gli insegnanti delle scuole sono tenuti a «non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa» giacché «tale punto di vista può tradursi nell’assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà». «Sposare una donna: inaudito! Aveva visto giusto Gilbert Chesterton: spade dovranno essere sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate e che 2 più 2 fa 4. Siamo giunti a un livello tale di relativismo da far impazzire la ragione. Non si riconosce più la natura. È la teoria del gender: i ragazzi non sono maschi o femmine per un dato biologico, ma a seconda di come sentono di essere».
Insegnare che «maschio e femmina Dio li creò», come sta scritto nella Bibbia, diventerà reato?
«La strada è quella, tracciata dall’Unar nelle Linee guida per un’informazione rispettosa delle persone Lgbt, dove i credenti vengono biasimati perché descrivono “le unioni tra persone dello stesso sesso come una minaccia alla famiglia tradizionale, come contro natura e come sterili, infeconde”. Nei libretti destinati ai maestri, l’Unar denuncia che “il grado di religiosità” è “da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo” e che “maggiore risulta il grado di cieca credenza nei precetti religiosi, maggiore sarà la probabilità che un individuo abbia un’attitudine omofoba”. Ed emette la condanna finale: “Per essere più chiari, vi è un modello omofobo di tipo religioso, che considera l’omosessualità un peccato”».
Perché la Presidenza del Consiglio ha affidato tutte le pubblicazioni dell’Unar all’Istituto A.T. Beck?
«È quello che stiamo cercando di scoprire. C’è stata una regolare gara d’appalto? Chi vi ha partecipato? Al vincitore quanti soldi sono andati? Quali competenze ha questo istituto? Perché il Dipartimento delle Pari opportunità ne ha sposato in toto le tesi come se fossero le uniche possibili? Si saranno accorti, a Palazzo Chigi, che nelle linee-guida per i licei viene assegnato il compitino di aritmetica antiomofobico di Rosa che compra tre lattine di tè con i suoi papà, copiato pari pari dal fascicolo per la scuola primaria? Non molto scientifico, come lavoro».
Di Antonella Montano, direttrice dell’Istituto A.T. Beck, che cosa può dirmi?
«Poco. Se non che il suo libro Mogli, amanti, madri lesbiche è stato presentato da Paola Concia, l’ex deputata del Pd firmataria di un progetto di legge contro l’omofobia bocciato dal Parlamento».
In compenso è passato quello del collega Scalfarotto.
«Testo inutile e pericoloso. Già l’articolo 3 della Costituzione sancisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso”. Non possono esservi cittadini più uguali di altri, come certi animali della Fattoria di George Orwell. Per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico s’introduce un reato senza definirne il presupposto. Che cos’è l’omofobia? Non esiste una definizione scientifica, né leggi o sentenze che lo stabiliscano. Poiché non è una malattia riconosciuta dall’Oms, come la claustrofobia o l’agorafobia, verrà lasciata alla libera interpretazione dei magistrati. Tipico degli Stati totalitari. Mi ricorda il reato di “attività antisocialista” nell’Urss: nessuno sapeva in che cosa consistesse, però ti faceva finire nei gulag». Non starà davvero esagerando? «In uno Stato liberale il cittadino sa preventivamente quali saranno le conseguenze dei suoi comportamenti. Il nostro diritto penale sanziona i fatti, non i motivi. Io rubo? Viene punito il furto. Che abbia rubato per fame – ecco un motivo – può servire al massimo per graduare la pena. Invece la legge Scalfarotto punisce i motivi. E crea una categoria privilegiata di soggetti che diventano meritevoli di tutela giuridica per il solo fatto di avere un certo orientamento sessuale». Ho capito: la legge non le piace. «Passato il principio secondo cui una categoria è stata discriminata, lo Stato dovrà dotarsi di sistemi riparativi e compensativi. È già successo con gli afroamericani negli Usa. Arriveremo alle quote viola, su calco di quelle rosa. Chi si dichiara gay avrà diritto a un posto di lavoro e a un alloggio. Non avendo il giudice strumenti per accertare l’omosessualità, basterà un’autocertificazione». La legge Scalfarotto non lo prevede. «La legge Scalfarotto non prevede nulla, qui sta l’inganno più subdolo. Punisce l’omofobia in base a un’altra legge, la Reale-Mancino, che fu promulgata per combattere l’ideologia nazifascista, il razzismo, l’antisemitismo. Con i gay parificati ai neri e agli ebrei, dire che un uomo non può sposare un altro uomo equivarrà a dire che va impedito il matrimonio fra l’uomo bianco e la donna nera». Conseguenze penali? «Terribili. Per una dichiarazione omofoba la legge mi punisce con 1 anno e 6 mesi di reclusione. Che diventano 4 anni se la faccio come associazione e addirittura 6 se ho una carica direttiva nella medesima. Con l’obbligo per lo Stato di procedere d’ufficio anche nel caso in cui il gay che ho offeso decidesse di perdonarmi o di ritirare la querela per evitare lo strepitus fori, cioè la pubblicità negativa». Papa, vescovi e preti sono candidati alla galera, visto che il catechismo, al paragrafo 2.357, presenta le relazioni gay «come gravi depravazioni», dichiara che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale» perché «precludono il dono della vita», decretando che «in nessun caso possono essere approvati». «Sta già accadendo a tanti cristiani in giro per l’Europa. Tony Miano, 49 anni, statunitense, ex vicesceriffo della contea di Los Angeles che oggi fa il predicatore di strada, è stato arrestato lo scorso 1° luglio a Wimbledon, in Inghilterra, perché commentava davanti a un centro commerciale il capitolo 4 della prima Lettera ai Tessalonicesi di San Paolo, quella che invita ad astenersi dall’impudicizia. Ho letto il verbale dell’interrogatorio: allucinante, sembra un resoconto tratto dagli Acta Martyrum. E per fortuna che il poveretto non aveva osato proclamare in pubblico la prima Lettera ai Corinti, quella in cui San Paolo dice che “né effeminati, né sodomiti erediteranno il regno di Dio”». Come presidente dei Giuristi per la vita, passerà 6 anni in cella anche lei. «Se essere omofobo significa considerare l’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa, allora mi autodenuncio: dichiaro pubblicamente e con orgoglio ai funzionari dell’Unar di essere un omofobo. Mandino nel mio studio gli agenti dell’Oscad ad arrestarmi. Li aspetto». (“Il Giornale” del 16/02/2014)

26 alleluia
 
Al Festival di Sanremo va in scena il Cristo omosessuale, [ profanazione, e, sacrilegio dei massoni bildenberg, ONU, NATO, USA: la vergogna! gli anticristo, che, non hanno nessun diritto, di governare i popoli europei! ] Il palcoscenico del “Festival della canzone italiana”, da vetrina promozionale dell’omosessualità, rischia di divenire teatro di un’esibizione blasfema e offensiva nei confronti di Gesù Cristo per opera di un cantante dichiaratamente omosessuale. Anche quest’anno, infatti, la storica kermesse musicale, condotta sempre dal duo Fazio-Letizzetto e giunta alla sua 64esima edizione, sarà strumentalizzata in chiave ideologica. Ma se la scorsa edizione ci si era limitati ad un semplice spot anti omofobia con il siparietto muto di una coppia gay che raccontava, attraverso cartelli, la propria storia d’amore annunciando la loro partenza “forzata” alla volta di New York per coronare il loro sogno di unirsi in matrimonio, quest’anno si è andati ben oltre, invitando come ospite internazionale, per la serata del 19 febbraio, il cantante canadese, fino ad oggi ignoto al grande pubblico, Rufus Wainwright. Quest’ultimo, definito da Elton John come “il più grande songwriter sul pianeta”, è conosciuto, soprattutto, per l’esecuzione di testi osceni e dissacratori come il celebre “Gay Messiah”, che annuncia la venuta di un messia omosessuale”che risusciterà da un film porno degli anni ’70”, il “Battista”, che mescola battesimo e sperma e altre testi contenenti allusioni erotiche di natura blasfema. Le immagini di lui travestito da Cristo in croce sul palco sono sufficientemente eloquenti e dicono più di tante parole. Wainwright, apertamente gay, ha sposato nel 2012 a New York il compagno Jorn Weisbrodt dopo che la coppia nel febbraio 2011 aveva annunciato la nascita della loro figlia Viva Katherine grazie all’utero in affitto di Lorca Cohen, figlia del noto cantautore canadese Leonard Cohen. La diffusione della notizia sulla presenza blasfema del musicista canadese ha suscitato l’immediata protesta e indignazione di tanti cattolici ma anche di numerosi laici che, con saggezza e onestà intellettuale, riconoscono nelle performances di Wainwright un’offesa gratuita e inaccettabile ai sentimenti religiosi di tanti telespettatori italiani costretti a sorbirsi tale provocatorio e offensivo spettacolo sulla più importante emittente televisiva nazionale. L’associazione “Giuristi per la Vita” ha ufficialmente diffidato gli organizzatori del Festival sottolineando come i testi dello pseudo artista canadese contengano «palesemente il reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio di persone, previsto e punito dall’art.403 del Codice Penale». Ricordando, inoltre, come sia lo stesso “Regolamento del Festival” a prevedere, ai sensi dell’art. 25, primo comma che «gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi». A tale proposito, invitano la Direzione Artistica, il Comitato di Controllo e la Commissione Musicale «a vigilare e controllare il puntuale rispetto della citata norma regolamentare, anche in considerazione della sensibilità religiosa di milioni di telespettatori e della natura di servizio pubblico che riveste la rete emittente».
Ci auguriamo che il presidente della “Rai” Tarantola ed il direttore generale Gubitosi intervengono al più presto per sospendere tale blasfema esibizione pagata con i soldi pubblici dei cittadini italiani e invitiamo Rufus Wainwright ha incentrare le sue prossime provocatorie esibizioni “artistiche” sulla religione islamica. (L.G.)

29 alleluia
 
19 febbraio 2014. [ tutti gli anticristo della UE, ONu, ed il bigottismo, sessuofobico, della Chiesa Cattolica, che, si ostina ad essere il nemico della LEGGE NATURALE, per non concedere, a suo danno, il matrimonio ai preti! ] La strategia ideologica globale delle istituzioni internazionali. (di Lupo Glori) Se qualcuno aveva qualche dubbio sul carattere ideologico delle istituzioni internazionali dopo le ultime inequivocabili stoccate messe a segno da quest’ultime si dovrà ricredere. L’approvazione del “rapporto Lunacek” lo scorso 4 febbraio da parte del Parlamento europeo e, con un tempismo sintomatico, l’atto d’accusa dell’ONU nei confronti della Santa Sede per l’abuso sui minori, gettano definitivamente la maschera mostrando, se ce n’era bisogno, il volto ideologico e anti cattolico dei poteri forti internazionali. L’approvazione, alcuni mesi fa, da parte di un’altra delle istituzioni più rappresentative, l'”Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS), del documento sugli Standard per l’educazione sessuale per la pianificazione e l’attuazione di politiche di promozione della salute sessuale e riproduttiva non era stato che la prima avvisaglia di una decisa e pianificata strategia globale finalizzata a promuovere ed calare dall’alto i propri perversi progetti politici. Non è difficile individuare il filo ideologico che accomuna questi tre atti che seppur emanati da entità distinte si propongono il medesimo fine: il sovvertimento dell’ordine naturale e cristiano. Il rapporto ONU contro la Santa Sede sulla questione degli abusi dei minori sembra essere un pretesto per un attacco frontale e più generale rivolto alla Chiesa cattolica e a tutto ciò che essa rappresenta. Le istituzioni internazionali pretendono tappare la bocca all’ultimo e indomito baluardo contro l’attuale dilagante relativismo morale, arrivando ad esigere che rinunci a proclamare la propria millenaria dottrina in campo sociale mettendo la propria autorità al servizio dei loro folli piani ideologici. Nel durissimo atto di accusa in sedici pagine la “Commissione Onu per i diritti dei minori” esorta infatti la Chiesa a «fare pieno uso della sua autorità morale per condannare tutte le forme di molestia, discriminazione o violenza contro bambini sulla base del loro orientamento sessuale o l’orientamento sessuale dei loro genitori e a sostenere gli sforzi a livello internazionale per la depenalizzazione dell’omosessualità».
Il rapporto ONU, al punto 53, riprende la Santa Sede anche sul tema dell’aborto. Il Comitato, infatti, «esprime la sua più profonda preoccupazione per il caso di una bambina di 9 anni in Brasile che nel 2009 dovette fare un intervento di aborto salva-vita dopo essere stata stuprata dal suo padre putativo, la cui madre come il dottore che praticò l’aborto furono sanzionati (sic) dal vescovo di Pernambuco, una sanzione che è stata poi approvata dal capo della Congregazione dei Vescovi della Chiesa cattolica». Al punto 55, la Sede Apostolica, viene addirittura esortata a mettere mano al proprio Codice di diritto canonico dichiarando come essa debba «rivedere la sua posizione sull’aborto che pone ovvi rischi sulla vita e la salute delle ragazze incinte e di emendare il canone 1398 relativo all’aborto con una visione che identifichi le circostanze sotto cui l’accesso ai servizi di aborto può essere permesso». Non manca nel documento ONU un esplicito riferimento alla promozione della teoria del gender sulla quale la Chiesa cattolica viene strigliata per le proprie anacronistiche posizioni, leggiamo infatti: «la Santa Sede continua a porre enfasi sulla promozione della complementarietà e dell’eguaglianza in dignità, due concetti che differiscono dall’eguaglianza per legge e per pratica delineata nell’articolo 2 della Convenzione e che sono spesso usati per giustificare legislazioni e politiche discriminatorie». A tale proposito la Commissione «chiede alla Santa Sede di prendere misure attive per rimuovere dai libri di testo delle scuole cattoliche tutti gli stereotipi sul gender che possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle abilità di ragazzi e ragazze e minano le loro opportunità educative e di vita». L’ideologia del gender è anche alla base del Rapporto Lunacek, testo che si propone di dettare le linee guida europee in materia di promozione dei diritti LGBTI chiedendo l’adozione nell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea degli ideologici “Principi di Yogyakarta” e l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La relazione Lunacek, dal nome della sua relatrice Ulrike Lunacek, eurodeputata austriaca lesbica, Co-Presidente dell’Intergruppo LGBTI al Parlamento Europeo, chiede, inoltre, agli Stati europei di adottare misure penali per combattere l’omofobia esortandogli ad «astenersi dall’adottare leggi che limitino la libertà di espressione in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere e riesaminare quelle già in vigore». L’educazione alla diversità di genere dovrà essere effettuata attraverso appositi corsi formativi da promuovere negli gli istituti scolastici e, in generale, a tutti i livelli attraverso «lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri per quanto riguarda la formazione e l’istruzione delle forze di polizia, della magistratura inquirente, dei giudici e degli operatori dei servizi di assistenza alle vittime». Tali documenti, seppur non vincolanti per gli Stati membri, rivestono un ruolo decisivo per la loro capacità di influenzare i programmi socio-politici dei singoli paesi UE e costituiscono i testi di riferimento a cui si appelleranno in futuro le associazioni LGBTI impegnate nella promozione dei diritti omosessuali.
Essi esprimono, inoltre, palesemente la linea ideologica dell’Unione Europea che dettando i principi ispiratori delle politiche nazionali degli Stati membri si rende protagonista di un evidente e curioso paradosso: da un lato chiede alla Chiesa Cattolica di abdicare dal suo “ruolo morale” rinunciando ad affermare verità e principi assoluti in nome di una malintesa tolleranza e di un ambiguo principio di non discriminazione; dall’altro arroga a sé tale autorità morale pretendendo di imporre come unici principi assoluti e universali, questi sì “non negoziabili”, quelli sanciti arbitrariamente dalle lobby internazionali. (Lupo Glori)

33 alleluia
 
Inaugurato a Ferrara il nuovo “Centro Culturale Islamico” [ tutto il nazismo della LEGA ARABA, senza reciprocità, e sotto eida ONU ]. Sabato 15 febbraio nel quartiere multiculturale del GAD, in via Oroboni 10, è stato inaugurato il nuovo Centro Culturale Islamico di Ferrara, voluto in prima persona dall’Associazione Pakistani Ferraresi attiva da oltre un anno in città con diversi progetti in ambito sportivo, educativo, religioso e culturale. L’obiettivo del centro, come riporta Francesca Mascellani sul sito http://www.listonemag.it, è “prima di tutto quello dell’integrazione, un luogo al quale chiunque si può avvicinare per conoscere la cultura pakistana, la religione islamica, le attività che vi si svolgono”. All’inaugurazione non hanno preso parte né donne né bambini della comunità islamica in quanto partecipanti non “graditi” secondo le loro tradizioni ad un evento del genere. Come scrive sempre Francesca Mascellani, «il centro è già frequentato da alcune settimane da oltre 100 fedeli, il 90% dei quali appartenenti alla comunità pakistana di Ferrara, comunità che conta circa 200 persone. Svolgono a Ferrara, da oltre 10 anni, attività imprenditoriali prevalentemente nel settore alimentare, kebabberie, negozi alimentari, macellerie, molti lavorano nel bolognese».
Il nuovo centro islamico non ha ancora un suo Imam, tuttavia, nella comunità ferrarese ci sono diverse persone, che pur non avendo il ruolo ufficiale di Imam, sono state riconosciute dai fedeli come guide spirituali. Le preghiere sono recitate rigorosamente in arabo secondo quanto prescritto dal sacro Corano, mentre l’urdu (la lingua ufficiale pakistana) e l’italiano sono la seconda e terza lingua.
Alcuni ragazzi pakistani intervistati dalla Mascellani spiegano come «per un musulmano non è difficile vivere in Italia, perché la cultura italiana, come tutta quella occidentale, non è incompatibile con l’Islam. I problemi di integrazione nascono da differenze culturali, non da questioni religiose». Gli si potrebbe rispondere che, al contrario, per un cristiano è impossibile vivere liberamente il proprio credo religioso nei paesi islamici e che purtroppo luoghi come il centro islamico appena inaugurato, lungi dall’essere spazi culturali di integrazione quanto piuttosto centri di propaganda islamica, corrono il rischio di ghettizzare ed isolare ancora di più culture profondamente diverse nelle quali l’aspetto religioso gioca, storicamente, un ruolo fondamentale. (L.G.)

36 alleluia
 
[ ecco, perché, i gay bildenberg, Spa, FMI, odiano la Svizzera! ] In Svizzera si voterà sull’educazione sessuale a scuola. In Svizzera, lo scorso 30 gennaio la Cancelleria federale ha riconosciuto come valide le 110.040 firme giunte attraverso l’iniziativa popolare, “Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare”, lanciata il 17 aprile 2012 da un comitato trasversale formato da madri di famiglia, professionisti e politici di diversi schieramenti e rilanciata il 19 giugno dello stesso anno, dopo essere stata interrotta per uno scandalo interno al gruppo promotore. Questo il testo dell’iniziativa che prevede precise modifiche alla Costituzione federale a tutela della libertà all’educazione dei propri bambini da parte dei genitori: «L’educazione sessuale spetta ai genitori; Lezioni volte a prevenire gli abusi su minori possono essere impartite a cominciare dalla scuola dell’infanzia. Tali lezioni non contemplano elementi di educazione sessuale; Lezioni facoltative di educazione sessuale possono essere impartite dagli insegnanti di classe a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il nono anno di età.; Lezioni obbligatorie destinate alla trasmissione di informazioni sulla riproduzione e sullo sviluppo umani possono essere impartite dagli insegnanti di biologia a fanciulli e adolescenti che hanno compiuto il dodicesimo anno di età.; I fanciulli e gli adolescenti non possono essere costretti a seguire lezioni di educazione sessuale che oltrepassano i limiti anzidetti.».
La raccolta di firme è partita da alcuni genitori indignati dopo l’avvio, nell’anno scolastico 2011/12, di un progetto sperimentale, finalizzato a colmare le lacune dei giovani allievi in materia di conoscenze sessuali, che ha coinvolto 30 scuole dell’infanzia ed elementari del semicantone di Basilea-città per volere del Dipartimento (ministero) basilese della Pubblica educazione – in collaborazione con il “Centro di competenza educazione sessuale a scuola” di Lucerna. Lo sconcerto e la preoccupazione dei genitori basilesi ha fatto si che in breve tempo la notizia si diffondesse in tutto il paese. Christoph Eymann, ministro dell’istruzione a Basilea e membro del Partito democratico liberale si è visto recapitare in pochissimo tempo più di 3000 lettere di protesta ed è stato costretto ad approfondire la questione. Il raggiungimento della quota necessaria di 100mila firme – raccolte in tutta la Svizzera – dimostra la capacità delle iniziative popolari di fare pressione in maniera efficace contro “cattive leggi” imposte per via politiche e burocratiche e costringe ora il corpo elettorale elvetico a pronunciarsi ufficialmente sul discusso progetto. (L.G.)

38 alleluia
 
[ la distruzione di Montecassino e della sua Abazia, fu una pugnalata che anglo-americani massoni rabbini Illuminati, hanno voluto fare, gratuitamente, per distruggere, la Biblioteca, e il patrimonio culturale, coè, distruggere le prove dei loro crimini, e poter distruggere, oggi, Israele. Perché, un popolo senza memoria, e senza sovranità monetaria, diventa, un popolo schivo! ] [Oscar Mondadori] Luciano Garibaldi, gli eroi di Montecassino! (Gianandrea de Antonellis) Il 18 maggio 2014 segnerà il settantesimo anniversario della storica battaglia di Montecassino, che determinò la sconfitta della Wehrmacht tedesca, lo sfondamento della Linea Gustav e l’avanzata degli Alleati, senza più ostacoli insormontabili, verso la liberazione di Roma. La Mondadori ha anticipato i tempi pubblicando, nella collana Oscar Storia, il nuovo libro di Luciano Garibaldi Gli eroi di Montecassino. Storia dei polacchi che liberarono l’Italia (176 pagine, 11 euro). È una ricostruzione storica dell’evento fondamentale della campagna d’Italia 1943-45 ‒ appunto la battaglia di Montecassino che determinò il crollo della Linea Gustav – fortemente incentrata sull’ispirazione cattolica che muoveva i volontari polacchi guidati dal generale Wladyslaw Anders. Quasi centomila ufficiali e soldati polacchi, presi prigionieri dal russi all’atto dell’invasione tedesco-sovietica della Polonia nel settembre 1939 (l’avvenimento che scatenò la Seconda Guerra Mondiale), ebbero la possibilità di tornare a combattere dopo che, il 22 giugno 1941, Hitler invase l’Unione Sovietica (Operazione Barbarossa). Dai Gulag dove erano stati rinchiusi dai sovietici, raggiunsero, dopo trasferimenti allucinanti, il Medio Oriente e qui, sotto la supervisione britannica, si formò il 2° Corpo d’Armata polacco, che venne inserito nell’Ottava Armata alleata impegnata sul fronte italiano. La prima, grande vittoria dei polacchi di Anders fu la battaglia di Montecassino, portata a termine il 18 maggio 1944 al prezzo di quasi mille vite umane e più di duemila feriti. I tedeschi si erano installati tra le rovine della storica abbazia benedettina, distrutta da un micidiale quanto assurdo bombardamento anglo-americano. Da qui, con i loro cannoni a lunga gittata, impedivano agli Alleati di avanzare verso Roma. Per ben quattro mesi, soldati di ogni nazionalità avevano tentato invano la conquista della vetta, lasciando sul campo decine di migliaia di morti. Finché arrivò il turno dei polacchi e, con essi, arrivò la vittoria. Fu soltanto l’inizio di una serie di successi militari concretatisi con la liberazione delle Marche, dell’Emilia-Romagna e, infine, di Bologna, espugnata il 21 aprile 1945. La componente cattolica del carattere e della formazione del 2° Corpo d’Armata ebbe una straordinaria rilevanza durante tutte le operazioni belliche in Italia. Per la prima volta, dopo le terribili esperienze in URSS, e dopo i trasferimenti e le esercitazioni in Iran, Irak, Palestina ed Egitto, i soldati polacchi si trovavano a vivere e ad esercitare la loro missione in un Paese cattolico. Questa circostanza agevolò l’opera dei cappellani militari che strinsero rapporti di amicizia e solidarietà con il clero italiano e la popolazione civile. I cappellani militari polacchi, coordinati da una figura eccezionale, il vescovo Jozef Gawlina, si prodigarono sempre in soccorso e conforto sia dei soldati feriti sia della popolazione civile. In particolare, tre le direttive impartite da monsignor Gawlina: tenere alto il morale dei feriti, dare il conforto religioso ai moribondi, far sentire il proprio affetto alla popolazione italiana.
Durante tutto il suo pontificato, il Beato Giovanni Paolo II fu sempre vicino ai suoi compatrioti caduti per l’Italia. Ancora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Karol Wojtyla visitò il cimitero di guerra polacco vicino al santuario di Loreto, soffermandovisi a lungo in preghiera. Mancavano pochi mesi alla sua elezione al soglio pontificio, avvenuta il 16 ottobre 1978. E l’ultimo viaggio prima di morire lo fece proprio a Loreto, nel settembre 2004, in occasione del convegno nazionale dell’Azione Cattolica. Nel corso dei suoi 27 anni di pontificato, si era recato altre cinque volte in visita al cimitero polacco, dove sono sepolti due suoi amici di gioventù. (Gianandrea de Antonellis)

47 alleluia
 
02/13/2014. PAKISTAN. Islamabad: an innocent 24-year-old Christian man tortured to death by police. According to the police, the victim hanged himself. Autopsy results indicate however that he died from “serious internal injuries” sustained during interrogation. Arrested on charges of theft, the young man was subjected to brutal treatment to extract a confession. The incident occurred at a police station considered as a “model” facility. Islamabad (AsiaNews) – For police, Sabir Masih committed suicide by hanging himself. Medical reports show instead that he died from “severe internal injuries” caused by “torture and abuse.” The 24-year old Pakistani Christian man died from the brutal treatment he received under police interrogation after he was arrested on unfounded charges of theft. In order to extract a confession, the agents did not hesitate from using force, causing injuries that proved fatal. The Catholic Church and members of civil society want justice, exemplary punishment for the perpetrators and an end to the violent deaths of ordinary citizens, innocent victims of so-called law enforcement officials. A father of two, Sabir Masih was arrested on Tuesday on charges of theft. Police brought him to the Kohsar Police Station in Islamabad, considered a “model” facility after undergoing a major retrofit to improve its efficiency and humane treatment of prisoners. Held overnight, the young man was interrogated at length. As soon as they found out that Sabir had been arrested, his family rushed to the police station to say that he was not involved in the theft since he had been at work for the whole day and had returned home after that. “He did not commit any crime,” they shouted in a loud voice, in vain. In order to get a confession, police used force – a common practice in Pakistan. This in turn caused severe internal injuries that led to Sabir’s death overnight between Tuesday and Wednesday. After his death, officers tried to explain the signs of violence by claiming that the young man had committed suicide by hanging himself in cell. In an attempt to cover up the matter, top police officials also ordered the family to bury him today. The latter however refused, demanding instead an autopsy. Preliminary results confirm in fact that Sabir Masih died from internal injuries caused by abuse. Nothing indicates that he hanged himself. An investigation has been launched into the case, but no action has yet been taken against those responsible.
Yesterday, the Catholic Church of Pakistan and civil society groups staged a protest in front of the Press Club of Islamabad, vociferously slamming police brutality. For protesters, the incident clearly shows that reforms to make the police more democratic and law-abiding have failed. The Church did not get involved because “Sabir Masih is a Christian,” Catholic sources in the capital said, but because anyone, “Muslim or any other religion,” could have been in his place. At the heart of the matter is police brutality, which should be stopped regardless of religion. However, if a Christian is detained, he “usually is treated worse by police or when he is in prison,” a Catholic said. With a population of more than 180 million people (97 per cent Muslim), Pakistan is the sixth most populous country in the world, the second largest Muslim nation after Indonesia. About 80 per cent of Muslims are Sunni, whilst Shias are 20 per cent. Hindus are 1.85 per cent, followed by Christians (1.6 per cent) and Sikhs (0.04 per cent). Violence against ethnic and religious minorities is commonplace across the country, with Shia Muslims and Christians as the main target, with things getting worse. Scores of violent incidents have occurred in recent years, against both individuals – like Asia Bibi, Eimsha Masih or Robert Fanish Masih, a young man who died in prison – or entire communities, like in Gojra in 2009 or Joseph Colony in Lahore in March 2013, often perpetrated under the pretext of the country’s blasphemy laws. 13/02/2014 11:57. PAKISTÁN. Islamabad: arrestado, pero inocente, cristiano de 24 años torturado y asesinado por la policía. Para los agentes murió en la cárcel “ahorcado”. La autopsia reveló que murió por las ” graves lesiones internas” sufridas durante los interrogatorios. El joven fue arrestado por cargos de robo y sometido a repetidos abusos para obtener una confesión. Los cuarteles se han identificado como una estación de policía “modelo”. Islamabad (AsiaNews) – Para la policía se habría suicidado “ahorcándose”, pero otra verdad surge de los informes médicos, que nos habla de una muerte debido a “graves lesiones internas” causados ​​por ” la tortura y el abuso”. Es una historia terrible que involucró al pakistaní cristiano de 24 años Sabir Masih, quien murió por la violencia infligida por la policía durante un interrogatorio; él fue detenido en principio bajo sospecha (infundada ) de robo. Con el fin de obtener una confesión, los agentes no han dudado en utilizar la fuerza, infligir lesiones que luego fueron fatales. La Iglesia Católica y miembros de la sociedad civil, han demandando justicia, castigo ejemplar a los responsables y el fin de la muerte violenta de los ciudadanos comunes, las víctimas inocentes de la llamada aplicación de la ley.
Sabir Masih, padre de dos hijos, fue detenido el 11 de febrero por cargos de robo. Los agentes lo llevaron al cuartel de Kohsar, en Islamabad, considerada recientemente – tras una completa renovación – un “modelo” de estación de policía por la eficiencia, el cumplimiento de los procedimientos y humanidad hacia a los sospechosos. El joven fue detenido durante la noche y lo interrogaron largamente. La familia se apresuro de ir inmediatamente a la comisaría de policía para decir que el joven era ajeno al robo, después de haber pasado todo el día en el trabajo y luego regresar a casa. “Él no ha cometido ningún delito”, gritaban en voz alta, en vano. La policía utilizó la fuerza para extraer una confesión – una práctica frecuente en Pakistán en casos similares – hasta causar lesiones internas tan graves como para causar la muerte de Sabir, que tuvo lugar en la noche entre el 11 y 12 de febrero. Los oficiales trataron de ocultar los rastros de la violencia, diciendo que el joven se suicidó ahorcándose en su celda. Los jefes de policía también han ordenado a la familia celebrar el funeral en el día de hoy, para cubrir cualquier responsabilidad, sin embargo, los familiares han insistido y clamado por una autopsia en el cuerpo. Los primeros resultados, confirmaron que Sabir Masih murió debido a las “lesiones internas” causadas por la violencia contra él, excluyendo con fuerza la posibilidad del ahorcamiento. El poder judicial ha puesto en marcha una investigación, pero en este momento no se ha emitido ninguna medida contra los responsables. Ayer, la Iglesia Católica de Pakistán y los miembros de la sociedad civil realizaron una protesta frente al Club de Prensa de Islamabad, en alta voz denunciando la “brutalidad”. Un episodio, agregan los manifestantes, que niega abiertamente las presuntas iniciativas de reforma policial en clave democrática y respetuosa de la ley. Fuentes católicas en la capital explican que la intervención de la Iglesia se debe al hecho de que “Sabir Masih es un cristiano”, pero que también podría ser “de religión musulmana o cualquier otra”. La protesta gira en torno a la “brutalidad” de la policía, que debe ser castigada, independientemente de la fe a la que pertenecen. Aunque se trata de una cuestión de hecho, añade un fiel, que cuando es arrestado un cristiano los “tratos de la policía o de la cárcel son mucho peores”.
Con más de 180 millones de personas (de las cuales el 97% profesan el Islam ), Pakistán es el sexto país más poblado del mundo y es la segunda más grande entre los países musulmanes después de Indonesia. Alrededor del 80 % son musulmanes sunitas, mientras que los chiítas son el 20% del total. También hay apariciones de los hindúes (1,85 %), cristianos (1,6%) y sijs (0,04 %). La violencia contra las minorías étnicas o religiosas se producen en todo el país, pero en los últimos años se ha producido una escalada real y ha invertido en su mayoría musulmanes chiíes y cristianos. Decenas incidentes de violencia, incluidos los ataques dirigidos contra comunidades enteras – como ocurrió en Gojra en 2009 o Joseph Colony Lahore en marzo del año pasado – o abusos en contra de individuos (Asia Bibi, Rimsha Masih o el joven Robert Fanish Masih, quien también fue muerto en su celda), a menudo perpetrada con el pretexto de las leyes contra la blasfemia. 13/02/2014 10:50
PAKISTAN
. Islamabad: arrestato ma innocente, 24enne cristiano torturato e ucciso dalla polizia. Per gli agenti è morto in cella “impiccandosi”. Dall’autopsia risulta che è deceduto per le “gravi ferite interne” riportate durante gli interrogatori. Il giovane era stato fermato con l’accusa di furto e sottoposto a ripetuti abusi per estorcere la confessione. La caserma era stata indicata come una stazione di polizia “modello”. Islamabad (AsiaNews) – Per la polizia si sarebbe suicidato “impiccandosi”; tuttavia, dai referti medici emerge un’altra verità, che racconta di una morte dovuta alle “gravi ferite interne” causate da “torture e abusi”. È la terribile vicenda che ha visto coinvolto il 24enne cristiano pakistano Sabir Masih, deceduto per le violenze inflitte dalle forze dell’ordine durante un interrogatorio; egli era stato fermato in precedenza con l’accusa (infondata) di furto. Per estorcergli una confessione, gli agenti non hanno esitato a ricorrere all’uso della forza, infliggendogli lesioni risultate poi fatali. Chiesa cattolica e membri della società civile chiedono giustizia, punizioni esemplari per i responsabili e la fine delle morti violente di semplici cittadini, vittime innocenti dei cosiddetti tutori dell’ordine.
Sabir Masih, padre di due figli, è stato arrestato l’11 febbraio con l’accusa di furto. Gli agenti lo hanno condotto nella caserma di Kohsar, a Islamabad, peraltro giudicata di recente – dopo una profonda opera di restauro – una stazione di polizia “modello” per efficienza, rispetto delle procedure e umanità verso i sospetti. Il giovane è stato trattenuto per la notte e interrogato a lungo. La famiglia è subito corsa in caserma per raccontare che il giovane era estraneo al furto, avendo trascorso l’intera giornata al lavoro per poi fare ritorno a casa. “Egli non ha commesso alcun crimine” hanno gridato a gran voce, invano. La polizia ha usato la forza per estorcere la confessione – una pratica spesso usata in Pakistan in casi analoghi – fino a provocare ferite interne così gravi da causare la morte di Sabir, avvenuta nella notte fra l’11 e il 12 febbraio.
Gli agenti hanno cercato di nascondere le tracce della violenza, affermando che il giovane si sarebbe suicidato impiccandosi in cella. I vertici della polizia hanno anche intimato alla famiglia di celebrare il funerale entro la giornata di oggi, per coprire eventuali responsabilità; tuttavia, i parenti hanno insistito e richiesto a gran voce l’autopsia sul corpo. Dai primi risultati, la conferma che Sabir Masih è morto a causa di “ferite interne” provocate dalle violenze subite, escludendo con forza l’ipotesi di impiccagione. La magistratura ha avviato un’inchiesta, ma al momento non sono stati emessi provvedimenti contro eventuali responsabili. Ieri, intanto, la Chiesa cattolica pakistana e membri della società civile hanno organizzato una protesta davanti al Circolo della stampa di Islamabad, denunciando a gran voce la “brutalità”. Un episodio, aggiungono i manifestanti, che smentisce in modo palese presunte iniziative di riforma della polizia in chiave democratica e legalitaria. Fonti cattoliche nella capitale spiegano che l’intervento della Chiesa non è dovuto al fatto che “Sabir Masih è un cristiano”, perché avrebbe potuto essere anche “un musulmano o di qualsiasi altra religione”. La protesta ruota attorno alla “brutalità” della polizia, che deve essere punita a prescindere dalla fede di appartenenza. Anche se è un dato di fatto, aggiunge un fedele, che quando viene arrestato un cristiano “il trattamento della polizia o in cella è di gran lunga peggiore”. Con più di 180 milioni di abitanti (di cui il 97% professa l’islam), il Pakistan è la sesta nazione più popolosa al mondo ed è il secondo fra i Paesi musulmani dopo l’Indonesia. Circa l’80% è musulmano sunnita, mentre gli sciiti sono il 20% del totale. Vi sono inoltre presenze di indù (1,85%), cristiani (1,6%) e sikh (0,04%). Le violenze contro le minoranze etniche o religiose si verificano in tutto il territorio nazionale, ma negli ultimi anni si è registrata una vera e propria escalation e che ha investito soprattutto i musulmani sciiti e i cristiani. Decine gli episodi di violenze, fra attacchi mirati contro intere comunità – come avvenuto a Gojra nel 2009 o alla Joseph Colony di Lahore del marzo scorso – o abusi contro singoli individui (Asia Bibi, Rimsha Masih o il giovane Robert Fanish Masih, anch’egli morto in cella), spesso perpetrati col pretesto delle leggi sulla blasfemia.

51 alleluia
 
02/14/2014 [My YHWH, because they did not want to know, your love and your beauty, they will be destroyed! administrators bad! ] INDIA. US Christian missionary arrested in India, Rev David Grant, a pastor with the Evangelical Assemblies of God World Missions, is accused of breaking visa rules. For the president of the Global Council of Indian Christians (GCIC), his arrest underscores the unequal treatment reserved for Christian clergymen, who are often subjected to “threats, abuse and arrests.”
Mumbai (AsiaNews) – An American Christian missionary, David Grant, was arrested in India on alleged visa “violations”. “This underscores the different treatment reserved to Christian missionaries in our country,” Sajan George, President of the Global Council of Indian Christians (GCIC) told AsiaNews. Police detained the religious leader and his wife Beth on their arrival at the airport in New Delhi, on Monday. This afternoon, he is set to appear before a court in Kozhikode (Kerala) to face the charges levelled against him. Rev David Grant, a pastor with the Evangelical Assemblies of God World Missions, has been in India for 35 years. The complaint against him dates back to September 2013 after a visit he made in Kerala. “In the West, it is common to see Hindu sadhus (holy men) freely proselytising,” said Sajan George told AsiaNews. “Moreover,” he noted, “hundreds of foreign tourists visit our country and take part in religious services or hear public speeches by Hindu clerics without problems.” “Unfortunately, when Christian missionaries come to India, they are not accorded the same reciprocity and often end up facing threats, abuse and arrests.” INDIA. India, arrestato missionario cristiano statunitense. Il rev. David Grant, pastore evangelico della Assemblies of God World Missions, avrebbe violato le norme per il visto. Il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) sottolinea la disparità di trattamento per i sacerdoti cristiani, che spesso subiscono “minacce, abusi e arresti”. Mumbai (AsiaNews) – David Grant, missionario cristiano statunitense, è stato arrestato in India per presunte “violazioni” delle norme che regolano i visti. Un gesto, sottolinea ad AsiaNews Sajan George – presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) – che “evidenzia il diverso trattamento riservato ai missionari cristiani nel nostro Paese”. La polizia ha fermato il leader religioso e sua moglie Beth al loro arrivo all’aeroporto di New Delhi, il 10 febbraio scorso. Questo pomeriggio dovrà presentarsi davanti al tribunale di Kozhikode (Kerala), dove è stata presentata una denuncia a suo carico. Il rev. David Grant, pastore evangelico della Assemblies of God World Missions, è in India da 35 anni. L’accusa presentata contro di lui risale al settembre 2013, dopo una visita del missionario in Kerala. Sajan George nota ad AsiaNews che “in Occidente è cosa comune vedere i sadhu (santoni) indù fare proselitismo in modo libero. Inoltre, centinaia di turisti stranieri visitano il nostro Paese e prendono parte a programmi religiosi e discorsi pubblici tenuti da religiosi indù, senza che ci siano problemi. Purtroppo, quando i missionari cristiani vengono in India non possono godere della stessa reciprocità e finiscono spesso con il subire minacce, abusi e arresti”. INDIA. India, arrestado misionero cristiano estadounidense. El Rev. David Grant, pastor evangélico de la Assemblies of God World missions, habría violado las normas para la visa. El presidente del Golbal Council of Indian Christians (Gcic) subraya la disparidad de trato para los sacerdotes cristianos, que a menudo sufren “amenazas, abusos y arrestos”. Mumbai (AsiaNews)- David Grant, misionero cristiano estadounidense, fue arrestado en India por 2presuntas violaciones” a las normas que regulan las visas. Un gesto, hace notar a AsiaNews Sajan Goerge- presidente del Global Council oj Indian Christians (Gcic)- que “evidencia el distinto trato reservado a los misioneros cristianos en nuestro País”. La policía detuvo ayer al religioso y a su esposa Beth a su llegada al aeropuerto de Nueva Delhi, el 10 de febrero pasado. Esta tarde deberá presentarse delante del tribunal de Kozhikode (Kerala), donde fue presentada una denuncia a su cargo. El Rev. David Grant, pastor evangélico de la Assamblies of God World Missions, vive en India de hace 35 años. La acusación presentada contra él es de septiembre de 2013, después de una visita del misionero a Kerala. Sajan Goerge dice a AsiaNews que “en occidente es normal ver a los sadhu (santones) hindúes hacer proselitismo en manera libre. Además, centenares de turistas extranjeros visitan nuestro País y participan de los programas religiosos y discursos públicos tenidos por religiosos hindúes, sin que hayan problemas. Lamentablemente, cuando los misioneros cristianos vienen a india no pueden gozar de la misma reciprocidad y terminan a menudo sufriendo amenazas, abusos y arrestos”.

56 alleluia
 
[My YHWH, because they did not want to know, your love and your beauty, they will be destroyed! administrators bad! ] 02/20/2014 17:19. LAOS. Censorship, abductions and abuses: Laos is Southeast Asia’s “most repressive” regime. Activists slam Laos for having a “very dictatorial, rights-repressing government” in terms of civil rights and individual liberties. Sombath Somphone’s disappearance is warning to all activists and opponents of the regime. A Lao citizen confirms that no one can talk about politics or criticise the ruling Communist Party. Even religion is under tight state control. Vientiane (AsiaNews) – The one-party Communist government of Laos is committing “serious” human rights abuses, which go largely unreported due to tight political controls on media and activists, human rights groups said following a report that said that it was the most repressive state in Southeast Asia. Rights groups have focused on Laos more sharply since popular civil society leader Sombath Somphone vanished after being stopped in his vehicle at a police checkpoint in the capital Vientiane on 15 December 2012. Government-linked organisations are thought to be responsible for his disappearance. “The situation in Laos is very serious,” Phil Robertson, deputy director of the Asia division of New York-based Human Rights Watch, told RFA’s Lao Service.
“The Lao government uses its power […] to effectively control political expression in the country in a way that clearly violates various international human rights treaties.”
In his view, the Laotian state “is still a very dictatorial, rights-repressing government”.
Despite an accelerated economic opening following Laos’s accession last year to membership in the World Trade Organisation (WTO), the Lao government still tightly controls the country’s “political space,” said Sarah Cook, Freedom House senior research associate for East Asia. “The examples of China and Vietnam demonstrate how once countries join the WTO, or host big international events for which they have loosened controls slightly, the authoritarian regimes actually act more aggressively”.
“So we’ll have to see what happens in Laos next year,” Cook noted.
All media in Laos are under state control. “You don’t hear so much about the abuses that take place in Laos. Many things are hidden,” Robertson explained.
Following Sombath’s disappearance, Lao citizens are “very scared”, he added, because “They feel that with the disappearance of such a prominent member of Lao civil society, that means the government could take anyone.” “People can’t discuss politics in Laos,” a Lao national lamented. “For example, if the government issues regulations, we can’t talk about it,” he said on condition of anonymity. “If we don’t like something we can’t protest. If you hold a conference without permission, you will be arrested.” The same goes for protests. Any participant can be arrested and jailed for causing “civil unrest”. Laos has now replaced formerly military-ruled Myanmar, which now has a semi-civilian government, as “the most repressive [regime] in the region,” the Bangkok Post wrote in a recent piece. Yet, which regime is “worst” or “second-worst” means little because “A human-rights abuse is a human-rights abuse,” Robertson said. Religious believers, especially Christians, have also felt the wrath of the government. After the Communists came to power 1975, foreign missionaries were expelled, and Christian Laotians have been subjected to strict controls and clear limitations to the practice of worship. Most of Laos’s six million people (67 per cent) are Buddhist. Christians are about 2 per cent with Catholics at 0.7 per cent. Religious persecution touches Protestants more than others. In the recent past, AsiaNews has documented the case of farmers deprived of food because of their faith or clergymen arrested by the authorities.
Since April 2011, repression has intensified following a violent crackdown by the authorities against protests by some groups within the Hmong ethnic minority.

58 alleluia
 
20/02/2014 11:51. LAOS. [ my JHWH, perché, non hanno voluto conoscere, il tuo amore e la tua bellezza, loro saranno distrutti! cattivi amministratori! ] Censure, sequestri e abusi: Vientiane è il regime “più repressivo” del Sud-est asiatico. Attivisti denunciano: “nel Paese vi è un governo dittatoriale e repressivo in tema di libertà individuali e diritti civili”. La sparizione di Sombath Somphone un monito per tutti gli attivisti e oppositori al regime. Un laotiano conferma: non si può discutere di politica o criticare il partito comunista al potere. Anche la religione sotto lo stretto controllo dello Stato. Vientiane (AsiaNews) – Il partito unico comunista al potere a Vientiane perpetra “gravi” violazioni ai diritti umani, che il più delle volte passano sotto silenzio a causa del controllo strettissimo del governo sulla stampa e le associazioni attiviste. È quanto denunciano gruppi pro-diritti umani all’indomani della pubblicazione di un rapporto secondo cui il Laos è “lo Stato più repressivo” di tutta la regione del Sud-est asiatico. Fin dalla scomparsa dell’attivista e figura di primo piano della società civile Sombath Somphone, fermato il 15 dicembre 2012 a un check-point della polizia, il Paese è finito nel mirino dei movimenti internazionali che si battono per i diritti umani. Una sparizione dietro la quale vi sarebbero agenzie governative o membri legati ai poteri dello Stato. In un’intervista a Radio Free Asia (Rfa) Phil Robertson, vice-direttore per l’Asia di Human Rights Watch (Hrw), sottolinea che “la situazione in Laos è molto seria”, perché il governo di Vientiane “usa il suo potere […] per controllare le posizioni politiche nel Paese, in un modo che viola chiaramente diversi trattati internazionali sui diritti umani”. Egli parla di esecutivo “dittatoriale” e “repressivo” in tema di libertà individuali e civili. In tema di economia, il controllo dello Stato è pressoché assoluto, pur ipotizzando una possibile accelerazione nelle attività individuali in seguito all’ingresso – lo scorso anno – nell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Sarah Cook, ricercatrice di Freedom House per l’Asia dell’est, riporta gli esempi di Cina e Vietnam, in cui i governi “si comportano in modo più aggressivo” dopo aver ospitato eventi internazionali che sembravano testimoniare “una parziale perdita del controllo”. “Per questo in Laos – aggiunge la ricercatrice – bisognerà aspettare il prossimo anno per vedere cosa succederà”. Tutti i giornali del Paese sono controllati dal partito, continua Phil Robertson, per questo “non è facile conoscere i casi di abuso che si susseguono. Molti sono gli eventi che restano nascosti”. I cittadini sono “molto impauriti” per la scomparsa di Sombath, perché “se a sparire è un leader di primissimo piano” significa che “il governo può prelevare chiunque”. Un cittadino laotiano, dietro anonimato, conferma che “non si può parlare o discutere di politica” e qualsiasi legge governativa “non è passibile di confronto o di critica”. Se qualcosa “non ci piace”, aggiunge la fonte, “non possiamo certo protestare. E per chi organizza conferenze senza permesso, c’è l’arresto”. La stessa cosa per quanti indicano manifestazioni, passibili di fermo e condanna per istigazione alla “rivolta civile”. Dalle ultime statistiche emerge che il Laos ha superato il Myanmar, sino al 2011 retto da una dittatura militare e ora guidato da un governo semi-civile, quale “[regime] più repressivo nella regione”. Tuttavia, conclude il vice-direttore di Hrw, non è importante stabilire quale sia il Paese più repressivo, ma ciò che conta è denunciare e punire “ogni singola violazione ai diritti umani”. Le repressioni, peraltro, colpiscono anche i fedeli e le religioni, in particolare quella cristiana: dall’ascesa al potere dei comunisti nel 1975, con la conseguente espulsione dei missionari stranieri, la minoranza è soggetta a controlli serrati e vi sono limiti evidenti alla pratica del culto. La maggior parte della popolazione (il 67%) è buddista; su un totale di sei milioni di abitanti, i cristiani sono il 2% circa, di cui lo 0,7% cattolici. I casi più frequenti di persecuzioni a sfondo religioso avvengono ai danni della comunità cristiana protestante: nel recente passato AsiaNews ha documentato i casi di contadini privati del cibo per la loro fede o di pastori arrestati dalle autorità. Le maglie si sono strette ancor più dall’aprile 2011, in occasione di una violenta repressione della protesta promossa da alcuni gruppi appartenenti alla minoranza etnica Hmong.

alleluia
 
Arab League, Boko Haram, è tutta la democrazia che Kerry 322, conosce in Siria! Saudi Arabia, is all, democracy, that, Kerry 322, known in Syria!

alleluia
 
02/20/2014. QATAR against, INDIA dhimmi, is very strong, all rights UN, in Arab League, sharia nazi imperialism, like, well-established kafala (sponsorship) system is of particularly concern. Under it, employers can submit foreign workers to their will, taking their passports, imposing low wages, long working hours and an inhuman pace of work, not allowing them to change employers or leave the country. In two years, some 500 Indian workers died on 2022 World Cup construction sites. For Qatar, the death toll is “normal” given the large number of workers from India in the country. Activists and international organizations accuse the Gulf State of continuing to violate the human rights of foreign workers. Doha (AsiaNews/Agencies) – About 500 migrants from India died in Qatar in the last two years, with an average of 20 deaths per month. Many of them worked on construction sites in Doha where preparations are underway for the 2022 World Cup. The figures come from the Indian Embassy in Qatar, which did not however provide details of the circumstances leading to their deaths. The figures have sparked protests by human rights activists, who called them “exceptionally high.” Qatar hit back, saying that this mortality rate was “normal.” Official figures confirmed by the Indian Embassy in Doha reveal that 237 Indians working in Qatar died in 2012 and 241 in 2013. A further 24 Indians have died in January 2014. Since the World Cup was awarded to Qatar in December 2010, there have been 717 recorded Indian deaths.
Sumaikh Bin Ali al- Marri, head of Qatar’s National Human Rights Committee, dismissed accusations of human rights violations. “Indians make up the largest community in Qatar,” he said. “If we look at the numbers of Qataris who died.. of natural causes… over the past two years, we see that numbers of deaths among the Indian community are normal”. Although no official figures exist, Indian officials estimate that more than 500,000 Indian workers were in Qatar (about 26 per cent of the country’s population) at the end of 2012. Despite reassurances by the Government of Qatar and the 2022 World Cup organising committee, international observers and human rights activists are concerned about the condition in which hundreds of thousands of migrants are forced to live and work. The well-established kafala (sponsorship) system is of particularly concern. Under it, employers can submit foreign workers to their will, taking their passports, imposing low wages, long working hours and an inhuman pace of work, not allowing them to change employers or leave the country.

alleluia
 
20/02/2014 12:17. QATAR vs INDIA dhimmi dalit, [tutto sotto egida ONU, ovviamente! è molto ONU, il consolidato sistema della kafala (sponsor): il lavoratore stranieri è privato del passaporto e sottomesso al suo datore di lavoro, che impone salari minimi, orari e ritmi di lavoro disumani, divieto di licenziamento o espatrio.] Qatar: in due anni, morti 500 migranti indiani nei cantieri per i Mondiali 2022. Per Doha il dato è “nella norma”, considerato l’alto numero di lavoratori originari dell’India nel Paese. Attivisti e organizzazioni internazionali accusano il governo del Golfo di continuare a violare i diritti umani dei lavoratori stranieri. Doha (AsiaNews/Agenzie) – Circa 500 migranti originari dell’India sono morti in Qatar negli ultimi due anni, con una media di 20 decessi al mese. Molti di loro lavoravano nei cantieri di Doha, in preparazione dei Mondiali di calcio che si terranno nel 2022. I dati sono dell’ambasciata indiana in Qatar, che però non ha indicato le circostanze in cui i suoi connazionali hanno perso la vita. I numeri hanno scatenato nuove proteste da parte di attivisti per i diritti umani, che li hanno definiti “eccessivi”. Il Qatar ha replicato, dicendo che questo tasso di mortalità è “nella norma”.
Secondo i dati, 237 indiani sono morti nel 2012, e 241 nel 2013. Nel gennaio 2014 le vittime sono state 24. Da quando la Fifa – nel 2010 – ha scelto il Qatar per i mondiali del 2022, i migranti indiani che hanno perso la vita sono stati 717. Ali Bin Sumaikh al-Marri, a capo del National Human Rights Committee del Qatar, si è difeso dalle accuse di violazioni dei diritti umani. “I numeri non sono esagerati – ha spiegato – se consideriamo che gli indiani rappresentano la più grande comunità del Qatar”. Pur non esistendo un censimento ufficiale, secondo stime del governo più di 500mila migranti originari dell’India si trovavano in Qatar alla fine del 2012: essi rappresentano il 26% della popolazione. Nonostante le assicurazioni del governo e del comitato organizzativo di Doha 2022, osservatori internazionali e attivisti per i diritti umani mostrano preoccupazioni per la condizione in cui sono costretti a vivere e lavorare le centinaia di migliaia di migranti. In modo particolare preoccupa l’ormai consolidato sistema della kafala (sponsor): il lavoratore stranieri è privato del passaporto e sottomesso al suo datore di lavoro, che impone salari minimi, orari e ritmi di lavoro disumani, divieto di licenziamento o espatrio.

alleluia
 
02/20/2014 13:12. PHILIPPINES. Borongan bishop against the government for its failure to help Yolanda victims. A hundred days after the passage of the super typhoon, the government has failed to deliver “adequate support”. Bishop Crispin Varquez explains that recovery plans are at a standstill whilst the suffering of the people increases. The Filipino Church allocated US$ 1.6 million for the construction of boats and restructuring of homes and places of worship. Manila (AsiaNews) – The Filipino government has failed to provide “adequate support” to survivors of Typhoon Yolanda, which devastated several areas of Eastern Samar and other parts of the central Philippines three months ago, this according to Mgr Crispin Varquez, Bishop of Borongan (Eastern Visayas) who has hard words for the administration of President Benigno Aquino and its actions.
The prelate stressed that notwithstanding the controversial emergency bunkhouses set up after the disaster, the government’s much-vaunted recovery plans have not started, whilst the suffering of the people gets worse.
By comparison, Caritas Manila has spent 70 million pesos (almost US$ 1.6 million) to help Yolanda victims.
 Vescovo di Borongan contro il governo: Inefficace nell’aiuto alle vittime di Yolanda
A cento giorni dal passaggio del super-tifone l’esecutivo non ha saputo garantire un “aiuto adeguato”. Mons. Crispin Varquez spiega che i progetti di ripresa sono fermi e le sofferenze della popolazione crescono. La Chiesa filippina stanzia 1,6 milioni di dollari per la costruzione di barche e la ristrutturazione di case e luoghi di culto. Abbattutosi sulle isole Visayas (Filippine centrali) lo scorso 8 novembre, Haiyan/Yolanda ha colpito a vario titolo almeno 11 milioni di persone e per un ritorno alla piena normalità saranno necessari otto miliardi di dollari. Ancora oggi vi sarebbero oltre 1.700 dispersi; il numero delle vittime sarebbe superiore a 5mila, anche se il presidente Aquino ha voluto ridimensionare le cifre, sottolineando che le prime stime [superiori a 10mila] erano frutto della reazione emotiva alla tragedia e il numero dei morti non supera i 2.500. Del resto l’estensione del territorio, la sua frammentazione e la difficoltà nell’accedere in alcune aree hanno rappresentato un serio ostacolo agli interventi. Sono quasi 11 milioni gli abitanti che hanno subito danni o perdite a vario titolo, sparsi in 574 fra municipalità e città diverse.

alleluia
 
[ open letter to India ] ma, se, si fa la eccezione, di questo lavoro criminale, che, la LEGA ARABA sta facendo, occultamente, per avere una stessa sharia, in comune con i jihdisti. nessuno, sul piano giuridico formale, ha avuto, un rapporto più criminale e scorretto di te, a livello internazionale. che, tu, proprio tu hai ucciso i due pescatori cattolici, sul peschereccio Sant Antony (per fare un atto di pirateria, duplice, contro, l’Italia) (visto che, i tuoi veri pirati non riuscirono a fare l’abbordaggio), ma, circa, il peschereccio Sant Antony, tu hai terrorizzato tutto l’equipaggio (di un fatto che è avvenuto, poco fuori del porto), che, non avrebbe mai, il coraggio, di testimoniare! di un fatto, che, è avvenuto, invece, in acque internazionali, su cui, tu non hai giurisdizione! Gandhi, i santi, e tutti i tuoi dei, hanno vergogna di te, per come tu sei diventato, il criminale internazionale! certamente, tu sarai punito!

alleluia (alleluia
 
[ open letter to India ] come è sorto, Maometto il profeta esoterico ( per quello, che, il corano ha scritto di lui ) nessun crimine, nessun vizio, è mancato nella sua vita, per come lui, era pieno di demoni! ed in questi 1400 anni, i suoi seguaci, hanno diffuso, i crimini, delle loro perverse naziste teorie, con la spada, la predazione, e soprattutto con il genocidio, fatto in Nigeria Boko Haram, CetroAfrica con i Seleka, Kossovo, Iraq, Siria, ecc.. poi, quando i jihadisti finanziati dai servizi segreti, hanno realizzato la pulizia etnica, arriva la LEGA ARABA, senza libertà di religione, e dice, questo è mio per sempre, perché, il mio demonio Allah, lo ha dato a me! ovviamente, è questo, che, piace ai farisei anglo-americani, come ovviamente, a loro piaceva, anche, Hitler per averlo finanziato

2 alleluia
 
20 febbraio, BERLINO, La cancelliera Angela Merkel, il presidente americano Barack Obama e quello russo Vladimir Putin ritengono che sia necessario “trovare una soluzione politica alla crisi in Ucraina al più presto possibile”. Lo riferisce il governo tedesco riferendo di una telefonata tra la Merkel e Obama e di un successivo colloquio telefonico della cancelliera anche con Vladimir Putin. La Germania punta ora, a un’azione diplomatica coordinata. [ ora? solo ora? perché non ci ha pensato prima? ]

2 alleluia
 
Marò: proiettile a ambasciata India. Recapitato in pacco presso sede di Roma. Lo riferisce tv indiana. 20 febbraio, 21:05. #NEW DELHI, [ India, non riuscirai mai, ad avere ragione, cercando delle colpe, o scorrettezze, presunte, in altri. il proiettile puoi averlo spedito tu, a te stesso. Chi ha fatto questo gesto, è un nemico della Italia, perché, Italia, non ha bisogno, di usare i tuoi strumenti di: ricatto, pirateria, omicidi, abusi, occultamenti, violazioni di norme giuridiche internazionali, e nazionali! menzogne, rapine, che, tu, tu soltanto usi. Qualsiasi strada, che, tu vuoi usare al di fuori della correttezza e lealtà? ti nuocerà! ] Un pacchetto con un proiettile, una lettera minatoria e riferimenti alla vicenda dei Marò è stata recapitata nei giorni scorsi all’ambasciata indiana a Roma. Lo rivela la tv indiana Times Now. La lettera sarebbe anonima.Secondo l’emittente, sono giunte alla sede diplomatica anche un centinaio di mail con minacce. “C’è stata una escalation nello scontro tra India e Italia dice l’emittente in cui l’Italia ora ricorre a una tattica di intimidazione per ottenere la scarcerazione dei militari”.

2 alleluia
 
Ucraina: Bonino, decise sanzioni Ue. Bando visti e blocco asset, procederemo molto rapidamente. 20 febbraio, 18:33. BRUXELLES, [ i massoni Bilbenberg, intenzionalmente, confondono, un progetto eversivo: di Colpo di Stato (che quello che loro hanno suscitato in Ucraina), con una brutale repressione Governativa (presunta). come, l’atteggiamento legale di Assad, che, si è attivato a cambiare la Costituzione, per poter includere tutti, dalla galassia jihadista, che, loro finanziano e proteggono! ma quello che, ai farisei bildenberg, interessa è la pulizia etnica, che, islamici hanno fatto nel Kosovo, sotto egida ONU NATO. il vostro vero obiettivo, è una menzogna, funzionale al vostro imperialismo di conquistare il mondo, per satana! ] “In accordo” con i tre ministri a Kiev “la decisione è di procedere molto rapidamente, nelle prossime ore a un bando, a coloro, che in Ucraina si sono macchiati di violenza, sui visti e sugli assetti finanziari”. Lo ha detto Emma Bonino lasciando il Consiglio Esteri prima della conclusione.

2 alleluia
 
[Jeg er UNIUS REI, en konge, for, én verden! ett eneste ord, man bare lov, man bare universell brorskap! ] Rebels vil bli straffet, fortært, fordi, er ledere og medsammensvorne av fariseerne Illuminati frimurerne Bildenberg, Anglo-American Spa, for, en uunngåelig, planlagt, planlagt verdenskrig, dvs. agenda kabbalah Talmud. helt funksjonell, til det onde, svindel, av, et system av et valutalån, solgte til folks slaver (, ikke bare), men, også, lånes til renter (gjeld offentlig og privat). er grunnen, vil dere alle dø!

2 alleluia
 
[Ik ben uNiUs REI, een koning, voor, een wereld! een enige woord, een enige wet, slechts universele broederschap! ] Rebellen zullen worden gestraft, verteerd, want, zijn managers en medeplichtigen van de Farizeeën Illuminati vrijmetselaars Bildenberg, Anglo-Amerikaanse Spa, voor, een onvermijdelijke, gepland, gepland Wereldoorlog, dwz agenda kabbalah Talmoed. absoluut functioneel, om het kwaad, scam, van een systeem van een valuta schuld, verkocht aan de volkeren slaven (niet alleen), maar, ook, uitgeleend tegen rente (schuld publieke en private). is waarom jullie allemaal zullen sterven!

2 alleluia
 
[איך בין וניוס רעי, איינער מלך, פֿאַר, איינער וועלט! איינער בלויז וואָרט, איינער בלויז געזעץ, איינער בלויז וניווערסאַל ברודערשאַפט! ] ריבעלז וועט זיין באשטראפט, קאַנסומד, ווייַל, זענען מאַנאַדזשערז און אַקאַמפּלאַסאַז פון די פרושים יללומינאַטי פרעעמאַסאָנס בילדענבערג, אַנגלאָ-אמעריקאנער ספּאַ, פֿאַר, אַ באַשערט, סקעדזשולד, פּלאַננעד וועלט מלחמה, ד”ה אַגענדאַ קבלה גמרא. לעגאַמרע פאַנגקשאַנאַל, צו בייז, סקאַם, פון, אַ סיסטעם פון אַ קראַנטקייַט כויוו, פארקויפט צו די פעלקער סלאַוועס (, ניט בלויז), אָבער, אויך, לענט אין אינטערעס (כויוו ציבור און פּריוואַט). איז וואָס, איר אַלע וועט שטאַרבן!

2 alleluia
 
[Tôi UNIUS REI, một vua, cho, một thế giới! một từ duy nhất, duy nhất của pháp luật, một tình huynh đệ phổ quát chỉ! ] Phiến quân sẽ bị trừng phạt, tiêu thụ, bởi vì, là người quản lý và đồng bọn của những người Biệt Phái Illuminati Tam Bildenberg, Anh-Mỹ Spa, cho, một không thể tránh khỏi, dự kiến​​, kế hoạch chiến tranh thế giới, tức là chương trình nghị sự Talmud phép thần thông. hoàn toàn chức năng, để cái ác, lừa đảo, của, một hệ thống đối với khoản nợ tiền tệ, bán cho những người nô lệ người dân (không chỉ), nhưng, cũng, cho vay với lãi suất (công nợ và tư nhân). là lý do tại sao, tất cả các bạn sẽ chết!

2 alleluia
 
[Én UNIUS REI, egy király, az, egy világ! Egy egyetlen szó, egyetlen egyetlen törvény, az egyik csak az egyetemes testvériség! ] Rebels fogják büntetni, fogyasztani, mert a vezetők és cinkosai a farizeusok Illuminati szabadkőművesek Bildenberg, angol-amerikai Spa, a, elkerülhetetlen, ütemezett, tervezett világháború, vagyis napirendre Kabbala Talmud. teljesen funkcionális, a gonosz, átverés, a, a rendszer a deviza adósság, eladta a népek rabszolgák (nem csak), hanem azt is, kölcsön kamatra (adósság állami és magán). hogy miért, akkor minden meg fog halni!

2 alleluia
 
[I uNiUs REI, bir kral için, tek bir dünya benim! bir tek kelime, bir tek yasa, bir tek evrensel kardeşliği!Ferisiler İlluminati Masonlar Bildenberg, Anglo-Amerikan Spa, için, kaçınılmaz, planlanan, planlı Dünya Savaşı, yani gündem Kabala Talmud yöneticileri ve suç vardır, çünkü] İsyancılar, tüketilmesi, cezalandırılacaktır.halklar köle (sadece) satılan bir para borç, bir sistemi, kötülük, aldatmaca, için, kesinlikle işlevsel, ancak, aynı zamanda, faizle ödünç (borç, kamu ve özel). neden hepiniz öleceksiniz edilmektedir!

2 alleluia
 
[Ich bin unius REI, ein König, für, eine Welt! nur ein Wort, ein einzige Gesetz, nur eine universelle Brüderlichkeit! ] Rebellen bestraft werden, verbraucht, da sind Manager und Komplizen der Pharisäer Illuminati Freimaurer Bildenberg, anglo-amerikanischen Spa, für, eine unvermeidliche, geplante, geplante Weltkrieg, dh Tagesordnung Kabbala Talmud. absolut funktionsfähig, zum Bösen, betrug, der ein System der Währungsschuld, für die Völker-Slaves (nicht nur) verkauft, aber auch, bei Interesse ausgeliehen (öffentliche und private Verschuldung). ist, warum Sie alle werden sterben!

2 alleluia
 
[Jag är unius REI, en kung, för, en värld! ett enda ord, en enda lag, en enda universellt broderskap! ] Rebels kommer att straffas, förbrukas, därför, är chefer och medbrottslingar i fariséerna Illuminati frimurarna Bildenberg, Anglo-American Spa, för, ett oundvikligt, schemalagd, planerad världskriget, dvs dagordning kabbalah Talmud. helt funktionell, till det onda, bluff, av, ett system med en valutaskuld, säljs till folk slavar (, inte bara), men, också, lånat ut mot ränta (statsskuld och privata). är därför, kommer ni alla att dö!

2 alleluia
 
[Estoy uNiUs REI, un rey, para, un mundo! una única palabra, una única ley, una hermandad única universal! ] Rebeldes serán castigados, se consume, ya que, son los gerentes y los cómplices de los fariseos Illuminati Masones Bildenberg, Anglo-American Spa, para, una inevitable, programado, planificado Guerra Mundial, es decir, kabbalah agenda Talmud. absolutamente funcional, al mal, estafa, de un sistema de una deuda en moneda, que se vende a los esclavos de la gente (no sólo), sino, también, prestado a interés (deuda pública y privada). Es por ello, que todo va a morir!

2 alleluia
 
[Waxaan ahay UNIUS REI, oo boqor qudha, waayo, mid ka mid world! hal erey oo keliya, mid ka mid sharciga oo keliya, mid ka mid walaalnimadii guud ahaan oo keliya! ] Rebels waa la ciqaabi doonaa, wada baabbe’een, maxaa yeelay, waxay yihiin maamulayaasha iyo ku wehliyey oo Farrisiin Ila Qosol la yaabkeeda Bildenberg, Anglo-American Spa, waayo, lama huraan ah, jadwalka, World War qorsheeyey, ie ajandaha kabbalah Talmud. dhammaystiran functional, si shar ah, majiran, ee, nidaam of deynta lacagta ah, laga iibiyey addoomadii dadyowga (, ma aha oo kaliya), laakiin, sidoo kale, deymin at dan (dadweynaha deynta iyo kuwa gaarka ah). waa sababta, kulligiin waxaad u dhiman doontaa!

2 alleluia
 
[Я UNIUS REI, один король, для, один мир! один только слово, один единственный закон, один только всеобщее братство! ] Повстанцы будут наказаны, потребления, потому что, менеджеры и пособники из фарисеев иллюминатов масонов Bildenberg, англо-американской Spa, для, неизбежный, планируется, планируется мировой войны, т.е. каббалы повестка Талмуда. абсолютно функциональный, ко злу, афера, о, системы долга валюты, проданной народов рабов (, не только), но, также, одолжил под проценты (долг государственного и частного). именно поэтому, вы все умрете!

2 alleluia
 
[Estou uNiUs REI, um rei, pois, um mundo! uma só palavra, uma só lei, um só fraternidade universal! Rebeldes] será punido, consumida, porque, são gerentes e cúmplices do fariseus Illuminati Maçonaria Bildenberg, Anglo-American Spa, para, uma inevitável, programado, planejado Guerra Mundial, ou seja, agenda kabbalah Talmud. absolutamente funcional, para o mal, scam, de um sistema de uma dívida em moeda, vendido aos escravos (povos, não só), mas, também, emprestou a juros (da dívida pública e privada). é por isso que, todos vocês vão morrer!

2 alleluia
 
[Jestem uNiUs REI, jeden król, na, jeden świat! jedno tylko słowo, tylko jedno prawo, jeden tylko powszechne braterstwo! ] Rebelianci będą karani, spożywane, ponieważ, są menedżerowie i współsprawców faryzeuszy Illuminati Freemasons Bildenberg, anglo-amerykańskiej, Spa, na nieuniknioną, rozkładowe, planowanej wojny światowej, czyli agenda Kabbalah Talmudu. absolutnie funkcjonalny, do zło, oszustwo, z, systemu długu waluty, sprzedanej (narodów niewolników, i nie tylko), ale również, pożyczane na procent (dług publiczny i prywatny). Dlatego, wszyscy będziecie umierać!

2 alleluia
 
[Ik ben uNiUs REI, een koning, voor, een wereld! een enige woord, een enige wet, slechts universele broederschap! ] Rebellen zullen worden gestraft, verteerd, want, zijn managers en medeplichtigen van de Farizeeën Illuminati vrijmetselaars Bildenberg, Anglo-Amerikaanse Spa, voor, een onvermijdelijke, gepland, gepland Wereldoorlog, dwz agenda kabbalah Talmoed. absoluut functioneel, om het kwaad, scam, van een systeem van een valuta schuld, verkocht aan de volkeren slaven (niet alleen), maar, ook, uitgeleend tegen rente (schuld publieke en private). is waarom jullie allemaal zullen sterven!

2 alleluia
 
[Jeg er UNIUS REI, en konge, for, én verden! ett eneste ord, man bare lov, man bare universell brorskap! ] Rebels vil bli straffet, fortært, fordi, er ledere og medsammensvorne av fariseerne Illuminati frimurerne Bildenberg, Anglo-American Spa, for, en uunngåelig, planlagt, planlagt verdenskrig, dvs. agenda kabbalah Talmud. helt funksjonell, til det onde, svindel, av, et system av et valutalån, solgte til folks slaver (, ikke bare), men, også, lånes til renter (gjeld offentlig og privat). er grunnen, vil dere alle dø!

2 alleluia
 
[Saya UNIUS REI, satu raja, untuk, satu dunia! satu-satunya kata, satu-satunya hukum, satu persaudaraan universal yang hanya! ] Pemberontak akan dihukum, dikonsumsi, karena, manajer dan kaki orang Farisi Illuminati Freemason Bildenberg, Anglo-Amerika Spa, untuk, yang tak terelakkan, yang dijadwalkan, Perang Dunia direncanakan, yaitu agenda kabbalah Talmud. benar-benar fungsional, kepada kejahatan, penipuan, dari, sistem dari utang mata uang, dijual kepada budak masyarakat (tidak hanya), tetapi, juga, dipinjamkan dengan bunga (public debt dan swasta). adalah mengapa, kalian semua akan mati!

2 alleluia
 
[Είμαι UNIUS REI, ένα βασιλιά, για, ένα κόσμο! μία μόνο λέξη, ένα μόνο νόμο, μόνο μία καθολική αδελφότητα! ] Επαναστάτες θα τιμωρηθούν, καταναλώνονται, γιατί είναι οι διαχειριστές και οι συνένοχοι των Φαρισαίων Illuminati Freemasons Bildenberg, Anglo-American Spa, για, αναπόφευκτη, προγραμματισμένη, που έχει προγραμματιστεί Παγκόσμιο Πόλεμο, δηλαδή ατζέντα Καμπάλα Ταλμούδ. απόλυτα λειτουργικό, με το κακό, απάτη, από, ένα σύστημα χρέους νομίσματος, που πωλούνται στους σκλάβους τους λαούς (και όχι μόνο), αλλά, επίσης, τοκίζονται (του δημόσιου χρέους και του ιδιωτικού τομέα). είναι ο λόγος, όλοι θα πεθάνουν!

2 alleluia
 
[私はUNIUS REI、1王のために、一つの世界です! 1単語のみ、1のみ、法律、1だけ普遍的な兄弟愛!パリサイ人イルミナティフリーメーソンBildenberg、英米のスパ用、避けられない、予定され、計画された第一次世界大戦、すなわち議題カバラタルムードの経営者や共犯がいる、あるため]反政府勢力は、消費された、処罰される。人々の奴隷(だけでなく)に売却され、通貨の負債のシステムの悪、詐欺、に、絶対的に機能的な、しかし、また、利子で貸して(債務パブリックおよびプライベート)。なぜ、あなたはすべて死んでしまうん!

2 alleluia
 
[Je suis unius REI, un roi, pour, un monde! un seul mot, une seule loi, une seule fraternité universelle! Les rebelles] seront punis, consommée, parce que, sont les gestionnaires et les complices de l’pharisiens Illuminati francs-maçons Bildenberg, Anglo-American Spa, pour, un inévitable, prévu, planifié Guerre mondiale, à savoir l’ordre du jour kabbale Talmud. absolument fonctionnel, au mal, escroquerie, de, un système d’une dette en monnaie, vendu aux peuples esclaves (et pas seulement), mais, aussi, prêté à intérêt (de la dette publique et privée). C’est pourquoi, vous mourrez tous!

2 alleluia
 
[Olen UNIUS REI, yksi kuningas, puolesta, yksi maailman! vain yksi sana, yksi ainoa laki, yksi ainoa universaali veljeys! ] Rebels tullaan rankaisemaan, kulutetaan, koska ovat johtajia ja rikoskumppaneita fariseukset Illuminati vapaamuurarit Bildenberg, anglo-amerikkalainen Spa, puolesta, väistämätön, aikataulun, maailmansodalle eli esityslistan Kabbalah Talmud. täysin toimiva, pahuuteen, huijaus, on, järjestelmä currency debt, myydään kansojen orjia (paitsi), mutta myös lainannut korolla (velka julkinen ja yksityinen). Siksi, te kaikki kuolette!

2 alleluia
 
[Ako UNIUS Rei, isang king, para sa, isa sa mundo! isa lamang salita, isa lamang na batas, isa lamang unibersal na kapatiran! ] Rebels ay parusahan, natupok, dahil, ang mga tagapamahala at accomplices ng mga Pariseo Illuminati Freemasons Bildenberg, Anglo-Amerikano Spa, para sa, isang walang mintis, naka-iskedyul na, binalak Digmaang Pandaigdig, ie agenda kabala Talmud. walang pasubali functional, sa kasamaan, panloloko, ng, isang sistema ng isang pera utang, ibebenta sa mga tao alipin (, hindi lamang), ngunit, din, ipinahiram sa interes (pampublikong utang at pribadong). ay bakit, ikaw ay ang lahat ng mamatay!

2 alleluia
 
[אני UNIUS REI, מלך אחד, שכן, עולם אחד! מילה אחת בלבד, חוק אחד בלבד, אחווה אוניברסלית אחד בלבד! ] מורדים ייענשו, נצרכו, כי, הם מנהלים ושותפים של הפרושים האילומינטי הבונים החופשיים Bildenberg, אנגלו אמריקן הספא, ל, בלתי נמנע, מתוכנן, מלחמת העולם המתוכננת, כלומר קבלת סדר יום התלמוד. פונקציונלי לחלוטין, לרוע, הונאה, של, מערכת חוב במטבע, נמכר לעבדי העמים (ולא רק), אלא, גם, שהושאל בריבית (חוב ציבורי ופרטי). הוא למה, כל מה שאתה תמות!

2 alleluia
 
[나는 UNIUS REI, 킹, 대한, 하나의 세계입니다! 단 하나의 단어, 단 하나의 법, 단 하나의 보편적 인 형제애! 바리새인 일루미나티 프리메이슨 Bildenberg, 영미 스파, 대한, 피할 수없는, 일정 계획, 세계 대전, 즉 의제 밀교 탈무드의 관리자와 공범은, 때문에] 반역자, 소비, 처벌됩니다. 민족의 노예 (뿐만 ​​아니라)에 판매 외화 부채의 시스템의 악, 사기에 절대적으로 기능하지만, 또한, 관심에서 빌려 (부채 공공 및 민간). 왜, 모두 죽을 것입니다!

2 alleluia
 
[我UNIUS REI,一張特大號床,因為,同一個世界! 1只有一句話,一個只有法律,人們只世界大同! 】反叛者將受到懲罰,消耗,因為,是法利賽人,光明共濟會Bildenberg,英美溫泉,因為,一個不可避免的,排程,計劃世界大戰,即議程卡巴拉猶太法典的管理人員和幫兇。絕對實用,邪惡的,一個貨幣債券,出售給人民的奴隸(不僅)的系統,騙局,而且,還借給在利息(債務公鑰和私鑰)。是為什麼,大家會死!

2 alleluia
 
[أنا بتصفح الخط الفاصل، ملك واحد، ل، عالم واحد! كلمة واحدة فقط، واحد القانون فقط، واحد الأخوة العالمية فقط! سيعاقب] المتمردون، يستهلك، لأنه، ومديري والمتواطئين من الفريسيين المتنورين الماسونية Bildenberg، الأنجلو أمريكية سبا، ل، وهي لا مفر منه، من المقرر، المخطط الحرب العالمية، أي الكابالا جدول التلمود. وظيفية على الاطلاق، للشر، احتيال، من، نظام من الدين بالعملة، وتباع إلى العبيد الشعوب (وليس فقط)، ولكن، أيضا، قدمت بفائدة (الدين العام والخاص). هذا هو السبب، لكم جميعا سيموتون!

2 alleluia
 
[Ek is UNIUS REI, een koning, vir een wêreld! slegs een woord, een net reg, slegs een universele broederskap! ] Rebels sal gestraf word, verbruik, want, is bestuurders en medepligtiges van die Fariseërs Illuminati Freemasons Bildenberg, Anglo-Amerikaanse Spa, want ‘n onvermydelike, geskeduleer, beplan Wêreldoorlog, maw agenda kabbalah Talmud. funksioneel, om kwaad te doen, bedrogspul, van ‘n stelsel van ‘n geldeenheid skuld, verkoop aan die mense slawe (nie net), maar ook geleen teen rente (skuld openbare en private). Daarom sal jy sterwe!

2 alleluia
 
[Estoy uNiUs REI, un rey, para, un mundo! una única palabra, una única ley, una hermandad única universal! ] Rebeldes serán castigados, se consume, ya que, son los gerentes y los cómplices de los fariseos Illuminati Masones Bildenberg, Anglo-American Spa, para, una inevitable, programado, planificado Guerra Mundial, es decir, kabbalah agenda Talmud. absolutamente funcional, al mal, estafa, de un sistema de una deuda en moneda, que se vende a los esclavos de la gente (no sólo), sino, también, prestado a interés (deuda pública y privada). Es por ello, que todo va a morir!

2 alleluia
 
Rebels will be punished, consumed, because, are managers and accomplices of the Pharisees Illuminati Freemasons Bildenberg, Anglo-American Spa, for, an inevitable, scheduled, planned World War, ie agenda kabbalah Talmud. absolutely functional, to evil, scam, of, an system of a currency debt, sold to the peoples slaves (, not only), but, also, lent at interest (debt public and private). is why, you all will die! [ I am UNIUS REI, one king, for, one world! one only word, one only law, one only universal brotherhood! ]

2 alleluia
 
[ I am UNIUS REI, one king, for, one world! ] Rebels will be punished, consumed, because, are managers and accomplices of the Pharisees Illuminati Freemasons Bildenberg, Anglo-American Spa, an inevitable, scheduled, planned World War. absolutely functional, to evil, scam, of, an system of a currency debt, sold to the peoples slaves (, not only), but, also, lent at interest (debt public and private). is why, you all will die!

2 alleluia
 
[ i am UNIUS REI, one king, for, one word! ] ribelli saranno puniti, consumati, perché responsabili e complici, di farisei Illuminati massoni Bildenberg, anglo-americani Spa, una inevitabile, pianificata, programmata guerra mondiale. assolutamente funzionale al sistema di una moneta del debito, non solo venduta, ai popoli schiavi, ma, anche, prestata ad interesse (debito pubblico)

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Appello David Bowie,Scozia resta con noi. ‘Duca bianco’ invita a votare ‘no’ a referendum su indipendenza. 20 febbraio, 14:45. #LONDRA, [ la Regina di Inghilterra, è la nuova Gezabele II ] A sorpresa, anche David Bowie si unisce al coro di chi chiede agli scozzesi di votare ‘no’ nel referendum sull’indipendenza il prossimo 18 settembre. “Scozia, resta con noi” è il messaggio lanciato dall’artista britannico 67enne premiato ieri sera ai Brit Awards (l’equivalente britannico dei Grammy Usa). A ritirare il premio al suo posto è stata la modella Kate Moss alla quale il ‘duca bianco’ ha affidato il suo messaggio. Che si concludeva con l’appello: ”Scozia, resta con noi”. [ QUESTE ASSOCIAZIONI SEGRETE, LOBBY MASSONICHE, E SATANICHE, CHE, HANNO PRESO IL CONTROLLO, DELLA FINANZA, E DI OGNI ALTRO MONOPOLIO, SONO UNA CONGIURA, CONTRO, LA LEGALITÀ, CONTRO, LA NOSTRA SOCIETÀ, QUESTE, SONO LA VERA MINACCIA, QUESTO È ALTO TRADIMENTO, ECCO PERCHÉ, I SALAFITI, ISLAMISTI, SONO POTUTI DIVENTARE, UNA COSÌ GRANDE MINACCIA! DEI ZOMBIE, CHE, ROTHSCHILD, HA RISUSCITATO DAL CIMITERO DELLA STORIA, PER NUOCERE, A TUTTO IL GENERE UMANO, DISTRUGGERE ISRAELE, SOPRATTUTTO, PER CANCELLARE ISRAELE, ED OGNI DIRITTO POSITIVO, NEL MONDO DEGLI UOMMINI, L’ERA DEI DEMONI MOSTRI, È INIZIATA, QUESTA È L’ALBA, DEL PIÙ RADIOSO AVVENTO DI SATANA, DOPO IL DILUVIO UNIVERSALE, LA TORRE DI BABELE, SODOMA, GOMORRA, ECC.. ECC… ]

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Eugenio Benetazzo Condiviso pubblicamente – 12:00. Bruxelles ha paura del M5S. [] Alberto Gaspari [13:14] a bruxelles si sentono ormai circondati, sotto assedio! chi semina vento raccoglierà tempesta! ha chiuso subito, questa Europa di anticristi massoni, Bildenberg, che hanno preso il potere, attraveso, la congiura di farisei anglo-americani, Illuminati, che, hanno condannato a morte Israele, attraverso, la truffa del signoraggio bancario, che, hanno rubato al popolo schiavo, ed alla Costituzione per regalarlo a banchieri strozzini usurai, i padroni delle banche centrali Spa, Fmi, FED, BCE, NWO, che è sempre il dio gufo Baal, al Bohemian Gove!

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Nucleare: accordo ‘quadro’ su negoziati. Vice ministro iraniano Araghchi, “definito piano d’azione”. 20 febbraio, 08:23. TEHERAN, [ se, partiamo dal presupposto, che, criminali non hanno legittimità di esistere, come, la LEGA ARABA, dei dhimmi schiavi, di maniaci religiosi, senza reciprocità, senza diritti umani fondamentali, come loro possono ottenere qualcosa? una qualsiasi cosa? il loro dovere è essere in galera, ad espiare i loro crimini, qualcuno si deve dedicae alla rieducazione di questi assassini seriali. ma, PRIMA LI UCCIDETE TUTTI, E MENO SOFFERENZE, VOI CREATE AL GENERE UMANO tutto! ] L’Iran e le principali potenze mondiali hanno raggiunto un accordo sul “quadro dei futuri negoziati” sul controverso programma nucleare di Teheran ed hanno “definito un piano d’azione”: lo ha detto oggi a Vienna il vice ministro degli Esteri iraniano e capo negoziatore del Paese, Abbas Araghchi. Il prossimo round negoziale sul nucleare iraniano si terrà “nella seconda metà di marzo”, sempre a Vienna, riferisce l’agenzia Irna citando il vice ministro.

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WORLD WATCH LIST 2014. Porte Aperte Italia
1 PORTE APERTE ITALIA. – CP 45. – 37063 Isola della Scala (VR)
– Tel. 0456631224. – E: info@porteaperteitalia.org
– Web: http://www.porteaperteitalia.org
COS’E’ PORTE APERTE/OPEN DOORS INTERNATIONAL? La cronaca internazionale degli ultimi tempi ci ricorda quanto sia reale la persecuzione a danno dei cristiani e l’ondata di violenze in vari paesi nel mondo, documentata con reportage dettagliatissimi dalle TV e dai periodici nazionali e internazionali, non è altro che la punta di un iceberg.
Porte Aperte (Open Doors International è il nome con cui si conosce a
livello internazionale) è un ‘agenzia missionaria attiva da oltre 55 anni nel campo del sostegno ai cristiani perseguitati. Nasce dalla visione di un singolo missionario, conosciuto come Fratello Andrea ” Il contrabbandiere di Dio”. L’opera di questo mission
ario, iniziata nel 1955 portando Bibbie oltre la Cortina di Ferro, oggi è diventata
un’organizzazione attiva e strutturata in oltre 60 paesi. Sfidando il controllo del KGB russo durante la Guerra Fredda, Fratello Andrea distribuì materiale cristiano ai cre
denti in difficoltà in buona parte del blocco sovietico. Anni dopo, la sua attività giunse in Cina, anche attraverso piani avventurosi come il Progetto Perla, grazie al, quale in una notte 1 milione di Bibbie vennero consegnate sulle spiagge cinesi, progetto che la rivista Time, Magazine non esitò a definire “una spedizione impavida”. Dalla Cina al Medio Oriente passando per l’India e dall’America Latina all’Africa, la sfida di quest’uomo si trasformò in un ministero senza confini, che oggi, sostiene e aiuta milioni di cristiani perseguitati nel mondo. Ai primi posti dell’elenco dei paesi nei quali i cristiani vengono perseguitati troviamo nazioni come Corea del Nord, Iran, Arabia Saudita, Yemen, Afghanistan, tutti Stati in cui quasi non sorprende apprendere
che i cristiani subiscano torture, vessazioni, incarceramenti o, nella peggiore delle ipotesi, sparizioni e uccisioni. Ma la lista è lunga e contiene Stati che potrebbero sorprendere l’opinione pubblica italiana, come le bellissime Maldive (meta turistica ambita da moltissimi connazionali), le imponenti Cina e India (punti di riferimento economici mondiali ), per non parlare della lunga lista di paesi africani (dal Marocco alla Libia, dall’Eritrea all’Etiopia passando per la Somalia e l’Egitto, senza dimenticare Algeria, Nigeria, Mauritania, Sudan, ecc.). Porte Aperte ha soccorso milioni di cristiani e ha provveduto al sostegno spirituale e legale dei prigionieri, vessati e perseguitati unicamente per aver manifestato la loro fede cristiana, offrendo inoltre aiuti economici
alle loro famiglie e alle famiglie dei martiri. In questo momento opera attraverso moltissimi progetti, che spaziano dagli aiuti umanitari di prima necessità al sostegno spirituale e psicologico alle vittime, dalla fornitura di materiale formativo cristiano alla costruzione di infrastrutture utili alle comunità locali e molto altro.

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WORLD WATCH LIST 2014 Porte Aperte Italia PORTE APERTE ITALIA. – CP 45 – 37063 Isola della Scala (VR)
– Tel. 0456631224 – E: info@porteaperteitalia.org
– Web: http://www.porteaperteitalia.org
WORLD WATCH LIST 2014 : LA LISTA DEI PAESI DOVE ESISTE LA PERSECUZIONE, Press release (8 gennaio 2014) Oggi Porte Aperte ha pubblicato la
World Watch List 2014, la nuova lista dei 50 paesi dove più si
perseguitano i cristiani al mondo. Senza ombra di dubbio,
la persecuzione dei cristiani nel mondo è in crescita
e si conferma anche quest’anno l’estremismo islamico come fonte principale (non l’unica) di tale persecuzione, in ben 36 stati su 50 presenti nella lista.
Nella top 10sono 9 gli stati a maggioranza islamica
(Somalia, Siria, Iraq, Afghanistan, Arabia Saudita, Maldive, Pakistan, Iran e Yemen).
La Corea del Nord è ancora al °1 posto per il 12° anno consecutivo. Si stima che tra 50.000 e 70.000 cristiani soffrano negli orribili campi di prigionia
nordcoreani. Persiste poi il trend di incremento della
persecuzione in Africa, con la Somalia, addirittura al 2° posto, il
Sudan all’11° e l’entrata nella WWList, direttamente al 16° posto della Repubblica Centrafricana, nazione al limite del collasso.
La guerra civile in Siria anche nel 2013 ha devastato il paese, salito addirittura
al 3°posto: la specifica vulnerabilità della comunità cristiana in questo conflitto è ormai un fatto accertato, dopo la presentazione in sede ONU e UE dei nostri rapporti sulla condizione dei cristiani. Ma peggioramenti preoccupanti si registrano, anche in
Pakistan, entrato nella top 10, Tunisia, oltre che in Iraq.
I paesi con il più elevato numero di violenze, contro i cristiani (assassini, rapimenti, stupri, distruzioni di chiese) sono: Repubblica Centrafricana,
Siria, Pakistan, Egitto, Iraq, Myanmar, Nigeria, Colombia, Eritrea
e Sudan. Assoluta, estrema, severa, moderata e leggera persecuzione
sono i gradi in cui abbiamo diviso la lista,
in base a un punteggio elaborato attraverso precisi questionari compilati sul campo dai nostri operatori e da vittime dirette della persecuzio
ne. La presenza nel territorio e il contatto diretto con i cristiani ci permette di
avere una maggiore chiarezza sulle specifiche situazioni, comparandole a dati raccolti da altre fonti attendibili (ONG, agenzie, ecc.). Il periodo preso in esame va dal 1 n
ovembre 2012 al 31 ottobre 2013. Il 15 gennaio 2014 verrà pubblicato
uno speciale dossier gratuito sulla WWList
(vedi sezione Dossier del sito ). Per maggiori info, visitate il nostro sito:
http://www.porteaperteitalia.org
Nota: La WORLD WATCH LIST elenca 50 paesi secondo l’intensità della persecuzione che i cristiani affrontano per il fatto di confessare e
praticare attivamente la loro fede. E’ compilata da analisti di Porte Aperte specialisti della persecuzione, ricercatori ed esperti sul campo operativo e indipendenti all’interno dei vari paesi. I livelli assegnati sono basati su vari aspetti della libertà religiosa,
nella fattispecie identifica no principalmente il grado di libertà dei cristiani nel vivere apertamente la loro fede in 5 aree della vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella
vita pubblica del paese in cui vivono, a cui si aggiunge una sesta area che serve a misurare l’eventuale grado di violenze che subiscono